Infiammano le polemiche dopo il caso Swiatek ATP, Copertina, WTA

L’amara riflessione di Fritz sui casi doping che hanno scosso il tour quest’anno

29/11/2024 08:37 30 commenti
Taylor Fritz n.4 ATP
Taylor Fritz n.4 ATP

Il pregiudizio e l’estrema difficoltà nel formare un’opinione onesta su questioni dure come le positività ai controlli antidoping sono per Taylor Fritz aspetti gravi, “che mi fanno impazzire”. Questo ha scritto il n.4 del mondo statunitense con un secco commento sul social X, scritto di getto dopo esser venuto a conoscenza del nuovo caso di positività di una super star del tennis, stavolta Iga Swiatek, squalificata un mese dopo il controllo positivo dello scorso 12 agosto. È interessante riportare lo sfogo di Fritz, poiché sottolinea come in quest’epoca dominata dai social e da un paradossale eccesso di informazioni purtroppo poche volte verificate ed attendibili, sia sempre più difficile farsi un’opinione. Che tu sia appassionato o giocatore Pro (e quindi ancor più grave) ci limita alla simpatia, alla vicinanza, al supporto cieco di una tennista per partito preso, senza la volontà di analizzare la questione in modo oggettivo, cercando di capire le informazioni a disposizione. Questo il post di Taylor scritto ieri sera sul social X.

 

“Ciò che mi fa IMPAZZIRE in queste situazioni non sono i casi in sé. È difficile sapere esattamente cosa è successo/tutti i dettagli in tutti questi casi specifici, quindi il discorso delle speculazioni non è proprio la mia cosa preferita. Va bene avere le proprie oneste opinioni, ma ciò che non riesco a comprendere e ciò che è così sconvolgente da vedere come giocatore, è il pregiudizio FOLLE del pubblico del tennis che arriva a sostenere qualsiasi tesi che concorda con quello che loro vogliono credere. Se è un rivale del giocatore che supporti che risulta positivo, allora sei tra quelli che dicono “chiamiamolo dopato/imbroglione/disonoriamolo il più possibile”; e se è il tuo giocatore preferito di cui si tratta, allora è “innocente, senza farsi domande”. Come fai a non essere in grado di rimuovere il tuo pregiudizio personale e di formarti un’opinione educata e onesta? Anche se come giocatore puoi provare la tua innocenza (non sto dicendo che qualcuno lo sia o meno), le persone che supportano giocatori rivali o hanno pregiudizi nei tuoi confronti continueranno sempre a sostenere ciecamente che sei un imbroglione, e questo fatto mi rattrista davvero per tutti i veri giocatori innocenti che devono passare attraverso tutto questo”.

Un riflessione importante che merita di essere condivisa, visto l’enorme caos mediatico provocato dall’annuncio della positività e squalifica, seppur brevissima, della tennista che all’epoca dei fatti era n.1 WTA.

Marco Mazzoni


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30 commenti. Lasciane uno!

PensiamociBene 29-11-2024 11:15

Scritto da zedarioz
@ PensiamociBene (#4269317)
C’è anche un’altra possibilità. Che la scienza e l’industria degli integratori alimentari hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni. Ora con pillole e soluzioni solubili, riesci ad integrare creatina, aminoacidi, proteine, vitamine e sali minerali, che consumi in eccesso se fai l’atleta. La scienza dell’alimentazione crea diete perfette per chi fa sport, gli integratori sempre più ricercati e mirati aiutano tantissimo. Adesso ci sono tanti integratori e strumenti per curare anche le infiammazioni e rafforzare le cartilagini che si consumano molto e prevenire così gli infortuni allungando la carriera degli atleti, che ormai in tutti gli sport arrivano vicino ai 40 anni in condizioni impensabili 20 anni fa. Quindi rende molto di più creare un’industria legale che fare come la famosa balco e creare un business illegale. Hai una platea sconfinata di clienti, tra professionisti e amatori. Poi ci sarà sempre chi si spara l’emotrasfusione o altre pratiche illecite, ma rischia che se viene controllato vicino al fatto, trova il passaporto biologico con dati troppo discostanti…

Qui hai espresso una visione molto rassicurante: se si può migliorare e allungare la pratica agonistica in modo lecito, entriamo in una situazione ideale dove gli atleti avranno meno incentivi a servirsi del doping. Mi sembra dunque di capire che alla domanda: “Come mai si scoprono tante contaminazioni e non veri e propri casi di doping”, la tua risposta è: “Perché lo sport oggi è essenzialmente pulito, tranne rarissime eccezioni”.

