Niggli (direttore WADA): “Il problema delle contaminazioni esiste, apriremo un tavolo di lavoro”. Addio alle sanzioni per quantità infinitesimali?
Il nuovo caso di positività nel tennis di vertice ha scosso il mondo sportivo e non solo, tanto da spingere il direttore della WADA ad un’apertura sul tema scottante e di difficile gestione delle contaminazioni. I due numeri uno del nostro sport, Sinner e Swiatek, sono risultati entrambi positivi nel 2024 anche se per sostanze e modalità molto diverse, ma quel che accomuna i due casi è la concentrazione delle sostanze proibite rilevate, infinitesimale (50 picogrammi per la polacca, 86 e 76 per l’italiano, ossia meno di un miliardesimo di grammo). Per questo Olivier Niggli, direttore della WADA, parlando al quotidiano francese L’Equipe dopo la squalifica di un mese inflitta ad Iga ha mostrato la volontà di affrontare il problema di casi come questi, aprendo un tavolo di confronto.
“Oggi esiste un problema di contaminazioni” afferma Niggli. “Non è che ce ne siano più di prima, è che i laboratori sono più efficienti nel rilevare le quantità infinitesimali. Questa cosa va gestita. Apriremo un tavolo di lavoro”.
“Le quantità sono talmente minime che puoi contaminarti facendo cose banali” continua Niggli, “ma la realtà è che sentiamo tante storie e capisco il pubblico, può pensare che siamo ingenui, che crediamo a tutto. Questo è un problema. Se volessimo semplificarci la vita, potremmo fissare delle soglie e non vedere tutti questi casi. Ma c’è una domanda: siamo pronti ad accettare il microdosaggio? E dove ci fermiamo? Proprio per questo tipo di riflessioni verrà creato un tavolo di lavoro”. Parole che aprono importanti interrogativi, e per questo la necessità di affrontare la questione con tutti gli attori dello sport: giocatori, ATP, WTA, ITF, in modo da trovare probabilmente una serie di soglie limite, e così evitare il ripetersi di casi come quello di Sinner, nel quale la WADA ha dichiarato di essere certa che Jannik non abbia assunto sostanze per trarre un vantaggio competitivo. Quello che dovrebbe essere il vero punto che distingue il Doping da quello che non lo è.
La WTA dopo la positività di Swiatek ha diffuso una nota, e non si fatta attendere la risposta del direttore della PTPA, sindacato nato nel 2020 spinto da Djokovic e Pospisil. “La WTA supporta pienamente Iga in questo periodo difficile. Iga ha costantemente dimostrato un forte impegno per il fair play e per il rispetto dei principi dello sport pulito, e questo sfortunato incidente evidenzia le sfide che gli atleti devono affrontare nell’affrontare l’uso di farmaci e integratori”. Ahmad Nassar della PTPA così ha commentato su X questa dichiarazione: “Non è stato uno “sfortunato incidente”. Un vero incidente sfortunato è qualcosa che non puoi controllare. Il tennis può – e dovrebbe! – no, deve! – controllare il proprio processo antidoping. Gli atleti affrontano davvero delle “sfide”. Come il meteo. E i loro avversari. Ma il disordinato processo antidoping imposto dall’establishment del tennis non è una “sfida” che gli atleti devono superare. È una scappatoia. Quale “precauzione” avrebbe dovuto prendere Iga qui? Un pre-test della melatonina sulla minima possibilità che fosse contaminata? Ma siamo seri. Forse i tour che affermano di “supportare pienamente” i giocatori dovrebbero offrire farmaci comuni pre-testati, come la melatonina, a tutti i giocatori? Perché poniamo standard e oneri ancora più irragionevoli sui singoli atleti?”.
Sia Sinner che Swiatek nella propria difesa hanno affermato che le tracce minime di sostanze proibite rilevate sono dovute ad un’assunzione non volontaria: Jannik per colpa di massaggi ricevuti dal suo ex fisioterapista Giacomo Naldi, che aveva usato in precedenza lo spray Trofodermin per cicatrizzare una ferita, un prodotto contenente Clostebol (la sostanza proibita) ed acquistato a Bologna da Umberto Ferrera, ex preparatore atletico del nostro n.1; Swiatek invece per aver assunto un farmaco per aiutare il riposo contro il jet-lag, un prodotto acquistato in Polonia a base di melatonina ma contaminato con trimetazidina (sostanza che non risulta tra i componenti, ma ne aveva tracce minime).
