ATP 250 Brisbane: Berrettini subisce la rimonta di Thompson
Inizia con una sconfitta il 2025 di Matteo Berrettini. Il romano, finalista a Wimbledon nel 2021 e vittorioso in Davis Cup lo scorso novembre a Malaga insieme a Jannik Sinner, è stato battuto in rimonta dall’australiano Jordan Thompson all’ATP 250 di Brisbane, 3-6 6-3 6-4 lo score conclusivo per il tennista locale. Non era una partita comoda per l’azzurro per iniziare la stagione: Thompson, n.26 ATP, è al suo best ranking in carriera, è tennista molto solido e grande agonista, quindi era scontato che, giocando in casa, fosse pronto a produrre il proprio miglior tennis. Il match è stato equilibrato e alla fine si è deciso per un break di differenza nel terzo parziale. Matteo ha pagato un calo nel rendimento della prima palla nel secondo set, con Thomson via via sempre più aggressivo, e poi il break a metà del terzo, quello che ha fatto pendere l’incontro dalla parte del “canguro”.
La partita era scattata bene per Matteo: servizio in grande spolvero fin dai primi punti e break nel quarto gioco, che lo manda avanti 3-1, grazie ad alcuni diritti davvero potenti che sbaragliano la resistenza di Thompson. Sul 4-1 l’australiano si ritrova sotto 15-40, ma stavolta riesce a salvare due palle break e resta in scia. Berrettini tuttavia è perfetto al servizio, e chiude il set 6-3 con un turno di battuta a zero.
Comeback complete 🔥
Jordan Thompson gets his campaign of to a flyer after taking out Matteo Berretini 3-6 6-3 6-4 🙌#Brisbaneinternational pic.twitter.com/DbMrCgN6Bm
— Tennis TV (@TennisTV) December 30, 2024
Nel secondo set si accende la bagarre. Berrettini ha una piccola grande chance all’avvio, si ritrova avanti 0-30 in risposta ma non riesce ad arrivare a palla break, e l’australiano, a fatica ai vantaggi, vince il game. Sarà importantissimo per lui perché gli consente di giocare più libero in risposta e strappare un break che lo manda avanti 2-0. Immediata la risposta di Matteo: gioca bene con lo slice di rovescio e si prende il contro break con un ottimo lob passante di diritto, per il 2-1. Però il servizio del romano è calato, e questo purtroppo fa tutta la differenza a favore dell’australiano. Thompson corre tanto e bene, risponde sei più e mette pressione all’azzurro, che nel sesto game cede di nuovo il servizio (4-2), fino al 6-3 per Jordan che rimette il match in parità.
Berrettini riprende un discreto ritmo al servizio ma il suo gioco è meno preciso e incisivo rispetto al primo set, tanto che è lui a subire il break che decide l’incontro nel quinto game, per il 3-2 Thompson. L’australiano è bravo a restare solito nei suoi game e rimontare da 0-30 servendo per chiudere sul 5-4, per il 6-4 conclusivo.
Così Thompson commenta a fine match la sua rimonta: “Stava servendo in modo incredibile all’inizio e non sbagliava molti primi servizi. Ho pensato di provare a farlo uscire dal suo ritmo cambiando in risposta. Ho pensato che se fossi riuscito a ottenere un break in qualche modo, le cose si sarebbero messe bene. A volte è davvero difficile trovare il suo rovescio. Ha molta potenza e ha un servizio e un diritto enormi. Cercare di bloccarlo nell’angolo del rovescio non è così facile come sembra. Penso di poter dare credito alla mi velocità in campo, solo cercando di contrattaccare con un improvviso colpo più veloce, così da poter prendere il comando dello scambio”.