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Nena 29-11-2024 11:10

Scritto da Sasha

Scritto da AmeAur

Scritto da Tommaso
Taylor è un essere pensate, non è un burattino come tanti giovani d’oggi. Lui ha centrato in pieno il problema, i social sono la rovina della società. La parte che mi ha colpito di più è quando dice se sei tifoso del giocatore che è risultato positivo per te è innocente a prescindere, invece se non sei tifoso del giocatore trovato positivo è colpevole a prescindere, senza sapere nulla del caso e senza neppure leggere una pagina della sentenza. Oramai ci sono più webbeti in giro che persone normali. Povera TERRA

Sottoscrivo anche le virgole

Scritto da Inox
Eccolo il nocciolo della questione ed è quello che sta accadendo in questo sito…

Purtroppo non è che sta accadendo solo su questo sito, ma è quello che accade ormai ovunque ed in tutti i campi, dallo sport alla politica alla vita sociale; pregiudizio ed ignoranza deformano letteralmente la realtà percepita ed i social in generale, che dovrebbero favorire, se non la conoscenza, almeno l’informazione, diventano solo casse di risonanza per l’ignoranza e la delobotomizzazione

Queste discussioni mi attirano sempre, quindi ecco anche i miei due centesimi.
Tutti conosciamo la famosa frase di Umberto Eco su internet che avrebbe offerto l’opportunità… non la condivido. Per me invece ha offerto la possibilità a chi non ha voce di esprimersi. Mentre il mainstream è del tutto appiattito sulla versione dominante, cioè quella di chi comanda, che è sostanzialmente falsa, tendenziosa, di parte, finanche distruttiva (pensiamo a cosa Bruxelles-Washington stanno combinando con quell’altro criminale a Mosca e che rischiano di far pagare caro, non più solo economicamente, a quel popolo di “incompetenti” che invece avrebbe risolto la contesa senza colpo ferire) su internet si trovano ancora voci in grado di risvegliare le coscienze dormienti. Il problema non è di contenuti (tutti hanno il diritto di dire la loro fino a che non giungono a violare le leggi democratiche), il problema è l’aggressività, il modo in cui ci si rapporta agli altri utenti, l’attaccare briga, l’offendere, lo sminuire quello che gli altri scrivono. Su questo tutti dovrebbero seriamente lavorare, altrimenti si giunge ai famosi due minuti d’odio di orwelliana memoria. Talvolta, infatti, sembra che i forum diventino lo spazio in cui si sfoga la propria frustrazione, di cui non si è consapevoli, verso qualcun altro, soprattutto se presente in quel medesimo spazio, invece che diventare lo spazio in cui ciascuno esprime con correttezza il proprio parere senza essere attaccato o denigrato. Siamo molto lontani da questo obiettivo. Ciò che io noto non è infatti carenza di contenuti, anzi, rispetto a ciò che il mainstream propina a 360%, che è essenzialmente propaganda e ne abbiamo avuto una prova pochi giorni fa, il web sembra un luogo in cui si fa chiarezza sulle questioni, ma sono gli aspetti più relazionali a difettare. Vale sempre quanto sostengono, per esempio, i teorici della Quarta Via: noi non conosciamo noi stessi, non siamo consapevoli di ciò che siamo, perchè non lavoriamo su noi stessi. Pensiamo che la vita sia conoscere solo ciò che è a noi esterno, invece è anche conoscere gli anfratti più reconditi della nostra interiorità. Conosci te stesso, ci ricorda la grande sapienza antica, occidentale e orientale. Ce ne siamo dimenticati. E’ qui la chiave di volta. Non bastano quattro precetti morali che riteniamo di aver appreso.

