ATP 250 Hong Kong: Musetti out, domina il primo set, poi cala e subisce la rimonta e fisicità di Munar
Non una gran mattinata per il tennis azzurro. Dopo la netta sconfitta in United Cup, anche a Hong Kong arriva una grande “L”, oggettivamente inattesa. Dopo un primo set davvero ben giocato, rapido e offensivo, era impensabile ipotizzare una sconfitta di Lorenzo Musetti. Purtroppo il toscano (testa di serie n.2 del torneo) dall’avvio del secondo set cala nell’intensità, fisica e di gioco, concede campo e tempo ad un Jaume Munar in grandissima condizione atletica che, giocando un tennis monocorde ma assai consistente e dinamico, rimonta e batte al foto finish del terzo set l’azzurro per 2-6 7-6(4) 7-5 nei quarti di finale dell’ATP 250 asiatico. È una brutta sconfitta per Musetti visto come aveva condotto il primo set: forte di un servizio costante, ha controllato il tempo di gioco con palle veloci e un primo colpo di scambio profondo ed efficace. Pochi errori governando con ampio margine, tanto che il maiorchino è stato costretto a rincorrere e giocare sempre da posizioni scomode. Purtroppo tutto è cambiato dall’avvio del secondo set. Lorenzo ha perso intensità, si è come bloccato su ritmi solo discreti, braccio meno sciolto e palle assai meno incisive e così ha perso il controllo dello scambio.
Munar è stato bravo a capire il momento, avanzare la sua posizione e martellare con i suoi colpi, non sempre precisi ma più ficcanti e profondi. Lorenzo a tratti ha ritrovato qualità ed ha vinto i punti più belli, ma sono state solo fiammate isolate, non sufficienti a riprendersi la miglior posizione sul campo e il comando delle operazioni. È scivolato in difesa, un retrocedere lento ma inesorabile, tanto che i suoi contrattacchi non sono bastati a fargli riguadagnare il comando. È calato anche al servizio, non tanto come percentuali ma come efficacia, con pochi punti gratis e troppe palle comode da aggredire per il rivale, salito terribilmente per convinzione e forza fisica. Decisivo il break subito da Musetti sul 5 pari del terzo set, un game con zero aiuto dal servizio e, purtroppo, un’attitudine poco aggressiva che ha pagato con la sconfitta.
Munar ha meritato il successo. Pur con i suoi limiti evidenti di sensibilità, di gestione di certe fasi di scambio, Jaume ha messo in campo tutta l’energia – tanta – che covava nel suo corpo, è stato bravo a fiutare “sangue” e trasformare la partita in una lotta, punto su punto, un territorio che Musetti non ama. Quel che spiace nella prestazione di Lorenzo è il calo netto sofferto dopo un set brillante, e come non sia riuscito a capitalizzare le sue reazioni (ha strappato alcuni contro break) imponendo la propria maggior classe tecnica. Quando Musetti è riuscito a ritrovare massima spinta, una risposta aggressiva e colpi pesanti con i piedi quasi in campo, è stata netta la differenza col rivale. Purtroppo è mancata la continuità nella spinta, la forza fisica e mentale di insistere e far sentire la sua maggior qualità, pagando i momenti di attendismo. Esempio il tiebreak del secondo set: era da giocare con altro piglio.
Due gli aspetti tecnici che più hanno contribuito alla sua sconfitta. In primis, la difficoltà dal secondo set nel giocare un primo colpo di scambio consistente. Tutto è nato anche da un servizio meno incisivo, ma se nel primo set col diritto dal centro ha fatto più o meno quel che voleva, spostando l’avversario a destra e a manca, dal secondo set non c’è più riuscito ed è stato lui costretto a spostarsi tanto e rincorrere. L’altro punto dolente è stato un uso eccessivo e per niente efficace del back di rovescio. Lorenzo è un campione nel cambiare ritmo, rallentare e quindi cambiare passo, spaccando le gambe e lo scambio; tuttavia per essere efficace in questa situazione è indispensabile che il back di rovescio sia ficcante, basso, bello profondo o molto laterale (stretto incrociato o vicino alla riga in lungo linea), altrimenti un tennista così rapido come Munar ha buon gioco nell’avventarsi sulla palla e spingere forte, prendendo così il controllo dello scambio. Questo è successo troppe volte dal secondo set, e poco lucido è stato Lorenzo a non capire questa situazione, oppure non è riuscito a tenere la spinta col rovescio abbastanza da non dover rallentare. Infatti proprio col rovescio l’azzurro ha tirato alcuni vincenti clamorosi, ma troppo spesso in scambio è stato conservativo, e questo l’ha pagato a caro prezzo.
