Nadal: ‘Mi ritiro perché non posso più essere competitivo come vorrei'”
Rafael Nadal ha parlato con grande sincerità alla vigilia della Coppa Davis 2024, dove dirà addio al tennis professionistico. In una conferenza stampa molto partecipata dai media internazionali, il campione spagnolo ha spiegato con serenità i motivi del suo ritiro e come affronterà questa ultima settimana da professionista.
“I finali da film sono per Hollywood, qui dobbiamo concentrarci sul competere e fare ciascuno il meglio per la squadra”, ha esordito Nadal. “Ho cercato di lavorare al meglio nell’ultimo mese e mezzo per arrivare qui in buone condizioni e credo di essere migliorato molto. È difficile capire quale sia il tuo livello reale quando non competi, ma se mi toccherà giocare qualche partita, lo farò con la massima determinazione”.
LE LEZIONI DI UNA CARRIERA
“Non sono il tipo di persona che dice che non cambierebbe nulla perché lo considero arrogante”, ha riflettuto il maiorchino. “Certo che prenderei decisioni diverse se tornassi indietro, ma sono in pace con me stesso perché ho dato tutto durante la mia carriera professionale. La cosa più importante che ho imparato è accettare le sfide, lavorare ogni giorno per migliorare e godermi il processo”.
PERCHÉ L’ADDIO ORA
La decisione del ritiro è maturata dalla consapevolezza dei propri limiti: “Quello che mi porta a lasciare il tennis ora è che sento di non poter essere più sufficientemente competitivo. Potrei giocare un altro anno per salutare i tornei più importanti della mia carriera, ma non ha senso per me continuare quando sono pienamente consapevole che il mio corpo non mi permette di lottare per gli obiettivi che mi motivano”.
“Ho detto più di un anno fa che non meritavo di congedarmi in una conferenza stampa e che volevo darmi un’opportunità di tornare”, ha aggiunto Nadal. “L’ho fatto ma le cose non sono andate come speravo. La verità è che dall’infortunio in Australia 2023 non ho più giocato con libertà. Mi sono operato, hanno dovuto rimuovere una parte del psoas iliaco e, da quel momento, è stato impossibile giocare senza limitazioni, se non in momenti puntuali”.
Per lo spagnolo, che ha scelto la Coppa Davis in patria per il suo addio, “significa molto potersi congedare in Spagna e stando in campo”, ma avverte: “Il capitano è quello che decide, qui l’importante è la squadra e che ci mettiamo in condizione di lottare per l’insalatiera”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Rafael Nadal
Fatico a capire perché chi ama lo sport agonistico (se si scrive qui si dovrebbe esserlo) abbia tanto astio e scarso rispetto per un simile campione.Vale per,valse per Roger e varrà per Nole:un campione si guadagna il diritto di quando dire basta,gli dev’essere riconosciuta la facoltà di terminare da campione o come buon giocatore (penso a Murray) perché gli va di svegliarsi la mattina ed allenarsi convivendo con sconfitte e dolori più frequenti d’un tempo.
E che il tifoso abbia da ridire per carità,concesso ma sia consapevole che lui campione non è e che di quel mondo non sa proprio niente.
Ha fatto un anno in più, ha visto che non riusciva a battere nemmeno Borges in un 250, e giustamente ha deciso che è ora di dire basta.
È la prima volta che si ritira e finora mi pare non abbia cambiato idea. Critiche inutili.
E chi lo dice? Commento anonimo di nome e di fatto!
E pensare che tifavo per Roger quindi per me Rafa era il rivale villano.. non ci avevo proprio capito niente
Ma infatti, fra le partecipanti a Malaga io non riesco a vedere un numero 2 sicuramente alla portata dell’attuale Nadal.
Si ma qui parliamo di coppa Davis. Se giochi e perdi, c’è la tua sconfitta ma soprattutto c’è il grave rischio di eliminazione della squadra.
@ giumart (#4259215)
E basta!! Sono 3 anni che va avanti sta sceneggiata.
Mi ricordo Bolt che simulò uno strappo all’ultima gara mentre era ultimo….
Che tristezza, come Valentino che arrivava 15esimo o cadeva….
Come Roger che prese un bagel a casa sua a Londra….
Il Tempo è tiranno, non lo fermate neanche con le piramidi di milioni che avete accumulato.