Ottima analisi Sasha, finalmente una penna degna di essere letta, oltre ai pensieri molto ben argomentati. Complimenti

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DANCAS 29-11-2024 11:09

Concordo con Fritz, e dico anche che qui dentro non si è voluto affrontare la questione Sinner in modo approfondito, accettando la sua innocenza a priori. Ora che la stagione è finita, ne approfitto per riproporre un pensiero che ho già espresso pochi giorni fa ma che è stato “nascosto” dalla rapida cancellazione delll’articolo.
Provo a fare una ipotesi alternativa di ciò che è successo, con i dati che abbiamo a disposizione:

Sinner arrivava da gravi problemi con le vesciche dei piedi, che lo avevano anche obbligato al ritiro in un paio di occasioni. Non mi sembra così strano pensare che il suo team abbia cercato delle soluzioni. Quindi come facciamo a sapere che non abbia utilizzato quel farmaco apposta, non certo per doparsi, ma piuttosto per eliminare il suo problema? Il suo team può avergli presentato il farmaco come una soluzione . Anzi lo stesso Ferrara avrebbe potuto dire di averlo utilizzato in precedenza su altri atleti e che non avevano dato esito positivo, e che in caso di problemi, si sarebbe preso tutta la responsabilità. E per farlo avrebbe dovuto tenersi
lo scontrino, che infatti si è tenuto, e che a me sembra una pistola fumante, più che una dimostrazione della sua innocenza.
Personalmente, non credo che Sinner abbia voluto doparsi. Ma credo che l’ipotesi che abbia voluto fortemente risolvere il problema alle vesciche, sia plausibile con la sua personalità.
E se fosse andata così, sarebbe effettivamente da squalifica.
Aggiungo anche che, per una situazione del genere, al di là del caso Sinner, l’ideale sarebbe avere regole più specifiche. Ad esempio si dovrebbe poter richiedere l’utilizzo di tale pomata in caso di necessità, sotto gli occhi di un medico federale, di modo da prendere in considerazione la possibilità che ci sia una contaminazione non inerente al doping.
Insomma, io non credo in nessun modo che Sinner si sia dopato volontariamente, ma se arrivasse una squalifica in stile Swiatek, non rimarrei troppo sorpreso.

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Pier no guest 29-11-2024 10:59

Scritto da Paolo Papa
Io scinderei il pubblico dei “polemici” (soprattutto di internet e su questo sito) in due categorie, gli analfabeti funzionali e gli odiatori.
gli “analfabeti funzionali” sono quelli che non capiscono quello che leggono o quello che le persone dicono. Non è del tutto colpa loro (o forse si?).
“gli odiatori”, invece, pur capendo quello che leggono o sentono, esprimono livore contro un bersaglio scelto e arrivano anche a distorcere la realtà per i loro scopi. E’ quello che fa, inconsapevolmente (perché fondamentalmente stupido) anche l’analfabeta funzionale.
Anche qui, su questo sito, ci sono rappresentanti di queste due categorie.
spesso però è difficile distinguere chi appartiene ad una delle due categorie. Enzo la Barbera ad esempio rimane un mistero (sarebbe quasi un troll, una deriva “burlona” degli odiatori, quasi assente su questo sito).
Altro esempio, nella discussione principale sulla notizia di Iga, c’è un tizio che pur di portare acqua al proprio mulino strampalato, continua ad affermare che Iga ha saltato un controllo antidoping.
Questo è falso ma lui continua a scrivere questa cosa perché altrimenti le proprie inutili argomentazioni sarebbero ancora più inutili.
fortunatamente, però, su internet si incontrano anche persone sensate che esprimono idee e anche dubbi con garbo e, soprattutto, senza sparare cazzate

Concordo. Personalmente non entro nella discussione Sinner/ Iga/Halep perché non ne ho le competenze,mi limito a considerarli casi diversi,ritengo Jannik assolutamente pulito,credo che la responsabilità oggettiva debba esserci ma con dei profondi distinguo e che il trascinarsi delle vicende alimenti il disagio per giocatore, movimenti, appassionati.
Quanto all’utente che ripete che Iga ha evitato i controlli… è lo stesso di corde e racchette di Jannik,che non conosce ma sa.
Viviamo in un mondo dove troppi sanno come andrebbe fatto il lavoro altrui.

