Swiatek positiva alla trimetazidina in un controllo fuori dai tornei, è stata sospesa un mese
Un nuovo caso di doping irrompe nel mondo del tennis, e tocca una numero uno. L’ITIA (L’International Tennis Integrity Agency) ha diffuso un comunicato nel quale si afferma che la polacca Iga Swiatek è stata trovata positiva lo scorso 12 agosto alla trimetazidina, in un contro anti doping effettuato al di fuori di un torneo WTA.
L’ITIA ha accettato la difesa della polacca (che allora era n.1 WTA): l’assunzione della sostanza sarebbe avvenuta attraverso la contaminazione di un farmaco a base di melatonina reperibile in Polonia senza ricetta medica. Iga ha affermato di assumere questo prodotto per ovviare al jet-leg e riposare dopo i lunghi spostamenti in aereo. Per questo la violazione è stata ritenuta non intenzionale, con un livello di colpa giudicato al limite inferiore del range tra “nessuna colpa o negligenza significativa”.
Polish tennis player Iga Świątek has accepted a one-month suspension under the Tennis Anti-Doping Programme.
— International Tennis Integrity Agency (@itia_tennis) November 28, 2024
Così si legge sul comunicato di ITIA: “L’ITIA ha accettato che il test positivo fosse causato dalla contaminazione di un farmaco regolamentato da banco (melatonina), prodotto e venduto in Polonia, che la giocatrice ha assunto per problemi di jet lag e sonno, e che la violazione non fosse quindi intenzionale. Ciò è avvenuto in seguito a colloqui con la giocatrice e il suo entourage, indagini e analisi da parte di due laboratori accreditati dalla WADA. In relazione al livello di colpa della giocatrice, poiché il prodotto contaminato era un farmaco regolamentato da banco nel paese di origine e di acquisto della giocatrice e considerando tutte le circostanze del suo utilizzo (e altri casi di prodotto contaminato ai sensi del Codice mondiale antidoping), il livello di colpa della giocatrice è stato considerato al limite inferiore dell’intervallo per “Nessuna colpa o negligenza significativa”.
L’ITIA ha quindi offerto una sospensione di un mese a Świątek e il 27 novembre 2024 la giocatrice, attualmente al secondo posto nel singolare femminile, ha formalmente ammesso l’ADRV e accettato la sanzione. La giocatrice è stata sospesa provvisoriamente dal 22 settembre al 4 ottobre, saltando tre tornei, il che conta ai fini della sanzione, lasciando otto giorni rimanenti. Inoltre, la giocatrice perde anche il premio in denaro del Cincinnati Open, il torneo subito dopo il test”.
Questa la nota di ITIA sul processo e sospensione.
“L’ITIA ha inviato alla giocatrice un avviso di pre-addebito di violazione delle norme antidoping il 12 settembre 2024 ai sensi dell’articolo 2.1 del TADP (presenza di una sostanza proibita nel campione di un giocatore) e/o dell’articolo 2.2 (uso di una sostanza proibita senza una valida esenzione per uso terapeutico (TUE)). Il campione è stato suddiviso in campioni A e B e le analisi di laboratorio hanno rilevato che il campione A conteneva TMZ, che è proibito ai sensi del TADP, nella categoria di modulatori ormonali e metabolici (sezione S4 (4.4) dell’elenco proibito del 2024). Le analisi successive del campione B hanno confermato il risultato nel campione A”.
Questo in merito alla sospensione provvisoria: “TMZ è una sostanza non specificata e Świątek non possedeva una valida TUE per la sostanza. I risultati per sostanze non specificate comportano una sospensione provvisoria obbligatoria, imposta il 12 settembre 2024. Ciò significa che la giocatrice ha saltato i seguenti tornei: WTA 500 Hana Bank Korea Open – 16-22 settembre; WTA 1000 China Open – 25 settembre – 6 ottobre; WTA 1000 Dongfeng Voyah Wuhan Open (in virtù della sospensione alla scadenza del torneo) – 7-13 ottobre.
