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“Threat Matrix”: ITF, WTA, Wimbledon e USTA rivelano la loro azione collettiva contro gli abusi social

19/12/2024 15:57 6 commenti
Odio e minacce social, un problema della società moderna
Odio e minacce social, un problema della società moderna

L’ITF, la WTA, l’All England Lawn Tennis Club (AELTC) e la United States Tennis Association (USTA) hanno svelato oggi i risultati di un approccio coordinato per combattere gli abusi online contro giocatori, dirigenti e l’intera famiglia del tennis”. Così inizia un comunicato diffuso dall’ITF che presenta un’azione coordinata da parte di alcuni dei massimi organi che governano il mondo del tennis per difendere giocatori e tutto l’ambiente dal sempre più grave problema degli insulti e minacce perpetrate via social e web.

Questi organi tennistici dal 2023 hanno lanciato una “Threat Matrix”, un sistema che monitora gli account social pubblici per rintracciare contenuti offensivi e minacciosi sui principali social usati, X, Instagram, YouTube, Facebook e TikTok, fornendo allo stesso tempo supporto ai giocatori e membri del mondo del tennis che ricevono abusi o minacce tramite messaggi diretti privati. Si comunica che tra gennaio e ottobre 2024 il servizio ha monitorato 2,47 milioni di post; tra questi circa 12.000 post e commenti sono stati verificati come offensivi (ossia una violazione delle linee guida della community della piattaforma di social media) e indirizzati alle piattaforme di social media stesse per la loro rimozione e, nei casi gravi, dell’intero account. Diversi account sono stati chiusi per gravi violazioni, minacce e uso da parte di associazioni criminali, altri segnalati e bloccati. Ben il 48% dei problemi complessivi rilevati arrivano da “scommettitori frustrati”, che si sono scagliati contro i giocatori.

 

“Proteggere i giocatori e la famiglia del tennis in generale dagli abusi online è fondamentale per tutti noi”, ha affermato un portavoce dell’iniziativa, “ecco perché ci siamo riuniti un anno fa per mettere in atto un servizio di monitoraggio proattivo per i nostri atleti e dirigenti. Tramite l’iniziativa Threat Matrix, circa 12.000 post e commenti abusivi verificati sono stati segnalati alle piattaforme dei social media per un’azione solo negli ultimi dieci mesi e le identità di 15 autori di account altamente pericolosi sono state trasmesse alle forze dell’ordine nazionali per un’azione diretta. Coloro che abusano non devono farsi illusioni: perseguiremo l’azione penale laddove possibile, cercheremo di escluderli dall’accesso alle principali piattaforme di social media e di vietare loro di partecipare ai nostri eventi. Mentre entriamo nel 2025, l’iniziativa Threat Matrix sarà ulteriormente potenziata. Siamo realisti sulla battaglia che affrontiamo, ma siamo risoluti nel fare tutto il possibile per proteggere i nostri atleti, la loro salute mentale e il loro benessere generale dagli abusi online”.

Secondo quanto riporta l’ITF, Il servizio è stato lanciato a gennaio 2024 e funziona in 39 lingue. Attualmente protegge 7.739 giocatori che competono nei tornei ITF e 563 giocatori che partecipano agli eventi WTA. Sono stati coperti da questa protezione anche tutti i giocatori che hanno partecipato al tabellone principale e ai turni di qualificazione per Wimbledon e gli US Open nel 2024, così come i giudici di sedia in quegli eventi.

Attraverso questo servizio vengono “monitorati automaticamente tutti i post sui social media per i giocatori (e gli ufficiali, durante Wimbledon e gli US Open) per molestie, abusi e minacce; si fornisce  una rapida valutazione delle minacce alla sicurezza personale; si avvisano le piattaforme social di abusi e minacce fisse, facilitando la rimozione dei contenuti offensivi; si supportano le forze dell’ordine nelle indagini sui casi più gravi; si includono programmi di supporto educativo per aiutare i giocatori a mitigare abusi e minacce”.

Una iniziativa importante, che speriamo possa aiutare concretamente i giocatori e tutti colori che vivono nel mondo del tennis Pro da abusi e minacce. Sarebbe utile che l’intero mondo del tennis fosse incluso in questo progetto, a protezione del nostro sport da personaggi disonesti e pericolosi.

Marco Mazzoni

 


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6 commenti

Anonimo (Guest) 19-12-2024 19:03

Che cominciassero a mettere in condizioni di non bullizzare kyrgios…

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Alex77 (Guest) 19-12-2024 18:25

Scritto da Marco Tullio Cicerone
Ma Sinner non merita protezione da un collega che evito di nominare?

Esattamente, che inizino dal mononeurone aussie

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Marco Tullio Cicerone 19-12-2024 18:13

Ma Sinner non merita protezione da un collega che evito di nominare?

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Brufen (Guest) 19-12-2024 16:19

Scherzi a parte, ricordiamoci sempre cosa c’è alla radice di questo fenomeno, ovvero l’industria del betting, vero cancro di questo sport che però, ovviamente, non è nel mirino di questa iniziativa. E che anzi, a dirla tutta, è quasi sempre sponsorizzato dagli stessi che con santimonia fanno la predica al social hate…

(non punto il dito contro nessuno, figuriamoci, so come gira il mondo e tutti teniamo famiglia… si tratta solo di dire le cose come stanno)

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Anonimo (Guest) 19-12-2024 16:09

Magari, dato che v0gliono combattere contro gli abusi social, come prima cosa dovrebbero prendere p0sizione contro le abberranti dichiarazioni di Kyrgios contro jannik !! 😡 😡

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Brufen (Guest) 19-12-2024 16:05

M A U R O è già nella black list…

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