Isner avverte Alcaraz: “Se non farà benissimo all’Australian Open sarà criticato per le tante esibizioni giocate”
John Isner lancia un severo avvertimento a Carlos Alcaraz: mentre Sinner ha concentrato la massima attenzione a riposo e preparazione nel corso il suo eccezionale 2024 e in particolare nella off-season, Alcaraz ha preso parte a varie esibizioni e se le sue prestazioni all’avvio del 2025 non fossero all’altezza sarà certamente criticato per questo. Il gigante USA è intervenuto nel Nothing Major podcast, soffermandosi sulla situazione dello spagnolo. Il n.3 del mondo in effetti prende parte a diversi eventi extra tour, e nel mese di dicembre è stato negli USA prendendo parte a vari eventi promozioni e disputando due esibizioni: a New York contro Ben Shelton, e poi in North Carolina contro Frances Tiafoe.
“Nessuno ha niente in contrario al fatto che Carlos abbia scelto di scendere in campo negli Stati Uniti in dicembre e abbia incassato due assegni enormi, ma Sinner ha tenuto una condotta diversa: testa bassa e pedalare. Dopo il suo anno fantastico Jannik è presto tornato al lavoro, mantenendo un basso profilo per ripresentarsi in campo al massimo della condizione”.
“Entrambi saranno pronti per andare in Australia. Ma penso che se Carlos non si performerà così bene all’Australian Open, molte persone si scaglieranno contro il fatto che era negli Stati Uniti a dicembre a giocare esibizioni invece di prepararsi come il suo rivale. Non penso che sia giusto, ognuno può scegliere di prepararsi come vuole, ma se succedesse, sono sicuro così che andrà.”
Parole quelle di Isner che aprono a interessanti riflessioni sulla preparazione dei tennisti nella breve finestra temporale della off-season, tra fine novembre e dicembre. Moltissime sono state le esibizioni organizzate un po’ ovunque, con tanti giocatori di primo livello presenti. Pochi i tennisti che hanno scelto di evitarle a fine anno e pensare solo alla preparazione, tra questi Jannik Sinner, che dopo un periodo di riposo attivo a Monte Carlo è di base a Dubai per affinare fisico e colpi in vista degli Australian Open, al via tra meno di un mese.
Gli Australian Open sono il torneo dello Slam nel quale Alcaraz ha ottenuto i peggiori risultati. Infatti il giovane spagnolo ha trionfato a US Open 2022, suo primissimo titolo Slam, quindi poi a Wimbledon nel 2023 (e 2024) e a Roland Garros 2024. A Melbourne invece vanta come miglior risultato gli quarti di finale di questa stagione, e in totale in carriera ha disputato solo 10 partite nel torneo.
Marco Mazzoni
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Ahahahah
insomma, io ho visto gli highlights della partita fra Alcaraz e Shelton, sta al tennis come gli Harlem Globetrotters stavano al basket…
Nei casi di doppia personalità capita spesso….
Due poveracce, tra l’altro….
😀
Fra l’altro una, la Navarro, anche piuttosto carina….
Isner è di origine tedesca come Sinner: oppongo una lettura antropologica alla tua alla Nostradamus…. 😉
Facciamo 5 e non se ne parli più
Non facevo Isner così sottile. In pratica ha attaccato Alcaraz, facendo però sembrare che interviene in sua difesa, per metterlo in guarda da attacchi che in realtà è lo stesso Isner a istigare. E’ la tipica strategia dei manipolatori che sono bravi a farti credere che sei tu che hai pensato a certe cose. Voglio dire che il discorso di Isner è perfetto se vuole convincere le persone che Alcaraz avrebbe dovuto procedere a testa bassa come Sinner invece che pensare agli applausi e ai soldi.
A questo punto, anche se per gioco, mi chiedo perché Isner abbia voluto attaccare Alcaraz (sempre se la mia interpretazione è corretta). Direi se mi affidassi alla “scienza degli anagrammi” potrei ipotizzare che siccome Isner è quasi l’anagramma di Sinner di fatto sia un tifoso di Sinner. Anche se poi in realtà ricordo che quando Isner perse contro Sinner, forse a Miami (vado a memoria), gli pronostico l’ascesa a numero 1, e quindi forse anche per questo parteggia per lui.
Chiaramente la cosa degli anagrammi è solo per giocare, però va notato che se facciamo l’anagramma di Tennis, esce fuori Sinnet. Sinner capivolto è Rennis. Che dire: un nome, un destino.
Alcaraz deve stare attento a Fritz, però non è una trollata come la sua .
Non è che è andato a Ballando con le stelle …
Sempre a tennis ha giocato
Per il nervosetto gli AO sono preparatori al successivo torneo, e il successivo a quello seguente…
L’obiettivo principale di Alcaraz è essere al top fra Parigi e Wimbledon.
Non è detto che possa giocare ad alti livelli in periodi lontani dai suoi picchi slam.
Può darsi che giochi a media intensità, gli basta poco per fare meglio dello scorso anno fino a Parigi.
Quindi può essere corretta la sua preparazione, non toglie niente ai risultati che può ottenere
Redazione. Ignorare che nella foto ci sono anche due tenniste non è molto carino.
Non solo quella. Cosa vogliamo dire di “se Carlos non si performera’”?
Didascalia sbagliata. Sono alla partita dei knicks.
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, anche se io toglierei quel “purtroppo”.
No, non sono io MAURO.
