Dall’Argentina: “Abbiamo sognato, ma Sinner ci ha riportato con i piedi per terra”
“Abbiamo sognato di battere i campioni in carica, ma Sinner ci ha riportato con i piedi per terra”. Così la redazione sportiva del Clarin, autorevole quotidiano di Buenos Aires, commenta la sconfitta patita dal team albiceleste nella sfida di final 8 di Davis Cup. Il primo punto strappato da Cerundolo a Musetti aveva animato gli argentini, forti di un doppio interessante e collaudato, ma alla fine battuto dalla maggior potenza della coppa Jannik-Matteo, tanto amici quanto pronti a scatenare sui rivali colpi “pesanti” nei momenti decisivi. Proprio i due doppisti argentini così hanno commentato la loro partita, decisiva all’esito del confronto tra le due nazioni.
“La chiave della partita è stata la risposta” afferma Gonzalez. “Non riuscivamo a trovare una risposta forte nei momenti buoni. Loro hanno servito molto bene, ma quando hanno messo delle seconde palle, abbiamo vacillato un po’, lì dovevamo fare pressione per farli giocare di più. Al contrario loro lo hanno fatto quando non abbiamo servito così bene, in questo sono stati migliori di noi”. Continua Molteni: “Entrambi hanno giocato ad alto livello, hanno servito molto bene, Berrettini soprattutto. Speravamo che magari Matteo a volte ci desse qualche occasione in più, ma invece ne ha date pochissime, è stato molto bravo“.
Coria, capitano dell’Argentina, ha rivelato che il cambio nel doppio – era stata annunciata la coppia Bolelli / Vavassori – non è stata una sorpresa: “Abbiamo immaginato che se la sfida si fosse decisa col doppio, avrebbero giocato Sinner e Berrettini. Io non ho mai pensato di cambiare coppia, ho fiducia nei miei giocatori. E che l’Italia abbia mandato in campo Jannik, arrivato alla seconda partita quasi senza sosta, non facendo giocare una coppia che aveva appena giocato il Masters a Torino, la dice lunga quanto rispetto abbiano per Machi e Molto“.
Onesto il commento di Baez dopo la secca sconfitta nel secondo singolare contro Sinner: “Che posso dire… Fran aveva detto di non dare troppa Aura a Sinner, e ha ragione, ma poi vai in campo e capisci perché è n.1 del mondo con così margine sugli altri. Non ti lascia giocare, non riesci a far niente di quello che avresti voluto, comanda lui”.
Al momento la stampa argentina non ha nemmeno puntato il dito contro la discussa scelta di Coria di fare a meno nel doppio del più forte specialista nazionale Horacio Zeballos (n.4 nel ranking ATP di specialità). Di solito il 39enne di Mar del Plata gioca con lo spagnolo Zeballos, quindi oltre ai dissidi personali è stato scelto di affidarsi all’affiatamento di Gonzalez – Molteni, e tutto sommato i due non hanno deluso, solo sono andati sotto alla maggior pressione e forza imposta da Berrettini e Sinner ma hanno giocato una partita tutt’altro che negativa.
“Ci hanno battuto con merito, ma siamo stati all’altezza del compito” conclude Coria. “Abbiamo lottato e siamo stati molto vicini a far fuori una potenza come l’Italia, con Sinner che in questo momento è uno dei migliori numeri 1 della storia. Non siamo rimasti sorpresi dal suo livello. Siamo tornati tra le migliori 8 nazioni al mondo, dobbiamo essere contenti e continuare a lavorare”.
Marco Mazzoni
TAG: Davis Cup 2024, Guillermo Coria, Italia Argentina, Maximo Gonzalez, Molteni
Bravo DuDu!
Nel regolamento di Coppa Davis, capitolo 43, si considera la possibilità di sostituire un giocatore per motivi disciplinari, malattia o infortunio.
Baez mi sembrava sano. O doveva dare di matto o simulare un infortunio per far contento il suo capitano?
Della serie: viva lo sport!
