Davis Cup Italia: la rivalsa di Berrettini, la caduta di Musetti
Una voglia assoluta di rivalsa può essere un’arma a doppio taglio, assai pericolosa. Può trasformarsi in una reazione a catena inarrestabile che ti spinge e decuplicare le tue forze ed esprimere un tennis mai così graffiante, potente e preciso, ti esalta e ti porta a superare i tuoi limiti. Al contrario può generare un’implosione improvvisa creando un buco bello profondo nel quale cadi e non c’è appiglio per arrestare la discesa, brutta e fatale. Le due facce di una medaglia in salsa Davis Cup, vissuta in modo opposto da Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, protagonisti della prima giornata di Malaga insieme al solito impeccabile Jannik Sinner. Berrettini covava da mesi una voglia matta di riprendersi tutto. Da “primo tifoso” lo scorso anno ha gioito per la splendida vittoria di Sinner e compagni ma… è inutile prenderci in giro, dentro di lui covava una rabbia più che giustificata. “Jannik mi ha promesso che saremo tornati qua per vincere insieme” ha detto più volte, e il n.1 è stato pure un perfetto profeta. C’è ancora da vincere due partite per alzare la seconda “Insalatiera” di fila, e senza buttarla sulla scaramanzia siamo i veri favoriti, vista l’uscita clamorosa della Spagna e pure la sconfitta degli USA, che in semifinale sarebbero stati forse più pericolosi della pur forte Australia. Ma intanto Berrettini si è preso una grande rivincita, scendendo in campo in doppio con Sinner e diventando il vero protagonista del punto decisivo di Italia – Argentina. Non che Sinner abbia giocato male, tutt’altro, ma per una volta la sensazione palpabile dal campo è stata quella di un Matteo ancor più incisivo, forte in tutte le situazioni, a trascinare il monumentale compagno ad una bella e meritata vittoria.
Ogni volta che la palla passava dalle parti di Berrettini è stata maltratta dalla sua potenza, dalla voglia matta di spaccare tutto e riprendersi quel che tanta sfortuna gli ha negato l’anno scorso. Si temeva che questo doppio improvvisato fosse sbilanciato: la risposta di Matteo non è all’altezza dei migliori specialisti, e pure nei tempi degli attacchi e sincronie di gioco tutto poteva andare a gambe all’aria. Invece no, Jannik e Matteo hanno giocato un doppio a modo loro, senza gli schemi classici della disciplina – applicati invece davvero bene dai due argentini, tutt’altro che docili – affidandosi soprattutto alla potenza dei propri colpi, all’adrenalina e alla forza mentale. Sinner ha un’aura che rianimerebbe un cadavere sportivo, ha talmente tanta classe e personalità da far giocare sereno chiunque gli si metta a fianco; ma Berrettini ha affrontato la partita con gli occhi della tigre, una lucida ferocia che l’ha spinto a giocare in modo clamoroso in risposta e prendersi grosse responsabilità in molti scambi, quasi sempre condotti in modo positivo. Jannik ti trascina, ma Matteo è stato un vero bulldozer, sospinto da una voglia di rivalsa eccezionale. Capitan Volandri, tanto criticato, c’ha visto giusto ancora una volta…
Avevamo da ieri l’indiscrezione che questa sarebbe stata la formazione, se siamo 1 pari, il doppio va a Jannik e Matteo. Mmh. Dubbi, perché il Berrettini doppista non ha mai convinto. Non sarebbe stato meglio schierarlo come singolarista, il primo di giornata? Forse. Ma se per caso Cerundolo si fosse esaltato, e l’avesse battuto, magari con 3 ore di fatica nelle gambe il nostro Matteo-nazionale non sarebbe stato così brillante e lucido in doppio, al punto decisivo, come invece lo è stato, fresco e super-motivato. Per questo forse bene ha fatto Filippo a tenerlo per “buono”, caldo e pronto ad esplodere tutta la sua furia agonistica nel match decisivo. Oltretutto Bolelli – Vavassori avevano perso le ultime loro sfide contro il duo argentino, fattore questo che sicuramente è stato preso in considerazione. E se invece Musetti avesse vinto il suo incontro, beh, Berrettini avrebbe comunque avuto la chance in semifinale. Tutto calcolato? Chissà… alla fine è andata bene, e siamo felici così.
Non può essere affatto felice Musetti, il vero sconfitto di giornata, purtroppo in modo totale e senza scusanti. Lui ha fatto dura autocritica dopo la partita: “In tornei come questo c’è sicuramente tanta adrenalina. Sono il primo ad essere dispiaciuto, anche se ‘dispiaciuto’ non rende l’idea di come mi sento. È stata una prestazione imbarazzante. Se fossi il capitano non mi farei giocare anche in doppio…”. La parola più importante delle sue amare conclusioni è Adrenalina. Lorenzo nel 2024 ha fatto passi enormi, è diventato un tennista assai più forte e competitivo, ma… se ci pensiamo, in tutte le sue più grandi vittorie in stagione, eccetto il match per il Bronzo olimpico, è partito da sfavorito. Ha saputo così gestire molto meglio la pressione e la adrenalina del momento e del contesto, riuscendo a vincere partite eccezionali su erba, a Wimbledon, a Parigi, a Vienna e in altri tornei. La maglia azzurra tuttavia ha un peso diverso, e l’adrenalina stavolta l’ha consumato. Aveva sicuramente voglia di rivalsa dopo l’ultima perdente apparizione in Davis lo scorso anno. Purtroppo in lui l’esplosione di emozioni l’ha portato ad implodere, troppo brutta la sua versione ammirata ieri. Questo non è minimamente quel Musetti offensivo e competitivo ammirato da molti mesi. Il servizio non ha funzionato, è questo è certamente il peccato originale di una prestazione negativa su tutta la linea, ma proprio quando un colpo decisivo non va devi trovare una reazione e contro mossa che ti porta a restare aggrappato all’avversario, pronto a mettergli pressione al primo spiraglio. Non c’è stata purtroppo quella reazione emotiva, perché dentro qualcosa non ha funzionato, e lui ne è pianamente consapevole. È un vero peccato, perché se al contrario Lorenzo fosse riuscito a giocare un gran bel match, e vincerlo, sarebbe stata un’altra pietra angolare su cui costruire un 2025 ancor più importante. È andata male, avrà di che riflettere.
