Da Roland Garros alla Nordic Battle: La nuova amicizia tra Ruud e Rune
Casper Ruud e Holger Rune hanno trasformato una rivalità in una collaborazione costruttiva, dimostrando come le tensioni del passato possano evolvere in rapporti positivi.
La loro storia parte da un momento di forte tensione nei quarti di finale del Roland Garros 2022, una partita che aveva lasciato strascichi polemici tra i due. Tuttavia, con maturità e professionalità, i due campioni nordici hanno saputo superare le divergenze, creando insieme un evento innovativo: la Nordic Battle, un’esibizione che si svolge alternandosi tra Danimarca e Norvegia.
Dopo il successo della prima edizione a Oslo, vinta da Ruud, l’evento si sposta alla Royal Arena di Copenaghen questo martedì. Un momento significativo durante la conferenza stampa ha rivelato la nuova sintonia tra i due: quando a Rune è stata posta una domanda delicata sulla pressione fiscale in Danimarca, Ruud è intervenuto prontamente in sua difesa, suggerendo: “Sarebbe meglio non rispondere a questa domanda. Non penso che tu sia obbligato a farlo.”
L’intervento di Ruud assume particolare rilevanza considerando le sue recenti dichiarazioni sulla politica fiscale norvegese: “Pagare così tante tasse fa decisamente male. Penso che sia un approccio completamente sbagliato da parte del governo norvegese. Si stanno sparando sui piedi e stanno spingendo molto capitale e persone a lasciare il paese.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Casper Ruud, Holger Rune
Rune sarà l’uomo del 2025,è scritto nel destino
Personalmente mi piace molto di piu’ un campione come Bagnaia ” “Pago le tasse come tutti, è normale: giusto. Ho la fortuna di non dover fare grandi sacrifici (…) E non dimentico che c’è chi vive in situazioni difficili.”
C’è chi preferisce il comportamento di sinner , ci sta’ , siamo in un paese libero
Personalmente penso che chi decida di rimanere nel suo paese non lo faccia per dare una mano ai suoi connazionali, ma per altri motivi, tipo crescere una famiglia in un paese che conosce, che ha i suoi vantaggi. Io quando leggo la differenza fra lordo e netto nel riepilogo del mio 730, prima di cliccare invio non penso “che bello che coi miei soldi pago un dottore che salva una vita e una maestra che insegnerá tante cose a mio figlio”. Forse dovrei, ma onestamente in queste situazioni penso tutt altro. Ma non credo proprio di essere l’unico a farlo. E per questo non mi viene di dare giudizi morali o di gettare ombre e luci sulle scelte personali dei giocatori
@ Francatennis (#4271341)
Sempre per no
Sempre per non far polemica, sottolineo che c’è anche chi punta il dito sul comportamento degli altri, con un perbenismo e un’ipocrisia esemplari, perché poi, ad andar bene a vedere, molti moralisti sono i primi a pensare alla propria saccoccia e alla propria convenienza, quando si dia il caso e quando ne abbiano giustamente la possibilità. Siccome la vita è dura per tutti, è ben comprensibile che ognuno pensi al proprio conto, sempre all’interno del patto sociale, cioè del rispetto delle leggi. Meno lodevole, dal punto di vista delle opinioni personali sul valore di ognuno, è l’atto di sottolineare i presunti difetti degli altri, senza prima guardare in casa propria. Ma è una storia vecchia, raccontata più e più volte, nel Vangelo come nei film di Alberto Sordi.
La mia esperienza mi dice che le persone di maggior spessore umano di solito non puntano il dito nemmeno contro il più bieco dei consimili. Quelli che lo fanno invece risultano spesso, ad una verifica accurata, abbastanza deludenti.
Una bella amicizia basata sul danèe
L’evasore fiscale era Valentino Rossi che faceva finta di abitare a Londra. Sinner abita a Montecarlo e non si capisce perché dovrebbe pagare le tasse in Italia.
Dal momento che è sempre in giro potrebbe prendere la residenza dove vuole in quanto l’obbligo di residenza fiscale richiede normalmente una presenza di più di 6 mesi in un determinato paese.
@ Francatennis (#4271341)
Parole sante.
E c’é chi risiede a Montecarlo, ma paga le tasse sui premi vinti in giro per il mondo e che solo quest’anno ha lasciato il 20% di tasse nel suo Paese (Italia) per la vittoria degli ATP FINALS A Torino /circa 800.000 euro. Vedi un po’tu.
Nessuna polemica
C’è chi malgrado la pressione fiscale decide di rimanere nel propio paese e con le propie tasse (importanti) dare una mano ai suoi connazionali e chi se ne frega e prende la residenza fiscale in qualche paese in cui gli conviene
Questo ovviamente non toglie nulla al talento dell’atleta ma (per me) mette un po in ombra l’uomo .
Ognuno ovviamente è in grado di valutare la cosa e farsi la sua idea
Ruud da furbetto scandinavo, le tasse le aborra.
Bravi cosi si fa crescere l’interesse e l’amore per QS SPORT!
Avanti: chi è il primo che vuole iniziare con la polemica TASSE SINNER MONTECARLO? Venghino Signori, venghino …