Mario Cecchi
Statistica | Thompson 🇦🇺 | Berrettini 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 263 | 277 |
Ace | 6 | 8 |
Doppi falli | 4 | 1 |
Prima di servizio | 56/93 (60%) | 49/76 (64%) |
Punti vinti sulla prima | 41/56 (73%) | 41/49 (84%) |
Punti vinti sulla seconda | 16/37 (43%) | 13/27 (48%) |
Palle break salvate | 2/4 (50%) | 2/5 (40%) |
Giochi di servizio giocati | 14 | 14 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 150 | 148 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 8/49 (16%) | 15/56 (27%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 14/27 (52%) | 21/37 (57%) |
Palle break convertite | 3/5 (60%) | 2/4 (50%) |
Giochi di risposta giocati | 14 | 14 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti al servizio | 57/93 (61%) | 54/76 (71%) |
Punti vinti in risposta | 22/76 (29%) | 36/93 (39%) |
Totale punti vinti | 79/169 (47%) | 90/169 (53%) |
TAG: ATP 250 Brisbane 2025, Jordan Thompson, Matteo Berrettini
Con quali carichi di lavoro ma soprattutto…su quale superficie? No perché è come un rientro di Nadal su cemento indoor anziché su terra outdoor.
Non confondiamo le cose.
Non me lo aspettavo
Niente drammi, era al rientro e una sconfitta tirata in australia contro il 26 atp ci può anche stare. andiamo avanti con calma con obiettivo la
top 25 ma senza fretta eccessiva.
Ribadisco, risultati vecchi di anni, e comunque ai primi due posti ho messo la sua lentezza nell’arrivare ad un adeguato statobdubforma e la bravura dell’avversario.
Infatti ha fatto più fatica Thompson a tenere i turni di servizio.
Il problema in questo match è stato più che altro mentale e comunque anche tecnico. Troppo lento, arrivando male sulla palla gli errori sono stati tanti e spesso nei momenti importanti dove aveva le occasioni per breccare Thompson.
Abbiamo visto un back di diritto in diagonale vincente in recupero che è stata una magia, ma un colpo disperato perchè era fuori tempo arrivando sulla palla in allungo. Un colpo 100 per 100 dovuto a moltissima sensibilità ed abilità tennistica, ma un colpo disperato.
Gli riesce una volta, infatti poi ha invece pagato troppi errori.
Thompson non ha fatto nulla, ha aspettato che Berrettini gli cedesse il match. Cosa puntualmente arrivata con il doppio fallo che ha rotto l’equilibrio nel terzo e decisivo set.
l’anno scorso infatti non ha vinto 3 tornei ATP 250 e fatto una finale …
Ed infatti l’anno scorso rientra e subito centra la finale a Phoenix, rientra e subito centra la finale a Stoccarda …
Semifinali agli australian open ed agli US Open, ma non è forte sul cemento, tutta fortuna …
… l’anno scorso subito al rientro è ripartito con due finali in due rientri. Qui gli è semplicemente costato il match il doppio fallo che ha dato il break decisivo all’avversario nel terzo set.
Teneva più a fatica il servizio Thompson di Berrettini, e l’australiano comunque l’anno scorso raggiunse le semifinali in questo torneo, quindi non era facile nemmeno un po’ come avversario.
Ed infatti l’anno scorso rientra e subito centra la finale a Phoenix, rientra e subito centra la finale a Stoccarda …
Dai Robdes, quei risultati erano comunque dei picchi e li ha fatti in un’altra vita….
Il ritorno dall’infortunio è una cosa,quello dell’inizio stagione un’altra, perché volto a dare un’impronta fisico/tecnica all’intero anno.
Esatto, il punto è questo. Aveva detto che avrebbe aggiunto una sorta di supercoach al team ma ancora nulla…nessun giornalista che glielo chieda ?
Nell’angolo di Berrettini c’erano: Bega, Umberto Ferrara, un altro ragazzo (fisioterapista?) ed il papà.
Ha deciso per l’autogestione?
Matteo e’ fortissimo ma e’ un gigante di cristallo appena ha un calo fisico o piccolo infortunio si spegne la luce…..Infatti fino al 2-2 del secondo set il Romano era padrone del gioco, poi e’calato fisicamente e l’Australiano ha preso il sopravvento….Comunque alla prima uscita stagionale ci può stare…..
