Mouratoglou: “Ecco perché Alcaraz batte Sinner nonostante un 2024 dominato dall’italiano”
Patrick Mouratoglou ha analizzato il confronto tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, offrendo una prospettiva interessante sul perché lo spagnolo abbia un vantaggio nei testa a testa (6-4), nonostante il dominio dell’italiano nel 2024.
I PRECEDENTI STAGIONALI
Nel 2024 i due si sono affrontati quattro volte, con Alcaraz che ha vinto tre sfide e Sinner una, peraltro in un evento non ufficiale (la finale del Six Kings Slam).
L’ANALISI DI MOURATOGLOU
“Vedo Alcaraz vincere più spesso contro Sinner perché può creare di più”, ha spiegato il celebre coach a Eurosport. “Ha questo potere extra e può competere con lui anche in termini di mobilità. Il problema è che Alcaraz commette molti errori forzati dove Sinner non li fa. Nei loro scontri ci sono molti alti e bassi e cambi continui”.
IL FATTORE SINNER
Mouratoglou ha anche evidenziato le qualità uniche di Sinner: “Può fare un vincente con qualsiasi colpo, è ciò che si percepisce ed è abbastanza inquietante per gli avversari. Non puoi rilassarti, senti che non puoi costruire perché sei sempre in pericolo, su ogni colpo. Credo che la cosa più importante non sia essere in pericolo su ogni colpo ma ciò che fa con la costanza. Ha tutto sotto controllo, ha questo livello di aggressività unito al controllo, questo è ciò che lo rende così speciale”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Patrick Mouratoglou
Volevo solo aggiungere quanto segue,ossia:
Come ha anche affermato Musetti in un’intervista,non è necessario avere un vastissimo repertorio di colpi, e Sinner ha comunque un già vasto repertorio di colpi,ma un po’ inferiore ad Alcaraz.
Sinner ha migliorato progrssivamente e linearmente, in modo molto minuzioso il suo gioco, i suoi colpi,ed ha un tennis più solido,con meno errori.
Affermazione molto vaga e generica che probabilmente è inesatta,ma può anche contenere del vero.
Sia Sinner che Alcaraz hanno una resa atletica divina;Alcaraz è avvantaggiato fisicamente in alcuni colpi in cui riesce a passare con una facilità impressionante all’attacco.
Alcaraz è esploso ai massimi livelli in modo molto rapido e forse assieme al suo immenso talento ha portato con se anche alcuni difetti,amplificati dalle caratteristiche del suo gioco,che comporta dei rischi notevoli.
Sinner,anch’egli dotato di grandissimo talento,ha apportato delle migliorie al suo gioco in modo molto minuzioso e graduale,correggendo,limando,progressivamente i suoi piccoli difetti(anche il gioco di Sinner comporta dei rischi notevoli,quali ad esempio i tanti tiri in profondità a ridosso della linea di fondocampo e agli incrocii,ed altri ancora).
Probabilmente Sinner ha un margine di miglioramento considerevolmente più ampio di Alcaraz(lo spero vivamente) ma forse si potrebbero fare alcune precisazioni:
Alcaraz lavora molto i suoi colpi ed a volte è indeciso su cosa fare,se gli si mette pressione.
Tale caratteristica lo rende più avvantaggiato sui campi non veloci,sia perchè riesce ad organizzare meglio mentalmente le sue intenzioni di gioco,sia perchè è meno pressato dalla potenza dei colpi avversari, e sulla terra rossa poi,i suoi colpi molto lavorati possono maggiormente essere determinanti.
Sinner pensa molto rapidamente,ha un gioco altrettanto stupendo,ma pensa in modo più “lineare”,anche per le caratteristiche del suo gioco,facendosi trovare sempre pronto nelle sue decisioni.Lavora i colpi meno di Alcaraz,anche per caratteristiche fisiche,ma ha comunque un repertorio molto vasto di colpi.
Se tutto dovesse andare a buon fine,vedo Sinner sempre più favorito sulle superfici veloci,ma che può vincere su ogni superficie al contempo(mi auguro che arriveranno grandissime vittorie anche negli altri Slam, ed ovviamente mi auguro anche che continuerà ad affermarsi agli AO ed US Open).Forse sui campi in terra rossa e sull’erba,Sinner dovrà apportare qualche lievissima miglioria da aggiungere al suo gioco già di per se molto,molto solido;è anche migliorato nelle discese a rete(per Wimbledon …).
Siccome Maurantonio ci ha sollazzato con la sua gag più saporita se non dell’anno almeno del mese, continuiamo in allegria con un off topic automobilistico. Siccome qui si raccontano le panzane di alcuni telecronisti (RAI soprattutto) e giornalisti ecco una perla di un giornalista RAI a proposito del trionfo del panda olandese Verstappen.
Consiglio ai Veneti e ai Trentini.
Se siete suscettibili sulle vostre eccellenze NON LEGGETE OLTRE.
Bene
Una telecronista RAI garrula ci ha informato che Verstappen ha festeggiato con dell’ottimo “Prosecco Ferrari” (e lo ha detto più volte, magari pensando pure di aver fatto una battuta brillante menzionando la marca Ferrari in un contesto automobilistico …..).
Triveneti: scatenatevi pure!
Gli unici che possono fare il colpaccio (imho) sono Menšík e Draper nel 2025, Macháč ha picchi altissimi ma si regge troppo sui vincenti, a volte mi ricorda uno Shelton evoluto.
Rune chissà.
Il gioco di Alcaraz è stagnante, è quello di 2 anni fa, il suo architrave è il fisico declinato all’esplosività, agli strappi continui, se non riesce a prevalere mentalmente ne risente.
Il suo è un gioco monocorde, non perché non sa fare le famose variazioni, ma perché sono le stesse variazioni che condizionano il suo modo di giocare, non viceversa, quindi se entra in campo non al top, ecco che commetterà una serie di errori grossolani, banali, quando proverà a variare, rendendo addirittura dannose le sue qualità da giocoliere.
