Australian Open: il ruggito di Djokovic! Il serbo rimonta Alcaraz con una prestazione eccezionale per lucidità e gestione tattica
Molti cercano di spiegare la grandezza di Novak Djokovic affidandosi ai numeri, ai suoi record strabilianti. Errato. Sono la testa, la lucidità, la tecnica abbinata alle qualità motorie a distinguerlo ed elevarlo. Ma se c’è un aspetto che esemplifica la Grandezza di Djokovic più di ogni altro è la sua incredibile, unica, abilità nel massimizzare le proprie possibilità in relazione al contesto, avversario, forma e condizioni. In questo Djokovic è un trattato di efficacia applicato al gioco, nessuno come lui. Nessuno. Proprio grazie a questa qualità il serbo viene a capo di una partita difficile contro Carlos Alcaraz nei quarti di finale degli Australian Open 2025, superando anche un problema fisico accusato nella parte finale del primo set e rimontando lo spagnolo, per il 4-6 6-4 6-3 6-4 che lo porta per la dodicesima volta in semifinale nel primo Slam dell’anno, dove lo attende un’altra grande sfida contro Alexander Zverev.
La partita ha vissuto di tanti alti e bassi, con una qualità e spettacolo non sempre eccellente, diciamo che i due campioni hanno dato vita a partite più belle. Pesa la posta in palio, pesa il momento, pesano tanti fattori e soprattutto hanno pesato tonnellate sulle spalle di Alcaraz, che complessivamente ha letto in modo poco lucido molte fasi del match, facendo scelte del tutto errate, incapace di gestire al meglio la pressione e trovare l’equilibrio tra rischio e rendimento. In questo la differenza con Djokovic è stata abissale, tanto da poter affermare che a livello tattico Novak ha “portato a scuola” il rivale. Djokovic in parte menomato (ma dal terzo set è parso assai più mobile e scattante) ha dovuto giocare un tennis asciutto, chiedendo il massimo ai colpi d’inizio gioco ed entrando appena possibile nella palla, per comandare e spostare Alcaraz. Proprio la risposta – insieme al servizio – sono stati invece i punti dolenti di Carlos, non tanto in termini assoluti quanto per la difficoltà nel trovare i colpi migliori in fasi delicate, quando la pressione era massima. In questo il classe 2003 di Murcia deve molto migliorare. Il suo tennis basato tantissimo sul momento, sulle sensazioni e “fuoco” interiore, l’ha portato ad esagerare e prendersi rischi eccessivi quando era meglio aspettare, o al contrario la tensione l’ha bloccato – in particolare al servizio – quando l’aggressività di Djokovic è diventata totale e palpabile. Lo sguardo mediamente più teso di Carlos è la foto di una partita che ha sentito e sofferto, giocando male i punti importanti. Tutto il contrario di Novak, che invece nei momenti decisivi non ha sbagliato una sola scelta tattica. Per questo il successo del serbo è strameritato, figlio di una prestazione impressionante per solidità, praticità, forza nel tenere quando c’è stato da soffrire ma prontissimo ad attaccare e farlo in modo chirurgico per essere attaccato. Infatti non poteva pensare di spuntarla solo di fisicità, ancor più dopo il fastidio accusato; per questo Novak ha attaccato tanto e bene, ha chiesto il massimo a servizio e risposta ricavando il massimo.
Alcaraz ha risposto male, e insieme a questo ha gestito con troppa foga e poca qualità diverse fasi di scambio. Troppo dritto per dritto cercando sfondare di potenza, perdendo la misura, invece di aprire l’angolo e portare Novak a dover rischiare un’accelerazione lungo linea vincente, con poco equilibrio. Male anche nella gestione dei tempi d’attacco, sempre per colpa della foga con cui ha affrontato la partita… come un toro che vede “rosso” e va a sbattere. Il “muro serbo” è stato assai più duro e resistente.
Una vittoria importantissima e meritata, che riporta Djokovic in semifinale agli Australian Open (la 50esima Slam in carriera) e gli consente di battere di nuovo uno dei due giovani leader del tennis mondiale in uno Slam, non gli era riuscito nel 2024. È invece una sconfitta che dovrà far molto meditare Alcaraz. Era favorito, se non altro a livello di energia ed agonismo, ma la sua condotta di gara è stata rivedibile, troppo altalenante alla fine perdente.