Il 22 settembre 2024, Świątek ha esercitato il proprio diritto ai sensi del TADP di presentare ricorso contro la sospensione provvisoria a un presidente di tribunale indipendente. Mentre il ricorso veniva preso in considerazione, la giocatrice ha notificato al presidente del tribunale indipendente di aver identificato che un medicinale alla melatonina senza prescrizione medica regolamentato, prodotto e regolamentato in Polonia, era contaminato da TMZ e quindi era la fonte del suo test positivo. La contaminazione è stata confermata dal laboratorio indipendente e accreditato WADA Sports Medicine Research & Testing Laboratory (SMRTL) nello Utah, USA, e lo scenario è stato verificato da un esperto scientifico indipendente di un altro laboratorio accreditato WADA. Una volta completati i test che hanno confermato il resoconto della giocatrice, l’ITIA non si è opposta alla revoca della sospensione provvisoria, che è stata concessa ai sensi dell’articolo 7.12.3.1 (iii) del TADP: la violazione delle norme antidoping asserita è probabile che abbia coinvolto un prodotto contaminato. Il presidente del tribunale indipendente ha revocato la sospensione provvisoria il 4 ottobre 2024. Poiché la giocatrice ha presentato ricorso contro la sospensione provvisoria entro 10 giorni dalla notifica e tale ricorso ha avuto successo, in linea con le norme del TADP, non è stato pertanto reso pubblico”.
Il periodo di sospensione terminerà il prossimo 4 dicembre.
Marco Mazzoni
TAG: antidoping, Iga Swiatek
@ Peter (#4269277)
@ Peter (#4269277)
Entrambi mj sembrate piuttosto ingenui. La quantità infinitesimale non fa testo. Armstrong vinse sette Tour de France, senza mai essere colto in fallo. Lo scoprirono per puro caso, aveva sbagliato i termini di smaltimento. Il Clostebol è troppo sospetto, molti atleti lo hanno usato. Aspettiamo di vedere il finale senza insultarci enzo
@ Di Passaggio (#4269036)
Ottimo commento, sono perfettamente d’accordo
Vai a farglielo capire a tutti quelli che chiamano Sinner “Dopinner”.Gente che non si informa su cosa è successo ma spara sentenze.Gente che non capisce cosa vuol dire il rispetto verso gli altri specie se onesti e grandi lavoratori.
Lausanne: svizzera francese
@ Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA (#4269075)
Concordo che l’aumento della sensibilità della strumentazione renderà questi eventi sempre più comuni e ci dovremo abituare. L’aspetto positivo è che smetteremo di considerare chiunque un potenziale delinquente, l’aspetto negativo è l’evidenza che anche noi comuni cittadini non facciamo l’antidoping entriamo in contatto con tante sostanze senza saperlo.
Tuttavia non mi convince che sia l’aumento delle soglie, da solo, sia la soluzione, perché va affiancato ad una normativa che preveda questi eventi di contaminazione, specificando la casistica (se la fonte può essere un farmaco OTC o soggetto a prescrizione), la via di contaminazione (dermica, orale etc) in modo un po’ più articolato.
Teniamoci in contatto che organizziamo una bella spedizione, ma prima possiamo anche andare a Montecarlo e durante il torneo spruzzare qualche goccia di clostebol sugli asciugamani dei vari Alcaraz, Zverev e &. Per quelli di Shapovalov e Kyrgios terremo da parte invece delle bottigliette da mezzo litro.
Chi salta un controllo antidoping… è sospetto … non mi è mai piaciuto …
A prescindere da chi fosse
perché offendere il primo che passa per strada?
E’ chiara per chiunque sia sobrio o non in mala fede
@ Murakami (#4269169)
Ho sempre pensato che il 10.5 e il 10.6 avessero lo stesso campo di applicazione (nel caso Sinner) perché ricordavo che questo emergeva dalla sentenza Itia su Sinner.
L’ho riletta al volo e ci sono almeno 3 punti in cui sembra proprio così. Perché ??
Te li cito:
(7) Il giocatore chiede di non avere alcun periodo di sospensione ai sensi del punto 10.5. In alternativa chiede una riduzione della sospensione ai sensi del punto 10.6
(75)È possibile per il Tribunale, ai sensi dell’articolo 10.6 del TADP, ridurre la sanzione del Giocatore sulla base dell’assenza di colpa o negligenza significativa….
