Djokovic su Sinner: “La vera sfida è rimanere al vertice”
In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, Novak Djokovic ha condiviso le sue riflessioni sul futuro di Jannik Sinner e sulle sfide che attendono il giovane campione italiano.
Il campione serbo, pur riconoscendo l’ottimo momento di Sinner, ha sottolineato come la vera sfida non sia tanto raggiungere i vertici del tennis mondiale, quanto mantenersi a quei livelli nel lungo periodo: “Mi sembra che se la stia cavando bene anche senza i miei consigli. Tuttavia, vincere i primi due Slam e diventare numero uno al mondo è una cosa, rimanere a quel livello per molti anni è tutt’altra storia.”
Djokovic ha poi identificato gli elementi chiave per una carriera di successo a lungo termine: “Prima di tutto, è fondamentale circondarsi di un team competente di cui ci si possa fidare. Poi, bisogna trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e personale.”
Il campione serbo ha anche riconosciuto l’unicità di ogni atleta nel tennis: “Siamo tutti diversi in uno sport individuale. Quello che funziona per me non necessariamente funziona per gli altri, ma mi sembra che Jannik abbia capito di cosa ha bisogno.”
Guardando al futuro, Djokovic ha evidenziato quella che secondo lui sarà la prossima sfida per Sinner: “L’obiettivo successivo sarà trovare la formula giusta per investire al meglio sul proprio corpo per prevenire gli infortuni, mantenersi in salute, motivato e, soprattutto, appassionato al tennis.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Novak Djokovic
@ Alessia (#4271081)
Ahh, ma allora è un fatto di antipatia personale!! Guarda, ti capisco, perché a me per esempio è sempre stato indigesto Federer, con le sue iniziali d’oro ricamate dappertutto, l’espressione snob anche fra un punto e l’altro, lo sdegno con cui non ha mai riservato un applauso all’avversario meritevole in tutta la sua pur lunga carriera, il silenzio sistematico su tutto quanto succedeva nel mondo del tennis per non rischiare di irritare qualcuno o alterare apprezzamenti sottilmente costruitisi…perché vedi, quello che tu giudichi finalizzato a “conquistarsi il pubblico” da parte di Novak è stato invece da molti altri giudicato il motivo per cui Roger è stato più amato di Novak: e allora mettiamola così, Novak non si è modificato per essere gradito, ha fatto quello che gli veniva spontaneo fare, dal rimbrotto al pubblico fastidioso allo zittire per tensione agonistica il suo angolo, ma sempre con comportamento rispettoso dell’avversario, pronto all’applauso, sincero nelle dichiarazioni, attivo sindacalmente, insomma vivo, presente, sempre pronto ad esporsi in prima persona, a mescolarsi con gli altri e a mettersi in discussione, a scontare pesantemente la conseguenza delle sue scelte vaccinali (per smentirti ti comunico che penso di essere la donna più vaccinata in circolazione, per Covid e influenza) e persino le sanzioni ai russi che hanno privato lui e non i russi dei 2000 punti di Wimbledon…ciò detto, sono sempre stata convinta che un tennista è amato dal tifoso non solo per gli aspetti tecnici del suo gioco ma per altri aspetti che fanno parte della personalità che ci acchiappano e coinvolgono in maniera soggettiva da tifoso a
tifoso: certo, nella “difesa” di Novak, oltre alle simpatie personali ci vengono in facile soccorso i suoi record, i 24 Slam, i 40 master 1000, le 7 Finals, l’oro olimpico che gradito o no, simpatico o meno, lo collocano ad oggi fra i più “bravini” della storia del tennis
Non è vero che “non le manda” mai ad Alcaraz, tuttavia il suo primo antagonista è Sinner perché è quello che da ultimo lo sta battendo reiteratamente !
Vedremo se nel 2025 o anche in seguito Djokovic sarà in grado di ottenere risultati positivi sul guanto di sfida da egli stesso lanciato e soprattutto se avrà la capacità di vincere il suo 25° G.S. !
Chissà come mai non le manda mai ad Alcaraz ma solo a Sinner
Non mi rode per niente. Semplicemente non mi sta simpatico, come non mi sta simpatico Fognini che non è neppure lontanamente il più forte. Fattene tu una ragione, il vecchio lupo serbo sarà pure la vostra ragione di vita ma non è il centro del mondo e nemmeno del tennis, e non dobbiamo fare fiaccolate in suo onore se Sinner e Alcaraz sono quello che sono.
