Binaghi: “Sinner è speciale per forza mentale e cultura del lavoro, Berrettini è un leader. Nadal il migliore di tutti, Djokovic il pallettaro più forte del mondo”
Il presidente FITP Angelo Binaghi ha rilasciato una lunga interessante intervista al quotidiano La Nuova Sardegna (con il collega Luigi Soriga), nella quale spazia a 360° sul tennis, ripercorrendo i suoi anni giovanili da giocatore fino all’attualità, con i nostri azzurri dominanti nei tour maschile e femminile. Curioso il suo parere sui celeberrimi “big three”: il preferito di Binaghi è Nadal, più di Federer e di Djokovic, da lui definito “il pallettaro più forte del mondo”. Riportiamo i passaggi più interessanti della lunga intervista, che presenta un Binaghi meno “ufficiale” e più “appassionato” dello sport che ha segnato la sua vita visti i 24 anni alla guida del tennis nazionale.
“Da giocatore ero un pirata, facevo delle incursioni a rete anche azzardate” racconta Binaghi. “Mi piaceva il serve and volley, anzi, per dirla tutta, era l’unico schema che potevo permettermi con il mio fisico. Non ero esattamente il massimo della prestanza e dell’atletismo, perché studiavo e mi potevo allenare molto meno degli altri. All’epoca i miei giocatori preferiti erano John McEnroe, Stefan Edberg e Yannick Noah, tutta gente che a rete aveva una discreta mano”.
“Il mio tennista preferito? E vabbè, cos’altro potrei dire? Naturalmente è Sinner. Senza dubbio il numero 1 al mondo, con una superiorità rispetto agli avversari che in questo momento è sotto gli occhi di tutti. Su di lui ho avuto informazioni di primissima mano, fonte molto confidenziale e di fiducia: mio figlio. Aveva disputato in Tunisia un torneo di doppio con Sinner, e mi parlò di questo compagno più piccolo di lui, ma che già era molto forte e prometteva bene. A quell’epoca avrà avuto circa 17 anni, e assieme a mio figlio approdarono alle semifinali, ma poi dovettero ritirarsi perché Jannik si infortunò”.
Il primo incontro del Presidente con il futuro n.1 del mondo avvenne a Milano nel 2019: “Ci siamo visti negli spogliatoi durante la Next Generation degli ATP Finals del 2019. Lui è stato il primo italiano a vincere questa competizione, e così sono andato a congratularmi. Mi ha colpito per l’educazione e per la semplicità. In campo si vedeva già il suo enorme valore, da un punto di vista tecnico era di altissimo livello. Però doveva ancora colmare alcune lacune fisiche, era un po’ acerbo. Mi ricordava un po’ Venus Williams: potenzialità incredibili, ma difficoltà atletiche nel coprire il campo. Poi la tenacia e la determinazione di Sinner hanno disegnato un giocatore completo, senza punti deboli: ormai negli spostamenti è un razzo, ha migliorato il servizio e anche a rete sa essere incisivo”.
Binaghi afferma di aver creduto in Jannik fin dall’inizio, anche quando Alcaraz pareva una forza inarrestabile. “Era il periodo in cui Alcaraz era esploso, e tutti erano fissati con lo spagnolo. Spettacolare, solido, rapidissimo, grintoso. Ma a quelli che dicevano, magari averne uno così in Italia, io rispondevo: tutta la vita Sinner. Dategli tempo, e ne riparliamo. E anche quando tutti ne hanno detto peste e corna perché decise di non disputare la Coppa Davis, io l’ho difeso con il coltello tra i denti. Lasciatelo in pace, fatelo allenare con serenità: i risultati arriveranno. Sinner ha qualcosa di speciale. Cosa? La forza mentale, la cultura del lavoro, il senso del dovere e del sacrificio. L’ossessione a migliorarsi. In questo sì, è ben poco italiano. E questa sua professionalità ha fatto la differenza”.
