Navratilova sul caso Sinner: “Il sistema va fatto saltare in aria”
Martina Navratilova interviene con durezza sul caso che coinvolge Jannik Sinner. La leggenda del tennis, commentando la vicenda del numero 1 del mondo – che attende il giudizio del TAS di Losanna dopo il ricorso della WADA contro la sua assoluzione in primo grado per la positività al Clostebol – ha usato parole molto forti: “Il sistema va fatto saltare in aria, dobbiamo ricominciare da zero.”
La campionessa ha messo in parallelo i casi di Sinner e Swiatek, quest’ultima sospesa per un mese per una positività dovuta a un blister contaminato di melatonina: “Non hanno nulla a che fare con il doping. Invece di provare a trovare chi imbroglia, ci concentriamo su creme da massaggio o su una pillola per dormire, presa per cinque anni e che ora è risultata contaminata.”
“Ormai il concetto è che gli atleti siano colpevoli finché non dimostrano la loro innocenza. Sinner pensava che il suo caso fosse concluso e ora si trova a fare i conti con un appello. Ma perché?”, ha concluso Navratilova.
La presa di posizione arriva in un momento di forte tensione tra USADA e WADA. Gli Stati Uniti hanno infatti bloccato il pagamento della quota annuale di 3,6 milioni di dollari all’agenzia mondiale antidoping. Il motivo del contendere risale al 2021, quando la WADA autorizzò 23 nuotatori cinesi a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo nonostante una positività riscontrata sei mesi prima dei Giochi, giustificata come “contaminazione accidentale”.
Nonostante a luglio un’indagine esterna abbia certificato il buon operato della WADA nel caso dei nuotatori cinesi, l’USADA non è convinta. Il CEO Travis Tygart ha dichiarato: “Gli attuali vertici della WADA non hanno lasciato agli Stati Uniti altra opzione, non avendo soddisfatto diverse richieste ragionevoli, come un audit indipendente.”
La situazione potrebbe ulteriormente inasprirsi con il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e la sua preannunciata politica ostile nei confronti della Cina. Dal 2020, una legge approvata durante la prima presidenza Trump permette all’agenzia statunitense di non pagare le proprie quote alla WADA.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Sinner, Caso Swiatek, Martina Navratilova
Piuttosto non capisco perché questa redazione prima apre un Post sulle dichiarazioni della Jabeur e poi chiude le possibilità di commentare: voi avete qualche problema rivedete la vostra strategia e le vostre proposte perché altrimenti sembra solo che vogliate fare i “sensazionalistic”
@ Luce nella notte (#4289419)
..eh basta eclissati una buona volta
Ossessionato dalle vesciche. Ma cosa è la tua, una strana e disgustosa perversione? Fatti curare amico, sei rimasto solo tu nell’universo a sostenere una bestialità del genere
Se metto (o se mi mettono a Mia insaputa) anabolizzanti sulle vesciche dei piedi, la guarigione accelerata delle stesse mi da un vantaggio illecito sugli avversari.
Sinner consapevole o Sinner all’ oscuro (tutto fa pensare che fosse all’ oscuro) fa pica differenza.
Dal primo grado emerge che il membro dello staff portava in giro per il mondo anabolizzanti proibitissimi che accelerano la guarigione delle vesciche.
Non risulta alcuna prescrizione medica, che in questi casi E’ OBBLIGATORIA, altrimenti sono previste sanzioni per l’ atleta, trovato positivo, che deve dimostrare di avere adottato ogni accorgimento (Sinner deve dimostrare, non WADA) affinché MAI per nessuna ragione circolassero anabolizzanti all’ interno del suo staff.
Non sará una passeggiata e speriamo comunque che Sinner possa essere assolto sebbene trovato con Strände sostanze che accelerano la guarigione di vesciche (700 miliardi di molecole clostebol cioé 7 miliardi di molecole per ogni pico-grammo arrivato addirittura nelle urine, 100 pico-grammi).
Servizio e volée tagliata di rovescio sulla linea per Martina.
