Australian Open: Sinner in controllo, batte Giron (con qualche errore di troppo)
Essere decisamente più forte può portarti a giocare con alti e bassi, e complessivamente non al tuo meglio? Può sembrare un paradosso, ma nel tennis non lo è affatto. Il nostro amato sport è e resterà una disciplina di situazione, con sensazioni mutevoli che il giocatore vive e affronta in campo in relazione a quel che accade dal punto di vista tecnico e tattico. Jannik Sinner affronta nel terzo turno degli Australian Open 2025 Marcos Giron e la sua superiorità è nettissima, in ogni fase di gioco, in particolare in risposta. Vince con pochissimi patemi per 6-3 6-4 6-2, ma la prestazione del n.1 non è eccellente perché in diverse fasi dell’incontro (in particolare secondo e terzo set) si un po’ distratto, forse anche esagerando nel provare cose diverse e sbagliando molte accelerazioni, in particolare col diritto, come mostrano i 37 errori (a fronte di 35 vincenti).
Alla fine in uno Slam conta tantissimo vincere con poco sforzo fisico e avanzare spediti, non sempre stra-vincere e brillare con “effetti speciali” è il miglior percorso… Ma conoscendo l’ostinata ricerca della perfezione e attenzione al dettaglio di Sinner non sarà del tutto soddisfatto della sua prestazione dal punto di vista tecnico. La sua insoddisfazione infatti è diventata palese sul finale di partita, quando nel corso di un trattamento medico al piede di Giron si è intrattenuto all’angolo con Cahill e Vagnozzi discutendo sull’impatto col diritto, con sguardi tutt’altro che sereni. Ottimo invece il focus di Jannik nei momenti in cui era necessario chiedere molto al servizio: eccetto il break subito – per evidente distrazione – nel terzo set, ha sempre rimontato le situazioni di punteggio scomode servendo bene e giocando offensivo con controllo. Alla fine il suo tennis di pressione a grande velocità resta la certezza a cui aggrapparsi per uscire indenne da momenti complicati. Negli ottavi di finale Jannik attende il vincente di Rune – Kecmanovic, in corso nella serata di Melbourne.
Sulla partita non c’è molto da dire. Giron è il classico giocatore da cemento: gambe mostruose, bravo a spingere sul ritmo provando ad aprirsi l’angolo col diritto potente ma… non ha nel suo cilindro un colpo o scelta di gioco con la quale possa davvero mettere alle corde Sinner, nettamente più forte di ogni punto di forza dell’americano. Per questo Jannik ha deciso correttamente di partire fortissimo per mettere subito in chiaro i rapporti di forza, e così “sbattere in faccia” al buon Marcos la cruda realtà: comando io, e sono più forte. Break immediato e via, subito a comandare. La partita si può dire che sia quasi finita lì, o meglio mai è davvero cominciata perché appena Jannik ha spinto forte e preciso dopo un bel servizio non è mai andato in vera difficoltà. E in risposta la sensazione è che quando ha voluto allungare, lo ha fatto. Controllo massimo. Qua si torna all’incipit del commento alla partita di Sinner. Il sentirsi decisamente più forte l’ha spinto a cercare variazioni, schemi diversi dal suo solito pressing a massima velocità o bordata a chiudere dopo il servizio, qualche cosa di diverso da testare in partita, avendo così tanto margine da poter anche recuperare degli errori. E purtroppo gli errori sono arrivati, in particolare col diritto. Il cercare spinta da posizioni diverse, fin troppe smorzate e back di rovescio, l’ha un po’ mandato fuori ritmo, in particolare col diritto. Poco male, quando c’è stato da spingere per prendersi il vantaggio o consolidarlo, c’è riuscito senza penare e questo è quel che conta. Tuttavia un meticoloso come Jannik non avrà gradito sbagliare così tante accelerazioni, palle sul net o pure lo schiaffone al volo col diritto, situazione che generalmente gestisce senza problemi.