È il primo match dell’anno e Thompson è al BR in carriera ed è tostissimo su questi campi. Sotto con gli AO ora Matteo sperando di non beccare subito un top10.
Uno come Berrettini non può perdere da Thompson ne in forma ne fuori forma
Sconfitta che ci può stare contro Thompson che è al suo best in carriera, gli esordi stagionali sono sempre un po così e non danno indicazioni particolari sulla stagione a venire. Vediamo come va il primo Slam
Per me il punto è sempre quello: Matteo è troppo troppo dipendente dalla prima palla di servizio. E quando la condizione atletica è deficitaria il problema si acuisce a dismisura, perchè è umanamente impensabile che il rendimento del servizio resti costante in un match.
@ walden (#4280367)
Paradossale comunque questo discorso, visto che è sempre stato super competitivo ad ogni ritorno di infortunio. Mi sbaglio ?
Si sapeva che era un match 50/50, a essere generosi con Berrettini. Non ho visto la partita, ma vedo che Matteo chiude con 90 punti totali a 79 e con 36 punti a 22 in risposta, il che vuole quanto meno dire che la partita poteva facilmente girare a suo favore. In prospettiva per le prossime settimane, che avesse vinto o che abbia perso in questo modo cambia poco. Come è stato già detto, non è sul cemento che deve costruire la sua classifica, anche se all’aperto, in passato, qualche notevole exploit lo ha fatto
Quelli che dicono che Berrettini non è adatto al cemento outdoor si dimenticano che ha fatto semifinale in Australia e agliUS Open. Il suo gioco va benissimo su tutte le superfici, ma la condizione fisica è tutto. Oggi proprio gli mancava la forza nelle gambe dopo il primo set.
@ Fi (#4280376)
@ Fi (#4280376)
Anche se non ha mai vinto un torneo su cemento, ha fatto semifinale sia agli AO che a USO, pare quasi a leggere tanti de profundis che sia sempre uscito al primo turno su questa superficie, cosa tutt’altro che vera. E’ la prima partita dell’anno, avrà ancora ruggine da carichi di lavoro, gli succede lo stesso che avviene a tanti altri giocatori quotati ad inizio stagione, come sto vedendo da altri risultati. Che poi i tennisti australiani siano particolarmente preparati per lo swing continentale mi sembra ovvio. Wimbledon sarà più prestigioso, ma immagino che per loro far bene in casa sia molto più appetibile. E poi ha perso di misura al terzo set, segno che la preparazione, seppur non ancora perfezionata, procede bene.
Partito benissimo, ha finito la benzina dopo 45 minuti. Speriamo trovi la condizione per gli AO. Ha tanto lavoro fisico da fare ancora.
@ Fi (#4280376)
Non ho visto la partita, ma se il problema è stato la preparazione fisica, aspettiamo di vedere entro gli AO se il programma di Ferrara è efficace. Matteo non ha scuse: con Ferrara ha tutte le possibilità di preparare il suo corpo al meglio. Sul duro deve farci i conti, come tutti i tennisti di vertice: in passato ha dimostrato di poter fare molto bene sia in AO che in USO. Qui siamo al primo turno di un torneo minore…
Aspettiamo la terra e l’erba, non a caso Matteo non ha mai vinto un torneo su cemento. Su questa superficie servono gli spostamenti laterali, che un fisico come Matteo non riesce a sostenere a questo livello. Onestamente non mi aspetto molto dai primi 2 mesi, ma può benissimo vincere altri 2 tornei quest’anno, magari uno su terra e uno sull’erba, se uno di questi fosse un 500 saremo a cavallo. Purtroppo è molto sfortunato e prende sempre avversari difficili, se gli dovesse capitare un sorteggio più semplice può fare almeno quarti in tutti i tornei della stagione
lui deve vincere tornei prestigiosi…lasciare i 250 anonimi ai baffi ci sta dai…magnum p.i. è al suo top in questi anni…
Berrettini fa fatica a ripartire, dopo un periodo di sosta, Thompson è un ottimo giocatore. E comunque il nostro non è particolarmente forte sul cemento, anche se qui, qualcuno, continua ripetere il contrario.
