Caso Sinner: Il Direttore WADA spiega il ricorso al TAS. Decisione probabile verso Marzo
In un’intervista a Eurosport, Olivier Niggli, direttore dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), ha chiarito le ragioni del ricorso al TAS nel caso Sinner, che potrebbe portare a una sospensione da uno a due anni per il numero uno del mondo.
La Posizione della WADA
“Nella decisione è stato considerato che non ci fosse colpa di Sinner,” ha spiegato Niggli. “La nostra posizione è che esiste comunque una responsabilità dell’atleta rispetto al suo entourage. È questo il punto giuridico che verrà dibattuto davanti al TAS.”
Il Nodo della Questione
Il caso riguarda la contaminazione avvenuta attraverso l’ex fisioterapista di Sinner, che aveva utilizzato sulla propria mano uno spray contenente clostebolo, sostanza proibita. “Non contestiamo il fatto che possa essere stata una contaminazione,” ha precisato Niggli, “ma riteniamo che l’applicazione delle regole non corrisponda alla giurisprudenza.”
I Tempi
Come confermato all’AFP, nessuna decisione verrà presa prima del 2025, lasciando Sinner in una situazione di incertezza per i prossimi mesi. Una vicenda che potrebbe avere importanti ripercussioni non solo sulla carriera del tennista italiano, ma anche sulla giurisprudenza sportiva in materia di responsabilità degli atleti.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Sinner, Olivier Niggli, Wada
Evidentemente non hai seguito. Sinner ha fatto la domanda a cui ti riferisci e Naldi lo ha rassicurato dicendogli che non aveva messo nulla sulla ferita, circostanza vera, in quel momento (lo spray ce lo applicato successivamente). Dopodiché Sinner ha ritenuto chiusa la questione e non ha più ripetuto la domanda, ovviamente rassicurato dalla risposta ricevuta. Quale imprudenza ravvisi in tutto ciò? Per quanto riguarda i guanti, di cosa stiamo parlando? Non si è mai visto un massaggiatore che usa i guanti. Il principio guida nella condotta dell’atleta è quello della prudenza, non della mania paranoide.
Brava, anche secondo me il punto è proprio l’assenza di danno.
Negli ordinamenti occidentali esiste la responsabilità oggettiva (cioè senza colpa o a prescindere dall’accertamento di una colpa), ma è SEMPRE correlata ad una situazione di danno.
Laddove c’è un danno ed un’esigenza di ristoro alle volte si ricollega la responsabilità non ad una colpa ma ad una “posizione” di garanzia.
Se non c’è danno e non c’è colpa non può esserci sanzione… Men che mai una sanzione come quella richiesta da WADA.
Per questo mi aspetto che la sentenza del TAS sia di più ampio respiro rispetto a disquisire su quante volte Jannik ha chiesto a Naldi se avesse assunto qualche farmaco, o cose del genere.
Mi risulta che nel giudizio il TAS debba applicare, oltre al regolamento antidoping, anche la legislazione svizzera, che immagino su certi principi sia allineata a quella degli attuali ordinamenti occidentali.
Quindi deve interpretare il regolamento antidoping a norma di legge e se ciò non è possibile può anche disapplicare norme contrarie alla legge.
Mi sembra un’ottima occasione per il TAS per mettere qualche “puntino sulle i” in merito a certe norme forcaiole che vengono invocate da WADA… anche per chiarire su quali principi debba essere improntato il sistema antidoping di cui la stessa WADA ha annunciato la prossima riforma.
Speriamo che questa occasione venga colta e prevalga il buon senso e la giustizia.
Il suo ex staff ha agito in maniera non professionale.Su questo siamo d’ accordo.Hanno tolto sia soldi che i punti di indian Wells e questo sarebbe dovuto essere sufficiente perché non c’e’ stato alcun doping ma solo irresponsabilità di quei due.
Sinner può essere anche considerato il cameriere che lavora per il ristorante e non è responsabile per un eventuale difetto presente nel piatto del cliente.
@ PensiamociBene (#4275417)
Pensiamoci Bene
“Non mi sorprende cosa ha detto il direttore della WADA sul motivo del ricorso. Mi sembra infatti che abbia chiarito che per loro deve sempre richiamarsi la responsabilità oggettiva quando il “guaio” è commesso da un membro dello staff. Se cioè non fosse stato Naldi ma la fidanzata di Sinner a essersi spalmata il prodotto incriminato, loro non avrebbero fatto alcun ricorso, ma essendo stato il massaggiatore, a loro non sta bene.”
E’ ESATTAMENTE così: se il guaio fosse stato originato al di fuori dello staff, la vicenda sarebbe chiusa da un pezzo
L’esempio è sotto gli occhi di tutti ed è il caso Bortolotti trovato positivo al clostebol a ottobre 2023 e caso chiuso a febbraio 2024 da Itia, con No Fault or Negligence e quindi senza applicare nessuna sanzione ovvero lo stesso punto 10.5 in discussione.
Wada NON ha fatto appello.
Sulla decisione Itia sono oscurate le modalità con cui Bortolotti è stato contaminato il chè dovrebbe significare che ci sono problemi di privacy e di salute di una terza persona.
I gossip dicono che si tratti di un atto sessuale con una persona che si stava curando un’infiammazione vaginale con pomata contenente clostebol.
https://www.itia.tennis/media/05wgwbq2/itia-v-bortolotti-decision-final_redacted.pdf
Ho invece molti dubbi che per Wada “deve SEMPRE richiamarsi la responsabilità oggettiva” per il comportamento dello staff: deve richiamarsi SE le norme lo prevedono (vedi ad es. questione “administration”)
Wada e Itia non hanno incriminato ne sanzionato Naldi e Ferrara e avrebbero potuto farlo per il punto 2.6 (possesso di sostanze proibite da parte dell’atleta o dello staff – con squalifica pesante per entrambi)
Significa che sia l’acquisto da parte di Ferrara che l’uso da parte di Naldi del Trofodermin, sono perfettamente motivati, legittimi e non in discussione.