Ci sono anche aspetti molto, molto positivi. Velocissimo in campo, reattivo, ha brillato in risposta andando a prendersi quando ha voluto lui i break decisivi. Bellissimi alcuni allunghi da entrambi i lati, con traiettorie profonde e calibrate, che l’hanno portato da fuori equilibrio a rubare spazio sul campo all’avversario, come ci riesca è un bellissimo mistero… Inoltre come già sottolineato, quando si è ritrovato in situazioni di punteggio scomode, la prima di servizio l’ha sostenuto e anche il diritto in spinta. Quando ha alzato l’attenzione, ha giocato davvero bene, eccetto il contro break subito nel terzo, ma ormai la partita era più che in “ghiaccio” e una sbavatura ci sta.
Sinner quindi comodo agli ottavi. Vediamo se sarà Kecmanovic o Rune il rivale. Contro il danese sono state spesso belle lotte… mentre il “Kec” colpisce pulitissimo ma ha la palla che di solito manda a nozze il ritmo di Jannik. Vedremo. L’importante è che la corsa di Sinner a Melbourne continua, forte e sicura.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il terzo turno del n.1 del mondo inizia al servizio. Un doppio fallo, in mezzo ad una prepotenza nella spinta che lascia del tutto inerme Giron. A differenza della prestazione modesta contro Schoolkate nell’incontro precedente, è evidente come Jannik abbia deciso di prendere questa partita di petto: massima velocità, massima spinta, per mandare un messaggio chiarissimo al rivale sui rapporti di forza e non lasciare niente di intentato. Lo si vede sullo 0-15, quando Sinner aggredisce in modo brutale una seconda di servizio non così rapida trovando una mazzata di diritto inside out imprendibile. 0-30. Poi trova un rovescio lungo linea vincente bellissimo, gli vale il 15-40. Giron è sotto assedio, sbaglia un rovescio su di una risposta molto profonda di Sinner che gli costa un BREAK immediato. 2-0 Sinner. Il diritto di Jannik è potente e preciso, comanda dopo un bel servizio e anticipa, tanto Marcos non capisce da che lato correre per coprire il campo. Arranca l’americano, è sotto massima pressione, tanto che i suoi rari punti vengono solo da sparuti errori dell’azzurro in spinta. Quando lo scambio è sul rovescio di Giron non c’è gara, ancor peggio se arriva a sinistra in corsa, in ritardo. Il pressing di Sinner è micidiale, guadagna campo e affonda; oppure spinge a tutta col diritto dopo la battuta, piedi in campo e via a chiudere. 3-0. Davvero enorme il gap tra i due in quest’avvio. Nel quarto game finalmente Giron trova aiuto dal servizio e riesce a muovere lo score, 3-1, poi il set scorre via liscio sui turni di battuta, senza patemi e con Sinner in controllo e meno “violento” nell’accelerare la palla. Veloce, intenso, preciso, non lo prendi, anche perché il servizio lo sostiene: circa il 70% di prime in campo, con oltre l’80% dei punti vinti. Jannik serve per il set sul 5-3, qua arriva all’improvviso la prima difficoltà per l’azzurro. Sul 15 stecca malamente un diritto, perde il primo punto con la prima di servizio in campo dopo averne vinti 13 di fila; poi arriva in leggero ritardo sul net e la volée di rovescio non passa la rete. 15-30. E seconda di servizio. Ma che seconda… 179 km/h, nell’angolo e carica di spin, Giron si butta ma la sua risposta vola via. Ancora niente prima palla “in” e un diritto banale esce di un metro. Tensione? Forse un po’ scomposto nella spinta, l’errore gli costa una palla break. La cancella con un’ottima prima palla esterna. Scampato il pericolo, trova un passantino stretto di diritto che lascia di sasso Giron, che bene aveva attaccato col diritto… Sinner chiude al secondo Set Point, ACE! 6-3. Set eccellente, escluso l’ultimo game per un paio di errori banali.