Domani torneremo su Italia – Australia, altra sfida affascinante, finale lo scorso anno. Siamo favoriti, anche solo per il fatto di aver con noi Sinner che difficilmente potrà perdere da qualsiasi australiano. Il punto di domanda resta il primo singolare, quello tra i numeri due. Ributtare in campo un Musetti così potrebbe essere autolesionismo, ma la miglior medicina quando si cade da cavallo è risalire subito… Oppure fare all-in: Matteo subito e poi Jannik, per prendersi i due singolari e via. Ma se invece ne perdiamo uno, poi il doppio è IL punto forte dei “canguri”. Matteo ne reggerà due, in poche ore? Volandri avrà di che meditare…
Intanto, comunque vada, abbiamo già una delle immagini dell’anno, anzi, una delle più belle della storia del nostro tennis: Jannik e Matteo che urlano di gioia e si incitano in campo. Insieme. I due pilasti del nostro tennis, quelli che ci hanno portato in cima al mondo e fatto sognare. Momenti che non hanno prezzo.
Marco Mazzoni
TAG: Davis Cup 2024, Filippo Volandri, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
No, il problema di Musetti non sono le palle gialle di gioco, ma il fatto che non ha palle.
Però per parlare bisogna anche conoscere.
A/B) Berrettini ha fatto semifinale agli USO nel 2019, ed agli AO nel 2022, ossia più di 5 e quasi tre anni fa. Era un altro tennista, e comunque restano risultati isolati, mentre Musetti ha una continuità recente di risultati sul veloce (Shelton IW, Zverev Vienna, indoor oltretutto). L’Australia può far giocare tre come secondo, Popyrin, Thompson,e Kokkinakis, che hanno un H2H positivo, o se negativo molto lontano, con Berrettini e negativo con Musetti. C) BV avevano un h2h di 1-2 con GM, con gli australiani che hanno giocato avant’ieri non hanno H2H, ma hanno sconfitto sia Ebden che Thompson quest’anno.D)L’impressione su Volandri è che segua la corrente, a differenza di Hewitt che invece ne inventa sempre una.
In ogni caso anche se Berrettini dovesse perdere o non essere in grado di giocare il doppio, possiamo schierare Sinner con Vavassaori è un ottimo doppio.
Ottimo articolo come al solito, Marco,senza aiuto IA
@ Paolo Papa (#4263665)
Il ragionamento è molto valido, ma io ho paura dei problemi fisici del Berretto, mi chiedo se non è meglio riservarlo ormai per il solo doppio, dove lo spazio da percorrere per il singolo giocatore è inferiore ( voglio dire, gli scatti sono più corti, sì la dinamica braccia, torso è forse anche superiore ma Matteo mi sembrava a suo agio, ben piantato sulle gambe, forse è solo. Una mia impressione).
@ toni (#4263497)
Berettini è solo Hammer praticamente. Se non gli entra il servizio i tiri dal fondo sono sempre un rischio. Purtroppo oggi il tennis non è più tennis ma bordate. Fanno a gara su chi tira più forte anche Sinner senza il servizio a 225 kmh a volte va meno bene.
Il dato statistico messo da Rovescio al tramonto è eloquente. Non credo che per il Muso sia un problema di pressione, ma di superficie e di periodo: a memoria nella parte finale dell’anno non mi risulta abbia mai brillato. Con Cobolli ok fisicamente, in molti non avrebbero avuto dubbi. Per il doppio credo che l’esperienza conti, Bole-Vava sono arrivati alle finals, hanno un’intesa consolidata, questa volta è il loro turno
@ Paolo Papa (#4263673)
Se avesse perso 7-6 al terzo lottando non ci sarebbe stato niente da dire,ma perdere nettamente in quel modo denota una fragilità mentale che lo rende completamente inaffidabile.
Il doppio australiano è da evitare. L’anno scorso li abbiamo battuti grazie ad Arnaldi che ha ribaltato una partita quasi vinta da Popyrin.Ora non abbiamo un singolista valido per fare rifiatare Berrettini dato che Volandri non ha voluto convocare chi aveva guadagnato sul campo il diritto di giocare cioè Cobolli che,per grinta ed attitudine a giocare sul duro,sovrasta in maniera netta un Musetti mentalmente fragile e completamente inadatto a giocare su superfici veloci a causa di una seconda palla da challenger ed una posizione sul campo da giudice di linea.
E’ un discorso non accettabile a questi livelli. Un tennista non arriva alla top 20 senza sapere gestire la tensione. Può succedere una serata no, anche dal punto di vista puramente emozionale, ma a questi livelli devi certamente avere la capacità di reagire. Ripeto, un ragazzo che ha giocato una finale per una medaglia olimpica con la maglia azzurra (vincendola), non posso neanche immaginare che si faccia attanagliare dalla tensione in coppa Davis contro Cerundolo o Kokkinakis.
Riassumendo: Berrettini subito, poi Sinner.
Si va al terzo?
Allora Sinner con Qualsiasi Altro vicino dei nostri.
Credetemi…
PS: ovviamente, no Berrettini al terzo.
sulle critiche a musetti, voglio dire una cosa.
la davis è un gioco di squadra, si vince e si perde, e alla fine di fanno i conti.
è come un difensore che fa l’autogol o un porrtiere che liscia la palla, alla fine conta il risultato.
a lui è toccato l’ostacolo più duro da battere; il punto perso, la sconfitta, ci sta, anche se si è demoralizzato, si deve riprendere perché il torneo non è ancora finito.
si vince e si perde insieme, forza.
chiedo più rispetto per un medagliato olimpico.
p.s. detto ciò, berrettini tutta la vita.
Si, assolutamente così.
Tentarle tutte non alla terza cartuccia, ma subito alla prima (Berrettini).
