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Sinner eguaglia i “big three” a quota 15 e supera Borg in un dato storico. Italiani brillano nell’ATP Ranking Live
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
15 nel tennis è un numero “magico”. È l’unità di misura, il metro di tutto, il mattoncino su cui costruire, uno dopo l’altro, grandi vittorie. 15 è anche un piccolo record, assai prestigioso, segnato oggi da Jannik Sinner agli Australian Open. Infatti il nostro campione di Sesto Pusteria battendo con discreta sofferenza Holger Rune si è qualificato la quindicesima volta consecutiva nei quarti di finale di un torneo sull’ATP Tour (escludendo ovviamente le Finals, che per la formula a round robin i quarti non li hanno). Negli ultimi 30 anni sono solo altri tre i tennisti capaci di compiere quest’impresa: Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, ossia i cosiddetti “big three” dell’epoca moderna della disciplina maschile. Jannik è il quarto a riuscirci: con questo nuovo significativo record personale l’azzurro “banchetta” nuovamente a questo club super prestigioso. Un dato che sottolinea ancor più l’incredibile consistenza e continuità di risultati raggiunta da Sinner dall’autunno del 2023, quando la sua carriera è definitivamente decollata verso l’Olimpo, e in particolare dallo scorso gennaio quando proprio a Melbourne vinse gli Australian Open, suo primo Slam in carriera.
Sinner ha appena segnato anche un altro dato statistico impressionante, un record assoluto: quello della miglior percentuale di successi sul tour da n.1 del mondo. Infatti dallo scorso 10 giugno 2024, quando Jannik si è seduto sul trono del tennis maschile, vanta un bilancio di 44 vittorie e solo 3 sconfitte, per una percentuale di successo del 93,6%. Con questo dato ha superato Bjorn Borg per la miglior percentuale di vittorie a livello ATP da n.1 del ranking mondiale. È un primato da quando la classifica del tennis è stilata al computer (1973). Borg deteneva questo record con il 91,9% di successi da n.1. Che dire…
93.6 – Jannik Sinner (93.6%, 44-3) has surpassed Bjorn Borg (91.9%) for the highest win percentage at ATP level while ranked ATP #1, since the rankings were first published in 1973. Premier. #AO2025 | @AustralianOpen @atptour @ATPMediaInfo
— OptaAce (@OptaAce) January 20, 2025
Sinner über alles, ma tutto il tennis italiano maschile può gioire in questo momento guardando alla classifica ATP Live. Infatti oltre a Jannik Sinner saldamente n.1 per la 32esima settimana consecutiva, in casa Italia troviamo Lorenzo Musetti al n.16. (-1), Matteo Berrettini al n.33 (+1), Flavio Cobolli n.34 (-2), Lorenzo Sonego decollato al n.35 grazie ai punti pesantissimi dei quarti a Melbourne (per lui un eccellente +20 posizioni rispetto all’avvio del torneo) e quindi Matteo Arnaldi al n.40 (-1). Sono 6 i tennisti italiani tra i primi 40 del mondo, un momento eccezionale, che possiamo ampliare fino a 11 nei primi 100 con gli ingressi recenti di Passaro e Bellucci. Grand’Italia!
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Record, Statistiche ATP
Sarai nostro ospite alla presentazione,ma dovrai venire a nuoto.
… Djokovic ha 38 anni. E’ il livello di Nole che è più basso, non gli altri più alto.
Il livello del tennis si è livelato verso il basso negli ultimi anni.
Prima se un top 50 partecipava ad un challenger lo vinceva ad occhi chiusi. E i top ten erano molto più solidi
Scusa, ma ho seri dubbi su quello che hai scritto. Gente come De Minaur, Ruud, Fritz e Rublev 10 anni non avrebbe mai raggiunto la top 10.
Parliamo di un’epoca in cui avevi Djokovic, Federer, Nadal, Murray, Wawrinka, Del Potro Nishikori, Berdych, Raonic, Cilic, Ferrer, Thiem, Tsonga. E negli slam gente pericolosa come Anderson, Isner, Verdasco, il primo Kyrgios, oltre a Dimitrov prima degli infortuni cronici. Il livello delle seconde linee era nettamente superiore.