“Con Sinner a cena? Direi di no. Ma nemmeno con gli altri. Ormai non funziona più così: i tempi in cui i tennisti si concedevano distrazioni e facevano le ore piccole sono passati. Dopo le vittorie i tennisti vanno a cena con il proprio team e programmano allenamenti, date, tornei. E poi io sono per i dirigenti che si muovono dietro le quinte, che non sono invadenti e non si mettono in mostra. Preferisco essere un compagno discreto che supporta a distanza”.
“Berrettini? Un grande leader, un trascinatore assoluto. Il giorno che smetterà di giocare, e spero sia il più tardi possibile, io lo vedo benissimo come capitano della nazionale, nel ruolo che ora ha Volandri. È stato capace di motivare i ragazzi nella scorsa Coppa Davis dalla panchina, quando non ha potuto giocare, e quest’anno è stato assoluto protagonista. Un carisma che non è da tutti”.
“Paolini? Ecco, se devo essere sincero, quella sulla quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo che avrebbe fatto risultati così straordinari, compreso il sottoscritto, è proprio lei. E invece ci ha smentito tutti, e sono molto fiero di questa ragazza. È stata la più grande sorpresa del 2024, ancora più di Sinner. Ha un grande talento che le consente di tenere testa ad avversarie molto più prestanti di lei, e poi ha tecnica e senso tattico. E un allenatore eccezionale che l’ha fatta crescere di anno in anno”.
“Musetti? Lui è ancora un talento inespresso. Enormi potenzialità, sembra essere sulla via giusta per decollare, ma in altri momenti si perde. È un vero peccato. Speriamo trovi la giusta continuità”.
“Nadal? Il migliore di tutti, di gran lunga, soprattutto fuori dal campo. In 24 anni l’ho incrociato tante volte, tra un torneo e l’altro. E Nadal è davvero un tennista speciale: un vero signore, educato, amatissimo dai tifosi, uno che ha dato tantissimo al tennis e ha fatto appassionare generazioni. Secondo me ancora più di Federer, che di persona, per mia esperienza, non ha la stessa gentilezza e simpatia di Nadal. E stesso discorso per Djockovic: certamente il pallettaro più forte del mondo, ma che secondo me non ha lo spessore sportivo e umano di Nadal“.
Un momento o partita per lui indimenticabile: “Ce ne sono diverse, ma se devo proprio scegliere, il momento più commovente è stato a Parigi in occasione del Roland Garros, quando Sinner è diventato numero uno al mondo. In quel momento si scriveva la storia: Jannik è stato il primo italiano a riuscire in questa impresa”.
Marco Mazzoni
TAG: Angelo Binaghi, Jannik Sinner, La Nuova Sardegna, Marco Mazzoni, Rafael Nadal
Al di là. L’aldilà è un’altra roba.
Effettivamente Binaghi l’ha fatta fuori dal vaso nel definire “Djokovic un pallettaro” e per ritenere “Nadal il tennista migliore”, atteso che anche da Wikipedia si desume senza se e senza ma che il serbo è stato migliore dell’iberico, quanto meno nei risultati conseguiti in campo; persino negli scontri diretti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rivalit%C3%A0_%C4%90okovi%C4%87-Nadal
🙄
Comunque sia, siccome nessuno è perfetto, anch’io preferisco che Angelo Binaghi svolga efficacemente le proprie funzioni di Presidente della FITP, a costo di esprimere qualche ca@@ata che può anche non star bene a chi la ascolta o la legge attraverso i media …
Meno male che non ha toppato pure su Sinner 🙂 ))
D’accordissimo, ma un buon amministratore non deve essere simpatico, deve far quadrare i conti e non solo.
Se i conti pubblici italiani avessero lo stesso andamento degli attuali risultati della Federazione a me importerebbe poco delle dichiarazioni di qualsivoglia Presidente del Consiglio.
La spocchia e l’antipatia verso Binaghi offuscano mente ed obiettività su quello che veramente conta e che ha fatto di buono (e che sta dimostrando di continuare a fare).
Opinione personale.
Meglio tacere e dare l impressione di essere stupido, che aprire bocca e togliere ogni dubbio.
