Caso doping Swiatek: la WTA difende la numero 2, Shapovalov attacca il sistema
L’ITIA ha annunciato la sospensione di Iga Swiatek per positività alla trimetazidina, una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Un caso che ha sorpreso il mondo del tennis, ma che ha trovato rapida risoluzione grazie alla dimostrazione della contaminazione accidentale.
LA SOSTANZA
La trimetazidina è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’angina pectoris, che migliora il flusso sanguigno al cuore. Nel caso della polacca, la sostanza era presente in un farmaco regolamentato e da banco in Polonia, un tipo di melatonina usata per trattare l’insonnia da jet-lag.
LA REAZIONE DELLA WTA
La WTA ha preso immediatamente posizione con un comunicato di supporto alla numero 2 del mondo: “La WTA sostiene pienamente Iga in questo momento difficile. Ha sempre dimostrato un forte impegno per il fair play e la difesa dei principi dello sport pulito. Questo sfortunato incidente evidenzia le sfide che gli atleti affrontano nell’uso di farmaci e integratori”.
LA POLEMICA DI SHAPOVALOV
Denis Shapovalov, già critico nel caso Sinner, ha sollevato dubbi sulla disparità di trattamento: “Non è giusto che giocatori come Halep e altri abbiano avuto sospensioni così lunghe per cose simili. Sono contento che le cose stiano cambiando perché le regole antidoping sono ingiuste, ma giocatori come Ymer rimangono sospesi senza mai essere risultati positivi”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Swiatek, Denis Shapovalov, Iga Swiatek, WTA
la principale preoccupazione non è la persona, ma il numero, se a Wta e Atp cominciano a incrinare le credibilità dei numeri uno, due tre e compagnia bella, salta tutta la baracca fatta di sponsorizzazioni milionarie a palancate, un circo di privilegiati multimilionari….un atleta numero 300 al mondo chi se lo fila, ma i top debbono essere puri come acqua del Tibet…. 🙄
Un po’ come sul campo da tennis: Shapovalov attacca a caso. Non sa bene chi, cosa, dove o perché, ma intanto attacca.
Ora Shapovalov vuole giustificare il fatto di non essere arrivato dove voleva e dove il suo tennis poteva portarlo
Shapovalov vuole giustificare il fatto di non essere arrivato dove voleva e dove il suo tennis poteva portarlo
Shapovalov si candida prepotentemente a vice Kyrgios
Mele con pere
Ymer ha saltato i controlli antidoping ed è come essere trovati positivi.
in questo caso la regola è giusta.
Shapo ha rotto i maroni.
Nel caso della Halep penso sia stato riscontrata anche una violazione del passaporto biologico, cosa che ha aggravato la sua posizione
ok, ma la Halep ha preso 4 anni dalla ITIA per una violazione, come ricostruita, che sarebbe simile. Aveva iniziato a prendere un supplemento che conteneva la sostanza vietata.
Quindi Shapolavov non e’ totalmente pazzo. Se accettiamo la versione della Halep che e’ stata anche accettata nel ricorso al CAS di Losanna, lei ha fatto piu’ o meno quello che ha fatto la Swiatek, forse co con una attenuante in meno e piu’ sfortuna.
Attenuanti in meno:
1-La Swiatek ha comprato la melatonina di una nota casa farmaceutica europea; La Halep un qualche tipo di integratore, non dico fatto nel garage di casa, ma non fatto da una casa farmaceutica con provati standard di qualita’
2-La Swiatek ha preso la melatonina sotto consiglio del suo medico e della sua psicologa. La Halep non aveva nessuna indicazione clinica ovviamente
Altre differenze (se vere, la Halep sarebbe stata semplicemente piu sfortunata:
1-I quattro anni iniziali, li prese perche’ la ITIA non ritenne che le concentrazioni trovati nei campioni della Halep fossero compatibili con le concetrazioni trovate nell’integratore
2-Da questo si puo’ ritenere che le concentrazioni fossero piuttosoto alte, ma non ricordo se fosssero considerate tali da incrementare le prestazioni sportive
3-la sostanza trovata nella Halep ha un uso analogo all’eritropoietina, quindi con chiara’ capacita’ di aumentare significativamente le prestazioni; quello della Swiatek mi sembra un farmaco meno capace di fare la stessa cosa.
