Bublik ironico sui casi di Sinner e Swiatek: cita “Kung Fu Panda”
Alexander Bublik ha ancora una volta dimostrato la sua peculiare personalità nel commentare i recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, ricorrendo a una citazione del film d’animazione “Kung Fu Panda” per esprimere il suo punto di vista.
Il tennista kazako, noto per il suo approccio non convenzionale e spesso provocatorio, ha risposto alle domande sui casi dei due campioni con una frase emblematica: “Nel film ‘Kung Fu Panda’, il maestro Oogway dice ‘gli incidenti non sono incidenti’. Quindi rispondo in questo modo.”
Il commento di Bublik appare come una velata critica alla decisione di scagionare sia Sinner che Swiatek da responsabilità dirette per i loro test positivi, suggerendo attraverso la metafora cinematografica che dietro questi episodi potrebbe esserci più di quanto emerso ufficialmente.
La scelta di utilizzare una citazione da un film d’animazione per commentare una questione così delicata è tipica dello stile di Bublik, che spesso ricorre all’ironia e a riferimenti inusuali per esprimere le proprie opinioni su temi controversi del mondo del tennis.
Marco Rossi
TAG: Alexander Bublik, Caso Sinner, Caso Swiatek
@ wapi (#4284242)
È andata davvero così? Gli esperimenti dicono di no, le tracce nel sangue sono troppo basse, ma la spiegazione è comunque considerata valida.
Si torna comunque al fatto che Ferrara, sia pur per motivazioni personali perfettamente valide, si è portato una crema che basta che sfiori un atleta per renderlo positivo, e poi l’ha consegnata al fisioterapista di Sinner. Che l’ha usata per i suoi tagli sulle mani e poi ha massaggiato Sinner, senza guanti.
Niente, ammetto che, seppure corroborata da 3 esperti e tutto quello che avete aggiunto, non sarei in grado di mettere la mano sul fuoco e dire: “è sicuramente andata così come dicono loro”. Vedo troppo dilettantismo in quello che dovrebbe essere un gruppo di élite, e troppe coincidenze.
E quindi ci vedo dietro del marcio. Si vede che sono fatto così, di sicuro non lo faccio apposta.
Guarda, puoi andare al challenger di Bergamo e leggere i commenti, mi troverai a tifare Sinner a partire da lì.
Quindi la tua si che è una insinuazione smentita dai fatti.
mi sono spiegato male, ma solo per brevità, ma, come si vede, WAPI è decisamente più esaustivo.
cerco di esser più chiaro e semplice.
all’interno dello staff possono essere tutti dopati, cocainomani, ecc. l’importante che non lo sia l’atleta alle analisi.
il punto è che, una volta riscontrata una sostanza proibita nelle analisi di un atleta (secondo le norme ATTUALI, che nemmeno tengono conto della quantità rilevata, anche infinitesima, giacchè conta SOLO la presenza), non serve a dire che me l’ha trasmesso inavvertitamente il massaggiatore. E, purtroppo per chi ci capita, non può esser diversamenti, altrimenti per ogni caso di doping ogni atleta direbbe che è stata colpa di tizio, caio e sempronio.
poi vi sono (semplifico nuovamente, per non farla lunga) le sfaccettature rispetto a ciò che si può dimostrare, riguardo al fatto che un evento possa esser stato casuale e che NON C’ERA MODO DI EVITARLO.
l’ultima frase è il nocciolo del ricorso della wada rispetto a quanto statuito dall’ITIA in precedenza, la quale Wada, tuttavia, ritiene anch’essa che non sia stato un caso di doping volontario.