Ci sono gli Atolli Polinesiani da comprare e tutte le delizie ad attendervi
… (continuo)… visto che lui ha detto di tenere molto alla squadra del proprio paese. E allora, se non si sente competitivo, perché vorrebbe rischiare di danneggiare la squadra?
La mia perplessità rimane, visto che lui ha detto
Quale esibizione, quella che si tiene a Natale? O intendevi le Finals di Londra/Torino che esibizione non è, anzi dopo i tornei dello slam è il torneo più prestigioso.
@ Pro Vax (#4259001)
La Matematica è immensamente superiore al povero parere di uno che, oltretutto, ha come nickname “pro vax”.
lascialo perdere, secondo lui, se gli spagnoli non vincono uno torneo diventa una ricca esibizione….di tennis ne capisce meno che di mussa, come diciamo dalle nostre parti…
quale sarebbe lo specifico avversario?
@ Zuppetta (#4258981)
Gli fanno sempre le stesse domande e lui risponde, da persona educata quale è
Tu faresti lo stesso ma purtroppo non sei nella sua posizione
Però ha fatto meglio di Roger evitando un 6-0 a Parigi.
Giusto. Gli vogliamo bene ma ha rotto con tutti questi annunci del nulla cosmico.
Una ricca esibizione che regala anche 1500 punti ATP al vincitore.
Federer? Non è mica quello che si è espresso sul caso clostebol con frasi fatte degne di un vecchio democristiano? Frasi che sembravano innocue ma che in realtà erano un velato attacco nei confronti di Sinner? E che, a differenza di altri, non ha ritrattato? Altra stazza umana? Boh! Almeno Nole è genuino e non le manda a dire.
Con la Spagna che ha solo Alcaraz nei primi 40 in singolare e Granollers nei primi 120 in doppio, solo gli haters possono pensare che la sua convocazione sia solo una passerella. Se merita di giocare, giochera’. Altrimenti fara’ il tifo per i suoi compagni e ricevera’ il giusto tributo a fine torneo.
forse è ancora competitivo nel singolo incontro, come in davis, e non in un torneo dove dovrebbe giocare ogni giorno o quasi per 1 o 2 settimane? dico forse, eh…
tanti saluti
ritiro poco dignitoso
@ MAURO (#4259018)
Ricca esibizione solo perché Nadal non le ha mai vinte e Alcaraz finora ha preso solo schiaffi? Vero?
A me piace vederlo, lo sport non è solo vincere e comunque se torna ad allenarsi come prima qualche soddisfazione su terra può sempre togliersela in tornei minori.
Laver Cup??? Ma per favore… È solo una passerella pubblicitaria.
Nonostante non abbia mai vinto la ricca esibizione di fine anno.
@ giumart (#4258966)lo stesso motivo per il quale federer ha aprtecipato alla laver cup quando non era piu competitivo, come ultima gara. se ti danno un bel pò di soldi per partecipare a un evento e ritardare uil tuo ritiro di una settimana (non di un anno), tu ti ritireresti una settimana prima? Io no! Poi il fatto che sia un evento in Spagna certo è una passarella finale per lui e quindi certo un addio più bello, penso, anche per lui, al tennis professionistico.
@ giumart (#4258966)
@ giumart (#4258966)
Non competitivo nei torneei ATP ma se in coppa Davis il coach lo ritiene adatto contro uno specifico avversario ecco che la partecipazione ha senso
Grande personaggio, molto molto meglio di Novax, lui e Federe di altra stazza umana, indipendentemente dai risultati finali,quelli sono pura matematica
Ma infatti…
È lui. Lo riconosco: un vincente nato. Può fare una gran passerella a Malaga anche senza giocare. Asciutto, come sempre. Pollice su, Rafa!
Sarà la decima volta che li sento ripetere le stesse cose ..però poi è sempre li. Ma che si ritiri e la smetta di ripetere sta storia una volta per tutte. Ha rotto
Non comprendo una cosa: se la decisione di ritirarsi deriva dal ritenersi non più adeguatamente competitivo, allora perché mai partecipa alla Davis?
Era ora
Negli ultimi due anni stava sputtanando una gloriosa carriera…
massimo rispetto per l’uomo e per l’atleta. Grazie Rafa
Ciao Rafa!! È stato un viaggio bellissimo
CHE
U O M O