Bufera su Vukov: la WTA indaga mentre Rybakina lo richiama
La WTA ha avviato un’indagine su Stefano Vukov per presunta violazione del Codice di Condotta, proprio nelle ore successive all’annuncio del suo ritorno nel team di Elena Rybakina. La notizia ha creato un vero terremoto nel tennis femminile.
Il rapporto tra Vukov e Rybakina è sempre stato oggetto di discussione nel circuito. L’allenatore era stato criticato per il suo atteggiamento eccessivamente autoritario e per comportamenti considerati intimidatori verso la giocatrice. Nonostante le critiche esterne, la kazaka ha sempre difeso il suo coach.
Secondo quanto riporta TheAthletic, anche dopo la separazione professionale, Rybakina ha mantenuto costanti contatti con Vukov, consultandolo prima e dopo i match. Non è chiaro se il suo attuale allenatore, Goran Ivanisevic, sia a conoscenza di questa situazione.
L’indagine della WTA impedisce a Vukov di esercitare la professione di allenatore, ma nonostante questo ha intenzione di viaggiare in Australia. Una situazione che potrebbe creare ulteriori polemiche, specialmente con Rybakina impegnata nella United Cup 2025, dove sabato affronterà Iga Swiatek nella semifinale contro la Polonia.
La tennista kazaka continua a difendere il suo ex coach, cercando di contrastare le accuse, la cui natura precisa non è ancora stata resa pubblica. Si attendono sviluppi nelle prossime ore, con Rybakina che probabilmente dovrà affrontare domande sulla vicenda dopo il suo match di semifinale.
Marco Rossi
TAG: Elena Rybakina, Stefano Vukov
Alcuni commenti di taluni, forse informati o forse assolutamente no, dicono che Ivanisevic non sia stato coinvolto nella decisione di riportare Vukov nel team e stia ora considerando l’addio
Così si mormora ma la WTA non ha nessuna regola che proibisce relazioni romantiche tra allenatori e giocatori, mi sbaglio?
C’è del tenero.
A prescindere da questi fatti che non si conoscono nel dettaglio, l’ Occidente è già da tempo sotto un regime matriarcale, il patriarcato, che tanto viene sbandierato, non esiste più da un pezzo.
Chi è cagion del suo mal, pianga sé stesso.
Scusate ma il tizio di cosa si sarebbe macchiato?
Nulla, ho sbagliato, ovviamente intendevo Vukov.
Vukic che c’entra scusi?
In quale passaggio avrei parlato di cultura slava come inferiore?
quoto,senza conoscere i dettagli è difficile giudicare, magari non è solo un semplice rapporto giocatrice-allenatore: poi se c’è un procedimento in corso, qualcosa di “anomalo” ci sarà stato…
@ Kenobi (#4282187)
Sono abbastanza d’accordo sull’idea di fondo, però:
Rybakina è russa naturalizzata Kazaka, due Stati che con l’Europa sociopolitica non c’entrano niente.
WTA è un’associazione con sede negli USA e si sta dibattendo di tornei Australiani.
Anche qui, non si capisce bene cosa c’entri la legislazione dell’Unione Europea, visto che Vukic non risulta sia indagato penalmente presso nessuna procura europea, semmai WTA si sta appellando al suo codice di condotta interno, che non ha alcun collegamento diretto con le leggi europee, tra l’altro molto diverse per ogni Stato.
Il rispetto per il prossimo fa riferimento a valori che vanno oltre gli usi e costumi della nazione tizia o del paese caio. Se una persona usa aggressività verbale e fisica contro il suo prossimo non va bene, punto, senza se e senza ma.
La sindrome di Stoccolma è una punta dell’iceberg, ma la logica delle subpersonalità o enenatipi che si incastarno tra di loro unendosi nei loro malesseri va oltre e ha varie sfaccettature. Purtroppo il masochista si incasta bene con il sadico e questo è un fenomeno che si ripete anche in certe famiglie.
Si chiama “sindrome di Stoccolma”, ed è un fenomeno ben noto.
Tuttavia non è assolutamente detto che si possa applicare a questo caso.
Se Vukov le ha fatto violenza fisica o psicologica non siamo noi a doverla giudicare ma è la legge e si applica quella europea.
E quella europea non è patriarcale ma tiene conto dell’evoluzione della società, questa società ha compreso che una vittima che richiede il carnefice non è meno vittima di chi lo respinge.
Ci sono diversi libri di psicologia che lo spiegano.
I motivi possono essere tanti, il ricatto di varie tipologie e non è cosa da poco.
La prima parte del suo post è abbastanza razzista sulla “cultura slava” come se fossero una specie inferiore e la Rybakina che vive in Europa non deve essere tutelata, ma viene tutelato il carnefice perché alle russe piace così.
Il suo post mi fa schifo.
Da fuori e’ sempre difficile fare valutazioni.La cultura slava e’molto patriarcale. Quello che per noi puo’ essere causa di indignazione, per loro potrebbe non esserlo.
E alla fine, se e’ la stessa rybakina a sentire l’esigenza di averlo vicino, chi siamo noi per giudicare
Mentre Atp non fa nulla per le aberranti dichiarazioni di kyrgios su Jannik… 🙁
Che tristezza questa storia,questo Vukic cmq se è ancora nel circuito è perché ha persone che contano che lo difendono,come l’allenatore della Sabalenka.
Ma in tutto questo Ivanisevic ?Fa il pollo?
Pienamente daccordo, sembra che nella kazaka ci sia una sorta di masochismo andando ancora verso a chi è aggressivo contro di lei.
In sintesi il masochista verso il sadico e viceversa. Brutte storie.
Ieri sul profilo Insta della bella kazaka ho letto che annunciava tutta contenta il ritorno del biondo….misteri
Sembrano quei rapporti di dipendenza fra vittima e carnefice , forse più che la WTA dovrebbe essere nominato un perito, uno psicologo che faccia luce sul rapporto fra i due e cosa impedisce alla “russa” di chiudere definitivamente.