Draper: “Sto lavorando sulla respirazione nello scambio. Sinner e Djokovic? Impressionante la loro intensità in allenamento”
Jack Draper si sente ancora una tennista “giovane” con moltissime cose da imparare, per questo sfrutta ogni sessione di allenamento contro i migliori dedicando enorme attenzione a come si muovono per carpirne i segreti. Giocatori come Sinner e Djokovic, che stima e studia per provare a raggiungere il loro livello. Il britannico è uno dei giocatori più attesi all’Australian Open 2025: nella scorsa stagione ha alzato la qualità della sua prestazione vincendo i primi tornei in carriera (Stoccarda su erba e Vienna indoor) e soprattutto arrivando in semifinale a US Open, dove fu stoppato solo dalla grandissima qualità e intensità di Sinner. Proprio dall’azzurro Draper sta cercando di imparare dopo aver condiviso con lui il campo di training negli scorsi giorni. Dopo aver sofferto un problema all’anca – non grave – Jack esordirà agli AO25 contro l’argentino Navone da testa di serie n.15. Per lui la prospettiva di un super ottavo di finale vs. Alcaraz, ma prima ci sono alcune partite da vincere. Draper ha parlato alla stampa nazionale nel media day, affermando di lavorare su moltissimi dettagli del suo gioco, in particolare sulla gestione della energia e del recupero in campo con la respirazione.
“Quest’anno sto provando molte cose diverse, sto sperimentando” afferma Jack. “Inoltre qua è tutto molto diverso. Vivo in un paese dove in inverno fa freddo e si gioca indoor, …poi arrivi qua, è caldissimo! E tutto è diverso. Arrivando a un torneo come questo, dove fa molto caldo, è necessario un periodo di adattamento. Per questo ho fatto un sacco di allenamento con il caldo e mi sento bene”.
“Per quanto riguarda il tennis, sto ancora imparando moltissime cose. E anche oltre i colpi: ho lavorato duramente su diverse tecniche di respirazione. Sono un giocatore giovane, sto ancora cercando di capire come operare al meglio in tutte le aree“. Affermazione questa estremamente importante poiché indica un approccio complesso e completo alla prestazione da parte di Jack, che in passato ha mostrato più di un problema a gestire sia la fatica che lo stress in campo. Per entrambi questi fattori, gestire in modo ottimale la respirazione può essere la chiave per una ossigenare a dovere i muscoli e rilassare i nervi. Infatti Draper continua: “Non è solo il tennis inteso come colpisci la palla, è anche un grande gioco mentale ed è il modo in cui recuperiamo dopo i punti e affrontiamo lo stress in generale che fa la differenza, sia che si tratti del tennis o delle condizioni. Penso che la mia preparazione per il caldo quest’anno sia stata molto migliore rispetto agli anni precedenti”.
Interessante anche il parere sugli allenamenti con Sinner e Djokovic: “Portano semplicemente una qualità elevata sul campo di allenamento, è impressionante. È davvero fantastico poter fare sparring con quel tipo di livello di intensità ed etica del lavoro. Stando in campo con campioni come Jannik e Novak puoi studiare come si muovono e capisci tante cose, perché vincono i grandi tornei”.
Lo scorso 9 gennaio Draper ha potuto “andare a scuola” da Sinner per ben 90 minuti, tanto è durata la loro sessione di allenamento sulla Margaret Court Arena. Un’ora e mezza a porte chiuse, dove sicuramente Jannik ha spinto molto per testare il suo livello di prestazione, e nei quali Jack avrà preso mentalmente appunti. I due sono veri amici, Sinner ha spesso scritto e parlato al britannico nei momenti di stop dovuti ai vari infortuni subiti. Difficile per Jack avere un modello migliore per etica del lavoro e qualità di allenamento.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2025, Jack Draper, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
8 commenti
Qualcuno ha informazioni sul lavoro che sta facendo sulla respirazione?
Come immagine generale Draper mi appare un Anglosassone in parte ispanizzato. Un Ferrer grosso e di attacco anche a rete con simili movenze e come faccia!
Hanno giocato assieme anche in doppio, divertendosi molto… 🙂
Cioè è piuttosto la bevanda da rifugio dei Sinner!
Bella anche l’amicizia di Draper col jostro Jannik. Goocarono contro una prima volta in Inghilterra, giovanssimi, su erba, in preparazione a Wimbledon. Vinse Jack e subito qualche polemicuccia perché Draper era molto indietro in classifica. Jannik mostro’ rispetto e stima fin da subito
Capitano, il parampampoli è ottimo in montagna, sottozero e seduti dentro ad un bel rifugio!!
Per la tecniche di respirazione e rilassare il sistema nervoso periferici credo che faccia bene ad osservare Djokovic, in questo è un maestro.
Beh, vedere il grande Nole fare la spaccata come Roberto Bolle è impressionante. Forse sarà perché si nutre di Yogurt, bacche, legumi e parampampoli.