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InTennisVeritas 29-11-2024 10:55

@ Paolo Papa (#4269332)

Io scinderei invece in : quelli che difendono un/una tennista come fosse un parente (e non si capisce perchè) e quelli che lo/a accusano come se gli avesse messo sotto il cane (e nuovamente non si capisce perchè)

Sono perfetti sconosciuti di cui non si ha nessunissima informazione se non quello che dicono loro…
Prendere una posizione (pro o contro) è semplicemente un esercizio di stile per chi non ha nulla di meglio da fare ( e annoiano pure oramai)

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Sasha (Guest) 29-11-2024 10:51

Scritto da AmeAur

Scritto da Tommaso
Taylor è un essere pensate, non è un burattino come tanti giovani d’oggi. Lui ha centrato in pieno il problema, i social sono la rovina della società. La parte che mi ha colpito di più è quando dice se sei tifoso del giocatore che è risultato positivo per te è innocente a prescindere, invece se non sei tifoso del giocatore trovato positivo è colpevole a prescindere, senza sapere nulla del caso e senza neppure leggere una pagina della sentenza. Oramai ci sono più webbeti in giro che persone normali. Povera TERRA

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Scritto da Inox
Eccolo il nocciolo della questione ed è quello che sta accadendo in questo sito…

Purtroppo non è che sta accadendo solo su questo sito, ma è quello che accade ormai ovunque ed in tutti i campi, dallo sport alla politica alla vita sociale; pregiudizio ed ignoranza deformano letteralmente la realtà percepita ed i social in generale, che dovrebbero favorire, se non la conoscenza, almeno l’informazione, diventano solo casse di risonanza per l’ignoranza e la delobotomizzazione

Queste discussioni mi attirano sempre, quindi ecco anche i miei due centesimi.
Tutti conosciamo la famosa frase di Umberto Eco su internet che avrebbe offerto l’opportunità… non la condivido. Per me invece ha offerto la possibilità a chi non ha voce di esprimersi. Mentre il mainstream è del tutto appiattito sulla versione dominante, cioè quella di chi comanda, che è sostanzialmente falsa, tendenziosa, di parte, finanche distruttiva (pensiamo a cosa Bruxelles-Washington stanno combinando con quell’altro criminale a Mosca e che rischiano di far pagare caro, non più solo economicamente, a quel popolo di “incompetenti” che invece avrebbe risolto la contesa senza colpo ferire) su internet si trovano ancora voci in grado di risvegliare le coscienze dormienti. Il problema non è di contenuti (tutti hanno il diritto di dire la loro fino a che non giungono a violare le leggi democratiche), il problema è l’aggressività, il modo in cui ci si rapporta agli altri utenti, l’attaccare briga, l’offendere, lo sminuire quello che gli altri scrivono. Su questo tutti dovrebbero seriamente lavorare, altrimenti si giunge ai famosi due minuti d’odio di orwelliana memoria. Talvolta, infatti, sembra che i forum diventino lo spazio in cui si sfoga la propria frustrazione, di cui non si è consapevoli, verso qualcun altro, soprattutto se presente in quel medesimo spazio, invece che diventare lo spazio in cui ciascuno esprime con correttezza il proprio parere senza essere attaccato o denigrato. Siamo molto lontani da questo obiettivo. Ciò che io noto non è infatti carenza di contenuti, anzi, rispetto a ciò che il mainstream propina a 360%, che è essenzialmente propaganda e ne abbiamo avuto una prova pochi giorni fa, il web sembra un luogo in cui si fa chiarezza sulle questioni, ma sono gli aspetti più relazionali a difettare. Vale sempre quanto sostengono, per esempio, i teorici della Quarta Via: noi non conosciamo noi stessi, non siamo consapevoli di ciò che siamo, perchè non lavoriamo su noi stessi. Pensiamo che la vita sia conoscere solo ciò che è a noi esterno, invece è anche conoscere gli anfratti più reconditi della nostra interiorità. Conosci te stesso, ci ricorda la grande sapienza antica, occidentale e orientale. Ce ne siamo dimenticati. E’ qui la chiave di volta. Non bastano quattro precetti morali che riteniamo di aver appreso.