Marco Mazzoni
TAG: Caso Clostebol, Caso Sinner, Caso Swiatek, Olivier Niggli, Wada
@ Luce nella notte (#4270758)
Sicuramente NON potrà più essere contestato da Wada visto che l’appello è GIA’ stato incardinato e si riferisce ai punti 2.1 e 2.2 e non al 2.6.1 perché, evidentemente, il prodotto era detenuto in modo legittimo e CONFORME al Codice Wada.
Solo tu non l’hai ancora capito.
Dire che i giudici non hanno letto quel punto configura, probabilmente, reato di diffamazione….
Giusto, ma forse i giudici del Panel lo avranno mai letto letto il 2.6.2. ?
Qui tutti gli scienziati ci assicurano con sicumera che MAI verranno applicati il 2.6.2. o il 2.6.1.
Che strano, sono gli stessi che garantivano che MAI WADA avrebbe fatto ricorso (ecc. ecc.)
Intervista sulla Gazzetta dello sport alla direttrice di Nado Italia – Agenzia antidoping nazionale
“La Wada deve imporre uniformità di giudizio”
https://www.gazzetta.it/Tennis/ATP/30-11-2024/sinner-caso-doping-di-gianfrancesco-evitare-giudizi-ad-personam.shtml
Se a qualcuno interessa, ho trovato la definizione del termine “administration” (nota lett b, punto 10.5) nel posto più ovvio ovvero nelle definizioni allegate al codice Wada.
Come sospettavo, si tratta di un termine con un significato ben più ampio della semplice “somministrazione”
“Administration: Providing, supplying, supervising, facilitating, or otherwise participating in the Use or Attempted Use by another Person of a Prohibited Substance or Prohibited Method.
However, this definition shall not include the actions of bona fide medical personnel involving a Prohibited Substance or Prohibited Method Used for genuine and legal therapeutic purposes or other acceptable justification and shall not include actions involving Prohibited Substances which are not prohibited in Out of-Competition Testing unless the circumstances as a whole demonstrate that such Prohibited Substances are not intended for genuine and legal therapeutic purposes or are intended to enhance sport performance.”
La prima frase è pesantissima e non ci lascerebbe scampo (facilitare o comunque partecipare..)
La seconda frase, invece, che esclude le azioni in buona fede del personale medico (sono certamente compresi i massaggiatori….) per scopi medici consentiti (la cura della ferita) dovrebbe salvarci e rendere applicabile il punto b della nota al 10.5 e quindi No fault and Neglicence.
Speriamo leggano anche la seconda frase e non si fermino alla prima…
@ Luce nella notte (#4270483)
Se leggessi quello che c’è scritto sul Wada Code ai punti 2.6.1 e 2.6.2 scopriresti che il possesso di sostanze proibite è vietato, salvo per uso terapeutico o ALTRA ACCETTABILE GIUSTIFICAZIONE.
Se leggessi quello che c’è scritto sulla sentenza Sinner di ITIA scopriresti che i punti 2.6.1 e 2.6.2 NON sono mai stati neppure contestati
Se leggessi il comunicato CAS scopriresti che l’appello Wada è relativo ai punti 2.1 e 2.2 e, ovviamente, non sono affatto contestati i punti 2.6.1 e 2.6.2
@ Scaino (#4270402)
Ah ah, che smacco per i tuoi criticoni dell’odg! C’hai preso alla grande colle tue due molecole, hai sbagliato di un fattore 14, cioè niente, tenendo conto che hai fatto a spanne.
Bravo Scaino!
Si puo’ facilmente constatare:
1) tutto campato per aria… la versione dei fatti riportata in orimo grado é quanto meno sinistra e volere credere senza aporofindinenti che il massaggiatore aveva sempre le mani sporche di anabolizzanti (anabolizzanti che accelerano la guarigione delle vesciche) sarebbe oggetto come minimo di scherno mondiale.
Anche perche’ gli anabolizzanti gli sarebbero stati passati Dal Capo preparazione che gli diceva “attento é Doping”
Ma se é Doping, perché glielo passi ?
Il massaggiatore oltre a non lavarsi le mani, non si lavava nemmeno le orecchie, e quindi non ha sentito il (bestiale…) avvertimento.
4) Se Lei Mai prendesse in Mano il codice WADA scoprirebbe gli articoli 2.6.2 e 2.6.1 che il CAS (o TAS) applica come e quando vuole… Il semplice possesso di sostanze vietate (semplice possesso) da parte di membri dello staff é punibile (punibile) con 2 anni di sospensione, meno le attenuanti.