He’s built different. 😤
Novak Djokovic prevails in a thrilling four-set quarterfinal encounter against Carlos Alcaraz! 👏@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/zRtEHAbJlA
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 21, 2025
Djokovic scatta meglio dai blocchi, in risposta nel secondo game mette grande pressione su Alcaraz, che fa un vero miracolo di volo sul 15-30 (tocco pazzesco), ma non gli basta ad evitare il break sul 30-40, troppa fretta nello spingere la palla dopo il servizio. 2-0 Djokovic. Molto più teso il volo di Carlos rispetto a Novak, intenso e super focalizzato. C’è vento, la palla si sposta all’ultimo e infatti il serbo si scompone malamente nel terzo game, offrendo un interessante 15-30 al rivale. Tanti errori per Alcaraz in quest’avvio, o trattiene troppo oppure esagera nella spinta. Anche Djokovic è falloso e concede una palla del contro break sul 30-40. Alcaraz si impone con un gran rovescio lungo linea vincente al termine di uno scambio tattico. Si apre il sorriso dell’iberico al cambio di campo, si è sciolto dopo la tensione iniziale. (2-1). Il set scorre sui turni di servizio, più sicuro Djokovic mentre Alcaraz fa qualche bella giocata ma continua a sbagliare di più, anche nei suoi turni di battuta. Non grande qualità, complessivamente, in questo set. Altissima la tensione sul 4 pari. Carlito cerca di spingere e spostare l’avversario. Ai vantaggi trova una bella accelerazione di rovescio lungo linea che sorprende Djokovic e gli vale una palla break. Bravo Djokovic! Servizio in pancia, comanda dal centro con buon ritmo e affonda col contro piede vincente. Tirato il volto di Novak dopo l’ennesima rincorsa. Concede un’altra palla break ma si salva ancora aprendo il campo a tutta col servizio esterno e via attacco alla rete col diritto. La spinta di Novak è altalenante, penalizzato da un problema sugli appoggi, forse ha sentito tirare all’inguine riprendendo una smorzata di Carlos. Alcaraz fiuta in momento, resta calmo e spinge duro, tanto da prendersi un BREAK alla terza chance spingendo con grande intensità. (5-4). Il serbo vola negli spogliatoi per un trattamento medico. Alcaraz non ha perso ritmo con lo stop, serve con sicurezza, quattro punti e via, 6-4, con l’Ace sul Set Point.
Djokovic non demorde: nel secondo game risale da 40-15 in risposta e si procura una palla break con un risposta di diritto fulminante. E Djokovic il break se le prende forzando a tutta col braccio immediatamente, 2-0. Ha alzato al massimo i giri del motore Novak, pure al servizio, cercando di ridurre al minimo gli scambi. Con un ottimo attacco e volée di rovescio profonda in totale controllo il serbo vola 3-0 avanti. La chance di Alcaraz per riaprire il set arriva nel quinto game: finalmente gioca di più scambio, e quando Djokovic è costretto a cambiare direzione scattando a destra è più lento, aprendo il fianco al rivale. Carlos con un rovescio potente punisce la discesa a rete di Novak, strappando il contro break per il 3-2. Non è sereno e solido lo spagnolo, invece di giocare sciolto in pressione con buon margine rischia e sbaglia. Ai vantaggi concede una palla break a Djokovic, Prova la rincorsa a tutta Novak sulla smorzata, la rimette ma perde il punto, qua buona scelta tattica del giovane spagnolo. Salva col servizio anche una seconda palla break Alcaraz, in un game che supera i 10 minuti, e completa la rimonta (3 pari). Seppur privo della sua massima spinta con le gambe, Djokovic è bravo ad amministrare gli sforzi e gli spostamenti, chiedendo il massimo alla battuta ed attaccando appoggiandosi bene alla palla del rivale. Impossibile massimizzare di più il gioco, in questo Novak perfetto. Sul 5-4, Novak in risposta fiuta il momento, alza al massimo il suo livello, di attenzione e tecnico e scappa via. Dopo un erroraccio di Alcaraz (fretta…) trova due risposte splendide, comanda e vola 0-40, tre set point. Il pubblico è tutto in piedi e il serbo lo ripaga con una risposta vincente di rovescio perentoria. 4 punti e 6-4, un set pari. Soffre, ma non muove mai il “Djoker”. Male Carlos in questo game, ha subito l’aggressività del rivale e anche la sua personalità.
