Alcaraz: “Vincerò l’Australian Open, prima o poi ne sono sicuro”
Da New York, dove si trova per due esibizioni, Carlos Alcaraz ha condiviso le sue ambizioni per la prossima stagione e ha commentato la nuova partnership Djokovic-Murray.
Prima di tornare in Spagna per preparare l’Australian Open, Alcaraz affronterà Ben Shelton al Madison Square Garden e Frances Tiafoe allo Spectrum Center di Charlotte nelle esibizioni del 4 e 7 dicembre.
Il Sogno Australiano
“Sono sicuro che diventerò campione in Australia, prima o poi. Speriamo sia già il prossimo anno,” ha dichiarato il campione spagnolo, che ha già conquistato un US Open, un Roland Garros e due Wimbledon. “Completare il Grande Slam è molto importante per me,” ha aggiunto Alcaraz, che potrebbe superare il record di Nadal come più giovane vincitore di tutti gli Slam se dovesse riuscirci nei prossimi due anni.
La Sfida della Competizione
Alcaraz è consapevole che non sarà un compito facile, considerando il livello dei rivali come Jannik Sinner e Alexander Zverev. “La sfida più grande sarà mantenere il loro stesso livello. Sono pronti a giocare le loro carte e dimostreranno tutto il lavoro fatto per ottenere buoni risultati.”
Novità nel Team: Samuel López
Il team di Alcaraz si arricchisce con l’arrivo definitivo di Samuel López, ex coach di Pablo Carreño. “Si fidano completamente l’uno dell’altro,” ha detto riferendosi a López e Ferrero. “Poter viaggiare con entrambi sarà fantastico. Credo che crescerò come giocatore grazie a loro. Mi ascoltano molto più di prima, ovviamente, quando avevo 16 anni e dovevo solo stare zitto e ascoltare.”
Sul Duo Djokovic-Murray
Interrogato sulla sorprendente collaborazione tra Djokovic e Murray, Alcaraz ha mostrato entusiasmo: “Murray è l’allenatore giusto per Djokovic. È come se dovessi giocare contro entrambi,” ha scherzato, aggiungendo che “sarà una cosa incredibile per il tennis.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz
E le tasse.
Boris, più che il RG, avrà detto “Prima o poi vincerò su terra!”
lendl sicuro, gli altri non credo. in ogni caso, alcaraz ha tutto per vincere a melbourne. è un fatto che lo vincerà. o forse credi che sinner ne vincerà tipo 15 consecutivi?
Chi critica un fuoriclasse come Carletto di tennis capisce come Donald Trump di transizione ecologica.
Mah,non capisco le polemiche.Il giovanotto farà 22 anni il prossimo anno, avrà davanti circa 12/15 Australian open ed altrettanti US Open,le possibilità di vincere una o più edizioni di quei tornei è abbastanza scontata visto il livello suo e della concorrenza (attuale).
Non capisco perché se un giocatore giovane e forte fa delle dichiarazioni sui suoi sogni agonistici sia spesso preso per i fondelli.Becker a 17 anni dichiarò che voleva essere il n.1,idem Sinner (vedasi intervista) e direi che l’hanno azzeccata.Poi c’è chi ha sognato troppo o non è arrivato dove voleva ma io,un ragazzino col pallone,l’ho sentito spesso dire “voglio giocare in serie A e fare i mondiali” .
Di quelli che dicevano “vorrei giocare in 3a categoria e fare il torneo della Sagra di Cicciopasticcio” per fortuna non ne ho mai sentiti.
Sognare,sudare,sperare.
@ Intenditore (#4271940)
La questione è come incastrerà la fatica che deve fare per vincere sulla terra nella sua stagione.
Possibile che provi a fare pausa nel sunshine double o che giochi i 1000 su terra per puro allenamento.
Sicuramente cercherà di avvicinarsi ai due slam che gli mancano…
@ zedarioz (#4271927)
Sono daccordissimo, ho solo detto che è una superficie più faticosa per lui, il suo tennis e il suo fisico, rispetto al veloce, dove non ha rivali. Ma gli è congeniale anche la terra, Jannik gioca bene su ogni superfici, certamente pero’ predilige il cemento.
