Djokovic batte Alcaraz nella notte di Melbourne: “Uno dei migliori match del torneo. Sono preoccupato dalle condizioni fisiche” (Video)
Un’altra notte magica alla Rod Laver Arena ha visto Novak Djokovic trionfare in un match che entrerà nella storia degli Australian Open. Il serbo, undici volte campione a Melbourne, ha superato Carlos Alcaraz nei quarti di finale del primo Slam del 2025, in una partita che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per oltre tre ore e mezza.
“Per me, è stato uno dei migliori match del torneo”, ha dichiarato Djokovic aprendo la conferenza stampa alle due del mattino, con gli occhi ancora carichi di adrenalina. Una vittoria che conferma ancora una volta la sua supremazia sul cemento australiano, dove il suo record è praticamente imbattibile.
Il match ha avuto un momento cruciale nel secondo set, quando Djokovic ha iniziato a mostrare segni di difficoltà fisica (problema alla coscia). Un momento che ha cambiato l’inerzia dell’incontro, come ha confermato lo stesso Djokovic: “Sì, me ne sono accorto”, ha ammesso il campione serbo. “Ho cercato di usarlo a mio vantaggio, prendendo l’iniziativa negli scambi e approfittando dei suoi dubbi. Mi sono trovato anch’io in situazioni simili in cui il mio avversario ha problemi ma continua a giocare e, man mano che il match va avanti, si sente meglio. Lì cominci ad andare nel panico. Capisco la sensazione”.
La gestione mentale di questi momenti è stata cruciale, come ha spiegato l’ex numero 1 del mondo: “Non mi sentivo bene nel secondo set, ma sono andato a cercare i miei colpi, giocando in modo più aggressivo. Mi sono sentito sempre meglio con l’avanzare del match, specialmente alla fine del secondo set. Ho sentito che non era un infortunio troppo limitante, sinceramente, ero normale”.
L’esperienza accumulata in 24 anni di carriera professionistica è emersa chiaramente nella gestione dei momenti chiave: “Mi dispiace per lui, capisco che non è comodo giocare contro qualcuno che non sai se si ritirerà o no. Ho avuto la sensazione che guardasse più me che se stesso. Ho fatto il break, ho vinto il set e lui dubitava dal fondo, ha iniziato a sbagliare un po’ di più, io ho iniziato a giocare in modo più libero”.
La vittoria, ottenuta in quattro set, rappresenta un altro capitolo importante nella rivalità tra i due campioni, che negli ultimi due anni hanno dato vita ad alcuni dei match più spettacolari del circuito. “Sono super orgoglioso di aver ottenuto la vittoria in quattro set. Carlos porta molta energia e intensità in campo”, ha commentato Djokovic, riconoscendo il valore del suo giovane avversario.
Ma non c’è tempo per festeggiare a Melbourne Park. Il cammino verso quello che potrebbe essere il dodicesimo titolo australiano prosegue con una sfida non meno impegnativa: “Ora affronto Zverev, che è in grande forma e lotta per il suo primo Slam. È un avversario super pericoloso su questa superficie”. Il tedesco, che ha raggiunto la semifinale superando in quattro set Tommy Paul, si presenta all’appuntamento in una delle migliori forme della sua carriera.
La nota di preoccupazione arriva quando Djokovic parla delle sue condizioni fisiche. Dopo oltre tre ore e mezza di battaglia, il serbo non nasconde alcune perplessità: “È positivo avere un giorno di riposo. Farò tutto il possibile per recuperare insieme al mio team. Sinceramente, sono preoccupato per questi problemi fisici. Spero di arrivare preparato per i cinque set”.
Il team medico del campione serbo avrà 48 ore per lavorare sul suo fisico e permettergli di presentarsi nelle migliori condizioni possibili alla semifinale contro Zverev. Una sfida che si preannuncia come l’ennesimo capitolo di questo Australian Open 2025, dove Djokovic cerca di estendere ulteriormente il suo dominio, aggiungendo un altro trofeo alla sua già straordinaria collezione di Melbourne.
La battaglia contro Alcaraz ha dimostrato ancora una volta perché Djokovic è considerato uno dei più grandi di sempre: la capacità di leggere il match, adattare il suo gioco alle circostanze e sfruttare ogni minima esitazione dell’avversario sono caratteristiche che lo rendono, quasi imbattibile in questo torneo. Ora, con Zverev all’orizzonte, Melbourne si prepara a vivere un’altra notte di grande tennis.