Dire che il sistema va fatto saltare in aria (e cioè va radicalmente riformato) non è una critica all’esistenza e alla funzione del sistema antidoping in generale, ma è una critica (forte, ma a mio parere sacrosanta) a questo specifico sistema… Alle persone che lo rappresentano, a come lo fanno ed ai motivi che animano le loro decisioni… Ai regolamenti e alle procedure, scritte malissimo e su presupposti inquisitori.
Il principio fondante del sistema antidoping è salvaguardare il diritto degli atleti a poter competere in un contesto pulito e senza che qualcuno si avvantaggi attraverso assunzione di sostanze o adozioni di metodi nocivi per la salute.
È un principio sacrosanto e che deve essere salvaguardato e messo al centro del sistema.
È ovvio che nel caso di Jannik (e non solo) questo principio non solo non è stato salvaguardato, ma è stato barbaramente calpestato.
L’atleta da soggetto da tutelare è diventato vittima di una caccia alle streghe sulla base di bizantine cavillazioni sul nulla ed in un contesto in cui la stessa WADA ha ammesso che non c’è stato nessun intento di alterare le prestazioni sportive, né alcun effetto oggettivamente riconducibile a tale situazione.
Giusto quindi dire che così non va bene, giusto dirlo forte e chiaro e giusto che a farlo sia un personaggio del calibro di Martina Navratilova.
Per quanto mi riguarda solo applausi per lei.
@ Sinner@Raducanu (#4289043)
Esempio perfetto avrei usato anche io
Io credo fermamente che Sinner, a prescindere dall’esito di questa pagliacciata, abbia diritto a chiedere i danni alle entità che hanno speculato sulla sua pelle. Ci spero, perché è talmente palese l’assurdità di questo accanimento, che se inizialmente si poteva anche credere nella buona fede di chi voleva indagare per arrivare ad una sentenza giudta, adesso rimane solo la certezza che qualche suino burocrate si stia rotolando nel fango a spese di Jannik, con dei danni imminenti e a lungo termine ancora tutti da stimare. Che rabbia!
@ PensiamociBene (#4289005)
Ma cosa hai nel cervello!? Ha fatto sentite l’indignazione e la rabbia di chi ha vissuto e TRIONFATO per 25 anni nel tennis e vede calpestati talento e tanta fatica da una punizione assurda!
Commento pregevole, bravissima
Che trollata…
Scusa ma ti pare che il sistema attuale garantisca un trattamento equo e imparziale nei confronti di chi è sospettato di doping?
Io dico di no! Sono quindi corrette le istanze di chi vuol cambiare le procedure, i tempi, le regole di quelle che sono pratiche vicine all’inquisizione.
Posso darti ragione sui modi in cui si critica: ognuno esprime la sua “umoralità”, sbagliando magari, però il concetto non cambia!
Il sistema va cambiato perchè così non funziona.
Grandissima Martina!!!
A parte il fatto che il prodotto del caso Jannik non è una crema da massaggi ma uno spray antisettico/cicatrizzante
Credo che Navratilova abbia ragione. Non so come lo farebbe “saltare in aria”, e per poi fare cosa, ma quel che Jannik sta subendo secondo me è ingiusto.
Nei tempi, nei modi, e anche nei fini, che credo siano di natura squisitamente politica, o di marketing se si preferisce.. come mi pare abbia confermato la stessa dirigenza di Wada in quella stupefacente intervista al giornale “L’equipe”
MI pare che spesso gli stessi “addetti ai lavori ” dimentichino un dato fondamentale: il grande potere che è stato conferito all’agenzia antidoping deve essere impiegato per tutelare la salute dei giocatori e l’equità competitiva, questa è la missione.
Altri fini, pur nobili, tipo “tutelare l’immagine dello sport”, sono di natura politica o commerciale. Curare l’immagine dello sport è il lavoro di una federazione sportiva, o di un campionato professionistico, o dell’ufficio marketing di Nike. ecc..
