Nardi-Maestreli, grinta e gambe: Rovereto è italiana
Che sorpresa: finale tutta italiana al “Perrel-FAIP”. Una buonissima prestazione consente a Luca Nardi di battere in tre set Martin Landaluce. “Ammetto che penso ai punti per l’Australian Open. La necessità di dare il massimo a fine stagione sta facendo uscire grinta e voce”. Per assicurarsi Melbourne dovrà battere un grintoso Francesco Maestrelli, bravissimo a superare in rimonta Holmgren. E anche lui si giocherà Melbourne…
È capitato spesso che Luca Nardi fosse accusato di non avere troppa grinta, persino di essere un po’ indolente. Lui ha sempre spiegato che – di carattere – non esterna molto le emozioni, ma che in realtà ci tiene da matti. “E quando perdo mi tira il c…” confidò l’anno scorso. Chi ha visto la semifinale al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) ha visto un pesarese tutto qualità (ma quella c’è sempre), ma anche con una bella dose di grinta. Per carità, non sarà mai sguaiato o esagerato nelle manifestazioni di gioia, però lo abbiamo sentito incitarsi, comunicare con il suo clan (a Rovereto con lui ci sono Gabriele Costantini ed Erik De Santis), e lo abbiamo visto più volte agitare il pugno. Risultato? Una bella vittoria contro Martin Landaluce nella semifinale più attesa, quella che ha riempito fin quasi al sold out il PalaBaldresca. “In verità non ho fatto lavori specifici in questo senso, semplicemente sto cercando di dare tutto quello che ho negli ultimi tornei dell’anno – racconta, con l’inconfondibile accento pesarese – in effetti, sta uscendo quella cattiveria e quella voce in più che talvolta mi è mancata”. Nardi ha battuto la stellina spagnola col punteggio di 6-4 2-6 6-3 in una partita fatta di alti e bassi, con diversi errori ma anche con giocate spettacolari. C’è da ipotizzare (e sperare, visto lo spettacolo) che il prossimo scontro diretto tra i due si giochi nel circuito maggiore. “Credo che la differenza l’abbia fatta l’aspetto mentale, anche perché non sono fisicamente al top, sono leggermente raffreddato – dice Nardi – però nel terzo gli ho fatto tre break. Ho notato che mi cercava spesso il dritto col servizio, ho letto le sue intenzioni e ho risposto davvero bene”.
“AUSTRALIA? STO FACENDO I CONTI”
Non è certo il caso di parlare di svolta, per un ragazzo che otto mesi fa batteva Djokovic e si arrampicava intorno al numero 70 ATP, però è piaciuta la sua condizione atletica: il Nardi di Rovereto è molto rapido, ed è stato in grado di “remare” quando ce n’era bisogno, in occasione delle fiammate di Landaluce. Emblematico un punto in cui ha fatto il tergicristallo, frustrando il suo avversario fino a fargli giocare una smorzata perdente. È stato il primo break del terzo set. “La cosa curiosa è che non mi sento fisicamente in formissima – ammette – essendo un po’ raffreddato, faccio un po’ fatica. Più in generale non sto malissimo, ma non direi nemmeno di aver fatto chissà quali miglioramenti”. Luca è così: non si esalta, non ama autocelebrarsi ed è molto onesto nelle valutazioni. Anzi, è persino critico. “I primi tre mesi sono stati buonissimi, ho fatto grandi risultati. Poi tra cambiamenti e infortuni ho fatto parecchia fatica. Va un po’ meglio negli ultimi tornei, ma devo essere sincero: non sono soddisfatto. Ero arrivato al numero 70, poi sono uscito dai top-100. Adesso ho la possibilità di tornarci, ma non è certo stata una stagione positiva”. A proposito di numeri, nella finale di domenica si giocherà la certezza di accedere all’Australian Open. Se vince, dormirà sonni tranquilli. Se perde, starà nel limbo fino alla partenza per l’Australia. “I calcoli li ho fatti e li sto facendo, inutile nasconderlo – confessa – sono venuto a Rovereto con l’intento di vincere il torneo e adesso c’è la possibilità. L’unico modo per essere tranquillo è vincere domani: durante i match non ci penso molto, però è capitato di farlo prima di ogni partita, o magari anche adesso pensando a quello che sarà domani”. Va detto sottovoce, perché in questi anni il pesarese ha avuto diversi alti e bassi, però la versione vista in questi giorni sembra promettente. Proprio per questo, gli chiediamo qual è l’insegnamento più grande che gli ha lasciato una stagione così tosta. “Ogni partita va giocata – dice – mi sono reso conto che sono vittima di alti e bassi sia durante la stagione che addirittura durante la stessa partita. Ho capito che ogni match deve essere giocato con la stessa intensità, indipendentemente dal tipo di avversario. E devo dare il massimo su ogni punto”.
