Anche i numeri lo confermano: il Sinner della semifinale di Torino uno dei migliori di sempre
Un dolce sonno ieri notte per gli appassionati italiani, con ancora in testa i colpi fenomenali giocati da Jannik Sinner nella seconda semifinale delle Nitto ATP Finals. Il nostro campione ha distrutto la resistenza del “povero” Ruud, soverchiato da una qualità e quantità di gioco irreale. Sinner ha colpito con potenza e precisione ogni colpo: diritti fulminanti, rovesci da cross a lungo linea con geometria perfetta, risposte aggressive e difese trasformate in attacchi, anche discese a rete chiuse con tagli decisi. Una macchina da tennis quasi perfetta, tutto fatto talmente veloce e potente da diventare impossibile da contenere per il norvegese.
“Non ha mai giocato così bene!” affermavano molti spettatori ieri sera uscendo dall’Inalpi Arena. Non sono andati poi così lontani dal vero: secondo le rilevazioni di Tennis Insight, che misura ogni aspetto di gioco in profondità, Sinner ha vinto la semifinale a Torino con un rating complessivo di 9.60, la sua migliore performance nell’anno e seconda migliore in stagione in assoluto sull’ATP Tour, di un filo dietro a quella di Zverev a Vienna (9,61). Impressionante la valutazione del diritto, 9.6, un dato enorme, come la conversione del 76% (i punti vinti in attacco) e lo “steal score” di 40% (ossia i punti vinti dalla difesa). Tennis Insight misura la qualità dei colpi analizzando la combinazione di velocità, effetto, profondità, angolazione, con l’impatto che ha sul gioco del tennis e contro quello dell’avversario.
His best of the season 🔥
An unbelievable night for @janniksin as he puts in a near flawless peformance 👏#TennisInsights | @atptour | #NittoATPFinals pic.twitter.com/qpTLyw3wCT
— Tennis Insights (@tennis_insights) November 16, 2024
“Non è normale arrivare a vincere così” ha affermato Sinner ieri notte dopo la vittoria, confermando di essere a volte sorpreso da se stesso, per la qualità di gioco e forza messa in campo, con punteggi davvero severi per gli avversari. Jannik è arrivato a Torino ben preparato e deciso a migliorare il risultato dello scorso anno. Oggi alle 18 c’è la finale, di fronte ancora Taylor Fritz, già battuto nel girone. Sinner sarà il naturale favorito.
Da Torino, Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Nitto ATP Finals 2024, Numeri, tennis insight
C’erano praticamente gli 8 migliori al mondo… semplice no!? Poi se alcaraz o Medvedev non erano in forma oppure zverev esce alle semifinali e via dicendo… chissenefrega. Non ci sono più federer, Nadal , Djokovic e vogliamo andare ancora indietro nel tempo con Lendl, Sampras, Connors, Agassi, McEnroe… Il tempo passa e la storia cambia e cmq chissenefrega…
@ bumbum (#4257912)
Chissenefrega di stare coi piedi per terra!! Finalmente è arrivato lui Jannik il peccatore che ti mette le ali!!!
Ahhhh il colmo…
Alle finals partecipavano tutti top ten!!
Varrebbe da sola la vittoria sul Tirone Pover dei poveri anche solamente per non dover dare la soddisfazione alla Morgan Riddle che squittisce per un non nulla…
Al centro del box per prendersi la scena
Da non potersi guardare ‼️
Quella ne capisce di tennis come io ne capisco di fisica quantistica ‼️
Ma un po’ di modestia?
Fly down…
Per spiegarvi il livello pazzesco, da mostro che Jannik Sinner ha raggiunto nel 2024 basta guardare il Prize Money vinto solo quest’ anno:23 milioni di dollari ca.
Un paragone con Fognini: in tutta la carriera ha vinto 19 milioni di dollari ca. che è già una cifra notevole.
@ Inox (#4257800)
ma per favore, stiamo coi piedi per terra e ditemi chi c’era di forte
in queste finals a parte Alcaraz che non è per niente in forma!
facile vincere così!
Verissimo
A questo punto entro nel dibattito delle scemate e vi svelo una chicca.
Quando Sinner era con Piatti portava le mutande della Nike perché il contratto era all-inclusive. Ma queste gli davano fastidio perché. Quel giorno allora decise di passare ai vecchi mutandoni in lana di capra fatti a mano della povera zia. Vinse il primo set 6-1. La Nike se ne accorse e dovette cambiarsi durante il toilette-break. Alla fine perse i set successivi 6-2 6-1.
