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Caso Sinner, il presidente ATP Gaudenzi: “Nessun trattamento di favore. Sopravvivremo anche se Sinner verrà squalificato”
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![Andrea Gaudenzi nella foto - Presidente dell'ATP dal Gennaio 2020](https://static.livetennis.it/photo/Gaudenzi_11.jpg)
Il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi ha respinto con fermezza le accuse secondo cui Jannik Sinner avrebbe ricevuto un trattamento preferenziale nel suo caso di doping, dichiarandosi fiducioso che il tennis sopravviverà anche se il numero 1 al mondo dovesse ricevere una lunga sospensione.
In un’intervista esclusiva con AAP, Gaudenzi ha insistito sul fatto che il caso Sinner è stato gestito “secondo le regole” e che, proprio come Novak Djokovic – che si è lamentato della mancanza di trasparenza verso i giocatori – anche lui non era stato informato prima che scoppiasse la controversia.
Sinner è arrivato a Melbourne per difendere il suo titolo agli Australian Open con il suo futuro avvolto nell’incertezza, dopo che l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha impugnato la decisione per essere risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante lo scorso marzo.
L’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) ha stabilito che Sinner non aveva colpe, accettando la spiegazione del 23enne secondo cui la sostanza proibita sarebbe entrata nel suo sistema involontariamente attraverso un massaggio del suo fisioterapista, che avrebbe utilizzato uno spray contenente lo steroide per trattare un taglio al dito.
“Credo sinceramente che ci siano state molte informazioni errate su questa vicenda, il che è spiacevole”, ha dichiarato Gaudenzi prima dell’inizio dell’Australian Open di domenica. “Sono sicuro al 100% che non c’è stato alcun trattamento preferenziale.”
Il presidente ATP ha anche sottolineato come il caso sia ancora in corso, con la WADA che ha presentato appello, e Sinner potrebbe ancora ricevere una sospensione fino a due anni se riconosciuto colpevole. “È un peccato per lo sport”, ha ammesso Gaudenzi, “ma sopravvivremo. Il tennis è un prodotto molto forte.”
Gaudenzi ha concluso invitando tutti ad essere pazienti e ad attendere l’esito del procedimento, ricordando come il tennis abbia sempre superato momenti difficili, compreso il ritiro di grandi campioni come Federer, Nadal e prossimamente Djokovic.
Marco Rossi
TAG: Andrea Gaudenzi, Caso Sinner
Ecco appunto, e qui si nota la differenza tra chi è padrone della materia, chi sa cosa dice e tutti quelli che riportano cose a caso. Le sostanze, non solo i farmaci, sono centinaia e centinaia. Ciò che sarebbe dovuto essere assorbito facilmente da Naldi non era lo stesso che avrebbe dovuto assorbire Sinner ( che non aveva nemmeno ferite aperte ). Sono dettagli che medici e accusa sono molto attenti ad esaminare ma per gli altri dopo quasi un anno ancora difficili da capire.
Aggiungo,che i due esempi sono stati fatti di proposito e non a caso.
Un altro caso simile al francese era stato quello del croato Karlovic.
Lo sanno benissimo…aggiungo (sempre se la notizia è vera) che nel caso cinese tre atleti quella sera non erano presenti al ristorante eppure anche loro erano dopati…..La Wta a chiuso gli occhi perchè?
Minchia, ancora… Ma se l’ hanno spiegato farmacologi, medici, il prof Garattini. Ma se le creme non venissero assorbite facilmente, secondo te a cosa servirebbero???
Di assurdo c’è solo il capo preparazione, laureato, espertissimo, CHE PASSA SOSTANZE DOPING AL MASSAGGIATORE !!!
MA SE E’ DOPING PERCHE’ GLIELO PASSI ???
Altre cose assurde non ci sono… perlomeno non così assurde.
Questi comportamenti assurdi così come emersi in primo grado (come il massaggiatore che non avverte l’ avvertimento, come la totale assenza di prescrizioni mediche e/o giustificazione qualsivoglia per il possesso e il giro del mondo con anabolizzanti al seguito…) possono mettere davvero nei guai il Sinner.