Dando per scontata come positiva, la seconda.
li ha abbracciati, secondo me, perché come detto da volandri, hanno fatto molto squadra anche prima della partita, studiando tutti insieme il tipo di gara da fare.
la vittoria è frutto anche dei consigli di bole/vava
sono d’accordo ma, solo in questo caso, visto l’avversario, io eviterei di arrivare al doppio con l’Australia che sono davvero molto esperti per lasciare tranquilli.
punterei tutto su matteo per una grande sfida con kokkinnakis (che credo venga schierato dopo la bella prestazione).
del resto, evitare il doppio è stata la chiave per vincere la coppa l’anno scorso
Nessuno di voi ha notato cosa ha fatto Sinner alla fine della partita?Appena finite le solite strette di mano,si è piombato sul duo Bollelli- Vava ad abbracciarli, ma non era un abbraccio di circostanza, a me è sembrato volesse chiedere scusa per averli sostituiti.
Per contro i due, erano sinceramente commossi e felici.
Un paio di considerazioni in libertà sui punti Oggetto di di scussione:A) Leggo che Berrettini è scarso sul cemento indoor e outdoor e i suoi risultati lo proverebbero, mi permetto di ricordare, solo,per dare a Cesare ciò che è di Cesare, che Matteo ha fatto semifinale agli Australian Open e semifinale agli US open su cemento outdoor. I migliori risultati che un nostro tennista abbia ottenuto su tale superficie negi due slam prima che l’alieno Sinner atterrasse sulla nostra penisola, forse proveniente dal pianeta Kripton. B) Al momento per il secondo singolare abbiamo due ottimi giocatori ma, entrambi, non sono garanzia di vittoria, Musetti sul veloce ha dimostrato di far fatica salvo exploit isolati (vittoria su Shelton), Matteo Berrettini ad ora non è quello di qualche anno fa per gli infortuni ecc , entrambi al momento possono vincere o perdere ad esempio da Paul (secondo singolarista USA)o Popyrin (secondo singolarista Aus). C) Abbiamo un’ottima coppia di doppio, i Bolessori, ma che non sono garanzia di vittoria sulle altre coppie di specialisti di un certo livello, Molteni-Gonzalez compresi. D) siamo una squadra molto forte, abbiamo il numero uno ma il margine su alcune altre formazioni di primo piano è minore di quanto si potrebbe pensare, quindi il buon Volandri deve trovare la quadra giusta. Criticare e pontificare a risultato acquisito è troppo facile.
Complimenti per l’articolo : analisi puntuale sotto tutti i punti di vista …belle riflessioni anche per capitan Volandri . Un’ultima considerazione: e’ stato bellissimo veder sorridere cosi’ tanto Sinner …non si e’ visto cosi sorridente neppure dopo aver vinto le Finals
Il fatto di mettere Berrettini in singolare non garantisce la vittoria della partita.
Anzi, potrebbe giocare tanto, perdere la partita e poi essere stanco per il doppio. Io manderei comunque in campo Musetti per il singolo tenendo Matteo “caldo e pronto” per il doppio con Jannik… Certo che rimango dell’idea che i due doppisti specialisti siano stati chiamati per niente, se magari al loro posto ci fossero stati Arnaldi o Cobolli avremmo avuto alternative maggiori per il singolare….
Che senza Sinner non si andava da nessuna parte è “res ipsa loquitur”
Io conosco tanti buoni giocatori, ci sono giocatori come Musetti che sentono la partita emotivamente, questa emozione o tensione in partita impedisce loro di giocare al meglio e giocatori (io ero uno di quelli) che sentono poco la tensione partita trasformandola in energia e concentrazione, adesso non puoi farlo giocare subito, la sua tensione aumenterebbe in negativo
Sono Molto d’accordo che sull’impiego di Musetti contro l’Argentina ha pesato anche il preservare Matteo per il doppio
Sono anche molto d’accordo che Matteo non ha necessariamente molta più probabilità di vincere di Lorenzo. Se si guardano gli H2H confro i possibili secondi singolaristi australiani, non c’è da stare tranquilli
Appunto. Ripeto che, secondo me, il doppio devono giocarlo i doppisti di mestiere. Ieri, non dimentichiamolo, il nostro doppio improvvisato ha vinto contro un doppio argentino non eccelso (fra l’altro in parte improvvisato anch’esso), ma credo che non possa dare garanzie contro un doppio forte come quello australiano o altri. Jannik è sicuramente il più forte di tutti come singolarista, ma non lo è affatto come doppista.
Secondo me è meglio rischiare di nuovo Musetti nel singolare (salvo non si scoprano problemi fisici). Il doppio Sinner/Berrettini di ieri è imbattibile per chiunque. Il punto di Sinner lo do per scontato.
Il problema di Musetti sono si le palle, quelle gialle che vanno veramente veloci sul campo di Malaga.
È un campo molto veloce e in quelle condizioni Musetti vale molto meno del n 17 al mondo
Sentendo le dichiarazioni di Volandri, lo avevano visto molto bene in allenamento ma non è andata così bene in partita
Probabilmente metterà Berretto anche in singolare ma condivido il dubbio riguardo al sopra utilizzo di Matteo in singolo ed eventuale doppio
Per cortesia, guardate anche agli head to head di Matteo contro Popyrin (ci ha perso a Parigi soltanto un mese fa), Thompson, e Kokkinakis. Non c’è da stare tanto tranquilli
Insomma, sei masochista.
purtroppo musetti non va quindi …mettiamo berrettini? avevo esternato dubbi su bolelli vavassori sostituiti con forza da sinner e berrettini pochi calcoli e dentro loro
Concordo in pieno
Etcheverry è il singolarista con la più bassa classifica convocato dall’Argentina, schierarlo in singolare contro Sinner non potevano, altrimenti avrebbe giocato un doppista.
Il match contro Sinner lo davano per perso in partenza,perciò a mio parere hanno “sacrificato” Baez, meno adatto di Cerundolo su questi campi.
Berrettini sarà anche stato più incisivo ma Jannik aveva già portato una vittoria per l’ Italia ed invece non sono sicuro che berrettini avrebbe vinto contro cerundolo.
Senza Sinner la Coppa Davis la potevamo guardare solo sulle foto.
E non si può negare questa cosa.
Musetti, al momento, come risultati in Davis è il peggior singolarità che possiamo schierare, non come tecnica o classifica, ma come risultati in Davis.