Le critiche da bar in Italia vanno sempre a gonfie vele..
Ho 50 anni e seguo il tennis dai tempi di Camporese, Furlan, cané…. c’ero a Milano per la famosa devis d’annata..
I tempi sono cambiati cari amici, gli atleti sono cambiati, i metodi di allenamento e potrei andare avanti per ore..
Ovvio dire che Jannik oggi darebbe forse un triplo 6-0 a tutti questi grandissimi del passato, per velocità di palla , traiettorie, spin etc..
Come è ovvio che tra 30-40 anni avremo atleti che darebbero un triplo 6-0 allo Jannik di oggi sono discorsi senza senso…
Diciamo invece che un tennista come Jan probabilmente non lo abbiamo mai avuto in passato quando, eravamo al settimo cielo per un 3 turno slam o un quarto in un 500…
Dove arriverà nessuno può dirlo, certo è che non so quanti anni passeranno ancora prima che un altro italiano possa anche solo avvicinarsi a battere i record,mi spiace ma così si chiamano,di Jan…
Forza campione,riprenditi e ti aspettiamo tutti in piedi sul divano domani mattina!!!!!
Come settimane al n.1 credo sia abbastanza blindato fino a miami a meno che zverev non faccia filotto
beh, io ricordo i titoloni quando finalmente avemmo di nuovo un top 100, era il mitico Davide Sanguinetti, che peraltro in una finale vinse il giovanissimo e capricciosissimo king Roger, poi la grande considerazione per Piatti che aveva scoperto e lanciato Caratti. Bisogna ricordare quei tempi, e anche quelli del tennis femminile, specie quando si fanno i sofisticati con le nostre ragazze. Ci sono stati tempi in cui avremmo pagato oro per una Bronzetti o una Cocciaretto, ricordo che con ansia aspettavamo il WTA di Strasburgo, che schiacciato nel calendario da RG, consentiva qualche vittoria alle nostre.
E Potito non vi manca?
Certo, ha ragione Mazzoni, danno punteggio atp. Non sono esibizioni.
@ Mi Manna Rino (#4295436)
Paragonare un tennista che è all’inizio della carriera e dire che non ha vinto come uno del passato che ha finito la sua carriera non ha alcun senso. No comment sugli avversari che Sinner non avrebbe, sempre perché gli avversari li valuti su tutta una carriera. P.s. Sinner è a 3 successi consecutivi contro il più forte di tutti i tempi nonché campione olimpico in carica. Si potrebbe dire che è stato fortunato Nole a non trovarsi Sinner davanti? No, sarebbe un discorso senza senso. A me sembra che il livello si stia alzando moltissimo con l’avvento delle nuove leve….
Ahahahahahahahahah
MM&cialtrones tira fuori il libro del secolo?
Ahahahahahahahahah
Quando i numeri bisogna saperli leggere.
Al momento, se si fermasse qui la carriera di Jannik Sinner, sarebbe già al 17mo posto nella classifica delle settimane di presenza al n.1 al mondo. 33 settimane.
Ora, Becker Boris ( perchè c’era anche Benjamin Becker, l’ultimo a vincere contro Andrè Agassi ) ha occupato il posto n.1 mondiale per sole 12 settimane in tutta la sua carriera.
Quindi ? Jannik Sinner è meglio già rispetto a boom boom Becker ?
Non credo proprio, magari lo diventerà, vincendo una decina o 15 tornei del Grande Slam ( a questo punto cosa alla sua portata se resiste fisicamente ancora almeno 5 anni ), ma oggi è evidente che i successi ottenuti da Boris Becker sul circuito, ed anche i piazzamenti ( finali giocate ad esempio, a Wimbledon molte consecutivamente ) siano nettamente superiori ed a favore di Boris Becker.
Sempre perchè va tenuto presente anche il contesto. Becker si è trovato contro fuoriclasse ai tempi come Lendl, Wilander, Edberg fino ad arrivare ai Sampras ed Agassi. ( oltre ai Muster, Stich, Chang etc. etc. ).
Sinner se continua a non avere avversari decenti a parte Alcaraz, potrà anche vincerne 25 o 30 di tornei del Grande Slam.