Magari le attenuanti saranno cosi’ preponderanti, magari, ma proprio questa sicumera cosi’ campata per aria, troppi SCIENZIATONI che sentenziano prima del Tribunale dovrebbe fare temere per il peggio, cioé per una condanna del Sinner.
Non morirá nessuno.
@ Murakami (#4270386)
Anche se non è rivolto a me l’ intervento, mi ci ritrovo ancora ma…1) Una verità processuale, mi insegni, potrebbe non corrispondere alla realtà, perché un ottimo collegio difensivo e è pagato per ricostruire una verità processuale plausibile… 2)Anche il collegio giudicante del tribunale indipendente avrà avuto qualche dubbio e dunque perché non qualche utente del forum?…3)Rispettare una sentenza ma non essere totalmente convinti intimamente della verità processuale emersa non è diffamazione e la storia è piena di sentenze ingiuste sia a favore che a danno degli accusati ma non mi appartiene il “giudizio facile”…Ci tengo a sottolineare che, per quel poco che so di Sinner, a me sembra un ragazzo esemplare, e dunque sono portato a credere alla versione fornita da lui e dal suo entourage…Resta comunque il fatto che i suoi ex collaboratori hanno commesso una “nonsocomedefinirla” imperdonabile…Saluti…
Affascinante
Sono come minimo dei dilettanti allo sbaraglio. Credo che basterebbero due giorni di lavoro intorno a un tavolo per dare delle regole più trasparenti e giuste. Fino a che il potere sarà nelle mani di narcisisti, controllori, sadici, incapaci, dilettanti allo sbaraglio, pressapochisti, arrivisti, carrieristi, politicizzati, persone senza lucidità mentale, saremmo sempre a questi livelli di ingiustizia sociale.
@ Scaino (#4270402)
il ragionamento dovrebbe essere questo: 323 grammi di clostebol hanno il numero di Avogadro di molecole. Un grammo ne ha 323 volte meno. Circa 2×10^21. Un picogrammo ne ha 10^12 in meno rispetto a un grammo, quindi 2×10^9 circa. Quindi un picogrammo di clostebol sono circa 2 miliardi di molecole.
@ flaubert (#4270343)
Ha ragione perché l’ho buttata lì a naso senza far calcoli e senza conoscere la massa molare del clostebol, ma solo ragionando sugli ordini di grandezza.
Comunque, il clostebol ha formula bruta C19H27ClO2 e massa molecolare 322.869 g/mol, che possiamo per comodità approssimare a 323 g/mol.
Il che vuol dire che 323 g di clostebol contengono un numero di molecole di clostebol pari a 6.022 x 10^23 molecole.
Essendo il picogrammo [pg] pari a 10^(-12) g, 323 g sono 323 x 10^12 pg e contengono 6.022 x 10^23 molecole di clostebol, per cui una molecola di clostebol ha massa
(323/6.022) x (10^12/10^23) = 53.63 x 10^(12-23) = 53.63 x 10^(-11) g = 536.3 x 10^(-12) g = 536.3 pg.
Una molecola di clostebol dovrebbe quindi, se il ragionamento e il calcolo sono corretti, contenere 7 (sette) volte più sostanza di quella rilevata dalle analisi sui campioni organici di Sinner, o, di converso, Sinner è stato trovato positivo ad 1/7 di molecola di Clostebol.
P.S. – Non ho partecipato alle olimpiadi di chimica e mi sono laureato 50 anni fa in ingegneria chimica, per cui l’ultimo corso di chimica l’ho frequentato 53 anni or sono magari nel frattempo mi sono un po’ rincoglionito…
Trovo che il compito fondamentale di questi enti, combattere le pratiche doping nello sport, sia ampiamente disatteso. Se i picogrammi indicati nei due casi sono insufficienti ad alterare le prestazioni sportive, che senso ha rilevarli? E se, col tempo, questi esami diventassero ancora più sensibili e si riuscisse a rilevare una frazione infinitesimale di quello che viene già rilevato ora, che facciamo? Diamo 4 anni di squalifica ad un atleta per avere, che so, toccato una maniglia in albergo, firmato un autografo o altre cose di questo tipo? Di nuovo: dove sarebbe la guerra al doping? Mi ricordo che una volta ero appassionato di ciclismo e di atletica: i continui casi, veri o falsi, mi hanno allontanato da questi sport. Lo stesso effetto potrebbe forse verificarsi nel tennis, se i numero uno maschile e femminile vengono ” beccati ” con le mani nella marmellata, e non si ha né tempo né voglia di approfondire da parte del tifoso . Ottimo risultato della lotta al doping!
