Australian Open 2025: rivoluzione nel coaching, arrivano le postazioni a bordo campo
L’Australian Open 2025 si prepara a una svolta storica nel rapporto tra allenatori e giocatori. Il direttore del torneo Craig Tiley ha presentato un’importante novità: una postazione speciale a bordo campo per i team dei giocatori.
Fino ad oggi, gli allenatori erano costretti a posizionarsi sugli spalti, da dove potevano dare solo “indicazioni brevi e discrete” ai loro atleti, e solo quando questi si trovavano dallo stesso lato del campo. La nuova disposizione, che sarà implementata sui tre campi principali (Rod Laver Arena, Margaret Court Arena e KIA Arena), permetterà una comunicazione più efficace, lontana dal rumore del pubblico.
Gli allenatori avranno anche accesso a un tablet che fornirà statistiche in tempo reale e altri dati rilevanti sul match, consentendo loro di dare indicazioni più precise e tempestive ai propri giocatori.
Carlos Alcaraz ha già espresso il suo apprezzamento per questa innovazione durante il Media Day: “Ora siamo più vicini per poter comunicare. Vedo positivamente questo cambiamento. Anche Juanki (Juan Carlos Ferrero) mi ha detto che si sente più a suo agio. Nei due match di esibizione che ho giocato qui è andata molto bene. È molto meglio che possano vedere la partita da quella posizione.”
Tiley ha rivelato che inizialmente gli allenatori erano scettici riguardo alla proposta, ma i test effettuati questa settimana hanno dato risultati positivi. “Da quella posizione si ha una visuale ottimale del match e i giocatori possono parlare direttamente con gli allenatori quando vanno a prendere l’asciugamano”, ha spiegato il direttore del torneo.
L’innovazione non si ferma qui: Tiley vuole aumentare il coinvolgimento degli allenatori anche nelle conferenze stampa post-partita. “Daremo loro accesso a vari servizi, come massaggi, dati specifici e supporto medico. Come ex allenatore, credo che i tecnici debbano avere un ruolo più prominente. Penso che questo sarà molto interessante”, ha concluso.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Craig Tiley
Divertente come il tennista giudicato più carismatico sia il più telepilotato!
E’ stupefacente che il primo ad essere felice di questa novità sia Alcaraz.
Ottimo! Prossimo step: impianto neuronale intracranico e il coach dal tablet, in dotazione nella cabinetta di regia, ti fa eseguire direttamente il colpo che vuole lui, senza perdere tempo in chiacchiere.
Da più vicino il bluetooth Ferrero-Alcaraz prende meglio
Sono assolutamente d’accordo, crea inoltre uno squilibrio tra i giocatori più forti che potranno permettersi un team a bordo campo e gli altri
Buono per Carlitos, peccato perché tutti gli altri tennisti hanno frequentato un corso di lingua spagnola così capiranno i suggerimenti di Kinder Ferrero!!
Si infatti!
Ma forse lo aveva già!
E te credo che Alcaraz è contento…
Lui è radiocomandato dal suo team!!
Ennesima americanata per lo show business televisivo!
Un vero giocatore di tennis dovrebbe rifiutare una baggianata americanata del genere!
Altro vantaggio a chi gode di coach, super coach,santoni nei box,che schifo…
La cosa bella che mi fece innamorare di questo gioco era proprio l’essere in campo contro il mio avversario e dover pensare a tattiche e strategie varie per avere la meglio.
IL TENNIS SI GIOCA IN CAMPO,UNO CONTRO UNO E NON SULLE PANCHINE CON I MATCH ANALIST ED I LORO TABLET!!!
Quindi è solo per chi giocherà nei tre campi principali… Condizioni diverse nello stesso torneo….
Trasformano uno sport individuale in uno sport di squadra, così va solo a beneficio dei top player, di chi ha possibilità economiche per pagarsi team e tecnologia e tra chi cerca di emergere e proviene da paesi poveri avrà ancora più difficoltà a farlo.
Quindi oltre a diventare uno sport di squadra nella competizione premia la diseguaglianze nei singoli.
Almeno il calcio è sport di squadra a tutti gli effetti.
Ad Alcaraz bastava mettergli l’auricolare e non servivano queste “novità”. questo per non disturbare il pubblico.
Mah, per Alcaraz lo immaginavo il suo parere positivo, ma rispetto ad adesso non è che gli cambierà molto