Marco Rossi
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Novak Djokovic
Io credo che non si possono paragonare epoche sportive diverse per ovvi motivi, perfino nell’atletica dove contano secondi/centesimi o metri/cm non si può fare (secondo me), troppo diversi materiali, metodi di allenamento, nazionalità coinvolte, tipologie di doping di stato (record mondiali ancora validi da +40 anni) etc.
Pancho Gonzales (un DIO del Tennis) ha meno slam di tanti (gli appassionati veri sapranno il xchè), per molti sarà “nessuno”, ma per me se fosse nato nel 1985 i Big 3 sarebbero stati ridimensionati….capite da soli la provocazione, poi certamente ognuno la pensi come vuole, ci mancherebbe altro, siamo qua per fare 4 chiacchiere sul fantatennis…nessuno convince o vuole nessuno
Ho visto circa 45 minuti, in pausa pranzo ,giusto in tempo per vedere il suicidio di Alcaraz a fine secondo. Con Djovak bello preciso e concentrato per nulla disturbato da problemi fisici e lo spagnolo nel pallone. Poi leggo di problemi fisici di Djokovic e le sue parole: non era così limitante, sinceramente ero normale. E allora di cosa si preoccupa? Pretattica.
Anche io voto Pete, e visto i discorsi a cavolo di altri, allora propongo: mettete Sampras prime nella stessa era dei Big 3, quanti Wimbledon pensate che vincerebbero i Big 3?
😀 😀 😀
@ zedarioz (#4296230)
Più che COBRA direi SALAMANDRA vista la sua capacità di rigenerare gli arti…
In ogni caso pare che sia stato integrato nel suo team un guaritore filippino, sostituto di Badio, in grado di estrarre anche un rene a mani nude, senza l’uso del bisturi.
Al posto di Panichi c’è un monaco tibetano, che non si presenta in pubblico, che prega 24/24 e 7/7 per i miracoli di pronta guarigione.
Infatti qui si legge tutto e il contrario di tutto dagli stessi utenti a distanza di ore. Prima del torneo dicono che è il goat ma perderà da Lehecka. Poi vince con Lehecka e con Alcaraz e dicono che per forza, è il goat!
@ Alessia (#4296435)
Mai sentito parlare di antidolorifici? Ma poi la domanda è: ma tu l hai vista si o no la partita? Perché se hai visto quando si è fatto male e cosa è successo dopo è un conto,se non l hai vista è un altro conto
La gente non capisce che se vinco 24 Slam su una ottantina di partecipazioni, il più delle volte ho perso.
@ Bel Fusto (#4296239)
Oltre Djokovic ed “IL ROSSO”, avevi scritto ANCHE:
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Bel Fusto (Guest) 15-01-2025 11:37
Alcaraz vero numero 1.
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Sul fatto che Carlito sia un pollo che si è incartato sono d’accordo. Quello difficile da credere è che un infortunio alla gamba migliori durante una partita fisicamente impegnativa. Un momento difficile di gioco può passare, un infortunio no. Se passa non è un infortunio.
@ GIOTAD (#4296394)
La matematica non è un opinione…ti ho detto che i 3 si sono sottratti slam a vicenda giocando x 20 anni più o meno insieme….24…22…20 slam ,fanno un totale di 66 slam lasciando le bricciole agli altri, fra cui spiccano 3 slam a testa di murray e wawrinka
Comunque questo vizietto ce l’aveva anche Murray , sarà un caso che si sono alleati ? Il gatto è la volpe !!!!!!
Sì certo come no, stasera farà pure mezza maratona probabilmente 😆
In 20 anni avevano a disposizione 80 Slam… qualcosa non mi torna se Nole ne ha vinti solo 24… ma avrai sicuramente ragione tu
@ Alessia (#4296356)
Mcenroe ha mangiato qualcosa di pesante, altroché la foglia…..e quando nadal vinceva gli slam ed era sempre rotto e diceva che non sapeva come fare a camminare, per poi invece vincere miracolosamente quello stesso slam ? Allora era un eroe ….djoko invece finge….lo so che tu sei federiana, non parlo x te
Nole probabilmente è l’atleta più odiato in Spagna, avrà “sottratto” agli iberici almeno una quindicina di Slam e pare nn avere ancora voglia di smettere, che atleta pazzesco!!