(111 d) Il periodo di sospensione è da eliminare o ridurre ?? . L’art 10.5 prevede l’eliminazione del periodo di sospensione. L’art 10.6 prevede la riduzione in assenza di colpa significativa (questo non viene analizzato viste le conclusioni sull’art 10.5)
la quantità di clostebol trovata la si prende noi a toccare il c…..lo di una che si e’ spalmata la pomatina.
Ma non scherziamo.
La polacchina per purgarsi bene ha saltato un controllo antidoping.
@ ENZO LA BARBERA (#4269002)
Per scrivere determinate scemenze uno o è profondamente ignorante in materia o si è dopato con dell’ottimo Barbera
Premetto che non voglio dare alcun giudizio sulla vicenda, volevo solo sottolineare che la trimetazidina protegge le scorte di ATP intracellulare rendendo necessario meno ossigeno per ossidare il glucosio ed ottimizzando i processi energetici cellulari: semplificando molto questo potrebbe portare in uno sportivo (a differenza per es. di un paziente con ischemia miocardica) a ridurre la produzione di acido lattico e la perdita di contrattilità muscolare sotto sforzo.
Questo per spiegare (molto grossolanamente) come mai tale sostanza è tra quelle monitorate dalla Wada.
Io fino a ieri la pensavo come te, poi mi sono messo a rileggere le norme e a consultare la lista delle sostanze della WADA. Certo che l’effetto è veramente perverso: Sinner per una trasmissione accidentale e inconsapevole rischia più di un altro atleta che assume direttamente e volontariamente un prodotto contaminato.
Vado in Svizzera a lanciare le pietre a Losanna. Se fosse squalificato per 2 anni oppure anche se fosse un anno, stessa cosa.
Se sento jannik sinner squalificato per 2 anni vodo a Losanna ( se non erro svizzera italiana) a lanciare i sassi di pietra.
@ Murakami (#4269058)
Temo proprio che tu abbia ragione.
Non avevo colto il fatto che tutti gli anabolizzanti sono “non specificati” e quindi “proibiti”
Gli effetti di un doping da Clostebol si vedono dal fisico.
Ebbene, vedendo Sinner con la sua maglia della nazionale italiana, l’ altro giorno , si nota chiaramente una magrezza incredibile, che è l’ antitesi esatta di quel particolare tipo di doping.
Nel circuito c’è ben altro direi….
Sono 2 cose assolutamente diverse fra loro e, comunque, l’Itia ha scagionato Sinner, mentre ha inflitto 1 mese alla Swiatek. Null’altro da dire.
@ Murakami (#4269012)
Assolto in primo grado, c’è in atto un ricorso. La faccenda ancora non è chiusa. Non lo dico per andare contro Sinner, ma per dire come si stanno svolgendo i fatti. enzo
@ Lukaa (#4269059)
Come fai a dire che è chiara? Cosa ne sai? enzo
@ Joe (#4269008)
Ce li ho, ma sono irrilevanti.
L’unica cosa che rileverà è la sentenza del TAS.
Tutti i miei sospetti!
Sono un ISF e in passato mi sono occupato della TMZ: è impossibile trovarla in natura ed altrettanto impossibile che possa contaminare un prodotto integratore come la melatonina. Fate voi
Aggiungo che le tecnologie stanno diventando sempre più sensibili e possono ora identificare tracce di un agente chimico sempre più piccole
Sembra che la Swiatek avesse assunto lo stesso prodotto per alcuni anni e solo ora è risultata positiva. Due possibili spiegazioni:
1. La contaminazione con l’altro farmaco è avvenuta solo per batch recenti del prodotto e non in passato
2. La contaminazione c’è sempre stata anche in passato e solo ora le macchine possono rilevarla
È molto probabile una combinazione delle due ipotesi. Swiatek stava probabilmente usando una confezione del farmaco con pillole contaminate da qualche mese ed è risultata negativa il mese prima ed il mese successivo la positività di settembre. E’ possobile che il laboratorio di settembre abbia uno strumento di nuova generazione più sensibile di altri modelli
Purtroppo se non mettono delle soglie per là quantità di prodotto rilevato, questi casi saranno sempre più comuni
@ Lukaa (#4269059)
E passava le notti a diluirsi il sangue . E aveva una serie di prescrizioni mediche di prodotti anti asma e altro per coprire il doping . Vedi documentario su Armstrong
@ Max66 (#4269065)
che prevede reiteratamente la responsabilità oggettiva per le sostanze non specificate… la colpa lieve costituisce solo un’attenuante, non una scriminante… per escludere la responsabilità occorre provare il caso fortuito, ossia un evento eccezionale che fuoriesce completamente dalla possibilità di controllo dell’atleta
@ Murakami (#4269058)
Anche lei fa confusione, in entrambi i casi si tratta di sostanze non specificate, ossia per le quali non è specificato un limite al di sotto del quale la responsabilità può essere esclusa… la norma fondamentale è l’articolo 2 che
Basterebbe mettere dei limiti di tolleranza (molto bassi ovviamente) in modo da escludere il 99% delle contaminazioni involontarie
Com’è la storia che a Sinner non è stato riservato un trattamento diverso?
