Cinque grammi aggiunti alla racchetta di Carlos ATP, Copertina

Alcaraz pronto l’Australia, con una racchetta più pesante e novità tecniche

02/01/2025 16:50 34 commenti
Alcaraz in allenamento in Spagna (foto Marca)
Alcaraz in allenamento in Spagna (foto Marca)

Sinner e Alcaraz stanno per sbarcare in Australia per il canonico inizio della nuova stagione. Jannik è partito da Nizza direzione Melbourne: il n.1 del mondo arriverà domani “down under” e ha scelto di non disputare tornei pre Australian Open, concentrandosi sino al 31 dicembre sugli allenamenti, e quindi riscaldando il motore per la difesa del titolo negli eventi della settimana che apre il primo major stagionale (giocherà due esibizioni, con Popyrin martedì e poi Tsitsipas al venerdì). Simile la scelta di Carlos Alcaraz, in procinto di lasciare l’Academy di Ferrero e sbarcare in Australia. Dalla Spagna arrivano due interessanti novità sul conto del più giovane n.1 della storia. Secondo quanto riporta il quotidiano Marca, Alcaraz nelle ultime settimane ha lavorato su di una nuova meccanica al servizio e sui materiali, convincendosi di utilizzare un telaio leggermente più pesante per produrre colpi ancor più potenti.

Non una grande differenza, si parla di 5 grammi, che tuttavia possono rappresentare una configurazione diversa per distribuzione del peso, sforzo agli impatti e sensazioni. Come ha spiegato il Samuel Lopez, new entry nel team di Carlos, “È un altro aiuto per colpire più forte. Con l’accelerazione che ha nei colpi, ne guadagnerà in potenza e peso della palla. Vista la sua qualità di impatto, con una racchetta con più peso, colpendo la palla in anticipo puoi sfruttare meglio la forza di come ti arriva. Si sta notando molto in questi giorni in particolare in risposta”. I 5 grammi sono stati posti nella parte neutra del telaio, in modo da non cambiare il bilanciamento generale; è il modo più utilizzato quando si intende cambiare ma non stravolgere. I tennisti sono spesso assai diffidenti nel cambiare configurazione di racchetta e corde, ma la off-season è il momento ideale per testare qualcosa di nuovo. Dalle parole di Lopez sembra che Carlos sia rimasto soddisfatto della novità, tanto da provarla subito in uno Slam.

L’altra novità riguarda il movimento del servizio, in particolare la fase di caricamento della racchetta. Dopo le settimane di allenamento svolto in Spagna all’Academy di Villena e in parte negli USA, Alcaraz ha affinato il movimento della battuta a caccia di un gesto più fluido, eliminando l’attimo di pausa del braccio quando questo passava all’indieto per caricare l’impatto verso la palla. Una spinta quindi più continua che dovrebbe aiutarlo a trovare maggior sicurezza e magari anche velocità. Nella breve clip che riportiamo – datata 29 dicembre – si nota in effetti come la racchetta di Alcaraz quando si porta all’indietro per il caricamento non si ferma più come in passato, e come il telaio esegua uno swing non solo più rapido ma anche meno ampio, risalendo velocemente verso l’alto.

 

Spesso cambiare il servizio è faccenda complicata. La battuta è l’unico colpo che si gioca senza ritmo, tutto va fatto in modo autonomo e moltissimo parte dalla testa, dalla disciplina nel replicare in modo perfetto un’accelerazione il più possibile potente e precisa verso la palla. Cambiare la battuta per tanti giocatori ha rappresentato un passaggio difficile, a volte traumatico. Non resta che attendere l’avvio degli Australian Open (12 gennaio), per valutare queste novità nel tennis dello spagnolo, che a Melbourne sarà a caccia del primo successo nel torneo, l’unico Major che manca al suo ricchissimo palmares.

Marco Mazzoni 


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34 commenti. Lasciane uno!

Pier no guest 04-01-2025 09:53

Scritto da Purple Rain

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Scritto da Pier no guest

Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

È inutile che cerchi di spiegargli qualcosa, è duro di comprendonio e insiste sempre sugli stessi argomenti. Ma poi che vuol dire Yannik su telaio e corde ha grandi margini di miglioramento mentre Alcaraz è al limite? Pura idiozia. Comunque 5 grammi non in testa sono solo un piccolo cambiamento, non aumentano di molto l’inerzia, lo swingweight.