Che ti devo dire, non lo reggo… lo ammetto! proprio non lo reggo. non mi è mai piaciuto il suo modo di giocare a sfinire gli avversari, le bizze da piccolo bambino quando gli gira male, la falsità con cui fa il simpatico e il buono col pubblico. e dopo il covid proprio mi è diventato indigesto, specialmente grazie ai suoi tifosi che lo hanno scambiato per un maestro di vita e uno stregone. e quando leggo sbrodolate dei suoi idolatri totalmente ciechi mi viene l’orticaria!
La metà sarebbero 12 slam e ca.20 master 1000: not so bad
Eguagliarlo e difficile mi basta la metà….di quello che ha fatto
Non ti preoccupare , l’ ho letto bene e ti ho capito benissimo anche perché tu scrivi molto bene e non è difficile comprenderti.
Ma non ti sbilanciare troppo verso uno sportivo per quanto fantastico sia:solo questo volevo dirti.Anche perché tu prendi le difese di Nole sempre e a prescindere.
@ Peter (#4270752)
Forse non hai letto bene e fino in fondo quello che ho già scritto, riprovaci…
Ricordati che non è tutto oro quello che luccica e uno pur riconoscendo la grandezza di quello che questo tennista ( da me spesso chiamato il goat) ha compiuto ,ci sono delle circostanze non simpatiche( diciamo così) che tu non conosci bene o non ricordi.
@ Alessia (#4270730)
Si parla di djokovic ed ecco che arriva Alessia, la rancorosa e livorosa x eccellenza….cioè non scrivi mai di tennis in questo forum su nessun argomento, zero…..solo su post di djokovic, riversando tutto il rancore….ma che vita sfortunata che hai avuto negli ultimi 20 anni,tennisticame parlando……mamma mia
Jannik è il Numero 1 al Mondo … le chiacchiere stanno a zero caro Novak e relativi “seguaci”
Probabilmente ubriacati ( anche giustamente) dal successo di Jannik, ci si sta dimenticando l’ importanza di questo signore serbo. Senza di lui e la sua metodologia,oggi non avremmo né Sinner né Alcaraz, che hanno preso spunto da Djokovic e anzi hanno persino migliorato e potenziato l’evoluzione del tennis che lui ha fatto anni addietro. Dimenticare questo oppure ometterlo, toglie molto a Nole, che ha scontato quest’ anno non solo il sopravanzare dell’ età ma anche l’epica stagione del 2023, che quasi nessuno ricorda o vuole ricordare. Pensare che non vinca più nulla è assolutamente irrealistico, anche se non è competitivo come Carlos e Jannik cercherà in tutti i modi che gli restano di togliersi altre belle soddisfazioni.
@ Peter (#4270752)
Se hai smesso di essere un estimatore di Djokovic per qualche dichiarazione su Jannik( fatta in un discorso molto più ampio), o per scelte personali diverse dalle tue, mi spiace dirtelo ma non lo hai mai ammirato veramente. Molti di voi hanno solo tentato di plasmare l’immagine di Nole a proprio piacimento, ma non funziona così, Djokovic è ed è sempre stata una persona libera, quindi avere pretese su di lui è sbagliato, anche che si ingrazi un fenomeno tutto nostrano come Sinner. Se non si capisce questo, inutile dire di averlo tifato in passato e di averlo abbandonato.
@ Alessia (#4270730)
Quanto ti rode che Djokovic sia stato il più forte eh? A parte che come imitatore è sempre stato amato, tanto è vero che furono proprio Pietrangeli e la Pericoli a chiedere a Nole di imitare simpaticamente i tic e i rituali di Nadal, tra le risate generali. Quindi questa tesi che è stato inviso al pubblico per le imitazioni è fallace, inoltre l’ amore per lui è cresciuto esponenzialmente e crescerà sempre di più, fattene una ragione.
L’ ho letto in un’altra intervista.
E comunque una volta tenevo per Djokovic ma dopo la venuta di Jannik e concomitante con 3/4 fatti (non proprio belli) riguardanti il goat la mia attenzione si è spostata esclusivamente su Jannik.
