Australian Open: Sinner “Contento ma devo alzare il livello”. Musetti dopo il ko con Shelton “Un peccato, ma il torneo è stato positivo”. Paolini “Svitolina più brava, dovevo essere più incisiva a inizio secondo set” (Video)
Jannik Sinner ha analizzato la sua vittoria che lo ha portato agli ottavi di finale degli Australian Open, mostrando la solita lucidità nell’analisi della sua prestazione.
“Sono contento di essere agli ottavi, tutti i match hanno le loro difficoltà”, ha dichiarato l’altoatesino. “Il mio avversario era molto solido da dietro e ha servito bene soprattutto con la prima. Ho avuto qualche difficoltà in risposta e credo di poter migliorare. Tutte le vittorie sono buone, soprattutto in queste condizioni.”
Il numero uno del mondo non è apparso del tutto soddisfatto della sua prestazione: “Oggi la percentuale di punti a rete non è stata molto buona, ma cerco comunque di migliorare. A volte certe cose funzionano bene e altre peggio, è normale. Cerco mentalmente di rimanere sempre sul pezzo, che è la cosa più importante per noi tennisti. Se voglio continuare in questo torneo devo alzare il livello.”
Sinner ha poi rivelato la sua routine pre-partita: “Mi rilasso fino a venti minuti prima del match, cerco di dormire il più possibile. Ho dormito dieci ore stanotte e va bene. Tutti mi dicono che non durerà, ma spero di continuare a essere un dormiglione.
Nei giorni in cui so che gioco nella sessione serale, mi piace rilassarmi e dormire. La scorsa notte, ad esempio, ho dormito 10 ore. Poi la mia giornata inizia presto, sono arrivato ai campi nel pomeriggio, cercando le giuste sensazioni, e andrò via non prima delle 23”.
Sul prossimo turno, dove affronterà il vincente tra Rune e Kecmanovic: “Con Rune ho avuto già grandi battaglie in passato, con Kecmanovic ho giocato un paio di volte. Vedremo, cerco di concentrarmi su quello che mi riguarda e mi auguro che sarà una buona partita se aumenterò il livello.”
Musetti dopo il ko con Shelton: “Un peccato, ma il torneo è stato positivo”
Lorenzo Musetti ha analizzato con lucidità la sconfitta contro Ben Shelton al terzo turno degli Australian Open 2025, trovando nonostante l’amarezza diversi aspetti positivi nella sua esperienza a Melbourne.
“La parola chiave di questa partita è ‘peccato’, ma il bilancio finale del torneo è sicuramente migliore rispetto agli altri anni”, ha dichiarato il tennista toscano. “Ho fatto un passo avanti e anche nel feeling con il campo mi sono sentito un giocatore migliore rispetto ai precedenti Australian Open. Mi è piaciuto anche il mio atteggiamento in campo e, anche se ora sono molto dispiaciuto, porto via dal torneo tante buone cose.”
Musetti ha poi analizzato i momenti chiave del match: “Nel primo set ho sentito un po’ di ansia e oppressione che non so spiegare, ma negli altri tre set ho giocato appieno. Peccato davvero, specialmente nel terzo set mi sentivo superiore, ma lui si è sempre salvato con il servizio.”
Particolarmente doloroso il finale del terzo set: “Ho avuto delle palle break, e peccato anche per quel game finale sul 5-4, 40-15 e servizio, lì ho preso un break un po’ stupido. C’è stata un po’ di sfortuna e un po’ di situazioni sfavorevoli. Delle tre partite fatte con lui, questa è stata quella in cui è stato più costante al servizio.”
Nonostante la delusione, Musetti guarda al futuro con ottimismo: “Non è accaduto questa settimana, non quella precedente, ma sono convinto che tra poco inizierò a raccogliere i frutti.”