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+1: Nena
DuDu 29-11-2024 10:51

Scritto da Paolo Papa
Io scinderei il pubblico dei “polemici” (soprattutto di internet e su questo sito) in due categorie, gli analfabeti funzionali e gli odiatori.
gli “analfabeti funzionali” sono quelli che non capiscono quello che leggono o quello che le persone dicono. Non è del tutto colpa loro (o forse si?).
“gli odiatori”, invece, pur capendo quello che leggono o sentono, esprimono livore contro un bersaglio scelto e arrivano anche a distorcere la realtà per i loro scopi. E’ quello che fa, inconsapevolmente (perché fondamentalmente stupido) anche l’analfabeta funzionale.
Anche qui, su questo sito, ci sono rappresentanti di queste due categorie.
spesso però è difficile distinguere chi appartiene ad una delle due categorie. Enzo la Barbera ad esempio rimane un mistero (sarebbe quasi un troll, una deriva “burlona” degli odiatori, quasi assente su questo sito).
Altro esempio, nella discussione principale sulla notizia di Iga, c’è un tizio che pur di portare acqua al proprio mulino strampalato, continua ad affermare che Iga ha saltato un controllo antidoping.
Questo è falso ma lui continua a scrivere questa cosa perché altrimenti le proprie inutili argomentazioni sarebbero ancora più inutili.
fortunatamente, però, su internet si incontrano anche persone sensate che esprimono idee e anche dubbi con garbo e, soprattutto, senza sparare cazzate

Dici bene, poi in particolare qui ormai ci si è fatti tutti l’idea su quali sono gli utenti che danno un valore aggiunto alla discussione e quali quelli che fanno colore, nel migliore dei casi (e ci può stare, come stimolo alla vivacità della discussione, diciamo così), o peggio, livore e falsità (e in quel caso si salta al commento successivo…)

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Paolo Papa 29-11-2024 10:40

Io scinderei il pubblico dei “polemici” (soprattutto di internet e su questo sito) in due categorie, gli analfabeti funzionali e gli odiatori.

gli “analfabeti funzionali” sono quelli che non capiscono quello che leggono o quello che le persone dicono. Non è del tutto colpa loro (o forse si?).

“gli odiatori”, invece, pur capendo quello che leggono o sentono, esprimono livore contro un bersaglio scelto e arrivano anche a distorcere la realtà per i loro scopi. E’ quello che fa, inconsapevolmente (perché fondamentalmente stupido) anche l’analfabeta funzionale.

Anche qui, su questo sito, ci sono rappresentanti di queste due categorie.

spesso però è difficile distinguere chi appartiene ad una delle due categorie. Enzo la Barbera ad esempio rimane un mistero (sarebbe quasi un troll, una deriva “burlona” degli odiatori, quasi assente su questo sito).

Altro esempio, nella discussione principale sulla notizia di Iga, c’è un tizio che pur di portare acqua al proprio mulino strampalato, continua ad affermare che Iga ha saltato un controllo antidoping.

