Voglio cambiare la storia”: Il sogno di Fonseca e la Finale di Wimbledon 2019
In vista delle Next Gen ATP Finals di Jeddah, Joao Fonseca ha rivelato all’ATP quale match della storia del tennis avrebbe voluto giocare. La risposta del 18enne brasiliano, attualmente numero 145 del mondo, rivela tanto della sua personalità quanto del suo amore per questo sport.
“La finale di Wimbledon 2019, quando Roger aveva la palla match contro Novak Djokovic,” ha confessato Fonseca. “Avrei voluto essere Roger, per poter fare un ace sul 40-15, palla match, contro Djokovic in quella finale. Voglio cambiare la storia!”
Il riferimento è a uno dei momenti più drammatici nella storia del tennis, quando Federer ebbe due match point sul proprio servizio prima di cedere a Djokovic in un epico finale. La scelta di Fonseca non solo dimostra la sua conoscenza della storia del tennis, ma anche il suo spirito romantico e la sua audacia nel voler “riscrivere” uno dei momenti più discussi della storia recente di questo sport.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Curiosità, Joao Fonseca
Volevo quotare questo, devo aver sbagliato qualcosa.
Walden ha detto che siamo ot, e c’ha pure ragione. Nell’82 ci sono state tre fasi di gioco. Quella iniziale dove la squadra era bloccata e ha limitato i danni, ma ha tenuto. Quella centrale coi sudamericani, che è stata quella del gioco più bello, il girone forse più tosto e titolato della storia dei mondiali. Quella finale contro Polonia (manifesta superiorità dell’Italia) e contro Germania (erano sfiniti dalla semi contro la Francia). Se la Germania fosse arrivata alla finale in forma, l’Italia avrebbe dovuto combattere molto di più, perché anche la Germania era una gran squadra, con le mitiche quattro punte e un Kalle in stato di grazia. In ogni caso è stato un mondiale vinto sul campo, da outsider e con grande qualità complessiva di gioco (all’italiana). Grandi solisti: Zoff Gentile Cabrini Tardelli Scirea Conti, tanto per citare solo quelli che hanno concluso l’attività con alle spalle una carriera SEMPRE ai massimi livelli di gioco.
@ Sudtyrol (#4276367)
Non sarebbe cambiata di molto….. Djokovic sempre in testa.
Si tende sempre a confondere ambizione e presunzione, ovvio che uno aspiri ad inizio carriera o giovanissimo al top, che deve dire “ mi accontenterei di stare tra i primi 100”? Diversi sono i casi in cui e le dichiarazioni di chi si sente al pari dei top pur con la realtà che lo sta sbugiardando e non faccio riferimenti, sono 2 casi ben diversi..
Va ricordato che, prima dei due match point falliti da Federer (anche per innegabili meriti del Serbo), Nole aveva avuto la possibilità di servire per il match, senza però riuscirci (anche per merito dj Roger). Comunque fu una partita pazzesca.
Tutto il bene possibile. Perché lui ha mantenuto la promessa. Così come, a suo tempo, un certo Borg. Caratteri simili. Molti, però, sono quelli che rischiano solo di fare proclami senza avere un’idea di come tradurli in concreto (ad esempio, Kyrgios).
Non solo Rune e non solo a inizio
carriera (Tsitsipas, Fritz, lo stesso Alcaraz e altri).
Finale incredibile, ma non è che se Federer avesse trasformato quei MP la storia del tennis sarebbe cambiata di molto. Avrebbe chiuso la carriera con 21 slam e Nole ne conterebbe ora “solo” 23.
Quella partita, pur intensa e drammatica, occupa una pagina tardiva nel decennale confronto tra i big 3.
Io che ho qualche decennio in più di Joao mi sono chiesto piuttosto cosa sarebbe accaduto se Sinner avesse chiuso il MP con Alcaraz all’Us Open.
Sicuramente lo slam lo avrebbe vinto lui, assenti Djokovic e Nadal, e la storia dei due giovanissimi protagonisti avrebbe avuto un avvio ben diverso. Me lo fa pensare anche l’andamento successivo del murciano, un po’ alla Agassi. Senza quell’abbrivio fortunato (un Us Open regalato seguito a una vittoria a Miami in cui non aveva incontrato resistenze e a un titolo a Madrid regalatogli dall’organizzazione del torneo), chissà se sarebbe venuto fuori il genietto spensierato e creativo che poi ha vinto altri tre slam o piuttosto uno stampo di Aliassime e Shapovalov… Gli anni a venire mi chiariranno questo e altri dubbi
Il bello della discussione.
Io intendevo solo dire che come Fonseca anch’io avrei voluto incidere in un momento sportivo ,senza per questo risultare privo di umiltà, è una fantasia.
Ma per qualcuno il ragazzo non ne ha oppure è “uno che non ha Storia”.
Ma Becker e lo stesso Sinner dichiararono da giovanissimi di sognare il primo posto e quanti ne abbiamo conosciuti che volevano andare in serie A?
C’è chi sogna,chi lavora ogni giorno sul campo per quel sogno e chi,seduto a casuccia, pontifica saggezza predicando umiltà.
Un po’ da ridere no?
Avevo giocato in antepost Djokovic vincente-torneo ma durante la finale quasi tifavo per Roger…mi ricordo bene quel match.
E analoga situazione ad Indian Wells 2018 per Federer quando perse da Del Potro.
