ATP 250 Hong Kong: Musetti out, domina il primo set, poi cala e subisce la rimonta e fisicità di Munar
Non una gran mattinata per il tennis azzurro. Dopo la netta sconfitta in United Cup, anche a Hong Kong arriva una grande “L”, oggettivamente inattesa. Dopo un primo set davvero ben giocato, rapido e offensivo, era impensabile ipotizzare una sconfitta di Lorenzo Musetti. Purtroppo il toscano (testa di serie n.2 del torneo) dall’avvio del secondo set cala nell’intensità, fisica e di gioco, concede campo e tempo ad un Jaume Munar in grandissima condizione atletica che, giocando un tennis monocorde ma assai consistente e dinamico, rimonta e batte al foto finish del terzo set l’azzurro per 2-6 7-6(4) 7-5 nei quarti di finale dell’ATP 250 asiatico. È una brutta sconfitta per Musetti visto come aveva condotto il primo set: forte di un servizio costante, ha controllato il tempo di gioco con palle veloci e un primo colpo di scambio profondo ed efficace. Pochi errori governando con ampio margine, tanto che il maiorchino è stato costretto a rincorrere e giocare sempre da posizioni scomode. Purtroppo tutto è cambiato dall’avvio del secondo set. Lorenzo ha perso intensità, si è come bloccato su ritmi solo discreti, braccio meno sciolto e palle assai meno incisive e così ha perso il controllo dello scambio.
Munar è stato bravo a capire il momento, avanzare la sua posizione e martellare con i suoi colpi, non sempre precisi ma più ficcanti e profondi. Lorenzo a tratti ha ritrovato qualità ed ha vinto i punti più belli, ma sono state solo fiammate isolate, non sufficienti a riprendersi la miglior posizione sul campo e il comando delle operazioni. È scivolato in difesa, un retrocedere lento ma inesorabile, tanto che i suoi contrattacchi non sono bastati a fargli riguadagnare il comando. È calato anche al servizio, non tanto come percentuali ma come efficacia, con pochi punti gratis e troppe palle comode da aggredire per il rivale, salito terribilmente per convinzione e forza fisica. Decisivo il break subito da Musetti sul 5 pari del terzo set, un game con zero aiuto dal servizio e, purtroppo, un’attitudine poco aggressiva che ha pagato con la sconfitta.
Munar ha meritato il successo. Pur con i suoi limiti evidenti di sensibilità, di gestione di certe fasi di scambio, Jaume ha messo in campo tutta l’energia – tanta – che covava nel suo corpo, è stato bravo a fiutare “sangue” e trasformare la partita in una lotta, punto su punto, un territorio che Musetti non ama. Quel che spiace nella prestazione di Lorenzo è il calo netto sofferto dopo un set brillante, e come non sia riuscito a capitalizzare le sue reazioni (ha strappato alcuni contro break) imponendo la propria maggior classe tecnica. Quando Musetti è riuscito a ritrovare massima spinta, una risposta aggressiva e colpi pesanti con i piedi quasi in campo, è stata netta la differenza col rivale. Purtroppo è mancata la continuità nella spinta, la forza fisica e mentale di insistere e far sentire la sua maggior qualità, pagando i momenti di attendismo. Esempio il tiebreak del secondo set: era da giocare con altro piglio.
Due gli aspetti tecnici che più hanno contribuito alla sua sconfitta. In primis, la difficoltà dal secondo set nel giocare un primo colpo di scambio consistente. Tutto è nato anche da un servizio meno incisivo, ma se nel primo set col diritto dal centro ha fatto più o meno quel che voleva, spostando l’avversario a destra e a manca, dal secondo set non c’è più riuscito ed è stato lui costretto a spostarsi tanto e rincorrere. L’altro punto dolente è stato un uso eccessivo e per niente efficace del back di rovescio. Lorenzo è un campione nel cambiare ritmo, rallentare e quindi cambiare passo, spaccando le gambe e lo scambio; tuttavia per essere efficace in questa situazione è indispensabile che il back di rovescio sia ficcante, basso, bello profondo o molto laterale (stretto incrociato o vicino alla riga in lungo linea), altrimenti un tennista così rapido come Munar ha buon gioco nell’avventarsi sulla palla e spingere forte, prendendo così il controllo dello scambio. Questo è successo troppe volte dal secondo set, e poco lucido è stato Lorenzo a non capire questa situazione, oppure non è riuscito a tenere la spinta col rovescio abbastanza da non dover rallentare. Infatti proprio col rovescio l’azzurro ha tirato alcuni vincenti clamorosi, ma troppo spesso in scambio è stato conservativo, e questo l’ha pagato a caro prezzo.
