Caso Sinner: la CEO dell’ITIA chiarisce i rischi della squalifica
Mentre Jannik Sinner si prepara all’Australian Open con le esibizioni della Opening Week a Melbourne, emergono nuovi dettagli sul caso doping che lo vede coinvolto. Karen Moorhouse, CEO dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA), ha rilasciato un’intervista chiarificatrice sulla situazione del tennista italiano dopo il ricorso della WADA al TAS.
Nonostante l’assoluzione di Sinner da parte del Tribunale Indipendente nell’agosto scorso per la vicenda Clostebol, la posizione dell’atleta potrebbe complicarsi. Secondo Moorhouse, in caso di sconfitta al TAS, il numero uno del mondo rischierebbe una squalifica minima di 12 mesi.
“A differenza del caso di Iga Swiatek, dove parliamo di un prodotto contaminato, per Sinner la situazione è diversa”, ha spiegato la CEO dell’ITIA. “Il Trofodermin utilizzato dal fisioterapista Giacomo Naldi conteneva un principio attivo dopante. Pertanto non possiamo parlare di prodotto contaminato e le regole stabiliscono che in caso di colpa e negligenza la squalifica vada da un minimo di un anno a un massimo di due, essendo già stata accertata la non volontarietà dell’assimilazione della sostanza.”
La Moorhouse ha poi dettagliato il meccanismo delle sanzioni: “Per una sostanza vietata come quella riscontrata in Sinner, il punto di partenza è una squalifica di quattro anni. Se si dimostra la non intenzionalità, la pena si riduce a due anni. In caso di nessuna colpa o negligenza significativa si può arrivare al minimo di 12 mesi.”
Il caso si fa quindi più delicato, nonostante il Tribunale di primo grado avesse stabilito l’assenza di colpa o negligenza da parte di Sinner. La decisione finale del TAS potrebbe avere conseguenze significative sulla carriera del campione italiano, proprio nel momento del suo massimo splendore sportivo.
Marco Rossi
TAG: Caso Sinner, Jannik Sinner
Ho avuto la stessa impressione anch’io…
Scusate la domanda fuori tema: chiunque sappia un link per vedere l’ultimo turno di quali di stanotte escluso sport plus può condividerlo? Grazie mille!
@ Macno (#4285291)
Perché Elonmuskiani?
@ noventa98 (#4285207)
si esatto. la tizia NON ha espresso le sue posizioni, nè detto ciò che si auspica. Ha semplicemente fatto il punto della situazione, spiegando il tutto a chi (e ce ne sono a migliaia) ancora non ci ha capito nulla.
peccato che molti fra coloro che non hanno ancora capito nulla, sono qua tra i primi a urlare contro sta tizia, parlando di mafia e complotti, senza aver minimamente capito cosa abbia detto.
@ Markux (#4285247)
Al reo non si rimprovera di aver agito con dolo o colpa, bensì di aver posto in essere un attività rischiosa, le cui conseguenze ricadono tutte su di lui. Nello specifico, Se Sinner avesse assunto Maga Mago, il preparatore del ciclista Amstrong o simili, sarebbe sicuramente colpevole. Avendo assunto Ferrara* che ha pure la laurea in farmacia..e Naldi che hanno curriculum di tutto rispetto la partita’ si gioca solo sul ‘controllo’. Io rimango convinto che il principio giuridico anglosassone su cui si basera’ la sentenza e’ S…t Happen…
Secondo le regole dell’anno scorso, Sinner dovrebbe vedersi ritenere la responsabilità oggettiva contro di lui e ricevere 12 mesi di squalifica. La condanna non può essere ridotta, secondo le regole WADA/ITIA.
Come tutti, spero di sbagliarmi.
Secondo le regole dell’anno scorso, Sinner dovrebbe vedersi ritenere la responsabilità oggettiva contro di lui e ricevere 12 mesi di squalifica. La condanna non può essere ridotta, secondo le regole WADA/ITIA.
Come tutti, spero di sbagliarmi.
@ walden (#4285078)
Io tempo fa avevo azzaradato una previsione dicendo che, secondo me, lo avrebbero purtroppo sospeso per qualche mese, massimo 1 anno, proprio alla luce delle considerazioni qui riportate (con la differenza che qui però parlano di una forbice 1-2 anni).
