Davis Cup: la Final 8 si giocherà in Italia dal 2025 al 2027

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

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Scritto da becu rules

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Rune e Tsisipas su tutti,hanno ricevuto WC in abbondanza solo ed esclusivamente perché avevano dietro importanti agenzie di management,altrimenti appartenendo a nazioni panda,avrebbero ricevuto lo stesso trattamento che ha ricevuto imMENSIK,sempre più una bandiera da sventolare con orgoglio per tutti quelli che vorrebbero il nostro(?) sport MERITOCRATICO e non sempre.piu’ in mano ad i noti privilegiati.
PS: il mio specchio (MM&I),mi ha già preannunciato che presto verrà aggiunto un altro slam targato Binaghi…

Sarà (presto) il prossimo presidente dell’itf ufficialmente,anche se di fatto lo è già da anni.

Da queste parti,qualcuno molto odiato,ma bene onformato ne parlò tre anni fa…

ma non hanno spiegato una cosa..le finali di bjk cup delle donne..nella stessa sede della davis ? visto che dicevano dovrebbe sempre un combined…ma non è detto..

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Scritto da walden

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Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Rune e Tsisipas su tutti,hanno ricevuto WC in abbondanza solo ed esclusivamente perché avevano dietro importanti agenzie di management,altrimenti appartenendo a nazioni panda,avrebbero ricevuto lo stesso trattamento che ha ricevuto imMENSIK,sempre più una bandiera da sventolare con orgoglio per tutti quelli che vorrebbero il nostro(?) sport MERITOCRATICO e non sempre.piu’ in mano ad i noti privilegiati.
PS: il mio specchio (MM&I),mi ha già preannunciato che presto verrà aggiunto un altro slam targato Binaghi…

Scusa, ti rispondo solo questa volta, ma a fine anno avevi detto che se mensik fosse entrato nei 20 non avrei più dovuto scrivere… quindi visto che non è entrato nei 20, ma neppure nei 40, mi aspetto che lo faccia tu di sparire, tu ed il tuo alias ed altri nel futuro, @!

Che onore Esimio,ricevere una sua risposta,per prima cosa le faccio presente che il sottoscritto e non credo neanche il mio alias,abbiamo mai fatto una promessa simile,però la invito a lei e ai meno attenti(suoi seguaci nonché estimatori),a guardare attentamente l’ELO RATINGS,dove un’accurata analisi e certamente obiettiva che rispecchia(come dovrebbe essere) i reali valori espressi in campo un tutta la stagione colloca (giustamente) imMENSIK in top 20,mentre molti suoi preferiti nonché molti sud americani(a partire dagli argentini),sarebbero notevolmente indietro al panda ceko l,ed in diversi casi anche fuori dai 100 ad es.Navone(sarebbe 129,ricorda cosa le dissi a febbraio di lui,quando aveva fatto scorpacciata di punti facili,o di un noto italo argentino che sarebbe 108,quindi decisamente indietro al’JNKUB e delllo swing di tornei sudamericani?
Inoltre.ricordo che imMENSIK,senza ottenere NESSUNA E SOTTOLINEO NESSUNA WC((ad eccezione del 1000 di IW ndr) e soprattutto dovendo saltare ben 2 mesi di tornei (inclusi 1000 e Slam),al RG si tolse a tabellone compilato gli avevano regalato tanto per cambiare un comodo prima turno Ruud(poi finalista ndr),e costretto fino all’ultima settimana di tornei a vere e proprie imprese settimanali,ricordo solo l’ultima gioca i quarti di finale il venerdì sera a Vienna,cedendo esausto a De Minaur dopo essere stato acantj dn un set(ndr),ed il sabato viene “costretto” a disputare le quali a Bercy riesce a ribaltare con grande orgoglio una situazione disperata contro Lajovic recuperando ben 2 break al terzo ndr),e il giorno dopo dopo aver perso il primo set al tie break con il francese Moutet,esausto alza bandiera bianca.
Degno finale di stagione per lui,vengono ripescati tutti i LL ma chiaramente non lui.
Uno che è riuscito a chiudere l’anno al 48^ posto battendo già diverse volte top 5 e 10(per non parlare dei top 20),può essere la bandiera di chi ama veramente il nostro(?) sport e la MERITOCRAZIA.
PS: ovviamente nell’ELO Ratings,ha chiuso la stagione al 20esimo posto.
Saluti cordiali a tutti