Un’agenzia antidoping che lavora per sospendere un’atleta non perché è dopato, ma per “tutelare l’immagine dello sport”, o per “non sembrare debole”, o perché alcuni suoi colleghi pretendono che venga sospeso, sta abusando del suo potere.. se poi l’agenzia pur di ottenere la sospensione è disposta ad imporre un’interpretazione ingiusta di quelle stesse norme ambigue che lei stessa ha già dichiarato essere foriere di ingiustizia, e quindi da correggere, secondo me sta decisamente esagerando
Occhio Martina stai attenta a cosa dici perchè sono e stanno usando il metro di giudizio giusto con tutti tranne Sinner, solo lui è innocente per qualcuno. Tutte le altre sono colpevoli
@ PensiamociBene (#4289005)
Anche tu però non scherzi ad esagerazione, qui non si tratta di abolire i controlli antidoping ma di rivedere tutto il sistema perché il mondo va avanti e ci si deve adeguare e quindi probabilmente serve una “rivoluzione” sono cose che accadono nella storia dell’ umanità importante è che si fa per migliorare.
La Swiatek si è beccata un mese di squalifica perché il suo medico le ha somministrato (o comunque prescritto o consigliato) un farmaco. Quando prendi un farmaco, sei responsabile di quello che assumi. La responsabilità quindi c’è, anche se è stata riconosciuta come lieve perché si trattava di un farmaco di per sé non vietato ma che era stato contaminato da una sostanza dopante, e quindi o si cambia il regolamento, oppure la responsabilità dell’atleta sussiste. Non sussiste invece nel caso di Sinner perché Jannik non ha assunto alcun farmaco o integratore né gli è stato somministrato alcunché. Esistono precedenti specifici di atleti assolti per contaminazione accidentale anche in ambito familiare (es. il nuotatore brasiliano Da Silva). Il TAS conosce bene i suoi precedenti….
@ PensiamociBene (#4289005)
Quindi tutte i 33 utenti che hanno scritto oggi in questo post a favore della navratilova sono tutti ebeti infinocchiati da questa “spregevole e abbietta” capopopolo che mira a cosa ? Se non si dice a cosa non ha nessun senso un discorso del genere….piuttosto qualunquista …da complottaro a tutti i costi…mi sembra che navratilova abbia detto una cosa di buon senso, che diciamo tutti e cioè che bisogna colpire il doping,non i miliardesimi di grammo fortuiti x creme accidentali e non voluti …..è una ex tennista ,che se non sbaglio non ha nessun ruolo di potere che potrebbe dsr adito a sospetti….pazzesco
Incrociare le dita è sacrosanto
R
Addirittura! Scusa ma hai mai sentito parlare di linguaggio figurato e di uso dell’iperbole come espediente retorico? Ok, Martina ci è andata giù pesante, è stata molto dura, ma non ha certo detto che il doping debba essere liberalizzato o altre mostruosità del genere. D’altronde è un fatto incontrovertibile che il sistema così com’è non funzionia e vada ripensato e profondamente modificato. È altrettanto incontrovertibile che WADA sia al
minimo storico della credibilità e dell’ affidabilità: le sue azioni sembrano dettate piu da ragioni di convenienza politica che dalla volontà di condurre una seria lotta antidoping e non mi riferisco solo alla vicenda Sinner. Poi abbi pazienza ma non mi pare proprio che le parole di Martina possano infinocchiare nessuno: al di là della confusione fra crema e spray (che non sposta alcunché), cosa avrebbe detto di fuorviante sul caso Sinner? Mi pare assolutamente nulla. Inoltre non abbiamo bisogno delle parole della Navratilova, siamo già tutti convinti che nei confronti di Jannik ci sia un accanimento ingiustificato
Il problema non è l’appello, che serve a riformare sentenze ingiuste. Il problema è che la sentenza di primo grado che ha assolto Sinner è non solo giusta, ma sacrosanta dal punto di vista giuridico e del regolamento, mentre l’appello della WADA è del tutto sfornito di qualunque fondamento, chiedendo l’applicazione di una responsabilità oggettiva che non esiste. Se il medico o il massaggiatore somministra un farmaco vietato o contenente sostanze dopanti, è del tutto ovvio che il giocatore ne debba rispondere (e non certo per responsabilità oggettiva, ma perché è responsabile di chi sceglie e non può scagiornarsi dicendo, io non c’entro nulla, ha fatto tutto il mio medico… sarebbe troppo facile), ma Jannik non ha preso nulla e non gli è stato somministrato nulla, e questo è già stato accertato in via definitiva. Perciò l’unica cosa da fare è aspettare con fiducia l’esito della sentenza del TAS che sicuramente sarà ragionevole e corretta e non potrà che confermare la sentenza di primo grado.
la parola pensiamocibene non ti addice
Che si siano incartati questo si, ma il complotto dietro c’è, questo continuo ritardo è solo perchè Sinner continua a vincere e sempre più amato dal pubblico
Parole orribili e spaventose?