Se questo non centra, la negligenza di Sinner (che impedisce l’annullamento della sanzione) si riduce al fatto che il massaggio sia stato fatto senza guanti: nella mia (piccola) esperienza non ho mai visto massaggi con i guanti……
Grazie per l’approfondimento.
Il ricorso serve per stabilire, da parte di un giudice, la corretta applicazione della norma.
Per arrivare ad una assoluzione priva, per la Wada, di una assunzione di responsabilità.
Tutti contenti, tranne Kirgios, ma ce ne faremo una ragione.
Da denuncia! Ammettono anche loro che non c’è doping, che Sinner è innocente, ma in nome di una supposta responsabilità nei confronti di terze persone giustificano un NULLA COSMICO, potenzialmente devastante sulla carriera e sulla vita di un innocente!!! DELINQUENTI!!!
Totalmente in disaccordo: la sentenza di primo grado ha affrontato la questione relativa alla scelta dei collaboratori e l’ha risolta in senso favorevole a Sinner. È chiaro che la valutazione sulla correttezza della scelta e sulla professionalità del personale selezionato debba essere fatta ex ante e non ex post. Diversamente opinando la scelta si rivelerebbe sempre sbagliata (alla luce dell’errore commesso) e l’atleta verrebbe sempre condannato, senza possibilità di discolparsi. Le norme vanno interpretate secondo criteri di ragionevolezza e l’incolpato non può essere sottoposto a oneri probatori impossibili da soddisfare. In questo caso bene ha fatto il Tribunale Indipendente ad applicare l’esimente dell’art 10.5 e ad assolvere Sinner. L’appello di WADA verrà inevitabilmente rigettato.
caspita, complimenti
caspita, complimenti
Io la trovo del tutto irrilevante nel contesto di un processo in cui la contaminazione accidentale è ormai un dato pacifico, assodato e incontrovertibile.
Io la trovo piuttosto irrilevante nel contesto di un processo in cui la contaminazione accidentale è un ormai un dato pacifico, assodato e incontrovertibile.
Ma poi: se un proprietario(1) paga un cuoco(2) che cucina cibi tossici, un cliente(3) mangiandolo subisce un danno personale.
Nella vicenda di Jannik chi sarebbe la parte (3) danneggiata o potenzialmente danneggiabile dalla condotta di (2)? Non c’è.. Sinner sarebbe il responsabile di un danno inesistente subito da nessuno?
E comunque lo staff di SInner non usò prodotti tossici ma prodotti legali
Io non sono avvocato né tanto meno conosco gli articoli di legge e di condotta.A me piace parlare in maniera semplice e diretta. Sinner avrebbe dovuto dire a Nardi: cosa hai avuto al dito? Una ferita! Hai assunto qualche farmaco e se si ti sei accertato che sia legale!? Sempre Sinner a nardi: per sicurezza metti i guanti nel fare i massaggi. Tutto questo è avvenuto? No! È imprudenza. Poi non so come verrà valutata tutta la vicenda..e cmq sia chiaro che io spero con tutto me stesso che Sinner venga prosciolto.punto.
Non credo il direttore della WADA direbbe POSSA ESSERE invece che dire SIA perché li ritiene sinonimi: nel contesto significano due cose diversissime.
Io penso che da quella espressione si possano capire tante cose che in qualche modo la WADA pensa e che però non può dire (non vuole dire) perché dirlo andrebbero a ledere ingiustamente la reputazione di Sinner.
Magari è una deduzione sbagliata, e semplicemente il direttore della WASA ha usato quella espressione senza intendere o voler fare intendere tutto quello che ho intravisto. Resta appunto il fatto che è una espressione che ho trovato molto inquietante.
Prevedo 1 anno o 6 mesi di squalifica. Con successiva riduzione di qualche mese.
Penso che se lo aspettino pure Sinner e il suo staff.
E’ chiaro che anche la Wada abbia accettato la tesi della difesa che Sinner NON si sia dopato, ma che ci sia stata la contaminazione attraverso terzi (Naldi) che lo staff di Sinner è riuscito a dimostrare.
E’ altresi chiaro che per la Wada ci sia una responsabilità oggettiva dell’atleta, non certo nell’essersi lui stesso volontariamente o involontariamente contaminato, ma nella scelta e fiducia riposta in uno staff che ha agito, in quella occasione, in modo non professionale.
Questo è il vero punto della questione. Ritenere che ci sia o non ci sia la responsabilità di un atleta per eventuali colpe (in tal caso accertate) del suo staff.
Eviterei isterismi da ambo le parti, innocentisti o colpevolisti.
Eviterei altresì di commentare e intervistare persone che parlano di altro e la buttano in caciara, volutamente o meno, in buona o cattiva fede, ma in ogni caso per poca o inesistente conoscenza e intelligenza
(ma chiaramente siti e giornali campano di acquisti e visualizzazioni, sicché fanno esattamente il contrario)
Se prestiamo attenzione questi personaggi giorno dopo giorno ci stanno facendo capire palesemente quello che sarà il verdetto. E le nuove regole ma dal 2027 e Sinner responsabile del suo team ecc ecc..
Si dirà che Sinner non ha voluto assumere direttamente sostanze proibite e quindi non colpevole diretto ma che avrebbe dovuto prestare più attenzione nei confronti del suo team..