Non certo che io lo auspichi (ovviamente spero assoluzione piena, alla faccia dei vari ElonMuskiani da strapazzo, cioè Kirgios-Djokovic su tutti), semplicemente perchè leggo, mi informo e questo è quel che io finora avevo capito della faccenda (e non che ci voglia un grande ingegno capirlo, nonostante le miriadi di sciocchezze e fake news dette in giro dai presunti esperti nelle varie interviste, alcuni pure nostrani, tipo la pellegrini).
Ma avevo ricevuto un sacco di pollici rossi… forse mi avevano frainteso
E’ esatto. Abbiamo detto in sostanza la stessa cosa.
Io invece ritengo che non serva neppure il paracadute dell’art. 10.6 e che si debba applicare l’art. 10.5 TADP, conformemente a quanto già fatto dal primo giudice.
Bisogna vedere se essere n.1 è un bene per non farsi squalificare oppure una condanna perché squalificare il n.1 fa notizia
Certo, ma in proposto potresti leggerti le motivazioni della sentenza di primo grado, che sono molto istruttive.
La colpa nella scelta dei collaboratori deve essere valuta ex ante (hai scelto personale non in possesso delle qualifiche richieste per il ruolo, tanto per fare un esempio che perfino tu possa capire) non ex post (è successo quello che non doveva succedere quindi vuol dire che il personale non è stato adeguatamente selezionato), altrimenti non esisterebbe alcuna difesa possibile. La tua affermazione è quindi completamente infondata, come del resto ogni cosa che scrivi in questo spazio di pubblica discussione.
@ Pascal (#4285124)
Esigua perche’ se diamo tutto il dopante che e’ stato stabilito come massima assunzione da Sinner a una singola pulce, detta pulce salterebbe lo 0,0001 % in piu’
Perchè date le notizie monche? Estrapolare da un discorso quelle frasi
significa distorcere il discorso stesso.
Pensate sia corretta una cosa di questo tipo?
Post non banale , complimenti
Se cosi fosse firmerei subito 🙂
Filini, batti Lei?
Attenzione, cosi operando nella specifica fattispecie passeremmo automaticamente dall’applicazione della sanzione non a titolo di colpa, ma di responsabilità oggettiva !
Con quale criterio non legato al senno di poi si potrebbe sostenere che Jannik avrebbe assunto un fisioterapista non professionale ?
In merito a quanto detto da Stefano, bisognerebbe leggere quanto riportato da la repubblica nel giugno 2024 .
La leggenda del nuoto Michael Phelps davanti al Congresso USA ha chiesto la RIFORMA dell’Ente Mondiale Antidoping , WADA , perche’ scandaloso che nessuno dei 23 nuotatori cinesi ( 2021) sia stato sanzionato e chr la WADA abbia accettato le giustificazioni di Pechino.
E’ un mondo di matti e di incapaci e purtroppo anche Sinner ne ha a che fare.
Se lo squalificano per colpa di quel demente di Ferrara. ( Secondo me in malafede)
Che si porta al suo seguito in giro per il mondo un farmaco contenente una sostanza dopante. Per uso personale, essendo anche preveggente oltre che laureato in farmacologia. Lui già sapeva che sarebbe servita al povero Naldi.
Andrebbe squalificato a vita, altro che essere il preparatore di Berrettini.
qui fotteranno Sinner perchè un cog….e del suo team, a sua insaputa si portava nella sua borsa di viaggio un farmaco vietato
La negligenza di Sinner è certificata dall’avere assunto nel suo Team, di cui lui è responsabile giuridicamente, un Fisioterapista che agito in maniera non professionale infrangendo i Regolamenti antidoping vigenti che hanno di conseguenza portato alla positività Jannik Sinner, dopo un controllo antidoping di routine. 12 mesi sono il minimo, da regolamento.
“Se venisse assolto” si crea un precedente… 🙁
@ Giuliano (#4285221)
Beh ovvio….e chi se non lui ,? Le seghe mentali fanno più male delle seghe a mano….
Si.