MAESTRELLI, CHE GRINTA!
Ci proverà domenica (cerimonia alle 14.30, kick off alle 15) in una finale tutta italiana contro Francesco Maestrelli. Sovvertendo il pronostico della vigilia, il pisano ha superato August Holmgren col punteggio di 2-6 6-3 6-4. Quella di Maestrelli è una settimana magica, in cui ha giocato e vinto partite molto lunghe, con tanto di matchpoint annullato a Dino Prizmic nei quarti. Mettendo in campo la solita grinta (a cui, forse, si è aggiunta la rabbia per la sconfitta in extremis del suo Pisa nel pomeriggio), ha sfibrato in rimonta un giocatore che – sulla carta – si trova meglio di lui su questi campi. Ribadendo le ottime cose mostrate nei giorni scorsi, soprattutto sul piano tattico, Maestrelli ha confermato che nelle settimane d’oro riesce a dare quel qualcosa in più, come se ci fosse qualcosa di magico nel suo braccio. Lo ha dimostrato sul finire del match, quando Holmgren ha interrotto il match per un sanguinamento alla mano destra, chiedendo l’intervento del fisioterapista. Il punteggio era 4-3 Maestrelli al terzo, con palla del 5-3. C’erano tutti gli ingredienti per distrarsi e disunirsi, invece è rimasto perfettamente concentrato e ha raccolto la quarta finale in carriera in un torneo Challenger dopo quelle di Francavilla e Verona nel 2022, nonché quella di Parma nel 2023. Incredibilmente, un successo gli permetterebbe di conquistare un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open, traguardo che a inizio settimana sembrava quasi fantascienza. Ma lui, fedele al mantra di coach Giovanni Galuppo (“giocare un punto alla volta”), si è costruito una possibilità in extremis. Dovesse vincere, dunque, volerà a Melbourne, laddove si è giocato l’unico scontro diretto contro Nardi. L’incontro risale allo scorso gennaio e vinse il pesarese col punteggio di 7-5 6-4. Da allora sono cambiate tante cose. Nardi e Maestrelli non sono tra i più soddisfatti del loro 2024, ma potranno raddrizzarlo in extremis. Ci si giocherà molto in un PalaBaldresca che si annuncia molto affollato. Sono ancora disponibili i tagliandi per assistere all’incontro, al costo di 20 euro (ridotto a 10 per i bambini sotto i dieci anni).
TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)
Semifinali Singolare
Luca Nardi (ITA) b. Martin Landaluce (SPA) 6-4 2-6 6-3
Francesco Maestrelli (ITA) b. August Holmgren (DAN) 2-6 6-3 6-4
Finale Doppio
N. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Theo Arribage /Francisco Cabral (FRA-POR) 6-3 2-6 12-10
Center Court – ore 15:00
Francesco Maestrelli vs Luca Nardi
TAG: Francesco Maestrelli, Luca Nardi
Penso anche io che a livello nazionale, almeno fin che il brasiliano non si stufa, sarà sempre in lizza per lo scudetto (quest’anno vedo che è in testa al campionato, assieme alla solita Brescia e, come quest’ultima, finora non ha perso partite). Temo però che i “fasti” della Champions (che, obiettivamente, erano la cosa più interessante, mentre il campionato italiano, al confronto, è a un livello molto basso), non torneranno più…
@ ospite (#4265474)
Grazie del pensiero!