Concordo, è tempo perso.Difatti anche su un noto sito è stato in merito rimbalzato anni fa.
Poi già confondere Dunlop con Donnay non è male…

Comunque sembra che Alcaraz abbia piazzato i 5 grammi negli steli sopra il manico, probabilmente per aumentare il twistweight senza toccare la balance e il swingweight.

Però il TW non lo incrementi con dei pesi posti a ore 3 e 9? Se vai al manico mi risulta che quella torsione non ne venga alterata

Vero, comunque con piombo negli steli un po’ aumenta, non come ad ore 3 e 9, ma probabilmente lui non voleva aumentare troppo lo sw per non rallentare la velocità della testa della racchetta.

Lo spieghiamo a Duccio?

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Purple Rain 04-01-2025 03:08

Scritto da Pier no guest

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Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

È inutile che cerchi di spiegargli qualcosa, è duro di comprendonio e insiste sempre sugli stessi argomenti. Ma poi che vuol dire Yannik su telaio e corde ha grandi margini di miglioramento mentre Alcaraz è al limite? Pura idiozia. Comunque 5 grammi non in testa sono solo un piccolo cambiamento, non aumentano di molto l’inerzia, lo swingweight.

Concordo, è tempo perso.Difatti anche su un noto sito è stato in merito rimbalzato anni fa.
Poi già confondere Dunlop con Donnay non è male…

Comunque sembra che Alcaraz abbia piazzato i 5 grammi negli steli sopra il manico, probabilmente per aumentare il twistweight senza toccare la balance e il swingweight.

Però il TW non lo incrementi con dei pesi posti a ore 3 e 9? Se vai al manico mi risulta che quella torsione non ne venga alterata

Vero, comunque con piombo negli steli un po’ aumenta, non come ad ore 3 e 9, ma probabilmente lui non voleva aumentare troppo lo sw per non rallentare la velocità della testa della racchetta.

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Pier no guest 03-01-2025 20:41

Scritto da Purple Rain

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Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

È inutile che cerchi di spiegargli qualcosa, è duro di comprendonio e insiste sempre sugli stessi argomenti. Ma poi che vuol dire Yannik su telaio e corde ha grandi margini di miglioramento mentre Alcaraz è al limite? Pura idiozia. Comunque 5 grammi non in testa sono solo un piccolo cambiamento, non aumentano di molto l’inerzia, lo swingweight.

Concordo, è tempo perso.Difatti anche su un noto sito è stato in merito rimbalzato anni fa.
Poi già confondere Dunlop con Donnay non è male…

Comunque sembra che Alcaraz abbia piazzato i 5 grammi negli steli sopra il manico, probabilmente per aumentare il twistweight senza toccare la balance e il swingweight.

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Di Passaggio 03-01-2025 20:11

Chi si preoccupa di spiegare alla WADA che questi 5g non sono doping?

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Purple Rain 03-01-2025 16:47

Scritto da Pier no guest

Scritto da Purple Rain

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Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

È inutile che cerchi di spiegargli qualcosa, è duro di comprendonio e insiste sempre sugli stessi argomenti. Ma poi che vuol dire Yannik su telaio e corde ha grandi margini di miglioramento mentre Alcaraz è al limite? Pura idiozia. Comunque 5 grammi non in testa sono solo un piccolo cambiamento, non aumentano di molto l’inerzia, lo swingweight.

Concordo, è tempo perso.Difatti anche su un noto sito è stato in merito rimbalzato anni fa.
Poi già confondere Dunlop con Donnay non è male…

Comunque sembra che Alcaraz abbia piazzato i 5 grammi negli steli sopra il manico, probabilmente per aumentare il twistweight senza toccare la balance e il swingweight.

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Pier no guest 03-01-2025 08:51

Scritto da Purple Rain

Scritto da Pier no guest

Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

È inutile che cerchi di spiegargli qualcosa, è duro di comprendonio e insiste sempre sugli stessi argomenti. Ma poi che vuol dire Yannik su telaio e corde ha grandi margini di miglioramento mentre Alcaraz è al limite? Pura idiozia. Comunque 5 grammi non in testa sono solo un piccolo cambiamento, non aumentano di molto l’inerzia, lo swingweight.