Il secondo set all’avvio scorre sui turni di battuta, Giron ha preso ritmo con la prima palla (serve il 90% di prime in campo) e nei suoi game è più sicuro. Fino al 2 pari. Jannik decide che è tempo di scappare avanti, e ci riesce… Blocca in risposta trovando profondità, entra in campo col rovescio e si apre l’angolo, tirando l’affondo col diritto. 15-30. Giron serve bene, rapido ed esterno, ma Sinner intuisce e trova una combinazione di profondità e velocità assurde… Marcos è sorpreso e sbaglia. 15-40. Giron è spalle al muro, prova qualcosa tirando a tutta col diritto ma ha poco equilibrio all’impatto e… non va. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. Quanto è decisiva la qualità in risposta dell’azzurro, non vincenti ma palle profonde, precise, complesse da rigiocare per chi è alla battuta. Nel sesto game Sinner stacca un attimo l’attenzione, sul 30 pari prova una smorzata per l’effetto sorpresa ma non passa la rete. 30-40 e palla break per Giron. ACE Sinner, di nuovo sulla chance concessa non si gioca. Forza mentale brutale, come nel primo set non fa nemmeno partire lo scambio. Il minimo momento no non fa altro che alzare l’attenzione e ritmo di Jannik, che prima si porta 4-2 agilmente, poi risponde “cattivo” e si butta avanti con decisione. Una volée vincente e un errore, ma provarci è corretto, solo lavorando in partita questi schemi diventeranno automatismi. Stavolta la palla corta di Jannik c’è, 15-30, ma stavolta la bagarre premia l’americano (brutto per una volta un diritto al volo dell’italiano, raro errore per lui). 4-3. Molto sicuro Sinner al servizio, è bravissimo ad aprire l’angolo e affondare, game a 15 e via, 5-3. La smorzata di Sinner oggi è poco precisa, ne sbaglia un’altra nel nono game e Giron spinge in sicurezza col diritto. 5-4. Jannik serve per chiudere il parziale, ma come nel primo set il game è complicato. Giron spinge tanto e bene col diritto, 0-15, poi dopo una bella risposta attacca col diritto e si prende un altro punto, 0-30! Suona l’allarme e Jannik mette in moto il servizio. Due gran prime palle al centro, 30 pari. Poi una terza, ancor più veloce e la risposta decolla in tribuna. Set Point sul 40-30. Chiude in sicurezza con servizio preciso e diritto a chiudere cross. 6-4 Sinner. Nel parziale Jannik, talmente superiore, ha provato varie “cose”, soluzioni diverse, con risultati così così. Alla fine quando c’era da chiudere si è affidato alle certezze.
Sinner inizia il terzo set in risposta, e la sensazione è che voglia prendersi subito il break per non aver alcun patema e continuare a gestire il match. Risponde bene, profondo e aggressivo, ed è talmente rapido con i piedi che riesce ad arrivare in anticipo sulla palla e spingerla in sicurezza. Con un attacco perentorio vola 15-40, due palle break. Imbastisce lo scambio sulla prima ma sbaglia un diritto di scambio, 30-40; non gioca bene nemmeno la seconda, errore banale col diritto dal centro. Due chance non ben giocate, oggettivamente errori non da lui. Strappa però una terza chance con un passante potente che Giron non riesce a domare. BOOM! Che risposta di rovescio, un lungo linea che è come un “frontale”, spacca tutto e si prende il BREAK che lo manda subito al comando, come si è visto che voleva fin dal primo punto del parziale. Poi è stranamente impreciso nel turno di battuta successivo. Sbaglia malamente tre diritti e scivola 0-40. Scuote la testa, si è evidentemente distratto. Servizio e diritto poderoso sulla prima, poi Giron centra male la risposta, 30-40; altra risposta larga di Giron, che regalo… Sinner ringrazia e con 5 punti di fila si porta 2-0. L’adrenalina del game rimontato si tramuta in energia in risposta: 0-30 e poi 30-40 con un’accelerazione di rovescio dal centro favolosa. Bravo qua Giron a comandare col diritto, una spallata a tutta che cancella la palla del doppio break (2-1). Altri alti e bassi per Jannik, un doppio fallo nel quarto game gli costa il 15-30 e poi un diritto inside out colpito troppo basso atterra in mezzo al corridoio. 15-40, altre due palle break concesse dal n.1. Stavolta il Contro BREAK arriva sul 30-40, ancora il diritto lo tradisce, stavolta un lungo linea in scambio. Dal possibile tre zero con doppio break, ora lo score segna 2 pari. Evidente il calo di attenzione dell’italiano, che prova riscattarsi immediatamente in risposta. Gioca più attento e dinamico, dal centro del campo spinge con velocità e controllo e la musica cambia… Forza poco e mette pressione, e a questo ritmo Giron alla fine non regge. 15-40, due chance per tornare avanti. Se la prende subito: gran forcing e con un diritto cross che atterra sulla riga laterale sbaraglia la difesa dell’americano. 3-2 avanti Jannik. Arriva il trainer per un problema al piede di Giron, Jannik si intrattiene con Cahill, gesticola con la racchetta indicando la posizione del piatto corde all’impatto, come se sentisse un difetto sul tempo. Solido turno di battuta e via, 4-2 Jannik. Marcos sembra non crederci più, forse anche il piede con le vesciche non lo aiuta… e i suoi colpi ora sono facili preda dell’aggressività dell’italiano, che a 15 strappa con poco sforzo un altro BREAK che lo manda avanti 5-2, a servire per chiudere. Nessun problema, chiude 6-2 un match tutto sommato gestito senza problemi. Attende il vincente di Kecmanovic – Rune.