Bellissima disamina, complimenti
Beh, aldilà dei meriti che possa aver avuto per il boom della fitp, chi può dire di sopportare binaghi? Sprizza antipatia e spocchia da tutti i pori
@ Guest (#4274729)
Spero che tu sia ironico nel tuo “Novak ha fatto qualcosa che noi non sappiamo e che lo ha infastidito”…ha semplicemente battuto il “suo” Rafa in ogni dove, persino dove non è riuscito Roger, ossia al RG, quindi Binaghi si è espresso come un qualunque utente di LT cui Novak sta pesantemente sul gozzo per aver gradualmente, tenacemente e alla fine sistematicamente battuto gli altri due Big demolendo tutti i loro record nei big titles e finals (eclatante poi proprio il 7 a 0 su Rafa), settimane al n.1 per non parlare degli h2h; quanto a Rafa così “signore” e generoso e altruista, Binaghi forse si riferiva a quando ha chiamato Lorenzo a rete per intimargli di non essere rumoroso, sostituendosi disinvoltamente al giudice di sedia con un’arroganza vessatoria che non ha precedenti e spero non abbia seguenti, visto anche come era riuscito a condizionare negativamente il malcapitato Lollo…e ancora, caro Binaghi, forse non ha colto come “boss Rafa”, dopo aver precluso l’accesso alla finale Davis alla Spagna, continuava nell’angolo spagnolo a gesticolare, pure alzandosi in piedi, contro il sacrificato Bautista cercando di imporre con atteggiamento arrogante e prepotente i suoi diktat
Continuo a martellarlo ormai tutti i giorni,chissà se nel 2025 ci riuscirò….
Ecco un altro buon motivo per rendere pubblico quanto afferma il mio specchio (MM&I),da almeno tre anni.
Non ci avevo pensato.
Può essere.
Binaghi è Binaghi e come tutti noi ha opinioni personali che possono essere condivise o meno.
Sull’ingenerosa attribuzione di “pallettaro” a Nole ci si può ragionare: l’evoluzione di materiali e tecniche di allenamento hanno fatto fuori i vecchi giocatori di rimessa degli anni 70 80. Oggi Barazzutti col suo stile di gioco sarebbe fuori dai top 100.
Nole è il miglioramento dei giocatori difensivi, potremmo definirlo un contrattaccante da fondo, ma pallettaro del secolo scorso proprio no.
Detto questo mi sarebbe piaciuto che l’intervistatore gli avesse chiesto di camila Giorgi: avremmo sentito “botti” da capodanno.
@ Pippolivetennis (#4274944)
Secondo me non ha gradito la rinuncia alle ultime finals
Pallettaro Jim Courier? Con quel dritto e quella pressione da fondo? Ma che tennis hai visto?
Anche io ho seguito tutte le 15 partite! Gukesh D. Campione del mondo di scacchi a 18 anni è stato veramente magnifico.
La davis? Cosa ha fatto Binaghi?
A loro tempo anche Borg e Evert vennero definiti fortissimi pallettari. Ovviamente era un’idiozia.
Probabilmente nel tentativo di andare contro Binaghi hai fatto più danni di lui verso la parte dei sardi che nemmeno citi e che sono la parte bella dell’isola.
Avresti dovuto dire:
La Sardegna come tutte le regioni d’Italia è famosa per le brave persone e per la sua ospitalità, oltre che per le sue bellezze e i suoi formaggi. Poi ci sono i Binaghi e simili che ne intaccano l’immagine.
La tua opinione su Binaghi la condivido in parte, ma questo è soggettivo. Però allo stesso modo in cui Binaghi dovrebbe stare attento a ciò che dice, tutti noi dovremo stare attenti a cosa diciamo e a come lo diciamo.
Probabilmente nel tentativo di andare contro Binaghi hai fatto più danni di lui verso la parte dei sardi che nemmeno citi e che sono la parte bella dell’isola.
Avresti dovuto dire:
La Sardegna come tutte le regioni d’Italia è famosa per le brave persone e per la sua ospitalità, oltre che per le sue bellezze e i suoi formaggi. Poi ci sono i Binaghi e simili che ne intaccano l’immagine.
