Australian Open: che rimpianti Berrettini! Gran prestazione, ma non sfrutta quattro set point (in due set) e Rune vince in quattro
Chissà quei maledetti 4 set point non sfruttati (due servendo sul 5-3 nel primo set, altri due in risposta sul 6-5 nel quarto) e pure il 5 punti a 2 nel tiebreak del quarto parziale quanto frulleranno nella testa di Matteo Berrettini stanotte… Purtroppo il tennis è uno sport maledetto, una manciata di punti possono far pendere la bilancia dalla parte di uno dei giocatori e nella serata di Melbourne questi sono girati dalla parte di Holger Rune e l’hanno portato al successo in quattro set contro l’azzurro, 7-6(3), 2-6 6-3 7-6(6) lo score conclusivo nel secondo turno degli Australian Open 2025. Del resto il saper cogliere le occasioni, essere più freddo e lucido nei momenti decisivi è una delle qualità necessarie per eccellere. È uno dei marchi di fabbrica che ha portato Berrettini a diventare un campione, ma nel match vs. il danese invece non è riuscito a piazzare i colpi giusti e questo gli è costato la sconfitta. Tuttavia sarebbe ingeneroso fermare solo a questi passaggi, seppur decisivi, l’analisi della partita di Matteo. L’azzurro è stato protagonista di una prestazione generosa e anche di qualità. Ha battagliato per 3 ore e 27 minuti ad armi pari contro il talento ed alti e bassi del rivale, dimostrando in campo una certa superiorità in varie fasi della partita, che l’ha portato a condurre ed avere le chance.
Il vero grande rammarico resta il primo set non chiuso servendo sul 5-3. È scontato che un “cagnaccio” sportivo come Holger, feroce lottatore, devi essere in grado di staccarlo e non farti trascinare nella lotta punto su punto, nella bagarre, e nemmeno in una maratona visto che la sua forza fisica è nettamente superiore a quella di quasi tutti i giocatori. Per questo vincere il primo set sfruttando i due set point (il secondo in particolare giocato con un po’ di fretta e poca qualità) sarebbe stato importantissimo; ritrovarsi due set a zero avanti avrebbe probabilmente portato Rune a sprofondare nel suo caos mentale e in quella supponenza che negli ultimi mesi gli sono costati molte sconfitte. Avanti due set, il match forse sarebbe stato da lì in avanti sotto controllo, visto che il servizio di Matteo è stato in buon spolvero, col diritto ha strappato punti pensanti e anche fisicamente ha tenuto piuttosto bene nel complesso. Resta, purtroppo, uno scenario che non si è concretizzato.
A Rune è giusto dare il merito di averci creduto e non esser scemato nella concentrazione. Anzi, proprio un cambio tecnico-tattico gli è servito per tornare in carreggiata quando nel primo set era sotto alla potenza e sicurezza di Berrettini. Visto che Matteo era bello centrato anche col rovescio, alternando back a colpi in spinta trovando buoni impatti sulla palla vivace del rivale, Rune ha pensato bene di iniziare a giocare sul rovescio del romano palle non così rapide, un po’ alte e “sgonfie”, la classica “pallaccia” che non controlli bene se non hai un rovescio fluido e sicuro. Ha colto nel segno: infatti il miglioratissimo rovescio di Berrettini funziona piuttosto bene quando può impattare con discreto timing sulla velocità – non esagerata – del rivale, meno bene se impatta una palla più alta e scarica, dove devi metterci sostanza e fluidità. Questa variazione ha fatto perdere sicurezza a Berrettini, oltre che punti importanti. Non ha certamente contributo in assoluto a fargli mancare i due set point nel primo set, ma di sicuro ha rimesso in carreggiata Rune, più dentro al campo e meno falloso. Il danese ha sofferto molti alti e bassi nel corso del match, è diventato il suo problema, quello che gli impedisce di esplodere al massimo livello insieme ad una certa confusione tattica. Berrettini ha mancato occasioni, ma Rune in più fasi è stato bravo a prendersi il controllo degli scambi grazie a belle risposte ed una copertura del campo eccellente. Inoltre Holger è salito molto col servizio, ha drasticamente ridotto il numero degli errori e spesso è corso avanti con sicurezza.