In più ricordiamoci che c’è una bella differenza tra una contaminazione, (quindi dosaggi non dopanti) e un doping positivo. Sia per Jannik che per Iga siamo in presenza di questo, è chiara l’assenza di volontà dopante. Per chi parla di ciclismo ricordo che chi è stato preso usava eritropoietina ed autoemotrasfusioni è altre sostanze chiaramente dopanti
@ wapi (#4269048)
No, il 10.6.1. parla di sostanze specificate, il Clostebol è una sostanza proibita e alle sostanze proibite si applica solo il 10.6.2., limitatament al caso di prodotto di vario genere contaminato da sostanza proibita. Nel caso Sinner è proprio lo spray adoperato che contiene dichiaratamente la sostanza proibita (c’è scritto sulla confezione). Stiamo parlando di formulazione letterale delle norme: in claris non fit interpretatio. Mi dispiace se la cosa ti angustia ma è così e non ci si può fare nulla.
@ Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA (#4268953)
Devono cambiare il regolamento!
Il caso Sinner porta o a 0 anni di squalifica o a 1 per il tipo di farmaco
Non ci sono mezze misure
Mettiamola così, come minimo bisognerebbe dire trattamento di favore visto che non è stata data notizia come nel caso di Sinner. Ma che ci indica la strada giusta a tutela dell’atleta che possa trovare le prove a sua discolpa. Punto due come minimo una vicenda che dovrebbe mettere in imbarazzo la wada e di conseguenza il tas e che comunque giudico favorevole per Sinner…
“Il doping consiste nell’uso da parte di un atleta di una sostanza illecita, di una droga o di una pratica medica a scopo non terapeutico, ma finalizzato al miglioramento dell’efficienza psico-fisica durante una prestazione sportiva (gara o allenamento), agonistica e non.”
Tutto il resto è fuffa.. Se vengo controllato n volte per n anni e non sono mai stato trovato positivo, la volta in cui malauguratamente, dovessi venir trovato positivo per contaminazioni accidentali per quantità infinitesimali che non alterano le mie prestazioni sportive, posso venir poi messo alla gogna ed additato come atleta dopato? Forse ci sta sfuggendo il vero senso dell’antidoping..
Chiamiamolo Anticontaminazioneaccidentalerisibile.
@ Murakami (#4268994)
Non condivido per niente.
Qui è stato applicato il punto 10.6.1.2 perché è una assunzione volontaria mentre a Sinner può benissimo essere applicato il punto precedente 10.6.1.1. che porta alla stessa sanzione (da ammonizione a 2 anni) secondo il grado di colpa e, secondo me, è quello che avverrà; ne ho parlato a lungo sul thread di Volandri…..
L’Itia si è fatta furba e non ha applicato il 10.5 di Sinner contro cui Wada ha fatto appello bensì il 10.6 e, per me, Wada, per questo motivo, NON farà appello.
Comunque si tratta di un prodotto da banco (melatonina) che NON riporta in etichetta la presenza della sostanza vietata e che è stato contaminato durante la produzione (la contaminazione del prodotto è stata accertata da laboratori autorizzati).
Questo è il prodotto ESATTO citato in sentenza; a me, sembra un po’ una caccia alle streghe…..
https://www.doz.pl/apteka/p16060-Melatonina_LEK-AM_tabletki_1_mg_Lek-AM_90_szt.
Anche in questo caso la Wada può fare un tardivo colpo di coda per dare un po’ di fastidio?
Speriamo la WADA non faccia ricorso.