Bravo Munar, davvero scattato in gran forma ad Hong Kong. Peccato per Musetti, c’era spazio per volare in semifinale e provare vincere questo torneo. Non giocherà ad Auckland, ora testa e gambe agli Australian Open.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’incontro inizia con un Munar molto deciso, pronto a spostarsi sul diritto e caricare il colpo a tutta. Il primo big point è di Musetti, la sua accelerazione di rovescio lungo linea che fulmina lo spagnolo e vale a Lorenzo l’1 pari. Nel terzo game l’azzurro cambia ritmo: blocca Munar a sinistra e rischia un attacco in contro tempo chiuso con una volée perfetta. Jaume sente la pressione, sbaglia malamente un rovescio offensivo da tre quarti campo (posizione non facile) e si ritrova sotto 0-40. Il BREAK arriva subito con una risposta bloccata di rovescio che disegna il campo in lungo linea, esecuzione favolosa. 2-1 e servizio Musetti, bravo ad alzare il livello e scappare avanti con ben 10 punti di fila, per il 3-1. I punti di fila diventano 12, terribilmente soldo e preciso Lorenzo, con Jaume incapace di trovare lo spazio per fare il punto e sbaglia per primo. Un servizio esterno interrompe la serie dell’azzurro, ma un altro errore costa a Munar il 15-40 e due palle break. Fantastico lo schema di Musetti sul secondo: fa correre Munar, poi passa da difesa ad attacco con un rovescio splendido in lungo linea e chiude con un altro rovescio in contro piede. Doppio BREAK, 4-1 Musetti. Il toscano si porta 5-1 al termine di un game laborioso (rimonta da 0-30), sempre solido e attento nella spinta, quindi inizia il game #7 con un’altra risposta di rovescio vincente splendida, che timing d’impatto. Munar torna a vincere un game, quindi Musetti con un altro turno di servizio impeccabile chiude il set 6-2. Sicuro, consistente, vincente, un gran bel Musetti. Solo sei punti persi nei suoi game, mai una scelta di gioco sbagliata.
Lo spagnolo cerca la massima spinta all’avvio del secondo set per porre problemi a Musetti. Lorenzo scatta un filo più lento rispetto al monumentale primo set, ma rimonta nel suo primo turno di battuta da 0-30, portandosi 1 pari. Si incita visivamente l’azzurro, è il momento di tenere massima l’attenzione e intensità per tenere a distanza l’avversario. Anche nel quarto game Musetti è costretto a risalire la corrente, il diritto è meno pesante rispetto al primo set e Munar ha spazio per entrare e creare problemi al mostro giocatore. Nel quinto game solo errori, fino al 2 pari con Musetti bravissimo a crederci, correre a tutta verso destra e tirare un passante di diritto impossibile che gli vale la palla break sul 30-40. Jaume attacca e chiude col doppio smash. 3-2 Munar. Gli alti e bassi di Lorenzo continuano, qualche palla di troppo giocata con meno intensità, tanto nel sesto game sbaglia una volée (non facilissima) sul 30 pari e concede la prima palla break del match. La cancella con un diritto incisivo cross da destra, finalmente la palla è bella potente. Altro game laborioso, ma Musetti impatta 3 pari. Lorenzo gioca con meno intensità rispetto al primo set, ha perso il controllo dei tempi di gioco, tanto che sul 5-4 si fa aggredire dal rivale e si ritrova sotto 0-30, a due punti dal set Munar. Si aggrappa a servizio e diritto “Muso”, eccellente il cross dal centro che gli vale il 30 pari. L’Ace arriva al momento ideale (quinto nel match), poi scambio solido e 5 pari. Bellissimo il primo punto dell’undicesimo game: si difende Lorenzo e quindi cambia marcia con un diritto tirato da oltre il corridoio. Tuona il diritto di Musetti nel game, la palla è potente e profonda e Munar non riesce più a comandare. 15-30. Sente tutta la pressione Jaume e commette un grave doppio fallo, gli costa il 15-40 e due palle break. Attacca con coraggio il maiorchino e pizzica la riga sulla prima; ottimo servizio esterno sulla seconda, si salva con il canonico “Vamos” urlato a pieni polmoni. L’equilibrio non si spezza, è tiebreak. Munar è più aggressivo, strappa un punto in risposta con una smorzata precisa (2-0), poi Musetti sbaglia malamente un rovescio colpito con poco equilibrio, 3-0 per lo spagnolo con due mini-break. Comanda Jaume dal centro del campo, Lorenzo non riesce ad entrare e ribaltare l’inerzia. 5 punti a 0. Finalmente Musetti riprende vigore, due ottimi servizi e poi un diritto pesante e vincente, 5-3. Munar attacca e chiude di volo, 6-3, tre set point consecutivi. Regala Lorenzo sul secondo, una volée che sbatte sul nastro dopo una difesa estrema dello spagnolo. 7 punti a 4, si va al terzo set. Evidente il calo di intensità di Musetti, Munar ha guadagnato campo e condotto il set, vincendolo con merito.