Concordo, è tempo perso.Difatti anche su un noto sito è stato in merito rimbalzato anni fa.
Poi già confondere Dunlop con Donnay non è male…

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+1: Purple Rain
Duccio (Guest) 03-01-2025 08:40

@ Pier no guest (#4281956)

Il concetto e’ semplice: dominare un attrezzo sempre PIU’ maneggevole ed elastico, fino al limite di controllo che il tuo braccio e la tua mano riesce a controllare.
Un tempo moltissimi telai erano super personalizzati dai tennisti.
Sull’ importanza del telaio, e sul fatto che comunque personalizzarlo non significa cambiare natura al telaio, riguardati ad es i seguenti deleteri cambi telaio:
– Wawrinka da head a Yonex (ci mise quasi 1 anno a ritornare ai suoi livelli)
– Gauff vince i primi slam abbandonata la speed pro
– JANNIK tutti sanno
– Brugueira con la Yonex non fu più lo stesso
– Agassi da Prince a Dunlop (la pallina non viaggiava più come prima specie di diritto, ed emblematica fu la finale persa a Roma al 5 set contro Mancini, dove l’ americano spezzo’ 6 racchette

28
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Duccio (Guest) 03-01-2025 08:31

@ Pier no guest (#4281956)

Su SINNER come no.
E’ facile parlare a bocce ferme.
Peccato che quando giocava con la ciofeca speed pro (come la gauff, rusuvvuori gaio etc), dissi IN ANTICIPO che appena cambiava telaio sarebbe volato.
Ed il telaio che sta usando ora e’ VISIBILMENTE diverso dal modello speed pro.
Ed ecco che lo ritroviamo n. 1.
Tutto quello che scrivo, un certo Edberg lo ha consigliato ad un certo Federer, sia come telaio che come tensione e spessore corde.

27
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MarcoP 03-01-2025 07:32

@ Onurb (#4281936)

Quando uno sport diventa più popolare, aumentano i tifosi incompetenti.
Vedasi com’è diventato il calcio.

26
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Purple Rain 03-01-2025 03:42

Scritto da Pier no guest

Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

È inutile che cerchi di spiegargli qualcosa, è duro di comprendonio e insiste sempre sugli stessi argomenti. Ma poi che vuol dire Yannik su telaio e corde ha grandi margini di miglioramento mentre Alcaraz è al limite? Pura idiozia. Comunque 5 grammi non in testa sono solo un piccolo cambiamento, non aumentano di molto l’inerzia, lo swingweight.

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Pier no guest 02-01-2025 23:05

Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Prima le corde e poi il telaio…e già qua si capisce che non ne sai.
Cioè un tennista dovrebbe dire :uso x corde,quale telaio si adatta? …Ovvero come ribaltare il concetto di dinamicità di un telaio.
Il tennista A cerca il telaio con cui sente il feeling (ed il professionista ne ha percezione) e poi trova conferma dai dati; poi lo completa lavorando sul bilanciamento con il corretto custom e Carlos usa telai retail (e NON COME SINNER CUI VENGONO FATTI APPOSITAMENTE per cui da anni parli a vanvera ) e poi ricerca l’armeggio (e la tensione nonché il montaggio ,tipo 2 o 4 nodi) perché alcuni telai non tollerano certe corde (come certi ibridi sono male assortiti) e la resa dinamica va a farsi benedire.
E tutto questo considerando ovviamente che cosa vuole il giocatore,alcuni vogliono esaltare certe caratteristiche mentre altri sopperire a delle carenze (magari aumentare lo sweetspot).
Le corde contano, “sbagliarle” sarebbe come mettere gomme lisce su una Ferrari ma se vado in pista o faccio rally innanzitutto scelgo l’auto e poi le gomme adatte ,anche alla situazione (la tensione varia a seconda delle condizioni atmosferiche ad esempio perché le corde reagiscono diversamente).