Altra cosa: da wikipedia (non sono certo siano dati corretti, ma potrei poi anche verificare successivamente), il ranking degli azzurri a Bologna era il seguente: 32 Cobolli, 33 Arnaldi, 43 Berrettini. Quindi Cobolli non era affatto il tre, prima di dare del fesso agli altri, bene verificare le proprie fonti.
La consecutio temporum della traduzione è una coltellata.
Neanche io, sinceramente, mi sono accorto di tutte queste falle lasciate da Berrettini e, nei colpi da fondo, Matteo ha sbagliato pochissimo e spesso giocato vincenti. A memoria ricordo più recuperi di Berrettini che di Sinner, con almeno 3 lob pregevoli. Dico che ce li siamo goduti entrambi e io, che avrei preferito i doppisti veri, gioisco. Ora il dilemma si sposta a sabato: a Berrettini gli si fa giocare (anche) il singolare ?
Con la vecchia formula la percentuale era la stessa.
Neanche io, sinceramente, mi sono accorto di tutte queste falle lasciate da Berrettini e, nei colpi da fondo, Matteo ha sbagliato pochissimo e spesso giocato vincenti. A memoria ricordo più recuperi di Berrettini che di Sinner, con almeno 3 lob pregevoli. Dico che ce li siamo goduti entrambi e io, che avrei preferito i doppisti veri, gioisco. Ora il dilemma si sposta a sabato: a Berrettini gli si fa giocare (anche) il singolare ?
Chi non ne capisce niente sei proprio tu. Etcheverry, in quanto numero 3, quindi riserva, può sostituire il 1° (Baez) od il 2°(Cerundolo) singolarista, è Cerundolo, in quanto numero 2, che non può sostituire Baez. Nella fase precedente, contro Bergs, Cobolli (3) sostituì, Arnaldi (che era numero 1).Guardate, seguo la Davis da circa 50 anni, non mi venite ad insegnare! Informatevi prima di sparare fesserie!
avrebbe potuto sostituire Baez, come è facoltà per un team sino a 10′ prima dell’inizio, con Etcheverry, probabilmente sarebbe stata una sconfitta, ma lo avrebbe fatto giocare un po’ più dell’ora ed un quarto scarsa con la quale si è sbarazzato di Baez… mi ero fatto l’idea che non lo avesse impiegato nel singolo per tenerlo per il doppio, con Cerundolo, ma così non è stato, quindi scelta, a mio parere, sbagliata da parte di Coria…
Spassoso l’errore del T9 a riguardo del d’oppio…
Eh, dai, un po’di immaginazione ! Siamo stati tutti giovani, sappiamo come gira la cosa.
E poi,anche se non fosse così, pazienza, è solo un ipotesi plausibile !
Mica a tutti capita una Braccini e una Kalinskaya senza perdere la testa, e questo è un punto mica da poco a favore di Sinner.
Comunque il regolamento potrebbe essere modificato permettendo altre varianti come far giocare il numero tre o oltre da numero 1.
Un po’ più di libertà non farebbe male.
Molteni (e non dite che, probabilmente, avrebbe vinto comunque)
Ma se Ercheverry avesse giocato contro Sinner, perdendo ovviamente, chi avrebbe giocato contro Musetti il primo singolare?
Baez e Cerundolo non avrebbero potuto, avendo una classifica ufficiale migliore di Etcheverry.
Giusto, forse il caso più clamoroso dove il resto della squadra, rispetto a un suo giocatore, da 1 a 1000 conta 0,01 e quel giocatore, sempre da 1 a 1000, conta 500000…
Dove si vengono a sapere queste cose? O è una congettura basata sul tipo latino e focoso?
Alcuni non capiscono che entra in gioco il ranking dei partecipanti…
Si infatti 🙂
Ricordo con gioia le dichiarazioni del coach olandese…
Scusa Walden, continui con sta storia di Etcheverry. Ma Etcheverry al massimo poteva giocare contro Musetti, non contro Sinner. Per far giocare Etcheverry con Sinner dovevi giocare con Gonzalez o Molteni in singolo…..
Coria ha fatto la scelta giustissima, pensando che Cerundolo fosse quello che aveva più possibilità di vincere contro Musetti e ci ha preso in pieno. Magari etcheverry avrebbe vinto lo stesso e Cerundolo avrebbe impegnato di più Sinner, ma il ragionamento di Coria è condivisibile al 100%.
