Australian Open: la forma dei “big” dopo due turni. Alcaraz, Zverev e Fritz davanti
Due match in uno Slam non possono dire tutto ma iniziano a fornire indicazioni abbastanza interessanti e assai più precise sulla condizione dei big in vista del terzo turno e poi della seconda settimana, quella che deciderà il campione degli Australian Open 2025. Prendendo spunto dall’incredibile sconfitta di Medvedev contro il mancino di talento Tien, non tanto per la “derrota” in se stessa ma per come è maturata, andiamo ad analizzare lo stato di forma dei vari big prima del terzo turno, che scatterà domani notte a Melbourne. Conferme e sorprese, con un giocatore che al momento ha impressionato più degli altri, almeno per le dimensioni dei suoi successi e una novità tecnica che potrebbe far saltare il banco: Carlos Alcaraz.
Jannik Sinner – Campione in carica e testa di serie n.1, dopo la solida prestazione vs. Jarry (sulla carta uno dei peggiori 1°t possibili) ha penato molto più del previsto per aver la meglio di Schoolkate, bell’agonista da Perth, terra tanto aspra quanto affascinante. Aspro, secco e asciutto anche il tennis dell’aussie, un vero attaccante d’antan per come ha interpretato la partita: arrembante, bel servizio e appena possibile a rete, a sfidare il passante di Jannik. Tattica ineccepibile, visto che da fondo campo la prospettiva di reggere era impossibile. E il passing di Jannik c’ha messo un po’ troppo a centrarsi, come la risposta. Non è una bella notizia per noi. Alla fine è bastato un break del nostro a mandare a gambe all’aria l’arrembante piano del “canguro”, ma Sinner non ha brillato e ne è consapevole. Una partita così così in uno Slam ci sta sempre, e anzi può essere una sorta di bella sveglia per tenere altissima concentrazione e livello. Al 3t c’è Giron, bel combattente ma non dovrebbe costituire un problema insormontabile. La forma di Sinner? Discreta, ma sembra lontana da quella clamorosa del 2024, quando nei primi turni ha triturato gli avversari. Risposta meno centrata e incisiva, intensità ancora non al massimo, questi i nodi dopo due match. Giudizio sulla forma: Buona ma non buonissima, serve spingere sull’acceleratore e non poco.
De Minaur – Certo che ritrovarsi Jannik sempre tra i piedi… La dea bendata non ha voluto affatto bene al miglior tennista australiano del momento, che nei primi due match ha mostrato una gran condizione fisica e buoni colpi. Alex ha lasciato le briciole a due avversari gestibili, soprattutto con la sua velocità in campo. Contro Cerundulo al 3t avrà un tipo che tira forte e che può farti il punto da ogni posizione. Demon sembra pronto all’ennesima pugna contro Sinner, ma la storia per lui è impietosa. Intanto, se arriverà a questo match, sarà per lui Quarti di finale, quindi missione compiuta. Giudizio sulla forma: meglio di così per lui è difficile, ma basterà?
Fritz – Il bel Taylor ha iniziato da dove l’ha finito: giocando molto bene. Ha perso otto, si… O T T O game in due partite, sfoderando prime palle imprendibili e diritti terrificanti. La finale a US Open e quella delle Finals, entrambe perse da Sinner, sembrano non averlo affatto appagato, anzi sono state benzina per crederci ancor di più e lavorare su fisico, velocità e risposta, i punti di relativa debolezza del suo già interessantissimo repertorio. Serviranno avversari più tosti per valutarlo davvero, vedremo se la bizzarra condotta di LaMonf potrà dirci qualcosa in più. Per ora Taylor si è impegnato più a donare dollari per i disastri della sua California sotto scatto per gli incendi che a sudare in campo, ma la condizione c’è, eccome… Giudizio sulla forma: da corsa, pericoloso per tutti.