Ne seguì il divorzio da Piatti che ha azioni nella mutanderia Nike.
Altro che racchette! Provate a giocare con i gioielli scomodi e poi ditemi!
Nel 2025 Jannik deve consacrarsi su terra ed erba, cioè RG e WI. Mi farebbe piacere se mettesse questi obiettivi al primo posto.
Certo, entrambe versioni Deluxe e comunque non si può non concordare con quanto dichiarato dallo stesso Jannik, il quale oggi ritiene di essere un tennista più maturo e completo rispetto ad un anno fa.
La prestazione di ieri è emblematica di ciò, perché lasciare 3 game al n. 7 del Mondo, pure in piena forma, senza l’ausilio di elevatissime percentuali di prime di servizio sta a dimostrare ulteriormente quanto sia forte il nostro ragazzo fisicamente e soprattutto mentalmente, per la forte pressione psicologica cui è attualmente sottoposto.
WADA remember:”El Sinner punido jamas sera vencido!”
Intanto Jannik alle 18 fai rattristare Morgan Riddle la bella donna dell’amico Fritz!
Ieri si è vista la differenza abissale tra un buonissimo numero 6 al mondo e l’attuale n.1. Lo stesso Ruud in conferenza stampa ha sottolineato che con Novak puoi almeno scambiare, mentre con Jannik ogni palla è un missile, non hai tempo nemmeno di girare intorno alla palla per colpirla di diritto semplicemente perché ritorna subito e più velocemente. Almeno così è, quando Sinner è in buona forma: non so se l’avete notato, ma Sinner non è al meglio, è raffreddato, ogni tanto andava a soffiarsi il naso. D’accordo, non è un raffreddore debilitante, però non è in perfetta salute e speriamo che rimanga stabile (o migliori) almeno fino a stasera. Ogni giorno è un giorno diverso (è il mantra di Sinner) e ogni partita deve essere giocata (ovvietà), però se oggi scende in campo nella condizione in cui era ieri contro Ruud, con quella fiducia incredibile nei suoi colpi, non vedo proprio come Fritz possa contrastare una tale furia tennistica. Forza Sinner, prenditi finalmente queste Finals e suggella un anno difficile ma superlativo! Non aspettiamo altro
@ Alex (#4257808)
Sì temo tu possa aver ragione,
c’è anche il rischio che quello riesca arrivare ad un tiebreak e rovinare tutto.
Appunto quando servirà stabilmente attorno 65% possiamo anche non giocarle le partite, il suo sarà tennis a 360° come non si è mai visto, lo spero tanto
Ora, che Duccio spappa, non spacca, i Maro i su racchetta corde et simili, abbiamo tutti ragione, ma nel 2020, a Marsiglia, il primo set fini 6 1 per jannik, che però perse poi 6 1 e 6 2 gli altri 2 set
Questo tema legato alle % del servizio sulla prima e’ vero ma in parte.
Bisognerebbe fare una analisi più accurata su questo dato perché lui piazza le prime vincenti o ace quando servono. Sul 40 a 0 fare un ace e’ solo statistica mentre su una palla break, un ace è oro. Infatti nella statistica “under pressure” è primo.
La cosa incredibile è che vince anche quando non serve bene. Ma perché riesce ad incidere con il servizio quando è necessario. Ma se ci ricordiamo questo è sempre stato punto di debolezza e punto di forza allo stesso tempo. Qualche anno fa soffriva a causa del servizio ma comunque vinceva. Ma si fermava allo step finale quando incontrava i big. Questo aspetto è anche una sua caratteristica.
Rimane il fatto, tornando alla gara di ieri, che se avesse servito oltre il 65% avrebbe vinto in 40-50 minuti e tutto ciò è pazzesco.
Io rimango comunque in ansia per stasera perché l’avversario c’è e si tratta sempre di una finale. Questo ragazzo è anche umano!
Quoto, la forza di Sinner come lo era per Djokovic sta più nella seconda che nella prima.
Espertone scusa ma in che dimensione parallela Sinner avrebbe dato 6-1 a Meddy a 18 anni?
