Mpetshi Perricard, “l’ammazza grandi”
“Serve-bot?”, no, Giovanni Mpetshi Perricard è molto, molto di più. Il gigante francese è salito agli onori della cronaca in quest’inizio di 2025 per aver sbattuto fuori all’esordio nel torneo di Brisbane “lingua-tagliente” Nick Kyrgios, domato in tre tiebreak a furia di servizi vincenti e colpi incisivi. Un gran sorriso, comportamento impeccabile in campo e soprattutto una prima palla che non prendi mai, con il supporto decisivo di una seconda di battuta altrettanto precisa e veloce. Il 21enne di Lione si è ripetuto stamattina, vincendo un’altra partita assai solida e convincente contro Frances Tiafoe in due set, annullando le due palle break concesse e portando a casa ben 20 Ace, che fanno salire a 56 il totale da lui realizzato in sole due partite stagionali. Con queste medie e un’annata di grandi risultati, chissà che Giovanni non possa addirittura ambire a battere il primato assoluto di “assi” consegnati in una singola stagione: i 1477 (!!!) di Goran Ivanisevic nel 1996 (il croato tuttavia disputò ben 103 incontri quell’anno…).
Lasciando da parte scenari da record assoluti, è bene sottolineare come Mpetshi Perricard sia un tennista in grande crescita, forte di un colpo d’inizio gioco terrificante, ma molto altro. Bollarlo come uno che sa solo tirare bordate di servizio è assai limitante e lontano dalla realtà. Basta vedere il match point che ha chiuso l’incontro odierno a Brisbane vs. Tiafoe per rendersene conto: risposta di rovescio – a una mano, ancor più difficile – bloccata in avanti, via a rete e chiusura con due volée, assai educate come mano, forti una posizione sul net corretta (vedi il video allegato).
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Mpetshi Perricard si muove incredibilmente bene per la sua stazza (203 cm), ha colpi fluidi e per niente strappati, un controllo di palla nello scambio sorprendente per le sue dimensioni che gli consente anche di giocare da fondo campo senza necessariamente tirare la pallata a chiudere. Chiaramente resta un tennista focalizzato sul servizio, sul prendersi rischi fin dalla risposta per comandare, pronto a venire a rete dove passarlo non è affatto facile… ma è un giocatore con ancora enormi margini di crescita, passi in avanti che compirà a furia di match ed esperienze. Intanto ha già vinto in carriera due tornei (Lione a casa su terra battuta, e il qualificato 500 di Basilea indoor), tirando tanti rovesci vincenti ad una mano davvero notevoli. Apertura pulita, swing fluido e impatto nella palla con timing corretto, quasi sempre ben davanti al corpo e con un equilibrio dinamico importante. Un colpo non solo bello esteticamente, di vera qualità.
Qualità che gli hanno permesso di battere a Brisbane il sesto top20 in carriera. Proprio contro i forti Giovanni ha un record piuttosto impressionante: 6 vittorie e sola una sconfitta (vs. Alcaraz) contro i migliori venti tennisti in classifica mondiale. Un dato impressionante per un giovane che sul tour maggiore ha giocato solo 35 partite, con 20 vittorie e 15 sconfitte. Con quel terrificante servizio, colpi incisivi e una condotta di gara sempre lucida e positiva, è già uno spauracchio per tutti i migliori, che certamente quando guardano il tabellone di un nuovo torneo sperano di vedere il Perricard bello lontano dal proprio slot… Del resto quando inizi – come oggi vs. Tiafoe – la partita sparando il primo Ace nel primo punto, a 232 km/h, beh… si salvi chi può.
Marco Mazzoni
TAG: ATP 250 Brisbane 2025, Giovanni Mpetshi Perricard, Marco Mazzoni, Record
@ Giampieur (#4281932)
Fils solo se a una decina viene la diarrea…
guardatevi gli highlights del match con Tiafoe e ditemi se vedete solo servizio.