Munar parte a spron battuto nel terzo parziale, spinge come un forsennato e Musetti ha difficoltà nell’arginarlo. Il toscano si ritrova sotto 0-40 nel game di apertura. Bruttissimo il diritto di Lorenzo sul 30-40, una palla in manovra decolla e c’è un BREAK in apertura che conferma come lo spagnolo sia in controllo, più intenso e offensivo. Musetti capisce che deve cambiare marcia e tornare a spingere la palla per primo, con più “cattiveria”. Ci prova e ci riesce nel secondo game, vola 30-40 e si prende un fondamentale contro BREAK grazie ad un erroraccio di Munar, un diritto in corridoio tirato con troppa fretta. 1 pari. Lorenzo torna a comandare, ma da 40-0 il game si complica di nuovo sotto la spinta e corse del rivale. Ai vantaggi Jaume è bravo a difendersi e contrattaccare. Si prende una palla break e la trasforma grazie ad un errore col diritto di Musetti, che cede 5 punti di fila. 2-1 Munar. Momento caotico del match, poco aiuto dal servizio per il toscano, di nuovo costretto a rincorrere, ma ha una buona reazione dalla risposta. Spinge in lungo linea e si porta 15-40. Il BREAK al termine di uno scambio durissimo, con un rovescio lungo linea clamoroso. Che giocata! 2 pari. Finalmente arriva un turno di battuta liscio, chiuso con un Ace (quanto è mancato l’aiuto della battuta). 3-2 Musetti. Dopo i quattro break in apertura, si torna a seguire i turni di battuta. Nell’ottavo game Munar commette due doppi falli ma Musetti non riesce ad approfittarne, per il 4 pari. L’azzurro attacca, bel piglio finalmente e così non si fa a sua volta attaccare. Con un Ace chiude il nono game, 5-4. La tensione sale sul 5 pari: Musetti inizia con un doppio fallo, poi una seconda “morbida” è aggredita dall’iberico, per il 15-30. Munar comanda e si prende di forza due palle break sul 15-40, profumano di MP… Un back di rovescio troppo lungo sul 30-40 costa a Musetti un BREAK che manda Munar a servire per chiudere. Lorenzo non ci sta, rincorre e poi cambia passo col suo rovescio, colpo fin troppo trattenuto dal secondo per un back che non gli ha portato nulla di buono. 0-30. Jaume perde totalmente di vista il campo sul 15-30, ecco due chance salva-vita sul 15-40. Prova a la risposta a tutta col diritto Musetti, esce di poco, 30-40; servizio e schiaffo al volo di Munar sulla seconda, parità. Avanti tutta, Munar chiude sul net e vola a match point. Lo manca con un diritto sparacchiato con fretta. No!!! Erroraccio di Lorenzo da metà campo, il diritto muore in rete, secondo MP Munar. Finisce con un diritto molto out di Musetti. Sconfitta a sorpresa ma meritata per Musetti, calato nettamente dall’avvio del secondo set dopo un primo parziale ottimo. Si poteva far meglio, c’era la chance concreta di andare a vincerlo questo torneo. Una sconfitta che deve far riflettere Musetti.