Poco lucido Alcaraz, non solo nel finale del secondo set ma anche all’avvio del terzo. Si incaponisce in una tattica poco efficace, una spinta rigida e con poco focus, mentre Djokovic è perfetto nell’entrare nella palla del rivale e generare velocità con poco sforzo. Terribile la scelta dei tempi d’attacco sul 30 pari di Alcaraz, subisce un bel passante del serbo che ha subito palla break per scappare in vantaggio. Si difende come può Novak, ma stavolta l’intensità di Carlos c’è e l’errore non arriva. Appare anche più sciolto nei movimenti Novak, si procura ma non trasforma una seconda PB. Carlos si salva, poi è di nuovo sotto 0-30 nel turno successivo e una risposta top del serbo lo condanna di nuovo a palla break sul 30-40. Scelte non lucide, ma la velocità in campo c’è e a quella si aggrappa lo spagnolo. Traballa ma non cade Carlos, 2 pari. Molto più rapidi i turni di battuta di Djokovic, pesano la sua personalità e scelte ineccepibili. Male invece Alcaraz sul 3-2: da 40-15 si irrigidisce, commette un terribile doppio fallo che gli costa ancora palla break. E stavolta il BREAK per Djokovic arriva, con un rovescio spedito in rete da Carlos, crollato sotto la pressione del momento. 4-2 avanti Djokovic, assai più sciolto e rapido anche negli spostamenti dopo le difficoltà dal finire del primo set. Alcaraz, spalle al muro, lascia correre a tutta il braccio, con due diritti pesantissimi si porta 0-30. Ora è Djokovic a perdere la seconda di servizio, primo doppio fallo del match e 0-40. Si concentra, serve con precisione Novak (30-40), ma la terza chance gli è fatale… Non attacca quando ha lo spazio, Carlos inverte l’inerzia a suo favore e provoca l’errore di Novak. Contro BREAK, 4-3. La baragge continua! Alcaraz è di nuovo prede dalle frenesia, sbaglia troppo e crolla sotto 0-40. Con enorme pazienza e visione invece Djokovic regge e contro batte con un diritto perfetto dal centro del campo che fulmina lo spagnolo. Altro BREAK, Novak serve sul 5-3. Si ritrova sotto 0-30, tra un doppio fallo e un tocco ottimo del rivale. Si prende tempo, si concentra e ritrova la prima palla. Si infuria Carlos dopo la risposta sbagliata sul 15-30. Novak vince un durissimo scambio, gestito alla perfezione, si procura il set point e lo sfrutta con una difesa ESTREMA, ma che “pollo” Alcaraz, che chiama avanti il rivale ma poi non chiude con lo smash finendo per sbagliare di volo. Lucido e concreto Djokovic, 6-3. Alcaraz troppo teso.
Nel quarto set Alcaraz serve per primo e non riesce ad invertire l’inerzia negativa. Doppio fallo sul 15 pari, la tensione lo divora e si butta avanti ma subisce sotto rete i passanti chirurgici di Djokovic, 15-40. Buon servizio di Carlos da destra, ma sulla seconda palla break sparacchia un diritto tirato con zero equilibrio dopo il servizio. Male, malissimo Alcaraz, come un toro che vede rosso e carica a tutta, andando a sbattere contro il “muro serbo”. Djokovic consolida il vantaggio sul 2-0, poi sul 2-1 la tensione agonistica del match sale alle stelle. Alcaraz finalmente libera il rovescio e trova un’accelerazione fantastica, piega letteralmente le gambe di Djokovic. Poi sul 30 pari Novak commette doppio fallo per il nastro che porta via la palla. Palla break a dir poco delicata per lo spagnolo. Bravo il serbo a comandare, spinge di più e soprattutto meglio, sballottando l’avversario da tutte le parti. Grande qualità e testa di Novak, 3-1. Alcaraz continua nei suoi alti e bassi, ma in risposta sul 3-2 cerca anche il sostegno del pubblico per tentare un ultimo assalto dalla diligenza serba e provare a riaprire l’incontro. Pure un nastro mortale a favore, che lotta… Poi è la risposta a tradire Alcaraz, in grande difficoltà in tutto il match a leggere la direzione del servizio del rivale. 4-2 Djokovic, a due passi dall’ennesima SF a Melbourne. Il match diventa epico: Alcaraz salva una palla break che profumava di match point tenendo in uno scambio folle, oltre 30 tiri esplorando tutto il campo, piegati entrambi alla fine, con la Rod Laver Arena tutta in piedi. Dopo tanti errori, anche lo spettacolo è decollato sull’agonismo. Carlos la butta proprio sull’agonismo massimo, sulla fisicità estrema nell’ottavo game. In risposta spinge come un forsennato, anche spinto dal pubblico che vuole ancora match… vola avanti 15-40 in risposta, ma esagera ancora col diritto sulla prima palla break, una stecca che è un’immagine della sua partita poco lucida; sul 30-40 ancora col servizio Novak cancella la chance, quanto ha giocato bene i punti importanti, NON una scelta sbagliata. Rischia pure di farsi male Novak, si blocca la caviglia ai vantaggi e cade a terra, ma niente di grave per fortuna. Altra scelta totalmente errata di Alcaraz, un taglio sotto alla palla senza senso, e 5-3 Djokovic. Il serbo chiude l’incontro 6-4 con un turno di battuta ancora ben gestito, al primo match point, gestendo alla perfezione lo scambio dal centro. Come tutto il match. Applausi Novak, PERFETTO! Non poteva giocare meglio di così.