4-La Halep aveva livelli di emoglobina alta, compatibile con l’effetto del farmaco
Vedendola dal punto di vista della Halep, se veramente lei non si e’ dopata; si puo’ pensare che ci sia una ingiustizia. Sfortunatamente, nella vita ognuno ha i suoi problemi e le sue disavventure, e non vengono distribuiti a tutti allo stesso modo
Sciuponeuronov
Shapovalov sottolinea la disparità di certe sentenze e esprime la necessità di cambiare le regole.
Denis Denis…ne dici di corbellerie eh?
Pensa a risalire la china se ne sei capace
Ma è lo stesso messaggio su sinner ha solo cambiato il soggetto…un giovane uomo con eccezionali doti intellettive e analitiche.
Una cosa è certa così non si può andare avanti,i controlli devono trovare e colpire atleti che traggono vantaggi non chi viene contaminato per errore e con quantità millesimali e tutti i tennisti dovrebbero unirsi in difesa, perché così anche solo bere al bar potrebbe essere pericoloso.
@ Giorgio (#4269125)
è pollo a tennis per lo stesso motivo, testardo.
La WTA ha dato supporto a Swiatek mentre l’ATP si distanzia da Sinner: questo prova come è tutto organizzato per fare squalificare Sinner per far vincere uno slam ad anglosassoni e Est europei oltre che a dare il messaggio che l’Italia deve rimanere un paese famoso per le vacanze, non per lo sport l’Italia dove l’Italia non deve alzare la testa
A parte il diversamente intelligente e garantista, ma non ricordo lo stesso atteggiamento di ATP, magari sono smemorato, chissà.
Il caso di Jannik è ancora più surreale, a causa della subitanea prova fornita da Jannik è stato ancora più “agevolato”, pensa un po’, per avere parità di trattamenti bisognerebbe essere tutti condannati per un’unghia incarmita, qualunque prova venga fornita, tanto la Halep….
Non è solo un pollo a tennis allora, è proprio così di natura.
Ancora? Va beh, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Scusate ma io proprio non capisco, qualcuno può aiutarmi?
A Iga il medico consiglia un prodotto per ridurre gli effetti del jet leg; prodotto che nel bugiardino non riporta alcuna sostanza dopante ma che viene clamorosamente contaminato in fase di produzione. Contaminazione confermata e certificata poi da un laboratorio WADA.
Ora, che avrebbe dovuto fare Iga, oltre a controllare il bugiardino ed appurare che quel farmaco non contiene sostanze dopanti??? Farlo analizzare col timore che in realtà potesse contenere anche sostanze proibite che non vengono segnalate???
Siamo alla follia più totale.
Questa è tutto fuorché lotta al doping, se le cose stanno come riportato dall’ITIA.
Che pure le ha inflitto un mese di sospensione.
Anche Jan non centra nulla col doping (sempre stando alla ricostruzione dell’ITIA, non smentita dalla WADA), ma almeno in quel caso degli errori marchiani e imperdonabili sono stati commessi, col preparatore atletico (addetto all’antidoping) che se ne va in giro beatamente attraverso i continenti con una sostanza dopante nella borsa, e poi la cede al fisioterapista senza essere certo al 1000% di averlo avvisato.
Stando a questa ricostruzione accertata, Jan è innocente ma Ferrara e Naldi hanno commesso cazzate grandi come una casa, per le quali il nostro campione rischia ingiustamente di pagarne le conseguenze.
Ma Iga perché? Cosa ha fatto? Come possono dargli anche un mese solo di squalifica???
Ripeto: siamo alla follia. La follia più totale.
Il doping nello sport esiste, questo lo sanno pure i sassi. ITIA, WADA e TAS vadano alla ricerca di chi vuole barare, senza distruggere persone e carriere di chi è totalmente innocente, e che anzi così facendo potrebbe essere facilmente incastrate da chiunque abbia cattive intenzioni, noi tutti inclusi.
E questa è una cosa davvero inquietante.