Non è per Diridero, a scanso di equivoci
@ Diridero (#4270366)
@ Markux (#4270339)
Tu sei libero di non crederci, ma questa è ormai una verità incontrovertibile: la versione di Sinner è stata vagliata in un processo nel contraddittorio delle parti alla luce delle testimonianze assunte e dei riscontri scientifici. Nemmeno WADA ha mai dubitato di questo e infatti l’appello verte soltanto su supposti profili di colpa nella condotta di Sinner. Continuare ad affermare o insinuare che siano menzogne non è libera manifestazione delle proprie opinioni, come molti sono portati a credere, al contrario è pura attività diffamatoria. Ma purtroppo ormai, per l’oggettiva impossibilità di perseguire tutti gli odiatori e i mentecatti vari che imperversano su Internet, la diffamazione in rete è di fatto depenalizzata.
mi sembra stiano apparecchiando il tavolo per una assoluzione di jannik e spero di non sbagliarmi, anche la modalità di risoluzione del caso di iga equivale a una non condanna, anche se non formale
Per il problema che ventila del microdoping basta verificare che il microdosaggio non sia ripetuto, come nel caso di iga e nel caso di jannik, è quindi chiaro come dice che il regolamento va attualizzato
Se il TAS di Losanna porrà fine a questa vicenda secondo vera giustizia, come ragione vuole, Jannik sarà talmente sollevato psicologicamente da raggiungere nel 2025 risultati superiori a quelli del 2024.
Se invece il TAS di Losanna, per incomprensibili e comunque ingiusti motivi, giudicherà diversamente, conseguendone un squalifica (non so se di 1 o 2 o 3 o 6 mesi), allora Jannik si dedicherà in silenzio e con la fierezza dei Campioni al lavoro più di prima, se possibile. E quando tornerà in gara sarà talmente determinato, famelico e “cattvo” da raggiungere nel 2025 risultati superiori a quelli del 2024.
Per me la sostanza non cambia: questa vicenda, in un caso o nell’altro, non ostacolerà il futuro cammino di Jannik che, ripeto, ha solo iniziato a riscrivere la storia del tennis, da fuoriclasse autentico.
@ Murakami (#4270331)
Io su tutto questo mi ci ritrovo ma…1) Anche l’ ITIA potrebbe essere politicizzata, come “tutto il resto dell’ umanità” e pensarlo dunque non è diffamazione…2)Tutto quello che asserisci lasciamolo decidere a Wada e Cas e non improvvisiamoci super esperti di anti-doping o di diritto sportivo internazionale…3) rispettiamo gli altri che hanno una opinione diversa dalla nostra e che riflettono, senza voler diffamare nessuno, sugli aspetti sconcertanti delle vicende in commento…Qui abbondano i depositari delle verità assolute…
Ho sbagliate? Grazie correttore, sempre puntuale e opportuno
Può darsi che tu abbia ragione, io non ho le competenze per dire se gli utenti da te criticati abbiano scritto cose giuste ho sbagliate. Però commenti sprezzanti come i tuoi, in cui dai praticamente dell’imbecille a chi ha scritto una determinata cosa, li possono fare tutti, non ci vuole una grande scienza. Se tu avessi la pazienza, la voglia e la cortesia di argomentare…
Credo che intanto il capo potrebbe migliorare istantaneamente le cose liberando Sinner, che i suoi stessi tecnici wada hanno già scagionato dall’accusa di doping. Per ritirare quel ricorso (secondo me ingiusto) da lui stesso voluto non credo sia necessario attendere di attavolarsi per discutere di micro-soglie.
Quel sindacato dei tennisti secondo me ha per ora mostrato i tratti tipici di una lobby, di un gruppo antisindacale. Mi è sembrata un’associazione che segue (a volte confusamente) un’agenda personale di qualche suo iscritto, anche a danno di colleghi non cooptati o dell’interesse generale della categoria professionale.
Per Jannik non mi pare abbia combinato qualcosa di buono, anzi.. secondo me lo ha danneggiato, unendo la propria voce a quella di altri che hanno maldestramente strumentalizzato il suo caso sui media
Ai miei tempi feci le olimpiadi di chimica in terza liceo, ora sono laureato in fisica. Questo commento non ha nessun senso. Bisognerebbe conoscere il peso di una molecola di sostanza per capire il numero di molecole. E anche la deduzione a partire dagli ordini di grandezza è completamente senza senso
Se testano i calciatori chiudono il csmpionato
Ferrara va in Farmacia a Bologna in Via Indipendenza a prendere lo spray Trofodermin che passa al buon Naldi per cicatrizzare una ferita alla mano. Naldi da gran professionista massaggia il vispo Sinner contaminandolo e così al primo controllo antidoping , risulta positivo. Il Duo Ferrara & Naldi licenziati in tronco ma con una carriera a Zelig garantita.