Marco Mazzoni
(7) N. Djokovic vs (3) C. Alcaraz
Statistica | Djokovic 🇷🇸 | Alcaraz 🇪🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 5 | 10 |
Doppi falli | 3 | 5 |
Prima di servizio | 86/136 (63%) | 92/125 (74%) |
Punti vinti sulla prima | 54/86 (63%) | 62/92 (67%) |
Punti vinti sulla seconda | 29/50 (58%) | 11/33 (33%) |
Punti al servizio giocati | 86 | 92 |
Punti al servizio vinti | 54 | 62 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti di risposta giocati | 92 | 86 |
Punti di risposta in gioco | 59 | 61 |
Punti di risposta vinti | 30 | 32 |
Vincenti in risposta | 5 | 2 |
Errori non forzati in risposta | 0 | 3 |
Punti vinti in risposta | 38% | 37% |
Palle break convertite | 6/13 (46%) | 4/11 (36%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 22/34 (65%) | 18/28 (64%) |
Vincenti | 31 | 50 |
Errori non forzati | 27 | 40 |
Totale punti vinti | 135 | 126 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 203 km/h | 211 km/h |
Velocità media prima | 188 km/h | 190 km/h |
Velocità media seconda | 155 km/h | 153 km/h |
COLPI VINCENTI | ||
Dritto | 9 | 16 |
Volée | 2 | 1 |
Approccio | 1 | 1 |
Passanti | 3 | 5 |
Lob | 0 | 0 |
Smash | 2 | 0 |
Drop shot | 0 | 5 |
TAG: Australian Open 2025, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
Ad onor del vero Binaghi lo definisce il miglior pallettaro nella storia del Tennis: magari è un complimento dato che i non pallettari puri sono quasi estinti! Non vedo più un Llodra!
Djokovic se può giocarla tatticamente la vincerà sempre con lo spagnolo. Ottima prestazione del serbo, ma ahimè Alcaraz secondo me ha dimostrato ancora una volta che il talento non basta. Serve testa e dedizione in questo sport. Deve imparare a gestire tatticamente le partite ed i loro momenti. E’ fortissimo ed è giovane, può solo che migliorare in questo aspetto.
Spero solo che mentalmente riesca a superare queste difficoltà perchè più va avanti e più possono essere una giustificazione per incassare queste sconfitte che, ci stanno, ma non giocando in questo modo!
Solo applausi per Nole!
Spero (sicuro) che Jannik abbia guardato con attenzione il match di oggi perchè gli insegnerebbe non poco su come tenere a bada il ragazzotto spagnolo nel futuro.
Costanza e pazienza prima o poi lo spagnolo i cali li ha, bisogna sempre puntare su quello.
Le prime 3 partite mi avevano impressionatodi Zverev,negli ottavi e quarti dove il livello si è alzato ha faticato,oggi poi ha rischiato,se Paul nei momenti importanti fosse stato più freddo avrebbe vinto lui ed anche 3-0,Djokovic adesso ha anche 2 giorni di riposo,se ha battuto 3-1 Alcaraz per Zverev che soffre ancor di più il serbo la vedo molto molto dura
Djokovik is unbeatable.
@ Calvin (#4296023)
Peccato che Sinner ha usato un regolamento e non i favori di qualcuno: diciamo che Djokovic sindacalista non ha approfondito abbastanza il tema prima di parlare..Poteva essere contento del maggior rispetto che ora ottengono colleghi svegli nel difendersi! Usa le cose sempre a suo favore da buon cannibale e per questo lo vedo male in un ruolo super partes!
Novak Djokovic ha capito come si fa a far giocare male Alcaraz. Geniale
Seconda cosa, Andy Murray, a quanto pare sta funzionando, lettura tecnica del match. Perfetta.