Djokovic comunque dimentica che il tempo non può essere clemente con nessuno e se ne accorgerà quando inizierà a perdere ai primi turni dei tornei.
Ti consiglio di iniziare a tifare solo Jannik che è italiano come noi.Djokovic ormai fa parte del passato anche se recente.
@ Peter (#4270689)
Scusa, ma nell’intervista non dice di poter ancora battere Jannik e/o Carlos…non so da dove l’hai dedotto, ha parlato delle giuste scelte di Jannik e del suo desiderio di mantenersi ancora in forma per il futuro: poi, che li abbia battuti entrambi e non secoli fa è un dato di fatto, Carlos addirittura ad agosto e in un evento importante (per lui irrinunciabile) come le Olimpiadi…certo, non ricordo campioni anche mitici che abbiano fatto meglio vicino ai 40 rispetto ai 20/30 anni, e già Novak si è difeso bene totalizzando 7 Slam fra i 34 e i 37 anni, ma non è bionico e penso proprio ne sia consapevole: vediamo, sicuramente non ha “tutta la vita tennistica davanti” bensì la sua fase finale in cui darà come sempre il massimo anche se non basterà per ripetere gli strepitosi successi dei migliori anni…ma poi, non vedo cosa ci sia di strano nel ricordare i successi di una leggenda che ho sempre ammirato, dati oggettivi che prescindono da nazionalismi che non mi hanno mai orientato nelle mie preferenze tennistiche
Sinner non è come Djokovic. Magari vincerà meno del serbo ma sono certa che non sarà mai ruffiano verso il pubblico. Se il pubblico non lo amerà per quello che è, resterà sè stesso, non si lagnerà, non farà il simpatico nè l’imitatore, e non lancerà cuori.
In questa sagra di banalità una cosa giusta l’ha detta. Siamo tutti diversi. Quindi è ora di finirla coi paragoni. Sinner non è un nuovo qualcun altro, è Sinner e basta, diverso da tutti gli altri predecessori, con sue doti, difetti, ecc.
@ Annie (#4270565)
Mi fermo a tutti i record. Non ha battuto tutti i record, parecchi sì ma non tutti.
@ Marco60 (#4270659)
Diceva uguale di Alcaraz , anzi fosse stato intervistato da spagnoli direbbe anche di lui . A mio parere Sinner un piccolo svantaggio l’ha : è il più vecchio , già rispetto ad Alcaraz , ma rispetto anche ai ragazzi del 2000 che emergeranno
Sei una sua fan si sa e si vede,ne lodi ogni volta le sue vittorie e le sue gesta e questo può essere anche comprensibile e da rispettare.
Ma che lui dice che può battere ancora Jannik e Carlitos,questo non credo proprio.
L’ ultimo canto del cigno è stato alle olimpiadi di Parigi.
Mia modesta opinione.
Nole ?
Lungimirante ! 🙂
https://youtube.com/watch?v=7PWFfzFUVuw&feature=shared
@ Peter (#4270367)
@ Peter (#4270367)
Ma soprattutto Djokovic, da persona intelligente quale è, ha ben capito che siamo di fronte al fuoriclasse che ha potenzialmente tutte le carte in regola per arrivare nei prossimi anni ad insidiare i numeri ed i record della sua carriera
Con Thiem fanno 10..
Non dimentichiamo, nel periodo, i contributi di Delpo, Cilic, Wawrinka, Daniil e Murray. Insieme
fanno 9 Slam.
Nel 2024 speravo Jannik vincitore a Wimbledon, quello che è successo non l’avrei mai immaginato.
2025?
Boh, un passo alla volta, veramente il ragazzo è capace di tutto.
Solo una piccola nota sulla rivalità con Carletto: quando quest’ultimo sembrava invincibile, e lo era, solo Jannik riusciva a batterlo.
Ora è il contrario.
Con questi due ci sarà molto molto da divertirsi.
Vediamo Novak nel 2025, se sarà in grado di inserirsi nel confronto, o Alexander, o chi altro.
I burocrati, però, non attirano l’attenzione né creano suspance…perciò…lasciateli giocare, dai.