Vedrete diritti e rovesci esplosivi e grandi volee
oltre al servizio ottimo braccio, mano e impostazione perfetta di tutti i colpi.
Se non viene spostato a sufficienza specie di diritto devastante.
Anche la mobilità e’ incredibile per la mole del ragazzo.
Manca la risposta, e meno male altrimenti non ci sarebbe partita con nessuno.
Secondo me troppa varietà.. continueranno a dividerseli sinner ed Alcaraz per diversi anni, con ogni tanto qualche inserimento possibile ma al momento non vedo ancora di chi..
Vi siete dimenticati di Cobolli..e non contemplate un’altra vittoria del Goat.
In bacheca
Il grande JM Keynes sosteneva che le previsioni degli investitori valgono solo nel breve medio periodo perché nel lungo siamo tutti morti. Tu addirittura vai al lunghissimo…
@ Detuqueridapresencia (#4281837)
Concordo. Draper è un giocatore che mi piace, ma nel migliore dei casi potrà ripetere una carriera alla Tim Henman. E forse non ci arriverà. Per carità, carriera dignitosissima quella di Henman, avercene.. In Italia ne abbiamo forse solo tre superiori a lui. Ma non è che abbia lasciato traccia imperitura nella storia del tennis.
Se leggi i post puoi avere una risposta alle tue domande. Il francese è ultimo in risposta tra i top 100 e ultimo, tra quelli che hanno giocato almeno 15 partite, per palle break..
@ Fi (#4281843)
Concordo: Fonseca (soprattutto) e Mensik potrebbero vincere uno slam intorno ai primi anni ’30 😉
Correggo apcarsz (alcaraz) e averli (acerbi)
Sono abbastanza d’accordo su quello che hai detto, ho valutato la fisicità di draper però è una cosa che si può risolvere, se ci fai caso jannik nel 2022 era infortunato un torneo si è uno no, mentre nei 2 anni successivi si sarà infortunato 2 volte in croce.
Avrei messo zverev vincitore al roland garros, ma alcaraz mi sembra ancora superiore lui su terra e fils se gioca in casa mi sembra uno che si esalta. Poi jannik prima o poi vincera anche lì e non penso tarderà a farlo. Sono d’accordo su rune, se ci fosse meno concorrenza potrebbe vincere uno slam anche quest’anno. Guarda a brisbane, ha beccato subito lehecka che poi ha acuto un tabellone semplicissimo (penso che batta abbastanza facilmente lo spilungone jarry).
Più che altro ho variato un po’ sulle previsioni perché mi sembra improbabile che sinner e apcarsz vincano tutti i tornei, (bravissimi eh, ma sono umani anche loro) e tolti quelli che ci sono ora non so chi possa realmente vincere uno slam nei prossimi anni. I vari fonseca, mensik, tien, basavareddy e chi più ne ha più ne metta mi sembrano ancora parecchio averli, sentiremo parlare di loro tra almeno 5 anni. Insomma, staremo a vedere cosa succederà, già lo slam che è alle porte darà segnali importanti
Giovanni vince e fa danni? Ai posteri l’ardua sentenza.
Io dico che è troppo presto per fare previsioni soprattutto per gli slam, per un motivo preciso.
Non credo sia possibile vincere partite a 5 set, per 7 turni, contando solo sul proprio servizio. Il perché lo si capisce osservando ciò che Shelton ha raccontato poco tempo fa, rivelando che secondo Isner i servebot sono quei tennisti che brekkano l’avversario meno del 7% delle volte.
Ora lasciamo stare la percentuale del 7% di per sé: quello che conta è il concetto.
In modo controintuitivo i servebot non si riconoscono da quanto servono bene, ma da quanto rispondono male. Un altro modo per dire la stessa cosa è che se non riesci a brekkare i tuoi avversari, l’unico modo che hai per non venire spazzato via dal professionismo è avere un grandissimo servizio.