Come molto volte è capitato a Berrettini, una fetta della sconfitta viene dalla prestazione altalenante in risposta. Nelle fasi in cui è riuscito a rispondere con efficacia ha brillato; quando ha subito, è finito a rincorrere vincendo punti sporadici. Le migliori risposte sono arrivate quando ha bloccato bene e trovato profondità, si è guadagnato quel piccolo spazio sul campo che è stato bravo a sfruttare entrando forte e attaccando la rete. Si vede una tendenza maggiore di Matteo a scendere a rete, ed è un progresso molto importante in prospettiva. Oggi vs. Rune si è preso gran bei punti attaccando (monumentale un back che l’ha portato a set point nel primo parziale), e quest’attitudine deve diventare il suo mantra, poiché non sarà mai facile per lui vincere match di 4 ore negli Slam rincorrendo da dietro… Ha chiuso molti punti di volo (16) ma ha anche commesso alcuni errori gravi, in particolare i due in foto copia nel tiebreak del quarto set, cercando tocchi corti ma su palle diventate troppo basse perché è arrivato sul net con un passo di ritardo. Dettagli, quelli che fanno la differenza.
Ha corso tanto Matteo, ha lottato e ha giocato bellissimi punti e complessivamente una gran bella partita. È arrivato tanto, tanto vicino a vincerla. Due singoli maledetti 15 non sfruttati nel primo e quarto set. Che peccato… ma la strada è quella giusta. Avanti e pedalare, ci saranno altre occasioni, anche se oggi il tutto brucia da morire…
Marco Mazzoni
La cronaca
Berrettini alza la prima del match, e subito è sotto pressione. Sul 30 pari un diritto dopo la battuta non passa la rete, concede una palla break in apertura. La cancella con un gran scambio, attacca e viene sotto rete dove tocca una volée bassa difficilissima mettendola quasi sulla riga di fondo. Partenza un po’ contratta, ma dopo aver salvato il pericolo il suo tennis decolla. Il servizio del romano diventa imprendibile e nel quarto game in risposta approfitta di un doppio fallo (il secondo del match) di Rune, portandosi 15-30 e poi 15-40 con una bordata di diritto cross. Holger è sorpreso dalla profondità dei colpi dell’azzurro. Matteo sbaglia un rovescio aggressivo sulla prima palla break, poi trasforma la seconda grazie ad un errore banale di Rune col rovescio cross. BREAK Berrettini, 3-1, ottimo game in risposta, solido e propositivo, quindi consolida il vantaggio sul 4-1 con un game a zero (chiuso con l’Ace), molto frettoloso il danese in risposta, butta via con zero idee, …ma “the Hammer” martella benissimo. Rune ritrova efficacia con servizio e diritto e torna a vincere un game. Matteo è molto preciso in spinta col diritto ed è veloce ad attaccare il campo, forte della prima di servizio in ritmo (79% in campo quando lo score segna 5-2 Berrettini, e 5 Ace, più di uno a game). Sembra poco lucido Holger, come la palla di scambio mal giudicata di un buon 30 cm… Berrettini serve per il set sul 5-3. Sbaglia un diritto tirato quasi in salto… poi un Ace, e dopo Holger sfonda dopo una risposta di rovescio eccellente. 15-30, punteggio scomodo che Matteo rimedia col servizio. Bellissimo sul 30 pari l’attacco col back di rovescio, taglio sotto e palla profonda come i S&V d’altri tempi. Set Point! Rune si difende bene e Matteo sbaglia col rovescio in scambio. C’è lotta in questa fase, Rune riesce a scambiare sul rovescio dell’azzurro con una palla non così veloce che Matteo ha difficoltà ad impattare d’incontro. Non sfrutta un secondo set point Berrettini (si poteva far meglio qua, scelta un po’ affrettata), e un errore di rovescio gli costa una delicata palla break. Purtroppo il Contro BREAK arriva: Rune regge e alla fine è Matteo a sbagliare un diritto in corsa. 5-4. Qualche prima palla in meno e la difficoltà nel gestire quella palla un po’ alta e lenta sul rovescio l’ha pagato a caro prezzo. Rune impatta lo score sul 5 pari facilmente, è salito il suo livello e non sbaglia più niente. Purtroppo invece ora è Berrettini a sbagliare, un filo meno rapido a spostarsi per colpire il diritto. 0-30. Finalmente il servizio torna a spaccare la palla, 6-5 Berrettini. Rune ora è tosto… Ha avanzato la posizione in campo il danese, sbaglia niente e gioca più profondo. Tiebreak. Holger vince un gran punto sul 2-1, difesa quindi cambia l’inerzia con un bel diritto e infila l’azzurro col contro piede. Applausi e 3-1. Cerca l’attacco Berrettini, tocca una volée bassa difficile ma non basta, Rune avanza e passa. 4-1 con due mini-break. Sfonda col diritto Rune, si gira 5 punti a 1. Il danese chiude il tiebreak 7-3 gran tiebreak per lui; tanti rimpianti per Berrettini per i due set point non sfruttati sul 5-3 e un diritto diventato falloso in alcuni momenti chiave.