Ma resta la responsabilità (da stabilire o meno) verso il suo staff. 🙁
Credo sia quasi scontato che prenda un anno a sto punto
Come pure ci sono state e di ben altro tenore, ragion per cui queste ultime dichiarazioni oltre che inopportune giungono pure in un momento molto delicato …
Infatti il testo dell’articolo è chiaro. Il commento da me citato, tuttavia, richiama l’art. 10.6 in toto e non solo il 10.6.2. È quindi ipotizzabile, ancorché difficile, un’interpretazione che estenda in via analogica l’applicazione della norma più favorevole all’atleta anche in caso di sostanza proibita. Del resto il commento introduce la possibilità di ammorbidimento della sanzione anche nel caso di somministrazione dolosa della sostanza proibita da parte del collaboratore all’atleta, quindi in fattispecie ben più gravi di quella che ci interessa. Non ti preoccupare che io capisco benissimo quando leggo, vai tranquillo.
Ha detto cose che chiunque avesse un minimo approfondito la vicenda già sapeva. Anche qui in varie riprese si è già discusso della cosa e del fatto che la eventuale squalifica minima sarebbe di 12 mesi.
Ciò nonostante, il 90% degli appassionati e una buona percentuale di addetti ai lavori continua imperterrito a vaneggiare di eventuali squalifiche di 1/2/3/6 mesi…
Naturalmente auspico che a breve nessuno parli più di squalifiche, sperando in una assoluzione anche al TAS.
Di fondo c’è la assurdità della pesantezza della possibile pena per un caso come quello di Sinner dove, oltre alla già accertata estraneità della volontarietà, non c’è neanche un minimo possibile vantaggio in considerazione della quantità irrisoria della sostanza trovata nelle analisi.
Questo è certo come la luce del sole !
Semmai, quale forma di colpevolezza, anche minima, potrebbe essere ragionevolmente addebitata a Jannik secondo la posizione assunta da Wada e contra quanto già deciso dall’ITIA ?
E’quello che ho sempre sostenuto io, il motivo principale di questo continuo e lungo processo senza mai arrivare a una decisione… TOGLIERE CONCENTRAZIONE E LOGORARE SINNER….una regia voluta e sostenuta da molti che vedono questo processo utile per eliminare Sinner dalle prime posizioni….attualmente c’è una lotta tra poteri e interessi, eliminare Sinner con una condanna potrebbbe essere un bumerang, la WTA non avrebbe più ragione di esistere, almeno con queste regole di dosi millesimali
Vabbé é una non notizia, era già chiarito da tempo che o lo assolvono oppure gli danno fra uno e due anni.
Dopo questa intervista di un alto grado dell’ organizzazione mondiale antidoping ,questa storia non la vedo in maniera ottimistica.
Stanno già preparando qualcosa di inaspettato.
Possibile che non si capisce che la quantità riscontrata è quasi inesistente.Possibile che con questo banale,ingenuo errore vogliono bloccare, squalificare il miglior giocatore del mondo attuale.
Ho notato che ogni volta che un pezzo grosso del tennis (senza fare nomi) dice qualcosa contro questo caso,subito dopo spuntano fuori conseguenze dannose per il nostro campione.
Ormai è chiaro se squalificato Sinner squalificano lo sport ed il tennis in particolare.
Vincerebbe LA MAFIA !!!
Queste interviste di “pseudo specialisti” fanno proprio SCHIFO e servono per creare tensione e i presupposti per eliminare un avversario e favorire “qualcuno amico del pagliaccio australiano !!!
VERGOGNA ASSOLUTA !!!
mal che vada (non wada…), visto il talento sciistico, potrebbe essere molto utile per risollevare la disgraziata situazione dello slalom azzurro….
@ Federico (#4285206)
forse seguono i suggerimenti di Diokovic:è l’unico modo per lui di potere ancora vincere (così il tennis è finito)
@ noventa98 (#4285207)
Ovviamente se viene assolto non può essere squalificato si è sempre parlato in caso di colpevolezza. Un abbraccio
Il successo non si perdona, in qualche modo la dovrà pagare. L’hanno messo nel mirino e non si scappa. Mi ricorda, con le debite differenze, le vicende di quel buon film di jewison ‘rollerball’ in cui il numero uno, Jonathan/caan, viene minacciato pesantemente per costringerlo alla resa, per costringerlo a chinare la testa davanti all’istituzione che non tollera ‘interferenze’ al comando. Deve vincere lo sport non chi lo pratica ‘troppo’ bene. E allora si cerca, ci si intrufola per cercare solo ciò che si è sempre già trovato, la pagliuzza, il pretesto che può fare saltare tutto proprio per mantenere un certo status quo. Sicuramente quindi, chi comanda, lo costringera’ ad essere colpevole, volontario o involontario che sia, lo costringera’ a salire sulla gogna, lo costringera’ a fare pubblica ammenda, a recitare un bel mea culpa urbi et orbi per dimostrare che chi comanda comanda.