Iga sconta questa breve squalifia e si ripresenta alla grand eper il 2025.
L’antidoping dovrebbe avere un senso, non distruggere ela vita di atleti.
Io no, per me è una nullità. Il suo parere equivale a quello del primo che passa in strada.
Bravo Detu e quando ci vo’,ci vo’.
Comunque i due casi non sono così abissalmente diversi, anche il Clostebol è una sostanza non specificata (le sostanze specificate sono quelle per le quali la violazione sussiste in caso di superamento di un limite, appunto specificato dalla normativa antidoping… per le sostanze non specificate bastano quantità infinitesimali per configurare una violazione)… forse il grado di negligenza, come inteso dalle autorità antidoping, è maggiore nel caso di Sinner, che non ha assunto volontariamente nulla, ma il farmaco non era contaminato, ma proprio vietato, è l’assunzione indiretta è imputabile a colpa, anche piuttosto grave, del suo staff, condotta del quale l’atleta risponde in proprio (in Italia sarebbe un caso di responsabilità oggettiva per fatto del terzo, che può comportare sanzioni pecuniarie, ma mai personali… la normativa internazionale antidoping è un po’ diversa, e ingiusta, ma così è)… insomma non credo ci sia da gioire, e resto sicuro che ci sarà una squalifica, anche se di entità minore da quella ipotizzata da alcuni giornalisti che fanno molta confusione
E non è ancora finita
L’errore sembra tutto nel voler punire la negligenza, così diventa una caccia alle streghe. Come in ogni caccia alle streghe che si rispetti, succede poi che alcune streghe sono più streghe di altre.
Bisogna che i regolamenti e i tribunali abbiano il coraggio di procedere e punire solo per dosi e tecniche effettivamente dopanti. Se non si è in grado di farlo, ossia gli atleti riescono ad ingannare i test, si deve accettare la situazione. Accettazione che poi vige comunque, perché è ben possibile che ci siano già alcune tecniche dopanti che sfuggono a qualunque test.
Così, con i processi alle intenzioni, si genera confusione, malumore, mancanza di trasparenza ecc. Così non funziona, è evidente.
Opinioni. A me, come credo alla maggior parte degli appassionati, piace lo sport pulito, senza trucchetti e aiuti illegali. Per questo motivo vorrei che la lotta al doping venisse fatta in modo serio e non, a seconda dei casi e delle convenienze politiche o girandosi dall’altra parte o mettendo in campo una ridicola caccia alle streghe.
Condivido il tuo pensiero, ci mancherebbe.
@ Rovescio al tramonto (#4268979)
C’è una corsia preferenziale per gli atleti al vertice del ranking… ovvio che c’è
In realta’ leggendo questa storia folcloristica del doping trovo disperati sia gli innocentisti che chi punta il dito. Ma al tifoso tipo che tifa pippo/pluto o sinner che gli frega se sono dopati o no ? E sopratutto perchè difendere o condannare qualcuno che non è neanche un conoscente di sfuggita ? Saranno affaracci loro ? Uno che è andato a vedere le finals e tifa sinner credo che sia stragoduto lo spettacolo a prescindere che titri di coca oppure no, affaracci suoi
Qualcuno ora dirà che qualcosa non è chiaro e fanno favoritismi?
L’odiatore Kyrgios interverrà e Camporese sentirà pe voci ?
@ InTennisVeritas (#4269010)
Gli unici disperati, secondo me, sono quelli che non si documentano, non si informano dalle fonti dirette che sono a disposizione di tutti (perché leggere e documentarsi, si sa, costa fatica) e comunque commentano senza fare distinzioni, senza usare logica e discernimento e trattando in modo uguale situazioni completamente diverse tra loro.
Siamo tutti in fremente attesa delle dichiarazioni stampa di Kyrgios
Ma infatti basta, toglietelo sto antidoping così la finiscono di prenderci in giro
Che Sinner sia stato assolto è un fatto, non un’illazione, così come è un fatto processualmente acclarato e non un’illazione, che Sinner sia stato contaminato da un prodotto che non ha in alcun modo voluto assumere. Se ne faccia una ragione.
Tutti questi positivi al doping stanno diventando stucchevoli e noiosi.