Bravo Munar, davvero scattato in gran forma ad Hong Kong. Peccato per Musetti, c’era spazio per volare in semifinale e provare vincere questo torneo. Non giocherà ad Auckland, ora testa e gambe agli Australian Open.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’incontro inizia con un Munar molto deciso, pronto a spostarsi sul diritto e caricare il colpo a tutta. Il primo big point è di Musetti, la sua accelerazione di rovescio lungo linea che fulmina lo spagnolo e vale a Lorenzo l’1 pari. Nel terzo game l’azzurro cambia ritmo: blocca Munar a sinistra e rischia un attacco in contro tempo chiuso con una volée perfetta. Jaume sente la pressione, sbaglia malamente un rovescio offensivo da tre quarti campo (posizione non facile) e si ritrova sotto 0-40. Il BREAK arriva subito con una risposta bloccata di rovescio che disegna il campo in lungo linea, esecuzione favolosa. 2-1 e servizio Musetti, bravo ad alzare il livello e scappare avanti con ben 10 punti di fila, per il 3-1. I punti di fila diventano 12, terribilmente soldo e preciso Lorenzo, con Jaume incapace di trovare lo spazio per fare il punto e sbaglia per primo. Un servizio esterno interrompe la serie dell’azzurro, ma un altro errore costa a Munar il 15-40 e due palle break. Fantastico lo schema di Musetti sul secondo: fa correre Munar, poi passa da difesa ad attacco con un rovescio splendido in lungo linea e chiude con un altro rovescio in contro piede. Doppio BREAK, 4-1 Musetti. Il toscano si porta 5-1 al termine di un game laborioso (rimonta da 0-30), sempre solido e attento nella spinta, quindi inizia il game #7 con un’altra risposta di rovescio vincente splendida, che timing d’impatto. Munar torna a vincere un game, quindi Musetti con un altro turno di servizio impeccabile chiude il set 6-2. Sicuro, consistente, vincente, un gran bel Musetti. Solo sei punti persi nei suoi game, mai una scelta di gioco sbagliata.
Lo spagnolo cerca la massima spinta all’avvio del secondo set per porre problemi a Musetti. Lorenzo scatta un filo più lento rispetto al monumentale primo set, ma rimonta nel suo primo turno di battuta da 0-30, portandosi 1 pari. Si incita visivamente l’azzurro, è il momento di tenere massima l’attenzione e intensità per tenere a distanza l’avversario. Anche nel quarto game Musetti è costretto a risalire la corrente, il diritto è meno pesante rispetto al primo set e Munar ha spazio per entrare e creare problemi al mostro giocatore. Nel quinto game solo errori, fino al 2 pari con Musetti bravissimo a crederci, correre a tutta verso destra e tirare un passante di diritto impossibile che gli vale la palla break sul 30-40. Jaume attacca e chiude col doppio smash. 3-2 Munar. Gli alti e bassi di Lorenzo continuano, qualche palla di troppo giocata con meno intensità, tanto nel sesto game sbaglia una volée (non facilissima) sul 30 pari e concede la prima palla break del match. La cancella con un diritto incisivo cross da destra, finalmente la palla è bella potente. Altro game laborioso, ma Musetti impatta 3 pari. Lorenzo gioca con meno intensità rispetto al primo set, ha perso il controllo dei tempi di gioco, tanto che sul 5-4 si fa aggredire dal rivale e si ritrova sotto 0-30, a due punti dal set Munar. Si aggrappa a servizio e diritto “Muso”, eccellente il cross dal centro che gli vale il 30 pari. L’Ace arriva al momento ideale (quinto nel match), poi scambio solido e 5 pari. Bellissimo il primo punto dell’undicesimo game: si difende Lorenzo e quindi cambia marcia con un diritto tirato da oltre il corridoio. Tuona il diritto di Musetti nel game, la palla è potente e profonda e Munar non riesce più a comandare. 15-30. Sente tutta la pressione Jaume e commette un grave doppio fallo, gli costa il 15-40 e due palle break. Attacca con coraggio il maiorchino e pizzica la riga sulla prima; ottimo servizio esterno sulla seconda, si salva con il canonico “Vamos” urlato a pieni polmoni. L’equilibrio non si spezza, è tiebreak. Munar è più aggressivo, strappa un punto in risposta con una smorzata precisa (2-0), poi Musetti sbaglia malamente un rovescio colpito con poco equilibrio, 3-0 per lo spagnolo con due mini-break. Comanda Jaume dal centro del campo, Lorenzo non riesce ad entrare e ribaltare l’inerzia. 5 punti a 0. Finalmente Musetti riprende vigore, due ottimi servizi e poi un diritto pesante e vincente, 5-3. Munar attacca e chiude di volo, 6-3, tre set point consecutivi. Regala Lorenzo sul secondo, una volée che sbatte sul nastro dopo una difesa estrema dello spagnolo. 7 punti a 4, si va al terzo set. Evidente il calo di intensità di Musetti, Munar ha guadagnato campo e condotto il set, vincendolo con merito.