Ahimè io mi convinco sempre di più che Sinner verrà sospeso ( non so se per mesi, un anno o anche più) non per colpe sue dirette e soggettive ma in quanto responsabile del team. Come può la tas controbattere sulla sua responsabilità oggettiva!? Al momento non vedo scorciatoie. Ed è per questo che mi convinco sempre più che verrà squalificato..troppi indizi fanno una prova.
Il dolo (o qualcosa del genere) potrebbe, dico potrebbe, essere riconosciuto in capo ai collaboratori, i quali hanno fornito una ricostruzione dei fatti STUPEFACENTE.
La ricostruzione dei fatti potrá essere meglio precisata in secondo grado (dico potrá…) ma al momento leggendo i fatti descritti nella pronuncia in primo grado abbiamo il laureato in scienze farmaceutiche che passa ANABOLIZZANTI PER VESCICHE, vietatissime, al massaggiatore, perché si sporchi le mani di sostanze vietate.
MA SE SONO VIETATI PERCHE’ GLIELI PASSI ???
Abbiamo poi il laureato in scienze farmaceutiche che dice al super-esperto massaggiatore: attento é Doping (avvertimento tra il bestiale e il mostruoso…) ma… ?
IL SUPER MASSAGGIATORE SUPER ESPERTO CHE RICEVE GLI ANABOLIZZANTI NON SENTE !!!???!!! l’ avvertimento.
Gia’ qui potrebbe essere (potrebbe…) rivalutato il comportamento in dolo dei collaboratori, o qualcosa del genere.
STUPEFACENTI anche altri passaggi del primo grado…
Sinner chiede al massaggiatore Super-esperto, super-professionale… hai messo qualcosa sulla ferita ?
Massaggiatore risponde NO perché guarda caso, in quel momento non gli erano stati ancora passati gli anabolizzanti per vesciche.
Dopodiché il super esperto super professionale massaggiatore non comunica piú con Sinner, ma , gli massaggia tutti i giorni i piedi con le MANI SPORCHE DI ANABOLIZZANTI per vesciche; perlomeno dichiara di “non ricordare” di essersele mai lavate… oltre a “non sentire”…, “non ricorda”.
Ecco, anche qui, inutile nascondersi dietro un dito: questa condotta potrebbe essere (potrebbe) rivalutata come dolo o qualcosa del genere.
Allora il Sinner potrebbe essere responsabile , “oggettivamente” , del dolo/colpa dei suoi (suoi) collaboratori ?
Bisognerá vedere bene , per esempio, come erano impostati i contratti con questi professionisti di ALTISSIMO LIVELLO MONDIALE e, sempre per fare un esempio, se erano tassativamente obbligati ad informare FORMALMENTE tutti gli altri membri dell’ entourage (tutti dal primo all’ ultimo) di ogni eventuale possesso, semplice possesso, di sostanze proibite e le relative procedure di conservazione per evitare contaminazioni.
Magari verrá assolto Sinner, se lo meriterebbe, ma la valanga di SCIENZIATONI che scrivono strafalcioni, sbagliando sempre tutto fino ad ora, qualche preoccupazione la fanno nascere.
La partita si gioca sulla presunta negligenza, la domanda è: cosa avrebbe potuto fare più di così il numero 1? La risposta la darà il tas si spera a marzo massimo aprile
“Non contestiamo il fatto che possa essere stata contaminazione”. Quindi anche per la WADA il doping è escluso nel modo più assoluto.
Ma “riteniamo che l’applicazione delle regole non corrisponda alla giurisprudenza “.
Quelle regole che loro stessi stanno pensando di modificare perché illogiche.
Nel frattempo, per rispetto di quelle illogiche regole, attualmente in vigore ma dalla breve vita, chiedono che sia rovinata la carriera di Sinner.
Incomprensibile.
La WADA serve solo per fare casino e nient’altro.
Quando Sinner verrà squalificato Alcaraz vincerà il grande slam e farà abbassare la cresta ai tifosetti italiani
Fate screen:verrà squalificato dai 6 mesi a 1 anno..la Wada è troppo forte e ormai ha preso questo caso come una questione di principio per mostrare il proprio potere
Ma cosa dici? Cosa ha di complicato questo caso. Noi semplifichiamo ma tu ne esageri il problema. Complicato è il problema israelo/palestinese, casomai, che si protrae da secoli, non questo.
Ridicolo lui e tutti i suoi colleghi, e mi riferisco a tutti questi Enti internazionali pieni di soloni e palloni gonfiati. Altri quattro mesi sulla graticola dopo che ne sono passati già quattro. Ma non si vergognano a far passare quasi un anno per un caso di contaminazione di 0,000000001 ( un miliardesimo ) di grammo. Scusatemi se ho dimenticato qualche zero.
MA NON E’ CHE QUESTO TIPO pigia per avere “””””””””” qualcosa””””””””””.
Fai il tuo ricorso, e chetati
Non c’è il doping , ma l’obiettivo della Wada è di squalificarlo. Se il Tas accetta il ricorso un anno di sospensione (non sono previsti sconti) Se il Tas respinge nessuna sospensione. E malauguratamente ci sarebbero solo per Sinner e i suoi sponsor anche danni immediati economici enormi. Trenta milioni e oltre..Il personaggio Sinner vale sul mercato due miliardi. Conseguentemente ricadute notevoli in termini di attrazione e interessi anche sul circuito.
Comunque i 3 arbitri se non sbaglio non sono stati ancora nominati, questa è una vergogna ulteriore.
Da chi dipende?