La tua opinione su Binaghi la condivido in parte, ma questo è soggettivo. Però allo stesso modo in cui Binaghi dovrebbe stare attento a ciò che dice, tutti noi dovremo stare attenti a cosa diciamo e a come lo diciamo.
Secondo me hai centrato il punto. È successo qualcosa e Binaghi si toglie i sassolini in questo modo.
Chi si è risentito è il fan di Djokovic e chi non sopporta Binaghi.
Certo che se la poteva risparmiare.
Detto questo, speriamo che rimanga alla guida della Federazione.
Concordo su tutto.
Jim Courier?
Abbiamo scoperto che Zhang è il figlio illegittimo di Binaghi….
prima ci sono stati Dibbs e Solomon, ma anche Barazzutti non era male.
se vai a vedere cosa ha fatto Djoko in Serbia per i ragazzi cambi subito opinione. Primum cogitare deinde scribere.
se Djoko è un pallettaro io sono fra Galdino.
Con questa sparata si è giocato la credibilità acquisita in questi mesi coi successi dei tennisti italiani.
E questo è solo l’inizio,dopo aver contribuito a distruggere la Davis Cup,presto in preda al suo ego farà ancora parlare di se con nuove trovate monocolore.
Ben scritto! Sono d’accordo! Gli uomini (o le donne) non si devono giudicare solo da come parlano, ma piuttosto dai contenuti che esprimono e, soprattutto, dai risultati che ottengono. Di persone che si vendono bene con le parole, ma che poi non realizzano alcunché di significativo purtroppo ce ne sono tante e, tra queste, tanti politici o amministratori o dirigenti di vari enti. Le persone dovrebbero valutare soprattutto i risultati raggiunti e come sono stati raggiunti anzi che farsi sedurre da dichiarazioni di intenti o, peggio ancora, da falsità. Binaghi, da alcune interviste che ho ascoltato, non mi ispira simpatia, tuttavia ha saputo fare scelte importanti e intelligenti nei tanti anni in cui ha guidato il tennis italiano e da qualche tempo se ne vedono i risultati. Poi è chiaro che l’avvento di Sinner stia amplificando enormemente il successo che il tennis sta avendo in Italia, però le condizioni per una crescita di tutto il movimento erano già state poste.
Levateie er vinoo
‘Pallettaro’ è una espressione troppo folcloristica, da ‘curvarolo’, poi per tutto il resto dell’ intervista esprime opinioni condivisibili.
Anche io apprezzavo molto Nadal. Dal vivo sembrava un indiano Apache, un carro armato che coi cingoli sbranava la terra rossa. Vedere le rotazioni della sfera gialla, dal parterre, era fonte di stupore. A bocca aperta, si restava.
Ora Jannik. Non ne parliamo. Dopo aver ascoltato una bella intervista a Gianluigi Quinzi, sono ritornato a vedere il Torneo di Bergamo dove Jannik diede 62 63 al malcapitato avversario. Gianluigi nell’ intervista, dice con ammirazione che Jannik faceva i buchi per terra coi i suoi colpi.
Ho sempre ammirato Quinzi, ma lì c’è stato un passaggio epocale nel Tennis italiano. Una speranza che andava ad eclissarsi e lasciava spazio ad una Nuova Speranza che andava a sorgere! Praticamente l’ inizio di una grande Saga. Stellare. Che la Forza sia con te, giovane Padawan.
@ sander (#4274657)
Invece ha ragione
Mi ha ricordato De Laurentiis quando parla di cose tecniche …. che brutta figura… e ho paura che nessuno del suo cerchio magico glielo fa notare.
La considerazione espressa su Djokovic è sicuramente infelice, oggettivamente sbagliata, quella su Nadal è una valutazione personale, che si può condividere o non, ma al di là di questo Binaghi ha legato il suo nome alla (ri)nascita del tennis italiano. A me non sta particolarmente simpatico, ma questo non vuol dire nulla, perchè un dirigente va giudicato sulla base dei risultati che ottiene, e Binaghi sta facendo la storia del tennis italiano e il suo modello, a partire dalla televisione dedicata al tennis in chiaro, sta iniziando a essere attentamente studiato anche all’estero.