(1) J. Sinner vs M. Giron
Statistica | Sinner 🇮🇹 | Giron 🇺🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 8 | 2 |
Doppi falli | 2 | 2 |
Prima di servizio | 50/83 (60%) | 48/82 (59%) |
Punti vinti sulla prima | 41/50 (82%) | 32/48 (67%) |
Punti vinti sulla seconda | 17/33 (52%) | 12/34 (35%) |
Punti al servizio giocati | 50 | 48 |
Punti al servizio vinti | 41 | 32 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti di risposta giocati | 48 | 50 |
Punti di risposta in gioco | 34 | 28 |
Punti di risposta vinti | 16 | 9 |
Vincenti in risposta | 3 | 1 |
Errori non forzati in risposta | 1 | 1 |
Punti vinti in risposta | 44% | 28% |
Palle break convertite | 5/10 (50%) | 1/7 (14%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 16/24 (67%) | 7/11 (64%) |
Vincenti | 35 | 11 |
Errori non forzati | 37 | 23 |
Totale punti vinti | 96 | 69 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 210 km/h | 192 km/h |
Velocità media prima | 189 km/h | 176 km/h |
Velocità media seconda | 155 km/h | 140 km/h |
COLPI VINCENTI | ||
Dritto | 12 | 5 |
Volée | 2 | 2 |
Approccio | 1 | 0 |
Passanti | 2 | 1 |
Lob | 0 | 0 |
Smash | 2 | 0 |
Drop shot | 0 | 0 |
TAG: Australian Open 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Marcos Giron
Come sempre nei primi turni Sinner gioca al risparmio tanto basta ed avanza!
@ Aquila (#4293009)
Aquila, penso che siano d’accordo che Jannik con Giron, soprattutto in un match 3 su 5, non può mai perdere.
Questa partita è solo un momento di passaggio per la seconda settimana. La prima settimana degli AO ormai per Jannik è solo la preparazione alla fase finale del torneo… Quella preparazione che non ha fatto ad Adelaide, Brisbane, Honk Kong e che può permettersi di fare adesso… Veramente è poco più di un allenamento.
Se parti da questo presupposto vedrai che la lettura della partita è diversa.
Nei primi turni Jannik stava solo prendendo confidenza con il campo e le condizioni di gioco … Giocava al 60% della sua velocità e cercava di essere regolare… Solo nei tiè break con Jarry ha alzato un po’ il ritmo, solo quel tanto che bastava.
Oggi ha invece alzato la spinta in modo notevole perché si avvicinano avversari più probanti… Normale che ne risenta la regolarità, soprattutto con il dritto che è il colpo che, per arrivare alla massima propulsore, necessità di maggiore rodaggio.
Ripeto questa è solo una partita che serve ad arrivare meglio alla prossima.
Il servizio secondo me è in crescita rispetto ai match precedenti… Certo non ancora al massimo ma in crescita, soprattutto la seconda palla.
