“Quella Pausa Infinita”: La madre di Tsitsipas sulla Finale Roland Garros 2021
In una recente intervista a Mr Tennis, Yulia Salnikova, madre di Stefanos Tsitsipas, ha condiviso riflessioni interessanti sulla finale del Roland Garros 2021 e sulla figura di Novak Djokovic, rivelando dettagli e prospettive inedite.
L’intervista offre uno sguardo più profondo sulla figura di Djokovic, mostrando come le sue origini difficili abbiano forgiato il carattere di un campione che ha dovuto lottare non solo in campo, ma anche contro le circostanze della vita per raggiungere i vertici del tennis mondiale.
La Finale di Parigi e la “Pausa Infinita”
Ricordando la finale persa dal figlio contro Djokovic, dove il serbo rimontò da 0-2, Salnikova si è soffermata su un momento chiave: “Quando Novak fece quella pausa per il bagno, che durò un tempo infinitamente lungo dal nostro punto di vista, stavamo tutti seduti ad aspettare. Anche se era tutto secondo le regole, quando tornò, sapevo che avrebbe vinto. Era tornato come una persona diversa. Come sia successo? Questa è una domanda per Novak. Fu un miracolo.”
Un Campione “Self-Made”
Nonostante quell’episodio, la madre di Tsitsipas ha espresso grande ammirazione per il percorso di Djokovic: “È entrato nel tennis quando Federer e Nadal erano al loro apice. Erano già i padri del tennis. Djokovic non aveva un nome, ma col tempo ha dimostrato che tutto è possibile. Chi lo criticava avrà bisogno di tempo per rivalutarlo.”
L’Infanzia nei Bunker
Particolarmente toccante la riflessione sulle diverse origini dei campioni: “Novak ha avuto un’infanzia molto difficile, da bambino doveva nascondersi nei rifugi antiaerei. Federer è cresciuto nella felice Svizzera. Sono dettagli che vanno considerati. Non ha mai dovuto rischiare qualcosa per ottenerne un’altra.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas, Yulia Salnikova
Chi di pausa ferisce…
Forse la signora si e’ dimenticata, l’MTO chiesto dal figliolo, durante il match, per un fantomatico mal di schiena, quando era in corso la remuntada…
CHE LEGGENDA NOVAK
@ Andy.Fi (#4271771)
Peccato però che non è un monologo il suo…..esiste anche alcaraz, quindi è un binomio al momento….mi sembra che gran parte dei tifosi di siner se lo dimentichino….anche io ora sono un tifoso di sinner ,ma io non me lo dimentico….
io comunque non sono un fadalino, sono un sinnerer.
anche tu sei uno di quelli che cerco di evitare, la questione è reciproca. Mi sono permesso di fare una osservazione su quanto detto dalla madre del greco e per riconoscere i meriti di Novak.
Io questo posto lo considero uno spazio di confronto delle opinioni, tu e molti altri lo scambiate per un bar (che sia un sano perculamento o lite non fa differenza, il limite è quasi invisibile).
E’ altrettanto chiaro che ho fatto una eccezione ad attaccarmi al tuo commento, non si ripeterà.
novak ne ha fatti tanti di comeback clamorosi da 0-2 sotto dopo la pausa bagno e specchio, ma la mamma di tsitsipas non dovrebbe proferire verbo, vista l’incontinenza cronica del figlio
@ SlamdogMillionare (#4271717)
Djoko è il goat,è ancora forte ma i 2 big attuali difficilmente perderanno dal serbo. La nuova era è iniziata, nonostante la wada Jannik metterà in pericolo il record di Djoko di Slam, negli h2h sono pari al momento. Godiamoci le ultime imprese del grande campione ma il montanaro che non spacca racchette, non litiga con il pubblico e tratta i raccattapalle con gentilezza è il presente ed il futuro. I big 3 sono il passato
Quella Pausa Infinita che poi è finita gloriosamente, cara Yulia rosicona.
Ha gestito questa situazione da vero fenomeno
Non trovo casuale che questa testimonianza venga da una persona che può capire le difficoltà di Djokovic, un alieno rispetto al archetipo del tennista occidentale (Europeo o Nord Americano, già i Sud Americani sono diversi), ma che, a mio parere ha fatto scuola, assieme a Nadal. Io, che sono sempre stato un federeriano, vi invito a leggere il libro del Filosofo Carlo Magnani “Il genio, il pirata, il ribelle. La filosofia del tennis globale di Federer, Djokovic e Nadal”, che mette in risalto il carattere “conservatore” del tennis di Federer in contrapposizione a quello innovativo di Nadal e Djokovic.
guarda tu sei uno di quelli che ho deciso di ignorare e non rispondere mai ma voglio fare una eccezione per chiarire 2 cose:
1) io non cerco MAI la lite ma al al massimo un sano perculamento (sono 2 cose ben diverse).
2) i fedalini non sono semplicemente i tifosi di Federer e nadal ma sono quei (pseudo)tifosi dei suddetti non obiettivi, antisportivi, rosiconi e odiatori da tastiera.
I tifosi sportivi e obiettivi dei due amiconi meritano rispetto e io non ce l’avrò mai con loro.
Saluti
Secondo me farai così il presepe: nella culla metterai un piccolo Nole, il bue si chiamerà Roger e Rafa l’asinello, scriverai bunker sopra la grotta ,la stella cometa sarà la scia di un missile,i 3 re magi saranno Murray Wawrinka e Delpo.
Non oso pensare chi saranno Giuseppe e Maria ma secondo me puoi benissimo interpretarli entrambi.
PS sono tifoso di uno dei Re Magi.
sei sempre a cercare la lite, io sono un fan di Roger ma condivido ogni parola di Yulia. Roger ha vinto meno di quello che avrebbe dovuto vincere con il suo enorme talento proprio per il vissuto diverso da bambino ed adolescente. Non è mai riuscito ad essere davvero cattivo e cinico su un campo da tennis, la ferocia di Novak invece è leggendaria. Un caso su tutti, Wimbledon: sui due match point Roger se l’è fatta letteralmente sotto. Bisogna riconoscere a Novak le sue peculiarità.
redazione sapete vero che con articoli del genere farete rosicare i fedalini ancor più del solito?
cosa vi hanno fatto di male?
cercate di essere compassionevoli, che tra poco è natale