Djokovic tra record e riflessioni sul tennis: le parole dopo l’accesso ai quarti a Brisbane: “la distribuzione dei guadagni negli sport americani come NFL, NBA o NHL è intorno al 50%. Nel tennis è molto più basso”
Il dominio su Monfils
“Il suo gioco mi si addice. Più vittorie accumuli contro qualcuno, più sei felice di affrontarlo. Abbiamo avuto battaglie durissime, in un paio di occasioni è stato a un punto dalla vittoria. A Dubai, qualche anno fa, aveva diversi match point. Merita tutto il nostro rispetto per continuare a giocare a questi livelli alla sua età. È un grande atleta amato da milioni di persone, con un enorme carisma e il miglior ballerino del circuito.”
Sull’uso delle statistiche
“Mi piace analizzare i dati, soprattutto le video-analisi. Sono molto visivo. Amo identificare gli schemi di gioco dei miei avversari. La chiave è trasferire questo in campo. Tutti possono leggere statistiche, ma bisogna saperle implementare efficacemente. Durante i tornei mantengo un approccio concettuale, mentre nelle settimane precedenti mi piace decostruire il mio gioco e quello degli avversari.”
Sul prize money
“È un fatto: la distribuzione dei guadagni negli sport americani come NFL, NBA o NHL è intorno al 50%. Nel tennis è molto più bassa. Il nostro sport è diverso, internazionale, con regole e legislazioni diverse. Ogni torneo gestisce indipendentemente il proprio montepremi. Il sistema è molto frammentato. Nella struttura ATP i giocatori possono raggiungere solo il 50% dell’organizzazione e spesso ci sono conflitti di interessi tra tornei e giocatori.”
Lo zaino di Pikachu
“Posso solo dire che ai miei figli, soprattutto a mio figlio, piace molto Pikachu. Sono messaggi subliminali molto sottili. In realtà è il suo zaino, ma lo portavo io all’uscita dall’aeroporto. Ho visto tutti i commenti sui social, mi fanno ridere.”
Sui prossimi avversari
“Opelka è uno dei migliori al servizio. Ha sofferto molto per gli infortuni negli ultimi anni. È frustrante giocare contro di lui, come lo era con Isner nei suoi giorni migliori e come lo è ora con Mpetshi Perricard, un giovane enorme con un servizio tremendo. A volte contro di loro devi solo camminare nei game in risposta, più che giocare.”
Le origini della sua passione per l’analisi
“La mia prima allenatrice di tennis, la mia ‘madre tennistica’ scomparsa nel 2012, mi ha insegnato le basi e l’approccio corretto a questo sport fin da quando avevo otto o nove anni. Mi portava a casa sua dopo gli allenamenti e imparavo l’importanza della musica classica e delle analisi video, cose che allora non capivo ma seguivo. Più tardi ho capito che tutto questo mi ha dato una base impressionante.”
Sul suo approccio al miglioramento
“Sono sempre stato molto analitico, credo che questo mi abbia permesso di rimanere a lungo ad alto livello. Cerco sempre di migliorare il mio gioco. La maggior parte dei tennisti d’élite aspira ad essere il migliore. Non ho mai esitato a investire nella tecnologia e nel team che mi permettono di migliorare.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Novak Djokovic
@ antoniov (#4282358)
Ma cosa si può rispondere a individui che postano frasi del tipo ” A me interessa il tennis e le partite giocate”?
A me verrebbe da rispondere “Allora ignora totalmente le notizie che non riferiscono solo ed esclusivamente il tennis giocato”… Perché se invece partecipi sei né più, né meno di tutti gli altri…Io non ho mai difeso a spada tratta Jannik proprio perché non lo conosco ma la storia tennistica del cafone serbo purtroppo parla da sola…Grande campione ma pessimo uomo… Antisportivo, maleducato, ipocrita, arrogante, doppiogiochista all’ ennesima potenza…E mi fanno ridere coloro i quali ritengono che sia un paladino dei deboli e degli oppressi…Il Dio Kovic…Siamo davvero messi male…
Però qui ho capito insieme a tanti altri chi gioca a fare il sordo come te e chi no ❗ L’ossessionato quindi sarai tu a voler difendere Djokovic a qualunque costo !