Una trasmissione accidentale
@ Just is back (#4270241)
Concordo. A parte i conti totalmente a casaccio, ma la conclusione è geniale. Come se una molecola di idrogeno pensasse come una molecola di uranio
@ Diridero (#4270299)
1) WADA potrebbe benissimo scegliere di rinunciare ad un ricorso formalmente corretto ma grottesco nella sostanza, che potrebbe condurre a un risultato sommamente ingiusto.
2) Il ricorso non è un atto dovuto, è piuttosto un atto inaudito:WADA non aveva mai impugnato una sentenza resa da un tribunale indipendente, è la prima volta in assoluto che lo fa.
3) WADA non è corrotta fino a prova contraria ma politicizzata lo è di sicuro. Agisce sempre tenendo conto anche di interessi politici (vedi il caso degli atleti cinesi) e in questo caso si è mossa perché il pubblico non la potesse accusare di lassismo. Lo hanno praticamente messo nero su bianco..
4) Là responsabilità oggettiva per I membri dello staff (quella che non ammette liberatoria) si ha solo in caso di somministrazione della sostanza, qui vi è stata, al contrario, una trasformazione accidentale.
Proprio così.
Stratosferico Jannik Sinner
Proprio così.
Stratosferico Jannik Sinner
Proprio così.
Stratosferico Jannik Sinner
La cosa di cui nessuno parla ed e’ importantissima nel differenziare il caso Sinner da quello di Swiatek e’ che questa e’ stata presa mentre non partecipava ad alcun torneo mentre Sinner giocava . Anche un bambino capirebbe che Sinner si sarebbe dopato volontariamente dapendo di essere sicuramente controllato e sarebbe stato un pazzo a prendere sostanze proibite in quel frangente . Infatti i veri casi di doping sono avvenuti lontani dalle gare con controlli a sorpresa .
Lei è nel suo entourage.
Su Jannik qualcosa ha detto.
Chi decide sul caso Jannik non è la Wada…Che ci sia un problema di dosaggio si sa da prima della vicenda Jannik ma non ho mai letto su questo forum critiche in tal senso da parte di nessuno…Qui si parla di responsabilità oggettiva e magari l’impugnazione era quasi un atto dovuto…Forse è su questo che qualcosa deve cambiare…Resta il fatto che queste dichiarazioni lasciano intendere chiaramente che la Wada non è “il lupo cattivo” corrotto o politicizzato ma un organismo che ha un compito molto delicato e delle grosse responsabilità…
Sharapova è stata trovata!
Deve commentare tutto? Non è un opinionista.
Ci voleva Sinner per indurre la WADA a discutere il problema delle contaminazioni. Jannik sempre più grande!
Prima squalifichiamo Sinner, poi cambiamo le regole…
Lo so, è molto più complicato di così ma alla fine, se vincessero il processo di appello e poi accettassero regole più ragionevoli, il risultato sarebbe questo.
Secondo pareri medici eminenti è equiparabile alla trasfusione di sangue per effetti pratici. In Italia è stata illegale per oltre 20 anni, sdoganata solo a inizio anno, dopo essere stata considerata alla stregua del doping nella legge 376/2000
Al di là della volontà o meno di doparsi, il discrimine per me ha più senso che sia la quantità di sostanza proibita rinvenuta e il
conseguente e proporzionato relativo vantaggio agonistico perché, diciamolo, sta tutto lì in nocciolo della questione che interessa più di tutto e giustamente gli avversari… ma questi trovati positivi mi hanno battuto e vinto grazie al doping si o no? Sta tutto qui
Brava! Anche mia moglie non riesce a fermare me, dopo che mi sono fatto un picogrammo di viagra. Solidarietà femminile.
Beh, speriamo che cambi qualcosa da questo punto di vista. E anche dal punto di vista mediatico. Stanno creando un gran casino. È stato fatto tanto rumore per nulla? E allora si dovrebbero vergognare, mettere i 2 numeri uno del mondo sulla graticola è uno spettacolo indecoroso per il tennis. L’informazione che propongono è deficitaria, in ritardo e poco trasparente. E le decisioni prese dagli enti preposti, spaziano dal garantismo alla caccia alle streghe. Sinceramente a me stanno creando un po’ di disaffezione nei confronti del tennis. Vabbè, speriamo arrivi presto l’Australian Open. Visto che questi personaggi non sono in grado di prendere una decisione entro la fine dell’anno, Sinner giocherà, o così dicono.