Il primo punto del secondo set è un bellissimo rovescio vincente lungo linea di Berrettini, è necessario che torni a comandare lasciando correre il braccio. Pesanti i colpi del romano, anche il diritto torna a far male e si porta 15-40, due palle break per scappare avanti. Bravo Matteo! Punisce un attacco tremebondo del danese, lo ricaccia indietro e lo infila con il diritto inside out. BREAK Berrettini, 1-0, col servizio consolida il gap sul 2-0. Rune crolla nella fretta, il diritto lo tradisce si ritrova sotto 15-30 nel terzo game. FANTASTICO il passante in back di rovescio di Matteo, punisce una discesa a rete un po’ prevedibile e da troppo lontano. 30-40, chance del doppio allungo. La cancella con una bel servizio Rune, poi il match si ferma per un lunghissimo review di una chiamata errata della giudice di sedia Engzell (non c’è il doppio tocco della palla su un recupero di Holger). 2-1. Solido Matteo al servizio (3-1), quindi trova una bordata di diritto in corsa lungo linea clamorosa, vincente più bello del match. Ha ripreso in mano il comando degli scambio l’azzurro, anche grazie al back lungo linea che sposta il danese e lo porta nell’angolo che meno gradisce su palla bassa. Un doppio fallo sul 30 pari costa a Holger un’altra palla break da difendere. Il nastro respinge la palla d’attacco di Rune, Doppio BREAK Berrettini, 4-1. Holger tira un paio di gran pallate, anche dalla risposta; con di rovescio un po’ fortunata Rune pizzica la riga, palla break ai vantaggi. Con una seconda palla super carica di spin Matteo la cancella. Ne cancella anche una seconda con un diritto potente in avanzamento. Soffre, ma di potenza Berrettini sale 5-1. Bel piglio e assalto respinto. Berrettini serve per chiudere il set sul 5-2. Come 5-3 del primo set, sente la tensione. Trova un bel passante sul 30 pari, poi doppio fallo sul set point. Attacca bene e tocca una volée stoppata non facile, secondo set point. Rune tira una mazzata di diritto dopo una bella risposta. Si blocca il braccio di Matteo, errore col diritto e palla break… Stavolta regala Holger, risposta in rete. Con una smorzata perfetta Berrettini ottiene il terzo set point. FINALMENTE chiude con servizio a T preciso. 6-2. Un set pari. Col brivido alla chiusura, ma set meritato per l’azzurro, più efficace ed aggressivo. Matteo deve mettere pressione a Rune e farlo correre a destra, tenendo fisicamente.