E prima non mi sono certo riferito ai teatrini che fa in campo “per caricarsi” … 😆
Tu invece non puoi estrapolare un bel niente in favore di Djokovic e a sfavore di Jannik … sotto il profilo umano (con chiari risvolti pure nel tennis) !
Anzi in favore del serbo Djokovic, puoi estrapolare per esempio questo, risalente esattamente a tre anni fa :
https: //www.open.online/2022/01/06/covid-19-padre-djokovic/
Ormai, chi a torto si mette contro Jannik Sinner, io lo metto pure nel mirino dandolo in pasto a tutti e mi aspetterei che così facessero gran parte dei tifosi italiani, come lo fanno i serbi a tappeto per i loro connazionali!
O per caso vivi nella tua bolla insieme a Djokovic e non te ne frega niente di cosa rappresenta Jannik Sinner per il tennis italiano e per un forum italiano di appassionati di tennis ?
C’è sempre il retrogusto con Djokovic che sia colpevolista soprattutto oro domo sua contro uno che gli ha impedito di chiudere meglio la carriera in più occasioni. Senza Sinner ed Alcaraz avrebbe avuto il finale con i fiocchi che il suo ego esigeva!
@ antoniov (#4282050)
Vedo che l’ossessione continua. A me interessa il tennis e le partite giocate. Dalle interviste puoi estrapolare solo cio’ che fa più comodo alla polemica, per alimentarla e vedo purtroppo che funziona. Ripeto non mi interessa.
Tu non conosci personalmente ne Djokovic e ne Sinner, per dare patenti di correttezza personale, sono solo parole in libertà.
In buona sostanza doveva essere meno opportunista e soprattutto non ipocrita nei confronti di Jannik Sinner ! Purtroppo la lingua continua a battere la dove il dente duole: posizione assunta sul caso giudiziario di Sinner sin dalla decisione dell’ITIA a tutt’oggi !
Ma lui non ce la può fare perché è quello che è stato adesso ben apostrofato pure da tanti suoi stessi sostenitori !
Mettetevi bene in testa che qui non è una questione di fazioni tra tifoserie del passato (triade) che continua a tramandarsi, ma di posizione assunta verso il Nostro più forte giocatore di tutti i tempi il quale, oltre ad essere la persona più corretta di tutti gli altri suoi colleghi, ci sta facendo “divertire come ricci”, per utilizzare le parole di Mazzoni !
E Kyrgios forse è anche meglio di Djokovic – cosa mi tocca dire ! – essendosi posto, a modo suo, quanto meno coerentemente contro Sinner !
Pure a me piacerebbe parlare solo di tennis, però non con le fette di salame sugli occhi eh, anche perché un minimo di senso di appartenenza alla bandiera ancora mi è rimasto !
@ Pippolivetennis (#4281986)
In buona sostanza era meglio se stava zitto come tutti gli altri. Sono i big che non l’hanno seguito, l’unica e’ stata Serena Williams ad appoggiare la sua iniziativa e giocatori di seconda fascia. Chi guadagna bene, non ha problemi a cambiare le cose, gli va bene così.
Un pagliaccio…
Si anche io gli impunto la frase dove dice più o meno cosi:”… Sono frustrato io come la maggior parte di noi tennisti (come fai a sapere se siete la maggior parte?) nel vedere che la notizia è uscita 5 mesi dopo l’accaduto…”
Perche questa affermazione?
Perché non dici che sei frustrato tu e tutta questa maggioranza di cui parli perché sono uscite prima le notizie delle positività degli altri e che le cose devono andare come invece sono andate per Sinner?
Cosa dicono regolamento e le leggi sulla privacy….
