I miglioramenti di Fritz al servizio: la conferma dai numeri
Un servizio “bomba”, e tanto altro. Taylor Fritz ha chiuso il 2024 col best ranking alla quarta posizione, forte di una seconda parte di stagione eccellente culminata con le finali disputate a US Open e ATP Finals, in entrambi i casi battuto da un Sinner scatenato. Netto è stato il miglioramento nel gioco dell’americano in ogni settore della prestazione, difesa e attacco. Taylor dalla scorsa estate è diventato sempre più intenso ed offensivo nello scambio, grazie ad un lavoro importante sulla mobilità e reattività che fin dalla risposta lo messo in condizione di trovare una posizione più corretta per tirare le sue accelerazioni vincenti senza perdere campo. Col diritto il californiano può prendersi il punto da ogni posizione, e il suo rendimento con il servizio è diventato tra i migliori del tour. Pure la consistenza negli scambi e le difese col rovescio ammirate a Torino sono state di prim’ordine. Un top 10 vero, consistente e pericoloso.
Guardando le statistiche del sito ufficiale ATP, Fritz si attesta al settimo posto assoluto per rendimento del servizio con un rating di 293 punti. Sinner è quinto con 295,6, il migliore Zverev (300,3). 10,5 Ace per match e numeri in miglioramento rispetto al 2023, dove Fritz era nono in questo ranking di rendimento del colpo.
Anche secondo le analisi dettagliate di Tennis Insight, Taylor ha avuto una crescita del rendimento della battuta molto importante rispetto all’anno scorso, arrivando a numeri eccezionali alle ATP Finals. Infatti l’americano è passato da un rating di rendimento del servizio di 8,3 punti nel 2023 a un complessivo 8.7 nel 2024, con un eccellente 9,1 relativo al solo torneo ATP Finals. I suoi servizi sono stati ancor più accurati in termini di vicinanza del rimbalzo alle righe che delimitano il rettangolo di battuta (da 58 cm del 2023 a 50 delle Finals 2024), la velocità media del primo servizio è passata da 124 miglia a 127 (sempre alle Finals), e notevole il miglioramento della percentuale di prime di servizio in gioco tra la media del 2023 e le Finals 2024, passata dal 59% al 68%. Una battuta così continua e consistente da portarlo in finale nel torneo dei “maestri”.
Fritz nel 2024 ha vinto due tornei, Delray Beach e Eastbourne, tornei tutto sommato “minori”. Assai più significativi i suoi piazzamenti, le due finali perse contro Jannik, la semifinale a Shanghai (persa vs. Djokovic), i quarti a Wimbledon e Roma, la semifinale a Madrid e i quarti a Melbourne. Il suo obiettivo per il 2025 deve essere non solo la conferma della posizione nel ranking quanto vincere tornei di primissima fascia. In carriera ha alzato il trofeo del Masters 1000 di Indian Wells nel 2022, suo titolo più importante. Ce la farà?
Marco Mazzoni
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7 commenti
A proposito del gran servizio di Fritz, durante la finale di Torino è uscita una statistica che faceva impressione (per gli avversari di Sinner). Percentuale di punti sulla prima di Fritz quando Sinner riusciva a rispondere: 36%
Praticamente gli faceva il punto solo coi servizi vincenti. Se Sinner riusciva a rimettere in campo la risposta sulla prima, aveva il 64% di punti vinti. Una roba pazzesca.
P.s. Sotto pressione: Sinner 1°, Alcaraz 9°, Zverev 23°. Tanto per ribadire che il fondamentale con cui fa la differenza è sempre quello… la capoccia da fuoriclasse.
@ guido (#4268194)
Nei punti sotto pressione il dominio è pari a quello in classifica. E alla fine è proprio quello che fa la differenza. La testa e la freddezza nei momenti importanti. Se sei più forte in quei momenti, fai la differenza.
Scusa,Vasco 92,non potresti tornare semplicemente Vasco 92?
Tutti questi Nick sono sempre più lunghi (anche del testo!) da sembrare esagerati 🙂
Bravo. Il servizio deve essere finalizzato a vincere i tuoi turni di battuta (e i tie-break).
E Sinner è il primo nelle statistiche
La risposta ti aiuta a fare break.
E Sinner è messo benissimo anche in questa statistica.
Poi ci sono i punti sotto pressione.
E indovinate dove è Sinner in questa altra statistica.
Le statistiche sul servizio sono condizionate dalla percentuale di prime, dove Zverev ha un irreale 71,2%, quindi ha un rating di 300,3 che lo mette al primo posto
Poi guardi le statistiche che contano davvero, cioè quelle dei punti vinti:
Punti vinti con la 1a di servizio:
– Sinner 3° con il 79,4%, Zverev 10° col 76,8%
Punti vinti con la 2a di servizio:
– Sinner 1° con il 57,9%, Zverev 10° col 54,8%
Percentuale di servizi tenuti:
– Sinner 1° con il 91,4%, Zverev 2° con il 90,2%
Percentuali di prime:
– Zverev 1° col 71,2%
– Sinner 48° con il 61,4%
Ecco, se col lavoro invernale Sinner dovesse risalire nella classifica della percentuale di prime, diciamo che son volatili per diabetici. Già adesso al servizio è il n. 1 indiscusso per break subiti, se riesce a servire con la solita efficacia ma con una percentuale media intorno al 65/67%, non oso immaginare….
Povero Fritz quando trova Jannik le busca sempre… ahhhh 🙂 🙂