Sinner in semifinale a Parigi e Londra ci è arrivato, lui per ora non è mai arrivato oltre i quarti a Melbourne.
In ogni caso è Alcaraz ha 21 anni, direi che è altamente probabile che arriverà alle semifinali, ma per superficie, periodo e condizione generale i due Slam sul cemento credo non saranno mai il suo terreno di caccia sicuro. Vedo più probabile che vincerà Zverev gli AO prima di lui.
@ Sudtyrol (#4271888)
Sei caduto subito nel mio piccolo tranello grammaticale:ho scritto che è la superficie per lui più faticosa, non la meno congeniale, c’è una sottile differenza. Ci vincerà e già avrebbe vinto Montecarlo senza il furto, ma non in carrozza come fa nel cemento, specie indoor, dove è a suo agio come nella sua cameretta…La terra lo sottopone solo a maggiore stress fisico, i punti e le partite durano di più, i suoi fendenti sono un pochino meno risolutivi che sul veloce. Ma lui gioca bene ovunque, vincerebbe anche in mare a tennis…
@ Giambi (#4271915)
2 slam vinti nel 2024 ….anche tu prima di scrivere azioni il cervello ? Io non ho più parole….anzi le avrei,ma non voglio farmi espellere da qua….
@ Salvo (#4271908)
Se vincere 2 slam nel 2024 lo chiami fallimento….credo che alcaraz e anche sinner metterebbero la firma x essere falliti vincendo 2 slam in un anno…..ma uno prima di scrivere pensa o no ?
Ad essere onesti con 2 anni di meno su jannik, carlos può battere tutti i record che ha fatto jannik in questo 2024 strepitoso
E fare il grande slam a neanche 23 anni è tanta roba. Sappiamo tutti i limiti e i pregi di entrambe queste superstar.
Mettiamola in questo modo, sul cemento jannik al top è imbattibile, sul rosso un alcaraz al top ai avvicinerà ai 14 RG di nada, per essere eufemistici.
Jannik nel 2025,oltre a confermarsi su tutti i piani, deve andare a caccia di Wimbledon dove il suo tennis è superiore ad alcaraz, Indian wells per completare i 1000 americani e poi progredire a Madrid, Roma e Montecarlo per cominciare a recuperare un po di gap con alcaraz per Parigi.
Quest’anno senza infortunio e con Alcaraz non al 100%, avrebbe vinto Madrid in infradito. Da rotto nel terzo set ha preso a pallate Khachanov negli ottavi, e non poteva colpire in allungo dalla parte del dritto. Sulla terra per ora è stato solo sfortunato a non arrivare in buone condizioni. Ma è solo all’inzio, il Sinner pre-2024 era un altro giocatore. Ha ancora una dozzina di anni e una cinquantina tra master 1000 e slam sul rosso da giocare.
Sembrano le premonizioni di Nostradamus Fassino ve le ricordate? Mi sabellico ancora.
1)
Diventare n 1.
2)
Vincere la medaglia d’oro
3)
Vincere le finals
4)
Vincere la Davis.
Fallimento totale non è rimasto neanche n 2
Uscita rovinosa alle Finals
Uscita rovinosa in Davis
Battuto da Nole il ” vecchietto” appena operato al menisco alle olimpiadi.
Ora gli Australian può darsi che alla quinta ci azzecchi.
@ MAURO (#4271830)
Rileggi perché è una tua supposizione.Grande slam è solo uno…career grand slam è un’altra cosa è non viene menzionato
McEnroe ed Edberg hanno le loro belle colpe per non aver vinto rispettivamente il RG 1984 e il RG 1989.
Questo qui, ogni volta che ha aperto bocca quest’anno, ha fallito.
…e comunque qualcuno gli spieghi che nella vita di sicuro c’è solo la morte
In fondo in fondo magari deve compensare insicurezze oppure è uno spocchioso e basta?
Questo non è detto
@ Sudtyrol (#4271890)
Ooopppssss…. povero Rafa!
@ l Occhio di Sauron (#4271809)
Ahiaiaiii…gufata
Hihi..prima o poi … attendo Carlitos…
Succederà quando si ritererà Jannik…
Nadal avrà certamente detto “vincerò le ATP Finals, prima o poi”.