Questo è falso ma lui continua a scrivere questa cosa perché altrimenti le proprie inutili argomentazioni sarebbero ancora più inutili.

fortunatamente, però, su internet si incontrano anche persone sensate che esprimono idee e anche dubbi con garbo e, soprattutto, senza sparare cazzate

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+1: Pier no guest, roby.mortilla@gmail.com
zedarioz 29-11-2024 10:36

Scritto da Inox
Eccolo il nocciolo della questione ed è quello che sta accadendo in questo sito…

Solo per quanto riguarda gli haters. E’ vero che la maggioranza difende Sinner, ma non lo difende solo perché è Sinner (se fosse dopato sarebbe giustissimo che lo squalificassero), ma perché c’è una sentenza basata su pareri scientifici ultra qualificati. E la stessa Wada ha escluso che venga trattato come un caso di doping ammettendo che le sue prestazioni passate e presenti sono pulite e che lui non ha preso niente di niente, non come altri che hanno assunto volontariamente integratori o medicinali senza sapere esattamente il contenuto perché non dichiarato sulla confezione. Gli haters e chi lo chiama dopinner o invoca i 2 anni lo fanno sulla base del “ha detto un sacco di balle, è pieno come un uovo”

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DuDu 29-11-2024 10:35

Scritto da Markux
Il Soldato Fritz è meglio che non parli troppo, perché ci può finire anche lui in questo cosiddetto Doping da contaminazione accidentale e non voluta. Il Silenzio è d’oro.

Meglio un pensiero intelligente come quello di Fritz o un inutile suggerimento di ignavico silenzio?

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+1: Inox
mac (Guest) 29-11-2024 10:30

Scritto da Markux
Il Soldato Fritz è meglio che non parli troppo, perché ci può finire anche lui in questo cosiddetto Doping da contaminazione accidentale e non voluta. Il Silenzio è d’oro.

Son poche righe che esprimono chiaramente un concetto semplice.

E, se tanto mi dà tanto, dovresti aver serie difficoltà ad individuare i problemi che te lo rendono ostico.

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+1: Inox
zedarioz 29-11-2024 10:27

@ PensiamociBene (#4269317)

C’è anche un’altra possibilità. Che la scienza e l’industria degli integratori alimentari hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni. Ora con pillole e soluzioni solubili, riesci ad integrare creatina, aminoacidi, proteine, vitamine e sali minerali, che consumi in eccesso se fai l’atleta. La scienza dell’alimentazione crea diete perfette per chi fa sport, gli integratori sempre più ricercati e mirati aiutano tantissimo. Adesso ci sono tanti integratori e strumenti per curare anche le infiammazioni e rafforzare le cartilagini che si consumano molto e prevenire così gli infortuni allungando la carriera degli atleti, che ormai in tutti gli sport arrivano vicino ai 40 anni in condizioni impensabili 20 anni fa. Quindi rende molto di più creare un’industria legale che fare come la famosa balco e creare un business illegale. Hai una platea sconfinata di clienti, tra professionisti e amatori. Poi ci sarà sempre chi si spara l’emotrasfusione o altre pratiche illecite, ma rischia che se viene controllato vicino al fatto, trova il passaporto biologico con dati troppo discostanti…

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zedarioz 29-11-2024 10:14

Mi sembra un messaggio di vicinanza, e si stacca dai kyrgios, shapo, kafelnikov e compagnia.

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+1: roby.mortilla@gmail.com
PensiamociBene 29-11-2024 10:14

Discorso di Fritz è banalissimo, ma risulta comunque utile visto che Fritz ha molta visibilità.
Il fatto che ci sia bisogno anche di messaggi banali, fa capire come la capacità di ragionare sia molto poco sviluppata anche nel ventunesimo secolo. La differenza è che in questo secolo la gente non è più intimorita da ciò che non sa e quindi si espone maggiormente nei propri ragionamenti e le sue lacune si manifestano in tutta la loro entità.

Questo però è paradossalmente una buona cosa perché per superare un limite, quel limite deve prima diventare problematico. Un po’ come la crisi climatica: finché non sarà un problema di sopravvivenza le società faranno finta non esista. Lo stesso con il ragionamento: finché non diventerà un serio problema avere popoli incapaci di ragionare, a nessuno importerà niente di come ragiona la gente.