Munar parte a spron battuto nel terzo parziale, spinge come un forsennato e Musetti ha difficoltà nell’arginarlo. Il toscano si ritrova sotto 0-40 nel game di apertura. Bruttissimo il diritto di Lorenzo sul 30-40, una palla in manovra decolla e c’è un BREAK in apertura che conferma come lo spagnolo sia in controllo, più intenso e offensivo. Musetti capisce che deve cambiare marcia e tornare a spingere la palla per primo, con più “cattiveria”. Ci prova e ci riesce nel secondo game, vola 30-40 e si prende un fondamentale contro BREAK grazie ad un erroraccio di Munar, un diritto in corridoio tirato con troppa fretta. 1 pari. Lorenzo torna a comandare, ma da 40-0 il game si complica di nuovo sotto la spinta e corse del rivale. Ai vantaggi Jaume è bravo a difendersi e contrattaccare. Si prende una palla break e la trasforma grazie ad un errore col diritto di Musetti, che cede 5 punti di fila. 2-1 Munar. Momento caotico del match, poco aiuto dal servizio per il toscano, di nuovo costretto a rincorrere, ma ha una buona reazione dalla risposta. Spinge in lungo linea e si porta 15-40. Il BREAK al termine di uno scambio durissimo, con un rovescio lungo linea clamoroso. Che giocata! 2 pari. Finalmente arriva un turno di battuta liscio, chiuso con un Ace (quanto è mancato l’aiuto della battuta). 3-2 Musetti. Dopo i quattro break in apertura, si torna a seguire i turni di battuta. Nell’ottavo game Munar commette due doppi falli ma Musetti non riesce ad approfittarne, per il 4 pari. L’azzurro attacca, bel piglio finalmente e così non si fa a sua volta attaccare. Con un Ace chiude il nono game, 5-4. La tensione sale sul 5 pari: Musetti inizia con un doppio fallo, poi una seconda “morbida” è aggredita dall’iberico, per il 15-30. Munar comanda e si prende di forza due palle break sul 15-40, profumano di MP… Un back di rovescio troppo lungo sul 30-40 costa a Musetti un BREAK che manda Munar a servire per chiudere. Lorenzo non ci sta, rincorre e poi cambia passo col suo rovescio, colpo fin troppo trattenuto dal secondo per un back che non gli ha portato nulla di buono. 0-30. Jaume perde totalmente di vista il campo sul 15-30, ecco due chance salva-vita sul 15-40. Prova a la risposta a tutta col diritto Musetti, esce di poco, 30-40; servizio e schiaffo al volo di Munar sulla seconda, parità. Avanti tutta, Munar chiude sul net e vola a match point. Lo manca con un diritto sparacchiato con fretta. No!!! Erroraccio di Lorenzo da metà campo, il diritto muore in rete, secondo MP Munar. Finisce con un diritto molto out di Musetti. Sconfitta a sorpresa ma meritata per Musetti, calato nettamente dall’avvio del secondo set dopo un primo parziale ottimo. Si poteva far meglio, c’era la chance concreta di andare a vincerlo questo torneo. Una sconfitta che deve far riflettere Musetti.
Statistica | Munar 🇪🇸 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 262 | 262 |
Ace | 2 | 9 |
Doppi falli | 4 | 4 |
Prima di servizio | 69/102 (68%) | 69/102 (68%) |
Punti vinti sulla prima | 47/69 (68%) | 54/69 (78%) |
Punti vinti sulla seconda | 17/33 (52%) | 11/33 (33%) |
Palle break salvate | 7/11 (64%) | 4/7 (57%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 16 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 150 | 142 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 15/69 (22%) | 22/69 (32%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 22/33 (67%) | 16/33 (48%) |
Palle break convertite | 3/7 (43%) | 4/11 (36%) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 16/19 (84%) | 8/13 (62%) |
Vincenti | 29 | 32 |
Errori non forzati | 43 | 38 |
Punti vinti al servizio | 64/102 (63%) | 65/102 (64%) |
Punti vinti in risposta | 37/102 (36%) | 38/102 (37%) |
Totale punti vinti | 101/204 (50%) | 103/204 (50%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 216km/h (134 mph) | 213km/h (132 mph) |
Velocità media prima | 194km/h (120 mph) | 195km/h (121 mph) |
Velocità media seconda | 160km/h (99 mph) | 158km/h (98 mph) |
TAG: ATP 250 Hong Kong 2025, Jaume Munar, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Però, da fuori dai 100 la sua posizione è diventata dai 30 ai 50 e poi massimo 15… niente male. Fra qualche mesetto è massimo 10
Sì gioca per vincere quando conta. E quando non si può vincere si cerca di fare il meglio. Quando conta.
Soprattutto conta l’Australian Open.
In generale conta la stagione.
La buona stagione di musetti nel 2024 è stata fatta soprattutto da 3-4 tornei, nessun 250.
E musetti è in linea con i tennisti del suo livello.
Se non ci fosse Sinner saremmo tutti ha osannare prima Berrettini e adesso Musetti…detto questo spero che i nostri giovani prendano spunto da Sinner, testa bassa, tanti sacrifici e pensare solo a migliorarsi….questa è una occasione importante per i tennisti italiani di salire di livello se non vogliono essere oscurati da un vero talento (in tutti i sensi)…. Musetti se non cambia atteggiamento, tanti tornei per tanti punticini, non potrà mai entrare nei primi 10 top Atp in maniera stabile, in un futuro non lontano, farà fatica a mantenere questa posizione di classifica, ci sono molti talenti e anche meno talentuosi che potrebbero superarlo
Chi ne capisce sarebbe quello che gli ha pronosticato una carriera tra i 25 e i 40 e ha nello stesso momento esaltato Arnaldi come vero numero Due (portandogli una sfiga stratosferica) e bollato Cobollino come meteora nei 100?
Perché se chi ne capisce scrive queste Str…amberie sono ben lieto di capirne poco…
Ah, appena Musetti arriva a Top14 (e arriverà molto più su) ti sommergo con tutte le tue str…amberie su di lui…
Buon anno Grock, auguri
… ma tu ti ricordi cosa faceva Fognini a 23 anni (non ancora compiuti)…
gli Sporadici…la categoria peggiore…
Quindi sempre fra i 30 ed i 50?
Se posso scegliere io mi sposo con Scarlett , prepara le carte.
Con questa sconfitta Musetti rischia fortemnete di perdere la 16esima posizione a favore di Hurkakcz, e con questo la possibilità di avere un calendario (relativamente) più agevole fino agli ottavi.
E’ da anni che ha il mental coach, lo volete capire che la testa centra poco, è la tecnica che lo frega…
di tutti i tennisti italiani nei 100( Sinner,Cobolli,Arnaldi,Sonego,Berrettini,Fognini,Nardi e Darderi forse anche Passaro e Bellucci fuori dai 100)l’unico che poteva perdere da Munar è Musetti!