Fino a prova contraria Sinner è innocente, e lui fa il frustrato per la tempistica sull’uscita della notizia. Mah…
Come se fosse stato aiutato da qualcuno… È sulla graticola da quasi un anno e però su questo non è frustrato….Nole Nole….
@ Pippolivetennis (#4281989)
In caso di pioggia la rivoluzione verrà fatta al coperto 🙄
Sulla seconda parte del tuo intervento sono sempre stato d’accordo. L’ho sempre detto ai miei amici quando ne parliamo. Basta uno sciopero coordinato e spalleggiato da qualche big….
Se veramente avesse voluto fare qualcosa si sarebbe potuto mettere capo fila di una pretesta che avrebbe coinvolto centinaia di tennisti.
Sarebbe stato ricordato e amato più di quanto lo sia ora per i suoi 24 Slam, e la sua popolarità avrebbe scavalcato anche quella di Federer e Nadal…
Ma la rivoluzione può aspettare…così recitava la canzone degli Articolo 31…
Ha preferito lasciare tutto così, battere i suoi record (e lo capisco) e rinviare tutte le sue battaglie, dopo il suo ritiro. Forse.
Tanto di cappello se lo farà, ma ho i miei dubbi.
Se parliamo di soldi l’obbiettivo dovrebbe essere quello di incrementare il numero di giocatori che vivono tranquillamente di tennis però non è così facile. Chi non riesce a entrare stabilmente nel circuito ATP e gioca quasi solo a livello challenger fa fatica, al di sotto di quello è anche peggio.
Però far sì che ci siano molte più persone che guadagnano giocando a tennis è difficile, gli organizzatori di un challenger, e a maggior ragione di un ITF, non è che abbiano tutti questi margini di guadagno per incrementare i premi e gli sponsor saranno interessati in maniera limitata a dare soldi a giocatori meno noti.
Soluzioni facili non ce ne sono, personalmente non imputerò a Djokovic e al suo sindacato il fallimento su questo punto se non riusciranno a cambiare le cose.
Gli imputo molto di più il fatto che un sindacato dovrebbe proteggere i giocatori e invece sono schierati contro un giocatore in particolare che non ha fatto niente di male. Si veda la pretesa di rendere subito pubblica la situazione di Sinner col risultato di metterlo alla gogna invece di attendere la fine del procedimento dell’ITIA, normativa a tutela del giocatore, quella tutela che vale per chi mi pare, non per tutti.
Mah…..
Questa associazione mi ha lasciato sempre perplesso.
Si vedrà se riuscirà a fare qualcosa più avanti, ma per ora mi sa che ha solo creato una scatola vuota.
L’unica cosa che fece di concreto fu quella di minacciare L’ATP di creare un circuito parallelo, rischiando di dividere il mondo tennistico. Meno male che non ci riuscì.
Si fermò secondo me perché si rese conto che minacciava di fare qualcosa più grande di lui, sarebbe rimasto solo e non sarebbe riuscito a fare quello che lui fa meglio di tutto, giocare a tennis
E lo capisco.
Ma per ora non ha fatto niente di più di nessuno.
Vedremo più avanti.
no no. ha guadagnato solo una trentina di milioni all’anno di sponsor per un sacco di anni.
ma io mi chiedo se vi rileggete prima di postare
@ Guest (#4281923)
Ma cosa scrivi…pare abbia un patrimonio che si avvicina al miliardo di euro. Ma perfavore…
Il suo problema è che guadagna solo con il prize Money mentre altri guadagnano moltissimo con gli sponsor. Non è uno che fa vedere molto.
@ Kenobi (#4281911)
Le banalità sono quelle che hai scritto tu ….roba da bar sport
Il Djokovic politico può fare breccia giusto tra i nazionalisti serbi, nell’ultima parte della carriera da uomo sportivo si sta trasformando in uomo dichiarazioni, dal sostegno alla causa strampalata dei novax a spalla dell’odiatore Kyrgios contro il cosiddetto “mainstream” poco importa se sono banalità.