Dobbiamo essere in grado di separare sempre il sentimento personale dalla valutazione oggettiva. Tanti sono “simpatici”, sanno come piacere, si vendono bene, ma dimostrano poi scarse capacità nel rivestire i loro ruoli, Binaghi è il contrario, ma ce ne fossero di dirigenti delle varie federazioni sportive italiane, a partire dal calcio, in grado non dico di raggiungere ma almeno di avvicinare un minimo i risultati conseguiti da Binaghi nel suo “ventennio”.
Era talmente obnubilato dal raccontarle grosse che gli è mancata la lucidità per capire che la sua gran palla sarebbe stato scoperta in poco tempo…..Sinner in quel periodo ha giocato con Inserra, D’Ambrosi, Roncalli e qualcun altro ma di Binaghi neanche l’ombra.
Ah Binaghii, Djokovic un pallettaro non lo è ma tu come pallaro…… te la giochi per il n. 1.
@ robi (#4274741)
Ma no, come nel tuo caso, raglio d’asino non giunge in cielo
Se si fosse limitato a dire che preferisce Nadal a Djokovic, sarebbe stata senz’altro un’opinione legittima, ma definire Djokovic pallettaro va oltre la libertà di opinione! È classico ragionamento puerile il corroborare la propria opinione dando un giudizio estremo sull’opinione contraria, un po’ come chi per magnificare Roma si mettesse a denigrare Milano o viceversa. Non è politicamente corretto ed è rivelatore di una cultura tennistica rozza e pressappochista, inadeguata al ruolo che riveste. Beninteso, non voglio disconoscere che il personaggio abbia i suoi meriti, ma se vuole fare da ambasciatore italiano del tennis nel mondo farebbe meglio ad astenersi dal rendere pubbliche certe sue riflessioni.
Binaghi ha la sindrome di deliri di onnipotenza.
È sempre più in preda al suo ego e siamo solo all’inizio di quello che combinerà nei prossimi anni,però molti saranno contenti quando riuscirà a distruggere anche la storia dei 4 Slam,aggiungendone un quinto…
Ora dico basta, ma non alla pasta (vedasi il mio avatar).
Chi riveste ruoli pubblici e le sue affermazioni entrano in modo più o meno rilevante nel discorso pubblico dovrebbe smetterla di dare messaggi distruttivi verso il popolo italiano. Che cosa significa che Sinner è poco italiano perché è ossessionato dal migliorarsi? A casa mia significa che gli italiani non sono ossessionati dal migliorarsi, che nel contesto complimentoso verso Sinner significa che gli italiani sono scansafatiche o giù di lì.
Forse dovrei più precisamente dire che il discorso di Binaghi è razzista perché la verità è che l’ossessione a migliorarsi è un tratto individuale, riportarlo invece a un intero popolo è appunto una generalizzazione di tipo razzista.
Si può anche accettare che in una nazione per motivi culturali si abbia una tendenza più o meno spiccata ad un certo tratto individuale, ma appunto si dovrebbe chiarire che si tratta di tendenza, e non uno stato di fatto che vale irrefutabilmente.
Le parole sono importanti, ciò che diciamo di noi stessi è importante. Basta con certi luoghi comuni.
AHAHAHAHAHAH
Perdonato.
Se il presidente del numero 1 della classifica X il computer, dice che NADAL e’ il migliore di tutti, significa che ha detto una DURA VERITÀ.
E’ sempre stato un frustrato Binaghi
@ Onurb (#4274744)
Rimasi ….ovviamente
@ Marco70 (#4274787)
Esatto, io l’ho visto giocare…ma dai! L’ha sparata proprio grossa.
Chi da del pallettaro a Djokovic non ha mai visto giocare Perez Roldan 🙂
@ espertodipallacorda (#4274759)
…non fu mai scritto
Proprio un bel ducetto …
@ Guest (#4274729)
Non appaiono lo sono…mai persona più inadatta ad un ruolo
Qualcuno scriva il solito aforisma di Wilde sul tacere.