Terzo set. Berrettini inizia bene alla battuta, due Ace e 1 pari, ma sui diritti aggressivi del rivale arriva un po’ tardi e sbaglia. Sul 2-1 Rune, Matteo gioca con leggerezza una smorzata che il danese rimette come un fulmine, poi Holger intuisce l’angolo del diritto di Matteo e indovina un rovescio vincente strepitoso. Berrettini sente il momento… in negativo: attacca e tocca male sotto rete cercando una palla corta, non passa la rete e BREAK a zero, con 8 punti di fila di Rune, ora avanti 3-1. Strappo mortale perché l’azzurro dà la sensazione di passare un momento difficile sul piano fisico, meno rapido nell’arrivare sulla palla, quando l’orologio segna le due ore di match. Domina Rune in questa fase, anche il servizio lo sostiene e tutto va fin troppo rapido, in un amen siamo 4-1. Matteo torna a vincere un game di servizio, ma Holger resta solido e nemmeno si fa distrarre da una lamentela di Berrettini (giustificata, è arrivato un rumoraccio dai microfoni che l’ha distratto all’impatto). 5-2. Serve per allungare il set Matteo, ma è incerto, più pesante negli spostamenti e affossa pure uno smash in rete. Con due bordate l’azzurro si porta 5-3, soffre ma non crolla. Molto sicuro invece Rune, si prende gli applausi per un gran tocco sotto rete e chiude a zero per il 6-3 che lo manda avanti due set a uno. Eccellente strappo di qualità del danese all’avvio del parziale, con Berrettini meno incisivo e reattivo. Un dato è molto significativo: nel set Berrettini ha messo in campo l’83% di prime palle, ma ha vinto solo il 50% dei punti, pochissimi, la risposta del danese è stata molto efficace, più della battuta del nostro, e i dati in risposta di Matteo sono terribili (3 punti vinti su 24 giocati).
Quarto set, Berrettini to serve ed è subito in difficoltà. Troppo centrale l’attacco sul 15 pari (forzato anche dalla deviazione del nastro) e viene passato; poi un’ottima risposta di Rune, profondo, e Matteo in corsa sbaglia per primo da destra in recupero. 15-40, due palle break delicatissime… Ace sulla prima (decimo del match), il let gli nega il secondo… ma stavolta aggredisce col diritto e chiude con lo smash, ottimo punto. Si soffre, tanto. Rune risponde e Berrettini sbaglia di nuovo in scambio, altra palla break ai vantaggi. Holger martella con solidità, propone palle veloci e Berrettini spedisce un diritto in rete, giocato con le ginocchia un po’ rigide. BREAK Rune, avanti subito 1-0 e poi bravo a consolidare il vantaggio sul 2-0 con un turno di battuta deciso, poco fronzoli e molta spinta. Berrettini vince un buon turno di battuta (2-1) il problema è trovare un gran game in risposta per riaprire il match, e trovare anche le energie per farlo… Holger è più pimpante, ha diminuito il numero degli errori e pensa a giocare solido facendo faticare Matteo. L’azzurro trova un rovescio vincente bellissimo in lungo linea, ma è una giocata estemporanea, il controllo del tempo di gioco ce l’ha il danese che si è messo in modalità “auto” con ritmo e bel timing d’impatto, mentre Berrettini rincorre e fa più metri. Servirebbero un paio di risposte “top” di Matteo per mettere pressione al rivale, ma non arrivano. 3-1 Rune. Sul 3-2 il danese commette un errore in avanzamento che gli costa lo 0-30, ecco la chance per Berrettini. Sbaglia col diritto Holger, troppa fretta dopo il servizio… 0-40! Tre palle break per Matteo, non ne aveva dal quinto game del secondo set. Serve bene Holger, 30-40. BRAVISSIMO MATTEO!!! Trova un lob di rovescio sulla riga, spinge col diritto e forza l’errore del rivale. BREAK Berrettini, che reazione, pronto a prendersi il contro break al primo passaggio a vuoto del danese. 3 pari. Il contro break ha acceso la bagarre: sul 3o pari un attacco di rovescio in spinta di Matteo non passa la rete, è il terzo errore di fila e gli costa una palla break. La cancella con un diritto d’attacco per niente facile, la palla di Rune era mal centrata e quindi insidiosa… ma la gestisce con attenzione e potenza. 