@ tinapica (#4282437)
Oh porca pupazza, anche il correttore ci si mette!
Autorisposto, non Autorità posta!
@ gisva (#4282387)
Questo torneo non è la settimana prima di Melbourne: strategicamente era proprio quello giusto da provare a vincere per poi riconcentrarsi nelle prossime settimane in allenamento per presentarsi tirato a lucido e bello carico al primo Torneo Maggiore della stagione.
Lo sapevano benissimo anche lui e chi lo segue dato che scelsero apposta di iscriversi lì in Cina e non al ben più selettivo contemporaneo torneo australiano, anche se quello dà maggiori possibilità di acclimatarsi con la torrida estate australe.
Quindi far passare questa sconfitta per una logica conseguenza di una programmazione strategicamente finalizzata su Melbourne mi pare proprio una forzatura, giustificatrice a tutti i costi.
Non ho capito perché mi sia Autorità posto: l’intenzione era di rispondere a gisva.
Ora copincollo e ci riprovo.
@ tinapica (#4282280)
Questo torneo non è la settimana prima di Melbourne: strategicamente era proprio quello giusto da provare a vincere per poi riconcentrarsi nelle prossime settimane in allenamento per presentarsi tirato a lucido e bello carico al primo Torneo Maggiore della stagione.
Lo sapevano benissimo anche lui e chi lo segue dato che scelsero apposta di iscriversi lì in Cina e non al ben più selettivo contemporaneo torneo australiano, anche se quello dà maggiori possibilità di acclimatarsi con la torrida estate australe.
Quindi far passare questa sconfitta per una logica conseguenza di una programmazione strategicamente finalizzata su Melbourne mi pare proprio una forzatura, giustificatrice a tutti i costi.
Al solito, la prima la vince, la seconda la perde. Sto perdendo la speranza
Tartarini può anche restare, ma è essenziale affiancargli un mental coach. Lorenzo l’anno scorso ha perso 5 finali su 5, giocate su tutte le superfici, e vincendo appena il 58% della partite giocate. Di che parliamo?
Sono commenti di provocatori … Vanno ignorati
Bravo
E magari commentano sul risultato senza aver visto il match (che non avrebbero capito comunque)
Alcuni commenti sono tragicomici, pare che o sei il numero uno del mondo come Sinner o sei un fallito, una mezza schiappa che farebbe meglio a cambiare lavoro, se già sei un numero sei al mondo, come lo è stato Berrettini, sei bollato come mediocre o buon giocatore da circolo…. Un numero quindici come Musetti non ne parliamo…. Cosa sta li a fare???…Per coerenza immagino che tutti coloro che applicano questo metro di giudizio, nello sport come nella vita, siano il numero uno al mondo nel loro lavoro, con tanto di Ferrari Enzo sotto casa e Naomi Campbell come moglie….
Quindi si gioca a perdere? Che fai domani? Perdo, non sia mai che perdo energie per i prossimi appuntamenti..mi viene in mente Nadal che nessuno voleva incontrare in allenamento e si racconta di un Seppi disperato quando si è accorto che si era segnato Rafa sul campo di allenamento…
È così, la media vittorie tra i primi 50 è del 61% e Musetti dopo oltre 200 partite ha una media del 54%..nel 2024, il 58%…in carriera sopra il 70% ci sono cinque giocatori, ovvero Sinner, Diokovic, Alcaraz, Zverev e Medvedev…del resto è pieno di vincitori slam che si situano tra il 70 e il 60%..
@ Petergabriel (#4282395)
No, non era un campione quando ha battuto Diallo e non è una schiappa per aver perso con Munar.
Semplicemente ormai è un film che si ripete, quando deve fare il salto definitivo con un avversario alla sua portata si smarrisce malamente.
Nessuno pretende che vinca sempre con tutti i “Munar” del circuito…ma ogni tanto si!
p.s.adesso verrà fuori che Munar era l’erede di Nadal !
Ripeto: non si può perdere da Munar! È vietato dalle regole!
Esatto. Hai detto tutto.
Musetti può deludere solo i poco conoscitori di tennis che lo hanno eletto a vice Sinner, se non addirittura ad altro Sinner. Per chi invece ne sa qualcosa, e capisce bene come in un gioco di destrezza come il tennis (perché questo è il tennis, con buona pace dei mandinghi di Don Enzo) l’equilibrio emotivo ( scritto nel dna o nel proprio vissuto ma comunque purtroppo difficilmente “allenabile”) rivesta un ruolo determinante, capisce bene come Musetti, tecnicamente dotatissimo, atleticamente molto migliorato anche se tatticamente ancora carente, potrà ambire “SOLO” a quello che ha già raggiunto. Auguro a tutti i giovani praticanti tennisti di poter raggiungere un giorno i traguardi di Musetti: bello ricco e famoso, tra i più forti giocatori italiani. Se poi invece quando ci sediamo davanti alla tv vogliamo vedere la stratosfera, allora lì incontreremo Sinner e gli altri campioni stranieri come lui. Freddino giù al fiume? Ahahahahahaha
Mah….i soliti limiti…
Un campione quando batte Diallo,una schiappa quando perde da Munar,ma?
esattamente, a dimostrazione che qui c’è gente che scrive solo perchè ha in dotazione una tastiera e non ha nessuna cognizione di causa nel commentare il tennis.
Al “fisicita’ di Munar” ho smesso di leggere l’articolo e mi sono buttato direttamente sulla lettura dei commenti 😀
Anno Nuovo, vecchio Musetti!!!