Spero di non ricevere censure,per aver fatto solo cronaca

Scritto da walden

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Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Rune e Tsisipas su tutti,hanno ricevuto WC in abbondanza solo ed esclusivamente perché avevano dietro importanti agenzie di management,altrimenti appartenendo a nazioni panda,avrebbero ricevuto lo stesso trattamento che ha ricevuto imMENSIK,sempre più una bandiera da sventolare con orgoglio per tutti quelli che vorrebbero il nostro(?) sport MERITOCRATICO e non sempre.piu’ in mano ad i noti privilegiati.
PS: il mio specchio (MM&I),mi ha già preannunciato che presto verrà aggiunto un altro slam targato Binaghi…

Scusa, ti rispondo solo questa volta, ma a fine anno avevi detto che se mensik fosse entrato nei 20 non avrei più dovuto scrivere… quindi visto che non è entrato nei 20, ma neppure nei 40, mi aspetto che lo faccia tu di sparire, tu ed il tuo alias ed altri nel futuro, @!

Che onore Esimio,ricevere una sua risposta,per prima cosa le faccio presente che il sottoscritto e non credo neanche il mio alias,abbiamo mai fatto una promessa simile,però la invito a lei e ai meno attenti(suoi seguaci nonché estimatori),a guardare attentamente l’ELO RATINGS,dove un’accurata analisi e certamente obiettiva che rispecchia(come dovrebbe essere) i reali valori espressi in campo un tutta la stagione colloca (giustamente) imMENSIK in top 20,mentre molti suoi preferiti nonché molti sud americani(a partire dagli argentini),sarebbero notevolmente indietro al panda ceko l,ed in diversi casi anche fuori dai 100 ad es.Navone(sarebbe 129,ricorda cosa le dissi a febbraio di lui,quando aveva fatto scorpacciata di punti facili,o di un noto italo argentino che sarebbe 108,quindi decisamente indietro al’JNKUB e delllo swing di tornei sudamericani?
Inoltre.ricordo che imMENSIK,senza ottenere NESSUNA E SOTTOLINEO NESSUNA WC((ad eccezione del 1000 di IW ndr) e soprattutto dovendo saltare ben 2 mesi di tornei (inclusi 1000 e Slam),al RG si tolse a tabellone compilato gli avevano regalato tanto per cambiare un comodo prima turno Ruud(poi finalista ndr),e costretto fino all’ultima settimana di tornei a vere e proprie imprese settimanali,ricordo solo l’ultima gioca i quarti di finale il venerdì sera a Vienna,cedendo esausto a De Minaur dopo essere stato acantj dn un set(ndr),ed il sabato viene “costretto” a disputare le quali a Bercy riesce a ribaltare con grande orgoglio una situazione disperata contro Lajovic recuperando ben 2 break al terzo ndr),e il giorno dopo dopo aver perso il primo set al tie break con il francese Moutet,esausto alza bandiera bianca.
Degno finale di stagione per lui,vengono ripescati tutti i LL ma chiaramente non lui.
Uno che è riuscito a chiudere l’anno al 48^ posto battendo già diverse volte top 5 e 10(per non parlare dei top 20),può essere la bandiera di chi ama veramente il nostro(?) sport e la MERITOCRAZIA.
PS: ovviamente nell’ELO Ratings,ha chiuso la stagione al 20esimo posto.
Saluti cordiali a tutti

@ Luca96 (#4271265)

Ho letto da qualche parte che l’ATP dovrebbe assegnare un 500 a Torino terminate le finals

Spero diventi un torneo stabile su cui contare nel futuro.
Anche Milano dovrebbe attrezzarsi per un torneo ATP

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Detuqueridapresencia

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Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Sentivamo la mancanza di questa corbelleria. Grazie per averci fatto ridere ancora una volta.
Spoiler: è vero il contrario. Gli italiani hanno conquistato più vittorie e punti all’estero.