Parole che usano i dittatori?
Vallo a raccontare a coloro che fecero la rivoluzione francese, a coloro che fecero crollare il regime dello zar, a coloro che scacciarono il governo corrotto a Cuba. Tanto per fare qualche esempio.
Vai a dir loro che avrebbero dovuto mediare e non ricorrere a gesti estremi.
Vai a dir loro che si può vivere anche mangiando solo una volta a settimana oppure cibandosi di radici e di topi!
@ PensiamociBene (#4289005)
Ma per favore basta con il buonismo,la diplomazia e la critica a chi non mette fiori nei cannoni ( cit) ,sono contento di aver sempre usato le parole che ritenevo,anche non politicamente corrette nel mio lavoro.
Ha fatto bene ad alzare i toni
@ PensiamociBene (#4289005)
Secondo me enfatizzi il significato letterale. Martina fa intendere che WADA ha esasperato soprattutto gli addetti ai lavori, tra cui i finanziatori, che è diventata un ente inaffidabile, non per un singolo episodio, ma per un andazzo ormai di lunga data. Usa toni coloriti perché evidentemente il tema le è caro e ci mette passione. Non riesco a leggere le sue dichiarazioni come sfasciste, populiste, o semplicistiche. Io le leggo come preoccupate, ha a cuore la salute dei singoli sportivi e del sistema tutto.
Ovviamente è una mia interpretazione, ma non credo di interpretare male il suo pensiero e le sue motivazioni.
Grandi CAMPIONI FATEVI SENTIRE TUTTI! CI VUOLE UNA SVOLTA EPICA E ETICA ALMENO NEL TENNIS ! DA LAVER AD ALCARATZ UNITEVI CONTRO LA WADA !
@ SlamdogMillionaire (#4288929)
Certamente! Lo spero tanto
Clicca qui per visualizzarlo.
La Navratilova ha detto una cosa gravissima, che non posso lasciare passare, anche se qui siamo solo in un forum di tennis.
Parole come: “il sistema va fatto saltare in aria, dobbiamo ricominciare da zero”, sono parole orribili e spaventose. Parole che usano i dittatori per andare al potere, raggirando il solito popolo rumoroso fatto di fessi che si credono furbi, ma sono i più idioti.
Quando si hanno delle responsabilità si comprende il valore dell’essere costruttivi, il valore del compromesso, della mediazione, il valore del contributo di tutte le parti. E si impara che i salti nel vuoto sono il modo migliore per distruggere tutto, e quando tutto è distrutto rimane solo il caos, nel quale sono proprio i più deboli a soffrire.
Far saltare in aria la Wada o le attuali regole dell’anti doping è qualcosa che direbbe solo qualcuno che vuole il facile consenso, basato sull’indignazione e la rabbia della gente. E questo mi fa intuire che probabilmente alla Navratilova non fotte niente di Sinner o della Swiatek, ma persegue altri scopi, cercando di infinocchiare i tifosi di Sinner e della Swiatek.
Non è un caso che si riferisca al caso di Sinner parlando di creme da massaggio quando ciò che è accaduto non riguarda una crema ma uno spray, e non era un prodotto da massaggio, bensì un prodotto che si usa per cicatrizzare le ferite. Cioè rendiamoci conto del livello a cui siamo di fronte: una persona si mette a parlare da capo popolo, cercando di infinocchiare i tifosi di Sinner e lo fa senza neanche compiere il piccolo sforzo di capire di cosa sta parlando.