Il tennis è in piccolo un palcoscenico in cui queste cose stanno accadendo. E in questo caso molti non vedono a un palmo del proprio naso, guardano il dito e non la luna che quel dito indica. E così pochi si stanno ponendo la domanda giusta. La domanda giusta non è se Sinner o Swiatek siano davvero puliti. La domanda giusta è che se stanno emergendo tutti questi casi di contaminazione significa che i controlli sono sempre più efficaci nel rivelare sostanze dopanti, ma allora perché non escono casi di doping veri e propri? O il tennis è uno sport pulito, oppure chi si dopa veramente lo fa con sostanze o metodi che l’antidoping ancora non conosce.

Voglio dire che se facciamo l’ipotesi che il doping è sempre davanti all’antidoping, quello che dobbiamo attenderci è che l’antidoping non riesca mai a scovare chi si dopa veramente, ma al crescere della sua efficienza sarà sempre più in grado di scovare chi si contamina involontariamente. E alla fine la WADA invece che punire chi si dopa veramente si troverà a punire solo chi si contamina involontariamente.

17
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InTennisVeritas 29-11-2024 10:07

Scritto da Superbrad
Grande Fritz !
Perchè non pensare ad un 1000 in cui possono partecipare solo i beccati positivi al doping ??
C’è un sacco di tennisti validi che potrebbero partecipare
In piu’ se uno non è ancora stato beccato puo’ sempre chiedere una wild card (oppure spalmarsela o tirarsela) e il gioco è fatto

Geniale !

Sponsorizzato Clostebol !
Tra un set e l’altro si puo’ ovviamente essere massaggiati a piacere 🙂

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+1: OnServe, max7191, robertopaddle, Francatennis
-1: Inox
Superbrad 29-11-2024 10:02

Grande Fritz !
Perchè non pensare ad un 1000 in cui possono partecipare solo i beccati positivi al doping ??
C’è un sacco di tennisti validi che potrebbero partecipare
In piu’ se uno non è ancora stato beccato puo’ sempre chiedere una wild card (oppure spalmarsela o tirarsela) e il gioco è fatto

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+1: InTennisVeritas, OnServe, max7191, robertopaddle, Francatennis
-1: brunodalla, Paolo Papa, Inox
Superbrad 29-11-2024 10:01

Grande Fritz !
Perchè non pensare ad un 1000 in cui possono partecipare solo i beccati positivi al doping ??
C’è un sacco di tennisti validi che potrebbero partecipare
In piu’ se uno non è ancora stato beccato puo’ sempre chiedere una wild card (oppure spalmarsela o tirarsela) e il gioco è fatto

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+1: OnServe, max7191, robertopaddle, Francatennis
-1: brunodalla, Paolo Papa, Inox
AmeAur 29-11-2024 09:52

Scritto da Tommaso
Taylor è un essere pensate, non è un burattino come tanti giovani d’oggi. Lui ha centrato in pieno il problema, i social sono la rovina della società. La parte che mi ha colpito di più è quando dice se sei tifoso del giocatore che è risultato positivo per te è innocente a prescindere, invece se non sei tifoso del giocatore trovato positivo è colpevole a prescindere, senza sapere nulla del caso e senza neppure leggere una pagina della sentenza. Oramai ci sono più webbeti in giro che persone normali. Povera TERRA

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Eccolo il nocciolo della questione ed è quello che sta accadendo in questo sito…

Purtroppo non è che sta accadendo solo su questo sito, ma è quello che accade ormai ovunque ed in tutti i campi, dallo sport alla politica alla vita sociale; pregiudizio ed ignoranza deformano letteralmente la realtà percepita ed i social in generale, che dovrebbero favorire, se non la conoscenza, almeno l’informazione, diventano solo casse di risonanza per l’ignoranza e la delobotomizzazione

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+1: Sonj
giumart (Guest) 29-11-2024 09:45

Che sia purtroppo grandemente diffusa la pigrizia intellettuale o persino l’insipienza è un dato di fatto incontrovertibile. Ne soffrono coloro che si sforzano di documentarsi e di arrivare a conoscere prima di esprimere un parere, ma (ahimè) è quasi una regola di vita. E che Fritz dimostri ancora una volta di non appartenere alla categoria degli insipienti o dei pigri intellettuali fa solo piacere.