Dalla decisione di ITIA questo non risulta affatto.
Ragazzi ma a proposito cosa ha detto Federer del caso swiatek?
La colpa è aver comprato la melatonina da un rivenditore polacco non presente nelle liste dei rivenditori certificati della Wada
D’ accordo sul caso di JANNIK.
Ma riguardo alla polacca, in un primo momento avevano detto che aveva saltato il primo controllo
GRAZIE VERAMENTE.
Questo e’ quello che mi disse mio cugino, laureato in ingegneria chimica con 110, e ricercatore da oltre 30 anni.
Insomma se analizzano il nostro corpo siamo pieni di molecole proibite: ma io MI FACCIO SOLO UN BICCHIEROZZO DI VINO DURANTE I PASTI
Ma certo, per timore di non prendere tutti i colpevoli, continuiamo a rovinare la vita a degli innocenti!
Anzi no, se c’è fumo c’è anche arrosto, quindi quelli positivi sono marci, mentre sugli altri, su proprio tutti, ci possiamo mettere la mano sul fuoco
Ma per favore… Spara stupidate sulle racchette e sulle corde, ma questa no, noooooooo
Davvero, senza volerti offendere, te la chimica e Avogadro siete 3 universi separati… Pdic, che mi tocca leggere, mancano i “chimici” in questo blog
Ma per favore… Spara stupidate sulle racchette e sulle corde, ma questa no, noooooooo
Si deve partire dalla cancellazione della responsabilità oggettiva, sancita in modo perentorio dall’articolo 2 del codice mondiale antidoping, al quale tutte le federazioni sono tenute… il resto viene da sé… un atleta non può rispondere della negligenza di un terzo, che sia una casa farmaceutica o un suo collaboratore di fiducia, se è certa l’assenza di colpa rilevante a suo carico
@ sportiva (#4270226)
Tu sì che hai capito tutto
Finalmente,microdosi per tutti e doping libero, tanto non riescono a fermarli comunque
Se ho ben capito l’unica differenza fra il caso Sinner e il caso Bortolotti è che nel secondo la contaminazione non è avvenuta attraverso un membro dello staff ma in ambito strettamente privato
Si si… Quando parlo, semplificando, delle filippiche di Kyrgios Kafelnikov and Co. mi riferisco anche io a una certa parte di opinione pubblica che, per interessi personali, invidia o necessità di puntare il dito contro qualcuno per sfogare le proprie frustrazioni, vuole sentire il tintinnio di manette.
Ne abbiamo illustri esponenti anche su questo forum… Figuriamoci all’estero.
Già… Siamo forse stati i primi, quando è scoppiato il “caso” Sinner (un caso da cabaret, più che altro) a chiederci (e a chiedere a certi sospettosi “espertoni) se riuscissero almeno ad immaginare cosa fosse UN MILIARDESIMO DI GRAMMO
I super-espertoni della Wada, forse se lo sono chiesto, ma da perfetti ignoranti non hanno capito di cosa si stesse parlando. Non si sono chiesti neanche perchè due persone dello staff di Sinner, responsabili della involontaria “contaminazione” si siano lasciati allontanare dallo staff senza protestare, e senza inventarsi che Sinner fosse consenziente.
Come hanno poi fatto i gestori del tennis a togliere punti e soldi a Sinner, PRIMA del giudizio finale? Ma allora se Sinner è responsabile per una contaminazione per un imrpudente massaggio senza guanti, era obbligato a sapere che quelle mani erano contaminate?
E nessuno ricorda il “caso Errani”, alla quale sono stati rovinati gli ultimi anni buoni per aver ingerito una “scheggia” pari alla decima parte di una pillola di Letrazolo, che si trovava chissà dove e chissà perchè (finita in un piatto, o in tovagliolo, o Dio sa come?)
Per la cronaca: anche la WADA ha dovuto affermare che il Letrazolo (che la mamma di Sara assumeva – mezza pillola a giorno . per terapia oncologica – non aveva nessuna influenza, neanche se assunto quotidianamente in grandi quantità, sulle prestazioni fisico-atletiche???