A parte la simpatia che si è attirata la Wada suiì suoi comportamente pregressi, a rigor di logica, non è disgraziatamente errato il suo ricorso, proprio per cercare di arginare il fenomeno del doping.
ora la palla passa al tas, il quale ha tutta la opportunità di valutare la casualità e la INEVITABILITA’ da parte dell’atleta dell’accaduto.
a come la vedo io, qualche mese potrebbe prenderselo, ma non credo si andrà oltre i tre (anche per il fatto che la stessa wada ha intenzione di soprassedere, IN FUTURO, a rilevazioni infinitesimali).
su queste basi si può discutere e magari potrei anche sforzarmi di capire chi vuole una squalica di due anni (anche se dovrei fare un enorme sforzo). quanto al resto, perdonatemi, si sentono solo minchiate e condite di gratutia malignità.
@ DANCAS (#4284232)
Tu però stai mischiando le carte che dovrebbero essere tenute ben distinte
Proviamo a metterle in fila
1) Non c’è NULLA di illegale sul possesso e sull’uso di Trofodermin da parte di Naldi e Ferrara (secondo il codice)
2) NON c’è il minimo dubbio che si tratti di contaminazione involontaria per i livelli estremamente ridotti, al di sotto di quanto dicono gli esperimenti e la letteratura
FINO QUI dovremmo concordare tutti, altrimenti inutile discutere……
3) Come sia avvenuta la contaminazione ormai è abbastanza secondario, visto che l’”incidente” come descritto da Sinner è ormai accettato. Personalmente ho il dubbio che si tratti di contaminazione da carne, come esiste in letteratura, viste le quantità bassissime e le porcherie che usano in Usa. Aggiungo che, per ora, nessuno ha ipotizzato la possibilità di un sabotaggio che, in questo caso, sarebbe facilissimo: se hai tempo e voglia, guardati questo servizio del 2021 della rete tedesca ARD (ci sono i sottotitoli), tenendo conto che una delle 4 sostanze usate nell’esperimento era il clostebol – https://www.youtube.com/watch?v=8fX5gVgFxSI
4)Visto che ormai l’”incidente” è cristallizzato ed è quello e dimostra un livello estremo di superficialità e negligenza di Naldi, il problema si riduce a: il giocatore è responsabile del comportamento dello staff ??
Fino a che punto lo è ?? Ha fatto tutto il possibile ?? Cosa dice la giurisprudenza del Cas ??
Che, sostanzialmente, è quello che ha detto Niggli e che porta Wada a dare una valutazione opposta a quella del Tribunale Itia ovvero che, secondo loro, la negligenza di Naldi si ribalta su Sinner (idem Errani)
A te Asimov, lui invece è un Asinov 😆 😆 😆
Io, parlo per me, non nego la negligenza di Naldi e Ferrara, ma, a differenza tua, non metto in discussione la versione di Jannik, ritenuta credibile a seguito di analisi e prove da 3 esperti dell’antidoping, soltanto perché a te “puzza” la storia Dancas.. sul fatto che tu sia tifoso di Sinner ho qualche dubbio, dettato da qualche elemento, ma non è importante approfondire
Ps non occorre ringraziare i genitori per fare considerazioni che appaiono insinuazioni smentite dalla realtà, anzi, li fai un torto tirandoli in ballo se questi sono i risultati del tuo pensare “indipendente”
No invece ha ragione perché Asimov mi ha dato un cervello positronico
@ DANCAS (#4283936)
Guarda che NON è affatto illegale (ovvero violazione codice Wada) che qualcuno dello staff compri a Bologna Trofodermin e lo porti in Usa se ha una “MOTIVAZIONE ACCETTABILE (punto 2.6.2 codice Wada)
Ugualmente non è una violazione che lo ceda ad un altro membro dello staff se c’è una “motivazione accettabile”
Il Trofodermin è (copio da fonte indipendente) un medicinale usato per aiutare a guarire le ferite della pelle quali abrasioni, lesioni, ferite, ragadi….ecc. ( https://www.my-personaltrainer.it/Foglietti-illustrativi/Trofodermin.html )
Per Naldi la motivazione è evidente; Ferrara ha certamente dichiarato la sua motivazione che è stata ritenuta valida (non è riportata per evidenti motivi di privacy sulle condizioni di salute).
