Italia sul tetto del mondo: le voci dei protagonisti del trionfo in Davis (con il video delle partite e la premiazione)
L’Italia del tennis scrive una nuova pagina di storia conquistando la seconda Coppa Davis consecutiva a Malaga. Un trionfo che arriva a pochi giorni dalla vittoria femminile in Billie Jean King Cup e che certifica il dominio assoluto del tennis azzurro nel 2024. Da Sinner, protagonista di una stagione record con 78 vittorie, alla rinascita di Berrettini, passando per il lavoro silenzioso di tutto il movimento: è il successo di un’intera nazione che ha saputo costruire un gruppo vincente.
SINNER, CHIUSURA PERFETTA
“Significa tanto per tutti noi rivincere questo trofeo”, ha dichiarato Sinner alla Rai. “Sono arrivato qui perché volevo difendere il titolo. Ci siamo riusciti, tutta la squadra ha dato il 100%, non c’è nulla di scontato”. Sul 2024: “È stato molto bello, ma ci sono cose che potevo fare meglio. Ho vissuto un anno con tante difficoltà: non c’è nulla di scontato, sono super contento e vediamo come andrà l’anno prossimo”. Una stagione straordinaria con 78 vittorie e solo 6 sconfitte.
BERRETTINI EMOZIONATO
“Sofferta, voluta, desiderata tanto”, ha commentato Berrettini mostrando la medaglia. “Devo dire grazie a Sinner e a tutti i miei compagni, è un’emozione grandissima. Ogni partita è stata vissuta intensamente”. Per il romano un successo speciale: “Era uno dei miei motori per il 2024 tornare in Davis ed essere competitivo. Non pensavo di vincerla subito. Lo dedico alla mia famiglia e a me stesso: ho avuto il coraggio di non mollare”.
VOLANDRI E IL GRUPPO
“Sembrava di giocare in Italia, è incredibile”, ha detto il capitano. “Dobbiamo ringraziare anche i giocatori che hanno contribuito ma non sono qui a Malaga, come Arnaldi e Cobolli”.
BINAGHI: ITALIA LEADER MONDIALE
“Nel tennis eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo”, ha dichiarato il presidente FITP. “Dietro questo titolo ci sono storie straordinarie: Paolini ed Errani, Berrettini che vince sei match su sei, Sinner che ha portato due Davis, le storie di Cobolli, Arnaldi, Bolelli e Vavassori. Oggi Fognini e Nardi hanno vinto due Challenger, abbiamo 10 giocatori nei primi 101”.
IL FUTURO
“È una vittoria di gruppo, di tutto il mondo del tennis italiano”, ha concluso Binaghi. “Il nostro obiettivo è rendere il tennis sempre più popolare. È lo sport che allunga di più la vita, dobbiamo trasformare gli spettatori in praticanti”.
Un trionfo che corona un anno storico per il tennis italiano, con la doppietta Davis Cup-BJK Cup mai riuscita prima all’Italia e realizzata in passato solo da altre quattro nazioni.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Angelo Binaghi, Coppa Davis, Coppa Davis 2024, Davis Cup, Davis Cup 2024, Filippo Volandri, Jannik Sinner, Matteo Berrettini
vabbè ma Mangiante e Meloccaro invece…
Prima o poi capiterà che non la giocherà più, l’ha vinta 2 volte e sembrava in riserva ieri e oggi.
Che annata è stata per il tennis italiano.
Incredibile.
Italtennis era in serie C e giocò la promozione in B in africa tanti anni fa. Per sapere il risultato comprai la gazzetta ma non riuscivo a trovare il servizio, poi in fondo nelle ultime pagine trovai un titoletto : Altre di sport ,Italia di tennis vince……
Il capitano della squadra olandese ha detto che Sinner gli ha detto che l’anno prossimo non giocherà la Davis…
oltre a quello scritto qui in questa pagina Volandri ha anche detto che è comprensibile se l’anno prossimo Sinner non giocherà la Davis
Ovviamente giornata che resterà indelebilmente negli annali del tennis italiano !
A differenza dello scorso anno, l’apporto di Matteo Berrettini è stato determinante in campo sia come singolarista che doppista, affinchè la squadra si confermasse Campione del Mondo.
Jannik … vabbè è Jannik ed è scontato che tutti i suoi avversari giochino ad di sopra del loro 100%, tentando il colpo grosso contro il tennista attualmente di gran lunga più forte del Mondo !
Non sono 78 vittorie ma 81.
Non si possono non considerare le 3 vittorie in Arabia Saudita che hanno dato a Sinner 6 milioni di Dollari.Non era una semplice esibizione, credetemi.