Nessun controllo e facciano come vogliono . Se poi ne avranno voglia ci scriveranno un libro e chi è interessato se lo compra . Onestamente non se ne puo’ piu’ tra questa guerra tra disperati innocentisti e disperati colpevolisti
però non ho capito la tua idea di fondo su quello che accadrà, avrai pure dei presentimenti…o no?
Mi domando che senso abbia fare la lotta al doping in questo modo cioè incastrando atleti che assumono inconsapevolmente dosi microscopiche incapaci di alterare la prestazione sportiva mentre magari i veri dopati in un modo o nell’altro riescono a farla franca. Così è solo uno spot autoassolutorio
il fatto che Sinner ed allenatori siano stati tenuti fuori dai premi dell’ATP e vista questa sospensione di IGA sono tutti elementi che potrebbero essere interpretati come un segnale della sentenza del TAS: salvare capra e cavoli! vediamo se la mia senzazione si rivelerà sbagliata.
Che una campionessa come la Iga compri un prodotto farmaceutico che contiene sostanze considerate dopanti, mi suona molto strano. Possibile che non si è consultata con i suoi assitenti prima di prenderlo? Ho la sensazione che per “cause di forza maggiore, i tanti soldi” l’antidoping si stia annacquando. Spero di sbagliarmi enzo
Smettiamola di fare cosa? Ho scritto quello che penso in risposta a un utente che si poneva un interrogativo. Lei non è d’accordo? Va benissimo, si limiti a scriverlo senza pretendere che gli altri si adeguino al suo modo di pensare.
Quindi nella melatonina comprata c’era dentro della TMZ non dichiarata in etichetta… E l’azienda che la produce?!?
Comunque rimane una porcata: sei innocente MA ti squalificano un mese.
Esatto Detu
Premesso che ho scritto ripetutamente di essere certo dell’assoluzione di Sinner per tutte le ragioni giuridiche più volte indicate (che sono state illustrate in modo molto più chiaro ed esaustivo, fra gli altri, dall’ottimo utente Pippo Anzighi), vorrei fare un po’ di chiarezza per quanto riguarda le sanzioni applicabili, che purtroppo sono molto più pesanti per il caso Sinner rispetto al caso Swiatek. La tennista polacca è risultata positiva ad una sostanza proibita contenuta in un prodotto contaminato, pertanto ad ella è applicabile l’art. 10.6.1.2., che prevede, in.caso di colpa non significativa, una sanzione che può andare da una semplice reprimenda a un massimo di due anni di ineleggibilità. Sinner purtroppo è stato contaminato da un prodotto proibito tout court (spray contenente Clostebol) e non da un prodotto contaminato (perdonate il gioco di parole). Ciò determina che per lui non è applicabile l’art. citato e quindi, anche in caso di colpa non significativa, la sanzione sarebbe da uno a due anni di ineleggibilità. Da questo non si scappa. L’unica strada per l”assoluzione è quindi la conferma della totale assenza di colpa e negligenza, cosa di cui lo ripeto, sono totalmente certo
Appunto vi è la Itia che decide adottando i protocolli Wada, quindi il ricorso contro Sinner è solo politico, e nella lotta al doping non c’entra nulla ecco perché l’Italia dovrebbe tutelare a spada tratta il numero 1 al mondo con politiche di taglio viveri nei confronti di Wada e del suo insensato ricorso
Ehm… Sinner ha avuto due testi positivi…
Smettiamola di fare illazioni si situazioni di cui sia io che lei non conosciamo in profondo
No, aspetta prima che l’avvocato Taigo, il giudice Giorgione e il Pubblico Ministero Frafra si esprimano. Nicolino Cirio aspetta prima il parere degli esperti, perbacco! 😈
Attenzione!!!!!
Funziona così per tutti se possono dimostrare che c’è una ragione plausibile che li può discolpare
Kyrgios non è il ragazzo più intelligente del circuito… lo scopriamo solo ora?
Quindi: viene trovata positiva, la sospendono, fa ricorso contro la sospensione e la cosa non viene resa pubblica fino alla decisione.
Ma allora funziona così per tutti, non c’è stata una corsia preferenziale per Sinner?
Cavolo, ha già scritto qualcosa Kyrgios?
@ Fan di Jannik, Matteo, etc. emigrato negli USA (#4268953)
Devo stare ben attento , stasera , a cancellare la cronologia del PC .