Il radiocomando non prendeva e sappiamo che in quanto a intelligenza tennistica il truzzetto è veramente poca cosa…
@ Jannik Über Alles (#4296020)
Trama degna di un film distopico questa di Nole che ordisce complotti contro Sinner, ma la realtà credo sia ben diversa ahah
io penso a binaghi che dice che nole è un pallettaro…..
quanto ne capisci di tennis tu binaghi…..pensa te e sei pure presidente dell’itf ,
grazie nole sei immenso 😉
Avrei voluto vedere la faccia di Ferrero…
Tra un.po dovrà scrivere:
Alcaraz vero numero 4 🙂
Mah. Sono sconcertato dalla pochezza tattica di Alcaraz. Ma il coaching consentito a cosa serve,? Se il ragazzo non ci arriva da solo, Ferrero e co. Che ci stanno a fare? Imbarazzante
@ Mauriz70 (#4295981)
Se Jannik sta bene su queste superfici non lo batte nessuno. Forse la terra, forse l’erba, ma qui nisba. Leggi cosa ha detto Ruud su Jannik e Djoko. Con il serbo si può fare qualche scambio, Jannik non ti fa respirare
Grandissima partita. Super
Insisto ha 21 anni, ha margini per crescere
Sconfitta digerita bene dai tifosi di Alcaraz convinti che questo torneo sia stato solo in preparazione di Rotterdam.Per tutti gli altri invece Alcaraz passa da vero numero 3 a vero numero 4 al mondo
O forse il truzzetto è in piena confusione mentale? Troppe dichiarazioni roboanti…
@ Tiger Woods (#4296015)
Poi magari venerdì si ritira ,passato l effetto degli antidolorifici…..e allora i pusillanimi rosiconi come te si nascondono e non scrivono più x un mesetto….come al roland garros l anno scorso….vero ?
L’aurea straordinaria che emana Nole quando è concentrato e punta alla vittoria la possiede solo lui. Prestazione pazzesca considerato che ha 38 anni. Spero vinca il suo ultimo slam, se non qui a Wimbledon.
Non è stata una bella partita.
Alcaraz male e Nole non al meglio
Con Zverev sarà molto più difficile.
Quindi Jasmine provoca Sinner
Nole ha sempre detto la stessa cosa: è sicuro che Sinner non abbia fatto nulla, ma è importante che si usi la stessa ratio per ogni giocatore.
Ma va prima c’è Rotterdam, dove alla sconfitta dichiarerà che era solo in preparazione di… 🙂 🙂
Il più grande tennista di tutti i tempi…il Maradona della racchetta.. Grande infinito Nole
@ Kenobi (#4295988)
Sono d’accordo con Kenobi, credo che Novax abbia cambiato la sua comunicazione ed il suo atteggiamento (giocare il doppio con Kyrgios è chiaramente una provocazione!) verso Sinner proprio per spandere benzina da incendiare in occasione del loro prossimo incontro.
Credo che già dall’esibizione dei SIX KNIGHTS il serbo abbia capito che non può più battere il divino di Sexten in condizioni normali.
Dovrà fare sceneggiate, provocazioni e contestazioni, peggio del peggiore Tiafoe.
Ma se Jannik (come prego) starà bene fisicamente…
PS: proibite a Gufander di pronunciare il nome del nostro campione!!!
Detto che ognuno dei 3 big attuali (Jannik, Carlos e Nole a dispetto delle temporanee posizioni di classifica) se gioca molto bene può tranquillamente battere gli altri due, gli ultimi 12/15 mesi hanno evidenziato un certo trend : Jannik soffre l’imprevidibilità di Carlos, Carlos soffre l’intelligenza tattica di Nole, e Nole soffre Jannik che gioca come lui (è un Nole 2.0) ma, ora come ora, con un certo margine di vantaggio
Avevo scritto che Djokovic non sarebbe arrivato alle semifinali, e mi sono sbagliato, ahimè. Ma avevo anche scritto che, contro ogni logica, avrei desiderato che Djokovic vincesse per arrivare alla finale e prendere una solenne stesa dal nostro.
Il desiderio ha vinto sulla logica.
Le statistiche non tornano, Alcaraz avrebbe vinto più punti al servizio e più punti in risposta, ma chiude con 9 punti in meno. Comunque fa impressione la (in)efficacia dello spagnolo con la seconda. 33% come dicono qui, o 37% come dicono altrove (forse al netto dei doppi falli). Chiaro che c’è davanti la risposta del serbo, ma nei quatro turni precedenti gli avversari – non certo fenomeni – avevano raccolto tra il 44 e il 52%.
La botta presa in finale alle olimpiadi è stata devastante per il povero Alcaraz
Da lì in poi non ha visto boccia
Fa sempre e solo questo: finge di essersi rotto, lo fa credere al suo avversario destabilizzandolo, infine risorge come l’araba fenice.
Sono il primo a riconoscere che è il più forte tennista di sempre, ma umanamente e sportivamente lo trovo assolutamente insopportabile.
Senza parole.
mi inchino al serbo
Una partita piacevole e molto agonistica, con bellissimi vincenti ma anche con troppi errori, tecnici e tattici, soprattutto da parte dello spagnolo.
Cosa ci ha lasciato capire questo incontro?