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Markux (Guest) 29-11-2024 09:43

Il Soldato Fritz è meglio che non parli troppo, perché ci può finire anche lui in questo cosiddetto Doping da contaminazione accidentale e non voluta. Il Silenzio è d’oro.

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-1: brunodalla
Jackk 29-11-2024 09:35

Il messaggio di Taylor è di un’intelligenza notevole! Soffermarsi a pensare sui propri pensieri è una cosa che non capita a molti! Tanta stima per Fritz!

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+1: Paolo Papa
Inox 29-11-2024 09:30

Eccolo il nocciolo della questione ed è quello che sta accadendo in questo sito…

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+1: Paolo Papa
Alex77 (Guest) 29-11-2024 09:29

Scritto da DuDu
La differenza tra tennisti dotati di neuroni funzionanti (Fritz, Ruud) e quelli che ne sono privi (Kyrigios, Shapovalov)

Parole sagge, troppo per tanti utenti

8
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Murakami 29-11-2024 09:26

@ Bagel (#4269282)

Parole sante

7
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brunodalla 29-11-2024 09:20

è l’epoca moderna dei social, bellezza. (cit.)
quaranta anni fa queste discussioni rimanevano all’interno dei bar, con poche persone. adesso non hanno confini, e spaziano per tutto il mondo. e forse è l’unica cosa per cui si può dire che era meglio quaranta anni fa…..
è ovvio che allargando di molto la base, raccogli anche tanta immondizia.

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Macmax (Guest) 29-11-2024 09:18

Gran signore

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Tommaso (Guest) 29-11-2024 09:17

Taylor è un essere pensate, non è un burattino come tanti giovani d’oggi. Lui ha centrato in pieno il problema, i social sono la rovina della società. La parte che mi ha colpito di più è quando dice se sei tifoso del giocatore che è risultato positivo per te è innocente a prescindere, invece se non sei tifoso del giocatore trovato positivo è colpevole a prescindere, senza sapere nulla del caso e senza neppure leggere una pagina della sentenza. Oramai ci sono più webbeti in giro che persone normali. Povera TERRA

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+1: Inox, AmeAur, Sonj
Bagel (Guest) 29-11-2024 09:10

Quello che dice Fritz é giusto, il motivo é che la gente é pigra
Per farsi un’opinione sul caso Sinner, basta leggere le motivazioni del tribunale indipendente nella sentenza IATA.
Ok, sono 33 pagine, sono in inglese, ma se uno non fa lo sforzo di cercarla, copiarla su un traduttore, individuare le parti importanti e capirle, se uno non ha la cultura e l’abitudine di fare queste cose, é pigro.
Questo non dipende dai social, é sempre stato cosí: anche alla Casa del Popolo dietro casa mia la discussione la vinceva chi urlava la cavolata populista. “O imbecille, ma che perdi tempo a leggere. Io l’inglese non lo so, ma la vita la conosco, se fanno un processo a uno vuol dire che qualcosa di male ha fatto”, una frase cosí avrebbe chiuso la discussione da bar.
Ma i social hanno semplicemente fatto diventare il mondo intero un bar. Che si deve fare allora noi che vogliamo evitare le discussioni da bar?
Semplice, le evitiamo. Come alla Casa del Popolo quando ne partiva una, tu ti mettevi a giocare a carte o a biliardo, ora spegni Facebook, X e quant altro e ti trovi di meglio da fare.

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+1: GIOTAD, Inox, Sonj, Betafasan
DuDu 29-11-2024 09:00

La differenza tra tennisti dotati di neuroni funzionanti (Fritz, Ruud) e quelli che ne sono privi (Kyrigios, Shapovalov)

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+1: Paolo Papa
Kenobi 29-11-2024 08:53

Mi sto innamorando di Fritz 😉 arricchisce ATP insieme ad altri giocatori , come Ruud, Draper o Jannik.

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+1: Jackk, Paolo Papa, Betafasan