PS: Prima che i fanboys del GOAT si arrabbino dandomi del mitomane, sappiate che ci ho vissuto e da un’indagine empirica da me svolta, il soprannome meno offensivo che gli attribuivano era “el payaso eslavo”
Puoi migliorare il tuo tennis allenandoti seriamente ed acquisendo col tempo l’esperienza, ma la testa o ce l’hai o non ce l’hai.
Esatto
@ Bel Fusto (#4296239)
ihihihiihi ahahhahahhaha uhuhuhuuhuhu.
La comprata la play??????????
Sono completamente d’accordo con te, anche perchè sono paragoni inutili
Preoccupato per le condizioni fisiche? Ahahahahah….Copione già visto e strarivisto.
Ovviamente non mi riferisco all’unica volta in sui ha dovuto ritirarsi per infortunio in 20 anni ma alle innumerevoli volte in cui ha lamentato strappi e dolori preoccupanti e poi ha vinto tipo un paio di volte in questo torneo. E se anche McEnroe ha mangiato la foglia…
non so se sia stata tattica, ma djoko ha fatto andare totalmente in tilt alcaraz. lo spagnolo è andato in totale confusione, emblematico il set point del terzo set dove alcaraz, che a quel punto aveva già iniziato a farsela sotto, ha rinunciato a giocare uno smash da metà campo per colpire un dritto in sventaglio. queste sono scelte da giocatori di 3 catagoria, ottimisticamente parlando. se le fa un pro ai quarti di finale significa che con al testa sei uscito dal match
Il serbo e un odradek, in tutto e per tutto. È davvero degno di una novella di Kafka. Un samsa all’ennesima potenza, né impotente né potente. Uno che gioca meglio infortunato, il tutto rigiocato e riconfigurato in maniera del tutto controfattuale, come conviene ad un puro e semplice pseudopodo affetto, metastabilmente dalla grande salute di schiatta nicciana, Nessun infortunio, nessun problema, nessun non infortunio…uno che finge di fingere, un motto di spirito indistricabile. Uno che perciò vince sempre, qualunque sia l’esito sempre mal posto, mal formulato, frainteso ab origine. La vittoria non esiste più, semmai insiste, il che è ben diverso.
Si. E vincerà per la dodicesima volta, come si dice nell’articolo. Si sono messi già avanti di un anno.
Ma non solo: chiunque abbia visto un minimo di tennis può, senza alcun dubbio, affermare che per tutto il secondo e almeno parte del terzo Nole ha giocato da fermo, contando su servizio, risposte e vincenti (il primo break del secondo lo fa con quattro risposte vincenti). È assolutamente insensato pensare che il problema fosse inventato.
Poi che Alcaraz non lo ha saputo sfruttare per boria è un altra realtà: ha voluto continuare il piano partita invece di allungare gli scambi, ha provato risposte vincenti, pallonate dal fondo etc etc, mentre avrebbe dovuto costringere Nole a corriere.
Errori di gioventù, ma questo non toglie che l’infortunio era vero ed il braccio di Djokovic fatato
Nole ha dominato anche nel 2011 se è per quello. Per tenere a bada Edberg bastava un Courier qualsiasi.
No. Per nulla.
Sei di quelli che pensavano che avrebbe faticato a superare i primi turni?
Guardate che dopo la “manovrina” ha perso il primo set. Carlito ha avuto la strada spianata ma si è incartato da solo. Questo spiega perché il Murciano annaspa al numero tre e il numero uno è un altro.
ah menomale che sei arrivata. mi ha chiamato il tuo dentista. ti aspetta in studio domani. ciao
Andateci piano coi paragoni, che poi se vince 15 slam qualcuno rimane deluso…
@ Amleto (#4296305)
Alcaraz* (nuovo smartphone va ancora creato l’algoritmo tennistico ahahah)
Non sono certo di quello che dici su Jannik, Nole in queste cose è un maestro. Però Alcatraz, che forse a livello di talento puro non ha rivali, scarseggia tanto a livello di tattica e lettura del match. Purtroppo per lui è sempre stato il suo problema e il tempo non sembra portare miglioramenti.