A me sinceramente preoccupa la facilità della gente a cadere nelle narrazioni degli individui più abietti e spregevoli, che mirano solo a cavalcare la rabbia e i peggiori sentimenti delle folle.
I agrre with Martina Navrátilová the symstem goes jumped in air!.
@ Murakami (#4288875)
Sono ottimista per le stesse ragioni da te evidenziate… Però incrocio ugualmente le dita…
Glielo spiegasse a Jarry, Mannarino, Kyrgios, Griekspoor, Bublik, Paul e compagnia…
Martina Navratilova: una GRANDE !
Il tuo ottimismo è confortante, spero davvero tu abbia ragione. Purtroppo questa sentenza sarà condizionata da elementi ‘esterni’ che trascendono gli atti e i documenti; e non tutti sono a favore di un’assoluzione. Incrociamo le dita
No non ci credo, anzi penso sia il contrario. Più vince più tutta la storia assume l ‘aspetto di una farsa. A chi dovrebbe dar fastidio un Sinner vincente proprio non riesco ad immaginarlo. Non credo ai complotti. Alla fine saranno tredici mesi di telenovela e di lauti stipendi per i parrucconi della Wada. Si sono incartati, lo sanno anche loro e non sanno in che modo indolore uscirne.
Ora non vorrei che oltre a questi sacrosanti attacchi alla Wada, e i mancati versamenti degli Stati Uniti alla stessa agenzia antidoping, questi potenti puniscano Sinner per farne il capro espiatorio e il sussulto finale prima di sparire
spero che anche l’agenzia antidoping italiana smetta di versare contributi alla wada
Chiaro, limpido.
Grazie Martina
Ha ragione Martina.
Un anno per una contaminazione accidentale non ha senso, la squalifica sarebbe di fatto di stampo politico, un po’ come accadde nel secondo processo Schwarzer.
Temo che il personaggio Sinner stia dando fastidio a qualcuno molto in alto.
Lancio un evidente provocazione:
I giudici potranno essere influenzati dalla possibile vittoria di Sinner agli AO?
Per farla breve più Sinner vince più è possibile che lo squalifichino?
Il sistema ANTIDOPING VA FATTO SALTARE!
Un ABBRACCIO E LODE ENORME! TUTTI I DIRIGENTI DELLA WTA E ATP DOVREBBERO DENUNCIARE QS VERGOGNA!!
@ Betafasan (#4288886)
…ENCOMIO!
Un ECONMIO ENORME A QS GRANDISSIMA CAMPIONESSA DI TENNIS E ANCHE DI INTELLIGENZA E ETICA DPOYRTIVA !!
Molto bene …più prese di posizione importanti ci sono e meglio è….chissà che ,se ci fossero ancora dubbi,non possano in qualche modo influenzare il Cas presieduto dall ex tennista lussemburghese….
Anch’io mi auguro una soluzione di questo tipo.
La grande Martina è la persona giusta per dire pane al pane. Brava!
Purtroppo non è il primo né sarà l’ultimo caso di norme pensate con le migliori intenzioni che, applicate alla vita reale, rischiano di causare effetti aberranti e clamorose ingiustizie, tant’è che la stessa WADA si è mossa per cambiarle. Comunque non ti preoccupare perché non esiste alcuna concreta possibilità che Sinner venga squalificato.
Lasciando da parte il fanatico populista Trump, è una cosa che dovrebbe fare anche l’Italia.
Navratilova campionessa dentro e fuori.
Hanno fatto ricorso non per doping ma per presunta negligenza in un caso di non doping riconosciuto dalla stessa WADA che ha fatto ricorso.
Follia.
Non vi meravigliate , la fortuna di noi avvocati sono le cause di principio e quelle sul sesso degli angeli. Sarà sempre così.
La signora ha detto con parole forse troppo forti (ma allineata alla posizione Usada) ciò che pensano le persone normali. Che senso ha spendere ulteriori risorse per un appello inutile?
Non mi piace il complottismo, ma la sensazione che il caso Sinner ha risvolti politici e di potere nei contrasti della lotta al doping.