Quello che già sapevamo, ossia che Sinner non avrà rivali per un bel po’ di tempo, al netto di problemi fisici o porcate wada.
Caro mitico Capitano…te l’avevo detto che Nole, dopo le olimpiadi, gli faceva un altro scherzetto..a Carlos.
Ovviamente si scherza..
Qualcosa si è rotto nello spagnolo. Quando c’è da fare davvero un salto di qualità, si squaglia. Al netto del serbo oramai incommensurabile, lo spagnolo nei momenti topici non tiene più di testa. Deve trovare nuove motivazioni a latere,ergo cambiare coach. La zanzara è da avvicendare. Ora.
Un ottimo nole contro un Alcaraz oggi troppo fallito.
Anche tatticamente sembrava voler chiudere gli scambi sull 1/2 quando magari era meglio far correre il vecchietto e sfiancato.
Doveva allungare la partita invece ha consentito a nole di stare in campo relativamente a lungo.
Almeno questa è la mia impressione.
Novak ha dato un altra lezione di tennis al fenomeno Carlitos.
Niente altro da aggiungere
Te lo do io in anteprima: Carlos ha giocato gli Australian Open come preparazione per il Roland Garros, il suo vero obiettivo del 2025.
Carlos Alcaraz si è trasferito nel corpo della Badosa
Alla fine dello scorso anno avevo pronosticato 4 superfinali slam tra Carlos e Jannik per il 2025. E niente, Jannik dovrà aspettare la prossima volta per bastonarlo in finale
“Novak Djokovic is overrated” cit.
Alka Selzer
Alca raz
Facciamo attenzione allo spelling
🙂
Ma è chiaro che ha perso apposta, ha ascoltato il buon Wilander e così non si brucia troppo presto. Tutta strategia!
Io lo scorso l’anno avevo scritto più & più volte, anche a fine anno, che se Nole arrivava ad uno degli slam, specie nella sua Australia, al top e si trovava CA & JS non al top, poteva batterli (però avevo detto che era cmq difficile che vincesse proprio lo slam, visto che per farlo doveva batterne 2 di fila… = penso la stessa cosa anche adesso, se in finale avrà di fronte JS..- peraltro prima dovrebbe battere il tedesco che è un osso duro – perchè il tempo passa per tutti, pure per lui, che una singola partita la regge, ma certo fatica più di un ventenne a recuperare tra un partita e l’altra nei 3 su 5).
Beh, molti mi scrivevano: “no! ormai negli slam perderà ai turni prima, da qualunque top 10/top 20!, altro che battere CA e JS!” = chi aveva ragione? Io, come al solito (= anche se nei prossimi slam Nole andasse male, quel che avevo previsto si è cmq già avverato…).
@ ACL (#4295969)
La battuta del TAPIRO mi ha fatto piangere… per il ridere! (*-*)
Non a caso ci sono 20 slam di differenza
Ed ora il terzo slam per Jannik è molto più vicino!!
Incommensurabile Campione, oggi !
🙂
Peccato ora abbia il Perticone e poi (si spera) il duro, ostico granito dolomitico.
Ne uscisse vincitore, con il torneo #100 e il #25 Slam, entrerebbe… nell’alto dei Cieli ! 😉
E potrebbe lasciare “in excelsis”, se non mira ancora a Wimbledon 🙁
Intanto complimenti sinceri a Djokovic, nonostante un fastidio agli adduttori “alla Novak” che lo ha penalizzato per almeno due set è riuscito a vincere una delle partite più belle contro un sopravvalutato Alcaraz.
Dico sopravvalutato perché questa non è la sua superficie e torneo ideale, eppure di fronte ai freddi numeri delle statistiche non dico il semplice tifoso, ma pure gli addetti ai lavori si fanno guidare dalle emozioni.
Era favorito il serbo come avevo già scritto, nonostante l’inconveniente occorso che avrebbe potuto cambiare le sorti del match.
Djokovic ha invece giocato una partita perfetta utilizzando le uniche armi a suo favore e limitando gli errori.
È stata vinta anche e soprattutto di testa, come ieri Jannik.
Alcaraz come Rune non ha saputo approfittare del colpo di fortuna,ma come un toro ha perseverato nei suoi errori.
La risposta di Carlos è stato proprio emblematico , il simbolo del suo divario mentale con Novak,mentre Djokovic ha saputo cambiare in corso la tattica.
Chapeau.
Djokovic come ho scritto l’anno scorso può affrontare e vincere chiunque, ciò che non può fare è avere elevate performance con continuità.
Djokovic lo sapeva che non è Alcaraz il suo rivale in Australia , per questo ha cercato di destabilizzare Jannik da mesi poiché l’unico che teme veramente, il suo vero rivale.