Paolini: “Svitolina più brava, dovevo essere più incisiva a inizio secondo set”
Jasmine Paolini ha analizzato con grande lucidità la sconfitta contro Elina Svitolina al terzo turno degli Australian Open, un match sfuggito di mano dopo un ottimo primo set e concluso con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-0.
“Avrei dovuto essere più incisiva a inizio secondo set; se non avessi preso break, se le fossi rimasta attaccata nel punteggio sarebbe potuto cambiare qualcosa”, ha spiegato la toscana. “Lei da quel momento ha tenuto un livello più alto del mio; il suo tennis è andato in crescendo, il mio invece è andato a scemare.”
L’azzurra conosceva bene il valore dell’avversaria: “Mi ero allenata con lei questa settimana e sapevo che stava giocando ad un ottimo livello. Il primo set è andato bene, provavo a tenere alta l’intensità dei piedi e del braccio e lei sicuramente tirava più piano rispetto a quello che ha fatto negli altri due set.”
La tensione ha giocato un ruolo importante: “Renzo [Furlan, il mio coach] mi diceva di tenere l’intensità dei piedi alta ma ero molto nervosa e non riuscivo ad essere lucida in quel momento, mi è mancata la concentrazione. Due o tre punti giocati male a questo livello fanno la differenza.”
Paolini ha concluso con un elogio alla sua avversaria: “È stata una partita di alto livello e lei sta giocando davvero molto bene, se continua così può andare molto lontano nel torneo. È una giocatrice di grande qualità, è stata ad alto livello per tanti anni e sa come si vincono le partite. Oggi è stata più brava di me.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Jannik Sinner, Jasmine Paolini, Lorenzo Musetti
Ma come fa un giocatore che ambisce al top a dire che uno slam dove esce al terzo turno è stato positivo?
@ walden (#4293271)
perché cambiato idea ? non ho mai detto che musetti diventerà il numero 1! volevo solo fare
capire a chi lo critica che se fa una carriera giocando finali slam e arrivando 4/5 al mondo (
alla
berdych o alla
nishikori ad esempio) sarebbe tanta roba!!
Pensate se era negativo….in 2 anni se togli l erba ha una media di 1 vita 1 persa…
Mamma mia, come si fa a dare giudizi definitivi su un atleta che deve compiere ancora 23 anni? Mica tutti maturano allo stesso tempo: tanto per dire, uno come Wawrinka ha raccolto i successi più importanti alla soglia dei trent’anni. Ora non dico che Musetti eguaglierà la carriera dello svizzero (io glielo auguro di cuore), ma non è possibile dire con sicurezza che abbia già raggiunto il suo massimo livello. Secondo me ha margini di miglioramento molto importanti
Aspetto al varco la Jasmine che per me non è da Top 5 …
Apprezzo e condivido tutte le dichiarazioni della Paolini, eccetto una: “se (nel secondo set) le fossi rimasta attaccata nel punteggio…”.
Ma lei è rimasta attaccata, solo che non è più riuscita a brekkare.
Chissà cosa voleva dire.
L’unico commento valido è quello della Paolini.
Quanti giudiconi, fate ridere dal vostro divano sfondato quando date consigli o sparate sentenze, dall’alto della vostra nullità…perché niente siete, al pari mio, ma almeno io sono al vostro pari, voi a Musetti o al top player bustato di turno non gli pulite nemmeno le scarpe…magari poi se ve lo trovate davanti vi bagnate pure…roba da pazzi
Però Lorenzo non puoi dire che sul 5-4 c’è stata un po’ di sfortuna e di situazioni sfavorevoli. Ben è stato molto bravo e fortunato quando doveva salvare il suo servizio, tu hai fatto dal 40-15 tre scelte scellerate/arrori che ti sono costati il set e probabilmente il match (insieme al tie-break finale). Torneo positivo ma un po’ di autocritica bisogna farla, come ha fatto Matteo due giorni fa.