@ GIOTAD (#4263562)
Avrebbe dovuto schierare Navone o Diaz Acosta contro Musetti, non convocando Baez e Cerundolo…due punti sicuri per noi.
Può essere che io non mi sia reso conto delle corse di Sinner, di sicuro però tu non ti sei reso conto del regolamento, visto che per far giocare Etcheverry (n.3 argentino) contro Sinner, l’Argentina non avrebbe potuto schierare nè Cerundolo nè Baez…
@ Fighter1990 (#4263550)
Una cosa che non leggo da nessuna parte è l’effetto F… su Alcaraz, soprattutto per uno che è stato pane e racchette fino ai 20 anni. Avrà tante non “racchiette” intorno e per chi non ha “dimistichezza” e gli ormoni a mille l’è molto pericoloso (anche per gli esperti vedi Matteo nostro).
Jannik ha gestito e sta gestendo alla grande anche questo aspetto, per Alcaraz la vedo un pò più complicata: Ibiza, gli amici…
Concordo su tutto, meno che su Etcheverry… come avrebbe potuto schierarlo contro Sinner? Ma sopratutto chi avrebbe schierato contro Musetti?
Ma se avesse schierato Etcheverry contro Sinner, chi avrebbe inserito come secondo? Navone?
Lasciamo Sinner fuori da quel tour che c’ha già i suoi problemi con la Wada!
Che poi …chiamarlo torneo a squadra è un’altra presa per i fondelli, quando un solo atleta può portare un punto e mezzo,il 50%.
Che l’Argentina dica che è felice di essere stata all’altezza di una potenza come l’Italia è una goduria imprevista solo pochissimi anni fa.
Il problema è che Sinner continua a migliorare..e Alcaraz lo vedo in stand-by..un po insofferente nei colloqui con Ferrero..non so sinceramente cosa aspettarmi da Alcaraz in futuro..ci sono diversi scenari che potrebbero palesarsi..
Ricordiamoci che Alcaraz è un fenomeno, ha potenza, dritto spaventoso, esplosività, reattività,
tocco, ma è soprattutto un creativo, se dovesse cominciare a non divertirsi più, potrebbe entrare in brutta spirale..
Non seguo tornei a squadre,ma non ho capito la decisione.
Mi sembra che poi alla fine sono stati scelti due grandi tenniste in una competizione comunque importante piuttosto che gli specialisti osannati come Bol e Val. ,tra i migliori al mondo.
Questo conferma che poi alla fine il tour del d’oppio ha poco più valore del Padel.
Lopez?
E tu non ti sei reso conto di quanto Sinner abbia corso il triplo di Berrettini, andando a coprire tutte le falle che lasciava…era riposato, veniva da un’ora di allenamneto con Baez, credo che il più grave errore di Coria sia stato non far giocare contro Sinner Etcheverry, che è l’unico ad aver vinto un set a Sinner negli ultini due mesi in match ufficiali.
@ Hony soi qui mal y pense (#4263515)
Giusto. Con Zeballos a posto di Lopez sarebbe stato più complicato batterli. Ma avremmo vinto lo stesso.
Ieri Matteo ha giocato in maniera splendida, come fece Sonego l’anno scorso. Avere a fianco Jan, è come il Nos in Fast & Furious. Mette il super turbo al braccio ed alle gambe. Probabilmente sarà il secondo singolarista designato contro l’Australia.
Ci vorrebbe Zorro, sul suo cavallo Tornado, per fare una bella ZETA di Zeballos, sulla pancia del sergente Coria!
Adesso più che mai… E gli argentini non si sono neanche resi conto che in doppio hanno perso soprattutto contro Berrettini, di gran lunga migliore in campo, ma basta la presenza di Jannik per metterti in soggezione.
Solo Alcaraz, che lo ha battuto spesso anche recentemente, non soffre di sudditanza psicologica già negli spogliatoi con Jannik, ma di questo passo sono convinto che anche lui verrà travolto dal ciclone.
Come l’anno scorso, i problemi per gli avversari già cominciano quando Jan attera a Malaga.