Perché è importante questa sottigliezza che fa notare Isner, se anche stando a questa definizione arriviamo comunque alla conclusione che il servebot è un tennista che serve benissimo?
L’importanza di questa distinzione è dovuta al fatto che aiuta a capire quando un tennista NON è un servebot. Ossia serve a capire quando quello che affronti non è solo un tennista che serve benissimo, ma un vero tennista che sa giocare a tennis.
Shelton faceva notare che lui ora fa break agli avversari il 15% delle volte. Il senso delle dichiarazioni di Shelton è che lui vuole essere un vero giocatore di tennis non un servebot, e sembra ci stia riuscendo dato le statistiche che ha in risposta.
Ora non so quale sia la percentuale attuale di Giovanni in risposta, ma il mio discorso sta tutto qui. Se lui è e rimarrà un servebot, ossia se sarà incapace di fare male in risposta agli avversari e dovrà contare solo sul suo servizio, non vincerà grandi slam perché per riuscirci dovrà incorrere in una serie di fattori fortunati, non ultimo una straordinaria lucidità e tempra mentale. Infatti in momenti di punteggio molto tesi, dopo svariate ore di gioco, se non hai una mente disumana le prime di servizio possono abbandonarti inopinatamente. Questo dice la storia del tennis.
Vedendo i punteggi delle partite di Giovanni, mi pare lui sia ancora un servebot, perché è ovvio che se fatichi a fare break agli avversari, come è tipico di un servebot, i set li vinci (e li perdi) soprattutto al tibreak. E mi pare abbia giocato molti tiebreak in queste partite.
D’altro canto la conformazione del corpo di Giovanni è tale che potrebbe riuscire a diventare un tennista in grado di fare anche molti break, e allora il discorso cambierebbe. Ma per ora è troppo presto per sapere fino a che punto diventerà bravo in risposta.
@ Fi (#4281833)
Voglio bene a Draper e gli auguro il meglio. Ma che vinca uno slam lo ritengo poco probabile. E’ troppo fragile fisicamente per reggere fino in fondo e vincere sette gare tre su cinque. Gli slam sono un altro sport. Zverev ancora deve vincerne uno e Medvedev ancora non si capacita di come ci sia riuscito.
Invece Rune, che mi sta cordialmente sulle balle, secondo me lo vincerà. E anche prima di quello che hai pronosticato tu, secondo me.
Hai pronosticato anche Zverev e ci sta ma secondo me sarà per il Rolando.
Fils, boh, può essere …. ma deve dare un ulteriore salto di qualità nella continuità di gioco (e nella varietà). Dovrebbe giocare come nella finale di Amburgo e farlo al meglio dei cinque set. E per sette gare. Possibile, ma più probabile ci riesca Rune pria di lui.
Ho visto che ultimamente si fanno molti discorsi su chi vincerà slam nei prossimi anni, e visto che si tratta di un argomento che mi piace molto, ho pensato di dire la mia.
Per questo 2025 vedo sinner vincitore in Australia e carlos in Parigi, mentre negli altri 2 slam può succedere di tutto. Quest’anno sarà molto condizionato dal giudizio del tas su sinner. Se dovesse essere positivo, jannik un torneo tra wimbledon e new york lo vince, e credo che quest’anno punterà di più sull’erba dopo aver vinto in Australia. Poi il 2026 potrebbe essere l’anno di Parigi. Ovviamente faccio solo previsioni azzardate, nessuno può realmente prevedere quello che succederà ed è questo che mi piace dei pronostici.