Fossi in lui investirei tanto su questo aspetto, magari inserendo un nuovo elemento nel suo staff, che possa aiutarlo in questo aspetto
Concordo su Sampras, chi non l’ha vissuto difficilmente potrà capire.
In generale penso che Nole abbia tracciato la linea che spingerà i nuovi talenti nella ricorsa ai suoi record.
Però pensare che tizio e Caio non avrebbero avuto possibilità è assolutamente privo di fondamento
@ Alessia (#4296289)
Malato immaginario come l anno scorso al RG ?
Sono sensazioni assolutamente prive di fondamento, in un senso o nell’altro.
Ogni epoca ha i giocatori più forti di quell’epoca…poi ognuno ama uno più di un altro (io che sono del 1975 ho sempre avuto la sensazione che il miglior Sampras era più forte di tutti e tre i big), ma non contano nulla queste sensazioni.
Poi diamo dieci anni a Jannik e Alcaraz per vedere dove saranno
Ho giusto visto dalla metà del secondo set a metà del terzo. Alcaraz giocava centrale e faceva scelte scellerate ed errori madornali e Nole era lì bello concentrato a infilarlo come uno spiedo. Bravo Djovak a spennare pollo Carlitos. Ma ora non cominci con la manovrina del malato immaginario.
Io credo che 10 anni fa i vari Alcaraz Sinner e simili sarebbero riusciti (forse) a vincere quello che è riuscito a vincere Wawrinka , e sarebbe gia’ stato un gran bel vincere
Saluti
Ho la sensazione che il serbo venerdì avrà problemi a giocare…
@ melone (#4296213)
jannik certo nn giocherà fino a 37 anni ..
.. ma il livello che raggiungerà potrà essere paragonato solo a quel che è stato il miglior federer
Dice bene Nole: “ho avuto la sensazione che guardasse più me che se stesso”. Infatti sono sempre più convinto che Alcaraz, sicuramente capace di momenti di tennis sublimi (ma. appunto, momenti…, cioè da highlights), non abbia assolutamente la solidità, la costanza, la visione tattica e, soprattutto, la testa del numero 1. Soprattutto nel secondo set, ad esempio, quando il serbo era evidentemente in difficoltà, non ha avuto la sagacia di misurare il proprio tennis, di raccogliere tutta la concentrazione che il momento richiedeva. Lì Jannik avrebbe ucciso il serbo.
Per me era irripetibile quello che faceva Laver. Che discorsi sono? Non possono confrontarsi a parità di età.
Se ti dico la mia, il Nole 2023, quello che vince 3/4 di slam e le finals, e che perde da uno Jannik tutt’altro che al massimo del suo potenziale, secondo me è molto più forte del Nole 2016 che stradominò il circuito. Migliorato al servizio e nel gioco di volo grazie a Ivanisevic, nella spinta dei colpi, nella gestione di ogni situazione.
Eppure ha perso da Sinner due volte in 10 giorni, la seconda togliendogli il sogno di vincere ancora la davis con la Serbia a cui teneva moltissimo.
Ma è solo una mia opinione. Dire: se Edberg giocasse oggi non vincerebbe niente perchè non puoi andare a rete contro Sinner e Alcaraz buttando di là la palla, sarebbe una stupidaggine.
L’unico elemento di giudizio è la realtà dei fatti attuali. Trasporre nel tempo i giocatori non ha alcun senso.
Se la Ferrari 2024 avesse fatto il mondiale 2016 avrebbe vinto tutte le gare con un giro di distacco…..
È risorto. ..
hai ragione. Fedderer&Naddal erano un’altra cosa
E come ogni torneo slam degli ultimi 6anni..Djokovic incomincia a piangere prima dei big match lamentandosi di”””dolori””..con medical.time out tattico ad ogni set perso..x poi guarire magicamente .ma dopo un po’ non si sente ridicolo pure lui?? Oggi l ha persa alcaraz eh x l amor di dio..pieno merito a Djokovic..ma non si stufa a simulare e lamentare infortuni AD OGNI SLAM in cui ha partecipato negli ultimi 6 anni??trovatemi uno slam in cui Djokovic ha detto “mi sento bene”
Forse non sanno dell’infortunio con il quale deve fare i conti.