Jannik non è #1 perché cerca di migliorare i colpi, ma perché questo “saper fare” si innesta come all’interno di un sistema nervoso diventando parte dei suoi punti, condizionano il risultato perché è alla ricerca di un’integrazione nel momento migliore del 15.
Per questi motivi che Jannik quando non è al meglio vince comunque e Alcaraz perde più velocemente non arrivando ad affrontarlo.
@ yuja wang (#4267492)
Io invece firmerei ogni cosa pur di avere una finale con Zverev,Alcaraz è nettamente più forte sel tedesco purtroppo
Alcatraz ha un gioco meraviglioso che deve pero’essere confortato da una condizione fisica ottimale,il ragazzo negli anni passati ha chiesto molto al proprio fisico ,ampliando la propria muscolatura in maniera quasi disumana x un ragazzo di 17 18 anni,ora ne paga le conseguenze,e spesso si infortuna,sicuramente tornera’ nr 1 ma non x lunghi periodi,js sara’ il suo incubo peggiore.
sii come nole lo è diventato con un Roger vecchio e infortunato o lui stesso x il ritiro di Sampras e via dicendo,è la storia dello sport genio,e ci sara’ sempre qualcuno dopo di te che ti battera’
@ MARMAS (#4267825)
Ho colpevolmente dimenticato Draper e Rune, che se sono in giornata possono fare il colpaccio, Rune soprattutto. Su Draper ho gli stessi dubbi che ho su Mensik per la fase difensiva. Rune è ancora giovanissimo, e secondo me ha avuto lo stesso problema di Musetti. Arrivato in alto troppo facilmente, pensava che fosse già pronto e non lo era. Ma sono giovani e possono fare ancora tanto. Ma Sinner e Carlos alla distanza (7 partite slam, 6 per i master) per ora sono ancora molto lontani.
Sinner ha incontrato Alcatraz nel 2024 in momenti o poco importanti o quando non stava bene.
Alcaraz nei momenti in cui non stava bene non è neanche arrivato ad incontrare Sinner.
Quindi la statistica sugli incontri diretti è da prendere con le pinze.
Io, come forse sai, stravedo per Machac e Draper.
Molti utenti esperti vedono bene, come te, Fils… Altri Shelton, anche se le sue azioni mi sembrano in calo.
Ad oggi la verità è che Jannik e Carlos sembrano molto lontani per tutti.
Ma le cose possono cambiare molto velocemente.
Solo 18 mesi fa sembrava che Rune, coetaneo di Alcaraz, fosse molto più avanti di Sinner e la domanda sembrava essere se Jannik avesse
la possibilità di colmare il gap.
Questo succede anche con tennisti più maturi con Tsitsipas e Medvedev in calo e Fritz e Zverev in forte ascesa.
Il comune denominatore di queste considerazioni mi sembra il fatto che tutto è in continua evoluzione e che ciò che potrà fare la differenza in futuro è la capacità di progredire in tutti gli aspetti del gioco.
E questa mi sembra un’ottima notizia per chi è già sul tetto del mondo e non perché sia il più forte oggi, ma perché ha dimostrato di essere un cannibale del miglioramento.
Andiamo verso i 100 commenti ed oltre perchè ha osato 😆
@ zedarioz (#4267792)
Riconduciamoci ai progressi di Jannik sui colpi in cui era meno forte di Carlitos. Il servizio è ormai un colpo che Jannik impiega con maestria, è di gran qualità, come Nole non spara a 220 , 230 km/ora ma varia a piacere ed eseguisce con enorme successo, aces a volontà. Nel drop shot enormi successi, ora riesce a effettuarlo efficacemente e magistralmente in momenti chiave. Smash già abbastanza valido. Volée, e la mobilità di piazzamento che implica una sua attuazione efficace non ancora all’altezza degli altri colpi e al livello di Carlitos, ma se in così breve tempo ha fatto passi da gigante neglib altri colpi, non vedo perché nel giro di sei mesi un anno non possa padroneggiare anche la volée. Questo per non essere generici e scendere nel dettaglio.
Diventi sempre piu Troll.
Carlettino ha perso alle olimpiade la finale contro un trentasettenne
Diventi sempre piu Troll.
Carlettino ha perso alle olimpade contro un trentasettenne
@ MARMAS (#4267781)
Di sicuro vinceranno tanti slam, salute permettendo. Qualcuno sicuramente si inserirà, ma hanno alzato così tanto il livello che possiamo già dire che saranno in pochi a raggiungerli nei prossimi anni.
Di quelli che già conosciamo (cioè che giocano a livello ATP da più di un anno), quello che ha il potenziale maggiore per me è Fils. Ha fisico e colpi, e per avere 20 anni ha già mostrato un livello molto alto. E’ incostante, ma il potenziale è evidente. L’altro sarebbe Shelton ma secondo me a livello mentale è molto indietro. Oltre che a livello tattico. Fonseca non lo giudico, ma l’impressione è che anche lui, come Michelsen e Mensik, paghi qualcosa di troppo come velocità di piedi ed esplosività rispetto ai due fenomeni. Fils invece regge il confronto anche fisicamente. Quelli troppo giovani avranno bisogno di qualche anno ancora. Di quelli più anziani, l’unico che può fare lo scherzetto è Zverev (Fritz o Medvedev solo se loro due non sono in giornata). Gli altri millenials (korda, machac, auger ecc) sembrano indietro)
La capacità di Jannik di andare a modificare la dinamica dei colpi (penso in particolare al servizio) rendendo colpi già fenomenali sempre più efficaci, con una progressione di crescita costante e molto veloce, a mio parere, è qualcosa di unico… In questo ricorda un po’ Nole, ma in questo aspetto Sinner secondo me è molto superiore anche al serbo.