Riguardo allo us open penso possa essere lo slam della sorpresa dell’anno. Jannik e Carlos potrebbero arrivare a New York stanchi dopo una lunga e dispendiosa stagione (sogno una leggendaria finale a wimbledon tra i 2 quest’anno, con jannik vincitore) e usciranno abbastanza presto. Il più pronto per vincere uno slam a oggi per me è draper, ma attenzione anche a shelton (che in casa gioca sempre bene) e lehecka (su cui ho più volte detto di avere molta fiducia) oltre ovviamente a fritz, zverev e medvedev. Negli anni futuri vinceranno sicuramente slam anche fils e il teenager del momento fonseca, e arriviamo al discorso perricard. Io onestamente lo vedo competitivo su tutte le superfici, ma è ancora un po’ acerbo. Mi sembra un incrocio tra del potro e Dimitrov, con il servizio di un karlovic. Lo vedo bene, ma per uno slam bisognerà aspettare. Detto tutto ciò faccio una delicatissima previsione (basandomi sulle influenze del momento) dei vincitori slam dei prossimi anni (ovviamente il pronostico può cambiare):
2025
Ao sinner
Rg alcaraz
Wim sinner
Us draper
2026
Ao alcaraz
Rg sinner
Wim draper
Us zverev
2027
Ao sinner
Rg fils
Wim alcaraz
Us rune
Negli anni futuri ci saranno anche quelli che ho elencato, fatemi sapere cosa ne pensate delle mie opinioni
@ Dad (#4281782)
ne sono certo, infatti ho scritto del livello del giovane francese oggi.
Perricard gioca molto bene, e mi piace che va spesso a rete (ottimi colpi al volo), cosa molto rara nel tennis di oggi.
Però attualmente ha il vantaggio che i suoi avversari lo conoscono ancora poco.
Come sempre se sono rose…
@ Casual (#4281800)
Isner fino al 2007 era NCAA. quindi limitava a pochi tornei la sua attività, non essendo professionista.
Nel 2007 da più di 800 è diventato a fine anno numero 106. per poi entrare nel 2008 nei top 100.
Caro amico confermo la scommessa 🙂
Secondo me non ne vince nemmeno uno. Vincere uno slam non è facile. Nemmeno Zverev ce l’ha fatta e Medvedev solo una volta. E stiamo parlando di gente di altissimo livello.
Il che non vuol dire che non lo ritengo probabile vincitore di un tot di atp. Come Isner …. ma non meglio anche se glielo auguro di fare meglio
“Ammazza grandi” , quali sarebbero sti grandi ?
@ Detuqueridapresencia (#4281747)
Comandante, l’altro giorno dicevi che ti saresti fatto prete a fronte di un solo slam. Oggi dici che non credi che ne vincerà a nastro.. Ti stai in parte ricredendo? Io, comunque, dissi e ripeto che ne può vincere anche diversi, ma se migliora in almeno un paio di fondamentali. Il che vuol dire che se resta quello che è, non è detto ne vinca
I fatti dicono che a 21 anni John (tra l’altro hanno lo stesso nome, solo in lingue diverse) ha chiuso l’anno fuori dalla top 800, mentre Giovanni ha vinto un 500 indoor e un 250 su terra (quella europea, non houston) oltre ad essere nella top 50, quindi di tempo ne ha davvero tanto, Isner stesso il mille lo ha vinto a 32 anni, di tempo ne hanno
Per ora neppure la United Cup . ….
Come sempre ci vuole prudenza ma anche obiettività.Oggi Tiafoe dubito sia andato in campo sereno perché le statistiche erano dalla sua parte ma di qui a vedere il francese ripetere le gesta a Wimbledon dell’ultimo giocatore “scuro” quale fu lo splendido Ashe la vedo dura.
Certo non va sottovalutato: quel servizio mette pressione all’avversario che va in battuta perché andare sotto 0-30 diventa drammatico,lo costringe probabilmente ad essere un po’ meno aggressivi sulla prima perché sulla seconda questo non può avere mezze misure e ci proverà spesso. Il rovescio non è propriamente scadente,lo adatta alla situazione,blocca bene perché il polso è marmoreo.
A me quello che piace è l’imperturbabilitá:sembra avere un battito cardiaco basso,ace o doppio fallo sono colpi già fatti perché c’è il successivo, l’errore è preventivato e non porta troppe riflessioni,si passa avanti.