Per quel che ne ho capito ci fu un momento di sbandamento dopo che Volpi si ritirò dalla società ed in quel momento, non sapendo quali e quanti giocatori avrebbero continuato a giocare a Recco con stipendi di molto decurtati, fu decisa la mancata iscrizione alla coppa dei campioni, la più esigente tra le coppe europee.
Poi il colpo di scena della nuova ricca proprietà brasiliana cambiò le carte in tavola e molti (confesso di non aver seguito passo passo lo sviluppo degli eventi) giocatori decisero di rimanere a Recco.
Col senno di poi quindi avrebbero potuto disputare la coppa dei campioni con motivate ambizioni, ma ormai era troppo tardi.
Ora staremo a vedere gli sviluppi futuri, ma la sensazione è che la Pro dominerà ancora per molto tempo la pallanuoto, quantomeno a livello nazionale.
Mi spiace ma non funziona così. Di base la palla di Landaluce non viaggia di più quella di Nardi
Grazie a voi, sempre grandi!
Per Vasco92
Molti chi? Ci si può innamorare tennisticamente (non è il mio caso con Nardi anche se le potenzialità per un buona carriera ci sono) di un giocatore ma bisogna sempre essere prudenti nel pronosticare carriere leggendarie. Invece io noto che ci sono dei troll che danno per top 3 o 10 tutti i giovani che si mettono in mostra purché non siano italiani e questi inquinano lo scambio di idee perché poi altri rispondono eccetera. Fra l’altro in questo modo la top ten, anche mettendo in conto un po’ di ricambio, dovrebbe diventare di 30 giocatori.
E oltretutto citi un post che di svolta non parla e nemmeno di Landaluce visto che si sofferma sulla finale fra Nardi e Maestrelli e sul fatto che a entrambi farebbe un gran comodo la vittoria del torneo.
Sarà tutta colpa di Sky.
Io invece vorrei aggiornarti (se ancora non la conoscevi) sulla situazione della Pro Recco. Ho trovato queste notizie.
Pare ormai “salva” (questa estate, di colpo, il proprietario aveva annunciato di non aver più soldi da investire nella pallanuoto e che avrebbe chiuso subito tutto, invitando tutti i giocatori a levare subito le tende…) Alla fine si era cmq iscritta alla serie A, ma non so con quanti dei giocatori “forti” rimasti e quasi senza fondi, e in Europa, mi pare di capire che si era iscritta a una coppa minore, per cui mi pare quest’anno niente champions (questo punto però non l’ho ancora ben compreso, potrebbe anche non essere così).
Poi però a settembre è stata comprata da un miliardario brasiliano, tale Alexandre Behring, che ha creato un fondo americano (lui vive negli Usa) davvero molto importante. Di recente poi, il 50% della squadra è stato acquisito da un altro fondo americano (forse per fare un “favore” al miliardario togliendogli qualche spesa).
Quindi sopravviverà, ma in futuro forse “ridimensionata”: quest’anno non ho capito quanti e se i migliori giocatori se ne siano già andati in altre squadre europee; per i prossimi anni è vero che il fondo pare davvero molto-molto “potente”, però, a differenza degli europei che buttano i soldi nello sport per ragioni di prestigio, quelli pensano in primis ai profitti e i fondi Usa non sprecano denari in attività non profittevoli (noto che, per ragioni di immagine, preferiscono dare ogni anno 100 milioni in beneficenza piuttosto che 1 milione in un’attività che alla fine ti perdere anche “solo” 100.000) e siccome la pallanuoto è uno sport che non dà profitti, ho dei dubbi che ogni anno verrà “buttata via” la barca di soldi che l’ex proprietario italiano metteva per puntare sempre alla champions…
Se cmq qualcuno (Marco?) ha notizie migliori, io sarei interessato…
ahahahahhah adesso quando perde è un ragazzino di 18 anni ahahah quando vince è il dominatore delle galassie clap clap clap applausi
Il mio commento e`che vado su Challenger TV e mi guardo la finale.
https://youtu.be/OmGqs8Gocb8?si=zLSBPqnyhVQGGTj7
Ma sei hai visto la partita avrai notato che la pallina dello spagnolo viaggiava molto di più del nostro, che faceva molta fatica a tenerlo. E questo, in prospettiva, farà molta differenza
Ma Costantini e De Santis erano i ragazzi che lo seguivano quando stava con Sani? Bo quindi è ritornato con loro per la 4 volta?…
Ho appena data un’occhiata al palinsesto di TeleBinaghi: la trasmissione di una finale tra Italiani di un torneo italiano non è prevista.
