I nuovi Sinner: chi sono i tennisti italiani in rampa di lancio
La tradizione tennista italiana sta vivendo un momento scintillante da qualche anno a questa parte, con il culmine raggiunto grazie alla vittoria back to back della Coppa Davis da parte dell’Italia maschile, all’affermazione storica dell’Italia femminile nella Billie Jean King Cup e ai trionfi di Jannik Sinner negli Slam e non solo. Il movimento del tennis nostrano si sta riaccendendo, tanto è vero che molti ragazzi stanno tornando (o iniziando) a praticare questo sport con maggiore interesse e le scommesse sul tennis sono in assoluto una delle più grandi passioni degli italiani, proprio per via dell’interesse crescente verso la disciplina e i giocatori.
Ma, al di là dei ragazzi che già conosciamo, come i vari Sinner, Berrettini, Musetti, Arnaldi, Paolini e non solo, quali sono i tennisti italiani in rampa di lancio?
Luca Nardi
Nato nel 2003 a Pesaro, Nardi è uno dei tennisti italiani più promettenti nel panorama mondiale e ha già ricevuto un momento di gloria avendo battuto, nel marzo del 2024, l’ex numero 1 al mondo Novak Djokovic ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Finora, Nardi ha attraversato momenti un po’ altalenanti ma sembra star prendendo maggiore consapevolezza del suo talento. Gli addetti ai lavori lo apprezzano per la sua varietà di gioco, che sa unire precisione ma manca ancora di una certa aggressività.
Flavio Cobolli
Classe 2002, romano, Cobolli si è già distinto per una grande crescita caratteriale e per alcuni exploit. Anche lui, infatti, ha aiutato la squadra di Coppa Davis a portare di nuovo a casa il trofeo, facendo parte della Nazionale del capitano Volandri e vincendo anche la sua prima partita di Davis. Dotato di un dritto potente e un servizio sempre in costante miglioramento ma al momento ancora un punto debole, Cobolli ama i ritmi alti e il gioco aggressivo. Non a caso è conosciuto per le sue vittorie in rimonta.
Giulio Zeppieri
Il più “anziano” tra i 3, Zeppieri non ha ancora effettuato il salto definitivo ma, dopo aver lavorato – per sua stessa ammissione – sull’aspetto mentale e psicologico del gioco, si sta rivelando particolarmente efficace e attende di poter fare un grande salto che, finora, è mancato anche per colpa di vari infortuni.
Elisabetta Cocciaretto
Nata nel 2001 ad Ancona, la Cocciaretto è una delle giocatrici più solide e promettenti. Ha già conquistato la Top 30 del Ranking WTA ed è una vincitrice della Billie Jean King Cup con l’Italia. Giocatrice dalla grande intelligenza tattica e con enorme costanza.
Vittoria Paganetti
Classe 2006, la Paganetti ha raggiunto grandi risultati a livelli juniores ed è dotata di una grande maturità in campo. La speranza è che già nel 2025 possa affacciarsi con successo al circuito WTA. Anche perché si tratta di una tennista molto brava ad adattarsi alle varie superfici di gioco.
In generale, comunque, il tennis italiano sta vivendo un momento magico e non è affatto da escludere che, nei prossimi anni, ci si possa ritrovare con tanti nuovi talenti in fase emergente. La speranza è che, nel frattempo, i nostri atleti già affermati continuino a vincere e convincere.
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Non ho ben capito il senso della Paganetti (prospetto peraltro non esaltante, imho) in mezzo a quattro pro già fatti e finiti… “Nuovi Sinner” oltretutto è davvero ridicolo, nonché ingombrante e gufatorio – un titolo del genere avrebbe avuto quasi più senso se si parlasse di dodicenni… Comprendo la necessità di sfornare contenuti in tempi di off-season però dai, si può fare meglio!
Il titolo rende merito al valore dell’ articolo.
Parlare di “nuovi Sinner” è una forzatura giornalistica di basso livello. Parere personale. In spagna ogni volta che un giovane vince una partita si parla di nuovo Nadal e questo non ha giovato a tanti giovani. Non esisterà un nuovo Sinner, un nuovo Nadal, un nuovo Federer.
Basta con ste forzature.
appunto ma che senso ha???
la sara ha ancora soltanto 15 anni,
sono stati scelti 4 atleti non più giovanissimi e già con un ranking importante con l’eccezione della paganetti che è 2006.
I nuovi sinner non si può leggere …dai….con tutto che per me Nardi e forse anche cobolli avrebbero i mezzi per arrivare in top 10…magari anche solo per una puntatina ..
Carneadi direi di no, peró certo nemmeno “i nuovi Sinner”: per essere tali bisogna avere aspettative da plurivincitori slam e numero uno del mondo.
Poi vorrei capire come in questo articolo si associ il nome di Arnaldi a realtà consolidate da Musetti in su e contemporaneamente si definisca Cobolli come giocatore in rampa di lancio
Non capisco la.cocciarrtto è già affermata …casomai.la.pedone
Credo che per Geky ci sia ancora da aspettare un po’ ma in campo femminile è di gran lunga il miglior prospetto. Vediamo i segnali di crescita che darà quest’anno. Sempre nel femminile Pedone si è arrampicata in top 200 ma vediamo se anche per lei la struttura fisica extra light si rivelerà un ostacolo troppo grande per arrivare in top 100 (così come è stato per Jessica Pieri qualche anno fa). Curioso di vedere anche la Paoletti che cosa potrà combinare qualora dovesse riuscire a giocare con continuità.
Nel maschile mi aspetto qualcosa di più da Nardi, una stagione del riscatto per Zeppieri sperando non sia martoriato dagli infortuni e anche per Maestrelli che del gruppo straordinario dei 2001/2002 è quello che forse più mi ha deluso nell’ultimo anno come risultati. Tra i più giovani si attendono segnali di crescita importanti dal 2005 Bondioli (sarebbe tanta roba se a fine anno riiscisse ad entrare in una zona di classifica da quali slam) e soprattutto da Cinà che ci aspetta in un percorso di ulteriore crescita (parliamo pur sempre di uno dei migliori 2007 al mondo)…
tutti carneadi….dai siamo seri…
Grandi speranze…
E la Pedone?
Ma Sara Angelica?
Geky, ma questo lo scrivo io