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Il dramma di Del Potro: “Otto operazioni al ginocchio, vivo con 8 pillole al giorno”

26/11/2024 08:03 9 commenti
Juan Martin Del Potro nella foto - foto getty images
Juan Martin Del Potro nella foto - foto getty images

In un commovente video di 12 minuti, Juan Martin Del Potro ha aperto il suo cuore raccontando il dramma vissuto negli ultimi anni, alla vigilia del match d’esibizione con Novak Djokovic previsto per il 1° dicembre in Argentina. Una testimonianza straziante che rivela il lato oscuro dello sport professionistico.

LA BATTAGLIA SEGRETA
“Dopo il mio ultimo match con Delbonis, cosa che la gente non sa, il giorno dopo sono volato in Svizzera per la mia quinta operazione al ginocchio”, ha rivelato Del Potro. “Da allora non ho più reso pubblici i miei interventi chirurgici”. L’argentino ha raccontato di aver subito in totale otto operazioni, oltre a innumerevoli trattamenti: “Ho fatto più di 100 iniezioni nella gamba, nell’anca e nella schiena. Mi hanno infiltrato, analizzato, bruciato nervi, bloccato tendini… un calvario quotidiano che porto dentro di me”.

LA VITA QUOTIDIANA
Il racconto della sua quotidianità è straziante: “Mi sveglio e prendo tra 6 e 8 pillole: protettore gastrico, antinfiammatorio, antidolorifico e ansiolitico. Dal 2019 non posso più salire le scale senza dolore. Mi fa male spesso quando dormo, quando mi giro su un fianco. È un incubo senza fine”.

LA FRUSTRAZIONE
“Ero un tipo molto attivo che amava fare sport, non solo giocare a tennis”, spiega Del Potro. “Ora quando mi invitano a giocare a calcio sono quello che porta il mate e si siede fuori, o quando giocano a padel sono quello che fa i video. Per me è terribile. Mi hanno tolto l’illusione di fare ciò che ho sempre amato: giocare a tennis”.

IL DILEMMA DEL FUTURO
A 35 anni, Del Potro si trova davanti a una scelta impossibile: “I medici mi dicono di mettere una protesi e smettere di soffrire. Ma altri mi dicono di aspettare i 50 anni perché sono troppo giovane. Dal 2019 non corro, non salgo le scale, non posso calciare una palla. Devo aspettare 15 anni così per vivere decentemente a 60 anni? Perché devo prendere io questa decisione se il medico sei tu?”

LA LOTTA EMOTIVA
“Una cosa sono le pietre che possono apparire sul cammino, come gli infortuni, che per un atleta sono la cosa più complicata, ma altra cosa è il dolore emotivo”, confessa l’argentino. “Mi sentivo molto potente e forte nell’affrontare queste pietre che mi apparivano… credevo di essere forte ma, alla fine della giornata, mi rendo conto che forse non lo sono tanto. Con il ginocchio sento che ho perso”.

L’ULTIMO SALUTO
L’evento con Djokovic rappresenterà il suo addio definitivo: “Sarà per dire addio, non c’è più ritorno. Novak è stato molto generoso nell’accettare. Al di là del mio momento personale, voglio che insieme al pubblico gli diamo tanto amore, che si porti il miglior ricordo dall’Argentina. Se potessi avere anche solo per qualche ora un po’ di pace nella mia gamba, tornare a dare qualcosa dentro un campo da tennis, sarebbe bellissimo”.

Una storia che va oltre lo sport, il racconto di un uomo che ha lottato fino all’ultimo per il suo sogno, ma che ora deve fare i conti con una realtà più grande di lui. La testimonianza di Del Potro ci ricorda quanto possa essere alto il prezzo da pagare per inseguire la gloria sportiva.



Francesco Paolo Villarico


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9 commenti. Lasciane uno!

IlPalpa (Guest) 26-11-2024 09:58

Come terapia antidolorifica potrebbe provare l’agopuntura cinese, per alcuni fa miracoli, poi potrebbe andare da un bravo dietologo, certi alimenti e certe bibite non fanno altro che amplificare il dolore da traumi fisici mentre altri alimenti e bibite li smorzano, per tenersi comunque in movimento potrebbe provare il nuoto, fa miracoli per chi ha problemi seri alle gambe di vario tipo, ovviamente in casi del genere si intende nuotare a livello amatoriale a ritmo lento.

Comunque, secondo me gli pesa anche molto a livello psicologico che suo padre bruciò in investimenti totalmente sbagliati gran parte dei suoi guadagni, si parla circa di 30Miiomi di dollari persi per sempre e si dice anche che a fine carriera gliene erano rimasti solo 3 Milioni, che comunque per chi vive in Argentina è un’eccellente base da cui ripartire, certo magari per una persona come lui che non fa parte delle persone normali non sono suffcienti e quindi quel dolore psicologico amplifica poi il dolore fisico di cui soffre, mentre una persona normale in casi del genere “Chiangi ccù n’occhio!!” :mrgreen:

PS “Chiangi ccù n’occhio!!” = Piange con un solo occhio!!

