Caso doping Swiatek: la WTA difende la numero 2, Shapovalov attacca il sistema
L’ITIA ha annunciato la sospensione di Iga Swiatek per positività alla trimetazidina, una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Un caso che ha sorpreso il mondo del tennis, ma che ha trovato rapida risoluzione grazie alla dimostrazione della contaminazione accidentale.
LA SOSTANZA
La trimetazidina è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’angina pectoris, che migliora il flusso sanguigno al cuore. Nel caso della polacca, la sostanza era presente in un farmaco regolamentato e da banco in Polonia, un tipo di melatonina usata per trattare l’insonnia da jet-lag.
LA REAZIONE DELLA WTA
La WTA ha preso immediatamente posizione con un comunicato di supporto alla numero 2 del mondo: “La WTA sostiene pienamente Iga in questo momento difficile. Ha sempre dimostrato un forte impegno per il fair play e la difesa dei principi dello sport pulito. Questo sfortunato incidente evidenzia le sfide che gli atleti affrontano nell’uso di farmaci e integratori”.
LA POLEMICA DI SHAPOVALOV
Denis Shapovalov, già critico nel caso Sinner, ha sollevato dubbi sulla disparità di trattamento: “Non è giusto che giocatori come Halep e altri abbiano avuto sospensioni così lunghe per cose simili. Sono contento che le cose stiano cambiando perché le regole antidoping sono ingiuste, ma giocatori come Ymer rimangono sospesi senza mai essere risultati positivi”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Swiatek, Denis Shapovalov, Iga Swiatek, WTA
@ Fan di Jannik emigrato a Boston (#4269145)
Halep non è stata in grado di dimostrare la provenienza della sostanza e l’accidentalità dell’assuzione, secondo ITIA.
Si, ma ragazzi, vi rendete conto, cosa succede in pratica?
Stanotte non dormi, hai un prodotto nel tuo beaty-case, lo adoperi perchè ti è stato consigliato e/o lo ritieni sicuro e succede il patatrac?
O ancora, ci vai a letto col partner, la cosa è consensuale – casuale o continuo, solo affari tuoi -, vi piacete e domani non ci sono grossi impegni ad aspettarti. E che, prima di arrivare al dunque sotto le lenzuola devi metterti a leggere il bugiardino… di quel tal prodotto lubrificante o altro coadiuvante/anticoncezionale?
Suvvia, non deve essere facile per i Nostri districarsi in mezzo a questa giungla di divieti, di possibili contaminazioni – spesso casuali – e di errori di sbaglio sempre dietro alla porta.
Altra cosa il doping vero e proprio che, di solito, è possibile smascherare con precisione soltanto con i controlli a sorpresa.
Infine torno sul caso JS: è chiaro che finisce per essere una pagliacciata di tutto il Sistema, quando già si è espressa un’autorità a favore dell’incriminato, assolvendolo. Tuttavia stante il regolamento attuale, rimane pendente la responsabilità oggettiva dell’interessato.
Ed allora, qualche malumore di fondo per la disparità di trattamento tra i vari casi e tra i top e la ciurma si è percepita – a parte i rosiconi in malafede – e credo che siano posizioni se non giuste almeno legittime MA è chiara in TUTTI la necessità di una regolamentazione generale maggiormente realistica, più uguale per TUTTI. Insomma, regole da cambiare/migliorare.
Questo deve rimanere di questi casi del 2024, anche in caso di squalifica del nostro idolo.
Ma scusate, a chi compete darsi da fare affinchè le regole siano più chiare ed equanimi, se non a chi è coinvolto in prima persona?
Certo, anche ai diretti interessati, soprattutto con qualche iniziativa eclatante e non con prese di posizione sporadiche, isolate, spesso ipocrite o che appaiono spesso tali.
Ve lo immaginate per esempio un mese, un mese a caso, di sciopero della racchetta?
In un baleno si risolve tutta la questione.
Shapo è meglio che non parli
Non è solo giusta, è sacrosanta.
Ammesso e non concesso che un tennista, che si fa massaggiare da un professionista che usa sostanze potenzialmente dopanti con un’allegria estrema, viene riconosciuto come negligente: come dovrebbe essere definito uno che salta non uno non due ma tre controlli antidoping?
Shapovalov non smette mai di stupirmi, ma in negativo.