@ morbius (#4282365)
Ma su questo siamo d’accordo mi sa un po’ tutti… più che altro magari non è la soluzione… ma direi che sarebbe davvero il caso di provare a vedere.. ljubo lo vedrei bene come supercoach…intestardirsi a non provare è inspiegabile.. anche perché si può sempre tornare indietro
Da quello che pensi tu, invece dissentono tutti i principali tennisti, che in queste settimane si preparano in modo diverso all’ Australian Open.
Poi è possibile che musetti parta lento come li scorso anno, ma sembra che guardiate il tennis da due giorni.
Quanti 250 hanno vinto lo scorso anno i top15?
Il problema è che se giochi in questa settimana per vincere il torneo, perdi energie importanti per le settimane successive.
Tipo Sansone
A mio parere se vinci facile il primo set e poi perdi con gente alla tua portata significa che non sei in grado di mantenere costante il livello di concentrazione e di spinta agonistica.
Ci vuole un team che lo “obblighi” a vincere le partite, che gli dica “in campo si va solo per vincere”.
Con il talento che ha Lorenzo, una guida tecnica senza timori reverenziali e disposta a scuoterlo veramente può fare la differenza e trasformarlo in un Campione.
Il tempo della zona comfort è ormai finito secondo me, a quasi 23 anni è ora di svoltare.
Peraltro Arnaldo è stato crocifisso ieri … Il disfattismo impera. La critica è sempre rispettabile quando articolata. Purtroppo non sempre…
Non sei noioso. Sei uno che ragiona, pensa e capisce quello di cui scrive.
C’è chi fa qualche analisi. Più o meno condivisibile ma sempre rispettabile
Poi ci sono i bavosi, i ringhiosi, i frustrati, i pavloviani, gli analfabeti funzionali, i calciofili esagitati, i troll …. Cui suggerisco di non rispondere nemmeno…
Ah comunque Novak ha appena perso da OPELKA…. evitiamo di crocifiggere muso.. che poi in realtà o notevoli miglioramenti nel servizio li ha fatti..ha ceduto mentalmente ma senza incazzarsi..vediamo come va agli australiani
Ti faccio notare che hai replicato esattamente 6 minuti dopo il mio post, nemmeno il tempo di leggere, che avevi già scritto il tuo inutile commento, totalmente svincolato dalla partita. Chi sarebbe quindi quello poco riflessivo? Non hai nemmeno notato che ho scritto “così”, ovvero, continuando in questo modo, la stagione sarà in salita, che è una logica deduzione dopo aver guardato il match, non è certo una previsione sulla stagione di Musetti.
Rifletti, prima di scrivere.
Per non parlare di Nole che le busca dalla sequoia del Michigan in due set.
Ad inizio stagione Djokovic può perdere Opelka, il Muso non può perdere da Munar?
Contro Munar sul cemento…A DIR POCO SCANDALOSO!!!!
si si, soprattutto Landaluce…
A costo di apparire noioso, ricordo che, a parte i primi 5-6 del ranking, gli altri in un anno fanno, a occhio e cazzotto:
4-6 tornei fra il buono e l’eccellente (il top 20 spesso ci piazza anche l’exploit)
8-10 tornei normali, cioé una o due partite vinte
6-10 tornei ciofeca, uscite al primo turno o al secondo ma battendo al primo la WC locale
E che Musetti l’anno scorso, prima di vincere due partite nello stesso torneo, ha dovuto aspettare Miami, al nono torneo stagionale.
Lasciamo perdere il solito ratto che riappare ad ogni sconfitta di Musetti, avesse un po’ di dignità si sarebbe già accomiatato da tempo chiedendo scusa. Ma non mi voglio occupare di muridi, ma di tennisti. Io continuo a pensare che la solidità mentale di Musetti passi dalla sua solidità tecnica, e non viceversa. Sinner ha acquisito solidità mentale dal miglioramento della battuta e di altro, ma soprattutto di quella. Cobolli (lasciamo perdere la brutta giornata di oggi) ha acquisito maggiore capacità di stare in partita dal un innegabile miglioramento in alcuni fondamentali, fra questi la battuta. Musetti non è ancora riuscito a migliorare in maniera apprezzabile, inutile negarlo.
Ps: Opelka stende Djokovic in 1h40′: non è che ieri Arnaldi non era andato poi così male?
come Sinner assodato che non ne abbiamo, ma neanche del livello di Fognini
Perdere con Munar mi rode particolarmente. Non c’è un altro più odioso di lui. E poi è particolarmente scarso, a mio avviso. Ma Musetti lo soffre, ormai è chiaro. Ci perde sempre (vabbè, tranne a Wimbledon, ma perderci sull’erba sarebbe veramente eccessivo).
Direi di smetterla una buona volta di prendere come riferimento Jannik Sinner, che è un autentico fenomeno, assoluto fuoriclasse, che riscriverà la storia del tennis. Bisogna mettersi in testa che abbiamo ottimi tennisti, che magari non arriveranno in top 10, ma che altri paesi ci invidiano. E poi, ci si dimentica che essere fra i primi 50 del ranking è tanta tanta roba.
l’Invincibile Armata sembra che stia tornando…ottima notizia!!