In caso contrario, entrambi sarebbero stati incriminati di violazione del codice Wada punto 2.6.2, con relativa squalifica
Se non condividiamo almeno questo fatto, continuiamo ad alzare polveroni inutili che non ci portano da nessuna parte.
La PROVA in base alla quale il clostebol è entrato nel corpo di Sinner (l’”incidente”) è stata ritenuta valida sia da Itia che da Wada in base alla “preponderanza di probabilità” che è il criterio previsto dal Codice Wada ovvero che, in base alle indagini e alla documentazione scientifica, “è più probabile che no” che le cose siano andate così (69-70 Tribunale indipendente).
Il codice Wada prevede che la “prova” debba essere “maggiore di un semplice bilanciamento delle probabilità ma inferiore alla prova oltre ogni ragionevole dubbio” (punto 3.1).
E’ andata davvero così ??
In realtà il livello di contaminazione di Sinner (86 e 76 pg/ml) è MOLTO INFERIORE a quanto riportato dalla letteratura scientifica (citata stamane) sia per contaminazione volontaria che involontaria – una semplice stretta di mano porta a livelli fra 100 e 500 pg/ml !!!
Aggiungo che è stata pubblicata, di recente (4 dicembre 2024), una ricerca francese in cui si è simulato l’”incidente” dichiarato da Sinner per misurare il livello di Clostebol derivante.
Copio dall’abstract.
“Sono stati effettuati due esperimenti con raccolta delle urine tra le 8 e le 21 ore dopo un unico massaggio di 1 e 10 g di crema e dopo trasferimento tra 2 persone (soggetto massaggiato per 5 giorni consecutivi con olio di cocco da una persona che aveva utilizzato lo spray Trofodermin per curare un taglio).
“Le concentrazioni di M1 (NdR metabolita del clostebol) erano 0,52 ng/mL (trasferimento tra 2 persone), 1,02 ng/mL (massaggio con 1 g) e 9,83 ng/mL (massaggio con 10 g). Questi risultati dimostrano la possibilità di contaminazione degli atleti……..”
Quindi siamo, come minimo, a 520 pg/ml cioè MOLTO superiori ai livelli trovati a Sinner
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2352007824002713?via%3Dihub
Non mi sento un insinuatore. Grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre detto di pensare con la mia testa, faccio le mie considerazioni. E a me questa storia non piace. Gli errori della squadra di Sinner, da sempre elogiati da tutti come dei professionisti fantastici, sono da principianti. Tanto per fare un esempio: stato due volte dal podólogo questo mese, per una fascite. Due podólogi diversi. Entrambi hanno usato i guanti. E Naldi, sapendo di aver appena utilizzato una sostanza proibita, non se li mette?
Io vedo una grande negligenza in ciò che è successo. Mi fa proprio ridere che si venga a dire “è stato fatto tutto il possibile per evitare la possibile contaminazione”.
Mi spiace, posso essere tifoso di Sinner fino al
midollo, come sono, ma il mio cervello non accetta questa definizione per ciò che è accaduto. Poi io non so fino a che punto, per le colpe dei suoi dipendenti, debba pagare lui. Per queste cose c’è un regolamento, che lo applichino. Ma non mi venite a dire che è stato un incidente o sfortuna, qui c’è una evidente negligenza da parte di Naldi e Ferrara.
Negate l’evidenza e siete pure fieri di farlo, boh contenti voi ma così si perde la faccia
Mi sembra che sia proprio il punto contestato dalla Wada. Tu sei convinto che sia stato fatto tutto il possibile per evitare la contaminazione? Perché a me pare che se avesse lasciato la pomata a casa, la contaminazione sarebbe stata impossibile.
i complimenti per la pazienza e la spiegazione (tempo perso, purtroppo).
ricordo di averli trovati pure quei due scritti, quando per farmi un’idea, cercai il tempo di assorbimento della sostanza, per vedere se era plausibile un effettivo uso in quantità tali da potersi configurare un caso di doping volontario.
mandali a kyrgios
(e non solo a lui)