Il CAS mi sembra lo abbia già deciso, quindi è WADA che tergiversa ? Come ha fatto per il ricorso aspettando vergognosamente gli ultimi giorni.
Sembra che una delle chiavi tattiche di questa banda sia di dilatare il più possibile i tempi.
Questo inficia il rendimento di Jannik, lo tiene abnormente sulle spine.
È un modo di fare mafioso, per ricattare indirettamente uno sportivo.
Tu non conosvi le più elementari norme di diritto(differenza tra dolo e colpa e/o responsabilità oggettiva) e pretendi di disquisire (visto che sei ignorante disquisire non significa assaggiare qualcosa ma argomentare su qualcosa) . Hai dimostrato di essere un cretino come quel cialtrone di Niggli e tutto il carrozzone wada….e la federazione farebbe bene a dare un segnale forte.
Dove afferma che la sentenza potrebbe essere emessa a marzo? Oppure è una supposizione di Livetennis, visto che prima dell’11 febbraio è certo non ci sarà? Io non escludo invece aprile o addirittura maggio, visto l’andazzo.
Certo che tenere sotto pressione un atleta per almeno un anno, visto che Sinner ha saputo del caso a fine marzo o più probabilmente inizio aprile scorso, è qualcosa di vergognoso. La malagiustizia, frequentissima contro i poveri cristi, esiste quindi anche per i milionari e Sinner, suo malgrado, ne è una prova vivente.
Io ho scritto da subito che ciò che vogliono ottenere coloro che tirano le fila dell’antidoping, che è ovunque politicizzato ( o qualche ingenuo crede il contrario? Mi rendo conto che è impopolare affermarlo, ma non è colpa mia se è la verità a essere quasi sempre “politicamente scorretta”), è tenere sulla corda l’atleta, più che arrivare a una squalifica, che non è peraltro esclusa e che viene richiesta addirittura fino a due anni e non meno di uno, quando gli stessi vertici WADA parlano di una prossima depenalizzazione di questo tipo di “colpe”.
Da questo vicenda Sinner uscirà o con le ossa rotta, perchè una squalifica di un anno in uno sport di enorme complessità come il tennis significa bruciarti parte della carriera, oppure ancora più forte, temprato da questo accanimento nei suoi confronti.
In materia di responsabilità civile senza dolo e senza colpa, esiste la responsabilità oggettiva, in Italia: con la sentenza 4099 del 2020, la Cassazione afferma che il datore di lavoro, essendo oggettivamente responsabile, deve risarcire il danno provocato dall’illecito commesso da un suo dipendente durante lo svolgimento del suo lavoro. L’obbligo del risarcimento del danno causato dal dipendente a prescindere dalla colpa esiste, ma non esiste la possibilità di assoggettare a sanzioni penali e disciplinari il datore di lavoro, per l’illecito commesso dal dipendente, in quanto la responsabilità penale è personale (nullum crimen sine lege). Si tratta di argomenti elementari per gli addetti ai lavori e non capisco come si sia potuto arrivare al terzo grado di un giudizio, a livello sportivo, in questo caso.
già dalla faccia si vede che è un gran coglione…..
in ogni caso, la responsabilità dell’atleta dovrebbe essere giudicata SOLO in caso di doping acclarato.
Mancando il presupposto, (vista la quantità infinitesimale), tutto ciò diventa solo una enorme pagliacciata che distrugge lo sport e gli atleti.
in nessun tribunale, si condanna qualcosa che non si è verificato.
il processo a qualcosa che non è avvenuto, è qualcosa di irreale!
Lottano per quello è per far sopravvivere la loro istituzione
Gli mancasse solo quello
@ IlBradipone (#4275434)
Allora siete de coccio….la Wada mette in dubbio il fatto di Nardi agente, Sinner subente
si ma a te manca tanto la differenza tra DOLO (dove c’è la volontà di compiere un atto illecito o infrangere la legge) e COLPA (dove rimane l’atto illecito ma in mancanza di una volontà premeditata di compierlo, ma deriva da imprudenza o disattenzione), quindi hai scritto un’inesattezza grossa come una casa. In giurisprudenza è la base, è come parlare di calcio confondendo o equiparando l’ammonizione con l’espulsione 😯
@ Markux (#4275440)
Confermi di non comprendere i concetti più elementari, direi che sei a livello asilo
L’utente markux è notoriamente un fissato complottista antisinneriano
La Posizione della WADA:
“Nella decisione è stato considerato che non ci fosse colpa di Sinner”
Per te c’é addirittura il dolo.
Quindi o hai commentato senza manco leggere l’articolo, oppure nella tua vita hai vissuto in una bolla e non hai mai seguito neanche sommariamente una cronaca giudiziaria in cui si accennasse ai concetti di colpa e dolo
@ Inox (#4275442)
Si vorrebbe solo che tacessero, come avevano detto che avrebbero fatto. Tutte quelle esternazioni suonano offensive al collettivo sentimento di giustizia, oltre che dell’intelligenza umana
Cosa volete che dicano? Che hanno fatto ricorso per protagonismo? Che mondo di m…
Clicca qui per visualizzarlo.
Qui caro Murinaki stiamo parlando di positività al Doping per responsabilità interne al Team di Sinner, altro che condotte colpose di tizio o Caio.–
@ PensiamociBene (#4275417)
Mi sa che tu stia dando troppo peso al termine “possa”. WADA di fatto non ha contestato la contaminazione e ha concordato sull’assoluta insussistenza di doping nella vicenda Sinner. In caso contrario il ricorso sarebbe stato ben diverso
@ wapi (#4275354)
Secondo non è somministrazione perché in realtà il farmaco l’ha preso nardi. Quindi anche quella definizione non si applica. Nardi non ha supervisionato ne facilitato né partecipato all’assunzione di sinner, perché questa non c’è stata
@ wapi (#4275354)
Secondo non è somministrazione perché in realtà il farmaco l’ha preso nardi. Quindi anche quella definizione non si applica. Nardi non ha supervisionato ne facilitato né partecipato all’assunzione di sinner, perché questa non c’è stata
Se si studia bene ecco che escono fuori gli aspetti più importanti del fatto… altro che chiacchiere da osteria, che purtroppo primeggiano qui….