Berrettini fa fatica a ripartire, dopo un periodo di sosta, Thompson è un ottimo giocatore. E comunque il nostro non è particolarmente forte sul cemento, anche se qui, qualcuno, continua ripetere il contrario.
Sorteggio poco fortunato. L’Australiano conosce questi campi come le sue tasche. Certo, Matteo poteva fare meglio ma non drammatizziamo. Siamo solo a inizio stagione.
Che il copione fosse stato già scritto, è già stato detto ? Chiedo per mio nipote p.v.
Il 2025 sarà per Sinner e Cobolli soprattutto.
Spero anche in Arnaldi e Sonego.
Non ho fiducia in Musetti Berrettini e Darderi.
e adesso a meno di qualche ritiro dei primi 32 … la testa di serie agli AO è andata…
e adesso a meno di qualche ritiro dei primi 32 … la testa di serie agli AO è andata…
La tua dimensione invece?
Che commento stupido!
Che si giocano tre su 5, dovendo trascinare per tre ore e più quel fisico .. sul campo a 40 gradi. Ti sei risposto da solo
Thompson non è un brocco,conosce bene quei campi, l’ambiente e prima del caso Purcell credo si fosse allenato piuttosto bene visto che l’obiettivo era lo slam di doppio in casa.
Pensare ad un Berrettini reattivo nel primo match dell’anno è un po’ troppo, soprattutto con un avversario così e pure più avanti nel ranking.
A lui serve sempre più tempo che ad altri.
Causa notte insonne mi sono guardato in diretta il match.
Primo set discreto, ma Berrettini ha fatto break perché a Thompson non entrava la prima. Secondo set, bella la risposta al break ma non è riuscito a tenersi in parità. Terzo set sulla falsariga del secondo, solo senza il contro-break.
Preparazione fisica da rivedere, spero che per gli AO abbia un sorteggio accettabile (almeno non una testa di serie al primo turno).
Ragazzi, Matteo è un bisonte, carbura in ritardo con quel fisico.
Perdere da Thompson ci poteva stare come anche no.
Siamo solo agli inizi, suvvia.
Coraggio e resilienza Matteo!
Peccato
… e poi arriverà pure il meteorite …
Anche il primo set pur vincendolo, giocato male con molti errori.
Era 4-1 e due palle break per andare a servire sul 5-1 ma niente : 4-2
Sul 4-2 era 40-40 potendo andare avanti 5-2 e servizio.
Niente : 4-3 forse sbaglio i turni di servizio ma una roba del genere.
In entrambi i casi ha allungato il primo set a furia di errori.
Thompson che non è scarso, n.26 al mondo e semifinali l’anno scorso a Brisbane, è stato li a guardare cosa faceva Berrettini, senza strafare l’ha portata a casa.
Partite che vanno così, ma era una partita da vincere.
Roig credo sia stato archiviato perchè onestamente Berrettini vinceva sulla terra ed indoor e sul duro dove dovrebbe essere più a suo agio si fermava al 2ndo turno.
Ed è stato fallito l’obiettivo di andare a n.32 al mondo per garantirsi la testa di serie agli Australian Open.
Vediamo, il meteorite magari non cadrà sulla terra. Stiamo a vedere.
Perdere contro Thomson ci sta’. L’importante sono gli Australian Open.
Non per cattiveria ma Berrettini ha una condizione fisica abbastanza preoccupante,non sembra avere 28 anni ma 38,dura un set da 40/50 minuti e poi si esaurisce,non so come potrà arrivare agli AO oltre al fatto che ora la testa di serie per Melbourne è sfumata e la situazione per lui potrebbe complicarsi ulteriormente
Questa ormai è la dimensione del tennista romano