@ Simplex (#4293106)
Scandinavo
@ Simplex (#4293106)
Scandinavo
Norvegese? Non è un danese?
Ti spiego tutto io, che ho visto il match. Così non ti stupirai più di ciò che si legge su LT. Sito che ci dà le migliori chiavi di lettura per il tennis moderno.
Cominciamo. Concentrati e leggi bene.
Se uno vuole essere un VERO numero uno, non può permettersi di perdere un set in uno slam, ma cosa dico, non può permettersi di perdere nemmeno un break. Scherziamo? Un break da un top 100 e sei marchiato SCARSO a vita. Anzi, a pensarci bene, un VERO NUMERO UNO non dovrebbe perdere nemmeno un game almeno fino ai quarti di uno slam, visto che fino ai quarti è praticamente un 250. Bisogna veramente dedicarsi ad altro che a guardare il tennis, se si pensa che un VERO DOMINATORE DEL TOUR possa fare errori gratuiti in uno slam. Capiamoci: è uno slam, non la sagra della parrocchia, ti puoi mica permettere di fare gratuiti! Praticamente dovresti sbagliare solo la prima di servizio, in uno slam, e al max il 20% delle volte, altrimenti la tua carriera è in pericolo.
Ecco, ora che ti ho dato le coordinate DEL VERO CAMPIONE SLAM, non ti stupirai più dei pareri autorevoli che leggerai su LT.
10 cents, please!
Giron era il tipo di avversario adatto a Jannik ed infatti ha vinto facile.Non ricordo pero’ una partita nell’ultimo anno dove Sinner abbia sbagliato cosi tanti dritti, talvolta anche agevoli.
Alza il ritmo quan
Alza il ritmo quando ce ne bisogno. Oggi giustamente andava a risparmio, se non si capiscono queste cose bisogna guardare il curling no il tennis
Sto guardando Rune – Keckmanovic e la differenza con il match di Jannik, in termini di intensità, è abissale… Questi si stanno massacrando, mentre Jannik ha (giustamente, a mio parere) passeggiato, risparmiando energie preziose, soprattutto dal punto di vista mentale.
Nobody is perfect .
Jannik vogliono rosicare anche se vinci 3 set a zero.
Ormai se fai dei sbagli sei considerato scarso dai professionisti del tennis che scrivono su questo sito
Davvero, ha vinto facile contro un discreto giocatore pur giocando davvero maluccio…. Il torneo vero comincia lunedì dove troverà un avversario assolutamente da non sottovalutare. Sono ottavi Slam, del resto, quindi era giusto risparmiare energie fino a questo punto.
Non ho visto un 15, quindi non commento la prestazione che può essere stata sotto il suo standard, ma visto il punteggio contro un avversario top50 (che io stesso avevo definito mediocre, assegnandogli un 5 su 10 come coefficiente di difficoltà, però rimane un top50 non uno scarsone) sulla sua superficie preferita e leggo commenti tipo imbarazzante, mi chiedo, ma dovesse giocare bene completa il Grande Slam senza lasciare più di 3 games totali agli avversari ?? Io credo che il livello si adatti anche un po a quello dell’avversario e che se chiudi la pratica in due orette, hai fatto quello che dovevi.
La memoria non mi assiste: non ricordo l’ultima partita di Sinner così brutta tecnicamente.
Me ne farò una ragione visto il risultato.
Il torneo vero comincia lunedì…. Finora si è solo allenato…. Ringraziamo i bravi e simpatici tre sparring….
Definire ‘imbarazzante’ la prestazione di Sinner è a dir poco fuori luogo. Partita senza storia che il nostro ha giustamente interpretato come allenamento agonistico. Il vantaggio di un terzo turno agevole andava sfruttato in ottica di gestione delle energie e mi pare che la missione sia compiuta. Poi concordo che il dritto non sia al Top e che il livello vada alzato già dal prossimo turno con (probabilmente) Rune. Il norvegese è capace di vette di rendimento altissime e potrebbe trovare in un ottavo contro il numero uno del mondo le motivazioni giuste per tirar fuori un grande match. Con la prossima partita, comincia il torneo vero. Dita incrociate per il nostro campione.