Lo sapevo: la Wada non vuole una sentenza che dica cosa Sinner avrebbe potuto fare di più(anche perché è un attimo che una sentenza che dice che Sinner dovrebbe perquisire preventivamente i vestiti dello staff ti viene cancellata dal tribunale federale svizzero per violazione di principi o diritti umani)
E soprattutto sarebbe così DIFFICILE da inserire nel codice, perché non c’è un caso Sinner nel codice.
È molto più facile fare una sentenza che dica “paghi loro, paghi i loro errori”
Ora l’Italia dovrebbe fare una cosa giusta: disconoscere formalmente la Wada
n
Non mi sembra che pensi bene, qui tutti si stanno aggrappando ai vetri, con teorie da fantascienza
Avesse mai senso quello che scrive….
Il paragone non regge perche uno Chef interviene direttamente sul servizio, mentre un fisioterapista indirettamente. Il padrone del ristorante è responsabile diretto per le attività dirette dei propri dipendenti. Se uno chef venendo al lavoro investe uno in macchina e lo uccide non ne risponde il proprietario del ristorante.
Il QI di questi personaggi (Wada, ecc.), come quello del caprone di Canberra, non significa Quoziente di Intelligenza, ma di Idiozia.
Processi, ricorsi, sentenze e quant’altro, pur ammettendo che non si tratta di doping. Peggio dell’avvocato Azzeccagarbugli dei Promessi Sposi. Bisognerebbe mandargli i Bravi, non quelli della Piaggio!!
Non è la stessa cosa il propietario deve controllare i prodotti acquistati e il cuoco cucinarli.. Sinner non può sapere cosa fa un suo dipendente su se stesso e come se un titolare di una azienda sia responsabile dei suoi dipendenti 24 ore su 24
La Wada con Sinner vuole fare un atto di forza
Quale sarebbe il dolo nel caso di Sinner???? Il tuo paragone non ha senso.
Non mi sorprende cosa ha detto il direttore della WADA sul motivo del ricorso. Mi sembra infatti che abbia chiarito che per loro deve sempre richiamarsi la responsabilità oggettiva quando il “guaio” è commesso da un membro dello staff. Se cioè non fosse stato Naldi ma la fidanzata di Sinner a essersi spalmata il prodotto incriminato, loro non avrebbero fatto alcun ricorso, ma essendo stato il massaggiatore, a loro non sta bene.
Queste sono sicuramente informazioni utili agli avvocati di Sinner per incentrare la loro linea difensiva, ma intuisco che i difensori di Sinner fossero stati già edotti su questo punto dalla WADA.
A me, piuttosto, ha sorpreso l’altro cosa davvero inquietante che ha detto il direttore della WASA, che nessuno sembra aver notato. Lui ha detto: “non contestiamo il fatto che POSSA ESSERE stata una contaminazione”.
Io mi sarei aspettato una dichiarazione del tipo: “Non contestiamo il fatto che SIA stata una contaminazione”.
Qui c’è una grandissima differenza che avrei escluso basandomi sulle cose che ci hanno detto finora i giornalisti sportivi.
In sostanza il direttore della WADA ha voluto dire che il clostebal trovato nelle urine di Sinner è compatibile con il doping, potrebbe cioè essere la copertura, il residuo di un’azione dopante. Ed è questo che i giornalisti sportivi non ci hanno mai detto, almeno i giornalisti sportivi che ho reputato fino a oggi i più competenti nel parlarci della questione Sinner.
Le parole del direttore della WASA non sembrano consentire altre interpretazioni: loro non sono in grado di dimostrare che c’è stato doping, e quindi di fronte a una contaminazione credibile possono concedere a Sinner che la sua POSSA ESSERE stata contaminazione, ma non intendono escludere in alcun modo il doping. Ma se tanto mi da tanto, allora non è stato così scontato, come avevo creduto fino a oggi, che fossero ritenuti validi i risultati sportivi ottenuti da Sinner.
mi piacerebbe sapere lo stipendio di questi personaggi
Infatti, ed è una follia che il TAS non vorrà in alcun modo avallare.
@ Markux (#4275348)
Tu il dolo non sai nemmeno cosa sia. Qui stiamo parlando, semmai, di condotte colpose. Lo hanno capito ormai anche i sassi.
La WADA vuole tenere fermo un principio: l’atleta è sempre responsabile.
Il caso Sinner è davvero al limite perché non è contaminazione diretta volontaria o involontaria, non è alimentare, non è doping. È contaminazione involontaria arrivata tramite un contatto con soggetto terzo.
Farà giurisprudenza e comunque ha il “merito” di aver fatto modificare e specificare la normativa.
Immagino che la WADA punterà su alcuno punti:
Sinner ha ripetutamente chiesto a Naldi se aveva preso medicinali per curare il taglio? L’ho fatto anche dopo la prima assicurazione che il fisioterapista gli aveva dato?
Sinner ha chiesto a tutto lo staff quali medicinali venivano usati, quali erano stati acquistati, per quale motivo, se rientravano in qualche modo nel doping?
Sinner ha preteso che Naldi facesse sempre i massaggi con i guanti?