Sulla resilienza, il rifiuto della sconfitta, l’agonismo (anche se meno ostentato) e la capacità di alzare il livello di intensità e concentrazione nei momenti topici il paragone con Nadal mi sembra invece molto azzeccato.
Insomma Sinner, almeno dal punto di vista mentale, mi sembra l’evoluzione tennistica di Rafa e Novak.
D’altro canto Alcaraz ricorda certamente Federer come capacità tecniche e Nadal nell’esuberanza atletica, anche se a livello di testa mi sembra piuttosto indietro… E sappiamo bene quanto sia importante la testa per spostare l’ago della bilancia in confronti di eccellenza assoluta.
Nessuno ha la palla di cristallo e nessuno può sapere come si svilupperà la carriera dei due superfenomoni, né se ci sarà, prima o poi, qualcuno che si riuscirà ad inserire stabilmente in questa lotta.
Però ad oggi se dovessi dire chi dei due sarà stato più dominante a fine carriera non avrei dubbi nel puntare su Jannik.
Vediamo che succede nei prossimi 15 anni…
Peccato che hai più volte espresso commenti poco simpatici alla redazione se scrivevano su giocatori che non ti comodavano.
E ricordo ad un utente che apprezzava Shelton (non io quella volta)e neppure interloquiva con te un “E basta con questo giocatore”.
Troppi problemi di memoria mi pare. Ma te lo dissi già: non posso stare dietro a chi ha queste problematiche,e come con altri rinuncio a ribatterti.
Spero almeno tu riesca a fare altrettanto,amici ce ne sono tanti e fastidi ne ho già molti.
Buone cose .
Beh, Nole ha forse giocato meglio a 36 anni che non a 35 e non è detto che a 38 non riparta di nuovo a palla 😉
Se questo è vero è normale che se scrivi per gli Spagnoli devi risollevarli con gli head to head favorevoli! Ma dissi subito che la vittoria di Alcaraz in Cina nel 500 sarebbe valsa meno se poi Alcaraz avesse perso in tornei seguenti più di peso! Infatti poi il 1000 a Shanghai è andato a Sinner ed anche i sei milioni Arabi! Sinner per placarlo e vincere la ciccia più importante gli aveva lasciato un pesce piccolo! Nel finale ha ammansito con quella bella soddisfazione la belva Alcaraz lo ha un pò domesticato!
Maurone mio!!!; Ciao è un po’ che non ti leggevo. Ma, sai, secondo me in Serbia, e solo per lui sia chiaro, je la fanno una carta d’identità in cui risulta che ne ha 33. Non pensi? Poi rifacciamo i numeri 1 2 3 5 7 11 quelli che vuoi 😉
Io questa cosa di Nole non la vedo…se confronti poi Diokovic a 23 anni poco e nulla…Nole nasce come controattaccante, che io traduco come pallettaro di alto livello, stava lì a palleggiare per un’ora e aveva una grande difesa come Murray..poi con gli anni, migliorato il diritto, il servizio il gioco al volo è diventato più offensivo…Sinner per pulizia dei colpi, anticipo sulla palla, vocazione al gioco di attacco e signorilità assomiglia a quello nato nella patria degli orologi a cucu’…
Secondo me ragionamento ore finals del tipo. Da finals in poi il nis
Fino ad ora Alcaraz ha fatto vedere dei “picchi” di rendimento in cui buca tutti i livelli possibili.
Nole nella prima finale Wimbledon non era cosi’ vecchio, e stava vincendo Slam a nastro (tipo 3 Slam all’ anno…) e sicuramente si aspettava un calo del “poppante” al 5′ Set (Wimbledon , prima finale nel tempo del Tennis per il giovanissimo) e invece…
Forse con un pizzico di incoscenza ma Alcaraz ha spazzato via tutto e tutti lasciando il “povero” Djokovic senza l’ 8 Wimbledon.
Magari ora si é messo a pensare e paradossalmente la cosa puo’ frenarlo, ma da un tipo cosi’ ci si possono solo aspettare altri exploit stratosferici e garantiti… certo la continuitá e costanza di Sinner (e di Djokovic) no
@ Giampi (#4267654)
Sinner è l’evoluzione del gioco di Nole, ma ha la testa di Nadal. Come rifiuto della sconfitta sono identici. Nadal attaccato ad ogni punto di ogni match, mai insultato l’angolo, mai spaccato racchette. Sono molto simili mentalmente. Sinner secondo me tennisticamente è molto più forte di Rafa che ha vinto grazie ad un fisico spaziale, che lo ha visto triturare tutti sulla terra rossa, dove la resistenza allo sforzo prolungato negli scambi, la forza mostruosa delle gambe unita al suo carattere d’acciaio, ha fatto la differenza. Sulle altre superfici ha vinto 8 slam, che sono tanti ma nella media dei grandi giocatori. La differenza l’ha sempre fatta sulla terra. Sinner vince e vincerà su tutte le superfici e potrà migliorare qualcosa fisicamente ma poco, la sua arma non è il fisico ma sono i colpi anticipati e fluidi, la capacità di far correre la palla come nessuno in modo quasi “naturale”.
Comunque Mouratoglou ha sempre parlato bene di Sinner e anche in questa circostanza ne tesse gli elogi..che poi veda in Alcaraz una capacità di disinnescare la supremazia di Jannik mi sembra una realtà fino ad oggi perchè comunque è uscito vincitore in più incontri. La mia impressione per il futuro è che Sinner sia più forte mentre Alcaraz più bello e che il primo vincerà, come nel ciclismo, i tour mentre l’altro sarà più giocatore da grandi classiche…
Non è stupido.Sa benissimo che se vuole fare la 100km del Passatore prima deve almeno finire la maratonina di Cicciobello.Musetti è uno di quei giocatori che se gli mostri come fare in primis non ci crede, obbedisce senza convinzione e ovviamente si perde pure tempo.Poi,con il tecnico giusto lo fa,gli riesce pure,ma questa sua insicurezza alla prima difficoltà riemerge e si rifugia in ciò che gli sembra sia più sicuro.E si torna indietro,altro tempo perso.