Uno col suo curriculum può dire quello che vuole (e sicuramente lo ha detto perché richiesto sull’argomento nell’ambito dell’intervista)…ha battuto tutti i record e, anche se nel suo caso il “piccolo particolare” è passato inosservato, è stato n.1 per 430 settimane…quanto ai consigli a Jannik, ha parlato il suo tennis vincente da cui Jannik ha tratto evidente quanto intelligente insegnamento ed ispirazione: e da chi se no, se non da chi ha battuto i colleghi big proprio per una strategia di gioco che l’ha reso competitivo su tutte le superfici…che poi Jannik aggiunga una sua giovanile riserva di fresche energie è un supporto utile anagraficamente consentito, ma per il resto…compreso l’arruolamento tempestivo del preparatore atletico di Novak, perché il Capitano parla di “fortuna genetica” ma qui trattasi di atleti che mettono il fisico a dura prova e lo sollecitano per trovare la massima resa, e anche quindi dall’uso del proprio corpo, dal rapporto efficacia/usura, deriva la longevità agonistica, dove Novak ha toccato traguardi ragguardevoli anche per l’oculato utilizzo del proprio fisico con un tennis senza sprechi e sollecitazioni equamente distribuite. Quanto al grande Slam, a Novak è mancata una partita a 34 anni avendo battuto il “dominatore del RG” e avendo accusato forse la sua prima “umana debolezza emotiva”…sembra che Jannik a 23 anni non debba fare i conti con avversari titolati e eclatanti, visto che Alcaraz sembra già essere più fragile e aggredibile e Novak è vicino ai 38 anni, e ad oggi ha palesato una freddezza in campo forse superiore a quella di Novak, anche questa caratteristica non si allena, appartiene alla sfera dei requisiti
caratteriali congeniti come la struttura fisica più o meno predisposta per questo sport…quindi le premesse per il Grande Slam ci sono tutte, e non sfuggono sicuramente neanche a Novak che comunque, valutati avversari, periodo e circostanze, è ancora detentore del record di 27 vittorie Slam consecutive nello stesso anno e titolare dei 4 Slam consecutivi sui due anni
Anche Nole ha messo a dura prova il suo fisico,e nel restare integro madre natura può aver dato una mano!
Un passo alla volta Nole. Anche tu prima restarci hai dovuto arrivarci!
🙂 mitico
:))
Infatti, come già dissi, se c’è uno in grado di fare il grande slam quello è prioprio Jannik. E lo stesso Nole sotto sotto lo sa.
Diciamo pure che Sinner perderebbe la leadership solo in caso di squalifica. E’ in assoluto il piu’ forte, lo sanno anche i mauriantonio e i giorgioni.
D’accordo, però, diciamoci la verità, nessuno dei big 3 è mai riuscito a fare il grande slam perché in quasi 20 anni hanno dominato il circuito tutti e tre, spartendosi gli slam. Già se fossero stati solo in due, forse uno di loro o forse entrambi avrebbero vinto 4 slam nella loro annata migliore.
Ci voleva!!!
Djokovic sa benissimo che tipo di giocatore ma soprattutto di persona sia Sinner.
Sinner è come lui se non più di lui.
Diciamo che quei ragionamenti erano rivolti ad Alcaraz con la speranza che riesca a proteggere i suoi records
Direi che partendo dal presupposto che mediamente Sinner può avere anche solo 400 punti di vantaggio sul n 2 il fatto che arrivi con un certo agio ad averne 4000 non è male per conservare la leadership! Gli deve andare tutto male per scendere abbastanza! Lo Stesso Alcaraz per quanto spettacolare non ha mai avuto un gran margine sul secondo! In tal senso il discorso si complica per lui.
Giusta considerazione.
Questo ci fa capire che nella vita la fortuna si ritaglia una parte non indifferente della torta .
Fa un ridere che Djokovic abbia paura di qualcosa. Se pubblicano le sue affermazioni significa che, semplicemente quando risponde a delle domande, parecchie persone sono interessate a quello che dice. Non credo parli di sua sponte a sproposito.
Djokovic ha fatto di resistenza fisica, elasticità e capacità di esprimere a lungo il suo tennis il suo marchio di fabbrica.
Quello che gli ha consentito di competere e superare Federer e Nadal.
Sinner per ora ha trovato una strada diversa.
Non è un maratoneta, ma è in grado di schiantare i suoi avversari senza chiedere troppo al suo fisico.