Nel singolare ha 2 vittorie e 7 sconfitte.
Berrettini 7 vittorie 2 sconfitte.
Sonego 6 vittorie 4 sconfitte.
Arnaldi 4 vittorie 1 sconfitta.
Bolelli ( per dire ) 7 vittorie 9 sconfitte.
Se ho sbagliato qualcosa nei numeri, chiedo scusa e aspetto eventuali correzioni.
Ad ogni modo, credo che Volandri sia la persona meglio accreditata nelle scelte da effettuare domani sia per quanto riguarda il doppio (speriamo che questo non serva) che per i singoli, dando naturalmente per scontata la presenza di Jannik Sinner in uno dei due singoli.
L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che a distanza di meno di 48 ore non è semplice modificare, peraltro sulla stessa superficie di gioco, l’impostazione tecnica e mentale di Lorenzo Musetti !
Questo lo dico adesso a bocce ferme, come si suol dire, poi in fieri ci sono ben altre valutazioni da fare; addirittura la formazione del doppio, come avvenuto per noi ieri sera, può essere modificata anche nel corso delle sfida con la squadra avversaria.
Sinner ha mostrato più gioia ieri dopo la vittoria che a Torino. E poi dicono che non ci tengono alla Davis!
Musetti lo potrei bruciare se fosse il ragazzino alle prime esperienze, non il 17 del mondo semifinalista a Wimbledon e medaglia olimpica! Se non è in grado di reagire un giocatore di quel livello, allora non merita il livello raggiunto. Siccome credo che Musetti meriti eccome la posizione che ha, lo farei giocare e mi aspetterei una grande reazione. Quindi ribadisco, Lorenzo in campo subito!
Berrettini non dà garanzie fisiche , musetti non dà garanzie emotive . Ma dato che la superficie e molto molto veloce , non c è dubbio berrettini
Etcheverry è più basso in classifica di Cerundolo, schierarlo contro Sinner avrebbe voluto dire mettere uno dei due doppisti contro Musetti, e sono abbastanza sicuro che ci avrebbe vinto nonostante l’ansia
Appunto, ragione per cui meglio mettere la risorsa migliore nel primo singolare piuttosto che sperare ancora nel doppio improvvisato con SInner, contro 2 doppisti più forti dei due argentini di ieri
Scusami, è vero, a Montecarlo Bolelli e Vavassori avevano vinto 63-61 contro gli argentini è perso contro Arevalo Pavic…. Ed è vero che per un doppiata 36 anni non sono “troppi”, forse perché chi si dedica al doppio non ha grandi risultati in singolare, specie dopo una certa età…
Non c’è dubbio, Berrettini grande protagonista in doppio con Jannik a far da spalla, dimostrata ancora una volta che, per caratura mentale e agonistica, sono i migliori italiani in assoluto. Per domani, mah, Musetti è improponibile agonisticamente parlando, non so quanto sia la partita giusta per farlo rinascere dalla voglia di riscatto o se, invece, si corra il rischio che si affossi ancor di più.. All in su Sinner e Berrettini nei singoli per non arrivare al doppio? potrebbe essere per me
@ walden (#4263524)
Berrettini deve fare il singolare: Punto!
Sinner un eventuale doppio lo può vincere anche giocando con Bolelli se Berretto proprio non ce la fa
Sinner manda Bolelli a rete sempre e comunque, lui randella da fondo ed è fatta
La Davis è uno sport diverso, Canè vinceva 3 partite l’anno ma in Davis dava il 150%, Matteo in questo gli assomiglia (e parliamo di un giocatore molto più forte di Canè) sente la competizione in maniera positiva e gestisce bene la pressione, nelle partite che vanno punto a punto spesso la spunta, al tie break ha percentuali di vittoria molto alte, la maggior esperienza a questi livelli per me “pesa” e non poco. Il problema di Matteo ultimamente è che spesso non sta benissimo fisicamente, qui a giudicare da ieri mi sembra molto sul pezzo, ha giocato forse il miglior doppio di sempre, ha molte possibilità di vincere il suo match (come detto non con margine enorme), in ogni caso sicuramente più di un frastornatissimo Musetti. E nel caso la sua partita (a quel punto persa e dando per scontato il punto di Sinner) sia stata dispendiosa, non deve per forza giocare il secondo incontro, hai sempre l’opzione del doppio standard Bole/Vava oppure (per me la scelta migliore) Sinner Vavassori per l’eventuale doppio decisivo. Musetti, ormai ci sono i 3 indizi che fanno una prova, non regge la pressione Davis – e dopo la (non) prova di ieri sarebbe un rischio enorme farlo giocare ancora
Contro l’Australia io la vedo così:
Berrettini non è un Nadal ormai un mitico ex da fargli fare la passerella finale( masochisti) ma un tennista in pista che al rientro ha vinto 3 titoli e contro Draper in finale sul 5/5 ha avuto la palla del 5/6 sul servizio di Draper uscita di un niente. Sarebbe andato a servire sul 6/5 del terzo set e vincere il quarto titolo in pochi mesi .Stiamo parlando di Draper uno dei più in forma e crescita del torneo. Tenuto conto che il doppio Australiano è fortissimo e favoritissimo contro chiunque io punterei tutto per andare sul 2/0 e rischierei subito Matteo. Poi andasse male pazienza ci sta anche che contro l’Australia si possa uscire in semifinale ed inoltre lo sport è strano ed i miracoli a volte accadono anche nei doppi. Se Matteo serve come ieri ha molte possibilità di battere sia Pop che Kyrgios.
Con Popyrin ha perso un mese fa a Parigi, con Kokkinakis non ha precedenti, con Thompson l’unico precedente (a parte un Future del 2015 sulla terra battuta) è al primo turno degli USO del 2019 quando vinse 3-1. Io non lo vedo così favorito con nessuno dei tre, torno a ribadire, i rischi che riemergano i suoi soliti problemi ci sono, fargli giocare due partite in un giorno è da pazzi.
In compenso Musetti ha uno 0-1 con Popyrin risalente a due anni fa, ma un 2-0 di quest’anno con Thompson (Adelaide e Quuens) ed un 1-0 con Kokkinakis dello scorso anno (Montreal).