Scusate per i puri amanti del tennis ma se lo condannano non guardo più il tennis, mi farebbe troppo schifo…
Forse l’articolo avrebbe potuto riprendere l’intervista nella sua interezza o almeno senza omettere alcuni passaggi importanti che permettono di comprenderne meglio la portata.
Premesso che, fatto per salvo qualche personaggio in cerca di pubblicità, nessuno accusa Sinner di doping, nell’intervista in inglese rilasciata dalla Moorhouse al sito tennis365, ella fa una distinzione fra due tesi:
– “no fault or negligence”, che è la conclusione alla quale è arrivata l’ITIA da lei presieduto e che ha scagionato Sinner. “The tribunal […] found that Sinner had no fault or negligence, that he had used the utmost caution. Therefore there would be no sanction”. Oppure,
– “no significant fault or negligence” che è la tesi della WADA. “[…] they believe there was an element of fault and that the outcome should have been ‘no significant fault or negligence’.”
“I know that WADA has been speaking about how the real essence of their appeal is focused on whether the player has ‘no fault or negligence’ and ‘no significant fault or negligence’.”
Se il TAS dovesse accettare la tesi della WADA, la squalifica sarebbe di 12 a 24 mesi. Se invece si dovesse confermare la conclusione dell’ITIA non vi sarebbe nessuna sanzione (ma forse solo un richiamo).
In conclusione, non mi sembra che la Moorhouse emetta in alcun modo una previsione su quale decisione prenderà il TAS, ma si limita a presentare i due scenari possibili della sua sentenza.
Comunque, ecco il testo completo dell’articolo che riprende l’intervista della Moorhouse.
Jannik Sinner is about to begin the defence of his Australian Open title, but a huge cloud is hanging over the Italian ahead of his first tournament of 2025.
The world No 1 has landed in Melbourne and is the strong favourite to clinch back-to-back titles after his dominant end to last season saw him win the US Open, take the ATP Finals title and guide Italy to Davis Cup glory.
Yet the big question mark hovering around Sinner surrounds his two failed drug tests last March, with the World Anti-Doping Agency (WADA) set to launch their appeal against his punishment for that offence in a Court of Arbitration for Sport (CAS) hearing later this year.
Sinner was initially cleared by the International Tennis Integrity Agency (ITIA) of wrongdoing after an anabolic steroid was found in his system, but the WADA appeal has prolonged his agony and there is a widespread expectation that he could now serve a ban.
Now he will be hoping to convince the CAS tribunal that he did everything he could to avoid the positive doping result, with ITIA CEO Karen Moorhouse explaining to Tennis365 why the minimum punishment the Italian could receive would be a one-year suspension if the decision goes against him.
There has been an expectation that Sinner may be able to convince the tribunal that his level of punishment could be diluted even if the verdict goes against him and that a shorter suspension could be handed out.
Yet that option is not on the table, with Moorhouse confirming there are tight guidelines around a positive doping test that does not involve a contaminated product.
Women’s world No 2 Iga Swiatek completed a one-month ban last month after she posted a positive test result after taking a contaminated drug to help her sleep.
Former world No 1 Simona Halep also had her suspension reduced to nine months after successfully proving the source of her positive test was a contaminated collagen supplement.
Yet the cream used by a member of Sinner’s team to treat a cut that found its way into the player’s system and resulted in his positive doping test was not contaminated, as the packaging confirms it contains clostebol, the anabolic steroid that showed up in his test.
Sinner did not directly take this substance and it found its way into his system via his team member and that will be a factor in his case.
This is why the Sinner case has significant contrasts when compared to Swiatek case, with ITIA chief Moorhouse explaining the guidelines that CAS will be working with when they reach their verdict.
“If you test positive for a banned substance, your starting point for a possible sanction is four years,” Moorhouse told Tennis365 in an exclusive interview.
“If you can demonstrate that it was not intentional, that reduces to two years. Then, if you can prove there was no fault, there is no sanction.
“In addition, a decision of ‘no significant fault or negligence’ could fall between a reprimand and two years. That applies to any cases around a contaminated substance.