Statistica | Munar 🇪🇸 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 262 | 262 |
Ace | 2 | 9 |
Doppi falli | 4 | 4 |
Prima di servizio | 69/102 (68%) | 69/102 (68%) |
Punti vinti sulla prima | 47/69 (68%) | 54/69 (78%) |
Punti vinti sulla seconda | 17/33 (52%) | 11/33 (33%) |
Palle break salvate | 7/11 (64%) | 4/7 (57%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 16 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 150 | 142 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 15/69 (22%) | 22/69 (32%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 22/33 (67%) | 16/33 (48%) |
Palle break convertite | 3/7 (43%) | 4/11 (36%) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 16/19 (84%) | 8/13 (62%) |
Vincenti | 29 | 32 |
Errori non forzati | 43 | 38 |
Punti vinti al servizio | 64/102 (63%) | 65/102 (64%) |
Punti vinti in risposta | 37/102 (36%) | 38/102 (37%) |
Totale punti vinti | 101/204 (50%) | 103/204 (50%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 216km/h (134 mph) | 213km/h (132 mph) |
Velocità media prima | 194km/h (120 mph) | 195km/h (121 mph) |
Velocità media seconda | 160km/h (99 mph) | 158km/h (98 mph) |
TAG: ATP 250 Hong Kong 2025, Jaume Munar, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
@ Marco Tullio Cicerone (#4282862)
Lascia perdere.E poi il detto latino “Risus abundant in ore stultorum” è validissimo.
post cancellato, tanto è inutile.
@ massivitto (#4282596)
peggio di musetti solo quelli che mettono pollici senza la capacità di argomentare
@ Sporadico (#4282758)
Attenzione a scherzare col fuoco…
Nun capita. Maaa, se capita (e Musetti su terra rossa, come già dimostrato ad Amburgo ed alle Olimpiadi, può anche imbroccare la settimana giusta)?
Giustamente questo commento verrebbe rievocato e non come profetico, signor (già signora, in quest’epoca fluida) Sporadico.
Forza Lorenzo!
@ Marco Tullio Cicerone (#4282643)
Beh…AugerAliassime edizione 2024 un po’ brocco lo era.
L’impresa in quel torneo olimpico, data anche la superficie, Musetti la compì battendo Zverev.
dove?
Marco Tullio Cicerone in finale ai prossimi internazionali di Roma!!!
E rispondo a qualche discorso: è una brutta sconfitta, è ovvio, ma dire cose a caso come “è finito”, “al massimo n° 50” (nei commenti all’altro articolo) ma vi rendete conto delle stupidaggini che scrivete? Se fosse al massimo da n° 50 non sarebbe n° 17 e nei trenta da 2 anni e mezzo, se fosse finito un tennista del 2002 sarebbe solo per infortuni tanto gravi da impedirgli di giocare ad alto livello.
“Non entrerà mai nei 10”: forse, il futuro non lo conosce nessuno ma c’è entrato Fognini quando nessuno ci sperava più e i suoi problemi di atteggiamento in campo erano anche peggiori di quelli di Musetti. Mai è una parola definitiva, bisogna usarla con circospezione. Tanto più che tecnicamente e atleticamente le possibilità ci sono.
“Anche quest’anno non vincerà nemmeno i challengers” (scritto così anche se in italiano il plurale delle parole straniere è invariante): è appena iniziato l’anno, può darsi che sia vero ma un po’ di cautela no?
E infine perché nel valutare la seppur giovane carriera di Musetti finora le olimpiadi non dovrebbero contare? Perché ha vinto la medaglia di bronzo e allora non vale? Non danno punti ATP ma non le ha vinte lo scemo del villaggio e la medaglia d’argento non era un cretino qualsiasi. E insieme a loro sul podio c’era Musetti che ha battuto Fritz, Zverev e nella finale per il bronzo Auger Aliassime, non proprio una manica di brocchi.
Fanno tristezza come come un calzino spaiato.
@ gisva (#4282479)
Cioè, a Musetti, giocatore di richiamo ma certo non una stella del firmamento della racchetta, avrebbero passato un compenso sottobanco per partecipare a questo torneo cinese?
Non so, mi fermo qui per manifesta ignoranza.
@ Petergabriel (#4282599)
Vi ricordate il buon Alan Karatsev? Anni fa’ in un’intervista disse ” non c’è niente di peggio per un tennista diciassettenne ( aggiungo io: ora ventiduenne) che fargli credere di essere il nuovo Federer”. Come tennista Karatsev ora è scivolato oltre il duecentesimo posto, ma com’è saggio veggente credo si meriti il podio.