Se arrivi 2 a 0 il doppio non lo giochi nemmeno, è insignificante ed inutile, dato che con il 2 a 0 il turno è già superato.
Musetti lo bruceresti, sente troppo la davis, giocherebbe con molta più tensione, nella sua testa gli rimane il pensiero della brutta sconfitta appena subita, la ipotesi o pensiero di Volandri sarà di far giocare Berrettini se perde il singolo, difficile ma possibile, mettere nel doppio Sinner Vavassori, ma solo se Berrettini si sentisse troppo stanco
Dobbiamo vincere i singolari e tenere il doppio come eventuale, quindi per forza sinner e berrettini in singolare..
A mio avviso c’è un problema di fondo fondamentale, e cioè che la formula di questa davis è sbagliata, e ne spiego il motivo. Il doppio conta per il 33% sul risultato finale, ed è una percentuale troppo sbilanciata per far si che si possa decidere il risultato di una squadra che innalzi poi la coppa. Senza alcun dubbio ci vorrebbero 4 partite di singolo, ed 1 doppio. Sarebbe a mio modo di vedere la cosa più corretta e darebbe cmq più chance a qualsiasi squadra. E non lo dico perché adesso abbiamo il n 1 che potrebbe vincere i suoi 2 match, dato che si potrebbero cmq perdere gli altri 2 singoli ed eventualmente il doppio. La formula con i 4 singoli è decisamente più intrigante, meno sicura e più emozionante.
Siete tutti molto più furbi di Volandri…ma non è detto che in singolare Berrettini dia molte più garanzie di Musetti…ma col senno di poi tutti scienziati…
A Montecarlo Bolelli Vavassori avevano battuto gli argentini, per competezza d’informazione…Ebden ha vinto le Olimpiadi con Peers e gli AO con Bophanna… 36 per un doppista è un’età quasi giovanile…
Ottimo articolo come sempre Marco, senza aiuto di IA
Dopo la prova sconcertante di ieri di Musetti, di cui qualche indizio potevano essere i precedenti in Davis (si dirà di un anno fa, ma la testa non è cambiata, Lorenzo gioca bene quando non è sotto pressione – vedi le vittorie contro pronostico con Fritz e Zverev – ma il suo atteggiamento è pessimo quando le cose non vanno come vorrebbe), la scarsa attitudine alla superficie nonostante qualche miglioramento, il suo servizio che non fa male quando con una superficie così veloce avere un big server è un bel vantaggio in partenza, senza citare fenomeni, VDZ o 4K. Credo e spero che la resa incondizionata di ieri contro Cerundolo (non Sinner o ALcaraz) lo metta a riposo fino al prossimo anno.
Il Berrettini visto ieri deve giocare in singolare, senza se e senza ma, perchè non è un punto certo contro il secondo singolarista aussie, ma per me parte leggermente favorito 60/40 con tutti e 3 i potenziali avversari, considerando le sue performance passate nella competizione, il servizio e il 2/3 che per quanto combattuto non credo abbia problemi a reggere in termini di fisico, e poter arrivare sul 2-0 al doppio sarebbe una perfetta soluzione per sbrogliare la questione doppio
Ottimo articolo come sempre Marco, senza aiuto da AI
Se Berrettini perdesse il singolo, difficile ma possibile, metterei nel doppio Sinner Vavassori, ma solo se Berrettini si sentisse troppo stanco
Vero era meglio scrivere “tonfo” ahahahah
semi berretto sinner, se poi berretto perde ed è stanco, doppio sinner vava, ma non ci arriviamo al doppio, matteo è tirato a lucido, in versione wimbledon
Cobolli è infortunato, altrimenti sarebbe a Malaga e si giocherebbe senz’altro le sue possibilità di essere il secondo singolarista. Non c’è perchè indisponibile, non diamo colpe a Volandri quando, almeno stavolta, non ne ha.
la logica dice di mettere Musetti come primo singolarista, ma il campo di Malaga non e’ nelle sue corde, lo sa e parte gia’ di testa fuori. Per cui sarebbe stato meglio mettere Cobolli, che di cazzimma da Davis ne ha parecchia. Jannik ovviamente intoccabile, e doppio Jannik Matteo. E ieri sera in doppio The Hammer ha fatto la differenza.
Certo, piuttosto che rischiare di sfiancare (o peggio) Berrettini, rimetterei in campo Musetti. Al buon Lorenzo gli direi anche, con discreta energia, che le palle da tirare fuori non sono quelle gialle, ma le altre! Da n.17 del Mondo mi aspetto una bella reazione, nè Kokkinakis, nè Popyrin sono avversari impossibili. Poi sotto sotto spero che Hewitt faccia giocare 4k, ma non ci credo troppo…
Caro Giuliano, apprezzo sempre il tuo spirito sportivo ma mai settario, e volentieri interloquisco con le tue cosiderazioni. Ca va san dire, sono tutte opinioni, ma alcuni dati oggettivi non possono essere taciuti.
1 la narrazione secondo la quale Berrettini sarebbe un ottimo giocatore sul cemento, per di più outdoor è appunto, una narrazione, che non trova riscontro nei risultati degli ultimi tre anni;
2 Berrettini non è in grado, e sono disposto a scommetterci, nonostante non scommetta mai, due partite in un giorno. Ieri è stato efficace perchè ha dovuto battere 5 volte in due sets (l’unica PB, peraltro, sul suo servizio), Sinner ha corso anche per lui, inspiegabilmnete la coppia argentina non lo ha molto impegnato sul rovescio in battuta. Se avesse giocato contro Cerundolo, non avrebbe potuto giocare il doppio, è un’incognita ogni match che gioca, al primo problema che sente diminuisce automaticamnete la forza dei colpi e perde le partite.