Sarebbe capitata la stessa cosa se Becker non avesse incappato nel suo periodo di attività in fuoriclasse dello spessore di Edberg, Lendl, Wilander, Agassi e Sampras e quindi giocando fino a 40 anni.
Eppure gli è capitato ed è stato n.1 al mondo per 12 settimane soltato, nonostante fosse entrato di prepotenza tra i top 10 da minorenne con 2 Wimbledon in tasca già a 18 anni.
Quando i numeri bisogna saperli leggere.
Al momento, se si fermasse qui la carriera di Jannik Sinner, sarebbe già al 17mo posto nella classifica delle settimane di presenza al n.1 al mondo. 33 settimane.
Ora, Becker Boris ( perchè c’era anche Benjamin Becker, l’ultimo a vincere contro Andrè Agassi ) ha occupato il posto n.1 mondiale per sole 12 settimane in tutta la sua carriera.
Quindi ? Jannik Sinner è meglio già rispetto a boom boom Becker ?
Non credo proprio, magari lo diventerà, vincendo una decina o 15 tornei del Grande Slam ( a questo punto cosa alla sua portata se resiste fisicamente ancora almeno 5 anni ), ma oggi è evidente che i successi ottenuti da Boris Becker sul circuito, ed anche i piazzamenti ( finali giocate ad esempio, a Wimbledon molte consecutivamente ) siano nettamente superiori ed a favore di Boris Becker.
Sempre perchè va tenuto presente anche il contesto. Becker si è trovato contro fuoriclasse ai tempi come Lendl, Wilander, Edberg fino ad arrivare ai Sampras ed Agassi. ( oltre ai Muster, Stich, Chang etc. etc. ).
Sinner se continua a non avere avversari decenti a parte Alcaraz, potrà anche vincerne 25 o 30 di tornei del Grande Slam.
Sarebbe capitata la stessa cosa se Becker non avesse incappato nel suo periodo di attività in fuoriclasse dello spessore di Edberg, Lendl, Wilander, Agassi e Sampras e quindi giocando fino a 40 anni.
Eppure gli è capitato ed è stato n.1 al mondo per 12 settimane soltato, nonostante fosse entrato di prepotenza tra i top 10 da minorenne con 2 Wimbledon in tasca già a 18 anni.
Eccone un altro,sono tornei gestiti daĺ’Itf e non dall’Atp andate sul sito dell’Itf e forse scoprirete di chi sono di competenza e chi in caso di problemi o decisioni da prendere lo fa…
Ovviamente danno (solo) i punti Atp.
Ho letto un po’ i commenti riguardanti il confronto Jannik Sinner e Bjorn Borg.
Lasciamo stare i paragoni su chi sia il più forte, secondo me da come vinceva, più che da quanto vinceva, Borg è ancora il più forte di tutti i tempi, il suo contesto era molto diverso da quello attuale, e comunque non si può stabilire con certezza.
In questo specifico caso va tenuta presente una cosa significativa : Borg è stato n.1 al mondo per pochissimo tempo.
Il massimo delle settimane consecutive al n.1 al mondo per Borg è stato di 46. Sinner è già a 33, quindi è matematicamente già sicuro di superarlo, visto che scavalcherà pure Indian Wells e Miami da n.1 al mondo. Ad occhio anche se perdesse contro De Minaur ed ai primi turni di Indian Wells e Miami, ed Alcaraz vincere tutti e tre i primi tornei importanti dell’anno, Sinner dovrebbe ancora rimanere al n.1 al mondo, perchè Alcaraz ha vinto ad Indian Wells e quindi può aumentare solo di 1600 + 800 + 1000 ( Rotterdam e Doha 500 ) = 3600 punti ATP.
Sinner ne può perdere 1600 agli Australian Open e 1500 tra Miami e Rotterdam e perdere 3100 punti.
Si, matematicamente potrebbe essere scavalcato ma Sinner dovrebbe non giocare i prossimi tornei e perdere in semi agli Australian Open e contemporaneamente Alcaraz vincere 5 tornei di fila.
Molto improbabile, quindi Sinner è destinato a superare le 46 settimane di fila consecutive al n.1 al mondo di Borg.
Meno di 52 settimane, cioè di 1 anno di fila al n.1 al mondo.
