Lemon Bowl 2025 Copertina, Generica, Junior

Lemon Bowl 2025: Ecco tutti i vincitori

07/01/2025 10:02 Nessun commento
Finalisti e vincitori Lemon Bowl 2025  - Foto Massimo Insabato
Finalisti e vincitori Lemon Bowl 2025 - Foto Massimo Insabato

Lì dove i grandi del tennis hanno scritto pagine indelebili si è conclusa la 41ª edizione del Lemon Bowl Work 365 Sporfie. Il Foro Italico, cornice di imprese sportive, ha ospitato non solo l’intera manifestazione ma anche le sei finali della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera dedicata alle categorie under 10, 12 e 14. Per l’occasione, anche il Pietrangeli ha aperto le porte ai ragazzi, diventando palcoscenico di gesti tecnici spettacolari ed emozioni intense. Nello specifico sono stati il britannico Matyas Oprchal, campione under 12, e la siciliana Nicoletta Cavaleri, campionessa under 14, a vincere i due match andati in scena in uno degli stadi più belli al mondo. Il tennis romano festeggia con la vittoria di Tommaso Maria Salvatori del Circolo Tennis Emilia de Vialar, che ha conquistato il titolo under 10 al termine di una finale thriller vinta 6-3 4-6 10/8 contro il rumeno Matei Petre. Gli altri vincitori della 41ª edizione sono la russa Veronika Baburina (under 10), Sofia Foggia (under 12) e Diego Tarlazzi (under 14). Con 1362 partecipanti e oltre 1000 partite disputate, il Lemon Bowl si è concluso con una cerimonia di premiazione all’altezza della tradizione. Sul Pietrangeli, tra i sorrisi e gli applausi, erano presenti Paolo Verna, direttore del torneo, e Tato Pedà, team manager. Al loro fianco, Michelangelo dell’Edera, direttore dell’Istituto di Formazione Roberto Lombardi e team manager della nazionale di Davis; Giorgio Di Palermo, presidente del comitato regionale Lazio della FITP, e Stefania Macrini, responsabile della direzione sportiva del Foro Italico.

L’under 10 parla romano con Salvatori – Dopo Samuel Tigani e Alessandro Romani, per il terzo anno consecutivo il trofeo dell’under 10 maschile resta nella capitale. Tommaso Maria Salvatori, del Circolo Tennis Emilia de Vialar, si è aggiudicato il match più intenso della giornata di finali, battendo il rumeno Matei Petre per 6-3 4-6 10/8. “Ho affrontato un rivale davvero forte, ma ho saputo gestire davvero bene il match tie-break – le parole di Salvatori, che ha potuto contare sul tifo dei tantissimi compagni di tennis accorsi al Foro Italico -. Non mi aspettavo di vincere il Lemon Bowl e riuscirci qui dove giocano i professionisti è ancora più bello. Ho iniziato a giocare a tennis a sei anni seguendo le orme di mia sorella, adesso sogno un giorno di poter vincere gli Internazionali d’Italia”. Il livello tecnico non è stato da meno nell’under 10 femminile, vinto dalla russa Veronika Baburina; figlia di Egor Baburin, ex portiere dello Zenit San Pietroburgo. Baburina si è imposta nella finale contro la serba Laura Adamovic per 6-1 6-3. Nel corso della propria settimana capitolina, la famiglia ha assistito anche al derby tra Roma e Lazio. Il papà della piccola atleta è stato compagno di squadra di Leandro Paredes ed Eldor Shomurodov, attuali giallorossi.

Da Parigi a Roma in macchina: Foggia trionfa al Lemon Bowl – “Prima di iniziare il torneo ero a Boulogne per un torneo Tennis Europe. Io e mio papà abbiamo fatto un viaggio in macchina Parigi-Roma per arrivare in tempo. Ho dormito tantissimo (ride)”. È iniziata così l’avventura della piccola Sofia Foggia (TC La Meridiana) in questo Lemon Bowl. La campionessa d’Italia under 11 di singolare e doppio, nonché a squadre, ha fatto un percorso netto che l’ha portata ad aggiudicarsi per 6-2 6-2 la finale contro Gaia Serra Zanetti, nipote delle ex tenniste WTA, Adriana e Antonella. “Il match per il titolo, al Foro Italico, contro una ragazza che conosco bene è stato emozionante. È bello poter dire di aver giocato dove sono passati tanti campioni”, le parole di Sofia Foggia dopo aver alzato al cielo il trofeo dell’under 12. Tra i maschi è stato invece il britannico di origini ceche Matyas Oprchal ad aggiudicarsi la finale a tinte internazionali, andata in scena sul pietrangeli, contro il serbo Nikola Laketic. L’atto conclusivo di uno dei tabelloni più competitivi dell’intera rassegna è andato in archivio con il punteggio di 6-4 6-1.