“It’s the same rules and the same processes for every player. All cases are different and each case turns on individual facts.
“Cases can also be quite complex, so it isn’t right to look at two headlines and draw comparisons as the detail is always the key part.
“Let’s take Swiatek and Halep. The CAS tribunal found that her (Halep’s) supplement was contaminated. So just in relation to that finding, they said nine months (suspension).
“In relation to Swiatek, the contaminated product was a medication. So it was not unreasonable for a player to assume that a regulated medication would contain what it says on the ingredients.
“Therefore, the level of fault she could accept was at the lowest level as there was very little more she could have done reasonably to mitigate the risk of that product being contaminated.
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Exclusive: ITIA chief insists Jannik Sinner and Iga Swiatek did not get different treatment after failed drug tests
“Halep’s contamination was not a medication. It was a collagen supplement and her level of fault was found to be higher.
“The complication with the Sinner case is the positive test was not a result of a contaminated product. That is the difference between Swiatek and Halep. There is no contamination here.
“The product that the masseuse used on his finger was not contaminated. That is exactly what it said the product contained on the packaging.
“And so because it is not a contaminated product, the range for a sanction is one year to two years.”
Moorhouse’s comments banish the notion that Sinner could be handed a brief ban like Swiatek if WADA successfully proves this case should fall into the bracket of ‘no significant fault or negligence’.
The ITIA chief also confirmed her organisation will have no further role in the case that is now to be debated between WADA and the CAS tribunal.
“It is out of our control. In essence, it is the CAS tribunal that will hear that case and it is a full rehearing,” added Moorhouse.
“I know that WADA has been speaking about how the real essence of their appeal is focused on whether the player has ‘no fault or negligence’ and ‘no significant fault or negligence’.
“So the first tribunal (independent hearing convened by Sport Resolutions) found that Sinner had no fault or negligence, that he had used the utmost caution. Therefore there would be no sanction.
“My understanding from WADA’s statements is they are challenging that because they believe there was an element of fault and that the outcome should have been ‘no significant fault or negligence’.”
The date of WADA’s appeal against Sinner’s punishment following his failed drug tests has yet to be set, but it will not be in the first set of CAS appeals in 2025 that are set to take place in February.
If Sinner received a one-year suspension, it would rule him out of four Grand Slam tournaments and see his world No 1 status evaporate as he would be forced to return to the game with no ranking points.
Quando le regole si ergono al di sopra dell’intelligenza si ha l’apoteosi della stupidità. Venghino signori, venghino…
Ma infatti… 🙂
Mi sembra di sognare!!! Nessuno fa riferimento al fatto che la percentuale rilevata è irrisoria e di sicuro Jannik non ha tratto alcun beneficio! Ma perché non lo dicono chiaramente che SINNER numero 1 dà fastidio e vogliono metterlo da parte per un po’!?!
Innanzitutto dinanzi al TAS pende già un giudizio di appello e non è vero che le sentenze del TAS sono in linea di principio inoppugnabili in ogni caso, in quanto possono essere eventualmente ricorribili presso il Tribunale Federale Svizzero.
A tal riguardo, giusto per avere qualche indicazione, si veda quanto segue:
https://www.giurisprudenzarbitrale.it/Il-tribunale-federale-svizzero-arbitrato-sportivo-internazionale
Invece no, spiega che la sentenza non può essre un umma umma, ma chiara. Scaricando sul Tas una grande responsabilità.
No ma il terzo arbitro è Ulrich Haas
Lo stesso che ha assolto Palomino
La CEO ha semplicemente risposto ad una domanda
@ Francesco (#4285158)
Ma se i nuotatori cinesi sono stati testati anche 20 volte al giorno, sono loro che dovrebbero lamentarsi del trattamento ricevuto, si informi prima di dire fesserie!!!
C’è la terza opzione: Sinner vince
Direi che il danno e’ fatto.
Con questa intervista, hanno turbato clamorosamente la concentrazione del giocatore….
La proporzionalità non C’e
Comunque Sinner non sarà squalificato
O c’è un accordo tra le parti o si va alla sentenza del TAS (praticamente inappellabile se non per vizi di forma). Se il TAS accoglie il ricorso della WADA il periodo minimo di squalifica è di 12 mesi. Almeno l’ho intesa così…
Solo per errori procedurali….
Qui urge un chiarimento.