La parte alta del draw per quanto riguarda i big si chiude così. Out Medvedev, Rublev e Tsitsipas. Il greco è perso dietro suo Karma o chissà che cosa… Rublev è stato travolto dal treno-Fonseca, mentre Meddy c’ha lasciato le penne nella notte contro gli angoli e maestria di Tien. Non è una sorpresa: l’americano è tennista vero, uno che dà del tu alla palla e può addormentarti e poi punirti come il miglior incantatore di serpenti, mentre il russo si sta avvitando su se stesso da settimane, anzi mesi, con poche vittorie e troppe delusioni. Il servizio non va più, fa troppa fatica e il suo tennis rallentato e poi accelerato è preso sistematicamente in velocità da quasi tutti gli avversari. La sua faccia uscendo dal campo sconfitto dopo quasi 5 ore di lotta è quella di chi non ha voglia di vedere una racchetta per settimane. Tempesta in corso…
Djokovic – Tanta, troppa fatica per venire a capo di due giovani interessanti ma non trascendentali come Basavareddy e Faria per arrivare al 3t, dove lo attende un vero “cagnaccio” come Machac. Baricentro basso per il ceco e tanta spinta… Se Novak gioca con i giri del motore bassi, Tomas potrebbe farlo correre così tanto da spezzarne la resistenza. Se invece è Djokovic a menare le danze, allora il ceco potrebbe andare fuori giri. Restando al 24 volte campione Slam, la sua forma è lontanissima da quella che ogni anno – o quasi – l’ha portato a vincere questo Slam. Meno intensità, meno brillantezza, hai voglia ad aver un saggio come Murray al tuo angolo come alchimista se poi le gambe non sono più quelle di un tempo… Lui è un campione talmente grande che può stupirci per l’ennesima volta ed immolarsi sino al successo come è accaduto a Parigi. Ma… questo è uno Slam, si gioca 3 su 5 e i suoi quasi 38 anni forse stanno presentando il conto anche a un Superuomo come lui. La sensazione che il filotto Machac, forse Lehecka, poi Alcaraz e Zverev sia troppo. Giudizio sulla forma: insufficiente.
Alcaraz – “C’è uomo solo al comando, ha un sorriso contagioso e la sua racchetta può far qualsiasi colpo….” Carlito è quello con Fritz che ha impressionato di più. In due partite ha lasciato le briciole agli avversari, e questo nuovo movimento del servizio, con uno swing più continuo ed uno slancio migliorato, se sarà assimilato al 100% può fargli fare un salto di qualità enorme. Sottolineo enorme, perché il difetto del suo vecchio movimento, con la pausa lo strappo a tutta, tendeva a scoordinarlo; ora no, c’è più equilibrio ed una gestione delle forze assai più corretto. Brutta notizia per tutti, visto che fisicamente sembra in eccellente condizione e sorride come un matto a tutti. Alcaraz sano, motivato e sereno è forse il vero favorito del torneo, perché quando questo si diverte a giocare può fare letteralmente quello che vuole. Giudizio sulla forma: il più in forma.
Zverev – Anche il tedesco come Carlos ha superato di slancio i primi due match. Per lui è una grandissima notizia, visto che ci ha abituato negli Slam a penare non poco e lasciare per strada vari set già nei primi turni, consumando importantissime energie fisiche e mentali. Sembra aver voglia di vincerlo per davvero questo benedetto Slam che tanto gli manca, e per questo ha cambiato routine lavorando come un pazzo, addirittura anche dopo ogni match per cancellare dalla testa i dettagli che non l’hanno soddisfatto. Una nuova e migliore attitudine al lavoro che forse era quello che gli è sempre mancato – a detta dei tanti coach che sono “scappati” a gambe levate dopo qualche settimana con lui… Vedremo se riuscirà a gestire meglio le energie nervose nei grandi match, altro aspetto che finora l’ha penalizzato rispetto agli altri Campioni. Fisicamente sta benissimo, anche il diritto poco falloso, insomma Sasha c’è, e potrebbe magari approfittare, zitto zitto, di una ipotetica durissima partita di quarti tra Carlos e Novak, se ci sarà. Il buon Fearnley dovrebbe essere un allenamento agonistico, poi vs. Fils o Humbert la prima grande partita. Giudizio sulla forma: ottima, Sasha è più che da corsa…
Nella parte bassa delusioni per Ruud, battuto dalla strapotenza di Mensik, e il povero Dimitrov si è ritirato per un infortunio. Anche Draper ha vinto due partite per miracolo, lontanissimo dalla miglior condizione. C’era anche Kyrgios sì, ma per averne notizie passare sui social, ormai è quello il suo playground….