O forse lo sanno…
alcarazzo deludente .. tatticamente nn ha trovato soluzioni
@ melone (#4296213)
Concordo al 101% nessuno potrà mai eguagliare djokovic, nadal e federer….soprattutto pensando che si sono incontrati quasi in contemporanea x 20 anni,sottraendosi a vicenda slam su slam ….
Djokovic vincerà il torneo.
In finale vedo una vittoria netta contro IL ROSSO, per quest’ultimo sarà difficile ritornare ad alti livelli dopo la delusione della sconfitta.
Prima durante il match l’ho chiamato “il cobra”. Non trovo definizione migliore. Onestamente in conferenza stampa ha esaminato la situazione: stava subendo, non stava benissimo, ma ha visto l’incertezza nel suo avversario e lo ha azzannato, instillandogli il veleno dell’insicurezza e paralizzandolo mentalmente. Carlos è andato a sbattere contro un muro, senza ragionare sul da farsi, cercando solo di tirare forte senza manovrare. Perdendo certezze diventando molto impreciso anche al servizio ed in risposta. E Nole si è cibato delle sue debolezze non mollando la presa fino alla fine.
E’ preoccupato per i problemi fisici
ROTFL
Mi chiedo spesso chi c’è in redazione. Ma scrivete che Paul ha perso 3 a 0 !! Povero giornalismo
Mi costa una fatica colossale riconoscerlo, ma nessuno dei tennisti attualmente in circolazione (Jannik incluso) avrebbe i mezzi per fermare il Nole di 10 anni fa. Servivano una versione platinata di Roger o Rafa, o un Wawrinka pazzo.
Jannik diventerà per distacco il nostro tennista migliore di sempre (mission impossible per Alcaraz) e uno dei migliori di sempre anche in prospettiva di storia del tennis, ma quello che Nole, Rafa e Roger hanno fatto è irripetibile.
@ Morenomcrae (#4296196)
Lo penso anch’io e lo pensavo già 3 anni fa.un Nole al 90% sarebbe imbattibile dal Carlos attuale su qualsiasi superfice.
Secondo me Alcaraz è telecomandato da Boncompagni.
Finito il primo set, dopo il medical time-out, stavo per andare a fare le mie cose, ritenendo oramai la visione inutile.
Invece, mi sono fermato a guardare il secondo set, qualcosa di epico, mai visto prima.
Morale: non ho perso uno scambio fino alle ore 15.00.
Tanto di capello a Nole, davvero si merita tutti i complimenti possibili.
Un po’ “pollo” anche Carlitos, a lasciarsi sfuggire una occasione così ghiotta, deve ancora masticare tanti panini imbottiti per crescere.
Cercherò di non perdermi Nole-Zverev, pregustando qualcosa di impensabile fino a ieri: una finale Nole-Sinner.
Ok ok, non corriamo troppo…
@Redazione
Zverev ha battuto Paul in 4 set.
A livello mentale Alcaraz ha delle lacune spaventose. E questo è a tutti gli effetti un problema di coaching: a furia di essere teleguidato da Ferrero in tutte le occasioni possibili non è mai cresciuto su questo aspetto.
Djokovic è ancora superiore a Zverev, credo che arriverà venerdi ancora con poche energie, cercherà di vincere in tre set, se vanno al quarto set è più facile che vinca Zverev
Djokovic non finisce mai di sorprendere,doma ancora una volta Alcaraz,se penso al Nole di 10 anni fa credo che Carlos avrebbe fatto fatica anche a vincere un set.
In barba al ranking e ai problemi alla coscia, le prime quote danno favorito Nole, 1.60/2.35
Suggerimento per il buon Alcaraz.
Svanito il sogno del canguro, che si tatui ora una canotta.
È stata una lezione di tennis gratuita per Alcaraz e per tutti quelli che amano il tennis , ora però arrivano i nodi al pettine.
Quando finiranno gli effetti degli anti infiammatori e sentirà il peso degli anni dopo i 4 set pieni di fatica, dopo tutto ciò incontrerà uno Zverev più affamato di lui.
Ho fatto un piccolo video con il telefono al teatrino di Alcatraz che zoppicando prende in giro Nole…
Nole è di spalle e non si è accorto chissà se poi rimarranno amiconi…
E poi all’uscita si vede Alcatraz, che con invidia guarda l’immagine del vincitore dello scorso anno …
Tal Jannik!!