4-3 Berrettini. Il trainer massaggia il polso del danese, ma non sembra niente di grave. Il set torna a scorrere sui game di battuta. Sul 6-5 Matteo in risposta tira un bel passante di diritto, dopo una risposta bloccata sicura. 15-30, situazione intrigante… Uff… rischia il doppio fallo Holger ma con fortuna si apre così tanto il campo da aver un comodo affondo. Berrettini c’è! Gran scambio, corre, lotta e trova un bellissimo angolo cross col diritto che sorprende il rivale. 30-40 e Set Point!!! Secondo servizio… Rallenta troppo Matteo, Rune entra in campo e sfonda col diritto, scelta forse azzardata da Berrettini per spostare il rivale dalla riga, ma troppo corto… Rune sbaglia un diritto potente, Set Point #2 per Matteo. Scambio tattico, alla fine è Matteo a sbagliare un rovescio in spinta, forse il back (vista la palla alta) sarebbe stato più efficace. Peccato. Tiebreak. Berrettini strappa il primo mini-break sull’1 pari, buon passante di diritto in corsa. Ace! 3-1 Berrettini. NOOOO! L’ottimo attacco di Matteo diventa un disastro per una volée smorzata giocata un po’ troppo dietro con la palla calante, è mancato un passo in avanti. 3-2. Rune sbaglia ancora un diritto in spinta, si gira 4-2 Berrettini. Devastante il diritto di Matteo dopo una risposta ben gestita, 5-2 Berrettini! Poi una martellata col diritto sbatte sul net, 5-3. Ancora sotto rete Matteo non riesce a gestire un passante insidioso di rovescio, con palla lenta e bassa, errore simile al precedente figlio del tempo della corsa in avanti, appena ritardato. 5-4 e poi 5 pari. Ora la palla, con Holger alla battuta, scotta… Un errore col diritto di Matteo lo condanna a Match Point Rune sul 6-5. Bravo Berrettini ad insistere nell’attacco, con la smorzata, e chiudere la porta sul net. 6 pari. Ancora un diritto tradisce Berrettini, giocato un po’ arretrando e forse con fretta visto il poco equilibrio. 7-6, secondo Match Point, ma stavolta Holger serve. Attacca Rune, il passante di Matteo non passa la rete. Vince Rune, che peccato… quei 4 set point tra primo e quarto set, e pure 5-2 e servizio nel tiebreak. Esce dal campo dopo una bella prestazione Berrettini ma anche tanti, tantissimi rimpianti.
M. Berrettini vs (13) H. Rune
Statistica | Berrettini 🇮🇹 | Rune 🇩🇰 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 16 | 8 |
Doppi falli | 2 | 6 |
Prima di servizio | 108/149 (72%) | 81/127 (64%) |
Punti vinti sulla prima | 70/108 (65%) | 59/81 (73%) |
Punti vinti sulla seconda | 23/41 (56%) | 28/46 (61%) |
Palle break conquistate | 4/10 (40%) | 3/10 (30%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Vincenti | 44 | 48 |
Vincenti in risposta | 0 | 4 |
Errori non forzati | 51 | 34 |
Errori non forzati in risposta | 2 | 5 |
Punti vinti a rete | 16/28 (57%) | 23/32 (72%) |
Punti vinti in risposta | 34/127 (27%) | 54/149 (36%) |
Totale punti vinti | 133 | 143 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 216km/h | 210km/h |
Velocità media prima | 197km/h | 190km/h |
Velocità media seconda | 164km/h | 152km/h |
TAG: Australian Open 2025, Holger Rune, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Il Rune che conoscevamo in passato con questo Berrettini, molto buono, avrebbe finito col perdere.
Più merito di Rune che demerito di Berrettini, dunque (anche se certi punteggi non sfruttati gridano vendetta)
Veramente tanti rimpianti.
Ma Rune oggi era molto più solido, meno “cavallo pazzo” del solito e questo fatto sommato al talento che certo non gli difetta ha prodotto la solidità di gioco vincente
Berretini: un giocatore finito pompato sui media dai tifosetti italiani.
C’è amarezza, partenza 2025 difficoltosa/sotto le attese per Matteo ma c’è da avere fiducia, non deve più rimontare da tanto dietro come l’anno scorso.
Per me quest’anno si consolida (15°-25°) se si programma a dovere.
Io non scorderei quanto sia stato prezioso a fine stagione (Davis), “praticamente” vinta (quasi) grazie a lui.
In lui, negli altri italiani continuo a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Berrettini soffre mentalmente Rune. In tutte le partite che hanno giocato il Danese nei momenti che contavano è venuto fuori e Matteo si è sciolto.