Nole / pallettaro è un ossimoro è un concetto che il pensiero non considera come diceva Ruggeri per il mare d’inverno.
Nole/ marziano invece mi sembra un accostamento più appropriato. Poi si può tutto e il contrario di tutto anche che Scarlett sia insignificante per esempio.
@ Lopez (#4274673)
Dai del pagliaccetto a Nole. Tu cosa saresti? Un preservativo usato?
@ Lopez (#4274673)
Ma STAI ZITTO! CE NE FOSSERO 1000 COSÌ SIMPATICI, GENEROSI E FANTASIOSI! COS’HAI NELLA ZUCCA?
Beh per forza,volevano candidare Enzo La Barbera…
Hihihihi sarà felice Djokovic! Pallettaro?! Ma come si permette!
@ Inox (#4274724)
Perché dici tante divisioni? Se non ricordo male io rimanei stupito nel leggere in questo forum citazioni date x sicure e assodate del tipo che jannik vincerà l anno prossimo il grande slam o cose del genere….è vero che come avversari c è solo alcaraz al suo livello, ma appunto c è lo spagnolo….che nell anno boom di sinner ,si è portato a casa 2 slam ….e che ha 2 anni meno del nostro e che se è vero che può ancora migliorare sinner è altrettanto vero che può crescere tanto anche lo spagnolo, soprattutto di testa…quindi io dico calma e gesso ….è lo sport,la competizione…ci sono gli avversari…umiltà, rispetto…chi ha vissuto l era dei big3 e ancora prima le grandi sfide sampras/agassi …becker,edberg….lendl,mcenroe, connors,borg sa di cosa si parla
Come Tesserato della FIT, mi dissocio da questo individuo.
Ammazza le bimbe del serbopatico come si sono risentite…ahi ahi
.
Anche prima di questa intervista non sembrava uno tanto discreto
Sardo testa dura è risaputo ma qui la testa proprio non c’è.
E si perché anche Nadal il migliore di tutti e di gran lunga, ahahahah
Il pallettaro più forte del mondo.
Ahahahah
nole derubricato a pallettaro te la potevi risparmiare, sagacia e forza mentale una spanna sopra a tutti… almeno fino a che non è arrivato il suo rosso figlio illegittimo
Ho il sospetto che questa battuta nasconda un certo fastidio nei confronti di Djokovic per qualcosa che quest’ultimo ha fatto e che noi non sappiamo. Spesso le uscite di Binaghi appaiono strampalate…..
Finalmente dopo tante divisioni abbiamo trovato un punto di incontro, grande piacere
Dei parlamentari 5s avevano presentato un interrogazione per il motivo che non doveva essere rieletto presidente ma indovinate com’è andata a finire?
@ Onurb (#4274705)
Sacrosanto, obbligatorio anche alle medie!
Ma siamo sicuri che l’abbia detto sul serio? ..se e’ così, in che mani siamo? Questo dovrebbe essere un conoscitore di tennis. Mah…spero avesse bevuto qualcosa di troppo, altrimenti….
Per fortuna ama stare discretamente dietro le quinte. Da questa intervista appare di un egocentrismo niente male, invece.
La Sardegna è famosa per le bellezze naturali e i formaggi prelibati, poi ci sono i Binaghi & simili che affondano l’isola.
Dare del Pallettaro a Novak è da poveraccio. Binaghi è questo.
qua non si odia nessuno. anzi a me mi ha fatto ridere.
SE tra i big3 c’è un pallettaro questo è proprio nadal.
Nadal migliore di tutti, “di gran lunga”? Ma dove? A Parigi? Forse Binaghi guarda splo il tennis su terra battuta. In assoluto Rafa è meglio solo di Roger ma certamente non “di gran lunga”. I record di Nole se li sogna e con Roger è avanti al RG nel numero di 1000 conquistati e nel computo degli Slam totali. È indietro in tutti gli altri Slam, nelle settimane al n.1 e nei titoli alle ATP Finals
(6-0). Di “gran lunga”? Mi faccio una grassa risata.
tu li hai conosciuti e frequentati a lungo entrambi vero?