Cari amici, Munar lo conosciamo, io l’ho visto anche recentemnete dal vivo, si è irrobustito ripsetto a qualche tempo fa (è spagnolo, no?) ha lavorato molto sul piano atletico, resta un discreto giocatore da difesa, ma che sa cogliere gli attimi (un po’ alla Cerundolo, non a caso un’altra delle bestie nere di Musetti). Detto questo, Musetti, con una prima raramente definitiva, deve avere anche una seconda almeno accettabile. In risposta non è quasi mai in grado, non dico di attaccare, neppura sulla seconda, ma neanche di far partire uno scambio sufficientemente competitivo, che metta a sua volta in difficoltà l’avversario. E questo succede da tre anni. O vuol dire che non è proprio nelle sue corde, ed allora rasseniamoci, oppure, e mi baso proprio sulle esperienze altrui, dove sembrava non ci fossero possibilità (vedi il Sinner “piattiano”), la prospettiva di migliorare esiste. Questo rafforzamento si porterebbe dietro anche quello mentale, la minor ansia (problemi che aveva anche Sinner), la maggiore continuità durante la partita. Oggi ha saputo recuperare ben due volte (e stava per riuscirci una terza) il terzo set, con Munar che era lili per cedere (è stato anche vicino ad un terzo break sul 43), a questi livelli la battuta diventa lo strumento per la sterzata o per tenersi a galla nei momenti difficili. Ma è proprio quello che gli manca.
Se hai visto il match ad un certo punto Muso poteva portarla a casa solo col “tennis” perché,come ribadito in telecronaca,Munar ha espresso una forma atletica eccellente.Purtroppo anche il solo tennis necessita di gambe e la spinta e venuta meno.
Per ora l’unica stesa l’ha presa Cobolli che poi verrà beatificato , mentre con Musetti è la solita storia, pieno di odio ,bava alla bocca e pronti a giudicarlo al primo torneo ATP, eccolo il de profundis, poi giù con le solite accuse e consigli triti e ritriti dove vedo cattiveria ad personam.
Ma ha avuto una storia con il vostro compagno/a? Vi ha rubato i soldi Musetti?
Sembra che qualcuno non aspetti altro che perda.
Null’altro da aggiungere
In bacheca
Becu, ma gli rispondi pure seriamente al maestro federale avvocato giurista architetto in uno dei suoi stantii travestimenti?
😉
Gli Slam li vincono da sempre, in ogni epoca, in 3/4 al massimo, quindi averne 1 – Sinner – è già tantissima roba, altro che guardare altrove. Quanto ai 1.000 è una cerchia leggermente più ampia, così coem la top 10, ad oggi l’unico oggettivamente potenziale è Musetti e lo rimane nonostante la sconfitta odierna (come lo rimane Fils pur avendo perso malamente oggi da Muller).
Brutta sconfitta c’è poco da dire, poi giusto è il primo torneo dell’anno, la condizione può essere ancora da affinare, non bisogna fare drammi, però perdere sul veloce da Munar, che è ancora più terraiolo di Lorenzo, oltre che limitato tecnicamente, non è un bel segnale, soprattutto per il morale (e Musetti non è Sinner che oltre ad essere ad un livello diverso ha la capacità di resettare di fronte a qualsiasi sconfitta
siamo a inizio stagione, mi sembra presto per fare processi di tipo calciofilo che sinceramente sarebbero da evitare.
tra l’altro, se aveste letto i risultati di questi tornei ATP e WTA vedreste non poche sorprese, a dimostrazione che a inizio stagione la condizione atletica dei tennisti non è la stessa per tutti.
Esempio oggi: Fils che perde da Muller lo avreste pronosticato?
Come il suo epigono toscoromano, decisamente Musettino ……
Cioè:
leggo il titolo:
allora risulta che Munar ha più… “fisicità” del Muso ?
Non è che il nostro pur avendo “più fisico” è deficitario in molti altri aspetti ? 😉
Bah. 🙁
No comment per Lorenzo musetti, non arriverà mai tra i primi 10 al mondo.
@ Detuqueridapresencia (#4282268)
Ci sono chiaramente opinioni diverse sul valore potenziale di Musetti e su quali siano gli step.Walden cambierebbe staff e soprattutto quel legame con Tartarini,per altri non c’è niente da cambiare perché tanto non servirebbe.
Io so che è un lavoratore,vedo i progressi e accetto che la sua emotività a volte faccia riemergere le sue debolezze.
Fatico a capire chi mette pollice verso senza esprimere un concetto ma forse,al di là del tifo,non hanno proprio alcuna idea.E forse,a questo punto,meglio si limitino ai pollici rossi per non mostrare con chiarezza il nulla che conoscono.
Non ci credo
Sto pensando a quei poveretti da un anno e mezzo giù al fiume… chissà ancora per quanto tempo…. Aaaaahhh che disgrazia non capirne di tennis…
@ Scaino (#4282269)
Infatti avevo scritto “Aver randellato”, e non È stato randellato.
Una carriera alla Fognini fino a qualche tempo fa mi sarebbe sembrata limitativa per Musetti… Alla sua età Fabio non aveva ancora vinto nessun titolo Atp e non era nemmeno top 50. Ma adesso… visto come gli si stanno mettendo le cose sarebbe un auspicio beneaugurante. Perché se Lorenzo non riusce a battere Munar fuori della terra battuta significa, crudamente, che avrà difficoltà a vincere anche un 250 senza top.
A meno che non incontri quelle settimane di genio in cui gli riesca ogni cosa e possa dare sfogo al proprio talento e al proprio estro, come succedeva per l’appunto a Fabio (che in tal modo ha persino vinto un Masters). E allora… auguriamoci che possa essere così anche per Muso
@ gisva (#4282242)
Dissento.