Il 2024 si chiude come si era chiuso il 2023. Con un trionfo in Davis.
Mi piace ricordare che da quella Davis cominciò il percorso del nostro Giannino verso la gloria, il numero uno, gli slam (vabbè il cammino era cominciato a Torino ma non si era perfezionato con la vittoria in finale).
La Davis 2023 è stata la molla che ha fatto diventare Jannik dominatore assoluto del tennis 2024 con una batteria di record da BIG.
Vorrei che la Davis 2024 sia la molla per far ritornare ai vertici Matteo Berrettini, il gigante buono da cui è partita la rinascita del movimento italiano (Cecchinato lo è stato ma ha ballato una sola estate e Fognini è stato il padre nobile insieme a Seppi, ma Matteo è stato IL PRIMO A FAR PARTIRE IL MOVIMENTO ITALIA per quello che è). Matteo è stato sfortunato, ha avuto tanti malanni, tante cadute dopo essersi rialzato, per cadere ancora. Gli è stato detto di tutto, cattiverie, volgarità, fango, odio (e qui dentro c’è un frate priore che non ha fatto altro che minimizzare questa montagna di fango, negandone l’esistenza: peggiore lui che minimizza il fango di chi il fango lo ha gettato).
Io e pochi altri siamo stati sempre vicini a Matteo con il cuore e con l’anima anche quando il cervello voleva fuggire via col fango. Abbiamo subito e sentito dentro di noi il male che lo ha travolto, come se fossimo suoi genitori, fratelli, sorelle. Abbiamo pianto con lui, ci siamo disperati con lui, lo abbiamo visto gioire e lacrimare di nuovo.
Oggi non ho trattenuto le lacrime quando Matteo ha alzato le braccia al cielo e ci ha dato la Davis. E ho voluto gridarlo anche qui sopra a costo di essere preso per chi gufa la vittoria non ancora ottenuta da Sinner. E lo stesso frate priore che minimizzava il fango su Berrettini guarda caso si è materializzato per denigrare la mia NON-SCARAMANZIA con la solita ipocrita sufficienza. Non lo calcolo nemmeno, non mi interessa.
Quello che voglio fare è gridare FORZA MATTEO REGALACI UN GRANDE 2025.
Ho pianto per te e con te, di tristezza e di gioia. Oggi di gioia. Fammi piangere ancora tanto di gioia nel 2025.
UN ABBRACCIO MATTE’!!!!!!
Ma Camporese chi è che ce l’ha messo lì precisamente?
Mi tolgo solo un sassolino. Dove sono tutti quelli che dicevano che Matteo era finito e pensava solo alla f..a?
Io era un po’ che li aspettavo sulla riva del fiume… come ho scritto in tutto il periodo in cui ha avuto problemi e in quello dove stava con la Satta.
E senza FILS Van Asche Landaluce Alcaraz Humbert Droguet Gaston eccetera
A parte tutto il bello che si è già detto su questa giornata gloriosa per il nostro tricolore, trovo straordinario come Jannik riesca sempre a tirare fuori dai suoi avversari la loro migliore versione. Non solo per la smania di volere il suo scalpo, ma anche grazie al livello sublime che offre e che invoglia a tenergli testa fino all’ultima goccia di speranza. Berrettini ha fatto la sua parte egregiamente in termini di determinazione e agonismo, con risultati per nulla scontati. La sua voglia di tornare e riscattarsi è stata oggi ripagata, anche se mi rimane l’amaro per la versione del Berretto che su erba teneva testa anche a Nole.
Purtroppo, ed è una malattia dell’Italia, degli italiani, neanche di fronte ad una vittoria c’è unanime voglia di gioire, c’è sempre quella vena polemica ,di critica e giudizi netti che purtroppo fa parte della nostra cultura e che di fronte alle altre nazioni ci ha sempre visto divisi.
Lo sport è solo un modo per manifestare questa patologia.
Jannik non si smentisce mai, trova modo di aver rimpianti anche dopo un’annata di questo genere e dopo l’ennesimo trofeo vinto da protagonista.. e dai Jan, sii più indulgente con te stesso per qualche secondo e fatti tanti complimenti, te li meriti dal primo all’ultimo
Il.momento pou alto del Tennis Italiano: questa Apoteosi che si può definire l’ Eta’ dell’ Oro sia nel maschile che nel femminile e’ la terra fertile sulla quale nasceranno e stanno gia’ nascendo nuovi germogli.
Viva il Tennis Italiano.
Viva l Italia.
Bisogna fare i compliemnti a Binaghi: non sappiamo se il tennis è lo sport che allunga di più la vita ma certamente è quello che allunga di più gli anni di presidenza