Spero che il divertimento le sia gradito.
Due domande:
1. Dove hai trovato nel mio messaggio alcun riferimento a VINCERE tornei? Qui si parla di partecipare a tornei (ITF) semiprofessionistici o dilettantistici
2. Per favore, visto che sei così sapiente, dammi la lista di tornei ITF che gli italiani giocano all’estero rispetto a quelli che giocano in Italia
3. Venire sul sito a sparare sentenze è facile . Dire cose sensate molto meno. Grazie per essere un esempio stellare di questo assioma del commentatore arrabbiato

I primni tre mesi del 2024 ci sono stati 3 o 4 Futures in Italia, ed i nostri dovevano andare all’estero….in tutto il 2024 in Italia se ne sono disputati 31 su 619, in Usa 36, in Spagna 43 ed in Francia 28. Come si vede non siamo il paese dove si svolgono più Futures, ma uno fra quelli dove se ne svolgono di più. Quello con il più alto numero è la Tunisia con 59….

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da becu rules

Scritto da MAURO

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Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Rune e Tsisipas su tutti,hanno ricevuto WC in abbondanza solo ed esclusivamente perché avevano dietro importanti agenzie di management,altrimenti appartenendo a nazioni panda,avrebbero ricevuto lo stesso trattamento che ha ricevuto imMENSIK,sempre più una bandiera da sventolare con orgoglio per tutti quelli che vorrebbero il nostro(?) sport MERITOCRATICO e non sempre.piu’ in mano ad i noti privilegiati.
PS: il mio specchio (MM&I),mi ha già preannunciato che presto verrà aggiunto un altro slam targato Binaghi…

Scusa, ti rispondo solo questa volta, ma a fine anno avevi detto che se mensik fosse entrato nei 20 non avrei più dovuto scrivere… quindi visto che non è entrato nei 20, ma neppure nei 40, mi aspetto che lo faccia tu di sparire, tu ed il tuo alias ed altri nel futuro, @!

@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4271229)

Tipo che lei ha UN SOLO esempio e pretende di tracciare una sola linea retta che passi da un singolo punto.

Io ne ho decine e decine di punti e per i mie punti passa una regressione lineare molto più coerente della corbelleria che lei e qualche altro amico dei Togni pretendete di gabellare come verità.

@ Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA (#4271189)

Come le ha spiegato un altro utente (stebaldwin) lei è partito in quarta senza aver capito a chi stessi rispondendo (eppure era abbastanza chiaro visto che ho quotato un altro utente e non lei).

Grazie per essere un esempio stellare di utente che comprende fischi per fiaschi

@ Stebaldwin (#4271257)

🙂 🙂 🙂

Esatto!

Altro ben riconoscimento per il tennis italiano. Dopo gli Internazionali d’Italia, abbiamo le ATP Finals e le finali di Coppa Davis: veramente non male.

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da MAURO

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Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Sentivamo la mancanza di questa corbelleria. Grazie per averci fatto ridere ancora una volta.
Spoiler: è vero il contrario. Gli italiani hanno conquistato più vittorie e punti all’estero.

Caro super corbello, lei capisce di tennis più di Andrea Petkovic???

Lungi da me difendere uno che si sa benissimo difendere da solo,ma credo che Detu si riferisse soprattutto alle corbellerie di Mauro
Scrivo ,però , in merito a saperne di tennis…etcetc
Credo che anche in USA ci si sia accorti che le dichiarazioni dei tennisti sul tennis giocato sono un conto….su tutto il resto(doping,organizzazioni,complottismo…e altro) sono nella media degli interventi di chiunque altro…a volte stupidi a volte sagaci

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

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Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Sentivamo la mancanza di questa corbelleria. Grazie per averci fatto ridere ancora una volta.
Spoiler: è vero il contrario. Gli italiani hanno conquistato più vittorie e punti all’estero.

Certo,certo tipo il perugino.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

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Scritto da MAURO

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Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Rune e Tsisipas su tutti,hanno ricevuto WC in abbondanza solo ed esclusivamente perché avevano dietro importanti agenzie di management,altrimenti appartenendo a nazioni panda,avrebbero ricevuto lo stesso trattamento che ha ricevuto imMENSIK,sempre più una bandiera da sventolare con orgoglio per tutti quelli che vorrebbero il nostro(?) sport MERITOCRATICO e non sempre.piu’ in mano ad i noti privilegiati.
PS: il mio specchio (MM&I),mi ha già preannunciato che presto verrà aggiunto un altro slam targato Binaghi…

Sarà (presto) il prossimo presidente dell’itf ufficialmente,anche se di fatto lo è già da anni.