All’inizio della faccenda io ho avuto premuta di chiedere a giornalisti sportivi esperti della faccenda se la pena fosse minimo di un anno. E mi hanno risposto, non ricordo chi, che a ridurre la pena sarebbero state le attenuanti (mi pare qualunque di loro abbia anche parlato non ricordo bene in che termini di proporzionalità tra la pena e il “reato”). Non credo di ricordare male, ed è il motivo per il quale questi giornalisti sportivi sostenevano che male che vada (non solo con la wada) ci sarebbe stata una squalifica di qualche mese.
Ora mi chiedo come mai questa CEO non abbia accennato al meccanismo delle attenuanti. Mi sembra che nei termini in cui si è espressa, doveva necessariamente accennare anche allo sconto di pena per le attenuanti. Dunque non avendolo fatto, il sospetto mi viene: ossia che non si applicano attenuanti a questo tipo di “reato”.
Visto che non sono esperto, qualcuno può chiarire se entra o non entra in gioco il meccanismo delle attenuanti (ed eventualmente anche della proporzionalità tra la sanzione e il “reato”)?
@ Francesco (#4285158)
La ITIA non ha assolto Jannik… quello era un “Tribunale” indipendente, mentre l’ITIA era una parte, non il giudice. Come è sbagliato dire che i tre “esperti” hanno assolto Sinner; quelli hanno solo reso un parere tecnico-scientifico utilizzato, tra le altre cose, dai tre Giudici per assolvere Sinner sulla base di un’interpretazione del 10.5 TADP che la Wada non ha condiviso. La questione controversa è di diritto, non di fatto.
Ragioniere batti lei????!!!!
La negligenza è dimostrata e il minimo di Condanna a 12 mesi sarebbe già un grande traguardo per l’atleta coinvolto. Speriamo che se la cavi con il minimo di pena per il bene del Tennis Italiano.
@ Murakami (#4285154)
E fai bene a non giurarci, Origami, visto che nel caso di sostanze proibite (e non semplicemente contaminate), come per Sinner, si applicherebbe il 10.6.2. TADP che consente una riduzione della sanzione sino a un anno e non oltre. Ma mi sa che non hai ben compreso neppure il testo dell’articolo che era molto chiaro sul punto.
È un intervista assolutamente normale
Gli hanno chiesto la pena in caso di squalifica ed ha risposto
Per il resto non preoccupatevi
Benz e Ulrich Haas che saranno 2 dei 3 giudici sono COLORO CHE ASSOLSERO PALOMINO PER LA STESSA SOSTANZA
No può essere appellata alla corte federale suprema svizzera.
La Ceo dovrebbe chiarire perche’ ITIA ha assolto Jannik e la WADA dovrebbe rispondere sui nuotatori cinesi dopati alle Olimpiadi.
Se dovessero penalizzare Sinner, il tennis e lo sport escono sconfitti.
Sinner e’ il n.1 ed e’ una persona pulita, ha subito un grave danno.
Jannik Sinner verrà squalificato “molto probabilmente” col massimo richiesto dall’appellante Wada ? Beh, facciamo 4 anni e non se ne parla più !
Signori, se si giudicasse per come si deve giudicare sul se sussistano o meno gli estremi per attribuire colpe a Jannik (la negligenza rientra nella colpa come ho già detto più e più volte) io starei abbastanza tranquillo, ma se si dovesse giudicare Sinner sulle negligenze di Ferrara e Naldi, come pure si paventa nel web, a torto a mio avviso, allora starei preoccupato perché in tal caso si deciderebbe puramente e semplicemente secondo il criterio della responsabilità oggettiva a carico di Jannik Sinner 😕
Non diciamo stronzate va …
Per carità, ma le parole sulla distinzione del caso con Swiantek, il riferimento alla sostanza dopante di Naldi e il fatto che non si possa parlare di contaminazione.. mah, tutto vero, mi chiedo, allora, come mai Itia, se la Ceo ricostruisce così la vicenda, non abbia ricorso contro la sentenza di assoluzione del tribunale indipendente cui si è rivolta.. può farlo? Chiedo a chi magari ne sà di più, magari non può, la deve accettare e allora ciao.. penso a mesi fa, non mi ricordo chi, che un esponente dell’Itia difese la decisione dell’organo di assoluzione di Jannik contro il ricorso della Wada e sono un po’ confuso.. certo, magari la Ceo ha risposto semplicemente alla domanda “cosa rischia Sinner?” e quindi ha semplicemente elencato le potenziali pene, però, ripeto, non so, mi sono sembrate parole quantomeno un po’ preoccupanti, sarò ansioso io
Forse una possibilità in tal senso potrebbe trovarsi nel commento all’art. 10.5, in cui, dopo aver precisato che l’assenza di colpa o negligenza non si applica in caso di …”somministrazione di una sostanza vietata da parte del medico o dell’allenatore dell’Atleta senza rivelarla all’Atleta….” si dice che “Tuttavia, a seconda dei fatti specifici di un caso particolare, uno qualsiasi degli esempi citati potrebbe comportare una sanzione ridotta ai sensi dell’articolo 10.6 sulla base dell’assenza di colpa o negligenza significativa”. In altre parole, se il TAS non dovesse considerare il caso specifico come al di fuori del concetto di somministrazione e optasse quindi per la responsabilità indiretta di Sinner, potrebbe ridurre o annullare del tutto la squalifica applicando in via analogica l’art. 10.6. (da reprimenda a due anni).