Il totale complessivo di Borg è di 107 settimane totali spezzettate che fanno poco più di 2 anni al n.1 al mondo.
Borg è stato n.1 al mondo per 1 settimana sola nel 1977 poi ci è tornato dal 1979 al 1981 per poco più di 2 anni ma il suo regno è stato caratterizzato da 6 spezzoni totali, e quindi in comproprietà ed in concomitanza con Connors prima e McEnroe, per poi ritirarsi e lasciare il campo alla staffetta Connors McEnroe con il ritorno di Connors e quindi tra McEnroe ed il new entry Lendl.
Al momento Sinner è incontrastato al n.1 al mondo senza rivali. Potreb be tornare Alcaraz o comparire un Fonseca del caso, ma al momento Sinner è li che ha come principale avversario … se stesso !
E’ quindi in direzione verso il superamento di altri record.
Ovviamente dal punto di vista numerico e statistico, della quantità, riguardo la qualità, la cosa non è misurabile oggettivamente.
Che strana la vita: la questione del record vero è quella che io metto in dubbio proprio per la percentuale di vittoria come numero 1 che vari siti stanno diffondendo oggi. Infatti un simile dato non ha alcun senso se non lo si spiega. Ad esempio non si dice se è calcolato su tutti gli incontri complessivi fatti essendo il numero 1 per tutta la carriera o se è il picco massimo della percentuale che si è ottenuta a un certo momento della propria carriera.
Mi spiego meglio. Se Sinner perdesse questo mercoledì cosa accadrebbe? Il suo 93.6% rimarrebbe come record o no? Rimarrebbe come record se si considerasse la sua massima percentuale ottenuta, che è quella che ha ottenuto oggi battendo Rune, ma se si contassero tutti gli incontri da numero 1 si dovrebbe conteggiare anche la sconfitta in cui in questo esempio incapperebbe mercoledì, e allora in quel caso Sinner verrebbe nuovamente scavalcato da Borg. Un po’ come dire: il record non è mai esistito, è stato solo uno scherzo. E’ Borg che ha la percentuale maggiore.
Ma se si considerasse il picco della percentuale raggiunto a un certo punto della carriera, allora si dovrebbe specificare anche la consistenza del dato. Cioè se io divento numero 1 e vinco la mia prima partita da numero 1, in quel momento ho un picco della percentuale di vittorie del 100%. Ma allora è chiaro che si inizia a calcolare tale dato solo dopo un numero minimo di partite fatte da numero 1, e in quel caso però questo dato andrebbe dato contestualmente al record.
Non so se mi sono spiegato. Qui si citano record senza spiegarli, e senza spiegazione io non riesco a capire se è un record vero.
O quando Mosè Navarra batteva Albert Costa 9-7 al quinto a Church Road. O Borroni con Kafelnikov al Foro.
Lo devi spiegare a Massimo Decimo Meridio Bianco Natale, l’ultimo giapponese a lottare nella giungla contro gli usurpatori italici … monocolori ahahahahahh
Ovviamente monocolore
Esatto, ed aggiungo con tutto rispetto Massimo Cierro…
O quando Volandri ha battuto Federer a Roma? No, meglio oggi.
Altre statistiche foriere di gaudio. 6 italiani nei primi 40. 11 nei primi 100. Teniamo testa (sopravanziamo!) gli USA, nazione indiscutibilmente tennistica e con popolazione che è 5-6 volte la nostra.
Tranquillo il mio specchio(MM&I),sta per cedere…
Esatto,anche questa settimana ha portato a casa la sua brava quota LL a Monastir,2 su 2 per i monocolori…
Non avremo mai più uno così grande…. grazie jannik
@ SandorSinner (#4295247)
Concordo…sono le sole cose che contano…in ordine : slam,Finals, master1000, 500,250….poi settimane da n.1,anni da n.1 a fine anno…..il resto sono solo statistiche
@ Incompetente (#4295224)
così come è scritta, la statistica sembra riferita a tutti i periodi da nr.1 (anche non consecutivi)
.. su 109 settimane il numero di partite sarà ‘solo’ il doppio (un centinaio) di quelle di Jannik .. si giocava pò meno
Eccome se è avanti…
Racchette distrutte dal nervosismo… 🙂
Tutti a chiedersi di cosa sia successo a Sinner, durante il secondo set. Lui e il suo team non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Quello strano tremore incontrollato alla mano destra, ha impressionato molti. enzo
Puoi dirlo.