@ Nevskij (#4282568)
Giocatori che altri paesi ci invidiano …chi?i russi,?gli americani?i cechi?e tra un po’vedrai i francesi
che pena musetti .. munar è un tipo di giocatore con cui dovrebbe passeggiare .. che pena!
Anche quest’anno non vincerà nemmeno i challengers come l’anno scorso. Non ha migliorato la seconda di servizio che é scadente. La posizione in campo 6 metri dalla linea di fondo, l’atteggiamento passivo ed una fragilità mentale lo penalizzano. Lui non vuole cambiare Tartarini che non riesce a migliorare i suoi punti deboli.Peccato per lui perché nonostante questi difetti é top 20.Se non cambia vincerà pochi tornei in carriera.
Sporadici quando vince
Ciarlieri quando perde
Cialtroni sempre
Una tristezza color pantone di quest’anno
È ancora giovane. Come ha scritto Pier c’è ancora spazio per arrivare al suo apice.
In bacheca
Le Olimpiadi nel tennis non le calcolo. E, francamente, con uno come te non vale la pena spiegarne le ragioni. Quanto a Wimbledon, se i sorteggi gli vanno come l’anno scorso, Musetti vincerà proprio, altro che semifinale.
Quanto alle brasiliane al Carnevale di Rio, francamente tutta questa euforia non l’ho vista. Personalmente, poi, non gioisco mai delle sconfitte di un giocatore italiano, nemmeno dei meno simpatici come Musetti. Rido a crepapelle, invece, nel sentire il livore nei miei confronti di certi poveretti (che, evidentemente, nella vita hanno solo il forum…) perché sul miglioramento del BR di Musetti si sono giocati la reputazione! Ahahahaha fantasticooooo!!! La mia vita è già discretamente allegra (sgraaaaat…) ma ti giuro che da quando sono sporadicamente in questo forum sono diventato persino incontinente! Dai bello, su, vai anche tu giù al fiume ad aspettare il mio cadavere… più siete, più rido
@ Nevskij (#4282568)
Manu09 in semifinale quest’anno al Roland Garros!!!
Chissà se sei meglio come troll o rimast
Qualsiasi cosa abbia fatto Fognini, non vuol dire che Musetti la rifarà. Io leggo commenti di futuro top 10-top 12. Mah, uno così labile di testa è un miracolo che stia dove sta
A Roma se dice: la voi butta’ ncaciara…
Non ti salvi nemmeno se resta 15 per tutta la carriera. O 14 o resti giù al fiume, con i tuoi degni compari.
Adesso vedrai cosa ti succede per quello che hai detto…
Detuqueridapresencia, Walden, Marco M, Domy1973, Velenopuro, Manu09 (e ne sto dimenticando qualcuno) SUONATE LA CARICAAAAAAAAAAA!!!
Lorenzo il Modesto è questo… brilla con Djokovic, Fritz e Zverev, si gasa, straparla e poi subito dopo arriva la stesa. Niente, è corridore da grandi classiche, ma quando si arriva alle corse a tappe diventa un anonimo gregario, assorbito dal gruppo. Niente più, niente meno.
@ Marco M. (#4282465)
Purtroppo Marco si tratta più che di ignoranza di presunzione,espressa spesso da gente che dimostra di non aver compreso che cosa sia questo sport.Se infatti è tecnico,complesso,duro quale elemento serve più di ogni altra cosa ? L’esperienza e questa non la insegna nessuno perché occorre cadere più volte per rialzarsi come si deve.
Io non dico che Lorenzo se la giocherà per la top 3 ma che un un 22enne abbia già raggiunto l’apice della carriera fa ridere i polli.Wawrinka,per dire,a 22 anni era 29 del mondo.Ora,per dire,Robredo è arrivato al 5° posto e se mi si consente io credo che Muso abbia qualità importanti e visto che ormai si è maturi a 28/30 anni credo che un nostro giocatore (che evidentemente non è di tutti) abbia modo e tempo di migliorare tecnicamente/tatticamente/mentalmente come tutti i giovani talentuosi.
Chi anziché guardare il suo percorso auspicando i miglioramenti non perde un secondo ,ad ogni sconfitta,per ricordare a tutti quanto sia malevolo,merita l’assoluto oblio.
Anche quando sarà smentito perché un conto è togliersi il sassolino dalla scarpa ma togliersi altro da sotto la suola non è altrettanto semplice.