3 Musetti ieri, oltre ai suoi limiti nei colpi d’inizio punto, limiti che lo condizionano anche tatticamente, mettendolo in un continuo stato d’ansia (lo stesso che aveva due anni fa anche Sinner, prima di sistemare il servizio), ha pagato ancher la stanchezza fisica e mentale di in anno molto impegnativo, sul piano personale e professionale. Oltre al lavoro sull’aspetto tecnico, sul quale non ho da aggiungere altro, oltre a ciò che dico dal almeno due anni, c’è anche da cambiare, per l’anno venturo e, mi auguro, anche per i prossimi, la programmazione.Quest’anno ha giocato 29 tornei, pari a 76 partite, fra i primi 30 solo Cerundolo ne ha giocati di più (30, ma con 10 partite in meno), fra i primi 50 lo superano Nakashima e Michelsen con 32 e Darderi con 30 (ma per tutti e tre con dalle 15 alle 25 partite in meno). E’ un aspetto da non sottovalutare, nel considerare gli ultimi tornei giocati con poca dinamicità.
4 Tutti volevano la coppia Sinner berrettini, e come le profezie che si autodeterminano, così è stato. Attenzione però, a non abusare degli aspetti positivi di questa giornata, favorita anche da errori del Capitano argentino, che inspiegabilmente non ha utilizzato Etcheverry, l’ultimo a portare via un set a Sinner, contro il nostro, che sarebbe stato sicuramenete più duramente impegnato di quanto non sia riuscito a povero Baez. Con l’Australia Sinner troverà probabilmente di nuovo De Minaur (ma non lo darei per certo), ma non sappiamo chi schiereranno come secondo singolarista (hanno tre possibilità) e soprattutto, anche confermando come primo doppista Ebden, ha almeno due possibilità per il doppio. Volandri dovrà inventarsi qualcosa, ma sapendo che, a differenza delle prevedibili scelte degli argentini, qui siamo nel totale caos creativo.
@ Koko (#4263484)
Gli australiani sono più forti degli argentini, sulla carta… ma non credo siano più forti di Jannik e Matteo visti ieri sera… comunque non ho scritto quello che sostieni tu! Ho solo parlato di “maggiori probabilità” di uscire vittoriosi con l’Australia se dovessimo perdere un singolare (facendolo giocare a Musetti anzichè a Berrettini che potrebbe essere più fresco giocando solo il doppio)… e non criticherei la scelta di puntare sui due singolari, ritenendola tuttavia più rischiosa.
Quello che scrivi non posso che sottoscriverlo, però dobbiamo guardare anche alcuni scenari che si potrebbero presentare.
Innanzitutto non possiamo affossare definitivamente Musetti. Ieri ha avuto una giornata nera, quando Cerundolo ha alzato il livello, purtroppo è uscito totalmente dalla partita non riuscendo a trovare le contromisure e cedendo anche sul piano nervoso, troppo apatico..poi teniamo presente che Cerundolo è di gran lunga il miglior argentino e possiede un grande potenziale con il dritto,
prima o dopo farà il grande risultato..
Detto questo, dobbiamo analizzare la sfida con l’Australia nella sua totalità.
Un conto è schierare Berrettini fresco in doppio, come avvenuto con l’Argentina, un altro sarebbe schierarlo dopo una grande battaglia persa con il singolarista australiano, sarebbe un azzardo importante..
Quello che voglio dire è che bisogna osservare tanti aspetti, e dietro ogni scelta ci possono essere diversi risvolti..
Concludo dicendo che il doppio Bolelli-Vavassori, ha diverse funzionalità, anche non giocando, stanno dando il loro contributo in allenamento..non dimentichiamo che si sono sfidati i nostri 2 doppi il giorno precedente..danno molti consigli tecnici sugli avversari..poi se Sinner o Berrettini, dovessero essere stanchi o non si sentissero in condizione di scendere in campo, avremmo una valida alternativa.
La caduta di musetti ma va va
Qualcuno sa perché ha giocato Kokkinakis e non Popyrin nei quarti? Sulla carta c’è una bella differenza tra i due.
Io in semi andrei con Berrettini – Sinner in singolare e Bolelli-Vavassori in doppio, sperando che non serva. È chiaro che un conto è giocare il punto decisivo freschi, un altro dopo battaglie di 2-3 ore.
Con un campo così veloce Musetti è un pesce fuori d’acqua,il servizio è basilare e contro kokkinaki la vedo nera! Meglio berrettini più motivato , più fresco, più potente!
Punterei solo sui Singolari con il doppio comunque non sfruttabile se gli altri sono più forti salvo miracoli con trasformazione in un giorno con Sinner che randella in risposta stanco e a fine stagione.
Spero tanto che Sinner non perda mai la voglia di giocare in azzurro perchè potremmo fare un filotto da leggenda, siamo la nuova Svezia!
@ GIOTAD (#4263465)
Ammetti che gli Australiani sono doppisti più forti? Musetti ha qualche problemino negli indoors di Davis al momento? Cosa direbbe la logica? Poi il miracolo è sempre possibile ma parlare di un Musetti preferibile perché forte in allenamento non si può sentire.
@ Koko (#4263478)
Quindi tu punteresti tutto su Berrettini e, nel caso lo stesso dovesse perdere (cosa percentualmente possibile), faresti giocare il doppio a Jannik e Matteo o Bolelli e Vavassori?
@ GIOTAD (#4263465)
Non è Ebden il più forte ma aveva un ghigno ottimista quando Arnaldi stava perdendo: questo mi preoccupa! Per dirla chiara non possiamo rinunciare ad un singolare perché è probabile uscire col doppio questa volta: non è sempre Natale.
Dopo aver visto il doppio di Jannik e Matteo, con doverosa preparazione è probabilmente il duo più forte del mondo.
È stato un rischio di Volandri ma evidentemente è stato ben calcolato, quei 2 ragazzi avranno provato più volte gli schemi e l’apporto del duo ufficiale avrà migliorato ulteriormente la tattica in gioco.
Chapeau per Filippo.
Credo anche @DuDu, ma io con altissima probabilità si… “rischierei” di nuovo Musetti (anche nella speranza che possa riscattarsi) e riproporrei Jannik e Matteo per il doppio contro Thompson ed il giovanissimo Ebden (36 anni come uno dei due argentini)…nel caso andassimo sull’1-1…. Ma sono solo le mie opinioni.
Io punto su Musetti.
È il tipo di giocatore che domani ti fa una grande prestazione.