Quando, dopo 10 anni di sudore sul circuito, Paolo Lorenzi completò il “carrer 2nd round slam”, raggiungendo il 2º turno nei 4 tornei maggiori.
Lì si vedeva il vero tifoso 🙂
Beh finalmente un record “vero! (io come è noto sono tifoso di JS, ma devo dire che molti dei “record” che venivano indicati in precedenti articoli, erano di fatto o delle semplici “statistiche”, che dimostravano che lui era sì fortissimo ma non dei veri “record assoluti”, o al massimo record solo a livello italiano…).
In ogni caso, abbasso Bianco e W Gaudenzi e Binaghi!
Io guardo le statistiche delle racchette spaccate ed anche li il murciano è davanti al sudtirolese…
Caro Mazzoni, vergogna, è da mesi che il noto esperto, autore di libri (che nessuno ha mai visto, ma è solo questione di giorni, ma, che dico…di secoli, ed usciranno) esperto in pandologia applicata al tennis, nonchè biografo di tutti i dirigenti tennistici da Cagliari a Marte, sta cercando di spiegarle come funziona il circuito e lei, tetragono, continmua ad ignorare i suoi sapienti insegnamenti. Roba da matti…
Sono perfettamente d’accordo! Il meglio di Sinner lo vedremo dopo che la dannata faccenda Clostebol sarà finita. Credo anch’io, ma non ci vuole un genio per intuirlo, che questi malesseri saltuari siano correlati alla vicenda drammatica che lo coinvolge ancora. Maledetta Wada! Non si scherza con la vita delle persone!
Belli i tempi di Pistolesi e Claudio Panatta….non li cambierei con i giorni nnostri!
Io rimpiango i tempi in cui non si vinceva una partita manco a pagare. Che tempi!!!
..ma sono comunque impressionanti..ad esempio è al secondo posto per percentuali di finali vinte..poi se perde le prossime venti finisce in fondo alla classifica..di certo il trend è da fenomeno..
Ovvio, ma non è che dobbiamo aspettare la fine della carriera. Tutti i numeri di Sinner come degli altri atleti in attività sono work in progress
A partire dai quarti di finale della Davis 2023 (come dire da subito dopo la sconfitta in finale a Torino) comprendendo anche le esibizioni di alto livello disputate (Kooyong Classic e Six Kings Slam 2023 ed i 2 recenti match pre-Australian Open) Sinner ha giocato 93 match vincendone 87.
La percentuale stratosferica risultante anche su questo periodo ben più lungo (14 mesi) è del 93,55%
Premetto che sono un tifosissimo di Jannik!
Personalmente questi record non mi interessano.
Io guardo gli slam vinti, i 1000, i 500 ed in ultimo i 250.
Le ATP FINALS ed, in misura minore le Davis perché si tratta di tornei a livello di squadra.
Ad oggi Alcaraz è davanti a Jannik; ha vinto il RG, 2 Wimbledon e 1 US Open.
Mi auguro che anche Jannik (magari già quest’anno) riesca a vincere i 2 Slam europei!
Queste sono le statistiche che io guardo!
Il meglio di Jannik lo vedremo dopo la sentenza del TAS, qualsiasi essa sia. Questi malesseri continui da mesi hanno tutti la stessa origine, forse eccetto quello all’anca che è solo fisico (ma non è detto che fosse dovuto all’eccessiva tensione emotiva e muscolare)
Come sempre,cordiali saluti.
Sinner da mesi sta facendo la storia del tennis italiano e mondiale..non c’è niente e nessuno che può negare questo.
E’ il futuro vuole dire poco in tutto questo.
Certo può fare sfracelli ancora per uno dieci cento mesi o duecento mesi.
Ma la storia l’ ha già fatta e la sta facendo oggi.
Un grandissimo di questo sport ora!
Caro Mazzoni,danno punti Atp,ma sono tornei Itf,sono mesi che provo a farle capire la differenza con scarso successo.
E soprattutto sugli avversari affrontati…
Soprattutto grande (anzi enorme),l’isolano presidente,il VERO ED UNICO NUMERO 1 È LUI!!!