Questi tornei, anche quelli insulsi come questo in Cina, danno pur sempre 250 punticini a chi li vinca, punti molto utili per scalare la classifica e poter affrontare i tornei che contano con miglior TdS.
Quindi, specialmente se si ha avuto un mese di tempo per prepararli e si è la seconda TdS (per di più con la prima già fuori) vanno vinti.
O, perlomeno, se si perde, data la superficie non favorevole (il che sarebbe già un problemone perché più della metà dei tornei sono su questa superficie), almeno si perda, sempre lottando, con chi di tale superficie sia specialista.
Ennesimo passo falso, il cui relativo disagio è acuito dal punteggio che descrive un incontro dapprima dominato da Musetti e poi sostanzialmente alla pari, probabilmente perso per pochi, decisivi, punti.
Il sospetto che Musetti abbia sentita anzitempo la vittoria in tasca e, conseguentemente, tirati i remi in barca troppo presto in me è forte.
E non va bene perché con ormai più di quattr’anni di esperienza nel circuito maggiore certi “colpi di testa” dovrebbero essere facilmente evitabili ed evitati.
A sua parziale discolpa posso aggiungere che Munar, dai pochi incontri fin qui disputati, sembra proprio aver iniziata quest’annata con un piglio ed una forza a lui prima sconosciuti.
Ma non si può trovare sempre una scusa!
Con tutto ciò: Forza Lorenzo!
Solita figura di m…
Carissimi entrambi io nel mio piccolo, nella lista di discussione sui programmi 2025 di Musetti avevo scritto proprio questo: lavorare sulla mancanza assoluta di approccio sia strategico che tattico alla partita e incapacità di dosare gli sforzi (mentali, intendo).
Puntualmente Musetti ci ha informato che avevamo ragione e che lunga è la strada verso il miglioramento mentale e strategico.
Che poi non sappia rispondere da top e che abbia un servizio incostante e una seconda palla imbarazzante, è qualcosa su cui il team tecnico dovrà pure lavorare.
Ma quello psicologico non va trascurato.
Ovviamente anche io mi beccherò il pollice rosso del fantasma del sito il cui nick oltraggia il “Re di Uruk”, personaggio di ben altro spessore.
E altrettanto ovviamente sarà una medaglia al valore averlo, il rosso.
“Randellato depensante”?
Non ho visto la partita ma 6-1 6-2 in 54’20” mi da l’impressione che un po’ di testa l’abbia anche usata e che l’unico randellato sia stato Cobolli: come direbbe qualcuno “una legnata pazzesca”.
Come si fa a perdere da quello scappato di casa di Munar, preso a pallate da Ciccio Passaro nel challenger di Genova…non ci siamo Muso
Va visto il match a mente fredda.A Munar va dato il merito di aver alzato il livello atletico,correva,non era passivo,se c’era da chiudere a rete lo faceva e errori non forzati molto pochi. In sostanza è cresciuto facendo il tennis che a Muso dà fastidio perché sulla lotta lui fatica visti i rischi che ha nel gioco.
Si,alcune scelte affrettate ma non poi tante, piuttosto troppe,troppe volte 0-15 ed un tennista del suo calibro (e del suo carattere) non può gestire di continuo perché diventa anche stressante emotivamente.
A tennis si gioca in due e va dato merito allo spagnolo di aver messo in difficoltà un Musetti credo un po’ duro muscolarmente (e difatti non si è mai incaxxato,quasi l’avesse messo in preventivo).
Dietro Sinner c’è solo la solita pattuglia azzurra che abbiamo sempre avuto. Non è il nulla ma senza Sinner non avremmo assolutamente gioie, questo si. È evidente. Nessuno dei nostri può ambire a slam, 1000 o alla top 10.
E più stupido ancora il fantasma che gli mette il pollice verde.
Comunque, vacciniamoci contro la stupidità (altrui), perché a ogni sconfitta di chiunque non sia Sinner il riflesso pavloviano degli stolti farà scrivere a pappagallo questa sesquipedale min….ta
Musetti cambia look e maglietta ma resta il solito incompiuto.
Per Musetti una buona carriera alla Fognini non mi dispiacerebbe. Dietro a Sinner il vuoto? Sperem de no.
Non so Muso, perdere ci sta ma dopo aver dominato il primo set anche no. Comunque sospendo il giudizio fino agli Australian Open, se arriva alla seconda settimana va bene.
Sacrosanto. Che poi, a ben vedere, chi ha fatto più punti nel match? Lorenzo. Manca la strategia nel match. Esempio. Il campanile alzato alle stelle è l’ultima chance della difesa, ma se vedi che Munar smasha perfettamente, tenta piuttosto un missile raso nastro sulle righe, che sicuramente andrà in rete o fuori, ma non dargli più lo smash in mano, per nessuna ragione. Io tuttavia vedo Musetti ben messo fisicamente. Scusate, non riesco a non tifarlo, è troppo bravo.
Ma aspettare qualche mese prima di dare giudizi?
Siamo alla prima settimana dell’anno, si prepara l’Australian Open.
Si sa che i 250 sono tornei di allenamento per i top20 (ma anche per i top50…), capisco che si aspettava il tennis giocato da tempo, ma aspetterei prima di dare giudizi.
Lascerei perdere la parte su Sinner che non c’entra niente, sul resto del messaggio, in parte condivisibile anche se prematuro visto che trattasi della seconda partita dell’anno.. diciamo che, per l’ennesima volta, quelli che, nei 250 danno spesso vincente Musetti sono smentiti ancora
I match vanno visti,il punteggio finale è buono per le statistiche.