Però non giurerei sulla possibilità che questa interpretazione venga considerata.
@ Pascal (#4285124)
Livello di comprensione : Kyrgios
Il fatto che il quantitativo sia esiguo (ed assolutamente non dopante) non impedisce la sua rilevazione in due momenti diversi. Probabilmente il clostebol ha un’emivita lunga.
GRANITICO
Può tuttavia essere concesso uno sconto di pena, è già successo
Andiamoci calmi, anche se capisco l’ansia, qui la Ceo non ha anticipato alcun giudizio (né potrebbe farlo), ha solo ricordato le possibili alternative tra le quali c’è ovviamente anche la conferma della decisione del tribunale indipendente, ossia l’assoluzione.
Il tribunale indipendente non è la stessa cosa dell’Itia, altrimenti il sistema non avrebbe senso.
Semmai, è analogo al collegio arbitrale nel diritto civile, la cui decisione (il lodo arbitrale) può essere impugnata da una parte dissenziente e la causa è rimessa al giudice ordinario
@ Paolo Papa (#4285120)
E, tu, a, scuola, non hai, imparato, come, si usano, le virgole?
@ Pascal (#4285124)
Se la WADA pensa che una concentrazione del genere influenzi la performance è una scelta politica.
Vai a documentarti ebete
Ti sbagli, non si può fare appello. La sentenza sarà definitiva
@ Sancta Sanctorum (#4285048)
La sentenza del TAS e’ inappellabile, purtroppo.
sta di fatto che finché non esce la sentenza di appello, mi sembra di vivere costantemente con il fiato sospeso
Clicca qui per visualizzarlo.
@ Sasem (#4285093)
Esigua? Mi sbaglio o è stato positivo due volte a distanza di 15 giorni?
Murakami sempre ottimista, magari fossi tu il terzo arbitro! Cmq avrei preferito non leggere queste dichiarazioni. Possibile che non si possa ridurre la pena a qualche mese??? Qualche cavillo a noi incomprensibile che permetta una sanzione ingiusta ma non troppo???
ma tu, ritornare a scuola, no?
Speriamo nell’assoluzione. Sennò sono dolori
Le alternative sono o la completa assoluzione o il riconoscimento del comportamento negligente dell’atleta… In quest’ultimo caso, la sanzione minima è di un anno ma l’esperienza ha dimostrato che può essere ancora ridotta su appello successivo dell’interessato. Spero ovviamente che si realizzi la prima alternativa, ma anche in caso di condanna, che non può essere inferiore a un anno, non dobbiamo disperare che possa essere ridotta successivamente a un periodo simbolico
Il minimo è 12 mesi.
Ma mi meraviglia che l’ITIA, che lo aveva prosciolto, si sbilanci in questo senso. NOn vorrei che avesse ricevuto pressioni dall’alto
Ma mazzata di che cosa? Moorhouse ha soltanto detto quale è la sanzione prevista dal regolamento e ha ricordato il motivo di appello di WADA. Sono cose già note, le sanno anche i sassi ormai.