A proposito un bell’articolo sul servizio di Report lo farete?
Penso che sia una percentuale basata sulle stesse partite, o comunque giù di lì, non si possono paragonare 47 partite da numero uno con chi ne ha 500
Mi scuso ma mi è caduto il telefono mentre stavo scrivendo.
Se vogliamo spostarci dall’opinabile al certo, dobbiamo usare le STATISTICHE, dove Sinner:
– ha la maggior % di vittorie
– ha perso da meno avversari
– lo hanno sconfitto solo top (mi pare stia fuori solo Tsitsi, in un match falsato, che cmq valeva all’incirca il top10)
– ha il maggior numero di vittorie “qualificate” (ha vinto più partite di lui solo Zverev, che ha giocato molti 250 e che ha più sconfitte)
– ha la maggior % di tie-break vinti
– non perdeva 1 set dalla finale (in Cina) persa da Carlos (mi pare Ottobre)
– eccetera
In molti RECORD si trova affiancato a Federer, Nadal e Djokovic, mentre Alcaraz non si vede.
Non siete d’accordo?
Non c’è problema: formalizzate i vostri dati in cui Carlos o Sasha o Tizio o Caio o Holger o Sempronio ha fatto meglio del nostro Sinner.
Auguri!
Non so il numero di partite, ma BORG è stato consecutivamente numero uno per un massimo di 46 settimane (delle 109 totali)… SINNER adesso è a quota 33 consecutive
Non cercate la polemica ad ogni occasione dai! MarcoP ha scritto una cosa corretta mi pare. Se sei il n. 1 da un mese ed hai giocato due partite vincendole entrambe hai una statistica del 100%. State lì a mettere i puntini su ogni commento come una maestrina.
Anzitutto invito il Direttore (simpaticamente) a non abusare del mio nickname (*-^).
Poi vorrei entrare (a gamba tesa) nella disputa tra “veri” #1 o più forti tennisti del momento o di sempre…
In genere sono discussyche lasciano
@ walden (#4295180)
Proprio così, se non verranno fatte porcate non lo ferma nessuno
Chiederei a Mazzoni su quante partite è stata calcolata la percentuale di vittorie di Borg, per fare un raffronto più serio con quella di Jannik.
@ MarcoP (#4295183)
la considerazione ha un senso, ma secondo me non è tanto il periodo che rende significativo il risultato ma piuttosto il nr. delle partite.
bisognerebbe definire allora il nr.minimo di partite incluse che darebbe la suddetta significatività; 50 mi sembrerebbe un cosa già accettabile, e Jannik giusto le raggiungerebbe con la finale di melbourne.
rimane il fatto che certo Borg (che mi vanto aver visto giocare sul vecchio centrale del foro) ha realizzato quella percentuale su un nr. di partite maggiore di quelle di JannIK
c’è qualcuno (REDAZIONE?) che sa quale il nr. di partite su cui Borg ha realizzato quella % monstre?
Numeri impressionanti per il nostro campione.
Chiedo scusa, sono autonomi ma fanno parte dell’ATP TOUR. 😥
se è in buone condizioni fisiche nn c’è alcarazzo che tenga
@ MarcoP (#4295183)
Certo, non è significativa.
Ora io e Mazzoni ce la segniamo la tua eccellente analisi.
Certo che fa parte dell’ATP Tour. Il fatto che i 4 Slam siano gestiti in modo autonomo è un’altra cosa.
saluti
Scusate se rompo, ma ad essere precisi, uno Slam non fa parte dell’ATP Tour: gli Slam sono tornei staccati dal circuito Atp, anche se vengono giocati tra i tornei dell’Atp. Questo, non per togliere qualcosa all’ennesimo record di Jannik, che adoro. Soltanto per la precisione.
Clicca qui per visualizzarlo.
La statistica sulla % di successi da numero 1 non è molto significativa quando sei al top da meno di un anno.
Inutile girarci intorno, non sono solo i risultati, ma la costanza dei risultati che rendono Sinner, al momento, irraggiungibile anche da parte degli avversari più forti. SE non verranno fatte porcate, riesce difficile immaginare che nel breve futuro qualcuno possa insidiare il suo primato.