Primo set bene Lorenzo e non bene Munar che subiva le iniziative solide del nostro,che serviva bene,andava di dritti pesanti e alternava il rovescio senza indietreggiare e senza andare troppo in inside in, evidentemente in fiducia col rovescio.Poi man mano lo spagnolo ha fatto lo spagnolo,solido, conservativo e se Musetti deve colpire più e più volte gli errori non possono che salire seppur non siano stati poi tanti.Troppi i primi 15 persi, questo non va bene ed il servizio è calato.Poi il tie-break mal gestito ed il terzo set più a ciapanò.
Aspetti positivi? Si: Più avanti in campo,prime giocate anche a cancellare palle break,non troppi ricamini, fondamentali più pesanti (dritto).
Credo che l’aspetto atletico,siamo in preparazione ad uno slam e ad un’intera stagione, abbiano inciso.
Io sono di natura prudente, ma da mesi mi sto allineando alla tua visione perché se un team perde 5 finali su 5 in una stagione, significa che è un team che non prepara i match. Non può essere solo colpa del player, perché lui in finale ci è arrivato. Per questo non sono d’accordo con te che gli manchino servizio e risposta, al nostro. Praticamente deve essere successo che l’avversario si è studiato Musetti nei particolari prima di ogni finale, è arrivato con le carte giuste e le ha calate una ad una in finale. Da parte di Lorenzo invece? Lasciato solo. A dirgli “ora spetta a te di vincere” o “spetta a te di prenderti la top ten” sarei capace anch’io.
Onestamente faccio fatica a spiegarmi questa sconfitta.
Il back, ahimè è un colpo che sul veloce al giorno d’oggi non paga.
L’unico che lo fa alla perfezione è Berrettini
Oggi la differenza l’ha fatta la velocità della seconda, 160 veramente improponibile sul veloce…..
Martin Sinner si è ritirato da un bel pezzo.
Martin Sinner si è ritirato da un bel pezzo.
Resto perplesso, avendo visto la partita non ha neanche giocato male in realtà, mi sembrava migliorato in varie cose, paradossalmente forse è lievemente peggiorato a rete.
Ha anche breakkato ripetutamente, ma ha perso troppo spessi il servizio.
Peccato, ero sicuro avrebbe vinto con Munar su cemento.
Son tre anni che tutti han cspito che Musetti deve mollare ,,, Tartarini… tranne Musetti stesso.
Contento lui…
@ Pinco (#4282206)
Cosa diavolo centra sinner? Commento oltraggiosamente e banalmente stupido
Il ciclo Tartarini andava chiuso almeno un anno fa, se aspetta ancora un anno ne butta via un’altro…
brutta sconfitta purtroppo^
i commentatori euforici nel primo set esaltavano la prova del Muso, dicendo anche che Munar era troppo scarso per questo Musetti.
Col passare del tempo crollo di Lorenzo e cominciavano le lodi per Munar,
Ma perchè si ha paura a dire che Lorenzo ha deluso ?
A me pare non basti giocare qualche colpo alla Federer per vincere le partite ma bisogna, se gli altri giocano sporco, trovare le soluzioni non incazzarsi col mondo.
Peccato, pensavo che dopo le uscite di Rublev e Fils potesse vincere il torneo.
Ennesimo commento assurdo tipico dei tifosi poco riflessivi che dopo una vittoria o una sconfitta pensano di conoscere il proseguo della stagione di un giocatore appena iniziata
Nel primo set ha fatto vedere tutti i suoi miglioramenti, poi quelle palle break sul finale del secondo lo hanno come svuotato ed ha giocato un TB pessimo , pauroso, contratto.
Nel terzo psicologicamente è tornato al vecchio, con le sue paure, con un tennis meno propositivo , vittima di sé stesso, etc… ma si è ripreso solo con il braccio, l’agonismo, mentre la testa era sempre al secondo set.
Le palle break nel finale che potevano riaccendere la speranza sono state sprecate non da Lorenzo 2024 ma da quello dello scorso anno che iniziò più o meno così.
Lorenzo è cresciuto, è migliorato nei fondamentali e tatticamente ma psicologicamente fa ancora fatica a passare sopra le sconfitte.
Non deve cambiare nulla, deve essere quello del primo set nonostante tutto.
Anno nuovo, musetti vecchio. Solite montagne russe dentro una partita. Troppe chiacchiere, di sinner ce n’è uno solo.
Io parlerei di gestione strategica del match. Lorenzo è un campione, ma ho sempre più l’impressione che gli unici a supportarlo siano i suoi tifosi. Direi che il ciclo Tartarini potrebbe anche essere chiuso a fine anno, se non si vedranno passi in avanti in termini di risultati. Insistere ulteriormente mi sembrerebbe illogico.
riflettere magari cambiando qualcosa o qualcuno…
Anno nuovo musetti vecchio…
A suggellare l’orribile mattinata, Caporetto per i nostri colori ma pure per l’umano intelletto, sottolineo l’imbarazzante gesto di Machac a fine match, quando, in piena non coscienza di sé, si porta il dito alla tempia, come a dire che ha usato la testa e le trame strategiche… dopo aver randellato depensante per tutta la gara.
Musetti inquietante, oggi ha dimostrato che non ha fatto nessun miglioramento nella gestione mentale del match, così il 2025 sarà inevitabilmente in salita.
mi chiedo sempre come fa Musetti a perdere ste partite