Soggetti dall’animo misero e senza vergogna …
Quando Musetti vince il bronzo alle Olimpiadi o arriva in semi a Wimbledon, sembrano estinti
Quando Musetti perde a un secondo turno, sembrano le brasiliane al carnevale di Rio
Che vita triste la vostra
Ne consegue che i criteri per valutare un giocatore sono diversi, le percentuali di vittorie, i risultati, il ranking compreso l’elo ranking che ritengo il più equilibrato.. se prendi Popyrin direi male come percentuale (n. 31 per percentuali di vittorie nelle 52 settimane mentre Musetti che non ha vinto tornei è al n. 25) e come elo ranking poi trova il jolly e vince un master 1000 e si ritrova con un ranking che non rispecchia del tutto il valore del giocatore..
Francamente dovrebbe essere Giampi ad insultarti, ho fatto la media dei primi 50 nelle ultime 52 settimane e la media è 59,80 %, quindi non molto lontana da quanto scritto dal nostro Giampi. Musetti è a 58,8, quindi leggermente sotto la media. Ma sotto questa media, fra i primi 20 ci sono anche Tiafoe e Fils, ed appenna sopra, 62% Rublev. Gli unici all’80% o sopra sono Alcaraz e Djokovic, sopra o uguale a 70% Berrettini, Paul, Dimitrov e Zverev. L’unico sopra il 90%, credo sia superfluo dirlo, Sinner.
Autorizzo tutti ad insultarti.
Più nel dettaglio Musetti è intorno alla 210 posizione all time mentre è sesto in Italia dopo Bertolucci e prima di Fognini che gira sul 52.5%..per il resto i giocatori che citi dimostrano che quando un giocatore vince la metà delle partite significa che è un ottimo giocatore infatti in Italia abbiamo avuto almeno un ventina di giocatori nei primi 20-30 e molti come Cecchinato, Seppi, Camporese, Cancellotti nei primi 18 ma con un record ampiamente sotto il 50%..
Doppiamente falso, dove le prende le stats?
Musetti è 25° in questa speciale classifica ultime 52 weeks w/l, dati ATP.
Tra i tanti ha davanti Fils e Tiafoe, tanto per dire.
Grazie ti voglio bene anche io.. i dati si riferiscono alle 52 settimane e li trovi su tennisabstract…ovviamente quelli della carriera sono diversi..un abbraccio.
Detu.. su Musetti condivido molto il tuo pensiero, a volte sembra che difenda solo Sinner ma su Musetti vedo un vero talento (anche se troppo emotivo mentalmente che lo penalizza moltissimo) che nonostante Sinner faccia da esempio, si accontenta del livello raggiunto (comunque di ottimo livello) e potrebbe davvero essere più vicino a Sinner
@ Marcoarmani (#4282263)
Nardi si
TENNISTA FINITO
Tartarini non serve più a nulla da molto tempo. Se vuole dire la sua con serietà se lo deve togliere di dosso e iniziare un Altro percorso, ma subito, ora. Altrimenti ci si affida solo alla sperabile bella giornata in cui il suo immenso talento gli consegna la vittoria su un piatto d’argento. Così non va.
@ Giampi (#4282414)
Tabilo 50% ranking 23
Popyrin 45.37 % ranking 24
Machac 55% ranking 25
Lehechka 53.44 % 26
Thompson 46.82% 27
Baez 51.12% ranking 28
Hai scritto media del 61% primi 50… ma da che fonti prendi informazioni? da un mitomane a caso sottocasa? magari… peggio.. inventi totalmente.
Vorrei insultarti ma non servirebbe a farti smettere di scrivere cavolate.
Ora sai che hai scritto una boiata colossale. Fanne tesoro.
Si è sommerso da se da tempo, caro Marco (sempre contento che tu ci sia, anche scrivessi la più grande stronzata, sempre meglio se detta da te), solo che come certi lombrichi, riemerge dal suo stesso prodotto.
Probabilmente musetti ha scelto questo torneo per l’ingaggio più che per puntare a vincerlo.
Si giocano al top una decina fi tornei all’anno. Nel resto ci si allena e si monetizza come si può.
Se esce fuori qualche risultato, bene, ma non è così determinante.
Alcuni, qui, parlavano di scalata alla top 10. Dalle prime avvisaglie mi sembra il solito Musetti