Impressione mia ad esempio con Rublev neppure ci provi mentre Jannik è molto più aperto,curioso di provare, dev’essere una favola lavorare con lui.
La presunzione di Musetti è una maschera,un tempo avrà anche sognato il vertice,ora deve fare i conti con i grandi picchiatori,gente che la palla la fa viaggiare e lui deve trovare il modo di dominare gli scambi con il fioretto in epoca di scimitarre.Vediamo,entro i 10 può entrare,restarci è dura,salire è durissima.
A sinistra c’è sempre qualcuno che pensa di essere più a sinistra di te…seguo Musetti dal quarto di finale di Wimbledon junior con Draper e fuori dal campo dalle prime interviste su supertennis nello stesso anno..in quel momento o subito dopo era n.1 junior mentre Sinner aveva vinto Bergamo..entrambi erano attesi ed erano il futuro del tennis italiano..le mie impressioni risalgono a quel momento e mi sarebbe piaciuto essere fan di entrambi come lo sono di Berrettini, Nardi e Sonego..ho tentato di farmi passare il disagio verso il personaggio Musetti cercando di appassionarmi al suo talento e a tratti ci riesco come quando gioca per l’Italia o quando ha giocato, ad esempio con Diokovic a Wimbledon ma spesso sia sul campo che fuori non mi piace..trovo legittimo che ci siano al riguardo posizioni diverse come per altri giocatori, mi limito a dire la mia senza rompere le scatole a chi la vede diversamente..
Diciamo che Nole più che complice l’anzianità degli altri (almeno di Roger, Rafa è conciato come un ottuagenario ma ha quasi la stessa età!) ha messo a posto un po’ il suo gioco e ad adottare tutta una serie di comportamenti extratennistici da monaco Shaolin (cibo ed allenamenti ad esempio).
Andare a superare quel numero è possibile, si pensava che Sampras sarebbe stato ineguagliato per decenni e lo è stato forse per due o tre anni… però è un tennis sempre più fisico e competitivo, Nole è arrivato alla sua età continuando a vincere per una serie di fattori di gioco che gli consentivano di adeguarsi bene all’evoluzione del tennis moderno.
Poi basta che salti fuori un Fonseca o qualcuno di cui oggi non conosciamo il nome a dividersi il bottino e complicare questo auspicio ancora di più…
E Nole ha vinto 24 slam perchè non c’era più Borg.
Non ce la fai a dire una cosa intelligente, ti è proprio impossibile.
Ogni tanto vorresti esprimere un qualsivoglia concetto figlio di un pensiero normodotato, ma alla fine rinunci e riesci solo a provocare. Ma ti ringraziamo perchè ci fai sorridere.
Francamente Moratoglu mi pare la cassa di risonanza dei mass media e dei social non esprime un’analisi tecnica che si fondi su qualche aspetto del gioco dei due, ma solo sui risultati. è vero che Alcaraz ha battuto sinner in tre occasioni ma nelle altre è stato battuto prima di poterlo affrontare e quindi non era nella sua forma migliore. Ha quindi tenuto un livello di forma nel corso dell’anno inferiore a quello di Sinner. Quanto poi alla sconfitta al RG, posso solo immaginare quale fosse lo stato d’animo di jannik in quella situazione di limbo per il caso clostebol; lo stesso vale per la sconfitta a Wimbledon con Medv. dove francamente l’ho visto proprio scarico.
Curioso il confronto su erba: Alcaraz ha due importantissimi titoli a Wimbledon, ma l’H2H con Jannik è 0-1 dove è stato sconfitto nettamente
Manca( o fse me la son persa io),per farsi un’idea più completa,un’intervista a Musetti di circa 20 gg fa,pubblicata a tutta pagina dal CdsStadio,in cui Lorenzo dichiarava di aspirare alN.1,e che senza tali motivazioni il N.17 al mondo,che ne ha solo 16 davanti ,potrebbe anche smettere.
Per me ,meglio partire dal cercare d’essere in topten stabilmente,poi di superare sempre o molto spesso i 2-3principali aspiranti al n.1(Alcaraz e Zverev in primis)e quindi detronizzare il n.1….che ora come ora,dove si svolgono la maggior parte dei Tornei,è nettamente davanti
A me fa pensare che,in primis,a Musetti serva un nuovo addetto stampa…magari,e scherzo ovviamente,Pier no guest 🙂
Caro Mouratoglou , le tue dichiarazioni fotografano ( seppur in maniera faziosetta , ovvero pro Alcaraz … ) il recentissimo passato e l’attualità .
Stai parlando però di due giovanissimi agli inizi della loro presumibile lunga carriera .
E io ho sempre sentito dire che i cavalli si giudicano all’arrivo …
Non saprei dire quanti slam avranno vinto i due a fine attività , ma visti gli ultimi sviluppi dell’uno e dell’altro , oggi sono quasi certo che Sinner ne collezionerà piu’ di Alcaraz .
Dico questo perchè vedo l’italiano ancora all’80% del suo ipotetico rendimento massimo , mentre lo spagnolo secondo me ha già pressochè raggiunto il proprio picco prestazionale .
Come dicevo all’inizio … comunque , si vedrà !
Dipende cosa dicono e siccome forse conosco meglio i ragazzi posso permettermi di non sparare cazzate.
Se si dice che gioca male concordo,se si dice che non si impegna no.Se si dice che ha dei limiti caratteriali è evidente,se si dice che è un presuntuoso no perché uno che spesso si impaurisce in questo sport è per una sottostima di sé,non per presunzione.