Comunque sono d’accordo con lui su molte cose
Mi trovi abbastanza d’accordo
Isner ha ragione.
Non ci saranno critiche perchè gli Australian open purtroppo verranno vinti da Carlos Alcaraz
Io penso che Alcaraz sia abbastanza maturo da sapere quello che e’ meglio per lui anche incassare dei soldi in piu’ non fa male. Il pubblico lo ama e lo pagano per questo poi il risultato dell’Australian Open si vedrà sul campo. Quello che so e’ che e’ molto motivato anche perche’ vuole fare la Quadrupla, e se riesce nessuno fino ad ora alla sua età ci è riuscito
Ai detto bene Alcaraz va ha caccia di premi strapagati e non credo rientri nel professionismo, considerando che è forse il più pagato dai sponsor e so che pretende molti soldi per essere presente nei vari tornei, dico io potrebbe pensare un po di più al tennis e non solo al vile denaro
MAURO ha cambiato nome, ma continua ad usare solo le maiuscole…
E vincerà anche il Golden Slam Exhibition con bacio accademico con la lingua.
Boh John deve dirlo al mangiafuoco ferrero che muove la sua marionetta preferita come più gli piace al miglior offerente. Alcaraz non conta niente, è solo un pupo telecomandato alle strette dipendenze della zanzara e dei suoi accoliti con la bava alla bocca che lo stanno mungendo ben bene, facendogli fare cosa vogliono e come vogliono, senza farlo fiatare. Del resto conta solo vedere quanti marchi campeggiano sul cappellino bacheca di quel maneggione di Ferrero quando lo inquadrano nel box. Si fa fatica a distinguerli tanto sono fitti a favore di telecamera. Lui si che sa, alla lettera, come portare il cappellino.
@ Asni (#4275716)
Fantastica Macao, ci sono stato. Cè un casinò ultra esclusivo pazzesco in un albergo gigantesco con struttura a fiore che si vede da ogni angolo della città: Casino Grand Lisboa….poi a un ora di traghetto Hong Kong che sembra uscita da Blade Runner. Il perticone c ha capito tutto….
Il “neo padre” che tanto neo non è, sta facendo preparazione da ormai 2 settimane. Il fenomeno da subito dopo la Coppa Davis sta giocando esibizioni
Per me Alcaraz ha tutto il diritto di scegliere le esibizioni e programmarsi la preparazione come meglio crede. Però deve essere coerente, non può lamentarsi che il circuito ha dei ritmi troppo intensi. Delle due l’una, se no non è credibile.
Le differenze tra Sinner e Alcaraz sono le stesse che passano tra un fiume carsico e il mare antistante copacabana ma Sinner può anche diventare un reef delle Maldive mentre Alcaraz si potrebbe avvilire mentre scorre in grotta…
Qualcuno storcerà il naso, però, Carlos ha 21 anni e già 4 slam all’attivo, fra l’altro ben 3 su superfici diverse e non credo che qualche esibizione in più possa condizionarlo sui tornei a venire. Il ragazzo è un fuoriclasse, senza alcun dubbio, talvolta può essere tacciato di presunzione per le sue dichiarazioni, invece io credo sia ben consapevole dei suoi mezzi e per questo dice senza mezzi termini e/o falsa ipocrisia quali sono i suoi obiettivi, dove pensa sempre di poter vincere. Di fatto andare a fare esibizioni strapagate fa parte della professione, altrimenti se ne sarebbe stato a casa a giocare a freccette, anziché fare il professionista di tennis, e non penso proprio che fare qualche viaggio o partita in più possa condizionarlo al punto tale da mancare nei tornei che contano. Anche lui è umano, ha bisogno di motivazioni, e anche lui, come tutti, perderà partite. Del resto, chi avrebbe scommesso sulla vittoria di Nardi su Djokovic?? Nessuno.
Vogliamo parlare del neo padre che a Natale va a giocare a Macao?!
E magari a breve il numero 4…
Non è bello prendere in giro Alcaraz. Dopotutto è il numero 3
Che brava persona John isner.
Tranquilli, il prossimo anno lo spagnolo vincerà il grande slam e diventerà il numero 1 incontrastato.
Isner si faccia i capperi suoi. Un’atleta si prepara come gli pare e non deve dare conto a nessuno men che meno a un ex giocatore.
Tranquillo Isner,a parte dei poveri idioti nessuno si scaglierà contro Carlos dovesse fare male in Australia.
Al più il commento sarà “bravo mona,Jannik è più sveglio” che,in fondo, è un’evoluzione del pensiero latino “mors tua vita mea” con sottinteso, già in epoca medievale, “bravo mona”.
Ma quanta drammaticità,pure long John che “avverte’…
CHE UOMO
Farà benissimo!
Io non credo che le esibizioni influiranno così tanto, Carlos è sicuramente una persona che si trova a suo agio tra la gente, e le due esibizioni che ha fatto probabilmente lo hanno rilassato più di una vacanza per altri, anche se penso che non farà granché in Australia per la superficie
Praticamente ha dato dell’ipocrisia albero numero 3… come peraltro il suo più grande tifoso.
Isner vero UOMO.
Beh e secondo Isner queste persone non avrebbero ragione , oppure scegliere il lavoro anziché gli assegni non comporta conseguenze?
Sicuramente AO per Alcaraz è uno Slam indigesto però non fa molto per recuperare il gap con Jannik.