Ora c’è l’esame Zverev, disputare un grande match è possibile, farne due di seguito sarà molto difficile se non improbabile.
Zverev diversamente da Alcaraz è uno specialista su questi campi.
Come volevasi dimostrare Alcaraz è già sull’aereo di casa! Immenso Nole! Non sono sua fan, ma obbiettivamente questo atleta è infinito,immortale!
Alcaraz ha dimostrato, come molti autorevoli commentatori sostengono da tempo, che è molto più forte di Sinner.
Gli s’è bloccata la crescita a camiciola…
Il ruggito del leone alla faccia di tutti i trespoloni frustrati che da anni parlano di pensionamento.. Una gioia e un onore aver ammirato ancora questo vero highlander del tennis!
Se sta bene e si presenta in campo tirato a lucido come oggi rimane ancora oggi il più forte al mondo. Rispetto a tutti gli altri ha una presenza in campo,una cattiveria agonistica e una lucidità nelle scelte tattiche che gli permettono, nonostante i 38 anni, di portarti a giocare come vuole lui. Spero per Jannik di sbagliare pronostico ma ,mettendo da parte il tifo e le simptie questo Novak a parer mio è il favorito alla vittoria finale
Djokovic stellare per intelligenza. Veramente inarrivabile. Non ci avrei scommesso un euro. Un mostro tatticamente. Una partita memorabile
Immenso Djokovic, ma penso che la testa di Alcaraz non sia all’altezza del “fisicaccio” che ha, le 2 cose non vanno di pari passo e la prima è troppo importante nel tennis
Ora si tatuerà un animale che è una via di mezzo tra un pollo e un asino
Immenso Djokovic, ma penso che la testa di Alcaraz non sia all’altezza del “fisicaccio” che ha, le 2 cose non vanno di pari passo e la prima è troppo importante nel tennis
A mente giovane e spensierata Alcaraz trionfava precocemente, come precocemente era sviluppato nel fisico. Arrivato presto e finito ( inteso come crescita tennistica) presto. Piace per le sue giocate estemporanee e per il suo tennis strappato. Può piacere di più il suo ok, ma il tennis top di Sinner è Djokovic è il vero tennis. Di testa e costanza
La differenza tra autostima e presunzione è molto sottile…il Grande Slam lo vincerà la prossima volta!!
La differenza tra autostima e presunzione è molto sottile…il Grande Slam lo vincerà la prossima volta!!
Per l’80 millesimo anno consecutivo gli scienziati dell’alta aristocrazia borghese hanno capito tutto . Solo due parole Andate A!!
Oggi l’avevo letta giusta … troppo confusionario Alcaraz per sbarrare la strada ad un Nole supermotivato …
Per me la corsa del campione serbo finisce comunque qui … contro Zverev offrirà la solita ammirevole resistenza … ma molto difficilmente basterà per andare in finale .
Non posso credere che Djokovic possa vincere un altro slam a 38 anni, no no, non ci credo.
Sinner rivincerà questo slam in 3 set contro Novak in finale
Alcaraz deve imparare a gestirsi meglio nella postseason.
I soldi facili fanno gola, ma la gloria tennistica richiede sacrifici, non ci sono scorciatoie.
Alcaraz in forma smagliante, un rullo compressore, fisicamente mostruoso, un tennis da stropicciarsi gli occhi, sicuro vincitore di questi AO.
Come dici? Ha perso? No, non ci credo, davvero ha perso?
Vabbe’ dai, l’ha fatto apposta, ha ascoltato i consigli di Wilander, vincendolo adesso avrebbe perso motivazioni per vincere i prossimi.
Sul nuovo tatuaggio un bel tapiro invece del canguro.
Grandissimo Djokovic, meglio di così non poteva giocare alla sua età.
Ma Disastraz invece del canguro può tatuarsi un pollo…
Che dire, alla faccia di un noto supporter utente di Djokovic secondo il quale ormai dovrebbe giocare solo i 250.. grande e intelligente prestazione del serbo, chapeau a 38 anni, portato a scuola un immaturo tatticamente Alcaraz, davvero molto deludente e, come gli capita ogni tanto, troppo gradasso a parole perché poi in campo… va beh, per me una grande sorpresa, ma con Nole mai dire mai
Grazie, immenso ed inarrivabile Campione
Batosta da neuro per Alcaraz….chissà se si riprende quest’anno 🙁
Alla fine contano i fatti e Djoker è in semi. Allo stato però Zverev mi sembra superiore e probabile finalista, speriamo contro pel di carota
Avevi scritto:
Bel Fusto (Guest) 15-01-2025 11:37
Alcaraz vero numero 1.