Se mai devono lamentarsi di qualcosa è che questi top atleti spendono soldi, e tanti (e fanno bene), per richiedere i servizi di persone esperte che indagano su cosa possa essere successo, portano prove per dimostrarlo e indirizzare così la giustizia sportiva verso pene più leggere.
Se un numero 200 possa permettersi eventualmente questo lusso, la risposta è ovviamente no.
Che sia giusto o sbagliato è pura opinione.
Bravo
Un… rimane un …. anche se è dotato del famoso spirito del rovescio a una mano.
È un … che pur essendo un tennista non ha manco letto le pagine della sentenza Itia…
Uno scrive “non basta”
l’altro capisce “impedisce”
Dimentichi che non gli è bastato il rovescio per essere n. 1. Tra l’altro, per Federer ad esempio, non era nemmeno il colpo più efficace. Quando è sbucato Shapovalov i romantici hanno subito sperato (e a volte previsto) che sarebbe stato n. 1 per quel gran rovescio e la velocità di palla, ma doveva ancora dimostrare di non essere sconclusionato, tatticamente indisciplinato, incostante nel rendimento e braccino tremolante nei momenti cruciali dei match.
Ah no? Federer, Mc Enroe, Edberg, Lendl, Sampras, Kuerten. Forse ne dimentico qualcuno.
Caro Shappss….potresti fare il doppio con Kirghios ai prossimi tornei….come teste vuote siete simili…potreste esserlo anche come affinita’ tennistico.
Shapo caro … ti comprendo … rosichi da impazzire perché ti hanno presentato come una fenomeno … ed in effetti lo sei … da baraccone!
L’ho ripetuto senza volere… Non avevo ancora letto altri commenti.
Indipendentemente dal fatto che non ha la testa da campione, non basta un rovescio a una mano per essere il n. 1.
Shapovalov confronta le pere con le mele… Ymer ha saltato i controlli, non è risultato positivo per una contaminazione… È perfettamente normale che lui venga squalificato.
Esatto.
la principale preoccupazione non è la persona, ma il numero, se cominciano a incrinare le credibilità dei numeri uno, due tre e compagnia bella, salta tutta la baracca fatta di sponsorizzazioni milionarie a palancate, un circo di privilegiati multimilionari….un atleta numero 300 al mondo chi se lo fila, ma i top debbono essere puri come acqua del Tibet…. 🙄
Un po’ come sul campo da tennis: Shapovalov attacca a caso. Non sa bene chi, cosa, dove o perché, ma intanto attacca.
Ora Shapovalov vuole giustificare il fatto di non essere arrivato dove voleva e dove il suo tennis poteva portarlo
Shapovalov vuole giustificare il fatto di non essere arrivato dove voleva e dove il suo tennis poteva portarlo
Shapovalov si candida prepotentemente a vice Kyrgios
Mele con pere
Ymer ha saltato i controlli antidoping ed è come essere trovati positivi.
in questo caso la regola è giusta.
Shapo ha rotto i maroni.
Nel caso della Halep penso sia stato riscontrata anche una violazione del passaporto biologico, cosa che ha aggravato la sua posizione
ok, ma la Halep ha preso 4 anni dalla ITIA per una violazione, come ricostruita, che sarebbe simile. Aveva iniziato a prendere un supplemento che conteneva la sostanza vietata.
Quindi Shapolavov non e’ totalmente pazzo. Se accettiamo la versione della Halep che e’ stata anche accettata nel ricorso al CAS di Losanna, lei ha fatto piu’ o meno quello che ha fatto la Swiatek, forse co con una attenuante in meno e piu’ sfortuna.
Attenuanti in meno:
1-La Swiatek ha comprato la melatonina di una nota casa farmaceutica europea; La Halep un qualche tipo di integratore, non dico fatto nel garage di casa, ma non fatto da una casa farmaceutica con provati standard di qualita’
2-La Swiatek ha preso la melatonina sotto consiglio del suo medico e della sua psicologa. La Halep non aveva nessuna indicazione clinica ovviamente
Altre differenze (se vere, la Halep sarebbe stata semplicemente piu sfortunata:
1-I quattro anni iniziali, li prese perche’ la ITIA non ritenne che le concentrazioni trovati nei campioni della Halep fossero compatibili con le concetrazioni trovate nell’integratore
2-Da questo si puo’ ritenere che le concentrazioni fossero piuttosoto alte, ma non ricordo se fosssero considerate tali da incrementare le prestazioni sportive
3-la sostanza trovata nella Halep ha un uso analogo all’eritropoietina, quindi con chiara’ capacita’ di aumentare significativamente le prestazioni; quello della Swiatek mi sembra un farmaco meno capace di fare la stessa cosa.