E’ evidente che i casi Sinner e Swiatek sono situazioni dovute ad una serie di fattori indipendenti dal volere dell’atleta, affermare anche quando le quantità rilevate sono irrisorie e dovute sicuramente a qualche incidente che in ogni caso l’atleta è responsabile è piuttosto ridicolo. Il caso di Jannik poi dimostra quanto sia importante la segretezza durante la fase inquirente, abbiamo visto cosa sta succedendo da fine agosto ad oggi.
Grande Martina, ha detto cose oggettive che pensa chiunque non sia in male fede…purtroppo come stiamo vedendo, tennisti o ex tennisti in mala fede ce ne sono tanti ma la nostra amata volpe saprà come farli tacere 😎
Martina non le manda a dire
Martina sei una donna eccezionale, straordinaria come il gioco che portavi in campo. Per i giovani che non l’avessero vista giocare, consiglio di andare a vedere (ed ammirare) il suo gioco serve and volley, le volee straordinarie che ora nessuno sa più fare. Andate a vedere quanti Slam ha vinto (tra singolare, doppio e doppio misto) quando i doppi lo giocavano anche quelli forti … Martina ti amo!
Sbaglio o Navratilovasomiglia sempre più alla Sharapova attuale? In sostanza concorda con la mia idea di scioglimento e ricostruzione di un ente sbugiardato anche dalla giustizia ordinaria di Bolzano. Indifendibili se colpevoli e falsari per la giustizia ordinaria.
P.S. oltre al filosofo per eccellenza Kyrgios da Atene .
Speriamo che un nome importante come quello della Navratilova associato ad un concetto molto concreto come quello espresso da lei aiutino ad indirizzare un caso che assume i contorni di una farsa. Come si fa a parlare di responsabilità quando si fa riferimento a milionesimi di grammi. Si sconfina nella filosofia. Chiamerei in causa Eraclito o Parmenide
Quindi tutto si riduce ad una sorta di guerra intestina? E ne dovrebbe pagare le conseguenze Jannik?..Andate a raccogliere le olive…quelle che ci avete rotto…
Secondo me la gente sta male
Brava Martina!
Triste vedere fior fiore di avvocati, giudici, esperti che da mesi discutono del nulla.
Sul nulla o qualcosa di molto prossimo al nulla.
La WADA contesta che le colpe o responsabilità di Jannik ci sono, anche se non significative.
Colpe o responsabilità non significative, cioè insignificanti.
La differenza tra ne colpa ne responsabilità e colpe e responsabilità insignificanti si traduce in 1 anno di sospensione (al minimo).
Sfido io che è da mesi che dibattono: cercano di dimostrare la differenza tra nessuna colpa e colpe insignificanti.
Sarà la mia formazione non giuridica, ma ho addirittura difficoltà ad immaginare la differenza tra nessuna colpa e colpe insignificanti (spero per loro che abbiano un qualche criterio oggettivo).
Da mesi che discutono del nulla, o quasi.
Ma che regolamento è ?!!!!
In conclusione, WADA non contesta la dinamica del tutto involontaria in cui il sangue di Sinner è venuto a contatto con la sostanza dopante. Non contesta neppure il fatto che la quantità di sostanza dopante è insignificante e non possa aver impattato in alcun modo le prestazioni e che non era quindi questa l’intenzione (e che peraltro non c’era neanche l’intenzione).
Ritiene inoltre che in tutto ciò la colpa o responsabilità di Sinner è insignificante.
A fronte di tutto ciò, ritiene che il regolamento sancisce che Sinner (o qualsiasi altro atleta che si fosse trovato in situazioni simili) debba essere fermato al minimo per 1 anno!
Ma che regolamento è ?!!!!
Voglio dire, la vita è già abbastanza complicata di per se stessa (per non parlare degli sportivi di alto livello, e non penso in particolare a Sinner che comunque è un privilegiato, penso alla centinaia di altri atleti che non sono necessariamente privilegiati, cercano comunque di viverci e si fanno lo stesso un mazzo tanto), non capisco perché l’essere umano troppo spesso ha questa diabolica tendenza a complicarsela ancora di più
Sempre sta violenza di mezzo ,meglio viverla alla Gandhi.
Martina we still love you so much