“Forza Jannik: Sinner and the Rise of Italian Tennis”, un documentario di Australian Open TV (Video)
Australian Open TV regala una bellissima “chicca” agli appassionati di tennis italiani, e non solo. Il canale ufficiale del primo Slam dell’anno ha prodotto e diffuso un bel documentario chiamato “Forza Jannik: Sinner and the Rise of Italian Tennis”, ben 52 minuti sulle imprese di Jannik e l’esplosione del tennis in Italia.
Si parte da Melbourne, dove il nostro campione di Sesto Pusteria ha alzato il primo trofeo Major in carriera, ma si spazia a 360° nella vita e nel passato di Jannik, dagli amici d’infanzia sulle Dolomiti e il primo coach Mayr, con alcune dichiarazioni di altri tennisti italiani oltre a Paolo Lorenzi, oggi direttore degli Internazionali d’Italia. Obbligatorio anche un passaggio a Bordighera per intervistare il suo mentore Riccardo Piatti e Simone Volpini, coloro che hanno raccolto Jannik bambino e l’hanno portato in top10 e guidato fino al gennaio nel 2022. Anche Francesca Schiavone, campionessa a Roland Garros, parla di Sinner e del tennis italiano.
Molto belle le immagini di un giovanissimo Jannik sulle nevi, con il racconto della sua prima maestra Egarter, colei che lo guidò nella sua primissima passione sportiva, fino alla decisione di lasciare una promettente carriera da sciatore per il tennis. Splendido anche il bagno folla tra la sua gente, tornato a Sesto da campione e n.1 del mondo.
Sinner è la punta di diamante di un movimento mai così forte e completo con giovani di grande presente e futuro, come dimostrano le nostre vittorie in Davis Cup, BJK Cup e l’ottimo numero di giocatori nei piani alti del ranking. Per questo l’Australian Open ha realizzato questo bel documentario che celebrando la vittoria di Jannik a Melbourne nel 2024 entra in alcuni degli aspetti più significativi della personalità del n.1 del mondo, vero trascinatore del tennis italiano. Un documentario che vale assolutamente la pena di essere visto e che volentieri condividiamo.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open, Documentario, Documentario Sinner, Jannik Sinner, Video
E’ il migliore slam senza ombra di dubbio e a 360°.
E per forza.
Belin uno c’è sempre…
tu proprio non vedi più distante dal
tu proprio non vedi più distante dal tuo naso, vero? quindi, se tanto mi dà tanto, quando sento un insulto razzista non dovrei intervenire perché non mi sento chiamato in causa? o forse ci possiamo indignare lo stesso quando sentiamo insulti razzisti?
E Nicolino……???
Dopo avere visionato il filmato, omaggio dei suoi connazionali a Sinner,
che cosa deciderà di fare???
-Silenzio assoluto.
-Cambio di strategia vs Sinner.
-Continuare con la sua opera denigratoria.
Sono curioso di sapere cosa stia frullando nella testa
di questo elemento!!!
Rispondi a questo commento perché ti senti chiamato in causa?
Bello, molto!
Il giusto contributo ad un fuoriclasse in campo e fuori.
dipende da quale versione di RisiKo stai utilizzando..
Sinner non si e’ dopato e’ stato involontariamente contaminato da persone del suo staff successivamente licenziati.
La contaminazione ha lasciato tracce irrisorie per cui non c’e’ stata negligenza da parte sua.Certamente c’e’ una manovra politica ed interessi che cercano di colpire il n.1, che ha cambiato il tennis.
Se lo condannassero sarebbe una sconfitta per lo sport.
Bellissimo tutto il filmato, ma il finale è da brividi davvero
Il rispetto e l’ onore che gli Australiani e gli Australian Open attribuiscono a Sinner è veramente encomiabile.
Video di una straordinaria semplicità che coglie in maniera perfetta il percorso di Jannik e del movimento tennistico che lo segue.
Profondamente emozionanti i “ricordi” di coloro che hanno visto crescere Jannik come sportivo ma sopratutto come persona!
Questi australiani hanno fatto davvero un bel lavoro!
Omaggio straordinario al nostro tennista da parte degli australiani!
Sono molto d’accordo su quanto hai osservato sullo scultore Florian che deve essere una persona di grande sensibilità emotiva. Lo hanno notato anche i registi e gli hanno concesso l’acuto commento finale.
Chapeau!