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, Australian Open 2025, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Nick Kyrgios, Novak Djokovic
Nel ciclismo difficilmente arriva la fuga del primo KM (men che meno di un favorito) si sta coperti e si minimizza gli sperechi, nel mezzofondo che te lo dico a fare, usano perfino le “lepri”, mi chiedo quindi se nel tennis(a maggior ragione negli Slam) sia meglio fare come Sinner che “usa” i match semplici/iniziali per perfezionare la condizione o come altri campioni che “schiantano” gli avversari piu deboli, io credo che dipenda molto dall’atleta, alcuni avranno bisogno di esaltarsi mentre altri di “studiare” ed in ambo i casi il risultato può essere lo stesso, ovvero vincere il titolo, vedremo, intanto forza Sinner e forza tutti gli italiani/e
solo?
perchè ha giocato 6 ore? ma va la, passa più ore in allenamento che in partita, queste due partite, fisicamente, gli hanno fatto il solletico…
Ok ma se gli informissima confrontandosi tra loro faticheranno meno sarebbe un evento controintuitivo. Sinner spremuto con mediocri e quelli con scontri epici belli freschi? Improbabile! Se accadesse meriterebbero di vincere questi altri della parte bassa che avrebbero a quel punto schiacciato i più forti rapidamente. Se ci sarà chi gioca meglio e liquida tutti in breve tempo è giusto essere sportivi riconoscendogli sportivamente una vittoria legittima e indiscutibile su tutti, Sinner compreso. Rune poi mi sembra si criptonite per uno dalla mentalità Berrettiniana che tende ad ingolfarsi al servizio sul più bello ma assai meno dominante di testa contro un Sinner abbastanza in forma. Berrettini sente il momento e se il servizio non è definitivo si incarta su facili punti di chiusura corti e rimandati miracolosamente alla bella e meglio da Rune versione difensore umile e pallettaro. Sinner in quei casi fa cose semplici: banalmente il punto!
@ Di Passaggio (#4291746)
Ok, magari hai ragione. Forse dire che uscirà dalla top 10 è stata un’esagerazione da parte mia. Effettivamente avrei fatto meglio a dire “dalla top 5”, che è più probabile.
Poi sì, comunque Zverev lo rispetto molto per la sua forza di volontà. Quell’infortunio è stato orribile da un punto di vista fisico e sicuramente anche dal punto di vista mentale non è stato facile. Certo, anche secondo me sarà più longevo di Medvedev e dei suoi coetanei
@ Impurta (#4291738)
Ok sulle tue motivazioni, ma trovo le conclusioni esagerate. Mi spiego. Se mi dicessi che uscirà dai top5 possiamo effettivamente discuterne, ma dai top10, proprio direi di no.
Inoltre tieni conto che sta riconsiderando il suo gioco e proprio quest’anno lo dedicherà ad alcune modifiche che lo dovrebbero portare ad essere più propositivo in campo. Inoltre, a suo favore, c’è ancora la prestanza fisica. È uscito dall’infortunio terribile alla grande, segno che ci è anche nato con il fisico prestante. Inoltre, sempre a suo favore: è un ragazzo intelligente, non molto maturo come uomo, ma intelligente, e con una gran voglia di vincere. Fatti tutti questi elogi, lasciami dire che è un tennista che mi piace poco o niente, sempre con la famiglia tra i piedi. Per quel che può valere la mia opinione.
@ Franco (#4291734)
Concordo con te su Djokovic, ma devi considerare che i Big Three in generale erano degli alieni. Loro continuavano a vincere slam anche a 36 anni ma perché erano fuori dalla norma.
Se intendi dire che Zverev manterrà un buon livello per i prossimi anni, sono d’accordo. Ma in top 10 per tanti anni? Difficile.
Devi considerare che Sinner e Alcaraz migliorano sempre di più, probabilmente arriveranno anche Mensik e Fonseca (se non si perdono per strada), Arthur Fils (che quest’anno è già riuscito a battere Zverev su terra) e magari.. non so, un Machac? O qualche altro tennista che ora non ricordiamo.