È troppo facile prendere il n.1 attuale che 6 anni fa diceva “voglio essere n.1 e vincere tanti slam” e dirgli ora bravo ma allora la presunzione l’aveva eccome e per me un giocatore professionista di quei livelli DEVE essere presuntuoso (Tommasi lo disse pure a Becker in presenza di Tiriac e non posso che concordare), l’umiltà va mostrata in allenamento fuori si può essere Borg o Connors,sempre di n.1 si parla.
Tra Musetti e Sinner c’è una profonda differenza (caratteriale,tennistica),ma come trovavo stupide le critiche ad giovane Jannik le trovo altrettanto stupide quelle a Musetti e se devo seguire un ragazzo sto da sempre più appresso a chi ha delle fragilità,chi,bontà sua, è più solido ha meno bisogno di sostegno.
E chiudendo chi mostra fastidio verso un giocatore palesemente inferiore al suo preferito mi fa sempre un certo che,significa che vorrebbe tanto non se ne parlasse mai e,allora,mi pare si cada nell’idolatria.
Mai sentito un tifoso di McEnroe dedicare tanto tempo a Gilbert ma certo non li ho frequentati tutti,strana gente ci sarà stata pure lì.
Fino al 27 novembre è possibile votare sul sito atp il giocatore preferito dal pubblico…votate, votate, votate e sopratutto fate votare…
pechino non la considero una vera e propria sconfitta, alcaraz ha fatto tre miracoli impossibili nel tb e ci vuole anche una bella dose di fortuna per farne uno figuriamoci tre, ed è vero cosa scrivono altri commentatori, jannik quest’anno quando ha giocato è arrivato in fondo, il suo livello minimo è altissimo, cosa che non si può dire di alky, nel suo caso mi sembra che per performare debba cercare continuamente stimoli, gli occorre il grande torneo e il grande avversario per caricarsi, gli occorre il suo amichetto
Vabbè, Nadal e Federer a 27 anni ne avevano 13 ciascuno, e non sono arrivati ai 24 di Djokovic… Un discorso del genere può cominciare ad essere fatto se, tra 2 o 3 anni Sinner dovesse continuare a vincere 2 o 3 slam all’anno
Il vero problema di Daniil (al netto di eventuali problemi fisici) è che il suo tennis è rimasto quello del 2021. Ormai i più gli hanno preso le misure e lui non vuole o non può inserire variazioni sul tema. Il contrario esatto di quello che sta facendo Jannik. Di variazioni Carlos ne ha già fin troppe. Forse dovrebbe rinnovare il suo team.
credo che abbia un repertorio di c….ate praticamente infinito….
Cioè, vuoi dire che Sampras è stato numero uno perché sono invecchiati Lendl, Edberg e compagnia bella?
E io che pensavo fosse un campione…
A te proprio non la si fa, caro trollone
Questa è la migliore della settimana.
L’anzianità di Rafa? Direi proprio di no. Solo 11 mesi separano i due.
A livelli così alti, ma lo stesso vale per dei numero 40 o 50, ci possono essere delle caratteristiche tecniche di uno che danno fastidio all’ altro ma è nel DNA del tennis. Quindi può essere che Alcaraz sia avanti negli H2H per molto tempo, forse per sempre, e rimanergli dietro nel ranking per lo stesso periodo, vincendo meno tornei e tutto. Ma è nella logica dllo sport soprattutto nel tennis. Ma a passare a dire poi che Alcaraz è o sara stato più forte di Sinner sarebbe una bestemmia vera e propria. Stando così la situazione
@ dateccitrungelliti (#4267663)
L unica certezza che abbiamo è che dobbiamo tutti morire,prima o poi
@ dateccitrungelliti (#4267663)
Se la gioca a 38 anni……. se fosse 8 anni più giovane sarebbe lui a non fare respirare Sinner.
Senza togliere nulla a Nole ma chi ha giocato con entrambi non esita a dire che jannik non ti lascia respirare. Non ci sono certezze che se nole ora avesse 30 anni sarebbe numero 1 anzi…
Concordo, ma consentimi di togliermi un sassolino. Non mi sembri così sereno quando qualcuno critica Musetti..
Senza nulla togliere ad Alcaraz va aggiunto che nel primo slam non c’era Diokovic. Ma più in generale anche quando ha vinto i tornei c’è sempre stata una partita in cui un avversario ha avuto dei match point, ricordo, a parte Sinner, R4U, De Minaur, oppure era quasi sconfitto con Tiafoe a due punti dalla vittoria e braccino o con lo stesso Diokovic a Wimbledon dove, come disse Alcaraz, se avesse vinto il secondo la partita era finita. Insomma, raramente è stato dominante, o comunque è stato portato tante volte al set decisivo…quello che colpisce di Sinner è invece la dominanza in alcuni tornei dove non lascia scampo agli avversari..in questo mi ricorda Nadal più che Diokovic o Federer…
Non sei l ‘ unico a pensarla cosi’
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAH
Infatti prontamente qualcuno si è fiondato a darmi dell’ idiota, comunque starò davvero più attento
C’è da sperare che alcaraz continui a creare grattacapi a Sinner e soprattutto che arrivi a sfidarlo più spesso perchè francamente altri avversari umani che lo possano battere non ne vedo.
Altrimenti jannick per testare i suoi limiti assoluti potrebbe chiedere aiuto a Musk e giocare contro un umanoide.
Nel pingpong è già successo ..chissà
Su terra è più forte Alcatraz, mentre su cemento meglio Sinner. Su erba fino ad ora Alcaraz ha fatto meglio.
Ma quali scuse dai.Io so che a volte rompo ma ritenendo LT un sito di tennis “libero” vedo che in alcuni casi la critica a Jannik è mal accettata,si diventa automaticamente un “antiSinner” e non sempre è così. Io non lo tifo,che vinca o perda mi cambia nulla ed in fondo Lendl aveva fan americani nonostante McEnroe/ Connors/ Gerulaitis.