Poi si scopre che tale Sharapova di “faceva” da OTTO ANNI di Meldonium, che ha continuato a farlo anche dopo diverse mail di avviso, e il capetto del tennis italiano – alla fine della squalifica, non trova nessun ritegno a nominarla madrina degli Internazionali di Roma, offrendole addirittura lo scenario del Colosseo…
E di Ubitennis e Scanagatta, che hanno lanciato contro Errani l’ironia idiota del tortellino al Letrazolo, e ora costretti a ricoprire di lecca-lecca di Sarita, a 37 anni rientrata nella toop-ten di doppio, e con una bella medaglia olimpica d’oro al collo…
Mi chiedo se questi hanno testa, senso comune, dignità per abrogare almeno le le regole più cretine, dal momento che un niliardesimo di Lestabolo non si riesxe a vederlo neanche al microscopio elettronico, e non serve comunque a un c….
Aspettare ancora questa sentenza definitiva del Tas sta diventando una tortura per noi,immaginate per Jannik.
Tutto colpa di un lavoro superficiale effettuato da qualcuno.
Senza questo macigno sul groppone,il grande slam Jannik l’ avrebbe conquistato già quest’ anno
Eccolo lì: la stessa WADA ammette di aver proposto ricorso contro la sentenza di assoluzione di Sinner unicamente per ragioni di immagine e di credibilità a fronte del grande clamore mediatico suscitato dalla vicenda. Non lo dicono in modo così esplicito ma il senso delle dichiarazioni di Niggli è evidentemente questo. Adesso iniziano a fare marcia indietro, ben consapevoli di quanto suonino assurde e grottesche le richieste contenute nell’appello:da uno a due anni di squalifica per una quantità ridicola di sostanza proibita finita accidentalmente nel corpo dell’atleta.
Sono le mie stesse conclusioni, anche se io propenderei più che per le “deliranti filippiche…” per la pressione mediatica che chiede provvedimenti, ovviamente al di fuori dell’Italia.
A questo punto, visto che i vertici WADA sembrano intenzionati a “depenalizzare” le quantità infinitesimali, sarebbe vergognoso se Sinner fosse il primo e l’ultimo a essere pesantemente penalizzato, oltre a quello che ha dovuto già subire in termini psicologici.
Sintetico e chiaro come sempre.
Pollice sù.
Io mi riferivo a cosa volesse dire tale Ahmad Nassar che, così come qui riportato, è abbastanza incomprensibile e privo di consequenzialità logica.
Per ciò che riguarda i quantitativi riscontrati alle analisi è chiaro che si tratta di quantità omeopatiche, cioè nulla (a meno che non si voglia credere alla “memoria dell’acqua” secondo il credo della setta Hahnemanniana): un picogrammo equivale a 10^(-12) grammi, cioè un millesimo di miliardesimo di grammo, quindi 80 picogrammi sono 8 centesimi di miliardesimo di grammo.
Il numero di Avogadro, cioè il numero di particelle costituenti (ad esempio molecole) contenute in una mole di sostanza è 6.022 x 10^23, quindi 1 picogrammo di una sostanza è dell’ordine di grandezza di circa DUE MOLECOLE.
Sfido chiunque a ottenere un qualsiasi effetto farmacologico con due molecole di una sostanza.
Si il punto è proprio questo.
Sembra anche a me una grande retromarcia da parte di WADA.
Non si capisce come queste dichiarazioni, assolutamente condivisibili, si concilino con un ricorso in cui, a fronte di una incontestata situazione di contaminazione e di quantitativi infinitesimali, venga chiesta l’applicazione di una sanzione palesemente sproporzionata ed ingiusta.
Interessante il passaggio in cui il Direttore dice che WADA è in difficoltà nello gestire questi casi, in quanto una sua inerzia potrebbe essere percepita come un’ingenuità o una debolezza dai forcaioli giustizialisti.
Insomma tra le righe dice che l’appello è stato fatto per pararsi le chiappe dalle deliranti filippiche dei vari Kyriogs Kafelnikov and Co.
Il direttore parla di un problema evidente relativo alle dosi infinitesimali individuate dai laboratori, promette a breve un tavolo di lavoro per affrontarlo, intanto però chiede da uno a due anni per la dose infinitesimale di Sinner ricorrendo al TAS. Precedo già la probabile obiezione: lui deve applicare i protocolli oggi in vigore. Falso, perchè per altri tennisti non ha-hanno fatto ricorso. Probabile obiezione: era casi diversi. Non mi risulta che il caso Bortolotti fosse così diverso, per quanto i dettagli non si conoscano, anche se poi stiamo arrivando al punto che una contaminazione involontaria e indiretta è più grave di una involontaria ma diretta, il che mi pare assurdo.
In ogni caso trovo che queste dichiarazioni vadano nella giusta direzione, anche se nell’intervista non mi pare si faccia esplicito riferimento a Sinner, vista la tempistica direi che si riferiscano semmai più alla Sviontek (ma mi baso su quanto qui letto). Ho già scritto ieri che per me non ci sarà alcun ricorso WADA nei confronti della tennista polacca, che a questo punto, sulla base anche di queste dichiarazioni, può essere abbastanza fiduciosa.