Se mia moglie legge accidentalmente il tuo commento , gli si accende la lampadina … e domani arriva davvero con il microscopio ed il luminol … e pensare che le pulizie le fa solo ed esclusivamente lei !!!
😆
quello che non è chiaro a molti è la tecnologia con cui vengono rilevate queste sostanze. rileva qualsiasi cosa, nelle più minime quantità il che rende le contaminazioni molto più probabili.
Avete mai letto tutte le etichette di quello che mangiate?
“potrebbe contenere tracce di” che deve essere lì per legge in caso di attacchi allergici. In molti casi queste quantità non sono in grado di avere un effetto sul vostro corpo, ma se vi testassero ci sarebbero quantità minime nel vostro organismo.
Non farà alcun ricorso, così finalmente sarà chiaro a tutti il doppiopesismo WADA. Tra l’altro in tre mesetti caso chiuso per Iga, mentre Sinner è stato tenuto sulla graticola per cinque mesi.
Ecco … vedi , sostanzialmente hai ragione … però di invito ad una riflessione .
Come mai hai portato come esempio … il ciclismo ?
Perchè a forza di ” dai e dai ” … alla lunga il dubbio rimane … infatti il ciclismo , nell’immaginario collettivo , è lo sport dei dopati per eccellenza .
Insomma , che rivedano i protocolli ( io non so come , ma ci sono fior di professionisti pagati benone per soppesare i vari parametri ) in modo da non sollevare dubbi inutili su atleti a cui accade ad esempio quello che è accaduto a Sinner … su Swiatek ancora non so dire perchè per adesso si leggono solo ” titoloni ” clickbait senza le necessarie informazioni per farsi magari un’idea piu’ congrua .
Io spero che Wada non faccia nulla, perché trovo che il ricorso contro Sinner sia stato un grave errore, altrimenti Wada commetterebbe un secondo errore. E spero vivamente che il Tas giunga alla stessa conclusione dell’Itia per Sinner, ne’ colpa ne’ negligenza, proprio per sottolineare una volta di più sia l’innocenza di Sinner sia l’errore di valutazione di Wada.
A mio avviso Iga è pulitissima, come lo è Jannik.
Diciamo solo che se Sinner è stato imprudente nel non prevedere la catena di sviste che hanno portato alla sua contaminazione accidentale, lei cosa è stata, una folle irresponsabile.?
Se condannano Sinner, Iga la devono squalificare per 10 anni.
Ovviamente spero che vengano assolti entrambi dal TAS, dando per scontato un nuovo ricorso della Wada.
In realtà Sinner è stato assolto dall’Itia, mentre Iga no, perché è stata lei ad assumere volontariamente il farmaco contenente la sostanza incriminata (anche se lei non era a conoscenza che quel farmaco contenesse quella sostanza). Il caso di Sinner è ben diverso, perché Sinner è stato contaminato inavvertitamente da altri. La Wada ha fatto ricorso per Sinner, per Iga cosa farà?
La mia troverebbe polvere anche senza microscopio. O forse ce l’ha ma incorporato.
Wada, se ci sei batti un colpo.
Eccola e scusa pronta….a me puzzano sti sportivi
Attendo con ansia i pregiati commenti di comploggioggione e compari e di tutti i cassazionisti da sofà.
Per quello che mi riguarda se ITIA ha accettato la difesa di Iga, ella va difesa senza se e senza ma esattamente come Jannik (anche se i due casi sono diversi perché l’assunzione di Jannik è stata indiretta, tramite terzi che hanno assunto e trasmesso a lui in maniera inconsapevole. Per cui il grado di responsabilità di Jannik è perfino meno grave di quello di Iga.
Lo dico in faccia a tutti i diversamente intelligenti, rancorosi e dietrologi che mi dissero che spendevo le mie energie per Jannik ma non avrei fatto lo stesso per altri tennisti stranieri (alcuni tifosi di Alcaraz, Djokovic, ecc., me li ricordo tutti questi fenomeni da baraccone) a parità di condizioni.
SIETE SERVITI! ECCOMI!
E mo andate a ciapà i rat
Altra contaminazione accidentale. Speriamo che bevano anche questa.