4-La Halep aveva livelli di emoglobina alta, compatibile con l’effetto del farmaco
Vedendola dal punto di vista della Halep, se veramente lei non si e’ dopata; si puo’ pensare che ci sia una ingiustizia. Sfortunatamente, nella vita ognuno ha i suoi problemi e le sue disavventure, e non vengono distribuiti a tutti allo stesso modo
Sciuponeuronov
Shapovalov sottolinea la disparità di certe sentenze e esprime la necessità di cambiare le regole.
Denis Denis…ne dici di corbellerie eh?
Pensa a risalire la china se ne sei capace
Ma è lo stesso messaggio su sinner ha solo cambiato il soggetto…un giovane uomo con eccezionali doti intellettive e analitiche.
Una cosa è certa così non si può andare avanti,i controlli devono trovare e colpire atleti che traggono vantaggi non chi viene contaminato per errore e con quantità millesimali e tutti i tennisti dovrebbero unirsi in difesa, perché così anche solo bere al bar potrebbe essere pericoloso.
@ Giorgio (#4269125)
è pollo a tennis per lo stesso motivo, testardo.
La WTA ha dato supporto a Swiatek mentre l’ATP si distanzia da Sinner: questo prova come è tutto organizzato per fare squalificare Sinner per far vincere uno slam ad anglosassoni e Est europei oltre che a dare il messaggio che l’Italia deve rimanere un paese famoso per le vacanze, non per lo sport l’Italia dove l’Italia non deve alzare la testa
A parte il diversamente intelligente e garantista, ma non ricordo lo stesso atteggiamento di ATP, magari sono smemorato, chissà.
Il caso di Jannik è ancora più surreale, a causa della subitanea prova fornita da Jannik è stato ancora più “agevolato”, pensa un po’, per avere parità di trattamenti bisognerebbe essere tutti condannati per un’unghia incarmita, qualunque prova venga fornita, tanto la Halep….
Non è solo un pollo a tennis allora, è proprio così di natura.
Ancora? Va beh, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Scusate ma io proprio non capisco, qualcuno può aiutarmi?
A Iga il medico consiglia un prodotto per ridurre gli effetti del jet leg; prodotto che nel bugiardino non riporta alcuna sostanza dopante ma che viene clamorosamente contaminato in fase di produzione. Contaminazione confermata e certificata poi da un laboratorio WADA.
Ora, che avrebbe dovuto fare Iga, oltre a controllare il bugiardino ed appurare che quel farmaco non contiene sostanze dopanti??? Farlo analizzare col timore che in realtà potesse contenere anche sostanze proibite che non vengono segnalate???
Siamo alla follia più totale.
Questa è tutto fuorché lotta al doping, se le cose stanno come riportato dall’ITIA.
Che pure le ha inflitto un mese di sospensione.
Anche Jan non centra nulla col doping (sempre stando alla ricostruzione dell’ITIA, non smentita dalla WADA), ma almeno in quel caso degli errori marchiani e imperdonabili sono stati commessi, col preparatore atletico (addetto all’antidoping) che se ne va in giro beatamente attraverso i continenti con una sostanza dopante nella borsa, e poi la cede al fisioterapista senza essere certo al 1000% di averlo avvisato.
Stando a questa ricostruzione accertata, Jan è innocente ma Ferrara e Naldi hanno commesso cazzate grandi come una casa, per le quali il nostro campione rischia ingiustamente di pagarne le conseguenze.
Ma Iga perché? Cosa ha fatto? Come possono dargli anche un mese solo di squalifica???
Ripeto: siamo alla follia. La follia più totale.
Il doping nello sport esiste, questo lo sanno pure i sassi. ITIA, WADA e TAS vadano alla ricerca di chi vuole barare, senza distruggere persone e carriere di chi è totalmente innocente, e che anzi così facendo potrebbe essere facilmente incastrate da chiunque abbia cattive intenzioni, noi tutti inclusi.
E questa è una cosa davvero inquietante.