Io spero solo che qui tutti possano dire ,con garbo,la propria anche se in minoranza.
Curiosamente fino a quasi la fine del 2023, Sinner era in vantaggio negli H2H con Alcaraz, ma andava male con i vari Medveded, DJokovic, Zverev…
Poi ha cominciato a vincere con quasi tutti, perdendo quasi solo da Alcaraz.
Alla fine gli è convenuto, più punti e primo posto nel ranking.
Alcaraz e Sinner sono semplicemente i più forti e l’esito dei loro scontri è sempre stato incerto, anche quando Sinner era “solo” il n.10 del ranking perché loro stessi sanno di essere i più forti e danno tutto in campo.. poi la differenza nel ranking la fa la continuità e Sinner ha giocato bene tutto l’anno, anche quando era condizionato da piccoli infortuni e la storia del doping… se Alcaraz riesce a giocare ad alti livelli per un’intera stagione, tutti i tornei finirebbero con uno scontro diretto e ne guadagnerebbe solo lo spettacolo perché tutti vogliono vederli giocare l’uno contro l’altro
Mouratoglou, il signore dell’ovvio, copia ed incolla ciò che viene detto da altri, ma non si sogna neanche di fare un’analisi originale.
Certo un conto è scrivere idiozie (mea culpa) un’ altro è dare dell’ idiota, comunque questo è il mondo…
Caro Mouratoglou,
Alcaraz ha battuto Sinner tre volte sempre nello stesso modo, cioè rimontando un set di svantaggio in partite incerte fino alla fine e su superfici lente adatte alle sue manovre e/o acrobazie (IW, Roland Garros, Pechino)…
L’anomalia non sono queste tre vittorie (che nessuno discute) ma il fatto che esse non siano state compensate da almeno altrettante vittorie dell’italiano quando le condizioni di gioco (campi veloci) favorivano quest’ultimo. Ma questo non è avvenuto solo perché Alcaraz perdeva prima, e non da mostri sacri, il che fa pensare che se per avventura avesse incontrato Sinner in quelle settimane avrebbe rimediato anche da lui delle belle batoste…
Immagino che per te e per altri capirlo sia uno sforzo
Nessun problema tranquillo puoi definirmi come meglio ti aggrada
@ Pier no guest (#4267604)
Massì non mettere giu pesante anche se a Villarico non piacesse Sinner assolutamente nessun problema, era solo una curiosità, comunque sia chiedo scusa, sarò più serio.
@ Pikario Furioso (#4267603)
Ma quale resa dei conti,hanno 10 anni almeno per confrontarsi,la resa dei conti si fa a fine carriera.
Dico la mia pur non essendo assolutamente un tecnico.
Mi sembra che l’unica situazione tattica in cui Sinner non abbia trovato contromisure nelle partite di quest’anno contro Alcaraz si sia verificata quando quest’ultimo ha cominciato a giocare palle alte centrali, molto profonde e con molto topspin su cui Sinner veniva puntualmente buttato fuori dal campo e non riusciva ad attaccare se non prendendo troppi rischi e finendo per accorciare per poi cadere in balia dei vincenti dello spagnolo.
Questa situazione l’ho notata in particolare nel secondo set ad Indian Wells dopo che Alcaraz era stato preso a pallate nel primo e ha completamente cambiato il suo tipo di gioco ma anche al Roland Garros, al di la delle condizioni precarie di Sinner, mi sembra di ricordare che abbia optato per questa soluzione.
Se Jannik troverà la soluzione a questo problema nel prossimo anno allora Alcaraz riuscirà ad imporsi soltanto sfornando colpi da cineteca a ripetizione, tipo il tie break di Pechino. Ma quanti ne dovrà produrre in una singola partita per avere la meglio sulla solidità di Sinner?
Villarico traduce e firma articoli e contenuti già apparsi su altri blog, che evidentemente sono notizie di agenzia. L’intervento di Mouratoglou, ad esempio, lo avevo già letto in spagnolo su Puntodebreak. Quindi ora dovresti cambiare atteggiamento, se non vuoi che qualcuno scriva che tutti gli interventi idioti sono a firma di Inox
Scusa ma un articolo in cui si dovrebbe analizzare il confronto tra due tennisti perché dovrebbe non essere scritto? La stagione parla di un quattro match tra i due e l’unica vittoria di Sinner in una esibizione,credo sia interessante analizzarla anche se non in modo così superficiale no?
Non conosco il giornalista ma dubito che in redazione alla domanda “chi scrive un pezzo su un problema di Sinner?” lui alzi la mano dicendo “ghe pensi mi!”.
Sinceramente rispetto chi tifa Sinner,trovo assolutamente inevitabile gioirne ma se si critica il Papa si può anche esprimere un’opinione diversa senza essere tacciati di terrorismo sportivo.
Non dimentico chi ,dopo decine di articoli su Sinner (giustamente, è il n.1 e italiano) ebbe a contestare un articolo su un altro italiano (non un russo o uno spagnolo) dicendo in sostanza che il giornalista era prezzolato.
Con educazione tutti devono esprimere la loro opinione che,se diversa, può pure generare discussioni interessanti.
Impossibile darti torto. La resa dei conti con Carlitos ci sara’ nel 2025, CAS pemettendo.
Mentre Sinner e’ diventato numero 1 perché Nole ha 37 anni e non più 35
Il Sinner di Pechino non era distante da quello Newyorkese, eppure è stato battuto da Alcaraz sul filo di lana. Ritengo Alcaraz con picchi superiori perché ha più varietà di gioco e può tirare colpi vincenti improvvisamente così come fare difese impossibili. Ma questo può succedere per un set, per un set e mezzo, alla lunga credo che il Sinner attuale lo batta, a meno che non tenga un livello clamoroso per oltre 4 ore e allora si che quell’alcaraz mi preoccuperebbe, poiché è l’unico che può davvero impensierire Jannik
Dico la mia
Preferisco vincere 2 slam all’anno più Davis più Finals ogni anno (o in alternativa un terzo o addirittura un quarto slamo magari tutti e 6 questi tornei o perfino questi 6 più le Olimpiadi negli anno giusti), essere il numero uno e continuare a essere in svantaggio da Alcaraz negli H2H.