24
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+1: MarcoP
-1: ACL
Cob (Guest) 02-01-2025 22:48

Scritto da Duccio
Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

Bravo

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-1: Purple Rain
Duccio (Guest) 02-01-2025 22:15

Ho sempre detto sempre, che l’ attrezzo, prima le corde e poi il telaio, e’ la variabile più importante in un giocatore.
Detto questo per me Alcaraz con questo piccolo cambiamento del suo attrezzo, dimostra di essere anche sotto questo punto di vista al massimo.
Insomma lo spagnolo non ha margine, e questo e’ un limite.
Il telaio e’ uno dei migliori, soprattutto per il suo gioco ed impostazione dei colpi.
Sempre per me, se aumenta spessore e/o tensione corde, anche di poco, non riesce più a spingere, mentre se diminuisce tensione e/o spessore corde perde il controllo.
JANNIK invece sia come telaio che come incordatura ha un margine immenso

22
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-1: Purple Rain, MarcoP
antoniov 02-01-2025 22:12

Scritto da ER CANOTTARO ISTERICO E URLANTE

Scritto da il capitano
Quindi Carlitos arriva in Australia versione Terminator. Chi è il suo coach? Arnold Schwarzenegger!!

L’omino verde della Murcia con la racchetta più pesante griderà ancora più forte…

Ahahaha … bella questa !

Battute a parte, qua tra non molto c’è da rimettere in moto lo Sciò Sciò 😛

21
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+1: il capitano
-1: Bruno Mariano
Onurb (Guest) 02-01-2025 21:42

@ Pier no guest (#4281920)

Ecco …questo tuo post io lo metterei come sfondo su questo forum in modo che ogni volta che uno entra lo legge….hai espresso in poche parole quello che ho notato da quando ho cominciato a frequentare questo forum….cioe la superficialità delle dichiarazioni tranchant e miopi di parecchi personaggi qua dentro,basate solo sul momento presente….valutazioni che non hanno nessuna visione prospettica,tipiche secondo me di ragazzi giovani che non hanno nessuna conoscenza storica di questo sport,o peggio ancora, di appassionati dell ultima ora dopo l esplosione di sinner…rimango spesso esterrefatto

20
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+1: Mario C., Purple Rain, MarcoP
Tennisforever2 (Guest) 02-01-2025 21:01

@ Pier no guest (#4281920)

Ecco, sono proprio d’accordo con te. Equilibrio, se ne legge poco ultimamente.

19
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+1: MarcoP
Pier no guest 02-01-2025 20:43

Scritto da Marco Tullio Cicerone

Scritto da Vae victis
Altro che novità. Finché non si toglie di mezzo quel maneggione di coach col cappellino carlino non andrà da nessuna parte.

Cioè: 4 slam in saccoccia con doppietta 2023 2024 ai championship a 22 anni non ancora compiuti vuol dire non andare da nessuna parte? In questo momento Sinner è più forte ma un po’ di equilibrio per favore.

Equilibrio? Magari,qui se un giocatore fa dei discreti risultati è già vincitore a Londra entro 2/3 anni,se Musetti non entra nei 10 a 22 anni non lo farà più,se Jannik non piazza subito degli ace non andrà da nessuna parte (vedi il noto fissato che lamentava il servizio scadente come se fosse un meccanismo facile da affinare) ed ora abbiano un Carlos sperduto dopo due slam in 6 mesi e su terra e erba,non proprio superfici identiche.
Come ho detto più volte le cause sono due : 1)Scarsa conoscenza di questo sport (e dello sport in generale) e 2)il cannibalismo dei 3 grandi che hanno stravolto le regole del tennis,quelle che vedevano una leggenda come Lendl essere primo in classifica per 5 anni e vincere 8 slam,non 20.

18
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+1: il capitano, Marco Tullio Cicerone, tacchino freddo, antoniov
Marco Tullio Cicerone 02-01-2025 20:16

Scritto da Vae victis
Altro che novità. Finché non si toglie di mezzo quel maneggione di coach col cappellino carlino non andrà da nessuna parte.

Cioè: 4 slam in saccoccia con doppietta 2023 2024 ai championship a 22 anni non ancora compiuti vuol dire non andare da nessuna parte? In questo momento Sinner è più forte ma un po’ di equilibrio per favore.