Lascio a Voi ogni commento.
@ Tifoso degli italiani (#4265304)
Ciao! Si lo stiamo risolvendo proprio in questi giorni. Grazie per la segnalazione a tutti comunque. Un grande abbraccio.
Il Maestro si farà un sol boccone del Gattone.
Dove si può vedere?
@ gisva (#4265362)
Redazione segnalo l errore nella classifica live .. l inserimento p.ti non è corretto…non tiene conto degli scarti ad esempio Bellucci non entrano 4 p.ti avendo il peggior risultato in classifica di 6 p.ti….quindi Fognini nella live sarebbe 99 e Bellucci 100..grazie
La svolta x Nardi sarebbe battere un ragazzino di 18 anni? Voi siete fuori. Comunque se molti pontificano la top 10 x Nardi Landaluce sarà di certo un top 3
Si c’è un problema di dati ma riguardano più Comesana e Bellucci Comesana gli vengono dati i 44 punti della finale ma non gli vengono scontati i 6 punti del 19 risultato precedente quindi ne guadagna 38 e scala 2 posizioni.
Bellucci gli vengono dati 4 punti che non ci sono viene messo al BR 99 quando invece è dietro Coria e mantiene 605 punti e in questo momento (prima della finale di Nardi) è 101 se Nardi vince Bellucci diventa 102.
attenti settimana prossima Bellucci per avere punti validi deve superare almeno 2 turni ovvero fare quarti un turno pareggerebbe il 19 risultato utile
Si in effetti è un caso tipico di mors tua vita mea… comunque, Maestrelli ha ancora Maia a disposizione…
Forse è un po’ oscuro, ma funziona.
Per Fognini vedi solo la w.
I punti che ha sono della F (sottinteso), se clicchi su W ti fa vedere i punti relativi alla vittoria
Lo speravo tanto!! Bravi
Ho notato anch’io da un po’ di tempo questa anomalia
Non cercate Mauro in questo weekend
È andato nei boschi per funghi
Nardi ha spento La…Luce
Poveri spagnoli un altro numero uno morale che perde… 🙂 🙂
Caro Pierre! Questo è il classico caso in cui si può dire:”Comunque vada, sarà un successo!”
Spero che questi due ragazzi riescano a raggiungere i loro coetanei più forti e arrivare a giocare stabilmente gli ATP. Nardi sembrava avercela fatta poi si è un po’ bloccato ma ha le carte in regola per riuscirci. Anche Maestrelli ci deve provare, le possibilità ci sono.
Carissimo
Vinca il migliore , preferirei il 2ndo challenger in carriera per il “maestro “ tennista che a me piace tanto e che quest anno non ha giocato bene.
Radiazione, c’è un problema nella classifica live: i punti vengono assegnati in maniera corretta, ma il sistema che permette di capire dove possono trovarsi i giocatori man mano che vanno avanti nel torneo non indica dove si trovano in questo momento (ad esempio finale per Fognini e Nardi) ma segna già lo step successivo, non permettendo di calcolare correttamente.
Vedere Fognini e Nardi nella classifica live per capire meglio..
Bel derby! Spero che sia una bella partita. Tiferò Nardi perché è il Gattone del mio corazon ma auguri al Maestro ogni bene.
Bravissimi, altro challenger in cascina.
Con tutto il rispetto per Maestrelli, spero in una vittoria di Luca…
Entrambi in cerca di riscatto per motivi diversi. Peccato non si possa assegnare la vittoria a entrambi. Giocatevela ragazzi, sperando di rivedervi entrambi a Melbourne, uno in MD e uno nelle quali (ragion per cui la vittoria servirebbe ad entrambi).
Grandissimi!!