Più che una lista di sostanze dopanti, si faccia una lista degli integratori e medicine consentite. Si farebbe prima a risolvere il problema.
Secondo me si dovrebbe riformare il codice antidoping e regolare in maniera più puntuale tutte le ipotesi di contaminazione. Un conto è assumere, magari non volontariamente o su consiglio del medico, un farmaco contenente una sostanza vietata, un conto è prendere un farmaco lecito, salvo poi scoprire mesi dopo che nel processo di produzione di un determinato lotto c’è stata una contaminazione (pure sfiga, Iga). Mah forse essere n. 1 del mondo porta sfiga sul versante doping chissà.
In ogni caso con le norme attuali interpretate con un minimo di saggezza si potrebbe già evitare la squalifica anche nel caso di Iga si sarebbe potuto evitare, ma la stessa ha preferito patteggiare un mese per non rischiare di prendere un anno.
Esatto, e la quantità trovata a Iga è addirittura inferiore a quella di Jannik.
Beh in ogni caso ha difeso Iga, affermando che la squalifica è ingiusta in quanto l’atleta non ha nessuna colpa e non può controllare un farmaco per sapere se per caso è stato contaminato. Il problema è che a questo mondo ormai tutto può essere contaminato, dal cibo ad un farmaco o integratore, bevanda ma anche cane, fiori, persone, aria e chissà cosa….
È triste da dire, ma la concentrazione di sostanza vietata nelle urine di Iga era persino inferiore a quella di Jannik, eppure è stata condannata ad un mese di squalifica. Piena solidarietà a Iga, che è totalmente innocente ma che è purtroppo incappata in un regolamento ingiusto che penalizza anche una contaminazione accidentale di un farmaco. Nessuno poteva ragionevolmente prevedere che un farmaco del tutto regolare, non contenente alcuna sostanza vietata, facesse parte di un lotto che aveva subito una contaminazione accidentale. Ma dove sta la colpa e negligenza? Il regolamento non parla mai di responsabilità oggettiva, per cui la negligenza andrebbe accertata in concreto, e qui si fa veramente fatica a capire quale colpa possa avere avuto Iga o il suo staff. Lo stesso vale per Jannik che non ha assunto alcuna sostanza e al quale non è stato somministrato nulla, ma ha subito una contaminazione accidentale da parte di un terzo soggetto per contatto fisico.
Tutti i rosiconi esterofili del forum dovrebbero emigrare su livetennis.es
Come ho già scritto,le normative sono state scritte quando non c’era la possibilità di stabilire quantità infinitesimali di una sostanza , come nell’esempio del Clostebol + e succede proprio quando viene assorbita per via cutanea la sostanza.
Quindi la normativa fu ideata per altro,la modalità di somministrazione orale o mediante iniezione, transcutanea o inalatoria erano l’obiettivo.
Nessuno si dopa con le pomate.
Ecco appunto…
E ora chi lo spiega ai vari Mauro e a tutti gli esterofili contro jannik???
Ho un parente ricercatore chimico, e a detta sua, la quantità di sostanza trovata a JANNIK e’ niente; cioè si fa fatica a trovarla al microscopio.
Insomma chiunque di noi potrebbe averla addosso per aver toccato un oggetto.
Direttore Niggli, mi sembra che finalmente ci siamo. Lasciamo in pace Jannik e buon lavoro
Sarà magari una questione di traduzione approssimativa, sarò scemo io, ma non ho capito cosa intenda dire questo Ahmad Nassar del “sindacato” fondato da Djokovic.
Riescono a trovare quantità infinitesimali ma non chi si pompa a tutto spiano.
Questo potrebbe essere un bel segnale x sinner….dopo una dichiarazione simile del direttore della wada come fa il Cas a squalificare il nostro? In teoria possono farlo comunque basandosi sulle norme attuali ma mi sembrerebbe davvero assurdo
@ GRAN SLAM GOAL (#4270145)
Profusione = perfusione
Nessuno parla della camera iperbarica (legale x carità)… sembrerebbe essere stata usata da novak negli anni pazzeschi 2015 2016 …. altro che clostebol…..
Evidente il benessere generale che si acquisisce usciti dalla camera … miglioramento notevole della profusione di ossigeno … antinfiammatorio … antiedema etc etc etc … il serbo x alcuni anni era un androide …. kafelnikof esci dalle fogne … se ci sei batti un colpo .