__________________________________
Pensa un po’……..!!!!!!
Sono contento per Djokovic….e sono contento non tanto per Alcatraz ma per il suo staff di avvoltoi che pensano soltanto al denaro e poco alla salvaguardia del ragazzo, che mi sembra sia una vittima sfruttata al massimo.
certo che il secondo set giocato da Alcaraz merita molta attenzione e mette tanti dubbi sulle sue qualità: Djokovic era fermo ma lui non ha azzeccato una scelta ……
certo che il secondo set giocato da Alcaraz merita molta attenzione e mette tanti dubbi sulle sue qualità: Djokovic era fermo ma lui non ha azzeccato una scelta ……
Semplicemente il più forte di tutti i tempi….immenso, eterno,infinito…..ora può anche ritirarsi se domani passa l effetto antidolorifico, l importante che ha buttato fuori alcaraz che è sempre quello che temo di più….anche in prospettiva sinner ….meglio sinner zverez che sinner alcaraz
Non pensavo riuscisse a battere Alcaraz, dal punto di vista di Sinner potremmo pensare che è meglio così ma questo Djokovic non va mai sottovalutato, se ha battuto Alcaraz allora è davvero temibile, ora dobbiamo sperare in una grande battaglia con Zverev.
Appena finiscono gli scartini e arriva un giocatore serio il truzzetto va a casaaaaaa
Così si prepara per il prossimo torneo… 🙂
Grazie mille Nole!!!
Ad Alcaraz manca una cosa rispetto a Sinner ..
Il rifiuto della sconfitta
Troppi sorrisi dello spagnolo, che ha lasciato andare l’ultimo game in modo normale e anche nella stretta di mano sembrava accettare serenamente la sconfitta.
Sinner sarebbe uscito nero in volto.
Ma probabilmente lo spagnolo è solo emotivo, Sinner un computer in campo
Come fa ad avere ancora questa voglia di soffrire, di lottare e di andare a vincere ?
Come tecnica non so se e’ il GOAT (e se non lo e’ ci va molto vicino) ma come testa non c’e’ gara. Il secondo in classifica, da Manacor, e’ l’unico che gli si avvicina.
Nole è stato fenomenale ma credo che in fondo sia zverev sia sinner siano contenti della eliminazione di carlos e preferiscano affrontare il leone serbo.
Ora non si può più fare il tatuaggio del canguro. Ben gli sta, un po’ di umiltà ci vuole
E’ evidente tutta la preparazione che Nole ha investito su questo slam, era da un po’ che non lo vedevo così concentrato e impeccabile. Alcaraz non ha giocato sul suo terreno, ma il vero delta è ststa la capacità di lettura e pianificazione del match e da questo Carlito ha ancora tanto da imparare sia da Nole che da Jannik.
Non sapevo niente, vedo adesso il risultato. Da nadaliano e supersinneriano, grande Djoko, non ho parole. Avevo un sogno e se Jannik non avrà più il mal di pancia si può avverare.
Uellà
il tatuaggio del Canguro dovrà espettare..!! 😛
Sto aspettando sulla riva del fiume il commento dei maurantoni di questo sito.
Non per niente è il goat, grandioso.
Purtroppo per lui non è finita, adesso c’è Zverev che sta facendo pensieri vittoriosi.
che immenso campione!
la differenza tra il più forte di sempre e un molto probabile fuoriclasse
.
Alcaraz ha fatto la fine del “candela”: si è spento piano piano!
Incredibile Nole!
Chapeau
Mi ha rovinato la pennichella pomeridiana, ma ne è valsa la pena. Che grande campione Djokovic, che fisico eccezionale. Alkaraz non ha giocato male, ma come suo costume, ogni tanto sembra assentarsi. Nole però il suo fisico lo cura in maniera maniacale, non credo che sono in tanti a imitarlo enzo
Il vero numero 3 ha scelto di tornare a casa per lasciare un po’ di spazio ai giovani…
L ´avevo scritto ieri che questo match viene vinto con la testa e non coi muscoli.
E dopo quelli fissati con fonseca sono stati zittiti anche i gufatori di djokovic (me compreso). Grande partita di djokovic, solido come sempre, ridicolo invece alcaraz. In risposta giocavo meglio io a 9 anni . E come si dice, sarà per un’altra volta!
Son tutti più forti di sinner ma perdono sempre tutti prima…qualcosa non torna
giu il cappello super novax
E anche oggi si vince AO domani..ciao Carlitos,alla prossima.
A quel demente di giornalista australiano che ha dato del sopravvalutato Nole dovrebbero arrestarlo e buttare le chiavi !