E viceversa.
La terra gli sarà anche poco congeniale ma alla sua prima apparizione a Roma fece fuori un professionista affermato come Steve Johnson. Alla sua prima apparizione a Parigi fece o quarti, fermato solo (non passeggiando) da un Nadal ancora competitivo. A Montecarlo fu fermato una volta da Zverev e dalle vesciche ai quarti nel 2022. Da Rune e dalla pioggia in semifinale nel 2023. Del 2024 meglio non parlare. A Roma ha sempre avuto problemi fisici e una volta ha trovato Nadal al secondo turno. A Barcellona ga fatto fuori Bautista, Karatsev (quando era al top) e Rubleb prima di cedere al miglior Tsitsipas. A Madrid è sempre andato male ma è un torneo che non gli è mai stato congeniale, anche per il periodo delle allergie. Comunque il bilancio mi pare tutt’altro che disprezzabile.
che dugo
Povero Carletto, ridotto a yes man di Ferrero che gli impone tutto e tutti. Un Ferrero che se ne approfitta platealmente e non guarda in faccia niente e nessuno, tantomeno il suo protetto schiavo completamente infestato. In ogni caso noto che questa scia di doppi coach sulla scorta del rosso sta germogliando imperiosamente.
Bravo. Equilibrato e obbiettivo.
Fra 15 anni poi si farà la conta degli slam vinti, di chi ha fatto il career GS per primo, di chi eventualmente abbia fatto il GS nello stesso anno, ecc.
Ad oggi sono entrambi candidati al ruolo di graetest of present time (per il graetest of all time vedremo)
La piega di dileggio, spesso scomposto, nei confronti di un fuoriclasse come Alcatraz sta diventando insopportabile.
Se si ama davvero il ns numero 1 (e non si è qui di transito solo perché di moda e la nazionale di calcio è scadentella…) allora è ancora più bello omaggiare gli avversari che si sta mettendo dietro in classifica e riconoscerne il calore amplifica il senso delle imprese del Nostro.
Ahahahah,vuol che non vincerà mai gli Australian Open
Ragazzi, amici, nemici, bisogna essere onesti. Al di là degli atteggiamenti che potrebbero risultare arroganti, dobbiamo riconoscere che tennisticamente Carlos è un fuoriclasse. Chi dice il contrario non capisce niente di tennis. Per quanto riguarda ciò che lui dice, non bisogna sempre fare paragoni con gli altri, ognuno è fatto a modo suo, ed evidentemente lui sa che qualsiasi torneo si troverà a giocare sarà alla sua portata, e ci mancherebbe altro, con i colpi che si ritrova come si fa a non pensare ciò? Detto questo, inoltre, c’è da considerare la giovane età, non si può pretendere che a 21 anni ci si esprima come se ne avesse 30 o più. Piuttosto direi, dal punto di vista squisitamente tennistico, che Carlos è un giocatore umorale e istintivo, se imparerà ad essere meno istintivo di come è oggi, acquisterà alcune cose, ma ne perderà altrettante, dovrà essere bravo a trovare il giusto equilibrio. Jannik invece compensa alcune cose che non ha, con le enormi capacità mentali che si ritrova, ed è per questo che i 2 quando si incontrano sfoderano sempre incredibili partite, sono l’uno l’opposto dell’altro, sia caratterialmente che tennisticamente, però fanno parte entrambi della stessa moneta, dove non c’è mai una faccia uguale all’altra.
Direi che è Laver il più giovane, al momento. Non Nadal.
Aveva detto la stessa cosa sia per le Finals che per la Davis…per me se continua a fare queste affermazioni, va benissimo 😛
L’umiltà di Jannik unita alla sua grande forza mentale è qualcosa che non si può comprare, è qualcosa di unico in tutto il panorama mondiale sportivo ad altissimi livelli
Sul Cemento australe c’è Sinner a dominare.
Come prima o poi Jannik vincerà Wimbledon e credo anche Parigi, nonostante la terra sia la superficie più faticosa per lui, non meno congeniale (è diverso…).