Non lo ho seguito perché mi dà troppa tensione seguire le partite di Berrettini. Di queste recriminazioni sono piene le fosse, non hanno molto senso. Che una partita di tennis si perda per sfortuna è una cosa che non esiste. Se esiste, capiterà 1 volta su 1000. Comunque è un peccato….
Nel momento in cui l’ arma principale servizio di Berrettini lo molla proprio nei punti chiave è normale che il resto del suo tennis non è sufficiente a portarlo avanti seppur migliorato. Quindi vedo molte cose migliorate ma assai peggiorato negli ultimi anni il servizio quando il punto scotta!
Che peccato…
Complimenti sig.Mazzoni bellissimo articolo, niente da aggiungere . La leggo sempre più che volentieri. Saluti
Accidenti Berrettini! Nel primo set eri 5-3 con servizio per il set e ti sei fatto raggiungere come un pollo per poi perdere malamente il tie-break. Nel secondo ottima reazione con doppio break, ma nel quarto poteva benissimo andare al quinto. Se non altro sembra che abbia tenuto fisicamente, è sulla mente che deve lavorare, per vincere i punti quando la palla scotta.
Al momento è 32° nella LIVE, se riuscisse a fare punti nei prossimi mesi che non ne difende quasi nessuno avrebbe la testa di serie tanto ambita al Roland-Garros e a Wimbledon.
La spensieratezza (o meglio la sfrontatezza) nella testa di Matteo, quando il punto scotta, credo non ci sarà mai e questo in uno sport feroce come il tennis è sempre un handicap purtroppo.
Sconfitta giusta e meritata.
Quando in un tie’break per te decisivo, ti ritrovi 5-2 e perdi 3 servizi su 4, la sconfitta e’ giusta e meritata.
No Matteo noooo!!!….il quinto set era ormai lì a portata di mano…che peccato…Ma quest’anno tornerà in Top 20-25, dai dai dai!!!
Rune contro gli italiani va a nozze. Contro Matteo poi riesce a spostarlo, e sfruttare i problemi che Matteo ha nel muoversi.
Poi, va detto, Matteo non e’ piu quello di un tempo, soprattutto nei momenti chiave… da quando ha buttato in rete quel rovescio contro Murray agli AO di un paio di anni fa.
Berrettini e gli altri azzurri (eccetto Sinner) contro Rune non vinceranno MAI!
Essere sua.
Un vero peccato la partita poteva essere sia. Mi dispiace molto.
Berrettini perde i tie break con quelli che nel suo inconscio pensa siano più forti di lui. Altrimenti non si spiega come possa perdere dal 5-2 e 2 servizi a favore . E rune si è solo difeso ,ha proprio sbagliato Matteo
Si ma che braccino però!!! Va bene che con quel rovescio è già un miracolo che se la giochi alla pari con i migliori ma ci vuole più coraggio nei momenti che contano…lo dico con tutto il bene e l’amore per matteo che è e rimarrà un grande per me… però sui set point meno pensieri e più spensieratezza la prossima volta per favore… matteo non devi dimostrare più nulla a nessuno!!!
Berrettini ha avuto il suo anno di grazia il 2021.
Poi non evolvendo rovescio e tenuta atletica è tornato nei ranghi.
Di Sinner ne nascono uno ogni 40anni….
partita gettata al vento. matteo versione davidovich fokina
Sotto rete meno bravo che al servizio..Il tennis secondo Matteo!!
Ha giocato alla pari sprecando set point sia nel 1 che nel 4 set. Peccato, Rune rimane un ottimo giocatore che vale sempre la top 10-15. Dal RG speriamo che Matteo riesca ad entrare nei primi 32 così la testa di serie più forte la prende al terzo turno e non al primo o al secondo. Enorme rimpianto, oggi almeno al 5 set doveva arrivare.
rimpianti si’ ma credo che Matteo se la sia giocata al meglio delle sue possibilità.
Dopotutto Rune è un potenziale top player, e il romano ha giocato alla pari
Che amarezza, non ci sono parole per lo spreco in questo sey!
le occasioni ci sono state.
obiettivo rientrare nei 20 per matteo è certo alla portata; più su è da vedere. ma la sua annata si farà sull’erba