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+1: maverikkk, MarcoP
Gianlu70 02-01-2025 19:54

Dicono che Sinner, letto la notizia, abbia aggiunto 50 grammi. Dieci volte di più. Che uomo :⁠-⁠)

16
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+1: Marcorava
ER CANOTTARO ISTERICO E URLANTE (Guest) 02-01-2025 19:15

Scritto da Paolo
Giusta la scelta di una racchetta piu’pesante per Alcaraz, cosi’la prossima volta che la sbatte a terra magari non si rompe.

Vero
non ci avevo pensato… 🙂

15
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-1: Purple Rain, MarcoP, Bruno Mariano
ER CANOTTARO ISTERICO E URLANTE (Guest) 02-01-2025 19:13

Scritto da Armonica

Scritto da Betafasan
Ahahah… così se fa cilecca dà la colpa alla racchetta

Ma solo un bambino dell’asilo se la berrebbe…

Ma no daii
Figurati sarebbe solo un allenamento per il prossimo torneo… 🙂 🙂

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-1: Purple Rain, MarcoP, Bruno Mariano
walden 02-01-2025 18:45

Ma non aveva avuto problemi al braccio lo scorso anno?

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-1: Purple Rain
walden 02-01-2025 18:43

Scritto da ER CANOTTARO ISTERICO E URLANTE

Scritto da il capitano
Quindi Carlitos arriva in Australia versione Terminator. Chi è il suo coach? Arnold Schwarzenegger!!

L’omino verde della Murcia con la racchetta più pesante griderà ancora più forte…

Pare che abbiano convocato anche Josè Carreras all’uopo…

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-1: Purple Rain, MarcoP
MAURO (Guest) 02-01-2025 18:35

C H E. U O M O

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Armonica (Guest) 02-01-2025 18:25

Scritto da Betafasan
Ahahah… così se fa cilecca dà la colpa alla racchetta

Ma solo un bambino dell’asilo se la berrebbe…

10
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-1: Purple Rain
Tennisforever2 (Guest) 02-01-2025 18:03

Per me AO non e’ lo slam dove puo’ esprimere il suo miglior tennis, comunque vedremo. Ci sono parecchie mine vaganti, Mensik, Perricard e ci metto anche Kyrios. In piu’, se ci arriva, bisognera fare i conti con un eventuale Djokovic ai quarti o ottavi, vista la classifica attuale, non ho fatto bene i conti.

9
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-1: MarcoP
ER CANOTTARO ISTERICO E URLANTE (Guest) 02-01-2025 17:53

Scritto da il capitano
Quindi Carlitos arriva in Australia versione Terminator. Chi è il suo coach? Arnold Schwarzenegger!!

L’omino verde della Murcia con la racchetta più pesante griderà ancora più forte… 🙂 🙂

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+1: il capitano, walden, Detuqueridapresencia, Pepusch, antoniov
-1: Purple Rain, MarcoP, Bruno Mariano
Paolo (Guest) 02-01-2025 17:51

Giusta la scelta di una racchetta piu’pesante per Alcaraz, cosi’la prossima volta che la sbatte a terra magari non si rompe.

7
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+1: il capitano, walden
-1: MarcoP
Detuqueridapresencia 02-01-2025 17:51

Scritto da il capitano
Quindi Carlitos arriva in Australia versione Terminator. Chi è il suo coach? Arnold Schwarzenegger!!

Coach Maurantonio

CHE
U O M I N I

6
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+1: il capitano, antoniov
-1: Purple Rain
Betafasan 02-01-2025 17:28

Ahahah… così se fa cilecca dà la colpa alla racchetta

5
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-1: MarcoP
Betafasan 02-01-2025 17:27

Ok cambia pure battuta così sarai in difficoltà all’inizio dello slam..

4
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-1: Purple Rain, MarcoP
il capitano 02-01-2025 17:20

Quindi Carlitos arriva in Australia versione Terminator. Chi è il suo coach? Arnold Schwarzenegger!! 😀

3
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+1: antoniov, Detuqueridapresencia, maverikkk
Alcaraz N1 ad Honorem (Guest) 02-01-2025 17:14

Sarà dura battere il N1 al mondo ad Honorem Carlos Alcaraz Garfia

2
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Vae victis (Guest) 02-01-2025 17:06

Altro che novità. Finché non si toglie di mezzo quel maneggione di coach col cappellino carlino non andrà da nessuna parte.

1
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-1: Purple Rain, MarcoP