Peccato cosi siamo sempre in finale saltiamo sempre 2 turni ci perdiamo la vera davis e di vederci le partite fuori casa

Scritto da Brufen
Bello! Presumo al solito Pala Malaguti? Ma a Bologna non dovevano fare anche il nuovo spaziale palazzetto della Virtus in zona fiera? Come procede quella storia?

Ovviamente a Bologna si farà alla Unipol Arena (Pala Malaguti).
La Virtus Arena è ancora in forse ma c’è fiducia (comunque non prima del 2026)

Adesso tutti sul carro Davis di Piquè ovviamente

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Sentivamo la mancanza di questa corbelleria. Grazie per averci fatto ridere ancora una volta.
Spoiler: è vero il contrario. Gli italiani hanno conquistato più vittorie e punti all’estero.

Spero che il divertimento le sia gradito.
Due domande:
1. Dove hai trovato nel mio messaggio alcun riferimento a VINCERE tornei? Qui si parla di partecipare a tornei (ITF) semiprofessionistici o dilettantistici
2. Per favore, visto che sei così sapiente, dammi la lista di tornei ITF che gli italiani giocano all’estero rispetto a quelli che giocano in Italia
3. Venire sul sito a sparare sentenze è facile . Dire cose sensate molto meno. Grazie per essere un esempio stellare di questo assioma del commentatore arrabbiato

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Sentivamo la mancanza di questa corbelleria. Grazie per averci fatto ridere ancora una volta.
Spoiler: è vero il contrario. Gli italiani hanno conquistato più vittorie e punti all’estero.

Caro super corbello, lei capisce di tennis più di Andrea Petkovic???

Scritto da Vincenzo
Ma solo per capire, non è scritto perché sottinteso, praticamente l’Italia per i prossimi tre anni è qualificata in automatico alla fase finale

Mi sembra di aver capito così

Scritto da Bagel

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Ecco, io invece non ho mai capito questi esempi che fanno i giocatori.
Se una deve prendere il treno dalla Germania per giocare i challenger in Italia, per questo motivo dovrebbe essere sfavorita contro le Italiane?
Davvero, non capisco perché chi gioca un challenger “fuori casa” dovrebbe essere sfavorito.

Probabilmente non ho usato il termine giusto. Non ha detto di essere svantaggiata né era risentita. La petkovic tra l’altro è una fan di sinner e dell’Italia in generale

Ha soltanto fatto notare che uno dei motivi per cui abbiamo così tanti giocatori di livello in Italia è perché abbiamo tanti tornei ITF che permettono ai giovani facile accesso alle competizioni

Mi scuso per non essermi spiegato bene

Scritto da becu rules

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Rune e Tsisipas su tutti,hanno ricevuto WC in abbondanza solo ed esclusivamente perché avevano dietro importanti agenzie di management,altrimenti appartenendo a nazioni panda,avrebbero ricevuto lo stesso trattamento che ha ricevuto imMENSIK,sempre più una bandiera da sventolare con orgoglio per tutti quelli che vorrebbero il nostro(?) sport MERITOCRATICO e non sempre.piu’ in mano ad i noti privilegiati.
PS: il mio specchio (MM&I),mi ha già preannunciato che presto verrà aggiunto un altro slam targato Binaghi…

Scritto da il capitano

Scritto da Kenobi
Il cielo è sempre più blu.

Sarebbe ora che la RAI facesse vedere TUTTI gli incontri delle Finals e della Coppa Davis. BASTA con la carità pelosa, anzi penosa!!

A questo punto si, dovrebbero mettere su una squadra per il tennis come si deve, perché sei certo di avere in Italia le Finals fino al 2030 e la Davis almeno fino al 2027, poi con i tennisti che ha attualmente l’Italia per forza di cose se ne parlerà tanto di tennis nei prossimi anni, che aspettano?