Mal che vada , resterebbero ottime possibilità di andare al doppio di spareggio con un Berretto fresco ed in ottime condizioni.
Volandri ha avuto ragione sul doppio e forse pure sul singolo. Mettiamo, per ipotesi, che con Cerundolo avesse giocato Berrettini. Poteva tranquillamente perderci. Magari in tre set. Entrava in campo nel doppio sicuramente più stanco e forse meno carico.
vero si, tre quarti della davis dell’anno scorso ce l’ha regalata arnaldi
per domani non penso che ci saranno dubbi, jannik e matteo singolaristi e non credo che arriveremo al doppio
Volandri ha avuto ragione sul doppio e Matteo ha trascinato Jannik per tutto il match. Complimenti ragazzi e ora sotto contro l’Australia.
“…
Jannik e Matteo hanno giocato un doppio a modo loro, senza gli schemi classici della disciplina
…”
Finalmente leggo la sintesi della questione doppio-doppisti vs doppio-tennisti.
Una partita di tennis è una battaglia: i doppisti vincono le loro battaglie affrontandosi in duelli con le spade. Ogni tanto in questa battaglia arrivano quelli forti con i fucili.
I doppisti-singolaristi USA però hanno perso e Bob Bryan se ne assume la respoonsabilità.
A) Bob Bryan sicuramente ne capisce, credo abbia sopravvalutato la testa dei suoi, forse Fritz non si è dato disponibile, forse le dinamiche interne al Team USA non vanno giudicate con gli occhiali italiani, ha pensato (?) che Shelton e Paul abbiano più armi a disposizione
B) AUSTRALIA ha giustamente vinto un primo SET con 8 punti in +
ma se guardiamo il secondo set
1) 15:0, 30:0, 40:0 (USA) 1-0
2) 0:15, 0:30, 0:40 (AUS) 1-1
3) 15:0, 30:0, 40:0 (USA) 2-1
4) 0:15, 0:30, 0:40 (AUS) 2-2
5) 15:0, 30:0, 40:0 (USA) 3-2
6) 15:0, 15:15, 15:30, 30:30, 40:30, 40:40, 40:A (AUS) 3-3
7) 15:0, 30:0, 40:0 (USA) 4-3
8) 15:0, 15:15, 15:30, 30:30, 30:40, 40:40, 40:A, 40:40, 40:A (AUS) 4-4
9) 0:15, 15:15, 15:30, 15:40, 30:40, 40:40, 40:A, 40:40, A:40, 40:40, 40:A (AUS) 4-5
10) 15:0, 15:15, 15:30, 15:40 (AUS) 4-6
vediamo che l’AUSTRALIA non ha vinto a mani basse nonstante i 2 USA fossero degli sprovveduti della specialità
Nettamente più forti degli argentini, vero, ma gli argentini, come doppio, erano due “scappati di casa”? Perché se non ricordo male quest’anno hanno battuto Bolelli-Vavassori 62-63 e 64-64…
Sinner ha, come sempre, giocato perfettamente i punti importanti e poi ha preso confidenza con il campo (visto che con Baez non si era nemmeno scaldato 62-61)…. Vittoria risicata quando gli avversari hanno avuto 1 sola pb su doppio fallo di Matteo? Forse abbiamo visto due partite diverse, ma che adesso Ebden sia talmente forte da “farci fuori” a 36 anni (quando il più forte nel doppio tra gli Australiani è Thompson) mi sorprenderebbe non poco.
Si, come nel caso della coppia con Sonego, riescono a sommare la forza di singolaristi pur senza avere i movimenti classici richiesti dalla specialità del doppio. E sfruttano il fatto che i doppisti puri non sono abituati a giocare con gente che tira cosi forte e impedisce la costruzione del punto. Musetti è cresciuto quest’anno ma evidentemente non ha ancora la forza mentale per affrontare certi momenti, soprattutto da favorito e col peso della responsabilità sulle spalle. Bisogna avere pazienza, il meglio lo deve ancora dare, a patto che accetti di lavorare su ste stesso e ammetta le sue debolezze (quello che non ha mai fatto Fognini per intenderci)
@ DuDu (#4263437)
Quindi, mi par di capire, che schiereresti ancora Musetti nel primo singolare?
Personalmente ho storto un pochino il naso quando ho visto Jannik schierato anche nel doppio, sia per l’accoppiata con Berrettini (con cui immaginavo non ci fosse grande feeling) sia per la bocciatura di Bolelli-Vavassori, tra le migliori coppie di specialità.
A valle dell’incontro mi è sembrato evidente che:
1) Jannik è una situazione in cui tutto quello che tocca diventa ora e bisogna continuare a sfruttare il momento
2) Matteo mi è sembrato esaltato ed in palla, a tratti con più personalità di Jannik ed una prestanza fisica invidiabile
3) attenzione che la partita in singolare di Jannik è stata relativamente veloce. In un confronto con il numero 1 australiano non è detto che tutto vada nello stesso modo, potrebbe essere più stanco e provato
Tanti complimenti a Berrettini, ha giocato molto bene e ha risposto altrettanto visto che gli altri appena potevano sparavano su di lui.
Non so i numeri ma a naso ha toccato più palle lui di Sinner che appena poteva tirava bordate.
Volandri comunque tra i capitani più baciati dalla fortuna della storia
Quindi vorreste puntare tutto sul doppio con gli Australiani nettamente più forti dei quarantenni Argentini? Furbata galattica! Solo io ho visto Sinner rispondere maluccio e una vittoria per potenza maggiore ma risicata? Molteni sembrava Karlovic! L’ anno scorso dobbiamo ringraziare il miracolo del secondo singolarista Arnaldi che riemerse per miracolo con Ebden che già si scaldava per farci fuori!
Francamente e per vari motivi, anch’io, contro l’Australia, opterei per la stessa formazione messa in campo ieri, in quanto darebbe più “possibilità” di uscirne fuori positivamente. Ma non criticherei la scelta “forse più rischiosa” di far giocare la prima partita a Berrettini. Domani vedremo e sapremo.
Affiatamento
Dalla giornata di ieri di deduzioni ne possiamo trarre più di una e per le strategie da adottare domani spero che Volandri offra il meglio possibile.