Che dire…diplomazia zero,equidistanza zero.
Un perfetto politico moderno:per alcuni un uomo sincero mentre per altri un….
@ Inox (#4274699)
Gli scacchi il gioco più bello del mondo…io lo metterei obbligatorio alle elementari
Il Cannonau è molto alcolico, perciò sconsigliato prima dei pasti e delle interviste.
Secondo me era posseduto da Maurantonio quando ha detto questa cosa
Maurantonio esci da quel corpo ahahahahh
Djokovic pallettaro? Binaghi fai festa, dammi retta.
Djokovic pallettaro?? Ma Binaghi non capisce niente di tennis o fa l’imbecille?
Djokovic pallettaro?? Ma Binaghi non capisce niente di tennis o fa l’imbecille?
I mondiali di scacchi meravigliosi, forse ero unico a sperare nella vittoria del giovanissimo indiano
ammazza non gliene fate passare una al binaghi nazionale
Se prima di questa intervista non mi era x niente simpatico, così a pelle, ora,dopo aver letto questa intervista,ho la conferma che le mie sensazioni erano giustificate…..non mi piace proprio niente….de gustibus
l’infortunio di Sinner ci fu veramente in un doppio in Tunisia, però fu ai quarti di finale e il suo compagno di doppio fu effettivamente il cinese Zhang. tutto cio’ avvenne il 21 gennaio 2019 quando Sinner aveva proprio 17 anni
CHE UOMO!!!
perdonami Mauro,ma dopo queste sue ennesime affermazioni,cos’altro aggiungere…
Il figlio di Binaghi si chiama Roberto?
Perchè sul sito dell’ITf non risultano doppi giocati con Sinner, ma bensi’ con Franco Capalbo, tra l’altro in Marocco e non in Tunisia.
Lo stesso Sinner ha giocato in doppio in Tunisia, ma solo a inizio 2019 e in coppia con Zhizhen Zhang.
Qualcosa non torna caro Angelo…
Se Nole è un pallettaro allora Nadal lo è all’ennesima potenza, le poche volte che ci ha perso lo ha fatto con il doppio o triplo dei vincenti
Nole, vecchio lupo, sta gia’ covando vendetta :D, pallettaro a chi?
È questo sarebbe il presidente del movimento tennistico italiano?!?! Madre de dios…
Ma si da come funzionano ste cose, sono tutte cariche politiche che nulla, ma proprio nulla, hanno a che vedere con la competenza delle persone. È il male dell’Italia, e questo male si vede pure nel tennis
Da nadaliano sentire che Djoko è il più forte pallettaro del mondo non si può sentire, Jannik se dobbiamo avvicinarlo ad uno dei big 3 è senza dubbio più simile al serbo anche se i colleghi iniziano a dire che il Peccatore tira più forte. Jannik sta portando innovazioni al tennis e a me ricorda Agassi
Djokovic il pallettaro più grande del mondo , mi ha strappato una risata.
Ora sarà odiatissimo dai noliani.
Sacrosante parole, in particolare al riferimento del lato umano, un signore Nadal e un pagliaccetto Djokovic
Definire Djokovic pallettaro è una boutade clamorosa.
Che roba dobbiamo leggere…
Djokovic il pallettaro più forte del mondo….spessore morale…ma fammi capire come li conosce???
Siamo bravissimi a rovinare la nostra immagine con questi soggetti che ci rappresentano
Djokovic il pallettaro più forte del mondo….spessore morale…ma fammi capire come li conosce???
Siamo bravissimi a rovinare la nostra immagine con questi soggetti che ci rappresentano
Speriamo che il tennis giocato inizi presto. Le interviste di Binaghi ed i mondiali di scacchi non sono la stessa cosa…
Posa il fiasco Binaghi…
Ogni tanto se ne esce con delle uscite davvero assurde.
Djokvic pallettaro ❓ Gli avrà fatto qualcosa al buon Binaghi…
Che dire….
Dare del pallettaro a Djokovic è veramente una bestemmia. Ma come si fa?
Non riesce proprio a tenere a bada il suo ego…