Comunque voglio precisare che non ho nulla contro Zverev (anzi, Zverev è stato abbastanza interessante alle Finals 2024). è solo per discutere
@ Di Passaggio (#4291735)
Insomma.. Sinner e Alcaraz già gli sono superiori (Alcaraz ha perso due volte con Zverev ma era il cemento, e pian piano sta migliorando l’esperienza dello spagnolo pure sul cemento).
Fritz ha battuto Zverev 4 volte di seguito.
Poi Zverev ha perso 2 volte con Musetti (di cui una su cemento indoor, su cui Musetti non è neanche granché), 1 volta con Goffin il 34enne e 1 volta con Fils su terra.
Se vorrà rimanere in top 10 nel 2026 dovrà faticare parecchio. Già quest’anno sarà un indicatore importante
Questo te lo puoi scordare, te lo metto nero su bianco.
Djokovic penso sia il tennista più resistente al mondo,lui anche a 37 anni batte per sfinimento giocatori che hanno la metà dei suoi anni quindi è un caso a parte,può darsi che non ha più la freschezza della gioventù ma appunto per questo non perde più tempo con scampi da 20 colpi,quel tipo di tennis alla lunga ti usura e poi si fa la fine di Medvedev,al contrario del russo lui però ha un fedele alleato ed è il servizio,prima tremava su un punto importante,adesso la forza facendo spesso punti diretti,grazie a quel colpo può essere competitivo per altri 7/8 anni
Vedremo chi sarà il più in forma domenica prossima….
Ahahahahahahahahahahahahahahshahahahah
Dipende come ci arriva a loro,tra i 4 possibili finalisti lui è quello che ha speso di più per ora.Con Giron serve una partita non solo convincente ma rapida,non più di 2 ore,probabilmente con Rune si andrà sulle 3/4 ore e serve arrivarci freschi
Fermandoci ai risultati del nostro squadrone: chissà se riusciamo ad avere anche a Melbourne 2 italiani nei quarti… A Wimbledon per un pelo non ne sono arrivati due in semifinale. Questi sono gli anni buoni. Anche i nostri ragazzi (come successe a Pennetta Vinci) possono aspirare, facendo qualche sgambetto eccellente, ad avere una finale slam tutta per loro. Almeno una volta! Dobbiamo incitare anche i due super-Lorenzi, non solo Jannik.
Sarebbe il modo migliore di sovvertire i pronostici.
@ Franco (#4291694)
Zverev è migliorato molto a livello tattico (come hai giustamente fatto notare), ma a livello fisico è calato parecchio. Lo Zverev del 2021 riusciva a battere Djokovic 33enne.
L’attuale Zverev viene sconfitto da Fritz 4 volte di seguito (e ha perso in due set da Djokovic 36enne nel 2023).
Concordo con te sul fatto che si sia evoluto di più rispetto ai suoi coetanei, ma fisicamente sta calando come loro
@ walden (#4291664)
C’entra eccome l’infortunio di Djokovic. Perché senza l’infortunio di Djokovic, Zverev non avrebbe vinto Roma e Bercy, così come non avrebbe raggiunto la finale Roland Garros.
Forse dimentichi che Djokovic era dalla stessa parte del tabellone di Zverev
Ciao, la penso come te , sono Brancaleone da Norcia.
E io sono Napoleone.
La fortuna di Sinner è che gli informissma andranno a limite ad eliminarsi tra di loro! Quindi gli basterebbe entrare in forma al top tra semi e finale!
Zverev invece è l’unico che è rimasto ad alti livelli e ci rimarrà perché si è evoluto,ha capito che per non fare la fine dei suoi contemporanei doveva adattarsi al nuovo modo di giocare il tennis,è molto più propositivo ed ha migliorato moltissimo il dritto oltre a voler chiudere di più in avanti e non stare 3 ore a remare da fondo che sono solo uno spreco di energie,gli altri non lo hanno fatto e giocatori come Tsitsipas,Rublev,Medvedev,Ruud che sono giocatori con diversi limiti che non provato o potuto migliorare stanno pian piano venendo scalzati dalla top 10
Sì, hai ragione, è per quello che sono andati tutti nella parte bassa. E ha ragione Nole a non voler giocare più i CH. Per cui si è fatto mettere nella parte bassa. Sei molto acuto e ci sorprendi sempre. Praticamente un CH 3 su 5, una specie mutante.