Se la fatica di battere Alcaraz la fa qualcun altro (mei major) a noi quanto ce ne po fregà di perdere da Alcaraz in un 500 o in un 1000 (o perfino in uno dei major che non si riusciranno a vincere)?
@ dateccitrungelliti (#4267568)
Infatti rivedendo la finale in Australia Medvedev appariva più sicuro ed arrogante per gli head to head ancora favorevoli. Una volta superato in quello ora tende ad impazzire e colpevolizza le palline!
Chissà perché tutte le notizie che non depongono a favore di Jannik le posta il Villarico? A pensar male….
La gara degli Slam è decisamente prematura da fare, dipende da troppi fattori, dagli avversari che arriveranno, dalla condizione fisica futura che nessuno può prevedere, ecc.
Al momento pochi, forse nessuno, possono mettersi tra Sinner e Alcaraz negli Slam, questo ha detto il 2024, vediamo cosa succederà, ma prevedere già ora una lotta con Djokovic per i record storici è azzardato.
@ yuja wang (#4267539)
Può essere….come può essere che alcaraz ne vinca 30….o come può essere che fra 3…4 anni un macach, un letcka, un fonseca o qualcuno altro ne vinca un po di slam …..15 anni sono 60 slam …..
Peccato.Mi aspettavo qualcosa di più interessante dal refrain “Alcaraz ha più variazioni”,considerazione che anche chi ti tennis sa pochino può dire, perché un tecnico di quel livello dovrebbe spiegare altro.
Da dove parte questa difficoltà di Sinner nel gestire Alcaraz?
Da cosa in fase di servizio o di risposta? La solidità di Jannik trova ostacoli negli angoli o nelle rotazioni di Carlos? E ciò che riesce allo spagnolo può essere riproposto da altri oppure, ovviamente sul piano teorico,con Sinner si potrebbe applicare altre strategie oltre al “tira forte sulle righe”?
Da ragazzino su alcune riviste c’era una rubrica con tanto di disegni dove il campione di turno dava delle indicazioni.Era divertente,il più gettonato era “come battere il pallettaro”…ci si provava in tanti e figurarsi se funzionava.
Ma non è che Mouratoglu in realtà non sappia neppure lui come affrontare Sinner,al di là di rubargli tutte le racchette prima del match?
Se non erro, ma potrei sbagliarmi, contando anche l’esibizione di Ryad, Sinner è ora a quota 17 vittorie di fila, quindi sfatata la “cabala” 17 proprio nell’ultimo incontro di Davis Cup contro Griekspoor!
Dipende da tanti fattori, la superficie, lo stato di forma, per dirne due. Jannik di new york strizza anche l’alcaraz al picco, perché oltre al gioco ha dalla sua un certo agio sulle superfici veloci che invece alcaraz in alcune occasioni soffre. Ma son chiacchiere anche queste. Gli h2h per stabilire chi è più forte contano fino a un certo punto. Conta la costanza di rendimento e, al momento, mi pare evidente il divario fra i due tennisti.
Perfetto hai scritto tu mi eviti la fatica, possono dire quello che vogliono il prossimo anno ci dirà a parità di condizione/i se Alcaraz è più forte
Bisogna contestualizzare la superficie: su cemento medio veloce vedo comunque favorito Sinner per cui oggi è favorito nella maggior parte dei tornei a parte Indian Wells. Ancora carente su terra Parigina e a Londra ma se lui arriva nelle fasi finali dove stenta Alcaraz viene proprio eliminato presto dove stenta e questo scava già un solco in classifica oltre al fatto che il cemento medio veloce con l’ indoor sovrasta per numero Rosso, Erba e Cemento lento.
Non ci arriverà mai per il suo fisico.
La verità è che Alcaraz arriva alla sfida con Sinner solo quando è al top della forma, altrimenti esce prima. Mentre Sinner arriva in fondo sempre. Quindi, quando si arriva alla sfida è probabile che carlos stia bene e jannik no. Come accaduto a Parigi (jan colpiva bene ma psicofisicamente giù per la batosta doping) o a Pechino (caso riaperto da pochi giorni). Differente analisi per Indian Wells. Lì stavano entrambi bene e jannik perse per un grande cambio tattico di alcaraz
Sicuri che ha detti che “Alcaraz commette molti errori forzatI”?
Non è che invece si riferiva a quelli NON forzati (UE)?
Alcaraz ha picchi impressionanti, probabilmente superiori a Sinner, ma ha dei bassi che Sinner sconosce, la costanza ti permette di fare quello che ha fatto Sinner quest’anno. Credo che nella singola partita, con entrambi che giocano al meglio, Alcaraz gli sia ancora superiore, ma dubito che Alcaraz possa giocare al meglio per tutte quelle ore necessarie per battere il Sinner attuale.
Ragazzi state dimenticando la Wada. Sia per la influenza che ha avuto sulla sua psiche da IW in poi, sia sulla possibilità di vincere Slam l’anno prossimo (in caso di squalifica)
Vero, Zverev conduce 4 a 2, ma sono 4 vittorie quasi tutte quando J. era troppo giovane, non era ancora esploso…. quindi contano ben poco.
