Sinner e il peso della corona: numeri da capogiro per il numero 1 (Video)
Shakespeare scrisse che “inquieta è la testa che porta la corona”, ma Jannik Sinner potrebbe non essere d’accordo. Il campione italiano sta infatti prosperando da quando è diventato il numero 1 del ranking ATP lo scorso 10 giugno, dimostrando di saper gestire al meglio la pressione e le aspettative.
I numeri degli ultimi 31 settimane sono impressionanti: da quando è diventato il primo italiano e il 29° giocatore nella storia (dal 1973) a raggiungere la vetta del ranking, Sinner ha collezionato un record di 40 vittorie e sole 3 sconfitte, con una percentuale di successi del 93%, nettamente superiore al suo 76,7% in carriera.
Degli otto tornei disputati nel 2024 da numero 1 del mondo, l’altoatesino ne ha vinti ben cinque: Halle, Cincinnati, US Open, Shanghai e le ATP Finals di Torino. A questi successi si aggiunge la storica vittoria in Coppa Davis con l’Italia.
Nonostante questi risultati straordinari, Sinner vede il 2024 come un anno di apprendimento: “A 23 anni non sai sempre esattamente qual è la cosa giusta da fare. Ho imparato molto dall’anno scorso”, ha dichiarato alla vigilia della difesa del titolo agli Australian Open. “Quest’anno faremo ancora meglio.”
Sinner: “Possibile finale con Alcaraz? Inutile parlarne, è lunga. E con Jarry sarà tosta”
Il successo di Sinner al vertice contrasta con le difficoltà iniziali incontrate dal suo grande rivale Carlos Alcaraz quando raggiunse per la prima volta la prima posizione dopo la vittoria agli US Open 2022. Lo spagnolo registrò un modesto record di 6-4 dopo quel torneo, prima che un infortunio ponesse fine alla sua stagione al Masters di Parigi.
Per Sinner, invece, è stato tutto in discesa: “È stato un cambiamento enorme. Molte cose sono cambiate”, ha commentato. “L’anno scorso ci sono state tante prime volte: non solo il primo Slam, ma anche la Coppa Davis l’anno prima. Poi sono diventato numero 1 del mondo e ho vinto le ATP Finals.”
Indipendentemente dai risultati agli Australian Open, Sinner è già certo di estendere la sua permanenza al vertice a 34 settimane. Solo quattro giocatori nella storia sono rimasti in vetta per più di 52 settimane nel loro primo periodo da numero 1: Roger Federer (237 settimane), Jimmy Connors (160), Lleyton Hewitt (75) e Novak Djokovic (53).
Francesco Paolo Villarico
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@ Lorenzo (#4287918)
alcaraz è stato bravo a capitalizzare le occasioni quando era al top e vincere 4 slam finora, ma per quanto riguarda la continuità è lontano anni luce dai big 3, ad oggi. È diventato numero 1 grazie alla squalifica di djokovic e alla mancata assegnazione dei punti a wimbledon 2022, altrimenti non lo sarebbe ancora diventato. Sinner lo è diventato con pieno merito, con una costanza di rendimento invidiabile e anche con meno fortuna. Nel 2022 alcaraz è stato pure fortunato che parecchi competitor fossero fuori dai giochi (nadal durato mezza stagione, nole appresso alle vicende del vaccino, sinner sempre rotto, zverev rotto da metà stagione, medvedev in crisi). Sono aspetti che vanno valutati
Penso anch’io.
Io sono certo che se altri (compresi i suoi migliori competitors) fossero stati vittima della vicenda Clostebol, non solo non avrebbero vinto ma avrebbero sbracato andando incontro a seri problemi psichici.
Jannik è un n.1 dentro, prima che fuori.
Il vertice del mondo è il suo habitat naturale.
Per questo non sente la pressione di una posizione che per molti è scomodissima (a prescindere dal livello di gioco), ma che a lui calza a pennello.
Se non erro Napoleone se l’è anche messa in testa da solo.
TAS permettendo,questa stagione è la vera prova del 9 per Sinner a partire da questo torneo per vedere se è un degno erede dei big 3,Alcaraz lo ha già dimostrato ampiamente,si dice che lo spagnolo è discontinuo,menomale…vince slam e 1000 e non esce fuori dalla top 3 interrottamente dal 2022,per Sinner la vittoria degli Australian Open l’anno scorso gli ha dato slancio e fiducia per il resto della stagione,adesso si riparte da zero ed è difficile scendere in campo sempre da favorito e come l’uomo da battere
Capitano, sai, questa non la ricordo ma, se non sbaglio, credo sia stato Novak Djokovic a dire questa frase e non Jannik Sinner o Napoleone Bonaparte 🙂
É incredibile come riesca a mantenere la concentrazione, nonostante le note vicende…ha la testa a un livello top !!!
Partendo da subito dopo la finale persa nelle ATP Finals 2023 (cioè partendo dalle Finals di Malaga 2023) e mettendoci anche i 7 match di esibizione di alto livello vinti (Kooyang e Six Kings Slam 2024 ed i 2 match appena vinti in settimana) ne viene fuori che ha vinto 83 degli ultimi 89 match disputati, pari alla percentuale stellare del 93,25%
Riguardo la corona, Napoleone Buanaparte disse “Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca” o è stato Jannik Sinner a dirlo?
Jannik Sinner è pazzesco, che Campione con la C maiuscola, di perseveranza,di volontà ma soprattutto di testa.
Ha una testa d’ acciaio che non viene scalfita facilmente.
Kyrgios impara,altro che doping.