Sinner ha creato una sorta di zona dedicata nell’appartamento dove mettere e controllare ogni medicinale portato dietro?
Ok, sono solo mie supposizioni e magari WADA ha altro da giocarsi.
Sui medicinali personali dei dipendenti (perché erano e sono tutti sotto contratto) c’è il limite enorme della privacy. Fino a quanto un datore di lavoro può spingersi nel chiedere fatti sensibili, medici e personali?
Io penso che la difesa di Jannik sia forte e con buone carte perché comunque ha passato positivamente il giudizio di un tribunale indipendente e credo che lo stesso accadrà con il TAS.
Certo, si tratta di interpretazioni di norme da parte di altri giudici. Resta questa cosa, questo pericolo.
Concludo con due considerazioni su WADA.
La prima: se non ci fosse stato tutto il casino di commenti, pareri, opinioni (quasi sempre non precise e direi quadi mai veramrnte informate) di parte di colleghi, ex colleghi, giornalisti, opinionisti, etc beh questo ricorso penso proprio non ci sarebbe stato. Lo hanno implicitamente ammesso loro stessi in una precedente intervista. Altro che facilitazioni per il numero 1. Il contrario.
La seconda: WADA con questo ricorso perde credibilità. Questa non è lotta al doping ma solo la volontà di voler punire. Punto.
Tu chiedi fino a 24 mesi di stop (2 anni, ricordiamo) per un non colpevole di doping.
Perché poi alla fine, ripulendo da tutto, resta quello.
Per un atleta che ha cercato di tenere la massima attenzione anche nei confronti dei dipendenti.
In sostanza: una follia vera e propria.
Intanto il nostro sinner che non va mai sopra le righe :
Con la rinuncia a bercy , ha fatto sistemare un po’ il tema degli orari degli incontri
Con la storia del doping , ha fatto emergere L assurdità dei temi microdosi e responsabilità oggettiva. E qualcosa cambierà anche su questo
Sembrano comportamenti che appartengono a quei personaggi burocrati strani,che si danno importanza per la collocazione che hanno. Contenti e convinti della bella impressione che stanno dando intorno a sé, magari fanno una cosa sbagliata. Così presi da quella orribile sensazione che gli altri si accorgano che in realtà forse sei solo un cretino, si affannano per destabilizzare la previsione. Tutt’al più complicano ancora le cose o peggiorano la situazione.
Cercano di colpire l’Alfa, sperando sia da monito per tutti gli altri del branco. La presunta responsabilità di cui il direttore parla, non ha assolutamente nessun senso, per il semplice fatto che Sinner NON SAPEVA che Naldi si stesse curando il dito con lo spray. Dove si configurerebbe la responsabilità di Jannik? Che avrebbe dovuto saperlo? Davvero non ci sono parole per descrivere il bassissimo QI di questi che, a tal proposito, potrebbero benissimo fare a gara con quello del noto Australiano. Non si tratta di buon senso di come e se applicare una norma, si tratta di pura stupidità.
Quest’intervista è stata utilissima e aiuterà sicuramente Jannik a vincere.
Il tizio qua in pratica dice “sappiamo tutti che lui era in buona fede, sappiamo che non ha ottenuto vantaggi.. ma: dura lex sede lex”
..e intanto nei giorni scorsi partivano tavoli per adeguare le normative alle contaminazioni accidentali ed involontarie..
In più aggiungi che si sono appena inventati una mezza pagliacciata con la Swiatek per salvare la faccia.
Tutte queste cose insieme mi fanno stare sereno perché “dura lex sede lex” serve a giustificare le ingiustizie della legge contro i pincopalla ma non può funzionare contro il numero 1.
Il numero 1 lo puoi è devi punire solo se è colpevole sul serio non perché siete dei mongoloidi!
@ wapi (#4275354)
Allucinante TUTTO!!! E VERGOGNOSO PER L’ETICA DELLO SPORT CHE RIMANE LA PRIMA SOPRA TUTTE!
@ MARMAS (#4275318)
Perfetto ragionamento! Vorrei leggerlo su tutti i Media o SOCIAL CHE VOLETE!!
@ morbius (#4275316)
Esatto chi paga per qs enorme torto di giocare con qs macigno di possibile sanzione ??!!!
Tutto giusto Marmas, aggiungo e riconfermo l’assurdità di rischiare una squalifica per un errore di un altro soggetto, maggiorenne e professionista ( roba da matti, adesso il tennista deve rispondere del comportamento del suo entourage anche se indipendente dalla sua volontà, quasi come fosse un tutore)in primis, in seconda per una quantità che non ha avuto nessun effetto sulle prestazioni data l’esiguità, terzo, ma collegata al primo, manca anche l’intenzionalità ( mi volevo dopare con un miliardesimo di grammo, sa com’è.. dai, per favore).. assurdità, assurdità!
@ wapi (#4275354)
La fai molto più complicata di come è in realtà: il termine administration, nelle sue varie accezioni, descrive sempre e comunque azioni coscienti e volontarie. Nel caso Sinner siamo nel campo della pura trasmissione inconsapevole e involontaria. È palese che il commento all’art. 10.5 voglia circoscrivere la responsabilità per le azioni dei collaboratori entro un ambito di ragionevolezza, altrimenti avrebbe potuto limitarsi a dire: l’esenzione da responsabilità on si applica mai nel caso in cui la contaminazione da sostanza proibita sia riconducibile a un membro dello staff, non vi sarebbe stato alcun bisogno di richiamare il concetto dí administration. Lo sa benissimo anche WADA, che continua a menare il can per l’aia nel tentativo di salvare un simulacro di credibilità
La morale della storia è che il doping non lo perseguono mentre si impegnano moltissimo con contaminazioni insignificanti.