Come evidenziano gli scontri diretti degli ultimi due anni, Alcaraz può vincere con Sinner solo in rimonta (vedi anche gli ultimi slam disputati). A mio parere ciò è dovuto a una maggiore resistenza fisica di Alcaraz che mette la freccia quando avverte l’avversario calare anche se poco. Jan ha già realizzato tutto questo e dalle prossime volte prenderà i correttivi necessari. Rimane il fatto che Carlos ha un bagaglio tecnico più ampio di Jan ma questo non basterà più.
Ovvio che Jannik, con uno o due rivali alla sua altezza al massimo, punta per fine carriera ad avvicinare (superare?) i 24 Slam di Nole. E per il momento tiene la sua media. A 24 anni Nole aveva vinto 4 prove dello Slam, Jan ne ha due ma di anni ne ha 23.
A 25 anni Nole aveva 5 Slam.
A 26 anni Nole aveva 6 Slam.
A 27 anni Nole aveva 7 Slam. Poi, complice l’anzianità di Roger e Rafa, ha dato una bella accellerata…
Ma fino a 27 anni Jan, se continua così, può staccarlo di brutto. Poi vedremo … Voi che dite? Può arrivare a 24 o 25 a fine carriera o è un sogno irrealizzabile, un miracolo addirittura?
Attualmente solo Alcatraz può vinvere sul Rouge.
Bisogna vedere nel 2025 xò se entrambi riusciranno a difendere le montagne di punti che hanno.
Ricordo Medvedev nel 2021 che era a livelli pazzeschi, impedendo il GS al serbo e a distanza di 3 stagioni è diventato un cucciolo
Per me zverev ne vincerà 2 su 10 con sinner.troppo solido e completo jannik.zverev il dritto lo perde il suo rovescio va contro il rovescio di sinner e non cede,si muove peggio e soprattutto mentalmente è molto più debole
Qualcuno a questo punto potrebbe dire: ma ha vinto due volte Wimbledon. Si,dove abbiamo condizioni molto lente considerando la storia.La palla dovrebbe rimbalzare veloce e bassa,invece rimbalza lenta e alta a volte. Questo spiegherebbe anche il risultato ,quanto meno in parte,di Musetti li
Più il terreno è lento più Alcaraz può far valere le sue possibilità.Più è veloce più lui per rendere deve essere al 100%,perchè è un giocatore muscolare,sempre e contro chiunque dei 100.Cala un attimo e può arrivare,li sul rapido,una battuta d’arresto anche con un non top 20.
Alcaraz è più spettacolare, sicuramente ha anche una mano più educata specialmente a rete, però la solidità di Sinner ricorda molto il miglior Djokovic, ed è una qualità che Ad alto livello è garanzia di tante vittorie.
…e dalle superfici, scontri diretti su terreni molto veloci o addirittura indoor avrebbero un esito diverso visto gli stili di gioco
…e dalle superfici, scontri diretti su terreni molto veloci o addirittura indoor avrebbero un esito diverso visto gli stili di gioco
…e dalle superfici, scontri diretti su terreni molto veloci o addirittura indoor avrebbero un esito diverso visto gli stili di gioco
Le tre vittorie di Alcaraz si sono verificare in circostanze particolari: ad IW ed a Pechino, Sinner veniva da 16 match vinti consecutivi, in entrambi i casi si è trattato del 17°: non conta tanto la superstizione (alla quale però trutti credono, anche se negano), avrebbero potuto essere 16 o 18, è statistico perdere dopo tante vittorie di seguito, l’aspetto curioso è che ciò sia avvenuto con lo stesso. La sconfitta del RG va invece ascritta alla scarsa tenuta fisica di quel periodo. Quindi, al di la dell’interessante analisi di Muratoglou, si è trattato di vittorie casuali. L’unico match non influenzato da elementi esterni, quello di Ryad, ha visto Sinner vincente.
Alcaraz ha più soluzioni di Jannik, ma è vero che i confronti diretti sono stati influenzati anche dai diversi stati di forma e diverse vicissitudini fisiche di entrambi, specialmente del rosso
Diciamo che Alcaraz per ora è molto a credito con la fortuna. E’ diventato n. 1 grazie ai problemi di Nole con i visti per giocare in america e punti mancanti della vittoria di Wimbledon. Quest’anno ha vinto due slam con Sinner reduce da infortunio all’anca e Nole reduce da operazione al menisco, gli unici due che lo possono battere quando è al meglio. Appena nole si è ripreso, lo ha battuto in finale alle olimpiadi, con Sinner ci ha rivinto in finale a Pechino con un tie break formidabile salvo poi perdere in arabia e sparire di nuovo nell’anonimato, con sconfitte da Machac, Humbert, Ruud e Zverev.
Gli scontri andranno valutati nell’arco di una carriera. Sicuramente Alcaraz è uno dei pochi che può battere Sinner senza che Sinner abbia una giornata disastrosa. Nole se torna al meglio e Zverev sono gli altri candidati. Tutti gli altri, compreso Medvedev, devono sperare in un Sinner molto sotto il suo standard. Come successo a Wimbledon dove non stava in piedi nei primi 3 set.
Si sottolinea sempre gli Head to Head Carlos-Jannik, e mai abbastanza quelli Sinner-Zverev. Il tedesco è avanti 4 a 2 e francamente sono molto felice che negli ultimi tempi si sono sempre sfiorati ma non ci sono state altre sfide ad alti livelli. Non so perché ma a me Zverev fa molta più paura di Alcaraz, perché Jan conosce molto bene lo spagnolo e, anche se spesso ci ha perso, sa come affrontarlo e quali strategie adottare per provare a batterlo. Con Zverev non è così. Non lo conosce così bene, e poi il rovescio del tedesco compete con il suo, ha un grande servizio e ultimamente ha migliorato molto anche il dritto. Zverev mi dà l’impressione di essere un professionista che muore sul campo pur di migliorare come Jan (cosa che secondo me non fa lo spagnolo) e questo mi fa paura … Meglio incontrarlo il meno possibile specialmente negli Slam 😳