Leggo sui social un commento di un utente che trovo stupendo: “proporzionalmente Sinner lo dovrebbero sospendere per due/tre giorni con cena offerta annessa”
C’è un’altra spiegazione per questa ondata di testi positivi:
Gli strumenti utilizzati oggi per misurare gli agenti chimici nelle urine nel sangue sono sempre più sensibili e riescono quindi a misurare anche concentrazioni minutissime di una sostanza
Questo significa che inevitabilmente ci sono e ci saranno sempre più dei risultati positivi all’antidoping, semplicemente perché concentrazioni che una volta non venivano rilevate oggi vengono pienamente rilevate
Per fare un esempio è come se mi industriarsi a pulire casa mia e prima del ritorno di mia moglie. Al suo ritorno, mia moglie troverebbe la casa senza polvere sarebbe contentissima.
Ma se arrivasse con un microscopio, certamente troverebbe della polvere. Nel caso del doping non solo oggi abbiamo microscopio, ma abbiamo microscopi super potentissimi.
Spero di non sbagliarmi, in generale non tendo a credere alle ipotesi di complotto, ma in questo caso c’è un motivo per cui tutti gli atleti iniziano a essere positivi
Fanno uso di sostanze dopanti lontano dai tornei …..i numeri uno di questo sport.
Questa è caccia alle streghe! Che vergognoso il sistema antidoping!
Stesso farmaco della pattinatrice Valieva, e lì lei disse che bevve dal bicchiere del nonno che prendeva il farmaco. Insomma nessuno si dopa eh, lo sport più pulito del mondo, anche se i farmaci riscontrati sono sempre gli stessi tra tutti gli atleti, sono tutti accidentalmente contaminati. Che presa in giro, per non dire di peggio.
La Errani per la stessa sostanza sospesa 10 mesi eh con una sentenza abominevole che diceva “è colpa tua sempre
“
I tifosi non si sono mai disamorati del ciclismo.
Ho qualche dubbio che finisca qua.
La WADA dovrà per forza fare ricorso, altrimenti un mese di squalifica diventa il tetto massimo per comportamenti ancora meno colpevoli (la Iga ha assunto volontariamente, anche se inconsapevolmente, la sostanza, Jannik invece no).
Certo che 2 calibri del genere ” chiaccherati ” non sono un bello spot per il tennis .
Parlando fuori dai denti , inevitabilmente da come finiranno le vicende di entrambi , ci saranno processi mediatici , colpevolisti , assolutisti , critiche , illazioni , accuse & contraccuse , dietrologie ect ect .
E’ ovvio che tutti gli sportivi veri sognino uno sport pulito , quindi è certamente positivo ( termine non proprio adatto all’argomento 😛 , pardon ) ci siano controlli seri e a chiunque … però prima di far uscire delle notizie del genere , apparentemente per delle ” cagate ” , bisognerebbe pensarci bene .
Perchè ” sbatti il mostro in prima pagina ” fa di sicuro lo scoop , poi però passato lo scalpore iniziale , i veri appassionati si disamorano .
@ Andreas Seppi (#4268924)
Come pure.
Il caso di JANNIK è un miliardo di volte pulito se paragonato a questo.
Leggilo bene.
Quantità riscontrate, controllo antidoping saltato, e prove di buona fede insufficienti.
ALTRO CHE COMPLOTTO, ripeto JANNIK è scomodo perché pulito
ma cosa vuol dire attualmente è squalificata?
un mese sarà ben passato, e comunque trattamento di favore anche nel suo caso visto che non è uscito nulla
@ Duccio (#4268929)
Dove leggi che ha saltato un controllo????
La polacca salta un controllo, poi la trovano positiva e dopo dichiara la sua innocenza.
E le danno un mesetto.
VERGOGNA.
Attendiamo il ricorso della Wada…
TUTTO ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE,
un mesetto e via nonostante abbia saltato un controllo, prova della Sua mala fede.
ORA minimo mi aspetto che Kyrgios dedichi almeno il doppio di tempo per la polacca.
Intanto Shapo su X non ha perso occasione per sparare la sua min..ata
E ora la wada farà ricorso, perché le piacciono i numeri 1…
O no?
niente da dire, caso gestito bene, bravi tutti e speriamo non se ne parli più
Ah però! Facessero un trattamento di favore cosi pure a jannik
Occhio, trattamento di favore anche a lei??