Sta di fatto che, a parte l’incommensurabile apporto di Jannik alla squadra, ieri abbiamo assistito ad una prestazione purtroppo insufficiente di Lorenzo, mentre nel doppio Matteo è stato il migliore in campo e di ciò credo che il capitano della nostra Nazionale non possa non tener conto nell’affrontare l’Australia !
Comunque io solo ieri sottolineavo importanza dell’ amicizia tra Jannik e Matteo aldilà dell’ aspetto tecnico e dell’ affiancamento in doppio.
Fossi Volandri continuerei con questa formazione, Musetti poteva essere sostituito da un Cobolli sano e in forma, gli altri da due mesi a questa parte non sono neanche da prendere in considerazione, visto i risultati. Con Sinner oggettivamente parti 1-0, la metà è fatta e mi terrei Matteo fresco solo per i doppi decisivi, centellinando i suoi sforzi.
Io credo che Volandri abbia sempre in testa come prima opzione Sinner-Berrettini come doppio, ma Bolelli-Wave sono importantissimi sia per gli allenamenti, che come polizza assicurativa in caso di infortuni, considerando il passato di Matteo è un aspetto comunque da considerare.
Sono d’accordo con te.
Inoltre in caso di infortunio di un singolarista saremmo contati
Io sono felicissimo che abbiamo passato il turno e felicissimo che Jannik e Matteo abbiano vinto.
Ma penso che la logica per il doppio preveda lo schieramento di giocatori dedicati quali bole e vava. Oltretutto sono appena stati alle final atp dopo un ottima stagione.
Io sono dell’idea che quando hai un giocatore come Sinner a disposizione, se disponibile, lo fai giocare sempre, singolo, doppio, triplo che sia! Poi i problemi sono per gli altri.
Berrettini è vero che non ha mai convinto troppo in doppio, ma con Jannik di fianco le cose sono diverse, perchè gli avversari giocheranno sempre su di te, mettendoti in ritmo. Sa giocare a rete, la mano è sensibile e di dritto ti toglie la racchetta dalle mani.
In poche parole, Sinner-Berrettini è potenzialmente il doppio più forte che possiamo schierare dai tempi di Panatta-Bertolucci.
Provo a rigirare la questione: chi avresti convocato tu? Tenendo conto che Sonego e Arnaldi erano palesemente fuori forma e Cobolli infortunato? In qualsiasi sport di squadra, ogni componente è utile se può apportare qualcosa di positivo. Mi riferisco all’esperienza di Bolelli e Vavassori nel doppio! Musetti ha giocato una partita davvero negativa, ma quante volte ha sorpreso giocando partite decisamente positive? Io, se fossi Volandri (e purtroppo non lo sono), non metterei definitivamente in cantina Musetti per far giocare a Berrettini il singolare contro l’Australia, ma penserei 1000 volte quale soluzione scegliere.
La formazione per l’Australia credo che sia già bella che pronta.
Jan e Matteo in singolo e doppio. È molto rischioso schierare Musetti visto con Cerundolo e Volandri non ha fiducia di Bolelli e Vavassori, o per dirla meglio, considera Matteo e Jan il doppio titolare.
è stato un ottimo matteo, è stato lui che ha trascinato il doppio alla vittoria con giocate straordinarie, inaspettato ma è stato così.
E poi… come ha alzato il livello al servizio jannik rispetto a cinque minuti prima, serviva servire così e l’ha fatto, incredibile
Considerazioni solo statistiche perchè…. chi se ne frega chi gioca meglio, l’importante è aver vinto, così funziona il gioco di squadra.
Devo dire però che rimango sempre dello stesso parere, in davis visto che è una competizione a squadre, a chi gioca il singolo non dovrebbe essere permesso giocare poi anche il doppio
Beh, se San Sinner ha “un’aura che rianimerebbe un cadavere sportivo” (perfetta espressione) Musetti dovrebbe passare un po’ di tempo con lui e imparare certi fondamentali, mentali soprattutto, di tenuta, ma anche tecnici, tipo il servizio in primis. Chissà se c’è la farebbe…
Ciao a tutti….mi permetto una valutazione.
In questo formato della Davis il doppio viene giocato sul risultato di 1-1, quindi il punto decisivo. Se già sai che farai giocare Sinner-Berrettini, perché allora convocare Bole-Wave? Credo che in qualche modo ci voglia anche rispetto per un atleta. Hai fatto una grande stagione, ti convoco ma comunque non sei la mia scelta perché preferisco (magari anche giustamente eh) Sinner +1.
Attenzione: non critico la scelta di far giocare Sinner/Berrettini, anzi ! Però onestamente mi lascia basita la convocazione a questo punto. Tutto qui.
Sinceramente non capisco questa esaltazione per l’ operato di Volandri…sfrutta la fortuna di avere due grandi (anzi…uno grandissimo) campioni che sanno trovare da soli le motivazioni mentre sull’unica pedina si cui puoi incidere (Musetti) sbaglia clamorosamente…a guardare il ranking sono bravi tutti…ma se poi il 17 del mondo sembra il 170 alla prova dei fatti allora forse non bisognava nemmeno convocarlo ….
Anch’io ero pronto ad urlare allo scandalo… con un doppio come il nostro, far giocare due singolaristi è stato un grande rischio, ma Volandri, evidentemente, ne capisce più di noi 😉
Devo ammettere che le scelte di Volandri ieri non mi sono piaciute…..ma poi guardando come e’ finita e soprattutto lo svolgimento delle 3 partite, VOLANDRI: UN GRANDE!!
Resto sempre del parere che Berrettini avrebbe potuto far molto meglio di Musetti (compreso la possibilita’ di vittoria), ma in caso di sconfitta magari al terzo set, poi nel doppio avrebbe reso alla grande come ha fatto?
Infatti, ragionando in particolare sul doppio, credo di non aver mai assistito ad un doppio cosi’ forte come quello rappresentato da Sinner/Berrettini. IMPLACABILI NEI LORO TURNI DI SERVIZIO!!
Con un doppio di questa efficacia e un singolarista fortissimo come Sinner, la vedo dura per chiunque eliminarci……
Quindi ancora una volta: bravo Volandri