Carlone, per il 2025, meno pugnetti e vamosss
“incredibile” è la parola più usata dai tennisti
Assolutamente …
Forse quel bravo ragazzo di Carlos è rimasto stregato dal “Nessun dorma” di Puccini 🙂
Comunque, ci sta pure che dica così, dai …
Anche questo è sacrosanto 🙂
Per il 2025 non se ne parla. Forse il 2026 se il TAS distrugge Sinner.
possiamo tranquillamente scommetterci.
magari non nell’immediato, peroò, mi piacerebbe una bella striscia per il nostro
@ Camilino (#4271807)
Va beh ma ognuno ha il suo carattere, sai che pizza se a questo mondo fossimo tutti uguali
Leggi bene.
Non ha detto il Grande SLAM nella stessa stagione, ma X grande SLAM intende tutti i 4 SLAM.
US OPEN, ROLAND GARROS ED WIMBLEDON LI HA GIÀ VINTI.
Attenzione alle virgole, ragazzi! Con la virgola dov’è nel titolo vuol dire che Alcaraz prima o poi si convincerà di poter vincere a Melbourne, ma ora non ne è convinto :—/)
La virgola andrebbe messa dopo il poi …
C H E. U O M O
Io non trovo niente di presuntuoso in quello che dice,non siamo tutti uguali x fortuna….poi uno potrà ben dire quello che vuole e nel modo come vuole ….l australian open, come gli altri slam,ne vincerà molti più di u o x slam ….perché è un fenomeno assoluto già adesso che ha solo 21 anni….spero comunque che ne vinca sempre meno di sinner
Finché gioca Jannik, il grande slam Alcaraz può sicuramente farlo alla Playstation…quando smetterà il nostro, forse forse..
Anche io ne sono sicuro purtroppo
Ho fatto caso che le dichiarazioni di Alcaraz non si avverano mai, anzi succede il contrario.
Disse che il suo obiettivo era superare Jannik ed ha perso una posizione , rischia la quarta.
Disse alle Finals che era sicuro di fare bene ed è uscito mestamente al RR.
Per me lui deve stare attento ai due Slam conquistati, non sono molto sicuro che riuscirà a confermarsi, soprattutto Wimbledon.
secondo me anche Ivan Lendl avrà detto a qualcuno “Vincerò Wimbledon prima o poi ne sono sicuro”
Forse anche McEnroe, Sampras, Becker ed Edberg avranno detto “Vincerò il Roland Garros prima o poi ne sono sicuro”
Certamente Carlos è un campione e vincerà probabilmente lo slam australiano, prima o dopo. Questa sua arroganza, mista a presunzione, è però perlomeno fastidiosa, specie se si confronta con il profilo basso che tiene sempre Sinner. A mio avviso lo spagnolo dovrebbe ostentare un po più di modestia, anche perché recentemente qualche scoppola da avversari non di primissima fascia l’ha presa.
CHE SOGNATORE
Secondo me soffre tantissimo il fatto che Jannik lo abbia superato e che sia diventato il numero uno…
Negli ultimi tempi, quando è stato pure superato da Zverev, si sono viste le sue “sbarellate” dopo alcune sconfitte. Insofferenza verso il coach che lo radiocomanda e racchette rotte come piovesse…
Insomma tanto nervosismo frutto di una grande frustrazione!
Non è che qualcuno vicino a lui ha cominciato quand’era piccolo a dirgli cosa fare e anche adesso, per inerzia, continua a trattarlo come un bambino, perché fa comodo, perché porta tanti bei soldi giocando e vincendo di qua e di là?
Se fosse così non sarebbe proprio il massimo, per far crescere una persona. Mi è venuto in mente dalla sua frase in cui dice che a 16 doveva star zitto e obbedire agli ordini.
vincerò al superenalotto, primo o poi, ne sono sicuro.
Carlitos non segue l’ esempio di Jannik il quale dice di solito ” vedremo cosa succede, cercherò di dare il massimo,gli avversari sono forti”.
Probabilmente Carlitos ha bisogna di caricarsi,di sentirsi sicuro.
Ma preferisco l’ atteggiamento che ha Jannik verso i tornei.
Infatti
Un ipocrita rosicone…
A New York per delle esibizioni? Che strano, Carlitos ne fa così poche di solito tanto da lamentarsi che gioca poco..
Ovvio, pochi dubbi su questo. Bisogna capire quando però.