Straquoto qui forse non si è capito che siamo di fronte al nuovo Messia del tennis con tutte le rispettose e dovute distanze con il Cristo…
Quoto
Eccolo l’esperto delle racchette che ci gonfia, pure la domenica, i cabasisi… 🙂 🙂
Il Sinner “australiano” è quello che più mi ha convinto e che, per me, resta il più “forte” della stagione (salvo i primi 2 set della finale, ma lì, ribadisco, non fu il russo che giocò ad un livello stellare-imbattibile come tantissimi continuano a ripetere, ma JS che era palesemente troppo emozionato per la prima finale slam e faceva molti errori non forzati. Appena si è calmato un attimo, infatti la musica è totalmente cambiata e non è che il russo nel 3° set fosse crollato fisicamente perchè aveva giocato molte più ore di JS, al massimo era “cotto” nel 5° set. Agli Us Open, infatti, invece in finale JS sembrava un “veterano” e l’ha affrontata con grande calma).
Però quello visto contro Ruud ha giocato 1000 volte meglio che l’alto ieri contro Medvedev (partita che però probabilmente ha affrontato volutamente giocando “al minimo” essendo già sicuro della qualificazione e sapendo che questo “minimo” cmq con la forma attuale bastava per vincere).
Sempre più no trip for cats‼️
Cosa vogliamo aggiungere?
Una macchina da guerra.
Guarda al sodo, estremamente essenziale, non spreca mai nulla.
Trovo inutile spumeggiare come il canottaro ispanico se poi non porti a casa il risultato.
Facendo i pignoli, forse ieri coi margini di vantaggio incamerati avrebbe potuto fare lo sborone e mettere in campo un qualche numero in più…
Ma vorrebbe dire non essere mai contenti ‼️
@ Duccio (#4257747)
Io non ricordo che a 18 anni abbia mai dato un 6-1 a Medvedev….Il miglior Sinner è quello di adesso
Jannik è Unico, sta pian piano evolvendo il suo gioco sta cercando di capire come diventare più completo e Meno attaccabile da più punti di vista, se riesce nel suo intento ne vedremo delle belle mentre per i suoi avversari diventerà un incubo affrontarlo ..
Il naturale favorito è il numero 1 naturale.
Siamo finiti in un film di Fantozzi ;D
Io sono d’accordo con max91, Jannik ha fatto un gran lavoro sulla seconda e a mio parere ha fatto bene, è diventato meno attaccabile, avere un gran servizio ma una seconda attaccabile secondo me penalizza di piu, anche psicologicamente essere meno “attaccato” alle % di prime che riesci a mettere in campo libera di più il tuo gioco
Sarà il GOAT, la differenza con altri fenomeni del passato è che lui è un fenomeno assoluto, adesso non è facile dirlo perché in certi aspetti non lo abbiamo potuto realizzare dominante,perché è un fenomeno anche nella crescita.
Basta guardare il servizio come è migliorato, nel rendimento di continuità e di picchi, nelle volée, etc ..ma è anche un giocatore fenomenale in tutte le superfici , essenziale per fare il grande Slam.
Nadal era un fenomeno assoluto su terra ma molto era dovuto alla sua strabiliante qualità fisica e l’arto dominante, Jannik fa tutto più naturale, senza strappi, con un gioco di leve, Djokovic ha caratteristiche simili a Jannik sul duro, ma non tirava così veloce, non era così potente, preciso e con un timing perfetto nello stesso momento.
Federer aveva capacità uniche ma non era così continuo e capace di migliorarsi ogni anno come gli altri due, Jannik invece lo fa.
E lo fa meglio di Murray.
Soltanto una sentenza, un grave infortunio o la sua decisione di terminare anticipatamente la carriera può privarci del Grande Slam tricolore.
Per me il miglior Sinner era quello che indoor a 18 anni dette 6-1 a Medvedev.
E ricordiamoci che ha anche perso tempo (il peggior Sinner) i due anni che ha giocato con la Speed Pro (come la Gauff etc etc)
@ Alex77 (#4257735)
Alex hai ragione. A livello di servizio è dal post Wimbledon che non serve come la prima metà dell’anno, in cui in molti incontri servì tra il 60% e il 70% di prime. Ma continua ad essere cinico con la seconda, si è costruito una seconda mostruosa, tutti ormai fanno grande difficoltà a rispondere anche su quest’ultimo colpo.
Non lo so, prestazione da Fenomeno quella di ieri sera, ma a me il Sinner australiano mi sembrava più brillante, fisicamente ( e ci può stare perché era a inizio stagione), ma anche in generale nel gioco, servizio su tutti dove, a parte con Kachanov, servì come un treno.. in ogni caso, versioni Deluxe entrambe