Presentata la Opening Week dell’Australian Open 2025. Sinner giocherà il 7 gennaio vs. Popyrin e poi il 10/1
Come ormai da tradizione, l’Australian Open avvicinerà gli spettatori al grande spettacolo del primo Slam stagionale con un’interessante Opening Week (7-11 gennaio), che prevede un fitto calendario di eventi collaterali, benefici e match d’esibizione con in campo tennisti australiani e alcuni dei favoriti, tra cui anche il campione in carica e n.1 del mondo Sinner. Sarà proprio Jannik a disputare la prima partita di preparazione, prevista per martedì 7 gennaio alle ore 16 (le 6 in Italia) contro Alexei Popyrin. Sinner tornerà in campo anche venerdì 10 gennaio, alle ore 19 (le 9 Italia) contro un avversario da definire. Sarà la sua ultima partita prima dell’esordio nel torneo.
Anche altri campioni scenderanno in campo in partite di preparazione per il primo Slam dell’anno: Carlos Alcaraz giocherà una partita contro Alex De Minaur in “prime time” serale (ore 19) mercoledì 8 gennaio; prima di loro in campo anche la cinese Qinwen Zheng contro un’avversaria che sarà annunciata più avanti.
Per giovedì 9 gennaio gli organizzatori hanno previsto una sorta di “Djokovic-day”, un tributo al più vincente tennista nel torneo con una serata ad hoc, e ben due incontri del serbo (dalle 19) contro due rivali ancora non annunciati.
Venerdì 10 gennaio, oltre alla partita di Sinner, in campo anche Popyrin e Alcaraz, seconda partita di esibizione/preparazione per i due giocatori. È possibile che l’avversario di Sinner sia De Minaur, ma ancora non è ufficiale.
Sabato 11 gennaio invece è previsto il classico “Kids day”, giornata dedicata ai fan più piccoli, con i tennisti che si renderanno disponibili ad incontrarli, firmare autografi, scattare foto ecc.
Per tutta la settimana, da lunedì 6 gennaio al sabato, si svolgeranno allenamenti (in parte aperti al pubblico) e da lunedì a venerdì gli incontri del tabellone di qualificazione. Ricordiamo che il main draw degli Australian Open scatterà già domenica 12 gennaio, come lo scorso anno, invece del canonico inizio al lunedì, iniziativa che gli australiani hanno “copiato” da Roland Garros, già da molti anni al via alla domenica.
Marco Mazzoni
TAG: Alexei Popyrin, Australian Open 2025, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Opening Week Australian Open, Qinwen Zheng
8 commenti
Il prossimo anno Jannik farà una preparazione simile a quella fatta quest’anno, infatti prima dell’AO poi vinto partecipò al torneo di Kooyong con 2 match. Spero sia la via giusta e ne sono sicuro per vincere il suo 3° slam.
Il problema delle esibizioni sono i continui spostamenti e farli danneggiando la tua preparazione.
Che poi il tennista ne può fare quanti ne vuole però non deve lamentarsi se poi quelli ufficiali sono tanti, così come non può lamentarsi della stanchezza a fine anno.
A parte tutto sono dell’idea che le esibizioni debbano essere integrate con il tour , non sono il male assoluto.
Fare sistema è il modo migliore per non assistere alla creazione di un tour parallelo come è successo con il golf, ma neanche lasciare che danneggino il tour stesso, impoverendolo dai big troppo impegnati altrove.
Spiegaci perché hai avuto la necessità di scrivere questa considerazione. O hai la coda di paglia o non hai niente di meglio da fare.
Oltre a quello che hai scritto, tutto giustissimo come sempre, se capisco bene sono anche eventi di beneficenza
Bravo!!
Infatti, oltretutto il problema non è giocare qualche esibizione, ma giocarne un botto e lamentarsi che si gioca troppo come fa il PIAGNONE ISTERICO!
Lasciarli tranquilli un po’,neanche a parlarne.
Così quando inizia lo slam sono già stressati e spompati.
Lasciarli tranquilli un po’,neanche a parlarne.
Così quando inizia lo slam sono già stressati e spompati.
Ovviamnete ci saranno i soliti “intelligenti” che scriveranno “vedete che anche Sinner gioca le esibizioni, anche lui è un palancaro”. Ovviamente, qualsiasi persona, dotata del QI di un criceto, conosce la risposta. Per i sotto-criceti, spiego: si tratta di match preparatori, degli allenamneti agonistici, che credo si giochino sulla stessa superficie dello Slam, con le stesse palline, negli stessi orari, etc…Che poi siano pagati fa parte della logica di un atleta professionista, che pratica questo sport non per diporto, come avveniva ai primi del 900, ma per, legittimamente, guadagnarci.