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Arthur Ashe (Guest) 26-11-2024 09:46

IO sono più o meno così a 63 anni.
Diciamo che fino a 60 andava bene e mi illudevo di rimanere così in eterno e di diventare sempre più forte. Poi si è rotto tutto, artrosi, polimialgia, infiammazioni ecc. ecc. Protesi all’orizzonte di anca, che mi fa male. Lo sport agonistico, e non faccio solo tennis, non fa bene.

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zedarioz 26-11-2024 09:44

Se non riesc a salire le scale come fa a giocare a tennis. Ovviamente ce la farà, altrimenti sarebbe uno spettacolo triste, però mi chiedo il senso…. Fai una festa di addio invitando tanti tennisti, magari organizzi un’esibizione…. Boh
Davvero sembra la storia di Batistuta che voleva amputarsi un piede per il dolore costante alla caviglia distrutta. Però mi sembra abbia risolto il problema. Glielo auguro anche a Martin

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Armando Esteban Quito (Guest) 26-11-2024 09:11

Non credo sia il solo a sopportare questi disagi, a fine carriera.
Penso ai motociclisti, ai calciatori, agli sciatori.
Anche ai tennisti, in prospettiva anche a Sinner.
Oggetto quasi da mettere in bacheca, sotto vetro, da preservarlo il più possibile.
Sarà una lotta dura, tra sponsor, organizzatori di eventi, necessità commerciali e d’immagine.
Con quei 5.000 punti o quasi accumulati sul secondo, suggerirei a JS di fare quelle 4-5 cose essenziali, poi solo tornei easy tanto per rodare lo stato di forma.
Si, non mi aspetto proprio e nemmeno gli auguro un 2025 così intenso come questo che è finito.
A meno che qualcuno non lo fermi e lo tenga al box per altro motivo…

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MA QUANTO URLA ALCARAZ A OGNI PUNTO? E QUANTE RACCHETTE DISTRUGGE PERCHÉ NERVOSETTO? (Guest) 26-11-2024 09:08

Scritto da Pier no guest
Capita a chiunque sia un agonista,figurarsi un professionista che fa quello da sempre,lo fa a livelli altissimi e con la pressione di tifosi e pure gli sponsor coi loro contratti.
Delpo poi,con quel fisico invocato da Enzo,con quei colpi di potenza “muscolare” ad ogni colpo sollecitava un corpo che già era fragile di suo e come il connazionale Batistuta si ritrova con problemi che ne compromettono il quotidiano.
Il corpo lancia segnali,gli urla a volte ma tanti sono gli sportivi che fingono di non sentire e poi il conto è davvero salato

Il fisico evocato da Enzo…
Questo dimostra quanto ne capisce Enzo/Mauro…

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Max91 (Guest) 26-11-2024 08:51

Credo che questa vita la farà anche Nadal visto che anche lui per il tennis è andato oltre il limite.Per me è una follia massacrare il corpo in quel modo,alla fine è solo sport e quella vita dura poco,ok che in quegli istanti sei più vivo che mai ma poi dopo c’è la vita vera e non so se valga la pena che per 15/20 anni di gioia poi bisogna pagare con queste sofferenze per il resto della vita

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Pier no guest 26-11-2024 08:47

Capita a chiunque sia un agonista,figurarsi un professionista che fa quello da sempre,lo fa a livelli altissimi e con la pressione di tifosi e pure gli sponsor coi loro contratti.
Delpo poi,con quel fisico invocato da Enzo,con quei colpi di potenza “muscolare” ad ogni colpo sollecitava un corpo che già era fragile di suo e come il connazionale Batistuta si ritrova con problemi che ne compromettono il quotidiano.
Il corpo lancia segnali,gli urla a volte ma tanti sono gli sportivi che fingono di non sentire e poi il conto è davvero salato

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Henry (Guest) 26-11-2024 08:46

Palito …ricordo benissimo la sua vittoria ad Indian Wells 2018 ,salvando match point contro Federe!Del Potro arrivava dalla vittoria ad Acapulco e poi arrivo’ in semi anche a Miami.
Poi quell’anno,probabilmente il suo migliore,semi a Parigi,quarti a Wimbledon e finale US Open.
Talento incredibile che senza i maledetti problemi fisici avrebbe dato anccor piu’ filo da torcere a Djokovic,Nadal e Roger
Auguri per la sua vita extra-tennis agonistico!

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Giovanni Battista (Guest) 26-11-2024 08:11

Prendi otto pillole, e, nonostante tutto questo, giocherai con Djokovic…
Non credo sia una buona idea, ma…fatevobis!

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+1: Betafasan