Avere il numero 1 del mondo in casa può non essere stato uno svantaggio nella decisione.

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Ecco, io invece non ho mai capito questi esempi che fanno i giocatori.
Se una deve prendere il treno dalla Germania per giocare i challenger in Italia, per questo motivo dovrebbe essere sfavorita contro le Italiane?
Davvero, non capisco perché chi gioca un challenger “fuori casa” dovrebbe essere sfavorito.

Ma solo per capire, non è scritto perché sottinteso, praticamente l’Italia per i prossimi tre anni è qualificata in automatico alla fase finale

Scritto da Kenobi
Il cielo è sempre più blu.

Sarebbe ora che la RAI facesse vedere TUTTI gli incontri delle Finals e della Coppa Davis. BASTA con la carità pelosa, anzi penosa!!

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Entrambe le cose. Pianificato sì, ma in altri Paesi con meno passione a livello capillare per il tennis, rispetto all’Italia, la strategia di avere tanti challenger non sarebbe stata attuabile.
E di Paesi con una passione per il tennis comparabile a quella dell’Italia ce ne sono veramente pochi.

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Sentivamo la mancanza di questa corbelleria. Grazie per averci fatto ridere ancora una volta.

Spoiler: è vero il contrario. Gli italiani hanno conquistato più vittorie e punti all’estero.

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Ecco Ipocrisia Mauro…che nulla dice di quanto hanno a disposizione Francia e Spagna. Sempre più in basso.

Questo è solo uno zuccherino.
Le partite sono al meglio dei 3 set e le Finali si disputano a gironcini, sempre sulla stessa superficie, e sempre in casa dello stesso Paese ospitante.

#NotMyDavisCup

Scritto da Ging89

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Strategia pianificata
Tutto quanto
L’unica cosa non pianificata era Sinner

Grazie. Sinner è veramente difficile da pianificare!!!

Scritto da becu rules

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Intendevo torneo callengers e ITF. Non ATP. Sembra che di questi ne abbiamo veramente tanto rispetto alle altre nazioni

Scritto da becu rules

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Prova ne è che un paese piccolo e con pochissimi tornei come la Boemia-Moravia viene subito dietro le grandi potenze, e ciò capita da decenni….

@ Onurb (#4271060)

Addirittura ho sentito che la sede dovrebbe essere Bolzano…

Scritto da Giambi

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

I fatti parlano da soli. Binaghi come ho già scritto ha preso una federazione nelle macerie , era retrocessa in serie c e mi ricordo che giocò in una nazione africana che non ricordo per non sprofondare ancora di più. Trovai il risultato della partita sulla Gazzetta tra le: altre di sport. Tennis ormai è cosa o meglio dire casa nostra nel mondo.

La penso esattamente come te.

1. Finalmente scontri diretti, anche nelle prime fasi. Questo è il tennis! (per me era l’aspetto più importante)
2. Finalmente ogni tie al meglio dei 5, il doppio vale il 20%, che è a mio avviso una giusta proporzione per rappresentare l’importanza del singolo rispetto al doppio nel tennis di questi anni.
3. Avere l’Italia direttamente negli ultimi 8 è molto prestigioso, ma può rendere il lavoro di Volandri più difficile nell’aspetto del “fare gruppo”. Speriamo di no. Mi piacerebbe che una squadra qualsiasi, Olanda o Italia che sia, avesse un bye solo in visrtù dei meriti sul campo (ad es un bye la finalista precedente, due bye la detentrice del titolo).

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Prima dicevi che Cina andava in Giappone per evitare i challenger di alto livello italici
Ora hai ripreso a dire che sono challenger farlocchi.
Ti sta rodendo il fegato

Resta da capire il perché 2027
Tutti TUTTI dicevano fino al 2030
Strano
Legato alla questione Sinner forse? Se l’Italia avrà la sua star intatta allora allungheranno la permanenza?

Pazzesco!!!

A questo punto è doveroso fare la storia!