Fare i sindacalisti in un mondo di “uomini soli” è difficile; non parliamo poi se ognuno coltiva il suo campetto; non parliamo poi se l’ “ignoranza” ( nel senso di mancanza di conoscenza) regna sovrana: prova ne sia il caso clostebol…..
Penso che il suo “sindacato” sia nato soprattutto per il raggiungimento dei suoi interessi, ossia rompere le scatole all’ATP, criticando sempre e solamente senza alcuna azione costruttiva. Per tutelare gli Interessi dei tennisti più deboli non serve un altro baraccone ma l’azione diretta : pensate se quelli oltre i 100 decidessero uno sciopero ad oltranza, cosa succederebbe….
si parla di percentuali e non di valori assoluti ….
Per una volta sono d’accordo con te…
@ Pippolivetennis (#4281868)
Per il momento pero’ l’unico che ha fatto qualcosa di concreto e’ lui. Gli altri, zero totale. Almeno ci ha provato. Beccandosi anche qualche bel calcione da ATP. Non sto ad elencarli.
@ antoniov (#4281852)
Anche io l’ho sempre pensato. Non ho mai capito che traguardi ha mai raggiunto il suo sindacato.
In generale vedo che tutti i professionisti di un certo livello durante la loro carriera di sportivi parlano tanto ma agiscono poco. Ho sempre pensato che i cambiamenti di cui parlano sperano che avvengano dopo il loro ritiro…. e parlano “sottovoce”….
Ma soprattutto parlano, parlano, parlano non agiscono…
Hanno paura di sollevare la voce e rompere certi equilibri che, se rotti, possano danneggiare le loro tasche?
@ Alcaraz N1 ad Honorem (#4281849)
Non ne ha facoltà…e’ un’ ossessione ormai. Decide il TAS e nessun altro. E’ anche inutile continuare a tornare sull’argomento. Per fortuna che cominciano gli AO e si puo’ parlare di tennis giocato. Non se ne puo’ più.
Il grande Nole da maestro di sostegno del “bambino difficile” australiano Nicolino, a diventare guru, è stato un attimo!!
hai una vaga idea dei soldi che girano per esempio in NBA?
vatti a vedere gli stipendi dei giocatori. il team payroll medio credo sia intorno ai 170 milioni di dollari. da dividersi in una quindicina di giocatori o poco più.
moltiplica 170 per le 30 squadre e viene fuori più di 5 miliardi.
quindi è vero che ci sono più atleti a dividersi la torta ma la torta è enormemente più grande.
tu meno scrivi e più ci guadagni (e no soldi).
Piuttosto, nelle sue vesti di sindacalista di vertice dei giocatori di tennis professionisti, dovrebbe spiegare cosa ha fatto il suo sindacato, ossia la Professional Tennis Players Association (PTPA) che doveva cambiare il mondo e le tasche dei colleghi più sfortunati.
Le vedove del fedal sono già all’opera
Bla bla bla bla..al serbo interessa solo far squalificare Sinner
Si allena a discettare dei massimi sistemi, o giù di lì. Di fatto è già in politica, malgrado sia piuttosto imbarazzante quanto a puntualità degli interventi.
Lo vedremo prossimamente al vertice dell’ATP, prima di rappresentare gli ultra nazionalisti ad una futura elezione nella grande Serbia? Personalmente ne dubito, anche se in patria sembra decisamente lanciato su quella strada
Riflessione disinteressata…….
O ci fa’ o c’è Novak. Cosa c’entra NBA o NFL col Tennis? Certo che la percentuale dei guadagni è circa il cinquanta per cento per i giocatori ma stiamo parlando di sport di squadra con almeno 400 professionisti a dividersi i guadagni mentre il Tennis è uno Sport individuale e sono poco più di un centinaio i giocatori che si dividono i guadagni del Circuito ATP. Meno parla il Serbo, e più ci guadagna.