@ Atom (#4293004)
Aquila ha visto la partita correttamente. Jannik imballato sulle gambe e credo che abbia giocato una delle peggiori partite per quanto riguarda il dritto. Una caterva di errori non da lui, e mi immagino che che si sia innervosito e domani proverà a registrare questo colpo. Ovviamente deve crescere molto se volesse battere Rune o il serbo, ma questi discorsi li avremo fatti centinaia di volte in passato e lui puntualmente cresce nel torneo.Quindi non credo ci sia da preoccuparsi. Sarà il suo avversario semmai a non dormire bene la notte prima del match
@ Atom (#4293004)
Aquila ha visto la partita correttamente. Jannik imballato sulle gambe e credo che abbia giocato una delle peggiori partite per quanto riguarda il dritto. Una caterva di errori non da lui, e mi immagino che che si sia innervosito e domani proverà a registrare questo colpo. Ovviamente deve crescere molto se volesse battere Rune o il serbo, ma questi discorsi li avremo fatti centinaia di volte in passato e lui puntualmente cresce nel torneo.Quindi non credo ci sia da preoccuparsi. Sarà il suo avversario semmai a non dormire bene la notte prima del match
Non si può storcere il naso, quando si vince così contro uno che era comunque arrivato al terzo turno, battendo un avversario più che discreto. Visto come si è messo il tabellone, le partite di Sinner rischiano, per noi, di essere una lunga noia fino alla finale. Bene così!
Bene chiuderla in tre set, anche se quel break subito stona non poco.
Il classico incompetente di tennis che vuol dire la sua, almeno prima di dire cazzate leggi il commento partita
non ha nessun senso commentare le prestazioni di Sinner in questi primi turni. ha avuto un tabellone che sembra un challenger più che uno slam e quindi giustamente si è messo in modalità risparmio.
esattamente come il Djokovic dei bei tempi.
quindi errori e imballamenti vari sono solo una conseguenza di ciò.
quando servirà (e cioè praticamente solo in finale perché la parte alta sembra un 250) alzerà il suo livello e solo li vedremo il vero Sinner e se quel livello basterà per vincere
Certo che fra articolo e alcuni commenti con uno che ha vinto 6-3 6-4 6-2 in totale controllo c’è veramente da imbarazzarsi,starei cent’anni a dire mah…..leggendo quello che scrivono!!!!
Il servizio non lo visto in crescita..anzi direi il contrario che poi hanno tolto spesso le castagne dal fuoco e solo per la mediocrità in risposta di Giron
@ Aquila (#4292972)
Ma che partita hai visto ? ….
250 di sinner
Gli ha fatto fare un Giron nella Rod Laver Arena.
Buon match di Jannik in vista della seconda settimana del torneo.
Sinner ha ingranato un paio di marce in fase offensiva, cercando di avvicinare il suo ritmo a quello che dovrà tenere nei match che lo attendono.
Normale che abbia pagato un po’in termini di regolarità, soprattutto con il dritto (il rovescio mi sembra invece già in ottima salute).
Una partita in assoluto controllo che è servita a Jannik per mettere un po’ di olio negli ingranaggi del suo tennis offensivo.
Buone notizie anche dal servizio, in crescita e che ha tolto spesso le castagne dal fuoco.
Forza Jannik, avanti il prossimo e vediamo che succede…
giron non ha alcuna arma per far male a sinner, quindi sinner vince facile pur giocando non bene. Il livello deve necessariamente salire dal prossimo turno, soprattutto se l’avversario dovesse essere rune. Oggi
Jannik modalità “risparmio energetico”, un match che non fa molto testo sulla sua forma perché giocato senza tanto dover spingere..qualcosa da aggiustare, ma ripeto, per me dipende tanto dal livello dell’avversario a cui Jannik “tara” il suo di livello e gioca di conseguenza, normale sia così anche.. ora, dalla prossima, penso vedremo altra prova, forza Jan!!
Poche parole.. un Sinner ancora imballato a volte imbarazzante contro un modesto Giron… una prima sotto i 200 km che entra raramente, gambe un pò rigide che non accompagnano i colpi soprattutto sul diritto, finisco con errori banali non provocati