Non sono d’accordo su Sinner. Il Sinner 2024 non aveva ancora vinto slam, arrivava dalla nuova consapevolezza appena acquisita di potersela giocare alla pari anche con Nole sulla scia di una fine 2023 esaltante. Aveva bisogno di dimostrare a se stesso che poteva vincere uno slam. Il Sinner 2025 non deve dimostrare niente e per ora ha gestito con calma i primi due turni, di cui uno particolarmente impegnativo. Oltretutto la spensieratezza è andata a farsi benedire grazie alla Wada. Quindi anche se non ha triturato gli avversari, aspetterei i prossimi due incontri per vedere se è davvero così lontano dalla forma migliore. Oltretutto non sappiamo se con Panichi abbia fatto carichi diversi rispetto a Ferrara e magari abbia bisogno ancora di qualche ora di partite per essere al 100%. Una eventuale partita con Rune ci chiarirebbe i dubbi. Ora testa al cagnaccio Giron.
Per come la penso io, commento da tenere sempre presente, il tuo.
Con una differenza di 4000 punti,che obiettività!!!
Io invece non sono d’ accordo.
Per me davanti a tutti c’è sempre lui ,il nostro Jannik.
Poi dietro vedo Alcaraz insieme a Fritz che sta giocando fortissimo.
Alcaraz fa sempre tanto scalpore ma alla fine Sinner gli sarà superiore
il tabellone alto dalla parte di sinner sembra un challenger
Alcaraz vero numero 1
Cosa centri l’infortunio di Djokovic con la finale di Zverev faccio fatica a capirlo, in quel momento Zverev era più forte sulla terra battuta. Non faccio previsioni a breve, figuriamoci a due anni.
Mah, francamente essere in gran forma la prima settimana può non essere un così grande vantaggio. Inoltre guardando gli avversari di Sinner a confronto con quelli degli altri mi scappa da ridere: al primo turno uno che recentemnete è stato top 20, ed un australiano, discreto giocatore e molto motivato. Alcaraz ha avuto qualche problema con l’evanescente Shevchenko, ed ha disposto a piacimento di Nishioka, tennista altrettanto discontinuo.
Ci vediamo la prossima settimana.
@ Paolo Papa (#4291640)
La penso come te, anche se pochissimi se ne accorgono.
Rublev, Ruud, Medvedev, Tsitsipas e Zverev sono calati di anno in anno, e peggiorano sempre di più senza sviluppare alcuna tecnica.
Zverev nel 2024 ha avuto una bella stagione ma devi considerare che ha vinto Roma e Bercy e ha raggiunto il Roland Garros solo perché Djokovic era infortunato. Altrimenti neanche quelli avrebbe raggiunto.
Zverev avrà una buona stagione anche nel 2025, ma molto meno redditizia del 2024. Dal 2026, anche Zverev uscirà fuori dalla top 10.
Quella generazione ormai è andata.
Questa analisi dopo due sole partite lascia il tempo che trova. A eccezione di Jarry, tutti gli altri avversari erano più che abbordabili. Vincere in tre set era nei giochi. Lasciare un set per strada comunque non è un dramma. Gli Slam cominciano ai quarti.
Sinner a USOPEN ha lasciato il primo set a McDonald. A wimbledon pure ha perso un set al primo turno. Ricordo benissimo i commenti ai primi turni dei vari tornei dello scorso anno dove si diceva che non era il Sinner di fine 2023 o inizio 2024. Il Sinner che triturava gli avversari lo ricordo a fine 2021 prima di incagliarsi su Tiafoe. Nell’ultimo anno e mezzo ha mostrato che se c’è da alzare il livello lo alza.