Che poi se si guardassero i fisici abnormi, sono altri che avrebbero dovuto scatenare dubbi sul doping.
Bicipiti grandi come le coscie degli altri e crescite fisiche esplosive in pochi mesi…
@ wapi (#4275355)
Il caso Cina è semplicemente vergognoso
https://www.corriere.it/sport/24_settembre_14/wada-nuotatori-cinesi-sinner-report-4a2a9051-b784-4407-a106-a6a7b48b2xlk_amp.shtml
Bravo e ti dico perché lo hanno fatto
1) Sanno di avere torto marcio (excusatio non paetita accusatio manifesta ….)
2) Sanno che la regola sarà diversa (non retroattivamente) proprio per la porcata fatta a Sinner e stanno tentando di giustificare la porcata)
3) Stanno implorando il TAS di non far perdere loro la faccia e dare una squalifichetta a Sinner giusto per poter dire: avevamo ragione (ossia pressione sul TAS, mae spero i giudici non ragionino da politicanti)
Sono dei cialtroni sapendo di esserlo, con ottima pace dei dottori sottili giorgionici, degli analfabeti funzionali, dei rosicanti di Brema, degli odiatori seriali, dei provocatori da operetta, dei cassazionisti da circo che hanno inquinato questo forum per mesi su questo argomento
Xe peso el tacon del buso
MA
No pasaran!!!
Decisione che sarà temo esclusivamente politica.
Si vuole colpire l’atleta perché vince troppo e dà fastidio.
Non c’è molto da dire
Come sono lenti.
Complimenti per l’analisi meticolosa.
@ Murakami (#4275342)
Ci andrei piano a tirar di mezzo i cinesi perché sembra solo una montatura “politica” degli americani nella loro guerra con i cinesi.
Anche Ambesi ritiene corretto il non appello Wada perché sembra trattarsi solo di contaminazione da cibo (10.6.2 idem Swiatek) conclusa con una ammonizione, che ci sta applicando le norme vigenti.
Per escludere ogni sanzione deve potersi applicare il punto 10.5 (quello finora applicato) che dice
“If an Athlete or other Person establishes in an individual case that he or she bears No Fault or Negligence, then the otherwise applicable period of Ineligibility shall be eliminated.”
Questo requisito del codice è accompagnato dalla nota 65 che dice:
“………….No Fault or Negligence would not apply in the following circumstances:…….b) the Administration of a Prohibited Substance by the Athlete’s personal physician or trainer without disclosure to the Athlete (Athletes are responsible for their choice of medical personnel and for advising medical personnel that they cannot be given any Prohibited Substance);”
Come da tempo ipotizzato e come ora confermato, tutto si gioca sulla responsabilità che hanno gli atleti verso il loro staff.
Di conseguenza, molto si gioca su questa nota 65: se rientriamo siamo fregati e non si applica l’esenzione della sanzione – la sentenza Itia ha escluso che si applichi (punti 71-75 e 99-100) ma non mi pare lo motivi.
Il significato del termine “administration” si trova nelle definizioni allegate al codice Wada.
Come sospettavo, si tratta di un termine con un significato di ampia portata, ben maggiore della semplice “somministrazione” di cibo o farmaci.
“Administration: Providing, supplying, supervising, facilitating, or otherwise participating in the Use or Attempted Use by another Person of a Prohibited Substance or Prohibited Method.”
(il termine “Use” è molto vasto: The utilization, application, ingestion, injection or consumption…..)
SE ci fermassimo qui, penso proprio che saremmo fregati (otherwise participating): quella di Sinner sarebbe una “administration” per cui cadrebbe la possibilità dell’esenzione totale.
Per ns fortuna, invece, la definizione Wada continua così.
“However, this definition shall not include the actions of bona fide medical personnel involving a Prohibited Substance or Prohibited Method Used for genuine and legal therapeutic purposes or other acceptable justification and shall not include actions involving Prohibited Substances which are not prohibited in Out of-Competition Testing unless the circumstances as a whole demonstrate that such Prohibited Substances are not intended for genuine and legal therapeutic purposes or are intended to enhance sport performance.”
Quindi l’”administation” non DEVE (shall) comprendere le azioni (actions) fatte in buona fede dal personale medico (certamente estensibile a tutto lo staff), che coinvolgono sostanze proibite, quando si tratta di azioni con FINALITA’ TERAPEUTICHE effettive e legali.
Ne deriva, secondo me, che l’”azione del massaggio”, con finalità terapeutiche, fatta in buona fede, rientra perfettamente in questa fattispecie che esclude l’”administration” per cui cade il comma b) della nota 65 e l’applicazione del 10.5 non sembrerebbe avere ostacoli stabiliti dalla norma…..
Torniamo ad un caso non previsto a cui non sembra applicabile il principio che gli atleti sono responsabili del loro staff.
Il tuo italiano e la tua logica da troll
Ridicolo ,ma anche penoso.
Non vi è nulla di corretto nemmeno dal punto di vista giuridico: si cerca di forzare l’applicazione di un principio (responsabilità automatica e ineludibile per le azioni dei collaboratori) che vale solo per la somministrazione della sostanza proibita, estendendolo a situazioni affatto diverse e del tutto incompatibili (trasmissione accidentale e involontaria), nelle quali l’atleta può evitare la sanzione dimostrando di aver agito sempre con “utmost cautiion”. Ciò è stato impeccabilmente riconosciuto dalla sentenza di primo grado. L’appello di WADA è vergognoso da qualsiasi prospettiva lo si consideri ed è stato fatto sulla pelle di Sinner unicamente per scopi politici e di immagine
C’è un dolo che và sanzionato. È come se in un Ristorante lo Chef mette un ingrediente scaduto s in una pietanza rendendola tossica. Ne risponde lui e il propietario del Ristorante. Sinner equivale al propietario del ristorante, essendo il Titolare del team, composto da dipendenti che lavorano per lui.