Spero non dobbiate, un’ altra volta, aprire gli occhi sulla vostra ignavia e stupidità… come quando assicuravate che MAI WADA avrebbe fatto ricorso… si si, certo certo…
Capisco dover essere super partes e apparire equilibrato.
Ma l’atteggiamento dell’ATP, o meglio il suo assordante silenzio, sulle esternazioni quotidiane di un proprio affiliato (Kyrgios) a danno di un altro (Sinner) è vergognoso.
Esternazioni che, ripeto, NON sono parole da accettare supinamente in nome di una astratta e assoluta libertà di espressione (che musk-trump difendono parlando di free speech contro il politicamente corretto e il wokismo), ma ridicole falsità
e diffamazioni penalmente perseguibili, che diventano persino una clava violenta se date liberamente in pasto nei social a centinaia di migliaia di follower senza alcuna moderazione e controllo.
Per stessa ammissione di Monfils,negli anni in questione era completamente demotivato ed andava in campo solo per monetizzare,e se non ci fosse stato il congelamento per 2 anni dei punti avrebbe smesso da un pezzo visto che sarebbe uscito abbondantemente dai 100 e non aveva intanzione di ripartire dai challenger…
Per quanto riguarda l’olandese senza quei 180 punti a differenza di tutti gli altri a partire da quelli da te citati,di fatto è stato condannato a morte,e ho spiegato il motivo,lo stop di 16 mesi per infortunio e un PR di 148,di fatto lo ha privato anche dei 10 punti dei primi turni,che almeno gli avrebbero garantito l’accesso dei tabelloni degli Itf da 25 e 15k.
Si Ging, ma intanto il presidente del collegio non sarà quello indicato da te, mannaggia
Comunque per colpa di quel disgraziato di Ferrara rischia di restare fottuto Jannik.
Perché non esiste un solo motivo valido per portarsi a dietro quello spray in giro per il mondo. Dovrebbero radiare lui a vita.
Ritengo che una squalifica potenziale di due anni sarebbe un attimo troppo per uno riconosciuto non dopato anche dalla WADA! Detto questo Sinner è un individuo che quando gli va bene è lui che incassa e non i tifosi o gli Italiani per cui deve cercare di far ascoltare le sue ragioni con i suoi mezzi legali sperando di ottenere la sua sentenza assolutoria. Legare il destino di Sinner a quello del tennis Italiano non ha senso dato che ogni tennista è un professionista che fa la sua strada. Non è che se a Sinner va male gli altri si devono paralizzare per solidarietà! Ognuno continuerà a fare la sua strada. Certo tutti e non solo gli Italiani avrebbero più paura di poter fare la fine di Sinner e questa sarebbe la vera battaglia sindacale dei tennisti pro.
Non si capisce veramente questo “nessun trattamento di favore”, quando ancora il TAS non si e’ ancora espresso. Il mettere le mani vanti sembra veramente inopportuno.
La questione a questo punto sembra essere politica, tutto sulla pelle di un campione che in Italia non abbiamo mai avuto.
Sinner non si e’dopato, non ha fatto niente per essere squalificato, la negligenza non puo’ esserci perche’ lui non ha usato la sostanza, ma e’ stato contaminato a sua insaputa.
Se Sinner fosse squalificato che tipo di Tennis sopravviver
l’uscita di gaudenzi mi sembra piuttosto fuori luogo
Un corno
Sinner non verrà squalificato
Vedrai
… ” utmost caution”… questo richiedono le norme nell’ organizzare il proprio staff affi ché mai nessuno sia Mai in semplice possesso (“Administration”) di sostanze proibite
Sinner purtroppo si becca anche l’ onere della prova, perché é lui che aveva anabolizzanti (utilizzatisdimi per accelerare la guarigione di vesciche) e deve dimostrare di essersi adoperato con “utmost caution” affinché fosse proibito ai MEMBRI di avere mai sostanze vietate, ivi comprese procedure adeguate nel caso in cui, causa prescrizioni mediche, eventuali sostanze proibite circolassero tra i MEMBRI … “administration” di sostanze proibite.
Quindi sará tutta da giocare e un bel rischio c’ é, eccome.