e aggiungo, noi guardiamo quello che succede in campo ma non sappiamo nulla delle altre 20/22 ore e il tennis è soprattutto uno sport mentale quindi come stai, quali sono i tuoi sentimenti, come riposi, a cosa pensi sono aspetti altrettanto importanti che spesso sottovalutiamo…anche a New York era arrivato con un fardello addosso e abbiamo visto come è finita…
Ecco, due parole su questi giorni in Australia di sinner vanno dette..gli attacchi di Kyrgios, le parole di Diokovic e finanche di Jarry, la notizia della data dell’arbitrato, le continue domande sul suo caso da parte dei giornalisti sarebbero sufficienti ad abbattere un toro…per me c’è tanta pressione e non ultimo che deve difendere il titolo..infatti, è un po’ nervoso perchè deve gestire situazioni exstrasportive..speriamo si rassereni andando avanti e si possa concentrare sul tennis…
Sinner è consapevole dei problemi avuto, più di molti commentatori, che guarda caso hanno sorvolato sulla cosa più importante che Sinner ha detto.
Sinner ha detto che oggi non era esplosivo, e infatti nei primi due set anche da fondo campo l’australiano lo ha lasciato più volte fermo. Quindi non solo l’australiano teneva i colpi di Sinner, ma i colpi di Sinner erano sufficientemente comodi per lui da avere il tempo per essere lui a fare il vincente (Sinner non era esplosivo neppure con le gambe, e quindi anche in difesa era sottotono).
Non mi intendo di preparazione fisica, non so se la mancanza di esplosività che aveva oggi Sinner sia frutto della preparazione invernale o possa essere parte di una normale giornata storta. Ma sarebbe un guaio se ci fosse questo Sinner a cilindrata minore contro Rune e soprattutto contro De Minaur.
La cosa positiva è che siccome Sinner è ben consapevole del problema farà ciò che serve per rimediare il più possibile.
fuori Medvedev, Rublev e Tsitsipas (senza contare Thiem, un pò più grande ma feceva parte di quella ondata) ovvero la generazione che doveva soppiantare i big 4, ha ottenuto poco e sembrano essere già sul viale del tramonto, incapaci di prendersi quello che gli toccava quando è arrivato il loro momento.
Resta solo Zverev, chissà per quanto
Volendo spezzare una lancia in favore di Sinner c’è da dire che per caratteristiche ha trovato 2 giocatori che non gli hanno dato ritmo,nel palleggio come si è visto non c’è partita ma il problema è che Sinner con la prima non fa giocare nessuno (compreso lui) ed in risposta difficilmente è riuscito a far partire uno scambio con questi avversari che hanno servito molto bene,Giron è l’avversario ideale per Sinner trovare buone sensazioni,sul suo servizio si può giocare e non ha variazioni offrendo una palla che piace a Sinner,lì capiremo il reale stato di forma di Sinner e se lo si può considerare ancora uno dei favoriti
Sotto l’articolo dedicato a Jannik ho fatto lo stesso commento di questo articolo e cioè che il vincitore uscirà dal poker Jannik, zverev, Alcaraz, Fritz e dei 4 il meno in forma appare Jannik. Poi le cose possono cambiare ma per ora questo è quello che si è visto
alcaraz, zverev e fritz al momento sono parsi i più centrati, anche se vanno ricordati i loro avversari: shevchenko e nishioka per lo spagnolo, pouille e martinez per il tedesco, brooksby (fuori da 2 anni) e garin per l’americano. Sicuramente non gente che possa dare loro fastidio. Sinner è parso meno in forma al momento, ma ha affrontato uno tosto come jarry. Schoolkate si pensava fosse una formalità, invece si è rivelato più ostico del previsto. Terzo turno e ottavi ci daranno qualche indicazione in più
Peccato che tutte QS parole valgano poco: sul campo oltre a stare bene fisicamente influisce un 60% la tattica e lo stato emotivo!
Analisi che mi vede pienamente d’accordo, con la piccola differenza che io darei più chance a Nole. Non propendo a tener conto di quello che si è visto ultimamente (Nole le ha prese in modi, tempi e luoghi diversi), ma semplicemente perché Nole è Nole, e finché è vivo… Per lo stesso motivo vedo sempre Sinner come molto favorito. Semplicemente perché Jannik è Jannik. Ci sono campioni che hanno bisogno che tutto vada a posto per vincere (Zverev, Fritz), altri che le cose le fanno andare a posto di loro pugno, non sempre, ma spesso (Jannik, Carlos, Nole).
Alcaraz davanti e didietro tutti quanti (semicit.)