Nell’under 14 vincono Tarlazzi e Cavaleri – Tra gli under 14, Diego Tarlazzi ha orchestrato una sinfonia perfetta: dopo essere giunto all’atto conclusivo senza mai perdere un set, il tennista del Tennis Club Faenza è riuscito ad avere ragione di Filippo Capitanelli grazie a un doppio 6-0. “Ho giocato veramente molto bene – ha raccontato il neo-campione del Lemon Bowl – il risultato è netto ma in realtà c’è stata lotta in parecchi giochi, soprattutto nel secondo set. La mia esperienza al Foro Italico? È stata eccezionale, soprattutto per la bellissima cornice in cui ci siamo ritrovati. A queste belle emozioni si sono aggiunte le sfide che ho affrontato nel mio cammino, che mi hanno visto protagonista sempre con ragazzi che conoscevo. Ho avuto un po’ di ansie ma alla fine ne sono uscito vincitore”. Dopo la splendida battaglia della semifinale, vinta al terzo set contro Agnese Calzolai, Nicoletta Cavaleri ha sollevato la coppa dei limoni nella categoria under 14 battendo la britannica Audrina Neeladoo per 6-3 7-5: “Ho concluso questa esperienza con tante emozioni positive, soprattutto perché sono riuscita a gestire correttamente alcune situazioni spinose, come in finale. Giocare sul Campo Pietrangeli è stato indimenticabile, mi sono divertita molto così come in tutto il torneo. Il mio idolo? Mi ispiro molto a Aryna Sabalenka e Serena Williams, perché mi ritrovo molto nella loro idea di gioco”.

Dell’Edera elogia il Lemon Bowl – “Il Lemon Bowl è l’essenza del sistema tennis italia. È un torneo che ha tutte le componenti per permettere ai nostri ragazzi di eccellere a livello nazionale e internazionale. Per questo faccio un plauso al direttore Paolo Verna e al team manager Tato Pedà, che guardano avanti con prospettive importanti”. I complimenti di Michelangelo dell’Edera, direttore dell’Istituto di Formazione Roberto Lombardi e team manager della nazionale di Davis, ripagano il duro lavoro della macchina organizzativa del Lemon Bowl. Dopo aver assistito alle sei finali, Dell’Edera ha parlato ai genitori e ai ragazzi: “In campo abbiamo visto un tennis propositivo e di grande qualità, simbolo che gli insegnanti italiani sono tra i più bravi al mondo. Camminando per il Foro Italico sono stato contento di aver assistito a tanti gesti di fair play, segnale di una cultura sportiva in crescita. Ai genitori ricordo di incoraggiare sempre i ragazzi, mentre a chi ha giocato sui campi degli Internazionali BNL d’Italia chiedo di chiudere gli occhi e sognare di poterci tornare un giorno”. Nel corso della premiazione Paolo Verna, direttore della prestigiosa manifestazione, ha fatto fatica a nascondere le proprie emozioni: “Dopo 41 anni di Lemon Bowl abbiamo coronato il sogno di far giocare i ragazzi nel tempio del tennis italiano. Il livello in campo è stato altissimo, questo anche grazie al lavoro di Tato Pedà che ha portato le qualificazioni in giro per il mondo. Non è stato da meno l’apporto di Adrian Nitu e del title sponsor Work 365, artefice del gestionale che ci ha permesso di seguire tutti i match in diretta e di mettere ogni info a disposizione di partecipanti e appassionati”.

Risultati lunedì 6 gennaio
Finale under 10 maschile

Tommaso Maria Salvatori b. Matei Petre 6-3 4-6 10/8

Finale under 10 femminile
Veronika Baburina b. Laura Adamovic 6-1 6-3

Finale under 12 maschile
Matyas Oprchal b. Nikola Laketic 6-4 6-1

Finale under 12 femminile
Sofia Foggia (1) b. Gaia Serra Zanetti (3) 6-2 6-2

Finale under 14 maschile
Diego Tarlazzi b. Filippo Capitanelli 6-0 6-0

Finale under 14 femminile
Nicoletta Cavaleri (1) b. Audrina Neeladoo 6-3 7-5


TAG: ,