La cosa buona che ha fatto la Wada sta nella decisione che “tutto quello che Sinner vincerà non sarà toccato o passibile di cancellazione fino alla sentenza finale”.
È totalmente ridicolo, grottesco addirittura. Persino WADA si rende conto di quanto sia irragionevole questa cosa, soprattutto se confrontata con l’atteggiamento di totale lassismo manifestato in passato in casi allucinanti come quello degli atleti cinesi, e non ne cito altri per carità di patria. Se WADA avesse la coscienza pulita non sentirebbe la necessità di tutte queste esternazioni a processo in corso. Sono semplicemente patetici e vergognosi.
Canaglie sarebbe piu’ appropriato. Le hanno fatte lo le regole…dovrebbe chiedere scusa
Pertanto ritieni giusto distruggere un atleta che a sua insaputa e’ stato non intenzionalmemte contaminato. E se succedesse a te, la penseresti alla stesso modo? Pinocchio
Clicca qui per visualizzarlo.
Cosa c e di ridicolo?..
Purtroppo questo è un caso molto complicato perché assodato che Sinner e innocente rimane cmq che è stato trovato con sostanze non regolari,anche se infinitesimale….il fisio è del suo team tutto qui e il baricentro quindi le strade sono 2 ho punire l atleta perché cmq e come se fosse lui il responsabile perché l ha assunto lui,oppure creare un precedente nuovo da far valere anche ad altri casi futuri….
Se non era italiano la.meta di questi commenti era sicuramente l opposto,ma la.sportivita cosa molto rara non esiste più,neanche tra colleghi nel tennis stesso figuriamoci in una chat
Un ridicolo personaggio che fa pure interviste su un processo in corso.
Intanto però vogliono cambiare queste regole interpretabili alla bisogna e desuete.
Non c’è doping non c’è nessun vantaggio, non c’è dolo ma bisogna punirlo lo stesso.
La wada sta preparando il terreno per salvare la faccia quando squalificheranno Sinner.Le dichiarazioni che fanno ora servono a questo.
Si vergognano come ladri e non sanno più quello che dire per giustificare un’azione che va contro ogni principio di ragionevolezza e di buon senso. Il TAS spazzerà via queste ridicolaggini senza alcun indugio.
Sinner non ha fatto uso di sostanze per migliorare le sue prestazioni. Ufficializzato anche dalla WADA. Potete avvertire il persecutore seriale?
La tempistica della decisione è grottesca. Un caso lampante, il TAS deve solo decidere se applicare il principio di responsabilità dell’atleta o no, ed è chiaro che questa sentenza potrebbe fare storia, ma portare la cosa fino a marzo è follia.
Come la tirano per le lunghe.
Veramente ti fanno passare la voglia di seguire il tennis.
Lo vuoi fare condannare (la wada) o assolverlo (la Tas) ?,fallo in tempi accettabili e non che aspetti un anno intero.
In questi casi quando il giudizio si protrae ad esempio oltre un certo periodo di tempo (3 mesi) dovrebbe andare in prescrizione.
Per fortuna che Wada aveva scritto il 28 settembre che non avrebbe più rilasciato commenti su questo caso finche il TAS non si fosse pronunciato!!
Io spero nel buonsenso del collegio giudicante, ma la vicenda ha assunto contorni paradossali. Wada è in evidente difficoltà dopo il caso Swiatek.
Quest’ultima dichiarazione almeno potevano risparmiarsela.
queste continue dichiarazioni quasi a volersi scusare della wada e non per ultimo il cambio delle normative “casualmente” già previsto e reso pubblico mi fanno ben sperare, si sono parati il c…. facendo ricorso e adesso sottovoce dicono al tas “si ma guardate che se lo assolvete è meglio”, poi lo slittamento continuo, io sarei ottimista
Dichiarazioni sconcertanti.
Vogliono fare di Sinner un martire sacrificato in nome di un principio.
Quale è questo principio?
La salvaguardia della responsabilità oggettiva a norma di un regolamento che anche loro hanno capito che non va bene e stanno riformando.
Una responsabilità oggettiva senza colpa (lo riconosce il Direttore di WADA) e senza danno (il danno nel sistema antidoping è l’alterazione delle prestazioni sportive attraverso l’utilizzo di sostanze dannose per la salute).
Veramente una caccia alle streghe senza alcun senso, con lo spauracchio di una sanzione abnorme che non si capisce nemmeno se e come possa essere eventualmente graduata in relazione al disvalore (che è praticamente inesistente) del fatto.
Si dovrebbero solo vergognare e non possiamo far altro che sperare che il TAS usi il buon senso e ponga fine a questo ignobile scempio.
Considerato che la WADA intende prendersi tutto il tempo che vuole per depositare le proprie deduzioni al TAS, qualora in futuro (ma auguro vivamente di no) si arrivasse ad una squalifica, questa dovrebbe decorrere dal giorno in cui la WADA ha fatto ricorso al TAS perchè Sinner da quel giorno ha giocato con un macigno sulla testa e questo lo ha sicuramente penalizzato rispetto a tutti gli avversari.
Ovviamente così non sarà, quindi a prescindere dall’esito finale la WADA ha gravemente penalizzato Sinner.
Giuridicamente corretto ma deontologica la più grande buffonata mai vista
Ridicoli, non aggiungo altro