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Vero, ma comunque meno delle 4 nazioni che hanno gli Slam (US, AUstralia, GB e Francia, che oltretutto in queste competizioni si scambiano le WC) e meno della Spagna che ha diversi ATP a tutti livelli (1.000, 500, 250), e non più di un’altra mezza dozzina di Paesi (tra cui Canada e Giappone). Certo panda olandesi, norvegesi, greci e altri di piccole nazioni devono essere particolarmente bravi per avere WC a pioggia (come Ruud, Rune, Tsitsi). Però con le WC dei tornei minori puoi portare più facilmente certi giocatori in area 250/300, mica in top 100, per salire nel tennis che conta devi poi vincere le partite e camminare con le tue gambe, con i pochi punticini di ITF e challengers non è che fai tutta questa strada

Direi che il Masters e le Finals di Coppa Davis sono un giusto riequilibrio, rispetto a USA, Francia e Spagna della scarsità di tornei Atp in Italia (soltanto un 1000 peraltro incastrato malissimo).

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Secondo la famosa Legge di Dunn “nessuna accurata pianificazione può far meglio di qualche botta di culo d’ogni tanto”. In realtà, per rispondere anche al solito DM spagnofilo, come dimostrai in un post di qualche anno fa, in Italia si svolgevano più tornei (Futures, Challengers ed ATP) 20/30 anni fa di quanto se ne siano svolti negli ultimi anni. Le ragioni della crescita del tennis italiano nell’ultimo decennio (perchè di ciò si tratta, prima di Sinner ci furono, Seppi, Fognini e Cecchinato che ottenero risultati superiori a quelli dei precedenti trent’anni) non centra nulla con i tornei che si organizzavano, allora come adesso, o meglio, la scelta della nostra federazione di far “la campagna dei 100 fiori”, decentralizzando la formazione dei futuri tennisti, assieme a maggiori investimenti tecnici, avere uno spazio televisivo che consentisse agli appassionati di seguire finalmente anche i tornei minori, ha reso efficace la rete di tornei, che fino a qualche anno fa erano soprattutto terra di conquista per i nostri avversari. Poi, l'”hopeful monster” Jannik Sinner ha avuto un ruolo fondamentale, ma trovando, comunque, un contesto ecologicamnete favorevole.
Quindi smettiamola di tirar fuori l’idiozia dei tornei, i francesi da decenni ne organizzano di più e continuano a prendere delle tranvate, gli statunitensi ne organizzano da sempre una montagna, ma solo in questi ultimi anni si stanno riprendendo da una crisi ventennale, idem gli australiani, mentre i cechi, che hanno pochissimi tornei a casa loro sono sempre forti, generazione dopo generazione.

Ci prendiamo tutto!!!

Scritto da MAURO

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

e mancava che scrivessi la tua solita idiozia….

Scritto da Sudtyrol

Scritto da yuja wang
Quindi come fa Sinner a rinunciare? L’hanno fregato. Direbbero: vedi che non gliene frega niente dell’Italia! E’austriaco! E’monegasco! Tiene solo ai soldi. Come si recita in un film di Jack Lemmon “Prigioniero della Seconda Strada”. “Ma lei non ha proprio rispetto per nessuno?” Sì, io ho rispetto per il mio Signor C”

Rinunciare no. Ma prima la squadra deve qualificarsi per la fase finale. Probabilmente senza Sinner. Sarà una bella prova di maturità per i più giovani. Berrettini in questa fase sarà un fondamentale trascinatore.

No, ha la WC per le finals in quanto organizzatore, sarà una degli 8

Scritto da Claudio
Io, rimanendo questo tipo di fase finale, farei giocare sempre la finale a casa del detentore

Cioè come succdeva da quando era nata fa fino a 50 anni fa.

Ora sarà più dura x sinner non partecipare…..l hanno fregato…..non gliene frega niente, dopo averla vinta 2 volte di fila….così come non gliene frega niente a nessuno dei top,a meno che non l abbiano mai vinta….certo che giocando in Italia come fa a dire di no ?

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Strategia pianificata
Tutto quanto
L’unica cosa non pianificata era Sinner

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Pura casualità, ma tutti i challengers e tornei minori che si effettuano in Italia, hanno permesso a tanti giocatori italiani di entrare nelle classifiche ATP con molta più facilità rispetto agli atleti di altre nazioni.

Scritto da Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.
Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia
Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

A questo non so rispondere.