Non mi sembra che Joao sia un patacca in stile Rune che le spara a ripetizione, ha quel giusto mix di ambizione e consapevolezza e sa che per arrivarci dovrá lavorare duro per un bel pezzo.
Comunque ha quella presenza che in pochi hanno.
@ Di Passaggio (#4276265)
E’ anche vero che nel mondiale di Spagna 82 dopo il girone di Vigo nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria dell’Italia (come non ricordare le reprimende della rosa gazzetta sui ragazzi allenati da Bearzot e della loro fannullaggine, ero a militare in coppa al Friuli ma ricordo bene).
È giusto avere ambizioni.
Se tornassimo indietro a quella intervista di un Sinner ancora giovanissimo che voleva diventare numero uno da grande, cosa diremmo?
I tennisti di talento amano i Tennisti di talento…
Abbiamo vinto un europeo e un mondiale ai rigori. Abbiamo anche perso ai rigori, ad es col Brasile. Nell’82 però è stata un’altra cosa. Vincere ai rigori è meglio (molto) che perdere ai rigori. Ma vincere nei tempi regolari è proprio un’altra cosa. Mi spiace per i più giovani che non hanno vissuto l’82, arriveranno per loro altre occasioni. È anche vero che vivere queste serate da giovanissimi è una fortuna, perché da giovanissimi hanno un altro sapore.
Sciò sciò calciofili, qui si parla di tennis…. scherzo, ovviamente, ma devo confessare che ormai il football mi provoca fastidio….
È impossibile cambiare la storia per joao fonseca. Ci sono quelli che dicono i tennisti: Hai fatto la storia da junior e da grande non ha storia.
Rimanendo al tennis io sarei voluto essere Sinner nel match contro Alcaraz e fare ace o servizio vincente sul suo di match point,sono certo che avrebbe vinto il suo primo slam con 1 anno e mezzo di anticipo e i 2 adesso sarebbero 3 pari
P.s. non mi sarebbe dispiaciuto farlo anche con Altmaier al Roland Garros anche se fosse uscito al turno successivo
Ne ho sentiti alcuni altri fare proclami di questo tipo. Suggerirei sobrietà, umiltà e tanto, tanto lavoro. Poi sarà il campo a parlarne.
Visto che si trova poteva scegliere anche le semifinali degli US Open 2010 e 2011 dove anche lì non sfruttò 2 match point contro Djokovic.Se poi avesse vinto entrambe le finali con Nadal a quel punto la storia racconterebbe di Federer con il record di slam di 23,con Djokovic e Nadal fermi a 21 e quasi impossibile per il serbo da superare
L’errore di Baresi compensava quello di Marcio Santos…e Franco giocò una partita fantastica (migliore in campo).
@ tacchino freddo (#4276234)
Ti correggo, gli errori dal dischetto erano già stati ben 2, Baresi e Massaro… e l’errore fu di farne calciare uno appunto a Baresi, che era rientrante da intervento al ginocchio di pochi giorni prima. E Baggio, benché infortunato, giocò appunto tutta intera quella finale con tanto di supplementari…e forse proprio per quello arrivò bello cotto a calciare quel famoso rigore
È un pó diverso,Federer è stato ad un punto dal vincere il suo ultimo slam,la vittoria era nelle sue mani,al mondiale noi eravamo già sotto nei rigori perché aveva precedentemente sbagliato Massaro,non dipendeva solo da lui,il suo rigore ci poteva tener in vita ancora per qualche minuto,poteva segnare ma i brasiliani avrebbero avuto ancora modo di vincere segnando il proprio,come nel tennis quando devi servire per rimanere in partita ma sei già sotto di un break,puoi tenere il servizio ma l’altro può servire per il match.Poi mi dispiace molto per Baggio che dopo 30 anni lui la vive ancora malissimo come se fosse stata tua colpa sua,spero che non sarà lo stesso per Federer
@ Pier no guest (#4276213)
Ma è possibile che non avremmo ugualmente vinto quel Mondiale di calcio, segnare quel rigore ci avrebbe solamente mantenuto in corsa nel proseguimento dei penalties
Purtroppo, anche se avesse segnato quel rigore probabilmente avremmo perso, giacché eravamo già in svantaggio per l’errore di Massaro. Piuttosto sarebbe interessante poter entrare nella testa si Sacchi di quel giorno per lasciare Baggio in panchina (era infortunato) e magari facendolo entrare negli últimi minuti, quando avrebbe potuto incidere…
Come dargli torto
Queste dichiarazioni mi rasserenano..continua così Fonseca new number 1
E @ giumart (#4276203)
E chi lo ha detto che l umiltà deve valere x tutti? Se è così x sinner non deve essere così x forza x tutti, dipende dal carattere di ogni tennista…la storia è piena di campioni totalmente diversi, agli opposti….borg da una parte,la sfacciataggine presuntuosa e arrogante di connors e mcenroe dall altra parte per esempio….ed erano così già a 18 anni …anzi connors non sarebbe mai stato fenomenale se non fosse stato così sfacciatamente un vulcano nel suo modo di essere….così come edberg contro becker….sampras contro agassi…..personalità totalmente diverse…..mai generalizzare
Mah,io avrei voluto tirare il rigore di Baggio nel ’94 e aver segnato.
Qualcosa di male? Credo che tutta l’Italia avrebbe voluto farlo no?
Infatti, noto una certa presunzione. La base per fare bene o benissimo è l’umiltà.
E questa e’ una dura verità.
Uno che vuole cambiare la Storia, è uno che non ha Storia.