Certo, superfici e palle lente gli permettono numeri così,se dessero retta a Medvedev servirebbe il 10% di vincenti in più col la battuta.
È un tennis così,preferirei altro e per fortuna c’è.
@ Kenobi (#4281750)
Fuma meno.
l’uomo che farà cambiare le regole del tennis…
Il francese è ancora molto giovane. È troppo presto per fare confronti
Un altro vate che premonizza un nuovo numero uno.
Mi sa che qui i bagordi del cenone devono ancora essere smaltiti…
Domani quarti a brisbane più interessanti che mai, a partire da perricard contro mensik, due dei “rookie” dello scorso anno. Se perricard batte mensik, che da molti è ritenuto superiore al francese, allora tutte le chiacchiere staranno a zero. Poi affronterebbe nole (che avendo la risposta migliore del circuito non penso abbia problemi con opelka) in semifinale, e li starà il vero test, per dimostrare di essere un giocatore forte anche nello scambio. Una cosa però non si discute: la manualità che ha a rete è degna dei migliori, gli ho visto fare delle volee davvero bellissime al francese. Detto questo, domani abbiamo anche jarry (un altro big server) contro Lehecka (che secondo me quest’anno entrerà quantomeno nei primi 15). Infine il padrone di casa thompson contro il campione in carica dimitrov, tralasciando il nostro musetti a hong kong. Insomma, una giornata di tennis godevolissima, peccato che molti match diano di notte
Ùltimo per dispersione dei primi 100 in risposta, punti totali, palle break, punti sulla prima e sulla seconda..va bene solo sulla conversione delle, poche, palle break…
Ma poi vogliamo parlare degli avversari che ha dovuto affrontare Isner? Se lo mangia a colazione al francese, tralasciando il fatto che almeno non aveva un rovescio da 4.NC
Opelka….isner….perricard….che rottura di c…..sia a vederli ,sia a giocarci contro….non li ho mai sopportati questa tipologia di giocatori…..
Kyrgios è un grande odiatore e chiacchierone , ma non vince una partita da quasi 2 anni, un grande perdente quello è, poi ai fini della narrazione non funziona, è 21 con il PR, cioè fuori dai 20.
È arrivato un po’ all’improvviso, come tutti i grandi servitori c’è bisogno di un po’ di tempo per studiarlo.
Lo trovo scarso, legnoso,ciò che conta nel tennis moderno per tenere gli scambi è la mobilità, la fase difensiva e lui va già in difficoltà al secondo colpo, tira a tutto braccio e se va, bene , altrimenti spara fuori.
Medvedev e Zverev hanno un’altezza simile ma non c’è paragone sia nei fondamentali che nella mobilità.
@ KB24 (#4281733)
Isner era molto più forte di questo Perricard
Mi sa anche a me …. E Isner ha vinto solo 250 (15) e un 1000 (Miami). Performance slam max un QF a Melbourne.
Auguro a Mpetshi di fare di meglio, ma chi lo vede automaticamente dominatore di slam a nastro …. bah ….
Quando si parla della necessità (credo di natura più che altro commerciale) di “sveltire” il gioco, anche impiegando palle più veloci, penso a giocatori come Opelka e ora questo francese.. in pratica il gioco inizierebbe solo con la seconda, sulla prima finirebbe all’istante
Per fare un po’ di patriottismo avrei messo le statistiche contro i migliori 30, così si potevano contabilizzare anche le due sconfitte contro Musetti (numero 30 la prima, numero 25 la seconda) 😉
Mi sa che non ti ricordi isner
Giovanni presto in top ten. Se gli regge il fisico saranno dolori per tutti.
questo è forte sul serio, può stare stabilmente nella top 10. è un isner con piu’ mobilita’ e un rovescio assai piu’ performante. resta da vedere sulle palle basse di wimbledon come si comporterà. se azzecca 3 tiebreak contro sinner o alcaraz può anche vincerlo
La Francia a breve potrebbe avere una squadra di Davis molto fastidiosa.