Bello! Presumo al solito Pala Malaguti? Ma a Bologna non dovevano fare anche il nuovo spaziale palazzetto della Virtus in zona fiera? Come procede quella storia?

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

I fatti parlano da soli. Binaghi come ho già scritto ha preso una federazione nelle macerie , era retrocessa in serie c e mi ricordo che giocò in una nazione africana che non ricordo per non sprofondare ancora di più. Trovai il risultato della partita sulla Gazzetta tra le: altre di sport. Tennis ormai è cosa o meglio dire casa nostra nel mondo.

Scritto da Pippolivetennis
Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Andrea Petkovic, come altri commentatori, hanno sottolineato come uno dei vantaggi principali dell’Italia è il numero incredibile di challlengers e tornei minori che abbiamo in Italia.

Lei ricordava come all’inizio della sua carriera prendesse il treno dalla Germania per giocare in Italia

Qualcuno saprebbe spiegarmi se questa sia stata una strategia pianificata dalla federazione o se invece questa situazione di vantaggio si è verificata in maniera organica?

Il cielo è sempre più blu.

Bella notizia. Presumo che si giocherà a Bologna nel 2025 per recuperare la perdita della fase a gironi, mentre per il biennio successivo una tra Torino e Milano? Se non altro non si dovrà andare fino in Cina.

Scritto da Sudtyrol
Rinunciare no. Ma prima la squadra deve qualificarsi per la fase finale. Probabilmente senza Sinner. Sarà una bella prova di maturità per i più giovani. Berrettini in questa fase sarà un fondamentale trascinatore.

L’Italia è già ammessa alle Final 8 in qualità di nazione ospitante.

Il binomio tanto criticato Gaudenzi-Binaghi continua macinare fatti non chiacchiere e aria calda dalla bocca come certi commenti su questi due dirigenti.

Scritto da yuja wang
Quindi come fa Sinner a rinunciare? L’hanno fregato. Direbbero: vedi che non gliene frega niente dell’Italia! E’austriaco! E’monegasco! Tiene solo ai soldi. Come si recita in un film di Jack Lemmon “Prigioniero della Seconda Strada”. “Ma lei non ha proprio rispetto per nessuno?” Sì, io ho rispetto per il mio Signor C”

Rinunciare no. Ma prima la squadra deve qualificarsi per la fase finale. Probabilmente senza Sinner. Sarà una bella prova di maturità per i più giovani. Berrettini in questa fase sarà un fondamentale trascinatore.

Scritto da Silvio74
Atp Finals a Torino, Final 8 Coppa Davis a Bologna : Italia centro del tennis mondiale !

Assolutamente si! Italia ombelico del tennis mondiale
Ora non solo dal punto dei risultati

Ho sempre pensato che dal punto di vista organizzativo, l’Italia non sarebbe mai arrivata ai livelli dell’Inghilterra (Wimbledon e stagione sull’erba) o degli Stati Uniti (Spring swing e poi i tornei di autunno e gli US Open). In fondo prima di cinque anni fa avevamo solo il nostro relativamente piccolo ATP 1000 a Roma

Ora abbiamo le finals e la Davis

Essenzialmente per gli uomini, la stagione si conclude con l’Italy swing!

Quindi come fa Sinner a rinunciare? L’hanno fregato. Direbbero: vedi che non gliene frega niente dell’Italia! E’austriaco! E’monegasco! Tiene solo ai soldi. Come si recita in un film di Jack Lemmon “Prigioniero della Seconda Strada”. “Ma lei non ha proprio rispetto per nessuno?” Sì, io ho rispetto per il mio Signor C”

Io, rimanendo questo tipo di fase finale, farei giocare sempre la finale a casa del detentore

Atp Finals a Torino, Final 8 Coppa Davis a Bologna : Italia centro del tennis mondiale !

@ Mdi (#4271018)

Sembra Bologna

@ Mdi (#4271018)

Sembra Bologna

@ Mdi (#4271018)

Sembra Bologna

PENSO MILANO CON FORSE IL PRIMO ANNO AD ASSAGO E POI SANTAA GIULIA

Scritto da Mdi
Torino?

No. Bologna !

Facciamola al Foro Italico

La voglio vincere di nuovo su TB

Ovvio, non a Novembre ….

Torino?