Giron verso la sfida con Sinner: “Non ha punti deboli, sarà durissima” (Video – in campo domani alle ore 09:00 italiane)
Marcos Giron si prepara alla più grande sfida della sua carriera agli Australian Open, dove affronterà il numero uno del mondo e campione in carica Jannik Sinner. Un’occasione che l’americano, dopo cinque eliminazioni al primo turno nelle precedenti partecipazioni, vuole godersi appieno.
“Giocare contro Rafa sul campo centrale qui è stato speciale. Ho avuto dei sorteggi difficili in passato”, ha raccontato Giron. “È bello essermi guadagnato la possibilità di affrontare il numero uno del mondo sul campo centrale. Sono eccitato per questa sfida.”
L’americano, numero 46 del ranking, ha analizzato lucidamente le qualità del suo avversario: “Ha un servizio potente, un dritto potente, un rovescio potente. Si muove bene, ha buone mani, lotta su ogni punto dall’inizio alla fine e risponde alla grande. Praticamente non ha punti deboli, ha armi e fiducia. È una sfida enorme. L’anno scorso pochissimi giocatori sono riusciti a batterlo. È incredibile quello che sta facendo e il livello che sta mantenendo.”
Sul piano tattico, Giron ha le idee chiare: “Dovrò essere aggressivo e prendere dei rischi, ma anche giocare entro i miei limiti e farlo per molto tempo per avere una chance. È un mix tra cercare di esporre quelle poche cose che forse non fa bene e giocare il mio tennis al massimo livello.”
L’unico precedente tra i due risale a 15 mesi fa al Masters di Shanghai, dove Sinner si impose in due set. “Erano condizioni diverse”, ricorda l’americano. “Bisogna studiare l’avversario, ma anche rimanere fedeli al proprio gioco.”
Per il 31enne americano, che ha raggiunto il suo best ranking di numero 37 lo scorso agosto dopo la vittoria del primo titolo ATP a Newport, questa è solo la terza volta in carriera al terzo turno di uno Slam. Un percorso di crescita costante che lo riempie d’orgoglio: “È davvero bello. Come atleta, ti chiedi sempre: ‘Come posso continuare a migliorare?’ Se non lo fai, non avrai successo. Ci sono 100 giocatori nella top 100 e se non continui a crescere, qualcuno prenderà il tuo posto.”
“Mi sento ancora fisicamente bene, ho buona energia e mi muovo bene”, ha aggiunto Giron. “Fortunatamente non ho infortuni e cerco di continuare a giocare, motivandomi e spingendomi sempre oltre i miei limiti.”
L’americano scenderà in campo con la consapevolezza di non avere nulla da perdere, pronto a giocare la partita della vita contro il dominatore del tennis mondiale.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Jannik Sinner, Marcos Giron
A me sembrano dichiarazioni sensate: è il n° 1 del mondo, non perde quasi mai io ce la metterò tutta, è difficilissima ma ci proverò.
Noi speriamo che il risultato sia quello atteso, è ovvio.
E’ un bel giocatore che non si batte da solo. Per Sinner un ottimo avversario per testarsi anche dal punto di vista fisico, visto che gli scambi nei primi due turni erano molto brevi viste le caratteristiche degli avversari.
L’anno scorso a Shanghai , Giron costrinse Jannik ad alzare moltissimo il livello, perdendo il primo set per sfortuna ( nastro tricolore). Solitamente il nostro si esprime meglio quando sa cosa aspettarsi dall’avversario, ma se dovesse iniziare il match a bassi giri, potrebbero anche servire 4 set per spuntarla.
Giron dice che lo attende una sfida difficilissima, non dice che lo attende una sfida impossibile.
E quando dice che deve essere aggressivo, sottolinea che deve farlo entro i limiti di cui è capace. Cosa ci dice questo? Ci dice che c’è misura nella sua visione della partita, e non ci sarebbe misura se si desse per battuto perché in quel caso cercherebbe di andare oltre i suoi limiti, tanto persa per persa sarebbe meglio sperare nella serata magica.
La consapevolezza della difficoltà della sfida è una parte del processo per riuscire a superare tale sfida. Poi chiaramente alla fine prevarrà il tennista che giocherà meglio.
Per quel che mi riguarda presterò particolare attenzione per capire se Sinner sarà ancora legnoso o imballato, o inizierà a essere più brillante ed esplosivo.
@ Francesco (#4291979)
Io credo che semplicemente abbia consapevolezza di partire dietro e non si illude che giocando oltre le sue possibilità possa fare l’impresa, perchè il match è lungo. Deve riuscire a combattere con le sue armi, senza fare il fenomeno e se ci sarà la possibilità la coglierà.
Se partisse sconfitto non giocherebbe a tennis!
La domanda che si pone lui è proprio di non fare l’errore dell’australiano, se parto a 1000 e vinco il primo set, poi perdo i successivi 3? O meglio partire giocandomela con un po’ di margine che se vinco il primo set senza dare tutto nei successivi riesco a giocarmi la partita?
Sul 3/5 conoscere i propri limiti e le proprie potenzialità è un’arma in più secondo me.
Mi pare esattamente il contrario: di solito chi esalta tanto il suo avversario prima di un match, in quel match cerca poi a tutti i costi di metterglelo… a costo pure di infortunarsi (anche perchè poi, se per caso vince, può “auto-pubblicizzarsi” dicendo: “io oggi ho cmq battuto il più forte di sempre, per cui voi giornalisti d’ora in poi dovete esaltarmi pure se il prossimo match mi umiliano”)… Dichiarazioni da “perdenti” sono invece quelle tipo – mi pare rilasciata da Ruud prima della finale vs Alcaraz (se poi fu un altro e ricordo male, chiedo scusa), di: “io sono già contento di essere arrivato in finale, chi se ne importa di vincerla, io sono già contento del mio torneo”…
Ipse (Jannik) dixit.
Dalle sue dichiarazioni a differenza di Schoolkate vedo già la sconfitta dentro di sé,l’australiano è sceso in campo provandoci e dalle dichiarazioni sue e dell’allenatore l’hanno vista come una partita fattibile e per un set e mezzo avranno anche accarezzato l’idea di fare l’impresa,Giron mi pare già rassegnato ma vorrà scendere in campo solo per godersi il momento senza ambizioni
Chi gioca a tennis sul campo (non solo sul computer) sa che la “cosa più bella” è la sfida con un giocatore più forte, per misurarsi e migliorarsi.
Non si cresce battendo i più scarsi!
e allora dagliela vinta ..