A livello mentale manca ancora qualche cosa e non si può sempre dare la colpa alla sfortuna.
Poco più di sei mesi, per il resto Musetti ha quasi 250 partite atp e quasi 500 tra junior, giocando ai massimi livelli, e challenger..giocatore fatto e finito e come tutti con margini di miglioramento che però sono su piccoli dettagli e raramente cambiano le caratteristiche dei giocatori..
Bene, vedo che hai già cominciato a cambiare idea, c’è speranza per il futuro….con simpatia 😉
Con Rune bisognerà davvero stare molto attenti…. Il danese cercherà di buttarla in caciara e se riesce addirittura in rissa….. Oggi ha finto di avere i crampi…..
Il peccato vero è che l’americano ha un tipo di potenza “stupida ” che Musetti riesce a gestire bene e non appare mai in affanno.
Oggi l’ha steccata lui pienamente e spiace perché gli ottavi c’erano tutti.
Si Jannik alza sto livello che al danese lo devi scassare di pallate!!
@ Spider 99 (#4293151)
Non puoi dirlo. Musetti deve ancora sbocciare , finora ha fatto vedere solo sprazzi della classe che ha ! Nel 2019 questo slam lo ha vinto da junior, poi il passaggio è la concretezza nel professionismo richiede tempo e tanta tanta applicazione, lavoro fisico che ha fatto sta facendo e farà. Sinner ha un anno quasi in più di lui. Potrà essere un secondo Sinner ma dipende solo dal lavoro che mese dopo mese anno dopo anno farà !
Furlan sveglia! Come può Paolini servire così male ?!!
Incredibile cosa dice Paolini! Ma ti rendi Conto che hai fatto DUE PUNTI AL SERVIZIO NEL TERZO SET??!!!
Sinner sta facendo di tutto per nascondersi dietro un po’ di mediocrità. Ma sono convinto che straccerà tutti e vincerà il torneo !!!!!!
Ha fatto benino ma uno che è 16 al ondo può essere sodisfatto se arriva almeno agli ottavi. sta facendo una ottima carriera, potrà
stare anni fra 10 e
30 con qualche puntatina nei top ten. l’errore è considerarlo un secondo sinner, non bisogna alzare troppo le
aspettative.
se fa una carriera alla
berdych alla tsonga, alla nishikori alla gasquet alla monfils va benissimo.sinner è uno solo.
La carriera del Muso è finora stata una quantità di secondi turni, con qualche exploit veramente emozionante, soprattutto nel 2024. Per quanto riguarda gli slam, il RG è quello dove è andato più volte in seconda settimana. Cose che sappiamo tutti. Le critiche che riceve il Muso sono dovute proprio al fatto che tutti si aspettano (ci aspettiamo) maggior regolarità nello scalare i tabelloni e nel non perdere partite che cominciano bene, ma finiscono “inspiegabilmente” male. In realtà, ragioni che spiegano queste “strane” sconfitte ce ne sono sempre, a volte anche più d’una. I progressi ci sono, soprattutto dalla nascita del figlioletto in poi, ma appaiono ancora timidi. I più evidenti sono a mio avviso: il diritto, la confidenza col duro e con l’erba, una risposta più anticipata rispetto agli “anni dei teloni”. Anche la prima di servizio è (poco) migliorata. Altre zone di miglioramento sono ancora ampie, non solo tecniche ma anche strategiche e di atteggiamento. Forse anche di preparazione fisica, almeno spero io, sarebbe uno dei motivi per cui le partite iniziano bene e finiscono male.
Comunque essere n. 16 alla sua età non è poco !!!!!!!!
Sul cemento Musetti sta pian piano prendendo coscienza dei suoi grandi mezzi!
uno…..
uno…..
Quanti ne aveva passati l’anno scorso?
COnsapevolezza nei propri mezzi.
La classifica sarà una conseguenza
Ma come fa a dire positivo, che ha passato solo due turni?