A me sembra una follia già solo un paio di mesi di stop, altro che uno o due anni. Spero che il tempismo di questa intervista non mini l’equilibrio di Jannik proprio adesso…
Il punto è che la Moorhouse da per scontata la condanna minima di 12 mesi in base al criterio di colpa e negligenza su cui loro stessi hanno sorvolato l’anno scorso: in pratica l’unico punto aperto è la non intenzionalità, probabilmente facile da dimostrare.
Temo che Ferrara e Naldi abbiano fatto un danno catastrofico.
Uccelli senza zucchero, davvero.
Beh a questo punto credo che non ci siano speranze che ne esca con una squalifica breve (fino a 6mesi) se va benissimo 1 anno ma molto probabilmente saranno 2. Incredibile
Qualcuno ha MAI SPIEGATO PERCHÉ STANNO PASSANDO MESI DAL CONCLUDERE??? CHI È RESPONSABILE DI QUESTA VERGOGNA?!
Ridicoli! Anche questa tizia è alla ricerca di notorietà. Il tribunale autonomo ha ritenuto Sinner innocente proprio per l’esiguità infinitesimale del componente che comprova la non volontarietà e/o l’eventuale negligenza. Giusto un fermo simbolico, ma farlo passare per atleta dopato è veramente ridicolo.
L’intervista è inopportuna, perché resa dal principale esponente di una delle parti in causa, l’ITIA. Francamente, tra lei e il DG di Wada, mi sembrano veramente due persone che non hanno il senso della posizione che occupano.
In ogni caso, questo chiarimento aiuta a capire le dimensioni del potenziale rischio cui è esposto Sinner, che molti ancora non hanno del tutto compreso; perché trattandosi di una sostanza proibita il periodo di sospensione, in caso di colpa lieve, non potrebbe essere inferiore ad un anno (10.6.2. TADP).
La speranza di tutti va riposta nella comprovata abilità del team legale di Jannik di cavillare il proprio assistito fuori da questo pantano in cui lo hanno gettato l’irresponsabile condotta di F. e N..
Diciamo che dalla Ceo dell’organo che, tramite un tribunale, ha assolto Sinner mi aspetterei altre dichiarazioni.. mah
Si dice tolghere nella sua lingua
Mi aspetto una sentenza che, alla luce dei nuovi orientamenti della Wada sulle quantità infinitesimali di sostanze dopanti che non dovrebbero neanche più essere ricercate nei laboratori, la squalifica se ci deve essere sia inferiore ai minimi previsti, ovvero un paio di mesi, coincidenti con il periodo trascorso l’anno scorso dopo Indian Wells. Lo lasceranno state fino alla fine del double sunshine, e poi lo fermeranno in tempo per impedirgli di giocare gli internazionali d’Italia. L’intento della Wada è comunque quello di non perdere la faccia verso il mondo anglosassone del tenni, Usa e Australia, senza però rompere troppo il business tennis, in particolare il team Sinner. In effetti chi soffrirebbe di più sarebbe l’Italia e i suoi tifosi, che potranno considerarsi vittime sacrificali delle plutocrazie tennistiche, ma al tempo stesso potranno compattarsi ancora di più intorno al nostro numero uno, che resterà comunque al suo posto perché non perderebbe quasi punti da un eventuale stop sistemato strategicamente nel periodo dove l’anno scorso non ha fatto punti.
Uscita che, a mio parere, funziona proprio al contrario: mette in chiaro che non può esservi una soluzione intermedia, quindi o lo assolvono o gli danno un anno…secondo voi cosa succederà?
Questa intervista e’ una mazzata
Che poi mi fanno ridere se non piangere queste dichiarazioni fatte come se fosse cambiato qualcosa…
Le bocce sono ferme da mesi in attesa che il tas si pronunci!
Voce del verbo tolghere ?…. scherzi a parte, non diciamo eresie su
Voce del verbo tolghere
@ Roger Rose (#4285044)
Non scherziamo…
Basta che la smettano di cartavetrarci con sta telenovela
Lo fermano ? Ok
Non lo fermano ? Ok
Il tennis va avanti in entrambi i casi a prescindere dalle sentenze su questo o quel giocatore
@ Roger Rose (#4285044)
A te dovrebbero togliere il diploma
….principio attivo “dopante” …..
Ok, ok, ma mica in questa modalità e quantità!
Qua di “dopante” non c’è proprio nulla, esimie personcine!
Chiudete il caso, altrimenti….mal Ve ne incolga!
Ma gli tolghino anche gli slam o no?