L’Italia carica per la Davis: ‘Uniti e pronti a difendere il titolo'”. Sinner sbarca a Malaga: primo allenamento in vista della Davis (Video)
L’Italia campione in carica è arrivata a Malaga con grande spirito di gruppo in attesa di Jannik Sinner (è arrivato proprio oggi pomeriggio). La squadra debutterà giovedì contro l’Argentina al Palacio de Deportes José María Martín Carpena (non prima delle 17).
“Siamo concentrati sull’obiettivo” ha dichiarato il capitano Filippo Volandri nella conferenza stampa della vigilia, sottolineando come le diverse condizioni di gioco non preoccupino una squadra che sa adattarsi rapidamente. Volandri ha anche ringraziato chi è rimasto a casa, evidenziando il senso di appartenenza che caratterizza il gruppo allargato costruito negli ultimi quattro anni.
Matteo Berrettini, che considera “una grandissima vittoria anche solo essere qui”, ha sottolineato la profondità della squadra italiana. Lorenzo Musetti, nuovo “DJ” ufficiale del gruppo, ha evidenziato la maturità della squadra: “Siamo detentori del titolo, avremo i riflettori addosso. Siamo più maturi e completi dell’anno scorso”.
Si inizia a preparare l'ultimo torneo della stagione.
Forza pic.twitter.com/P6djmcE4mr
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) November 19, 2024
Il doppio Bolelli-Vavassori, freschi dell’esperienza alle ATP Finals, si dice pronto alla sfida. “Siamo una delle favorite, anche se in Davis il ranking conta fino a un certo punto”, ha ammesso Bolelli. Vavassori ha aggiunto: “Indossare la maglia azzurra è sempre stato il mio sogno”.
Lo spirito di squadra si è manifestato anche nel supporto alla nazionale femminile, finalista in Billie Jean King Cup. “Abbiamo provato a farci sentire più dei tifosi polacchi”, ha raccontato Berrettini, “Siamo felici che siano arrivate in finale, speriamo di riuscire a fare lo stesso”.
Intanto Jannik Sinner è arrivato oggi a Malaga, unendosi alla squadra italiana che difenderà il titolo di Coppa Davis. Fresco del trionfo storico alle ATP Finals di Torino, l’altoatesino non si è concesso pause e nel pomeriggio ha già svolto il suo primo allenamento sui campi del Palacio de Deportes José María Martín Carpena.
Una dimostrazione di professionalità e dedizione da parte del numero 1 del mondo, che nonostante la stanchezza di una settimana intensa a Torino, ha subito iniziato a prendere confidenza con le condizioni di gioco del campo spagnolo, dove giovedì l’Italia affronterà l’Argentina nei quarti di finale.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2024, Davis Cup, Davis Cup 2024, Filippo Volandri, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini
Ma per Jannik la serietà professionale è del tutto naturale, ne è l’emblema.
Ma ci sei o ci fai? Solo un coach con gravissime turbe mentali, potendo contare sul numero uno indiscusso, decide di non puntare ad occhi chiusi su di lui (a meno che quel numero uno non sia in grado di giocare).
Uno dei post più deliranti che ho letto.
Io non capisco per quale motivo se hai il giocatore più forte del mondo non dovresti schierarlo in Davis. Gli americani allora potrebbero tranquillamente lasciare a casa Fritz, che ora come ora è il giocatore più in forma dopo Sinner, tanto comunque ci sono Paul e Tiafoe che sono forti. E gli spagnoli perché non lasciano in pace Alcaraz? Certo, Zverev non c’è, ma la scelta non è certo del capitano tedesco che sarebbe felicissimo di poterlo schierare se il giocatore fosse disponibile.
Jannik è una persona seria e responsabile.
Purtroppo dopo anni, ancora dai tanti commenti sembra che qualcuno non se ne sia accorto; riepilogo:
a) se se dice che parteciperà ad un torneo lo farà per vincere e arrivare in fondo, non va per “partecipare”
b) se non va ad un torneo non inventa scuse come impedimenti o malanni inesistenti, lo fa per motivi oggettivi (famiglia, infortunio, virus,WADA, stanchezza, non utile per il suo percorso di crescita, etc…;
c) non perde per calcoli , non vince per vincere , se rischia non scende in campo;
d) non inventa sotterfugi per vincere;
e) ama l’Italia, si sente italiano e ne è fiero, sente le Olimpiadi, Roma;
f) ha la residenza dove vuole , la ha dove passa la maggior parte dell’anno, dove ci sono più strutture sportive per mq, dove si pagano meno tasse, dove è più libero di girare.
Che miopia, che cattivo gusto, quanta poca arguzia fare giocare, obbligare a giocare sinner perché ovviamente non ci si fida anzi si diffida apertamente degli altri, considerati mere comparse le cui marachelle tennistiche verranno immancabilmente giustificare dal peccatore. Volandri e chi per lui tengono famiglia e vogliono rischiare nulla sfoggiando come pavoncelli la loro livrea ruota rossa che tutto accomoda. Gli altri si accordino in silenzio, zitti zitti e buoni buoni dietro il carro del vincitore, completamente deresponsabilizzati e di fatto esautorati. Ignobile e totale mancanza di rispetto. Totale sfiducia negli altri che avrebbero meritato un attenzione completamente diversa, senza il correttore mettere in
Poverino, senza neanche tirare il fiato.
Come dice lui, predestinato al lavoro. Quando prende un impegno, come quello con la Davis, lo prende per davvero. Anche se ovviamente stanco (diciamo scarico di adrenalina dopo una settimana incredibile) Altrimenti rinuncia.
Quando leggo che l’anno prossimo va a Madrid ma solo per fare un paio di turni in vista di Roma o robe del genere, vuol dire che la gente non ha ancora capito l’essenza di Sinner.
Partita non parità
In tutto il torneo appena vinto, Sinner ha commesso un solo doppio fallo.
Guardando ora, la parità con la Spagna il giocatore olandese ne ha fatti quasi 10 di fila.
Altro che inventarsi malanni: neppure il tempo di festeggiare che è già a lavorare… manderei a lavorare anche i muridi che continuano a scrivere certe..
Professionista immenso il nostro Jannik!