Sono più propenso a pensare che abbiano colto l’occasione per prendere più piccioni con una sola fava. Quel che dici tu, ma anche ribadire l’immagine degli AO come torneo “open-minded”, di Melbourne come capitale del buon vivere. Poi un appoggio a Sinner, in vista giuridica: a loro conviene che Sinner ne esca più che pulito. Documentario tecnicamente di altissimo livello, di gusto moderatamente popolare, molto godibile. Potrei sbagliarmi ma è stato quasi sicuramente co-finanziato da alcuni marchi che appaiono qua e là. Insomma, gli interessi in gioco sono molti per un prodotto di questo tipo. Non ci vedo niente di male, il denaro conta in questi casi. Il denaro conta in tutti i casi. Una cosa ben fatta, secondo me.
Chissà perché bisogna sempre offendere qualcuno per innalzare di più il proprio beniamino
questo proprio non me l’aspettavo: una piacevole sorpresa.
per curiosità sono andato a vederlo. neanche il fan italiano più sfegatato avrebbe potuto far meglio.
povero kyrgios :):):):):)
non so neanche se djokovic abbia mai ricevuto un tal coso (che a prescindere dal personaggio, lo meriterebbe per il numero delle volte che l’ha vinto).
mi sa che ha ragione Oldcot@66: magari l’hanno fatto proprio per evidenziare una notevole distanza col suo pensiero.
PS: perdonatemi se ho attribuito a kyrgios capacità cognitiva ultra tennistica 🙂
non è italiano
Gli organizzatori degli AO si sono vergognati talmente tanto di Kyrgios che per rimediare hanno creato questo omaggio a Jannik? Chissà, comunque questo, semmai servisse, è la prova di quanto il nostro ricciolone sia benvoluto ovunque. Lo psicopatico è solo un puntino lontano, come diceva Silvestri…
Molto bello a parte il solito paio di crucchi coi soliti luoghi comuni sugli italiani che non sono precisi e organizzati. Mi dispiace per loro, si devono rassegnare Jannik è italiano! E gioca per l’Italia. Ma poi i vari Marconi, Meucci, Hack e Ferrari, Maserati.. non sono/erano italiani? Basta con questo razzismo!
Per sinner è possibile una squalifica di 4 anni a sostanza vietata.
Perfetto Zedarioz
Bellissimo documentario da vedere tutto d’un fiato e anche un bell’omaggio da parte dell’Australia a Sinner e all’Italia. Credo che ai ragazzi e ai bambini di tutto il mondo faccia piacere vedere come e dove è cresciuto il loro campione.
L’unico sussulto, da parte mia, è stato vedere Ferrara sapendo quello che avrebbe combinato di lì a poco …. 😡 😡 😡 😡 😡 😡 😡 😡
Vabbé, almeno non hanno parlato della residenza a Montecarlo.
Fatelo vedere a Kyryos
Il documentario mi è piaciuto molto, innanzitutto perché tra i protagonisti c’è Jannik, ma anche perché è proprio fatto bene, è un “prodotto” fatto con idee buone e con cura.
In generale, mi sembra me gli AUSOpen siano lo slam più dinamico e “aperto”, quello che negli ultimi anni è cresciuto di più, riuscendo a fare di più per trainare il tennis
D’accordissimo e aggiungerei che per Kyrgios c’è un interesse ben noto. Essendo ormai principalmente un influencer, attaccare chiunque porta acqua al suo mulino
Chiunque abbia mai avuto un profilo su X, IG, etc sa benissimo che il modo migliore per avere followers è scrivere cose orribili
ma comeee? ma il paglaiccio non doveva scagliarci contro tutta l’australia?? mi sa che che non lo considerano nemmeno in casa sua!!
Documentario bellissimo, colpo di teatro quando nel finale durante la scena del dritto del match point della finale la scena si ferma e partono le immagini di Jannik bambino che tira un dritto simile, che scia e il podio di sci da bambino e prima della ripresa dell’immagine del tiro finale anche una scena con Piatti, il tutto con un sottofondo musicale molto azzeccato, veramente da pelle d’oca.
Il racconto del coetaneo compagno di scuola scultore del legno è bellissimo.
no no, santo subito no, aspettiamo che ne abbia vinti almeno n’antri sett’otto
Bravo hai detto bene.
Ai disagiati, soprattutto quelli italiani esterofili…
Questo video sommato all’accoglienza calorosa ricevuta da Sinner all’ingresso in campo nell’allenamento di oggi, rende l’idea di come le dichiarazioni di Kyrgios riguardino solo il personaggio in questione, mentre gli australiani non hanno l’anello al naso e rendono sempre omaggio al campione.
Sinner è amato ed apprezzato in Italia e all’estero, solo ai disagiati dà fastidio il suo successo e vogliono far credere di essere un esercito.
Kyrgios espatria sicuro…. e io me ne intendo!
Grandissimi gli Australiani:)