La strada per vincere diversi anni sul duro con continuità sembra delineata.
Finché non avrà infortuni va bene così
Il passo successivo sarà vincere su erba e/o terra senza mettere a rischio la sua stagione.
Non è lontano, vedremo come si organizzerà.
Io lo vedo più pronto a Wimbledon che a Parigi.
In ogni caso, bisogna capire quanto la maggiore dinamicità necessaria per gli Slam sul morbido stresserà il suo fisico.
Aspettiamo fiduciosi…
@ il capitano (#4270407)
Thiem si è distrutto col suo stile di gioco…..
Mr. Novak, La ringrazio immensamente per i preziosi consigli rivolti al giovane ragazzo, tuttavia a scanso di equivoci:
Sciò sciò ciucciuvè,
uocchio, maluocchio… funecelle all’uocchio…
aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglia,
corne e bicorne, cape’e alice e cape d’aglio…
diavulillo diavulillo, jesce a dint’o pertusillo…
sciò sciò ciucciuvè…
jatevenne, sciò sciò… Sciò sciò ciucciuvè
Aglio fravaglio fattura che nun quaglia,
cape’e alice e cape d’aglio,
sciò sciò ciucciuè, jesceten ra Jannik,
corn e bicorn, corn e stracorn,
uocchie sicche, code e’ vacche.
Palle, mezze palle, chiuove, cape e’ razze,
e cape e’ pazze, alluntanate tutt’e disgrazie.
Pappavalle, barbagianne, cuorve, taccule e curnacchie.
Levatece ra cuoll de Jannik tutte sti macchie!
😎
Diciamo che Nole è riuscito a mantenere un’ottima forma fisica grazie a tanti sacrifici, va aggiunto però che è stato “fortunato” geneticamente. DelPotro, Thiem, Nishikori e qualcun’altro, non hanno avuto lo stesso “privilegio”.
Manca che non esistono più le mezze stagioni ed i treni una volta erano in orario, piove governo ladro.
Djokovic passa dal cinema inglese a dare consigli non richiesti.
Nel 2024 ha perso 9 volte e 3 da Jannik e Carlos, pur facendo una stagione iperselettiva, il suo avversario non è Jannik come per Carlos che deve vedersi dal sorpasso di Fritz.
Djokovic deve pensare a tutti gli altri.
Ha paura che Jannik faccia il Grande Slam, anzi lo sa che il rischio è grosso.
La cosa certa è che sarà ancora un grande rivale per gli slam e non parlo solo del 2025.Fisicamente Nole ha almeno 5 anni di meno quindi ci sarà da divertirsi ancora e ancora.
Il grande slam
Anche secondo me ed è un record che per superstizione non voglio nominare e che nessuno dei Big 3 è mai riuscito a fare.
Secondo me sotto sotto, ha un po paura che in futuro Sinner gli superi qualche record.
Djokovic ha detto cose giuste ma sotto sotto….; già Medvedev aveva riferito che il difficile era mantenere la costanza nei successi e questo Jannik ha dimostrato di saperlo ottenere.
Ora il goat rincara la dose dicendo che la difficoltà maggiore sta nel rimanere in cima per lungo tempo e questo Jannik dimostrerà di riuscirci anche.Djokovic insieme a Federer e tanti altri comunque hanno dimostrato di essere un po’ duri con Jannik ,non proprio rilassati nelle dichiarazioni nei confronti del nostro super campione.Certo hanno fatto anche i complimenti a Sinner ma sotto sotto un po’ di gelosia c’è l’hanno.
Lo dissi 1 o 2 anni fa: per Jannik importante è mantenere la voglia e la determinazione giusta nel continuare a giocare a tennis.Adesso ad li là del rimanere integri in salute l’ ultimo ostacolo sembrerebbe la Tas perché sulle altre situazioni Jannik ha dimostrato di avere la testa sulle spalle anche per quanto riguarda la sua vita privata: lui dimostra sempre di avere rispetto, riconoscenza e umiltà per gli altri ma di conservare intatto il suo modo essere e di non poterlo cambiare.Insomma noi suoi ammiratori italiani e non ,ci siamo trovati davanti a noi un vero e completo campione,un vero fuoriclasse.
Catalano docet… Mancava solo più che è meglio dormire tanto su un letto comodo che poco su una panca di legno, vabbé…